Cambia le impostazioni sulla Privacy

Covers e musica leggera: Fred Bongusto

MENU

HOME

 

I big della musica leggera italiana e le cover: Al Bano e Romina Power / Betty Curtis / Claudio Villa / Dalida / Dori Ghezzi / Fred Bongusto / Gigliola Cinquetti / Iva Zanicchi / Johnny Dorelli / Loretta Goggi / Massimo Ranieri / Mino Reitano / Nicola Di Bari / Orietta Berti / Peppino Di Capri / Quartetto Cetra

 

Cover

Originale

Interprete

Note

Poquito por mi  (1962)

Ay Ay Ay
(1955)

Miguel Fleta

Testo italiano di Bruno Pallesi, singolo 45 giri, etichetta Primary, numero di catalogo CRA 91871, pubblicato nel 1962. E’ La cover di “Ay Ay Ay”, entrata nell’uso comune con tale titolo, ma il titolo originario era “Reminiscencias cuyanas” composta nel 1913 dal compositore cileno Osmán Pérez Freire (1880-1930), usando lo stile della Cuyana Cancion (tradizionale), ovvero lo stile tipico andino della regione argentina Cuyo. Questa vecchia canzone venne interpretata in lingua originale spagnola principalmente da cantanti lirici, tra i quali Miguel Fleta (78 giri  -Disco Gramofono, numero di catalogo 2-062009 del 1955) e André Mallabrera, ma non mancarono le esecuzioni degli italiani: Tito Scipa, Giuseppe Di Stefano , Emilio Livi e tanti altri.

Caterina
(1962)

Caterina
(1962)

Perry Como

Testo italiano di Pinchi (Giuseppe Perotti) è il lato B del precedente singolo 45 giri “Poquito por mi / Caterina". E'  la cover dell'omonima canzone composta da Maurice Bower e scritta da Earl Shuman, eseguita dal grande Perry Como (Pierino Ronald Como), instancabile crooner italo-americano dalla carriera cinquantennale, proseguita fino agli anni novanta fino alla scomparsa nel 2001. Venne apprezzato in tutto il mondo per le sue indimenticabili canzoni, diventate delle evergreen, quali Magic Moments, It’s Impossible(Somos Novios), Catch Falling Star e tante altre, alternando alla sua principale attività come cantante, quella di presentatore ed intrattenitore televisivo per oltre quindici anni. La sua canzone la registrò su singolo 45 giri, etichetta RCA Victor, numero di catalogo: 47 8004, pubblicato nel 1962.

Uno due tre, ay bo le (1963)

Ay-Bo-Le N°1(1962)

Les Maniboulas

Singolo 45 giri, etichetta Primary - CRA NP 91914, testo italiano di Fred Bongusto e arrangiamento del suo collaboratore di lunga data, il pianista jazz e direttore d'orchestra italiano Jose Mascolo. Nel lato B c'è la versione in lingua francese eseguita da Fred Bongusto. L'originale era stata scritta e composta dall'haitiano-canadese Gerald Thifault, che la eseguì col suo ensemble vocale Les Maniboulas, accompagnato dall'orchestra di Roger Pilon. Disco originale: singolo 45 giri, etichetta Trans-Canada - TC-3026, pubblicato nel 1962.

My Foolish Heart (Estasi d’amore) (1964)

My Foolish Heart (1950)

Gordon Jenkins And His Orchestra

Testo italiano di Nisa (Nicola Salerno), brano inserito nel lato A/1 del primo LP 33 giri del cantante confidenziale molisano Fred Bongusto, col titolo “La notte è fatta per ballare”, etichetta Music Parade Cetra, numero di catalogo: LEL 52, pubblicato nel 1964. L’originale,famosa canzone Jazz che nel tempo è divenuta uno standard, venne composta da Victor Young e il testo di Ned Washington. Questa canzone fa parte della colonna sonora del film omonimo,  diretto da Mark Robson, pubblicato nel 1949, interpreti principali Susan Hayward e Dana Andrews e cantata nello stesso film dalla cantante,attrice e doppiatrice statunitense Martha Mears, nella parte di una cantante da night club. La stessa prestò la propria voce cantando in altri film, doppiando diverse attrici famose americane. Nonostante le critiche sui giornali dell’epoca, la canzone ebbe una nomination alla Academy Awards, ma la versione che ha avuto più successo è stata quella di “Gordon Jenkins and his orchestra” (#3 della Billboard hot 100 in febbraio 1950), seguito da Billy Eckstine (#6 in marzo 1950), seguite da altre 140 versioni, tutte riscontrabili. Non si riscontra altro supporto audio della Maers, oltre alla esecuzione nel film, uscito nelle sale il 25 dicembre 1949. Disco Gordon Jenkins and his orchestra (vocal Sandy Evans), cantante maschio di cui non si conosce nulla: shellac 78 giri, etichetta Decca, numero di catalogo: 24830, pubblicato nel 1949. In Italia Iva Zanicchi ne ripropose una sua personale e ottima versione dal titolo “Estasi d’amore”, scritta sempre da Nicola Salerno del 1969.

Georgia (On My Mind) (1964)

Georgia On My Mind   (1960)

Ray Charles

Altra cover proveniente dall’LP 33 giri “La notte è fatta per ballare”, lato A/3, testo italiano di Larici(Mario Gili), oltre a questa versione in italiano, Fred Bongusto la interpretò anche in originale, come da CD “Fred Bongusto-collection” del 2012. Questo grande pezzo originale venne composto nel 1930 dal pianista statunitense Hoagy Carmichael (Hoagland Howard Carmichael), il quale la registrò in forma strumentale dirigendo la propria orchestra “Hoagy Carmichael and His Orchestra” (78 giri-Victor-23013-A) proprio nel 1930. Il testo venne  scritto da Stuart Graham Steven Gorrell (1901-1963). Particolare curioso è che questo paroliere da ragazzo, essendo amico e compagno di studi di Carmichael, ebbe a scrivere con questa l’unica canzone della sua vita per poi diventare un banchiere. 
Covers: Dopo diverse versioni, in buona parte strumentali  ma anche cantate e solamente trent’anni dopo la prima registrazione, questo brano grazie alla esperienza del grande Ray Charles divenne una hit da #1 nella Billboard Hot 100 e #3 della R&B chart statunitense, in settembre del 1960. Seguirono altre covers di: Righteous Brothers 1966, Wes Montgomery 1968, Willie Nelson 1978, Michael Bolton 1990, ma non ci furono tra queste, risultati  d’eccezione come quella di Ray Charles. Disco originale: singolo su 45 giri, etichetta ABC-Paramount, numero di catalogo: 45-10135, pubblicato nel 1960.

Cielo Azzurro   (1966)

Blauer-Himmel (1937)

Greta Mathilda Wasseberg

Pubblicata su LP "Forse è colpa della musica (Fonit ‎– LPR 20027) la cover è stata anche pubblicata l'anno dopo sul lato B del 45 giri “GI / Cielo azzurro”, etichetta Fonit, numero di catalogo SPF 31201. Testo di C.Deani (Piero Leonardi) e Vito Pallavicini, è la versione di “Blauer-Himmel tango”, nota anche col titolo inglese “Blauer Himmel - blue sky”. Composta dal violinista, violista e pianista tedesco Joseph Rixner. Tra le tante interpretazioni da parte di diverse orchestre in tutto il mondo, emerge una versione cantata inframmezzo al brano ad opera di Greta Mathilda Wassberg, cantante solista svedese che si esibiva accompagnata dall’orchestra del secondo marito (Arne Hülphers), che registrò come singolo su 78 giri su etichetta Grand, numero di catalogo 027, pubblicato il 28 aprile 1937. Il brano è noto però soprattutto per la versione di Barnabas von Geczy, che è stata rilasciata su 78 giri, etichetta His Masters Voice, catalogo EG 3679, pubblicato nel 1938, seguito da “Alfred Hause mit dem Radio-Tango-Orchester Hamburg” (Polydor-22 080 del 1954) e molti altri.

Stupendamente giovane (1966)

Ich küsse ihre hand, madame (1928)

Richard Tauber

Lato A/1 del LP 33 giri "Forse è colpa della musica", Fonit - LPR 20027, testo italiano di Vito Pallavicini. L'originale era stata scritta dal paroliere austriaco Fritz Rotter e composta dal connazionale Ralph Erwin. Pubblicato su 78 giri nel 1928 (Odeon - O-2921) dal noto attore e tenore Richard Tauber era stato un successo. Nel 1929 prendendo il titolo dalla canzone (Ti bacio la mano, madame) è stato prodotto anche un film con gli attori Harry Liedtke e Marlene Dietrich. Era uno degli ultimi film muti, ma era già accompagnato da una breve colonna sonora nella quale era inclusa anche la canzone. Esiste anche una versione in lingua inglese del barno (I Kiss Your Hand, Madame) per l'edizione statunitense del film, distribuito nel 1932.

La vie en rose (1966)

La vie en rose (1947)

Edith Piaf

Lato A/5 del precedente LP "Forse è colpa della musica", testo di Piero Leonardi. Con lo stesso testo era stata già pubblicata da Carlo Buti e Nilla Pizzi (1948), Quartetto Cetra (1961), Bobby Solo (1966). L'originale era stata composta dall'italo-ispanico Louiguy (Louis Guglielmi) su proposta di Edith Piaf che ne scrisse il testo, per diventare la sua immortale canzone, nota in tutto il mondo. Disco originale: singolo 78 giri, Columbia - DF 3152.

Ore d’amore   (1967)

The World We Knew (Over and Over)  (1967)

Frank Sinatra

Ottima interpretazione di Fred Bongusto di un brano indimenticabile. Testo italiano di Franco Migliacci, singolo 45 giri, etichetta: RCA Italiana, numero di catalogo: PM 3426, pubblicato nel 1967.  Autori dell'originale per la musica: Bert Kaempfert e Herbert Rehbein, eseguita e registrata per la prima volta da “Bert Kaempfert and His Orchestra” (1967), seguito da “Franck Pourcel et Son Grand Orchestre”(1967) e quindi da “Le Grand Orchestre de Paul Mauriat”(1967) tutte solo strumentale. Ne seguì una versione con testo di Carl Sigman e la interpretazione di Frank Sinatra, un classico del crooner italo-americano. Era la title track dell’album pubblicato da Sinatra con l’etichetta di sua proprietà Reprise Records, numero di catalogo FS 1022 (settembre del 1967).

Che sera triste che chiaro 'e luna(1968)

Les feuilles mortes  (1949)

Yves Montand

Singolo 45 giri, su etichetta RCA Italiana, numero di catalogo PM 3455, pubblicato nel 1968, testo italiano di Alberto Cavaliere, è la cover del celebre brano di Joseph Kosma del 1945 conosciuto anche col titolo in inglese “Autumn Leaves”, utilizzato anche nella colonna sonora del film drammatico francese del dicembre 1946 Les portes de la nuit, noto in Italia col titolo Mentre Parigi dorme, diretto da Marcel Carné. Il film era ambientato nella Parigi del dopo guerra e a quanto risulta, è stato un inatteso insuccesso. Intuibilmente sarebbe da pensare ad un rifiuto della gente, che stanca della recente guerra, avrebbe visto con più entusiasmo una Parigi raccontata con più ottimismo, riscattando le pene subite durante la guerra.  Il testo è derivato aella bellissima poesia omonima di Jacques Prévert. Il brano era interpretato nel film da un Yves Montand esordiente come attore ed è diventato uno dei classici dell'attore e cantante italo-francese. La canzone ha poi avuto un successo strabiliante in tutto il mondo, tanto da poter constatare che sono state interpretate cover per un totale di circa 300. La prima incisione dell'originale, interpretato da Yves Montand, su 78 giri Odeon 282 066 è del 1949.

Gentilezza nella mia mente (1970)

Gentle On My Mind (1967)

John Hartford

E’ la seconda traccia del lato A dell’LP 33 giri “Alla mia maniera”, etichetta RIFI, numero di catalogo: RFL-ST 14038, pubblicato in luglio del 1970, testo italiano di Vito Pallavicini. Con questo brano, Fred Bongusto in maniera convincente riprende un motivo country, anche se con arrangiamenti che di country hanno poco. Composto, scritto ed eseguito dal compositore e violinista John Hartford che lo include nel suo secondo LP 33 giri “Earthwords & Music”, etichetta RCA Victor, numero di catalogo: LSP 3796, pubblicato nel 1967. Di questa hit si riscontrano covers eseguite da vari famosi cantanti country e pop, come nel caso di Glenn Campbel (1967), Patti Page (1967), Waylon Jennings (1968), Dean Martin (1968), Frank Sinatra (1968), Elvis Presley (maggio 1969), Andy Williams (1969), Don Gibson (1970 e tanti altri per un totale di 65 versioni riscontrabili.

Per un attimo (1970)

For The Love Of Him (1969)

Bobbi Martin

Testo italiano di Spiker (Vito Pallavicini), lato B/2 dell’LP precedente “Alla mia maniera”. L’originale “For The Love Of Her” così come dichiarato nell’LP di Fred Bongusto è la forma resa al femminile dovuto al performer maschio Fred Bongusto, ma la canzone originale ha per titolo “For The Love Of Him” perché interpretata da una donna “Bobbi Martin”. Si tratta di una famosa cantante pop e country statunitense, nonché chitarrista e paroliera, che ha firmato il testo del brano, mentre la musica è stata composta dal trombettista, compositore, arrangiatore e produttore newyorchese Henry Jerome Pasnik, che firma questo brano con lo pseudonimo “Mortimer” e in altri casi anche “Al Mortimer Van Grayson”. Disco originale: LP 33 giri, etichetta United Artists Records, numero di catalogo: UAS 6700, pubblicato nel 1969.

La mia via    (1971)

Comme d'habitude (1967) / My Way        (1969)

Claude François

Testo italiano di Andrea Lo Vecchio, lato A/7 dell’LP 33 giri “Un’occasione per dirti che ti amo”, etichetta RIFI, numero di catalogo: RDZ ST 14202, pubblicato nel 1971. La canzone originale venne scritta da Jacques Revaux e Gilles Thibaut, mentre la  musica è dello stesso Jacques Revaux e Claude François e da quest’ultimo eseguita trovando un immediato successo in Francia, ma godendo di meriti in ambito internazionale per l’adattamento in inglese col titolo “My Way” scritto da Paul Anka e con l’interpretazione di Frank Sinatra(#27 della Billboard Hot 100, #2 della Billboard Adult Contemporary Tracks(marzo 1969) e #5 della UK Singles Chart(aprile 1969). Disco di Claude François; 45 giri EP, etichetta Philips, numero di catalogo: 424 550 BE, pubblicato in novembre del 1967; questo singolo venne estratto dall’LP 33 giri “Comme d’habitude”, Disques Flèche, anche Philips avente stesso numero di catalogo:844 800 BY.Disco di Frank Sinatra; LP 33 giri, Reprise Records-FS 1029, pubblicato a marzo del 1969. Esistono covers e adattamenti di cantanti in tutto il mondo per un totale riscontrabile di 160 versioni.

L’amore è una cosa meravigliosa (1971)

Love Is A Many Splendored Thing (1955)

The Four Aces

Altro motivo conduttore di un famoso film, quello drammatico e al contempo romantico, diretto da Henry King e interpretato da Jennifer Jones e William Holden del 1955. La canzone porta lo stesso titolo del film “Love Is A Many Splendored Thing”, il quale ebbe tre meritati premi Oscar: per i costumi, per la colonna sonora di Alfred Newman e come migliore canzone, composta da Sammy Fain (Samuel E. Feinberg) e scritta da Paul Francis Webster. Questa versione di Bongusto è contenuta nel lato B/1 dell’LP precedente “Un’occasione per dirti che ti amo” il cui testo italiano è di Devilli (Alberto Curci). La prima versione eseguita nel film come orchestra e coro, è del compositore e direttore d’orchestra Edward B. Pawell, stretto collaboratore di Alfred Newman (titolare della colonna sonora). La prima registrazione su disco è stata una hit da #26 della Billboard Hot 100 e venne eseguita dal cantante statunitense, di origini italiane, con marcato tono baritonale: Don Cornell (Luigi Varlaro). Suo è il disco 45 giri, lato B del singolo “The Bible Tells me So”, etichetta Coral, numero di catalogo: 9-61467, pubblicato in luglio del 1955. Altra cover notevole e con maggiore successo della prima (#1 sulla Billboard Hot 100,agosto 1955), eseguita dal quartetto vocale pop statunitense “The Four Aces”, disco: singolo su 45 giri, etichetta Decca, numero di catalogo: 9-29625, pubblicato in agosto del 1955.

Tranquillità  (1971)

The Fool On The Hill (1967)

Beatles

Brano già ripreso precedentemente in Italia dalla cantante cremonese Vanna Scotti col titolo tradotto pressoché fedelmente dall’originale “L’uomo sulla collina” del 1967, rivisitata in italiano da Bruno Lauzi così come per la canzone di Fred Bongusto “Tanquillità che porta la sua firma. Lato B/4 dell’LP precedente “Un’occasione per dirti che ti amo”. La canzone originale fa parte della colonna sonora del film musicale “Magical Mystery Tour”, girato per la televisione dal “favoloso” gruppo di Liverpool e da loro stessi prodotto in settembre del 1967. Ennesimo brano scritto da Paul McCartney e accreditato come sempre a Lennon-McCartney. Questo brano venne pubblicato inizialmente e stranamente negli Stati Uniti su album LP 33 giri mono “The Magical Mystery Tour” dalla etichetta Capitol Records, numero di catalogo: MAL 2835, pubblicato il 27 novembre del 1967. Mentre in patria UK, per ragioni poco chiare, detta canzone venne pubblicata su doppio 45 giri EP, recante lo stesso titolo dell’LP citato e registrato per la Parlophone col numero particolare: SMMT-1, pubblicato l’8 dicembre del 1967.

Se ci sta lei
(1972)

Oh Babe, What Would You Say(1972)

Hurricane Smith

Lato A/6 dell’LP precedente “Alla mia maniera N°2”. Testo italiano di Lubiak (Felice Piccarreda), è la cover un foxtrot composto, scritto ed eseguito dal musicista e cantante britannico, batterista e produttore discografico, Norman Smith, meglio conosciuto come Hurricane Smith, noto per aver lavorato in sala d’incisione per i primi dischi dei Beatles e anche per i Pink Floyd. Il singolo ebbe un successo in ambito internazionale, in particolar modo negli Stati Uniti, dove raggiunse la prima posizione nella classifica Cash Box e al N° 3 della classifica Billboard Pop, mentre in patria arrivò quarto nella classifica dei singoli. Disco 45 giri, Columbia-DB 8878, pubblicato in UK nel 1972.

L'orizzonte mio (1973)

Come To You (1972)

Peter Finch & Liv Ullmann

Lato A/2 del LP 33 giri "Malizia...un po'...", testo italiano dello stesso Fred Bongusto. L'originale, insieme all'intera colonna sonora, era stata composta da Burt Bacharach, con i testi scritti dal suo storico collaboratore Hal David, per il film statunitense Lost Horizon del 1972, diretto dal regista britannico Charles Jarrott. Il film era un remake della precedente pellicola del 1937, entrambi tratti dal romanzo omonimo del 1933 dello scrittore inglese James Hilton. I protagonisti erano l'attore inglese Peter Finch e l'attrice norvegese Liv Ullmann, che interpretarono la canzone in duetto durante le riprese. Disco originale: LP 33 giri "Burt Bacharach / Hal David - Columbia Pictures Present Songs from Ross Hunter's Production of Lost Horizon", Columbia Pictures - LH-2.

D'improvviso (1973)

De repente (1969)

Aldemaro Romero

Lato B/3 del precedente LP, testo italiano della paroliera, cantante e attrice milanese Angela Denia Tarenzi, una delle prime cantanti italiane di rock and roll. L'originale era stata composta dal compositore, pianista, cantante e direttore d'orchestra venezuelano Aldemaro Romero. Il grande successo di questo brano, simile alla Bossa nova brasiliana, ma essendo del Venezuela, paradossalmente definita "Onda nueva", portò alle inevitabili molteplici reinterpretazioni di cantanti e sole orchestre nelle due Americhe e in Europa. Disco originale LP 33 giri "Musica del recuerdo para ti", etichetta VRZ.

Cabaret (1973)

Cabaret (1966)

Jill Haworth

Lato B/4 del precedente LP, testo italiano di Paolo Limiti e arrangiamento di Giovanni Gionchetta. E' la versione italiana della canzone più nota del film musical Cabaret di Bob Fosse, del 1972, interpretata da Liza Minnelli, film, canzone, attrice e colonna sonora di enorme successo internazionale in quell'anno. Il film era la trasposizione con alcune variazioni di un musical di Broadway omonimo in scena nel 1966, che a sua volta era la trasposizione in musica di un dramma teatrale dal titolo "I'm A Camera" del regista e drammaturgo inglese John Van Druten, in scena sempre a Broadway nel 1951, e che era la trasposizione per il teatro del romanzo del 1939 dello scrittore inglese Christopher Isherwood's "Goodbye to Berlin". La vicenda era ambientata proprio a Berlino, nel 1931, negli anni del passaggio tra la libertà e i contrasti della Germania di Weimar e l'incombente affermazione del regime nazista. La canzone, come buona parte della colonna del musical e del film, era scritta dallo statunitense Fred Ebb e composta da John Kander. La prima rappresentazione, dopo ventuno anteprime, si tenne il 20 novembre del 1966, al Broadhurst Theatre di New York. L'interprete principale del musical era l'attrice e cantante inglese Jill Haworth (molto diversa dalla Minnelli), nella parte della protagonista Sally Bowles. La cover di Fred fa invece chiaramente riferimento alla versione di Liza Minnelli. LP originale del musical teatrale è stato pubblicato nel 1966 come "Harold Prince, In Association With Ruth Mitchell - Cabaret Original Broadway Cast", Columbia Masterworks - KOS 3040.

White Christmas (Bianco Natale) (1973)

White Christmas (1942)

Bing Crosby

Versione italiana su 45 giri Ri-Fi RFN NP 16551. originale su singolo 78 giri Decca Records 18429 A. Quattro altre versioni italiane precedenti (Al Bano, Nicola Arigliano, peppino Di Capri e Udo Jurgens)

Polvere di stelle (1974)

Stardust (1929)

Hoagy Carmichael

Nel 1974 Fred Bongusto ha registrato una versione declinata in napoletano (e anche in inglese in alcune strofe) della celebre Stardust di Hoagy Carmichael, pubblicata come singolo su 45 giri (Rifi - RFN-NP 16601) e su LP 33 giri " Italian graffiti" (Rifi - RDZ-ST 14251). Il testo di partenza era sempre quello (in puro italiano) del partenopeo Alberto Curci (Devilli) utilizzato dalle cover precedenti, la prima delle quali era stata pubblicata nel 1940 dalla cantante frusinate Carla Bolongaro, nota col nome d'arte Carlastella, seguirono tra le alte quelle di Natalino Otto (1942), Caterina Valente (1961), Bobby Solo (1966), Gianni Morandi (1968), Claudio Villa (1970) e altre. L'originale è un classico standard jazz, composto e pubblicato come strumentale nel 1927 dal cantante e pianista statunitense Hoagy Carmichael e nel 1929 in forma di canzone col testo scritto da Mitchell Parish. Considerando che le versioni sono in continua crescita si tratta forse della canzone più eseguita nel mondo.

Se cerchi un po' (1974)

My Little friend (1975)

The Ray Conniff Singers

Lato B del singolo 45 giri "Come Closer To Me", Warner Bros. Records - T 16652, pubblicato nel 1975, testo italiano di Paolo Limiti. L'originale era parte della colonna sonora del film drammatico d'avventura britannico del 1975 "Paper Tiger" diretto da Ken Annakin basato sul romanzo omonimo dello sceneggiatore, produttore e attore inglese Jack Davies Nel cast due notissimi attori: l'inglese David Niven nel ruolo del maggiore Bradbury, il giapponese Toshiro Mifune nel ruolo dell'ambasciatore giapponese Kagoyama. In Italia uscì col titolo "Buona fortuna maggiore Bradbury". La colonna sonora era composta da Roy Budd e il testo della canzone era del paroliere statunitense Sammy Cahn. Era stata interpretata nei titoli di coda dal coro statunitense The Ray Conniff Singers. Disco originale: LP 33 giri "Roy Budd-Paper Tiger (Original Motion picture Soundtrack)", Philips - 6303 126.

Bruttissima bellissima  (1978)

You're My Everything  (1977)

Santa Esmeralda

E’ il lato B del singolo 45 giri “Carissimo maestro di Padova… / Bruttissima bellisima”, etichetta Warner Bros., numero di catalogo T 17183, pubblicato nel 1978, il testo italiano è dello stesso Fred Bongusto coadiuvato dal famoso paroliere fiorentino Lorenzo Raggi. L’originale è un un efficace brano del genere Disco Dance, di grande seguito anche in Italia sul finire degli anni 70. Eseguito dal gruppo misto americano e francese “Santa Esmeralda”, famoso per la cover di “Don't Let Me Be Misunderstood”, in versione latino-America, una canzone registrata per la prima volta da Nina Simone nel 1964 e poi ripresa con grande successo da Eric Burdon con i suoi Animals. Il brano era stato composto da Arthur Cobb, nome d’arte di Jean-Manuel Mobillion De Scarano su testo dall’ex sassofonista di Elton John, il musicista e cantante statunitense Leroy Gomez, esponente principale del gruppo. Disco 45 giri Philips, numero di catalogo 6042 325, pubblicato anche in Italia il 20 settembre 1977.

Se il mondo avesse qualcosa di te (1979)

Se todos fossem iguais a você (1956)

Roberto Paiva

Singolo 45 giri, Warner Bros. Records - T 17499, testo italiano di Lorenzo Raggi. La canzone originale era nata per il dramma teatrale musicale in tre atti "Orfeu da Conceição" del 1956, basato sul dramma della mitologia greca Orfeo e Euridice, scritta da Vinicius de Moraes e musicata da Antonio Carlos Jobim, che è stata la base drammatico Orfeu Negro del 1959, diretto dal francese Marcel Camus. La canzone era stata cantata nella prima edizione teatrale del 1956 dal cantante brasiliano Roberto Paiva (nome d'arte di Helim Silveira Neves) accompagnato dall'orchestra condotta da Jobim e con Luis Bonfa alla chitarra. Disco originale: LP 33 giri "Antonio Carlos Jobim/Vinicius de Moraes - Orfeu Da Conceição", Odeon - MODB 3056.

Piccolina (1979)

Too Much, Too Little, Too Late (1978)

Johnny Mathis & Deniece Williams

Versione italiana su LP "Lunedì" Warner Bros Records T 56623 // Originale su 45 giri Columbia 3-10693

Lunedì (1979)

Lovers For The Night (1980)

Bobby Hart

Singolo 45 giri Warner Bros. Records - T 17343, testo italiano di Luigi Albertelli. L'originale era stata coscritta dal cantautore statunitense Barry Richards e dal connazionale, il cantautore Bobby Hart (Robert Luke Harshman). La pubblicazione su singolo su 45 giri Ariola - OS-809 dello stesso Bobby Hart risulta datata sui data base discografici e sulle etichette dei dischi nel 1980. Probabilmente la canzone, forse già registrata come demo, è stata resa disponibile per la versione italiana in anticipo rispetto alla pubblicazione in USA.

 

Gli altri interpreti: Anna Oxa / Cocki Mazzetti / Carmelo Pagano / Eugenia Foligatti / Gino / Giovanna / Niky / Le Piccole Ore / Robertino / Tonina Torrielli / Tina Centi / Altri interpreti e gruppi / Rari e meteore
Vedi anche: Tutte le covers / Ultimi inserimenti

© Musica & Memoria Agosto 2014 / Ricerche e note di Ignazio Sulis

CONTATTO

HOME

IMMAGINI PUBBLICATE-I contenuti di questo sito non a scopo di lucro sono gratuiti, il sito ha lo scopo di diffondere la cultura della musica e le immagini sono complementari ai testi a scopo didattico, di critica e di discussione, come previsto dalla vigente legge italiana 633/41 sulla disciplina del diritto d'autore (art.70 del Capo V - Utilizzazioni libere). Per le immagini inserite non originali non è stata individuata in buona fede una restrizione di copyright. Qualora fossero a nostra insaputa sotto copyright è possibile segnalarlo al webmaster che le rimuoverà prontamente, se richiesto. Per informazioni dettagliate vedi il DISCLAIMER

PUBLISHED IMAGES - The contents of this non-profit site are free, the site has the aim of spreading the culture of music and the images are complementary to the texts for educational, critical and discussion purposes, as required by current Italian law 633/41 on the regulation of copyright (art.70 of Chapter V - Free uses). For non-original images inserted, a copyright restriction has not been identified in good faith. If they are under copyright without our knowledge, it is possible to report it to the webmaster who will promptly remove them, if requested. For detailed information see the DISCLAIMER