Cambia le impostazioni sulla Privacy

I portali per il download digitale: La storia 2004-2007

MENU

NOVITA'

HOME

   

In questa pagina riportiamo l'analisi da noi effettuata sulla situazione della musica digitale negli anni di lancio del nuovo servizio, attraverso la comparazione dei principali portali presenti. L'analisi fa parte del più ampio esame sulla distribuzione digitale della musica via Internet, alla quale è dedicata, sul sito Musica & Memoria, una specifica sezione a cui rimandiamo per la situazione aggiornata.

Indice:

iTunes / Napster 2.0 / URGE / eMusic / Musicmatch / Vitaminic / Rosso Alice / iTunes in Italia / iTunes sul telefonino

Vedi anche:

La diffusione della musica / Gli standard audio e video / Le major del disco / Stereofonia e Hi-Fi: FAQ / Il mercato della musica / Le majors e Internet / La radio / Musica e tecnologia / L'alta definizione

Link:

Il blog su tecnologia e mercato / Musica & Memoria in English (Music Graffiti) / Music Graffiti: What's New

   

Portali

iTunes

La iniziativa della Apple è quella che ha avuto, come noto, il miglior riscontro di mercato. Ha raggiunto già nel 2002 la soglia del milione di brani venduti e scaricati al prezzo (tipicamente USA) di 99 centesimi di dollaro l'uno ed è arrivata a 17 milioni di brani a dicembre 2003 e a a 50 milioni a marzo 2004, è quindi una realtà consolidata che ormai genera utile. Hanno concorso al successo il diverso parco di potenziali clienti e le azioni anti-pirateria in USA. Gli utenti di computer Apple sono infatti tipicamente più educati alla esigenza di acquistare e a dare valore agli elementi immateriali (sono utenti che preferiscono la qualità al prezzo) e in generale l'ambiente operativo Apple è molto più integrato dell'anarchico e mutevole mondo Microsoft dominante. Inoltre in USA la associazione dei discografici (RIAA) ha portato avanti, a partire dal 2003, molte clamorose azioni giudiziarie contro utenti internet che scaricavano la musica gratis con sistemi peer-to-peer (o P2P) con una conseguente spinta all'acquisto legale "per evitare grane" (anche alla luce del prezzo comunque assai basso). Al tutto si aggiunge la perfetta integrazione con il lettore portatile iPod, che consente di fare una ricarica di musica con poche semplici operazioni, per utilizzarla poi in mobilità.
Il portale iTunes è stato uno degli elementi fondamentali della strategia di riposizionamento di Apple nei servizi e nell'entertainment inaugurata dal fondatore e leader della compagnia Steve Jobs al suo rientro in azienda. Con iTunes Apple ha conquistato una posizione dominante nella musica on-line e conseguentemente molto influente nel mercato della musica, in particolare in una situazione di declino costante delle vendite di supporti fisici (CD) a favore di quelli immateriali. Diventando così un competitor, non sui contenuti, ma sui fatturati, delle majors della musica.

Disponibilità: da ottobre 2003 il servizio è disponibile anche in Italia

Catalogo: Tutte le majors e molte indipendenti / Quantità di canzoni disponibili dichiarata (dati 2003): oltre 1.000.000, 200.00 delle quali da etichette indipendenti. Differenziata per "music store". Dopo cinque anni il catalogo è aumentato sino a coprire una buona parte della musica a catalogo, con estensione anche alla musica non anglosassone (e quindi anche italiana). E' comunque il catalogo più vasto tra i portali attivi.

Piattaforma: Apple OS e, dal 2003, anche Microsoft Windows

Client: è richiesta la installazione sul PC di un client che si occupa di tutte le funzioni (ascolto, burning CD, gestione playlist, acquisto musica ecc.)

Player: solo iPod e compatibili AAC

Formato di compressione: AAC (Advanced Audio Compression), una evoluzione dell'MP3 (MPEG-4), iTunes prevede un client da scaricare sul PC che si occupa di tutti i servizi (scarico, juk-box, burning su CD, copia sul lettore portatile iPod). File protetti da sistemi anti-copia.

Modello di business: scarico semplice, pay-per-click (con possibilità di pre-ascolto) per singoli brani o interi CD; pacchetti prepagati gift (anche per minori) ma sempre a prezzo pieno; possibile anche l'abbonamento a favore di terzi (quota mensile a disposizione tipicamente di minori non dotati di carta di credito). Dal 2007 è stata introdotta una differenziazione di prezzo basata sulla qualità del brano, con prezzo superiore del 30% si ottengono brani con minore compressione e qualità non distinguibile dal CD per musica "semplice" (pop, rock e derivati).

Napster 2.0

Dopo alterne vicende giudiziarie e proprietarie il pioniere del P2P è approdato, dopo il passaggio per la BMG, ad una società di software collegata la mondo della musica (Roxio: EasyCD Creator) e si è ripresentato, sfruttando il marchio noto, come un portale per la distribuzione della musica a pagamento, erede di PressPlay, che ha chiuso per lasciargli spazio (era sempre di proprietà di Roxio assieme ad alcune majors). Nessuna parentela, a parte il nome, con il famoso sito di Shawn Fenning che ha dato il via allo scambio di file peer-to-peer tra utenti di Internet.
I primi risultati non sono stati particolarmente incoraggianti (ha raggiunto faticosamente 1/5 delle vendite di iTunes nel primo anno di vita), ma il servizio è operativo solo dal 24 ottobre 2003.
Nel corso del 2004 sta evolvendo verso il modello del portale XYZ Music, sono inclusi quindi, come in MusicMatch, anche l'ascolto di radio, l'archiviazione delle proprie scalette musicali, la music library per tutta la propria musica (anche non acquistata da Napster, quindi ripping di CD e importazione di altri MP3).

Disponibilità: il servizio non è disponibile in Italia

Catalogo: Tutte le majors e diverse indies / Quantità di canzoni disponibili dichiarata (2004): oltre 1.000.000 (il catalogo non appare ancora però allo stesso livello di completezza di iTunes)

Piattaforma: Microsoft Windows

Client: è richiesta la installazione sul PC di un client che si occupa di tutte le funzioni (ascolto, burning CD, acquisto musica ecc.) installabile anche come plug-in di Windows Media Player. 

Player: tutti quelli che supportano WMA per le funzioni pay-per-click, solo alcuni abilitati per le funzioni Napster-To-Go

Formato di compressione: WMA (lo standard proprietario di Microsoft). I file sono protetti da sistemi anti-copia e utilizzabili in alcuni casi solo se si ha un abbonamento attivo.

Modello di business: abbonamento, pay-per-click (Napster Light), abbonamento per scarico illimitato con disponibilità condizionata (Napster-To-Go), pacchetti di sconto crescenti per scarico pay-per-click

URGE

La risposta Microsoft a iTunes. Il portale si chiama URGE, è in partnership con MTV (che nel portale appare in evidenza), è stato lanciato nel 2006, solo in USA, e punta in particolare al formato videoclip (regno di MTV).
Le scelte di base sono analoghe a quelle del portale Napster 2.0, e quindi antitetiche a quelle di iTunes: a) formula preferenziale abbonamento anziché pay-per-track (14,95$ / mese per scarico su lettore); b) canzoni scaricate con diritti di riproduzione limitati alla durata dell'abbonamento anziché illimitati; c) lettore portatile non integrato anziché progettato per il sistema (iPod). Ovviamente il formato è quello proprietario Microsoft (WMA) e la incompatibilità con il sistema Apple è totale (il lettore iPod non è supportato neanche con convertitori), e il lettore su PC è Windows Media Player 11, anziché un lettore client specializzato per il portale (e quindi multipiattaforma).

Si nota quindi ancora una volta una scelta lontana dal modello di portale XYZ-Music e orientata a conquistare un certo numero di "propri" utenti. Quindi opposta alla filosofia di Internet dove tutto è pensato per raggiungere il maggior numero possibile di utenti: il ritorno economico arriva (vedi il modello di business di Google) grazie all'enorme vastità della rete e alla sua crescita inarrestabile. Qualsiasi portale per quanto di successo sarà sempre una nicchia di minime dimensioni rispetto alla vastità della rete.

Da notare anche la limitazione al mercato USA, comune ai competitori Napster 2.0, MusicMatch o Rhapsody. Anche iTunes era US only, ma presto ha aperto gli "shop" negli altri paesi. La scelta è probabilmente dettata dalle politiche "doganali" delle major, che concedono i diritti solo per gli USA, considerato un paese dove la circolazione della musica in rete è più controllata, e quindi i rischi minori. D'altra parte il mercato USA della musica digitale valeva 6 volte, nel 2005, l'intero mercato europeo, e quindi per le major si tratta di rinunce sopportabili. Non così per chi vuole lanciare un portale su una rete che non conosce il concetto di confine, e dove il competitore iTunes è da tempo multinazionale. iTunes ha vinto a suo tempo la resistenza delle major grazie alla sua forza commerciale e alla concretezza che stava dando finalmente alla diffusione digitale (legale) della musica. La mancata concessione dei diritti fuori dagli USA fa pensare invece ad una debolezza della proposta Microsoft, e ad un approccio prudente, pronto al ripiegamento, della compagnia di Bill Gates.

Non si vede un chiaro punto di differenziazione rispetto alle altre proposte e quale plus dovrebbe dare l'alleanza con MTV (i videoclip sono ovviamente disponibili anche sugli altri portali). A meno che non si ipotizzi una promozione specifica veicolata da MTV, una eventualità possibile, ma non probabile (MTV ha interesse a presentarsi come il più possibile neutrale e disinteressata.
Anche la evidenza data ai videoclip non è una novità: è l'elemento sul quale iTunes sta puntando da tempo e con il quale vende gli ultimi modelli di iPod.
Rimane il vantaggio del monopolista: l'ultima versione di Windows Media Player 11, che l'utente MS non deve comprare perché già inserita nelle ultime release di Windows XP, è già predisposta per lavorare come client di URGE.

(inserimento: maggio 2006)(Nel 2008 la iniziativa Urge è andata a confluire sul portale USA Rhapsody)
 

Disponibilità: solo per il mercato USA. Non sono annunciate aperture per altri paesi.
Catalogo: dichiarati 2 milioni di brani; dovrebbero essere presenti anche le indie
Piattaforma: solo Microsoft
Client: Windows Media Player 11
Player: tutti quelli che supportano il formato WMA (quindi quasi tutti quelli recenti). Sul portale sono sponsorizzati tre modelli recenti di Creative, Samsung e iRiver
Formato di compressione: WMA Microsoft
Modello di business: abbonamento (differenziato per uso solo client o client + lettore), pay-per-track, pay-per-album

eMusic

Lo storico portale a formato libero è uno dei pochi ad offrire ancora brani in formato MP3 non protetti, e per qualsiasi piattaforma, con una particolare specializzazione per la musica meno commerciale e per le etichette indipendenti. Un prodotto di nicchia che non aspira alla leadership di mercato ma che sta trovando una sua collocazione stabile.

Disponibilità: il servizio è disponibile in tutto il mondo

Catalogo: Etichette indipendenti / Quantità di canzoni disponibili dichiarata: 400.000 da 1.000 diverse etichette indipendenti

Piattaforma: tutte (Linux, Mac, Windows, Unix...)

Client: non richiesto, può essere usato qualsiasi player software (Winamp, RealAudio, ecc.)

Player: tutti

Formato di compressione: MP3 a vari livelli di compressione (anche ad alta qualità, fino a 320Kbps Variable Bit Rate), non protetti.

Modello di business: abbonamento

Musicmatch

Il servizio che al momento è più vicino al portale ideale XYZ-Music, almeno nella struttura. Integra infatti lo scarico di brani con la possibilità di ascolto in streaming (radio su Internet), anche personalizzato (proprie scalette, selezione di uno specifico artista). Ascolto, scarico e burning su CD o lettore portatile sono integrate dal software Musicmatch che deve essere installato sul PC.
Gli elementi di dubbio sono i soliti: servizi a pagamento (per esempio la radio Internet) che altri offrono gratuitamente, numero limitato di brani.

Disponibilità: il servizio non è disponibile in Europa

Catalogo: Tutte le majors e alcune indipendenti / Quantità di canzoni disponibili dichiarata: 350.000

Piattaforma: Windows

Client: richiesto per tutte le funzionalità

Formato di compressione: WMA a media compressione, protetto.

Modello di business: abbonamento

Vitaminic.It

Dal mese di marzo 2004 è attivo anche un servizio italiano, evoluzione del noto sito, ora parte del gruppo Buongiorno.It (specializzato nella gestione di newsletter, professionali e "for fun", erede della storica newsletter Buongiorno della famiglia Del Rio). A differenza di tutti gli altri portali basati su un modello di business B2C (business-to-client: dal produttore di musica al consumatore) applica il modello B2B (business-to-business) e si propone quindi come un mercato di scambio tra chi propone musica e i possibili clienti, intercettando quindi il mondo delle etichette piccole e piccolissime o addirittura della musica amatoriale o auto-prodotta. Ovviamente anche chi propone musica deve pagare il portale per la esposizione che in tal modo ottiene. Costituisce quindi un tentativo indipendente (dalle case discografiche) di costituire un mediatore alternativo e in concorrenza con esse. Lo sviluppo avuto (dall'Italia al resto del mondo) fa ritenere che il modello ideato funzioni abbastanza bene e che sia una realtà di mercato, anche se presumibilmente ancora di nicchia.

Disponibilità: mondiale, nel 2004 è diventato un network di 10 portali nazionalizzati (inclusi USA e UK)

Catalogo: molto variabile in funzione del modello di business applicato e quindi non esplicitata la quantità disponibile, dovrebbe essere nell'ordine, complessivamente, delle centinaia di migliaia di brani

Piattaforma: tutte

Client: non richiesto

Player: tutti

Formato di compressione: MP3 e WMA

Modello di business: per il pagamento è disponibile la scelta tra la formula prepagato o pagamenti per canzone. Molte canzoni in offerta (a prezzi inferiori a 0,99€ o gratis). Il modello di business è B2B e quindi gli introiti per il sito arrivano anche da chi propone le canzoni.

Rosso Alice

Anche Telecom Italia ha deciso di entrare nel 2004 nel settore dei contenuti (dove è già presente con la controversa iniziativa della televisione La 7 attraverso la consociata TI Media) proponendo il portale per l'intrattenimento (di tutti i generi) Rosso Alice. All'inizio i contenuti privilegiati sembravano la musica e il cinema. Col tempo il portale si è spostato decisamente verso lo sport e il calcio in particolare (al quale è dedicato lo spazio più in evidenza nella home page) in chiara sinergia con le iniziative del La 7 nella televisione digitale terrestre a pagamento. nel campo della musica è invece presente una integrazione con il canale MTV, sempre controllato da Telecom (per l'Italia), per la visione o fruizione in varie forme di video-clip.
La integrazione con la funzione di connettività (il servizio è proposto in unione, anche nel nome, con la proposta Telecom ADSL Alice per i clienti privati) consente forme di pagamento innovative, come il (temibile) addebito sul conto a consuntivo.

Disponibilità: Italia

Catalogo: disponibilità non dichiarata. La scelta di musica è comunque buona, assimilabile ad una discoteca ben fornita, ma orientata ai generi più commerciali.

Piattaforma: Windows

Client: non richiesta la installazione, utilizza Windows Media Player di Microsoft per le varie funzionalità (incluso burning dei CD)

Player: solo quelli che supportano WMA con DRM

Formato di compressione: WMA con DRM (Digital Right Management). Il livello di protezione è molto elevato e richiede obbligatoriamente software Microsoft (Windows Media Player) aggiornato all'ultima versione e con installate le funzionalità DRM, altrimenti l'ascolto risulta impossibile; sul sito è previsto un test preventivo di compatibilità per evitare comprensibili proteste degli incauti acquirenti.

Modello di business: pay-per-click a prezzi standard (all'inizio per motivi ignoti aveva prezzi del 40% più elevati dei competitori per gli stessi prodotti). Il pagamento può avvenire con carta di credito, pacchetti prepagati, o addebito sul conto Telecom per gli abbonati all'ADSL con questo gestore. 

  

Aggiornamento 1: Disponibilità  di iTunes in Italia e catalogo (maggio 2005)

TOP

Da ottobre 2004 iTunes è disponibile anche in Europa, e in Italia. A differenza di Rosso Alice (vedi sopra) la registrazione, l'acquisto e l'ascolto dei brani risultano abbastanza agevoli e alla portata di un utente PC (anche Windows) di scarsa esperienza e pazienza. 
Da notare che, se l'acquisto è vincolato alla disponibilità di una carta di credito, per i potenziali clienti molto giovani è prevista la possibilità di acquistare da parte dei genitori un ammontare prepagato (sempre con carta di credito) da affidare ai figli (o a chiunque altro, è il meccanismo del regalo - gift). Non è disponibile però ancora un sistema direttamente gestibile dai giovani (come potrebbe essere l'acquisto via telefonino).

Il catalogo è piuttosto ampio e consente effettivamente anche ad un utente europeo di costituire una propria colonna sonora mobile:

è sicuramente più ampio di qualsiasi negozio

è sbilanciato sulla musica anglosassone, ma tra questa non trascura generi meno battuti, come indie, alternative rock, metal e simili

è  comunque inferiore per ampiezza al catalogo Amazon (che è un insieme di cataloghi)

molto ampia la scelta di jazz e jazz moderno, il catalogo quindi tradisce la propensione ai new urban professionals USA, target di eccellenza per la casa madre Apple

il catalogo è spesso parziale, nel senso che di un artista non sono presenti tutti i titoli, e che per alcuni titoli è disponibile l'acquisito solo dell'album completo (9,99 €) anziché della singola canzone

il catalogo è orientato primariamente al nuovo e alle ristampe, è piuttosto carente nelle rarità; per questo tipo di musica la fonte primaria (legale) rimane eBay, e la disponibilità di titolo non è confrontabile e con i cataloghi non-legali o semi-legali peer-to-peer (P2P) Winmx e simili

la presenza di musica italiana, all'inizio abbastanza marginale, sta crescendo rapidamente e si trovano facilmente le novità spinte dal circuito MTV - radio commerciali e ormai anche buona parte dell'alternativa

Considerazioni: un utente interessato alla musica in mobilità con il minimo di problemi legali (anzi, zero), il massimo di comodità e il massimo di qualità (nei limiti dell'audio compresso) può iniziare tranquillamente la avventura iPod-iTunes anche in Italia, naturalmente a patto di aderire completamente al sistema Apple (lettore iPod incluso). Riempire di musica un iPod acquistandola su iTunes ha costi proibitivi (1000 canzoni : 60-70 CD = 999 €) ma si può sempre convertire i propri CD in MP3 (usando per esempio il programma gratuito dBpowerAMP) o in ACC (usando lo stesso software iTunes) . In questo modo si possono avere sul proprio iPod le opere complete di Beethoven - o dei Led Zeppelin - o di entrambi e di altri ancora, e rimane ancora molto spazio per le novità che si scaricheranno in pochi minuti da Internet.

Aggiornamento 2: iTunes sul telefonino (Maggio 2005)

TOP

   

Il successo del portale iTunes ha generato alcune iniziative orientate ad una convergenza verso di esso dal mondo della telefonia mobile. I due attori sono Motorola e Nokia (quindi il secondo e il primo tra i produttori di telefonini). Motorola ha stretto un accordo con la Apple, e lanciato sul mercato a primavera il modello E399, il primo telefonino compatibile iTunes, che integra quindi il client e consente di interagire con il portale per scaricare i brani, e ovviamente di suonarli come un iPod.

Più indiretto l'approccio Nokia, con la nuova serie multimediale N (come New) ed in particolare con il modello N91 (a lato) che include una memoria (a disco rigido, come l'iPod) da 4GB e un player multiformato (MP3, WMA e ovviamente anche AAC) e una connessione USB 2.0. In questo caso i brani dovranno essere scaricati e acquistati da PC e quindi passati sul telefonino per l'ascolto in mobilità, con un approccio quindi non integrato.

Nokia N91

 

(Maggio 2007) A distanza di due anni  Nokia, sempre, e di gran lunga, numero uno nella telefonia mobile, ha confermato la direzione strategica intrapresa con la serie N, orientata a far convergere sul telefonino altre funzionalità normalmente associate all'uso in mobilità, come la fotografia, le riprese video e, appunto, l'ascolto della musica in cuffia.
Oltra al modello N91, tuttora in produzione in versione potenziata (8GB) sono proposti diversi altri modelli specializzati per la musica, ognuno con una propria caratteristica distintiva: N70 Music Edition (comandi dedicati per la musica, scheda di memoria rimovibile dall'esterno), N73 (supporto AAC, equalizzatore, radio, altoparlanti stereo incorporati), N95 (AAC, uscita mini-jack per cuffie standard, radio, tasti dedicati, più altre funzioni convergenti come video e foto di alta qualità, schermo grande e GPS - navigatore satellitare). A questi modelli di fascia alta, e piuttosto costosi, se ne aggiungono altri nella serie economica, sempre dedicati alla musica, come il 5200 e il 5300 o il 3250 Xpress Music.

Nokia N95

Sarà vincente la strategia della convergenza portata avanti da Nokia o quella della massima specializzazione portata avanti da Apple con l'iPod? Per ora sembra prevalere la strategia Apple (che ha raggiunto il bel numero di 100 milioni di iPod venduti nel mondo a primavera 2007). Ma le potenzialità del telefonino di racchiudere in un solo oggetto portatile tutte le funzioni utili, lavorative o ricreative che si possono effettuare in modalità potrebbero finire per prevalere.

   

© Alberto Truffi - Musica & Memoria / L'analisi qui presentata è riferita agli anni 2004 / 2007, per gli aggiornamenti successivi andare qui.

CONTATTO

NOVITA'

HOME

Creative Commons License
Questa opera è pubblicata sotto una Licenza Creative Commons.

IMMAGINI PUBBLICATE-I contenuti di questo sito non a scopo di lucro sono gratuiti, il sito ha lo scopo di diffondere la cultura della musica e le immagini sono complementari ai testi a scopo didattico, di critica e di discussione, come previsto dalla vigente legge italiana 633/41 sulla disciplina del diritto d'autore (art.70 del Capo V - Utilizzazioni libere). Per le immagini inserite non originali non è stata individuata in buona fede una restrizione di copyright. Qualora fossero a nostra insaputa sotto copyright è possibile segnalarlo al webmaster che le rimuoverà prontamente, se richiesto. Per informazioni dettagliate vedi il DISCLAIMER

PUBLISHED IMAGES - The contents of this non-profit site are free, the site has the aim of spreading the culture of music and the images are complementary to the texts for educational, critical and discussion purposes, as required by current Italian law 633/41 on the regulation of copyright (art.70 of Chapter V - Free uses). For non-original images inserted, a copyright restriction has not been identified in good faith. If they are under copyright without our knowledge, it is possible to report it to the webmaster who will promptly remove them, if requested. For detailed information see the DISCLAIMER