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Bob Dylan / The Byrds - My Back Pages (1964 / 1967)

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Crimson flames tied through my ears
Rollin' high and mighty traps
Pounced with fire on flaming roads
Using ideas as my maps
"We'll meet on edges, soon," said I
Proud 'neath heated brow
Ah, but I was so much older then
I'm younger than that now.

Fiamme cremisi tese fra le mie tempie (erano)
potenti trappole che rotolavano in alto.
Mi ero lanciato con il fuoco (in mano) su strade fiammeggianti (1)
usando gli ideali come mie mappe.
"Arriveremo ai risultati, presto", dicevo (2)
Fiero sotto la (mia) fronte che scottava.
Ah, ma ero molto più vecchio a quei tempi
Sono molto più giovane ora. (3)

Half-cracked prejudice leaped forth
"Rip down all hate," I screamed
Lies that life is black and white
Spoke from my skull, I dreamed
Romantic facts of musketeers
Foundationed deep, somehow
Ah, but I was so much older then
I'm younger than that now.

Pregiudizi scalfiti solo a metà balzavano fuori
"Sradicate tutto l'odio", urlavo
Menzogne tipo la vita è bianca o nera
uscivano fuori dal mio cranio. Sognavo
gesta romantiche di moschettieri.
(Convinzioni) radicate nel profondo, in un modo o nell'altro
Ah, ma ero molto più vecchio a quei tempi,
Sono molto più giovane ora.

Girls' faces formed the forward path
From phony jealousy
To memorizing politics
Of ancient history
Flung down by corpse evangelists
Unthought-of, thought, somehow
Ah, but I was so much older then
I'm younger than that now.

La strada che andava (sempre) avanti era costellata di volti di ragazze
(Partendo) da false gelosie
per imparare a memoria politiche
incentrate su una storia ormai passata ,
gettate (al mondo) da apostoli (ormai) morti
Idee inconcepibili, idee, in un modo o nell'altro  (4)
Ah, ma ero molto più vecchio a quei tempi,
Sono molto più giovane ora.

A self-ordained professor's tongue
Too serious to fool
Spouted out that liberty
Is just equality in school
"Equality," I spoke the word
As if a wedding vow
Ah, but I was so much older then
I'm younger than that now.

La parola di un professore auto nominatosi tale
Troppo serio per dire cose ingannevoli
Tirò fuori (il concetto) che la libertà
Fosse solo parità (di diritti) nella scuola (5)
"Parità", pronunciai la parola
Come se fosse il voto di un sacramento
Ah, ma ero molto più vecchio a quei tempi,
Sono molto più giovane ora.

In a soldier's stance, I aimed my hand
At the mongrel dogs who teach
Fearing not that I'd become my enemy
In the instant that I preach
My existence led by confusion boats
Mutiny from stern to bow
Ah, but I was so much older then
I'm younger than that now.

In atteggiamento da soldato, rivolgevo la mia mano
Ai cani bastardi che insegnano (6)
non temevo che sarei diventato io il mio nemico (7)
nel momento stesso in cui ero io a predicare
La mia esistenza era guidata da imbarcazioni in pieno caos
(con) ammutinati da poppa a prua.
Ah, ma ero molto più vecchio a quei tempi,
Sono molto più giovane ora.

Yes, my guard stood hard when abstract threats
Too noble to neglect
Deceived me into thinking
I had something to protect
Good and bad, I define these terms
Quite clear, no doubt, somehow
Ah, but I was so much older then
I'm younger than that now.

Si, la mia guardia era ben alta, quando minacce astratte / Troppo nobili per essere trascurate
Mi portavano a pensare erroneamente
che avrei difeso chissà che cosa
Bene e male, usavo queste categorie
Tutto chiaro, senza dubbi, in un modo o nell'altro
Ah, ma ero molto più vecchio a quei tempi,
Sono molto più giovane ora.

 

Note

   

(1)

Bob Dylan usa immagini forti e metaforiche per descrivere qui il suo recente passato di convinto combattente senza dubbi nelle battaglie dei primi anni '60 per i diritti civili, la pace, il riscatto degli oppressi. Quegli ideali che gli avevano fatto scrivere celebri e forti canzoni come Masters Of War o altre beffarde prese in giro dell'establishment USA. Non è che avesse cambiato idea e fosse passato dall'altra parte, è che il suo spirito libero rifuggiva dal manicheismo e dalla necessità di irreggimentarsi dietro ad un'idea. Molto moderno come approccio e all'epoca molto poco apprezzato. Per la traduzione piuttosto ardua di questa strofa consideriamo i primi quattro versi come due frasi a sé stanti, secondo l'ipotesi contenuta nel libro "Bob Dylan" (A.Carrera). Usiamo anche "ideale" come traduzione di "idea", più vicino secondo noi al significato italiano.

(2)

Letteralmente edge sarebbe il limite. Usiamo questa traduzione più libera in coerenza con il contesto.

(3)

L'inciso, le due strofe che rimarranno impresse per sempre di questa canzone. Erano più vecchie le sue idee, ora con meno certezze ha più cose da scoprire, come fosse tornato un adolescente.

(4)

"Unthought" come negazione di "thought" non è presente neanche nel dizionario MacMillan, tentiamo una traduzione a senso.

(5)

"Equality" nel senso di parità di accesso all'istruzione, le grandi battaglie per i diritti civili e la parità tra bianchi e neri che infiammavano gli Stati Uniti all'inizio del decennio, con il punto di svolta rappresentato dalla manifestazione a Washington del 28 agosto 1963 nel quale Marthin Luther Kinh pronunciava il suo storico discorso "I have a dream". Più che giusto direte voi, cos'ha da eccepire Bob Dylan? L'assioma che questo obiettivo racchiudesse tutti gli altri, la visione in controluce della scelta strategica della sinistra americana, sconfitta e costretta quasi alla clandestinità nel decennio appena trascorso, che voleva partire da questo obiettivo specifico e da questi nuovi alleati per prendere in realtà la guida del movimento e puntare ad altri obiettivi. Forse vedeva prima di altri alcuni limiti di questi obiettivi, forse semplicemente era insofferente verso una politica che praticava la "doppia verità".

(6)

Questo verso non è chiaro. "Aimed" indica di solito un'azione contraria a qualcun altro, quindi i maestri bastardi sembrano essere i nemici dei "vecchi tempi", i masters of war. Non si capisce però cosa insegnassero, è improbabile però anche che si rivolga con tanta veemenza ai suoi maestri di soli pochi anni prima. Il suo disincanto è di tipo diverso. Lo dice, non vuole essere un soldato obbediente, ma uno spirito libero che mette la sua arte a disposizione delle stesse idee, ma senza preoccuparsi se siano in ogni momento le più utili alla causa.

(7)

Qui è il punto centrale della canzone, quello che non vuole diventare. Un predicatore che crede alle sue idee indipendentemente dai fatti, che punta alla loro ma anche alla sua affermazione. Vuole rimanere un uomo che può permettersi sempre il privilegio del dubbio. Non vuole scoprire di essere diventato simile a chi combatte. Un approccio laico e open mind (o almeno un obiettivo, realizzarlo poi non è tanto facile, e non lo sarà per Dylan) simile a quello sintetizzato più o meno negli stessi anni da Walt Kelly, indimenticabile creatore di Pogo, con la massima "we have met the enemy, and he is us".

 

 
 

La canzone era inclusa nell'album del 1964 del cantautore, che si intitolava significativamente Another Side of Bob Dylan, e tutto sommato non aveva suscitato quei sospetti di abbandono della lotta che si potrebbe pensare potesse far sorgere tra i suoi molti fan. Forse i versi piuttosto poetici ed oscuri nascondevano anche a chi è di madrelingua inglese il significato. Forse la cosa più importante, come purtroppo avviene spesso, non è il contenuto ma il contenitore.
Difatti quando negli album successivi Dylan ha abbandonato gli arrangiamenti scarni con solo chitarra e armonica a bocca e ha adottato la strumentazione elettrica, subito il mondo della musica si è diviso e i puristi o presunti tali hanno cominciato ad accusarlo di essersi venduto al sistema.

 

Il brano comunque è rimasto nell'immaginario non tanto per la scarna e poco accattivante versione di Dylan, ma per quella efficacissima dei Byrds di tre anni dopo, contenuta nel loro album "Younger Than Yesterday" del 1967, un grande successo. Non si sa come sia loro venuto in mente di adottare un brano con un testo così complesso, se l'avessero scelto perché lo condividevano o per il respiro epico che aveva. Sta di fatto che ha funzionato e probabilmente in molti si sono riconosciuti nel sentimento di disincanto e di distacco che si prova verso scelte troppo ingenue dei nostri anni passati. E sull'eterno tema della gioventù e della maturità. Che Dylan riprenderà parecchi anni dopo con il brano Forever Young, nell'album Planet Waves del 1974.

 

© Musica & Memoria Febbraio 2013 / Riproduzione del testo degli autori citati per soli scopi di ricerca e critica musicale (vedi Disclaimer) / Copia per usi commerciali di testo e traduzione non consentita

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