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Un film di fantascienza notissimo, importantissimo
e un tempo conosciuto e visto da tutti, anche più volte. Ormai programmato
con minore frequenza,
anche perché pensato assolutamente per il grande schermo, e per una visione
completamente concentrata e comprensiva dei tempi dilatati di una storia, che
occorre intuire e captare per immagini, suoni e sensazioni, più che capire o
seguire. |
2001 Odissea nello spazio, nel titolo
italiano decisamente fedele, ha avuto anche una grande importanza nella
evoluzione del gusto musicale rilanciando l'attenzione per la musica
classica, che sarebbe durata per tutti gli anni '70 con aspetti anche di
fenomeno di massa. Per questo ci torniamo sopra in questa sezione,
commentando la celebre colonna sonora. Ma di
cosa parlava questo celebre film? Proviamo a fare una sintesi. |
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1. Gli scimmioni
Il monolite, lascito all’uomo di entità superiori, forse aliene, o simbolo
del mistero ancora non spiegato della conquista del pensiero, si palesa, e
fornisce agli scimmioni la prima e fondamentale informazione per progredire
nella scala della conoscenza: la guerra. |
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2. Dall’osso all’astronave
attraverso una lunga sequenza di guerre e rivolgimenti l’uomo è arrivato al
punto di poter uscire dal vincolo della terra e della forza di gravità e di
vivere finalmente in sicurezza.

3. La guerra è un lontano ricordo, russi e americani collaborano
pacificamente, pur essendo ancora in competizione.

4. La scoperta
Al primo passo nella sua conquista dello spazio fuori dal suo pianeta
incontra il secondo monolite: sentinella lasciata dalle entità superiori,
sensore che può segnalare quando l’uomo ha raggiunto la seconda fase del suo
sviluppo: la capacità di espandersi nello spazio.

5. Il secondo contatto
Ora anche l'uomo del terzo millennio è entrato in contatto con il meteorite
- sentinella, un ciclo si è chiuso.

6. Il viaggio verso Giove
Il pianeta verso il quale è diretto il fascio elettromagnetico del
meteorite; l’uomo, non ancora ripiegato su sé stesso come dagli anni ‘80 in
poi, non può fermare la voglia di conoscere, e in 18 mesi costruisce una
grande astronave.

7. La spedizione, che richiederà un viaggio
lungo un anno, è diretta verso il luogo dello spazio che ha lasciato il
sensore alla periferia del nostro pianeta, verso il quale sono dirette le
onde radio, verso il più grande pianeta del sistema
solare ed i suoi satelliti.

8. L’equipaggio
Due componenti sono semplici piloti, il loro compito è raggiungere la meta,
non conoscono il vero motivo del viaggio, per loro è una prosecuzione del
programma di esplorazione del sistema solare; gli altri tre sono ibernati,
sono l’equipaggio a conoscenza del segreto e che cercherà di svelarlo o di
ricavare elementi utili, arrivati a destinazione; sono stati prudenzialmente
ibernati dopo essere stati informati e condizionati alla partenza, per non
influenzare i piloti, o per non influenzarsi a vicenda o generare dubbi
durante un viaggio lungo un anno.

9. Il calcolatore
L’uomo, ancora fiducioso nella tecnologia perché non ha ancora sperimentato
come funzionano i sistemi Microsoft, si rende conto che per una sfida così
grande deve estendere anche la sua capacità cognitiva e analitica, e si
affida al più potente e perfetto calcolatore elettronico mai costruito, HAL
9000, al quale trasmette anche la sua capacità di elaborare il pensiero in
ogni direzione.

10. La lotta per la sopravvivenza
Come nel gioco degli scacchi, dove ancora il calcolatore non riesce a
battere i maestri, perché non in grado di usare il pensiero laterale, il
pilota David, non il capitano che simbolicamente aveva proprio perso a
scacchi con Hal, riesce a sopravanzare e a disattivare il computer,
riducendolo allo stato vegetativo.

11. L’arrivo alla meta
Ormai non ha senso tornare, la possibilità di rientrare è ormai preclusa
senza l’aiuto del computer di bordo e senza altri membri dell’equipaggio; a
conoscenza ormai del segreto, l’astronauta superstite si lancia nell’ultima
esplorazione, o forse è veramente questa la direzione per tornare.

12. La strada si apre
La navicella arriva alla porta nel cielo che si apre e la risucchia sempre
più veloce, è arrivato in una stazione periferica lasciata dalle entità
superiori, dove gli potranno essere rivelate per intuizione le risposte ad
alcune domande che l’uomo non ha mai saputo trovare; fornite dal meteorite
che simbolicamente fluttua nello spazio accanto a lui.

13. L’origine dell’universo: il big bang

14. La formazione delle galassie

15. La formazione delle stelle e dei pianeti

16. La fine del ciclo di vita di una stella: la
supernova

17. Gli ammassi gassosi
testimoni di cimiteri di
stelle, ma culla per la generazione di nuove stelle e nuovi pianeti

18. La vita
Ma c’è un mistero ancora più grande, il ciclo della vita e della morte.
Ulisse ha finito il suo lungo viaggio, la sua Odissea, ed è tornato a casa.
E nella simbolica casa, dimora dell’uomo, guscio senza il quale l’uomo non è
uomo (homeless), l’astronauta può osservare come se fosse dall’altro lato
dello specchio le fasi del ciclo della vita, sino a quella finale; sul letto
di morte cerca ancora una risposta, e il meteorite è lì davanti a lui, per
fornirla, forse.

19. Il ciclo infinito
E la risposta è nella compenetrazione totale tra il ciclo della vita e il
ciclo dell’universo; l’intero pianeta che ci ospita è grande e quindi vale
come un solo feto nel quale si sviluppa la vita, nostra origine e origine di
tutto, senza la quale l’universo non avrebbe senso perché nessuno potrebbe
comprenderlo; la vita è un ciclo senza fine proprio come l’universo in
continua espansione, attraverso il ciclo inarrestabile delle creazione e
della fine di stelle e pianeti.