Carmina Burana - Carmina Moralia et Divina |
I Carmina Burana sono una raccolta di poesie risalenti all'alto medioevo trascritte in un codice benedettino e conservate in una abbazia in Baviera, scoperte e pubblicate all'inizio dell'800. Avevano probabilmente tutte un accompagnamento musicale, e quindi erano in pratica canzoni (carmina in latino) ma nel codice la notazione musicale (molto parziale, ma è possibile ricostruire la melodia) è presente solo per 47. Il noto compositore Carl Orff ne ha fatto una celebre elaborazione per orchestra e coro con musica di sua mano. A partire dagli anni '60 del 900 è stato possibile ricostruire le melodie e due "consorzi" specializzati nella musica antica hanno eseguito le antiche "canzoni" nel modo più filologico possibile. Lo Studio Der Fruhen Musik ha pubblicato la prima raccolta nel 1964, a cui è seguita quella degli anni '70 del Clemencic Consort, che aggiungeva una parte ritmica e strumentale più ricca e basata su ulteriori studi e le interpretazioni vocali polifoniche, nonché le Note di Renè Clemencic alla storica versione del suo ensemble. |
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Naturalmente non
sappiamo come esattamente fossero eseguite queste canzoni profane
prima dell'anno 1000 ma l'ascolto di queste ricostruzioni, molto
lontane dall'accademia e dalla classicità, ci porta molto vicino a
quelle antiche taverne e piazze dei borghi medievali, e ai
"goliardi" e "clerici vagantes" (studenti girovaghi) che le
componevano e diffondevano, dei quali sono stati anche tramandati i
nomi in gran parte. Per apprezzarle in pieno è bene sapere cosa
dicono, a volte ci sorprenderanno. In questa pagina sii possono
leggere le traduzioni
dei testi originali in latino antico o, a volte, in alto-tedesco, delle più
celebri poesie-canzoni della sezione di argomento amoroso. La
miniatura riprodotta qui sopra ("Il gioco") è una delle 7 presenti nell'antico
codice e che accompagnano i manoscritti su carta pergamena. |
DIC CHRISTI VERITAS - BULLA |
Dimmi la verità di cristo - Toro fulminante |
1. Dic, Christi
veritas, |
1.
Dimmi verità di Cristo, |
2. Bulla fulminante |
2.
Il toro lancia dardi fiammeggianti, |
3. Respondit Caritas: ploro cum sauciato, quem duplex Levi transiens non astitit grabato. |
3.
La Carità risponde: |
4. Si queris prebendas, |
4.
Se desideri una prebenda |
5. 0 vox prophetica, |
5. O voce del profeta, |
6.
Pape ianitores |
6. I custodi del Papa |
Sebbene io sia malato |
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1 . Licet Eger cum egrotiset ignotus cum ignotis fungar tamen vice cotis, ius usurpans sacerdotis. flete, Syon, filie! presides ecclesie imitantur hodie Christum a remotis. |
1.
Sebbene io sia malato tra i malati. |
2.
Si privata degens vita |
2.
Quando un prete o un diacono |
3.
Iacet ordo clericalis |
3.
L'ordine clericale |
4. Donum Dei non donatur, |
4. Il dono di Dio non può venir |
5. Si quis tenet hunc tenorem, |
5. Chi segue questa via |
6. In diebus iuventutis |
6. Nei giorni della giovinezza |
7. Ut iam loquar inamenum: |
7. E, per denunciare la scomoda veritd: |
8. Ergo nemo vivit purus, |
8. Non vi è cosi alcuno che viva in purezza |
NOMEN A SOLLEMPNIBUS (CB 52) |
Gerusalemme prende il nome |
1. Nomen a sollempnibus omnis preter monachum, qui tibi virilia resecavit, Sarracum; illum hinc accipimus quasi demoniacum; ipse solus lugeat reus apud Eacum! Ritornello: Exsultemus et cantemus canticum victorie, et clamemus quas debemus laudes regi glorie, qui salvavit urbem David a paganis hodie! Festum agitur, dies recolitur, in qua Dagon frangitur, natus Agar pellitur, Abimelech vincitur, Ierusalem eripitur et Christianis redditur; diem colamus igitur! |
1. Gerusalemme prende il suo nome da "celebrazione |
2. Hec urbs nobilissima Domino complacuit, et super apostolos Spiritus intonuit, Ritornello |
2. Questa nobilissima città |
3. Urbs sacrata celitus |
3. Città, santificata dal Cielo |
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La miniatura che illustra la vita e le opere dell'imperatore Federico II è una delle 7 presenti nell'antico codice conservato dal 1200 d.C. nel convento ("bura" in antico tedesco, da cui il nome dei canti) benedettino di Bad Totz in Baviera. |
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Note originali di Renè Clemencic |
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«Il manoscritto originale dei Carmina Burana è antecedente alla metà
del XIII secolo. Proveniente con ogni probabilità dal Tirolo o dalla
Carinzia, presenta un'imponente raccolta dì liriche "internazionali"
che vanno dal tardo XI ai primi anni del XIII secolo; escludendo un
certo numero dì testi in germanico medio-alto e francese, sono state
tutte scritte in latino, la lingua dei chierici. |
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«Dic Christi veritas - Bulla
Fulminante (CB 131 & 131a) è un canto critico ed impegnato nel
quale si stigmatizza senza pietà la corruzione della Chiesa. Fu
scritto da Filippo, eminente
teologo e Cancelliere all'Università dì Parigi (morto nel 1236). In
occasione di un suo viaggio a Roma nel 1216, Filippo ebbe un certo
numero di esperienze spiacevoli con la Curia Romana che ispirarono
il suo canto. In origine Dic Christi veritas e Sulla fulminante
erano due canti separati, ma il manoscritto dei Carmina Burana li
fonde insieme, alternando un verso del primo ad un verso del secondo
canto. |
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«Anche Licet eger (CB 8) fustiga le malefatte delta Chiesa. La Curia vi è raffigurata a guisa di prostituta venale: le indulgenze e la stessa Eucarestia sono messe in vendita dal Clero avido e rapace. L'autore di questo amaro canto è Gualtiero di Chatillon (nato a Lilla nel 1135) il quale, tanto come pedagogo che come canonico o cancelliere alla corte del re di Inghilterra, condusse un'esistenza assai incerta e precaria. Una prebenda avrebbe potuto offrirgli quella sicurezza e quella pace necessaria per poter seguire la sua naturale inclinazione agli studi. Pare che alla fine riuscisse a trovare un mecenate nella persona dell'Arcivescovo dì Reims, tuttavia terminò la vita in miseria. Il suo pianto ha accenti strazianti (CB 123) quando, come egli ci narra, contratta la lebbra, è costretto a subire il bando e l'esilio. La melodia, tramandataci da un manoscritto dell'Abbazia dì Lyre è in forma di ballata strofica (a b a b c de f).» |
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«Nomen a sollempnibus (CB 52) è un canto di festa per la celebrazione della conquista di Gerusalemme da parte dei Cristiani il 15 luglio 1099, durante la prima Crociata. La melodia è costruita come un lai strofico:prima strofa cinque volte a b più il ritornello (cd cd cd ee fff ggg); seconda strofa tre volte ab più il ritornello; terza strofa quattro volte a b più il ritornello. Il canto proviene dal monastero di Solignac, presso Limoges.» |
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© Musica & Memoria Maggio 2019 / I testi trascritti dal codice e le traduzioni e le note sono tratte dalla edizione Harmonia Mundi Ars Nova dei Carmina Burana - Traduzioni in italiano di Clara Schiaffini De Laude / Copia per scopi commerciali non consentita: Vedi DISCLAIMER |
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