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Cesare Pavese - To C. From C.

You,
dappled smile
on frozen snows
wind of March,
ballet of boughs
sprung on the snow,
moaning and glowing
your little « ohs »
white-limbed doe,
gracious,
would I could know
yet
the gliding grace
of all your days,
the foam like lace
of all your ways
tomorrow is frozen
down on the plain
you, dappled smile,
you, glowing laughter.

A C(onnie) da C(esare)

Tu,
sorriso ambiguo
su nevi ghiacciate
vento di marzo
danza di rami
apparsa sulla neve,
insofferenze e fiammate
i tuoi piccoli "oooh"
su zampe bianche di daino
graziose
non vorresti farmi conoscere
ancora
la gioia inafferrabile
di tutti i giorni con te
la trama dalla consistenza di spuma
di tutti i tuoi modi di essere
il domani si gela
giù nella pianura
tu, sorriso ambiguo
tu, riso acceso.

(da "Verrà la morte e avrà i tuoi occhi", 1950, libera traduzione di AMT)

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[© 1951 by Giulio Einaudi editore - Pubblicazione parziale per soli scopi di critica letteraria ]