Melanie Safka - Lay Down (Candles In The Rain) (1970) |
Lay down lay down lay
it all down |
Sdraiatevi, sdraiatevi tutti per terra |
We were so close there was no room |
Eravamo così vicini, non c'era più spazio |
Lay down lay down lay it all down |
Sdraiatevi, sdraiatevi tutti per terra |
So raise candles high 'cause if you don't |
E allora, alzate le candele accese, perché se non
lo fate |
Lay down lay down lay it all down |
Sdraiatevi, sdraiatevi tutti per terra |
We were so close there was no room |
Eravamo così vicini, non c'era più spazio |
Some came to sing, some came to pray |
Alcuni erano venuti per cantare, alcuni per pregare |
Lay down lay down lay it all down |
Sdraiatevi, sdraiatevi tutti per terra |
Note |
(2) Qui e nelle strofe seguenti sono rievocati gli eventi del festival di Woodstock del 1969, al quale Melanie aveva partecipato l'anno prima, eseguendo Beautiful People e Birthday Of The Sun, ed in particolare la pioggia che era caduta sui partecipanti, e che era stata sopportata con elegante noncuranza (almeno, così si racconta) dai ragazzi che assistevano allo storico evento. Tutta la canzone è una sorta di celebrazione alla Woodstock Nation da parte di una cantante che, come poche altre, impersonifica la "hippie chick" di quegli anni. Il coro gospel di accompagnamento era eseguito dagli Hawkin Singers, l'accompagnamento non prevedeva altro che Melanie alla chitarra acustica, un organo Hammond ed un pianoforte, pochi mezzi e molto talento per una delle canzoni più trascinanti di sempre. |
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Parole e Musica: Melanie Safka - Dall'album Candles In The Rain (1970) |
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© Traduzione Musica & Memoria Dicembre 2010 / Riproduzione del testo originale per soli scopi di ricerca e critica musicale (vedi Disclaimer) / Copia per usi commerciali non consentita |