Neil Diamond - I Am, I Said (1971)

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L.A.'s fine, the sun shines most the time
And the feeling is 'lay back'
Palm trees grow, and rents are low
But you know I keep thinkin' about
Making my way back

L.A. va bene, il sole splende la maggior parte del tempo
E la sensazione (che produce) è "rilassarsi"
Le palme crescono e gli affitti sono bassi
Ma sai che continuo a pensarci
Di tornare indietro?

Well I'm New York City born and raised
But nowadays, I'm lost between two shores
L.A.'s fine, but it ain't home
New York's home, but it ain't mine no more

Sono nato e cresciuto a New York
Ma al giorno d'oggi, sono perso tra due sponde
Los Angeles va bene, ma non è casa
New York è casa, ma non è più mia

I am, I said
To no one there
And no one heard at all
Not even the chair
I am, I cried
I am, said I
And I am lost, and I can't even say why
Leavin' me lonely still

"Io sono", l'ho detto
(ma non posso dirlo) a nessuno lì
E non c'è nessuno che mi ascolti
Nemmeno la sedia (1)
"Io sono", (e) ho pianto
"Io sono", l'ho detto io?
E io sono perso, e non so nemmeno dire perché
(tutto ciò) sta lasciandomi ancora solo

Did you ever read about a frog who dreamed of bein' a king
And then became one
Well except for the names and a few other changes
If you talk about me, the story's the same one

Hai mai letto di una rana che sognava di diventare un re,
e poi lo è diventato veramente?
Bene, a parte i nomi e alcune altre modifiche
Se parli di me, la storia è la stessa

But I got an emptiness deep inside
And I've tried, but it won't let me go
And I'm not a man who likes to swear
But I never cared for the sound of being alone

Ma ho un vuoto nel profondo
E ho provato, ma non se ne vuole andare
E non sono un uomo a cui piace imprecare
Ma non mi è mai importato del suono di essere soli

I am, I said
To no one there
An no one heard at all
Not even the chair
I am, I cried
I am, said I
And I am lost, and I can't even say why
Leavin' me lonely still

"Io sono", l'ho detto
(ma non posso dirlo) a nessuno lì
E non c'è nessuno che mi ascolti
Nemmeno la sedia (1)
"Io sono", (e) ho pianto
"Io sono", l'ho detto io?
E io sono perso, e non so nemmeno dire perché
(tutto ciò) sta lasciandomi ancora solo

 

Note

 

Da questo brano di  Neil Diamond, grande successo per il cantautore americano, è stata tratta la cover italiana di Caterina Caselli dal titolo La casa degli angeli. Il testo italiano, di Daniele Pace, è totalmente inventato e ignora il significativo testo originale di Neil Diamond.
(1) Il riferimento è alla sedia dell'analista, la canzone è stata scritta da Diamond in un periodo di depressione e cura.

 

© Musica & Memoria 2003 / Traduzione Ottobre 2022 / Testo originale di Neil Diamond / Riproduzione per soli scopi di ricerca e critica musicale (vedi Disclaimer) / Copia per usi commerciali non consentita

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