Ribelli - Nel sole, nel vento, nel sorriso e nel pianto (1968)

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Mio padre disse: "Ragazzo mio
se vuoi andare, addio".
Mia madre disse: "Bambino mio
ti guiderà Iddio".

La solitudine si paga in lacrime
e l'ho pagata anch'io
ma se ho vissuto poi, se sono un uomo ormai
lo devo a lei, la donna che è,
è insieme a me.

Perché lei, (lei)
è vicino a me
nel sole, nel vento, nel sorriso e nel pianto,
(perché lei) è vicina a me
con tutto il suo cuore, con tutto il suo amore,
in ogni istante, in ogni momento.

Io sono un uomo ormai
non piango quasi mai
e tutto questo lo devo a lei, lo devo a lei,
perché lei è vicino a me
nel sole, nel vento, nel sorriso e nel pianto,
(perché lei) è vicino a me
con tutto il suo cuore, con tutto il suo amore
in ogni istante, in ogni momento.

Lei è vicino a me
nel sole, nel vento, nel sorriso e nel pianto,
(perché lei) è vicino a me
con tutto il suo cuore, con tutto il suo amore...

   

Note

 

A concludere l'ideale trilogia trilogia delle canzoni forti che hanno segnato il secondo periodo dei Ribelli, quello con front-man Demetrio Stratos, arrivava nel giugno del 1968 questo bel brano di Mogol e Battisti, che seguiva Pugni chiusi e Chi mi aiuterà. Tutti accomunati dalla caratterizzante e innovativa performance alla voce di Stratos e dagli efficaci arrangiamenti in moderna chiave soul e R&B di Natale Massara. Peccato solo per la copertina con sfondo viola, non si sa come gli sia venuto in mente.

La canzone è stata anche incisa dallo stesso Lucio Battisti l'anno dopo, a marzo '69, nel suo primo album, a conferma che anche lui la considerava un prodotto riuscito.

 

Vedi anche: La discografia dei Ribelli

 

Musica & Memoria 2009 / Testo originale di Pieretti e Gianco riprodotto per soli scopi di ricerca e critica musicale (vedi Disclaimer) / Copia per usi commerciali non consentita.

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