Dal 1963 al 1967 Natale
"Befanino" Massara suonava con i Ribelli un favoloso sax tenore di
marca americana King. I Ribelli infatti
avevano infatti nel loro repertorio, quando non accompagnavano Adriano
Celentano, pezzi dei Champs (il
gruppo latin-rock celebre per il brano "Tequila") e del
chitarrista Duane Eddy (Peter Gunn, il
celebre brano stile "agente 007" del 1960 di Henry Mancini) nei
quali il sax la faceva da padrone (nell'originale era suonato dal grande
session-man Steve Douglas);
successivamente suonarono anche diversi pezzi dei mitici Shadows
(il gruppo che accompagnava Cliff Richard, e che poi portò al successo mondiale
il celebre brano strumentale "Apache"). In particolare uno di questi
"Little B" permetteva a Gianni Dall'Aglio di esibirsi in un'assolo
travolgente alla batteria.
Nel 1960 o 1961 ebbi l'occasione di sentire i Ribelli in un varietà in un
cinema di Jesi. Loro accompagnavano in tour il cantante rock inglese Colin
Hicks (il cantante che i Rokes
accompagnavano all'inizio della carriera, quando si chiamavano ancora Cabin
Boys), che si esibiva la termine del varietà, di quelli
classici: con belle ballerine, comici, prestigiatori, e così via.
Ricordo l'entusiasmo che suscitò in noi giovani di allora ascoltare dal vivo, e
per la prima volta, la travolgente musica rock d'oltre Manica e d'oltre Oceano
propostaci dai suddetti. Per risentirla oltre allo spettacolo pomeridiano
assistetti anche a quello serale. Allora la formazione dei Ribelli era composta
da Gianni dall'Aglio alla batteria, Gino Santercole alla chitarra, poi c'era un
bassista, con basso acustico e un pianista che non ricordo chi fossero; comunque
erano in quattro. Non so se allora al basso o, meglio al piano, per esigenze
contingenti ci fosse Natale Massara, ammesso che fosse presente in quella
formazione, può darsi, in quanto l'ho visto negli anni recenti in televisione
anche dirigere l'orchestra a San Remo, perciò lo ritengo un musicista molto
versatile.
(Testimonianza di
Giuliano Lancioni, chitarrista operante in diverse formazioni semi-professionali
anni '60-'70)
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