The Seekers - I'll Never Find Another You (1964)

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There's a new world somewhere
They call the promised land
And I'll be there someday
If you could hold my hand
I still need you there beside me
No matter what I do
For I know I'll never find another you

C'è un nuovo mondo da qualche parte
Lo chiamano la terra promessa
E un giorno sarò là
Se tu potessi tenermi per mano
Ho ancora bisogno di te là accanto a me
Qualsiasi cosa io faccia
Perché so che non troverò mai un altro te

There is always someone
For each of us, they say
And you'll be my someone
Forever and a day
I could search the whole world over
Until my life is through
But I know I'll never find another you

C'è sempre qualcuno
Per ognuno di noi, dicono
E tu sarai il mio qualcuno
Per sempre e un giorno
Potrei cercare in tutto il mondo
Fino alla fine della mia vita
Ma so che non troverò mai un altro te

It's a long, long journey
So stay by my side
When I walk through the storm
You'll be my guide, be my guide
If they gave me a fortune
My pleasure would be small
I could lose it all tomorrow
And never mind at all
But if I should lose your love, dear
I don't know what I'd do
For I know I'll never find another you

È un lungo, lungo viaggio
Quindi resta al mio fianco
Quando cammino attraverso la tempesta
Sarai la mia guida, devi essere la mia guida
Qualunque fortuna io abbia avuto
Il mio sarebbe un piacere trascurabile
(e) potrei anche perdere tutto domani
e non me importerebbe nulla
Ma se dovessi perdere il tuo amore, caro
Non so cosa farei
Perché so che non troverò mai un altro te

 

Intermezzo strumentale

But if I should lose your love, dear
I don't know what I'd do
For I know I'll never find another you
Another you, another you

Ma se dovessi perdere il tuo amore, caro
Non so cosa farei
Perché so che non troverò mai un altro te
un altro

 

Note

The Seekers sono stati un tipico gruppo folk-pop degli anni '60 (attivi dal 1962 al 1968), tutto acustico, una chitarra acustica 12 corde, una chitarra di accompagnamento, contrabbasso e voce (più qualche arrangiamento orchestrale o il piano suonato raramente dalla Durham) con sonorità simili a Peter, Paul & Mary o ai Kingston Trio. La cosa curiosa è che venivano dall'Australia e hanno avuto successo soprattutto in UK e poi anche in USA, con molte canzoni anche create ad hoc, anche da loro, non solo traditional, e sono tuttora tra i gruppi mondiali con più dischi venduti (sicuramente tra i primi australiani) e con all'attivo moltissimi concerti tra cui quello storico al Music Bowl di Melbourne davanti a 200.000 persone. Era il 1967, l'anno del loro più grande successo (ma pop, ben poco folk) Georgy Girl.
I Seekers erano Judith Durham (lead vocals), Athol Guy (double bass, vocals), Keith Potger (12-string guitar, banjo, vocals),Bruce Woodley (6-string guitar, banjo, mandolin, vocals).

Judith Durham (ovviamente è quella della foto) cantante giovane ma già con esperienze anche di jazz, e dotata di voce intonata e limpida, è stata certamente il "plus" dei Seekers rispetto ai molti altri gruppi di ispirazione folk di quella stagione musicale (che suscita qualche rimpianto).
Questo brano, uno dei loro più belli tra quelli non tradizionali, era stato scritto dal fratello di Dusty Springfield, che si chiama Dion O' Brien ma che nella sua carriera nella musica (non così di successo come quella della sorella) ha adottato lo stesso cognome fittizio, ed è quindi noto come Tom Springfield.

 

© Musica & Memoria Maggio 2023 / Testo originale di Tom Springfield (Dion O'Brien) riprodotto per soli scopi di ricerca e critica musicale (vedi Disclaimer) / Copia per usi commerciali non consentita

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