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Tosca - Guarda la vita che fa (1997)

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Io sono nata in un quartiere qualunque
In una casa al numero 5
L'una di sera, e dicono che pioveva

Sono cresciuta sui marciapiedi
Quante ne ho prese, ma quante ne diedi
Per arrivare qua, ai tuoi piedi

E invece nella tua casa c'era un giardino
Dalla finestra pure il mattino
Letto d'ottone e fiocco azzurro sul portone

E sei cresciuto lì, in quella casa
Per arrivare qui senza spese

Ah, guarda la vita che fa
Ah, e quante sorprese ci dà

E poi la notte non ero sola
Qualcuno dormiva sotto le lenzuola
E se volevo, potevo toccare il cielo

Ero ormai fuori dalla masnada
E andavo dritta per la mia strada
Come la lama di una spada

Ma poi, d'un tratto, all'improvviso
Tutto è successo quasi per caso
Tu mi hai spiegato con un sorriso
Ch'ero un'illusa
Mi hai detto pure che il tuo futuro
Con una come me non era sicuro

Ah, guarda la vita che fa
Ah, e quante sorprese ci dà

Ah, guarda la vita che fa
E quante sorprese ci dà.

Ah, guarda la vita che fa

 

Note

 

In alcune recensioni di questo disco di Tosca (Tosca Donati) era stata indicata come una possibile alternativa a Fiorella Mannoia come interprete dalla grande capacità di valorizzare le canzoni e attirare anche canzoni per lei dai migliori autori italiani di quel periodo. Ed effettivamente l'album  Incontri e Passaggi da cui è estratta come esempio questa canzone, una delle migliori, scritta e composta da Marco Luberti e Maurizio Della Rosa, con canzoni inedite o poco note, di Bubola, Zenobi, Ron, Fossati, Dalla .. è allo stesso livello degli album di quegli stessi anni della apprezzatissima collega e rivale.

 

© Musica & Memoria - Marzo 2023 / Riproduzione del testo originale degli autori citati per soli scopi di ricerca e critica musicale (vedi Disclaimer) / Copia per usi commerciali non consentita

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