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Wilson
Pickett - Land of 1000 Dances |
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Una canzone decisamente dedicata al ballo. E' nata nel 1962 ad opera di Chris Kenner, il un gruppo vocale USA chiamato Cannibal and The Headhunters (Il cannibale e i tagliatori di teste). La seconda versione del gruppo, quella che contenev il celebre na na-na-na-na, è stata lanciata nel 1965 ed ha avuto un discreto successo. Ma il grande successo è arrivato con la versione di Wilson Pickett dell'anno successivo. |
Nel testo semplicissimo, che è tutto un incitamento a ballare e scatenarsi, sono elencati, quasi come in una voce enciclopedica, la maggior parte dei balli lanciati nei primi anni '60. Non c'era solo il twist originale, era tutto un mondo che stava scordando la guerra di 15 anni prima, gli anni dei boomer, dell'esplosione demografica. |
Nel secondo verso sono elencati (1) il Pony, lanciato
da Chubby Checker con la canzone
The Pony Time, poi il
Bony Maronie,
dalla canzone omonima di Larry Williams nel 1957 (I've a girl called
Bony Maronie, she was skinny like a macaroni ...) un'anticipazione
del twist, e poi il Mash Potato lanciato dalla cantante Dee Dee
Sharp con la canzone It's Mash Potato Time (1962), poi ancora il
Watusi, un ballo lanciato da un gruppo misto afro-americano
The Orlons con la
canzone The Wha Watusi (1962). Sono tutte varianti del twist con
mosse di ballo leggermente diverse, per esempio nel Watusi e nel
Mash Potato (che poi sarebbe il purè) il ballo è quasi da fermo.
Forse i Watussi danzanti sono arrivati così anche in Italia e hanno
ispirato la famosa canzone di Edoardo Vianello, che però
sponsorizzava un altro ballo, l'hulliy gully. |
© Musica & Memoria 2003 / Testo originale riprodotto per soli scopi di ricerca e critica musicale (vedi Disclaimer) / Copia per usi commerciali non consentita |