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Bonnie Dobson - Morning Dew (1962)

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Take me for a walk in the morning dew, my honey
Take me for a walk in the morning sun, my love
You can't go walking in the morning dew today
You can't go walking in the morning sun today

Fammi fare una passeggiata nella rugiada del mattina, tesoro mio
Fammi fare una passeggiata nel sole del mattina, amore mio
Non puoi camminare nella rugiada del mattino, oggi
Non puoi camminare nel sole del mattino, oggi

But listen, I hear a man moaning, lord
Oh yes, I hear a man moaning, lord
You didn't hear a man moan at all
You didn't hear a man moan at all

Ma, ascolta, ho sentito un uomo gemere, o Signore
Oh sì, ho sentito un uomo gemere, o Signore
Non hai sentito un uomo gemere, niente affatto
Non hai sentito un uomo gemere, niente affatto

But I thought I heard my baby crying mama
Oh yes I hear my baby crying mama
You'll never hear your baby cry again
You'll never hear your baby cry again

Ma ho sentito il mio bambino piangere, mamma mia
Oh sì, ho sentito il mio bambino piangere, mamma mia
Non sentirai mai più il tuo bambino piangere
Non sentirai mai più il tuo bambino piangere

Oh where have all the people gone?
Won't you tell me, where have all the people gone?
Don't you worry 'bout the people any more
Don't you worry 'bout the people any more

Oh, dove è andata tutta la gente?
Non vuoi dirmi dove è andata tutta la gente?
Non devi preoccuparti della gente, non più
Non devi preoccuparti della gente, non più

Won't you take me for a walk in the morning dew my love
Please take me for a walk in the morning sun my honey
You can't go walking in the morning dew today
You can't go walking in the morning sun today

Non vorresti farmi fare una passeggiata nella rugiada del mattina, tesoro mio?
Per avore fammi fare una passeggiata nel sole del mattina, tesoro mio
Non puoi camminare nella rugiada del mattino, oggi
Non puoi camminare nel sole del mattino, oggi

But I thought I heard my baby crying mama
Oh yes I hear my baby crying mama
You'll never hear your baby cry again
You'll never hear your baby cry again

Ma ho sentito il mio bambino piangere, mamma
Oh sì, ho sentito il mio bambino piangere, mamma
Non sentirai mai più il tuo bambino piangere
Non sentirai mai più il tuo bambino piangere

Oh where have all the people gone?
Won't you tell me where have all the people gone?
Don't you worry about the people any more
Oh don't you worry about the people any more
Don't you worry about the people any more

Oh, dove è andata tutta la gente?
Non vuoi dirmi dove è andata tutta la gente?
Non devi preoccuparti della gente, non più
Oh, non devi preoccuparti della gente, non più
Non devi preoccuparti della gente, non più

   

Fred Neil Lyrics (1964)

 

Walk me out on the morning dew, my honey
Walk me out in the morning dew today
I can`t walk you out in the morning dew, my baby
I can`t walk you out in the morning dew today

Portami fuori nella rugiada del mattino
Portami fuori nella rugiada del mattino, oggi
Non posso farti uscire in nessuna rugiada del mattino
Non posso farti uscire in nessuna rugiada del mattino, oggi

Thought I heard a young girl cryin` Lord
Thought I heard a young girl cry Lord
You didn't hear no young girl cryin` Lord
You didn't hear no young girl cry today

Mi sembrava di aver sentito una ragazza piangere mamma
Mi sembrava di aver sentito piangere una ragazza, oggi
Non hai mai sentito piangere alcuna ragazza
Non hai mai sentito piangere alcuna ragazza, ti assicuro

Where have all the people gone, my honey?
Where have all the people today?
Don't you worry 'bout those people baby
You didn't see those people any more

Oh, dove è andata tutta la gente?
Non vuoi dirmi dove è andata tutta la gente?
Non devi preoccuparti della gente, non più
Non devi preoccuparti della gente, non più

Thought I heard my baby cryin` mama
Thought I heard my baby cry mama
You didn`t hear no baby cryin` mama
You didn`t hear no baby cry at all

Mi sembrava  di aver sentito un ragazzo piangere mamma
Mi sembrava  di aver sentito piangere un ragazzo, oggi
Non hai sentito alcun ragazzo piangere mia cara
Non hai mai sentito alcun ragazzo piangere, ti assicuro

Walk me out on the morning dew, my honey
Walk me out in the morning dew today
I can`t walk you out in the morning dew, my baby
I never walk you out in the morning again

Portami fuori nella rugiada del mattino
Portami fuori nella rugiada del mattino, oggi
Non posso farti uscire in nessuna rugiada del mattino
Non posso farti uscire in nessuna rugiada del mattino, oggi

Strofa aggiunta da Tim Rose

Now there is no more morning dew
Now there is no more morning dew
What they`ve been sayin` all these years is true
Now there is no more morning dew.
Now there is no more morning dew
Morning Dew

Ora non c'è più la rugiada del mattino
Ora non c'è più larugiada del mattino
Ciò che hanno detto in tutti questi anni è vero
Ora non c'è più la rugiada del mattino.
La rugiada del mattino

   

Note

Morning Dew è una delle più celebri canzoni dedicate all'incubo di una guerra termonucleare globale. E' stata scritta e composta dalla musicista folk canadese Bonnie Dobson a 20 anni, nel 1960, era la sua prima canzone. La "guerra fredda" ancora al suo apice, gli arsenali atomici di USA e URSS in espansione, le esercitazioni a scuola e nei posti di lavoro e la possibilità che anche per un semplice errore poteva scoppiare costituivano una preoccupazione incombente per un mondo di giovani, in pieno baby boom, che stava aspettando invece l'esplosione di creatività degli anni '60.
Nel 1959 un film di grande successo, un prototipo dei film di fantascienza distopica, aveva espresso queste paure, era On The Beach di Stanley Kramer, interpreti quasi tutti i principali attori americani dell'epoca. In italiano era diventato L'ultima spiaggia, una espressione poi diventata proverbiale da noi. E vedendo questo film e vivendo questo periodo Dobson ha scritto questa semplice ma efficacissima canzone.

Morning Dew è una canzone che però ha avuto una storia lunga ma niente affatto lineare. Presentata da Bonnie Dobson in alcuni folk club nel 1961 e poi registrata nel 1962 al Gerdel Folk City di L.A. assieme ad una manciata di altre canzoni folk o scritte da lei. Non pubblicata quell'anno e neanche registrati i diritti, è rimasta semi sconosciuta (come l'autrice) fino al 1964, quando il cantautore folk Fred Neil l'ha ripresa per il suo album Tear Down THe Walls, cambiando in parte il testo, ma mantenendo completamente il senso e il ritmo. Nello stesso anno un altro cantautore, Tim Rose, ne ha pubblicato su singolo una sua versione accelerata più in stile rock rock (piuttosto scarsa) con lo stesso testo modificato da Fred Neil più una strofa finale aggiunta da lui e, non essendo registrati i diritti, l'ha registrata come sua (1). Un'operazione che non ha lasciato una grande stima su di lui come persona, ma la canzone è diventata abbastanza nota da essere ripresa da molti altri gruppi tra cui i Grateful Dead, che ne hanno fatto un cavallo di battaglia (partendo però dalla versione di Fred Neil) in innumerevoli concerti e un classico del folk-rock con i celeberrimi e interminabili assolo di chitarra elettrica di Jerry Garcia.

Il riconoscimento dei diritti per Bonnie Dobson, che nel frattempo aveva abbandonato la musica ed era diventata una direttrice scolastica nel suo Paese, è arrivato comunque, anche se anni dopo, assieme a un riconoscimento musicale, nel senso che ha ricominciato ad eseguire le sue canzoni, anche in concerti di grande successo come quelli organizzati da uno dei tanti interpreti del suo storico brano, il cantante dei Led Zeppelin Robert Plant.

Dal punto di vista musicale è una semplice ballata folk del tipo a domanda-risposta, ispirata probabilmente a Where Have All The Flowers Gone? di Pete Seeger (pubblicata la prima volta lo stesso anno, me eseguita nel giro folk dal 1956). Una donna e un uomo, sopravvissuti per ora al disastro si scambiano domande senza risposta. Più personali le domande nella seconda versione di Fred Neil e un'ulteriore aggiunta col "senno di poi" di Tim Rose (c'era stata nel frattempo la crisi di Cuba e ci eravamo andati molto vicino a quello scenario) ma cambia poco il senso fatale e drammatico ma assolutamente privo di enfasi che è la forza di questa canzone.
E' arrivata nel 1966 anche una versione italiana, basata sulla versione di Fred Neil, interpretata con buona efficacia dai Corvi, il titolo era Questo è giusto?. Purtroppo il testo, seguendo una ferrea regola nei '60 in Italia, soprattutto per testi "sociali", era totalmente infedele.

(1) Come racconta Robert Plant: "Dobson è troppo modesta per dire che è andata a Folkways dopo le prove a Gerdes Folk City con Bob Dylan e Phil Ochs - i tre hanno un confronto acustico nel piccolo seminterrato. Tutte e tre le canzoni di quel giorno (testi e accordi) sono state pubblicate con un regolare spartito. Dylan lo registrò con la Columbia (la canzone era Blind Boy Grunt) ma la canzone di Dobson non è stata registrata formalmente anche se Jac Holzman di Elektra aveva messo sotto contratto Bonnie con la sua derivazione Nina Music, e nulla ha impedito a Rose di aggiungere il suo stile.
Nelle immagini Bonnie Dobson negli anni '60 e due album da lei pubblicati nel periodo di attività, l'album di Fred Neil e una suo foto di metà anni '60.

 

© Traduzione Alberto Maurizio Truffi - Giugno 2020 / Riproduzione del testo originale di Bonnie Dobson per soli scopi di ricerca e critica musicale (vedi Disclaimer) / Copia per usi commerciali non consentita

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