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Italiane ma straniere - Anita Traversi

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Anita Traversi, artista svizzera italiana del Canton Ticino, presente in M&M con la sola canzone “Con tutto il cuore”, nella pagina dedicata alle cover della rivista il Musichiere. In questa serie, le prime tre provengono dal LP “Anita Traversi” del 1970, mentre le altre dodici sono tutte proviene dal LP “American Golden Hits” del 1973 , entrambi prodotti dalla PDU di Mina.
Nota curiosa: tutte le dodici canzoni del LP appena citato, erano state già riprese in originale e registrate dalla nota cantante, nel suo sedicesimo LP “Mina For You” del 1969.
Altra nota curiosa: Tutte le quindici canzoni di questa serie non si trovano, non sono ascoltabili né acquistabili, è un fatto molto insolito. Probabile che la casa discografica le abbia fatte eliminare tutte da You Tube, ma anche il disco vero e proprio non si trova, è citato nella discografia della cantante ed è pubblicato sia in Discogs, sia nella discoteca di Stato senza immagini. Comunque le canzoni originali di riferimento sono dichiarate in entrambi i siti. Sono cover molto rare quindi ma l'interprete non è stata certo una meteora, molto popolare nel suo Paese e nel e nel resto dell'Europa e anche presente con altri dischi pubblicati in Italia.

 
Italiano Originale Interprete Note
Con tutto il cuore (1959) Gondolier (1957) Dalida La prima cover in italiano della cantante svizzero-italiana era stata pubblicata come allegato alla rivista Il Musichiere nel 1959. Red Record N° 20001 all. N° 4 del 29 gennaio 1959. Anita Traversi aveva 22 anni ed era ad inizio carriera.
Ciao, Bahia (1970) Saudade da Bahia (1957) Dorival Caymmi Lato A/ del LP 33 giri "Anita Traversi", PDU - PLD A 5031, pubblicato nel 1970, testo italiano di Danpa (Dante Panzuti). L'originale era stata scritta, composta ed eseguita dal cantautore brasiliano Dorival Caymmi. Questo grande successo è stato ripreso da molteplici interpreti brasiliani come João Gilberto, Tom Jobim, Gal Costa, Toquinho e altri. Disco originale: LP 33, Odeon - MOEB - 3000, pubblicato nel 1957.
La nostra notte (1970) Cançao latina (1969) Brazilian Octopus Lato B/2 del precedente LP "Anita Traversi", testo italiano di Paolo Limiti. L'originale è un brano jazz strumentale coscritto dal paroliere brasiliano Vitor Martins con Olmir Stocker, detto Alemão, chitarrista nel gruppo jazz e di musica latinoamericana Brazilian Octopus, insieme al bassista Nilson Carlos Ruiz Matta, il flautista Hermeto Pascoal, il vibrafonista Joao Carlos Pegoraro, il pianista e organista Aparecido Bianchi, il batterista Douglas De Oliveira e il sassofonista Carlos Alberto De Alcantara Pereira. Disco originale: LP 33 giri, etichetta Fermata - FB-257, pubblicato nel 1969.
Dopo un addio (1970) Todas as mulheres do mundo (1968) Erasmo Carlos Lato B/5 del precedente LP "Anita Traversi", testo italiano di Paolo Limiti. L'originale era stata scritta, composta ed eseguita dal cantautore brasiliano Erasmo "Carlos" Esteves. La sua canzone la registrò sul quinto LP 33 giri intitolato "Erasmo", RGE - XRLP 5326, pubblicato nel 1968.
Johnny Guitar (it) (1973) Johnny Guitar (1954) Peggy Lee Lato A/1 del LP 33 giri "American Golden Hits", PDU - A. 5076, pubblicato nel 1973, testo italiano di Mario Panzeri. L'originale è il notissimo motivo conduttore del film western omonimo statunitense del 1954, diretto da Nicholas Ray, avente come protagonisti Joan Crawford nella parte di Vienna, proprietaria di un saloon e Sterling Hayden nella parte del pistolero Johnny Logan detto Johnny Guitar. Il testo originale è un tema d'amore scritto dalla cantante USA Peggy Lee e la musica era stata composta da Victor Young. La canzone venne interpretata dalla stessa Lee durante le riprese ma fuori campo. Disco originale: singolo 78 giri, Decca - 29076, pubblicato nel 1954.
Nessuno al mondo (1973) No Arms Can Ever Hold You (No Other Arms)(1955) Pat Boone Lato A/2 del precedente LP "American Golden Hits", testo italiano di Nino Rastelli. La canzone originale è di Art Crafer e Jimmy Nebb ed era nota in Italia soprattutto per la versione di Pat Boone, pubblicata anche con titolo diverso (No Other Arms). Vedi il link al testo dell'originale per tutte le informazioni sulla prima versione di Jeffrey Clay e le successive. Le cover in italiano sono in tutto 10.
Misty (1973) Misty Dakota Staton (1957) Lato A/3 del precedente LP "American Golden Hits", testo italiano di Marco Testoni. L'originale è un'esecuzione strumentale composta dal pianista jazz statunitense Erroll Louis Garner. Disco originale: singolo 45 giri Mercury - 70442-X45, pubblicato nel 1954. Esistono oltre duecento versioni strumentali accertate, eseguite da solisti o piccole ensamble, ma anche da grandi orchestre. La prima esecuzione cantata, col testo inglese del paroliere statunitense Johnny Francis Burke, è accreditata alla cantante afroamericana Dakota Staton, (LP 33 giri "The Late, Late Show", Capitol Records - T 876, pubblicato nel 1957). Altre cover notevoli cantate sono da evidenziare: Sarah Vaughan (1959), Buddy Greco (1960), Frank Sinatra e Andy Williams (1962), Gene Pitney e Aretha Franklin (1965) e tanti altri.
Beviamo un drink (1973) I'll Never Be Free (1949) Savannah Churchill and The Red Norvo Quintet Lato A/4 del precedente LP "American Golden Hits", testo italiano di Ettore Lombardi. L'originale era stata scritta da Bennie Benjamin e composta da George David Weiss per la cantante statunitense Savannah Churchill. La sua versione non ottenne nessuna posizione nella classifica americana, ma con la successiva del duo Key Starr & Tennessee Ernie Ford che riuscirono a piazzarla al #2 AC e #3 Hot 100 in agosto del 1950. Disco Originale: singolo 78 giri, Arco - 1202 A, pubblicato nel 1949.
Nostalgia del passato (1973) That Old Feling (1937) Shep Fields And His Rippling Rhythm Orchestra vocal refrain by Bob Goday Lato A/5 del precedente LP "American Golden Hits", testo italiano di Alfredo Bracchi. La canzone originale era stata cantata per la prima volta e non registrata su disco dall'attrice e cantante Virginia Verrill durante le riprese del film commedia musicale statunitense intitolato (Vogues Of 1938) del 1937, diretto da Irving Cummings. In Italia era stato distribuito dalla Fox nel 1938 col titolo (Modella di lusso). La prima registrazione su disco è del band leader statunitense Shep Fields che dirige la sua orchestra, accompagnando il cantante Bob Goday. Disco originale: singolo 78 giri, Bluebird - 7066 A, pubblicato nel 1937.
E mai più (1973) You're Mine You (1933) Guy Lombardo And His Canadians, vocal Carmen Lombardo Lato A/6 del precedente LP "American Golden Hits", testo italiano di Luigi Albertelli. L'originale era stata coscritta dal pluripremiato compositore newyorchese Johnny Green (John Waldo Green) con il suo concittadino il paroliere Edward Heyman, entrambi noti per aver scritto e composto musiche per film. La prima registrazione è accreditata al compositore e direttore d'orchestra canadese, di origine italiana Guy Lombardo (Gaetano Alberto Lombardo), che diresse i suoi Canadians, accompagnando al canto suo fratello Carmen Lombardo. Disco originale: lato B del singolo 78 giri "I Wake Up Smiling", Brunswick - 6509, pubblicato nel 1933.
Angelo biondo (1973) I Should Care (1945) Martha Tilton Lato B/1 del precedente LP "American Golden Hits", testo italiano di Alberto Larici. L'originale, di Sammy Cahn, Alex Stordahl e Paul Weston, proviene dal film romantico statunitense "Trill Of A Romance" del 1945, diretto da Richard Thorpe e interpretato da Van Johnson nella parte di un eroe di guerra, il maggiore Thomas Milvaine con Ester Williams nella parte di Cynthia Glenn, un'insegnante di nuoto. Quest'ultima, fuori dal set è stata una nota nuotatrice con vari record conquistati in USA, proseguendo poi col nuoto sincronizzato, ruolo che interpretò in alcuni altri film. In Italia il film uscì col titolo "Luna Senza Miele". La canzone era stata eseguita durante le riprese dal cantante Robert Allen, accompagnato dalla Tommy Dorsey Orchestra, anche loro nel cast nella parte di se stessi. La prima registrazione su disco è accreditata alla cantante statunitense Martha Tilton su 78 giri Capitol Records - 184, pubblicato nel 1945.
Lazy river (1973) Lazy River (1931) Hoagy Carmichael Lato B/2 del precedente LP "American Golden Hits", testo italiano di Alberto Larici. L'originale è uno standard jazz coscritto dal clarinettista e sassofonista statunitense Sidney Arodin con il pianista, cantante e direttore d'orchestra Hoagy Carmichael. La canzone si collocò diciannovesima nella hot 100 Billboard nel 1931, ma trent'anni dopo era stata rivitalizzata da Bobby Darin, slanciando questo bel brano al #2 della classifica UK nei primi mesi del 1961. Eseguita dallo stesso compositore nel ritornello, la canzone inizia a metà disco circa, quasi una regola fissa, spesso usata nelle registrazioni su 78 giri tra gli anni 1910 e 1950, particolarmente nella musica jazz, mettendo prima in evidenza l'abilità strumentale nell'armonia portata avanti dall'orchestra. Disco originale: singolo 78 giri, Victor - 23034, pubblicato nel 1931.
Che voglia di te (1973) I Want To Be Loved (But Only By You) (1946) Savannah Churchill and The Four Tunes Lato B/3 del precedente LP "American Golden Hits", testo italiano di Renato Pareti e Roberto Vecchioni. L'originale era stata scritta, composta e interpretata dalla cantante statunitense Savannah Churchill, anche se in alcuni siti si dice che era stata composta dal cantante, baritono e chitarrista Pat Best, membro fondatore del quartetto afroamericano The Four Tunes. Questo gruppo vocale e strumentale accompagnò la cantante in diverse registrazioni, compresa questa canzone. Disco originale: lato B del singolo 78 giri "Foolish Yours", Manor - 1046, pubblicato nel 1946.
Trovarti mai, parlarti mai(1973) I Wan't Cry Anymore (1951) Little Jimmy Scott Lato B/4 del precedente LP "American Golden Hits", testo italiano di Ermanno Capelli. Al Frisch, Fred Wise. La prima registrazione di questo bel brano jazz è del cantante afroamericano James Victor Scott, noto come Little Jimmy Scott per via della sua particolare voce (feminine), dovuta ad una rara malattia genetica (sindrome di Kallmann) che lo fa sembrare un bambino che ancora non ha raggiunto la pubertà. Un cantante come tanti, trascurato da discografici e produttori che lo costrinsero ad allontanarsi per tanto tempo dalle sale d'incisione e per campare, dovette ripiegare eseguendo umili lavori e riprendere la sua normale attività negli anni '90. Una nota positiva verso quest'artista la espresse il noto musicista statunitense Lou Reed, intervistato dal New York Times affermando: "E' la voce più straordinaria che ho ascoltato in vita mia". Disco originale: lato B del singolo 78 giri "I'll Be Seeing You", Roost Records - 615, pubblicato nel 1951.
Un calcio a un sasso (1973) The Man That Got Away (1954) Judy Garland Lato B/5 del precedente LP "American Golden Hits", testo italiano di Ermanno Capelli. Altro brano musicale ripreso da una canzone scritta dal paroliere Ira Gershwin, fratello del compositore Leonard e composta da Arold Arlen per il film musicale drammatico statunitense "A Star Is Born", distribuito in USA dalla Warner Bros. nel 1954 e nello stesso anno anche in Italia col titolo "E' nata una stella". Il film era un remake del precedente film del 1937, avente lo stesso titolo. I protagonisti erano: Judy Garland nella parte di Esther Blodgett, una giovane cantante in cerca di fama e James Mason nella parte di Norman Maine, un attore in fase di declino che si innamora della ragazza e l'aiuta a raggiungere il suo scopo, introducendola in uno studio cinematografico dove prese il nome di Vicki Lester. La canzone in oggetto era stata eseguita durante le riprese dalla stessa attrice e cantante Judy Garland. Disco originale: singolo 45 giri, Columbia - 4-40270, pubblicato nel 1954.
Il mio sole (1973) And My Heart Cried (1963) Lennie Peters Lato B/6 del precedente LP "American Golden Hits", testo italiano di Ettore Lombardi. L'originale era stata scritta da Art Crafer e composta da Jimmy Nebb per lo sfortunato pianista e cantante pop britannico Lennie Peters, nome d'arte di Leonard George Sargent. L'artista perse progressivamente la vista in due diversi momenti, il primo occhio lo perse all'età di cinque anni a seguito di un incidente automobilistico e l'altro occhio lo perse a sedici anni a causa di un mattone ricevuto in faccia. L'artista registrò quattro 45 giri di successo come solista, per proseguire in duo col nome Peters & Lee, con l'attrice e ballerina inglese Dianne Lee, nome d'arte di Dianne Littlehales. Disco originale: singolo 45 giri Oriole - CB 1887, pubblicato nel 1963.
 

© Musica & Memoria Dicembre 2018 / Pagina realizzata con la collaborazione di Ignazio Sulis

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