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Astrali - Credi

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Credi
qualcosa c'è nell'aria dentro noi
sta risplendendo il sole, ma perché?
Ti chiamo ma non succede niente, mai
Credi
non sei di buon umore, ma cos'hai?

Lo so che cosa pensi, se mai
tu vuoi quel mondo in cui credi
Credi
Credi, sì
Credi, sì
Credi, sì

(Intermezzo all'organo Hammond)

Io ho bisogno di te
ho bisogno di te
per il mondo in cui credi
Tu credi in me
Tu credi in me
per il mondo in cui credi
Tu credi in me

   

Note

 

Esponenti del ristretto gruppo della psichedelia italiana (con i Fantom's, Le Stelle di Mario Schifano, i Chewing Gum, Chetro & Co.)  Gli Astrali di Torino non pubblicarono alcun disco nel loro periodo di attività  tra il '67 e il '68. Le registrazioni fatte all'epoca sono però state recuperate nel 1995 dalla etichetta Destination X e pubblicate su CD.
Oltre che per le cover dei noti brani degli Yardbirds e dei Byrds o, come in questo caso degli Standells, sono ricordati per la suite strumentale "Un Altro Viaggio Allucinogeno", ispirata allo stile Pink Floyd di Interstellar Overdrive.

Qui erano impegnati in una cover di un brano meno noto, ma molto valido, di grande forza, di un gruppo californiano di Los Angeles, The Standells, di tendenza garage-beat, noto per altri successi come "Sometimes good guys don't wear white" o "Dirty Water", di cui era il lato B. Il testo italiano è del tutto di fantasia, quello originale parlava di una ragazza esotica, dal curioso nome Rari, e della sua sensualità, argomento molto più interessate. Esecuzione corretta degli Astrali, virata più su suoni psichedelici, ma zavorrata dal testo insulso e piuttosto lontana dalla forza e dall'impatto diretto dell'originale.

 

© Musica & Memoria 2010 / Testo originale trascritto e riprodotto per soli scopi di ricerca e critica musicale (vedi Disclaimer) / Copia per usi commerciali non consentita

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