I Camaleonti - I capelloni (Over And Over) |
Sulla fronte i capelli ci scendono giù |
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I capelloni, i capelloni son qui |
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Niente parrucchieri, niente forbici e
rasoi |
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Sulla fronte i capelli ci scendono giù |
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Adattamento italiano: Luciano Beretta, Miki Del Prete |
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Note |
Un testo "di protesta" all'acqua di rose, una specie di lancio marketing della moda dei capelli lunghi importata in Italia dai gruppi inglesi (Beatles, Stones, Dave Clark Five in testa) all'inizio degli anni '60, soppiantando il ciuffo dei Teddy Boys (e di Little Tony, in Italia), piccola trasgressione degli anni '50. In Gran Bretagna era considerata una moda come un'altra, in Italia fu una vera ossessione, e lo dimostra il numero di canzoni dedicate all'argomento o gli accenni ai capelli lunghi in molte "canzoni di protesta". C'entra probabilmente la morale cattolica o la infrazione di un tabù italico tipico come apparire effeminato per un uomo (pare che i primi veri capelloni a Milano vennero arrestati in una delle periodiche retate del pattuglione notturno anti prostituzione, perché scambiati per travestiti). Proprio da un successo internazionale dei Dave Clark Five, Over And Over, partono i Camaleonti, poi famosissimo complesso beat dell'ala "commerciale" (soprattutto dopo la uscita di Riki Maiocchi) per una delle loro prime proposte, con testo ovviamente del tutto cambiato rispetto all'originale (che peraltro non era nulla di memorabile). Dallo stesso brano discende la cover francese (e poi italiana) di Sacha Distel "In fila indiana". Vedi anche: Complessi beat / Il beat e le canzoni di protesta |
© Alberto Truffi 2003 - Musica & Memoria / Testo originale trascritto da A.Truffi, riprodotto per soli scopi di ricerca e critica musicale (vedi Disclaimer) / Copia per usi commerciali non consentita |