Anche un autore e
musicista già famosissimo nel 1960 come Domenico Modugno ha avuto a che fare con
la censura della Rai che controllava, più sul versante del costume che su quello
politico, a quel tempo, ogni canzone che voleva essere trasmessa via radio o in
TV (e non c'erano alternative). Aveva scritto una bella canzone, pare dedicata alla moglie Franca, e l'aveva intitolata Nuda, e il testo
semplicissimo ma efficace era un omaggio alla sua bellezza e alla bellezza della
donna in generale. Registrata negli studi della Fonit Cetra con un raffinato accompagnamento jazzato costituito solo da una chitarra e da una ritmica molto soft, era stata
scelta come retro del brano presentato al Festival di Sanremo del 1960 (Libero).
Bloccata immediatamente dalla Rai a disco ormai stampato, la casa discografica
ha preferito far sparire questo eccesso di fiducia nei tempi nuovi, ristampando il singolo con lato B diverso
(Più sola) e Nuda venne messa al bando, e tale rimase. Fino a che tutto questo vecchio
mondo antico si dissolse negli anni '70. Ed ora la canzone è facilmente
ascoltabileda YouTube. (Nella
immagine Modugno con la moglie festeggia la vittoria al Festival di Sanremo nel
1959). |