Equipe 84 - Padre e figlio (1970)

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Ascolta, figliolo
che cosa dirò
mi sembri un po' strano
non so, sbaglierò
Ti chiedo perché
ti conci così
mi sembri un marziano
ritorna un po' in te.

Ringrazio la vita
la luce e l'età
che tu mi hai donato
un giorno, papà
Ti prego, tu pensa
un poco più a te
in croce è già morto
un uomo per me

Tua madre ha creato
un figlio come te
ti ha troppo viziato
che stupida è
tu lotti per cosa
all'università
dovresti imparare un po' più da papà

Tra noi c'è una vita
capisci papà
la tua è tanto vuota
e sempre sarà
Mi date l'amore
ma vorrei di più
io devo partire
l'hai voluto tu

Sai forse dovremmo parlarci di più
io non ti capisco
aiutami tu
se tu vuoi andare
son cavoli tuoi
però per la mamma
non farlo per lei

Ringrazio la vita
la luce e l'età
che tu mi hai donato
un giorno, papà
Mi date l'amore
ma vorrei di più
io devo partire
l'hai voluto tu


   

Note

 

Sul retro di 4 marzo 1943, la celebre canzone di Lucio Dalla e Paola Pallottino che la Equipe 84 (in realtà ormai "Nuova Equipe 84") ha presentato al Festival di Sanremo del 1971, ovviamente assieme allo stesso Dalla, arrivando al terzo posto e contribuendo al grande successo della canzone, era oubblicato questo brano di Maurizio Vandelli sul difficile rapporto tra le generazioni, un dialogo molto realistico tra padre e figlio. Nella parte del padre (in corsivo) dovrebbe essere Victor Sogliani a cantare.

Vedi anche: La discografia della Equipe 84

 

Musica & Memoria 2011 / Testo originale di Vandelli trascritto e riprodotto per soli scopi di ricerca e critica musicale (vedi Disclaimer) / Copia per usi commerciali non consentita.

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