Evy - Domani il mondo sarà nelle nostre mani |
Se una ragazza s'è messa in testa Domani, domani, domani Se una ragazza sembra innocente Domani, domani, domani Domani, domani, domani |
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Note: |
![]() Un'altro brano "di protesta" di Evy (Evelyn Lenton Verrecchia) una delle poche vere cantanti beat di quel periodo (metà anni '60). Evy era cresciuta in Francia e aveva iniziato la sua carriera a Parigi con brani più tradizionali (una versione italiana di "Giochi proibiti") ma nella stagione del beat ha proposto altri brani di protesta, come "L'abito non fa il beatnik". Ha continuato negli anni successivi a frequentare il mondo della musica, sia in Francia sia in Inghilterra. Il testo di questo brano, un rythm & blues molto tirato, probabilmente originale, anche se in stile, è tutto incentrato sul rapido cambiamento dei costumi che iniziava dalla swingin' London e dal beat, e che poi sarebbe esploso nel '68. Si parte dal piccolo (i rituali di corteggiamento) per arrivare al grande (chi detiene il potere nel mondo, gli uomini o le donne). Notevole la interpretazione di Evy che passa dalla voce grintosa alla Aretha Franklin nell'attacco delle strofe e nei refrain ai toni dolci e seduttivi quando interpreta la ragazza "a caccia". Riflettendo sul proto-femminismo di questo brano, a oltre trenta anni di distanza sappiamo che il corteggiamento è ormai effettivamente nelle mani dell'"altra metà del cielo" (è aperto il dibattito se uomini e ragazzi apprezzino o meno questo cambio di costumi) mentre il potere è rimasto più o meno stabilmente nelle mani degli uomini (che però nessuno chiama più "sesso forte"), lo dimostra se non altro la esistenza stessa di un "ministero per le pari opportunità" in Italia e in diversi altri paesi europei. |
© Alberto Truffi 2003 - Musica & Memoria / Testo originale di Verrecchia trascritto da A.Truffi, riprodotto per soli scopi di ricerca e critica musicale (vedi Disclaimer) / Copia per usi commerciali non consentita |