La Malagueña |
|
|
Ci sono canzoni che tutti conoscono tanto che sono credute popolari, altre che sono di origine popolare ma poi qualcuno è riuscito ad accamparci i diritti sopra per sé e per i discendenti. Nel seguito la storia della notissima La Malagueña da una approfondita ricerca di Ignazio Sulis. |
|
La ricerca di Ignazio Sulis |
|
![]() Rancheros messicani negli anni '30 del
secolo scorso
« Malagueña
Salerosa (briosa donna di Malaga) conosciuta normalmente
come “La Malagueña” (ma esiste
anche una canzone cubana con lo stesso nome, da non confondere con
questa), è una
canzone popolare appartenente al genere musicale "ranchero"
(ovviamente da ranch, letteralmente "proprietario di ranch")
proveniente dalla regione “Huasteca”, situata nella parte
nord-orientale del Messico. Probabilmente nata in ambienti di
allevatori di bestiame, così come per la musica country o western
per i cow boys statunitensi, o gringos, come venivano definiti nella
cultura messicana e in gran parte dell’America latina.
I contestatori, in contrapposizione
agli autori che si dichiaravano proprietari dell’opera, trovavano
facile asserire che quello o quell’altro brano era già noto anni
prima della data di composizione dichiarata, per cui spesso per
invidia, ma anche per l’assenza di prove documentali autentiche,
erano autorizzati a pensare che quel brano era noto ancor prima e
che faceva parte della tradizione popolare e queste traversie spesso
finivano in tribunale. Dal punto di vista legale la canzone risulta pubblicata nel 1947 dai compositori e autori messicani Pedro Galindo Galarza e Elpidio Ramirez Burgos, ma al momento non è noto che sia esistito un supporto sonoro da loro registrato, cantato o semplicemente suonato e se abbiano registrato soltanto il testo e lo spartito.
Approfondendo la ricerca per
verificare quanto di vero ci potesse essere sul fatto che questa
canzone era già nota al pubblico prima del 1947, con mia meraviglia
si scopre che “La Malagueña” era già stata registrata in precedenza
per la colonna sonora di un film messicano del 1946, dal titolo “Enamorada”,
di cui esiste anche un video in YouTube dove viene interpretata dal
gruppo messicano “Trio Calaveras”, uno dei gruppi pionieri
interpreti della musica ranchera.
![]() Ancora una immagine di rancheros messicani negli anni '30 del
secolo scorso. Sotto l'aspetto rude nascondevano evidentemente un cuore romantico.
Ma un’altra registrazione attestata di
questo brano risulta precedente di molto al 1946. Un altro gruppo
messicano che si chiamava proprio “Los Rancheros”, come da catalogo
DECCA, serie 10000 ha pubblicato infatti questa canzone su 78 giri
Decca - 10419 lato B nel 1939. La registrazione è confermata dal
catalogo pubblicato nel sito “Stanford University Libraries” dove
sono riportati i dati del singolo 78 giri “Ahora Seremos Felices”,
il cui lato B è “La Malagueña”.
Concludo con questa storia
ingarbugliata con la convinzione che i due autori dichiarati
acquisirono il diritto su questo classico e notissimo brano
musicale, probabilmente per aver rielaborato il testo e arrangiato
la musica e per averlo depositato, quindi “La Malagueña” come già
detto, è nata dalla tradizione popolare in quanto già esistente
ancora prima del 1947, anno della pubblicazione dei due autori
messicani come sopra, ma anche prima del 1946, anno di pubblicazione
del film “Enamorada”. |
|
La registrazione SACM |
|
|
|
Il testo e la traduzione |
|
Que
bonitos ojos tienes |
Hai
bellissimi occhi |
Musica & Memoria Dicembre 2015 |
CONTATTO |