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 The Beatles -  Norwegian Wood

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I once had a girl or should I say
she once had me

Una volta avevo una ragazza, o forse è meglio dire / che lei aveva me

She showed me her room
isn't it good Norwegian wood

mi mostrò la sua stanza (e disse)
“Non è bello? E’ legno norvegese.”

She asked me to stay and she told me to sit anywhere

mi chiese di restare e mi disse di sedermi dove volevo

But I looked around and I noticed there wasn't a chair

ma guardai in giro e notai che non c’era neanche una sedia

I sat on a rug biding my time
drinking her wine

mi sedetti su una coperta, aspettando il mio momento, bevendo il suo vino

We talked until two and 
then she said it's time for bed

parlammo fino alle due di notte
e poi lei disse “E' ora di andare a letto”

She told me she worked in the morning and started to laugh

mi disse che andava a lavorare di mattina ed iniziò a ridere

I told her I didn't and crawled off to sleep in the bath

le dissi “Io no”, e sgattaiolai a dormire in bagno

And when I awoke I was alone this bird had flown

e quando mi svegliai ero solo, questo uccello era volato via

So I lit a fire isn't it good, Norwegian wood.

Così accesi un fuoco, non è bello? E’ legno norvegese.

   

 

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Il dibattito

 

Questo celebre brano di John Lennon (anche se convenzionalmente accreditato a Lennon e McCartney, vedi la lista di tutte le canzoni dei beatles con gli autori effettivi), pubblicato nell'album Rubber Soul del 1965, è una pietra miliare della musica occidentale sia per il suo fascino senza tempo, sia per motivi storici. E' stato infatti il primo brano nel quale il rock-pop si affacciava alla musica del resto del mondo (la world music, si direbbe ora), utilizzando come accompagnamento uno strumento popolare indiano, poi diventato notissimo, il sitar, ed è stato anche uno dei primi brani volutamente ermetici e dal significato aperto a più interpretazioni, pur utilizzando parole del tutto semplici, del linguaggio corrente.

La frase più controversa del testo originale è l'ultima: "So I lit a fire, isn't it good, Norwegian wood". Il protagonista (John, al quale si deve, secondo la maggioranza degli esperti, il testo) si è addormentato nella vasca da bagno, di legno, immaginiamo tipo sauna, dopo una serata che non ha avuto l'esito sperato, si sveglia nella casa vuota e accende un fuoco. Da' fuoco al legno norvegese, attribuendo così anche significato al fatto di aver portato in primo piano questo particolare, il materiale da costruzione, nel testo? Oppure semplicemente va nella stanza accanto e accende il caminetto, completando questo bozzetto, questo frammento di vita, questo ricordo che affiora?

Sembra più logica la seconda ipotesi, ma nella registrazione originale, edita su alcuni dischi non ufficiali (bootleg) si sente distintamente Lennon chiudere il pezzo esclamando ad alta voce "I showed her!" (Gliel'ho fatta vedere!), accreditando la ipotesi di una specie di vendetta o conclusione tragica. Secondo altri invece la esclamazione era rivolta alla registrazione stessa, ed era "I showed ya!" (Ce l'ho fatta, è finita), e dipende da alcune difficoltà incontrate nella sessione in studio.

Da questo brano prende lo spunto anche uno dei romanzi più noti dello scrittore giapponese Haruki Murakami, Tokyo Blues, Norwegian Wood.

 

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© Alberto Maurizio Truffi Agosto 2002 - Musica & Memoria / Copia per usi commerciali non consentita / Testo originale riprodotto per soli scopi di ricerca e critica musicale (Vedi Avvertenze)

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