The Seekers - The Carnival Is Over (1964) |
Say goodbye my own true lover |
(E' l'ora) di dire addio al mio (unico) vero amore |
High above the dawn is waiting |
Laggiù l'alba sta aspettando |
Like a drum, my heart was beating |
Il mio cuore batteva come un tamburo |
Now the harbour light is calling |
Ora la luce del porto ci chiama |
Like a drum, my heart was beating |
Il mio cuore batteva come un tamburo |
Now the harbour light is calling |
Ora la luce del porto ci chiama |
Note |
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The Seekers
sono stati un tipico
gruppo folk-pop degli anni '60 (attivi dal 1962 al 1968), tutto
acustico, una chitarra acustica 12 corde, una chitarra di
accompagnamento, contrabbasso e voce con sonorità
simili a Peter, Paul & Mary o ai Kingston Trio. La cosa curiosa è
che venivano dall'Australia e hanno avuto successo soprattutto in UK
e poi anche in USA, con molte canzoni anche create ad hoc, anche da
loro, non solo traditional, e sono tuttora tra i gruppi mondiali con
più dischi venduti (sicuramente tra i primi australiani) e con
all'attivo moltissimi concerti tra cui quello storico al Music Bowl
di Melbourne davanti a 200.000 persone. Era il 1967, l'anno del loro
più grande successo (ma pop, ben poco folk) Georgy Girl. |
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Judith Durham,
cantante giovane ma già con esperienze anche di jazz, e dotata di
voce intonata e limpida, è stata certamente il "plus" dei Seekers
rispetto ai molti altri gruppi di ispirazione folk di quella
stagione musicale.
Note alla traduzione |
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© Musica & Memoria Maggio 2023 / Testo originale di Tom Springfield (Dion O'Brien) riprodotto per soli scopi di ricerca e critica musicale (vedi Disclaimer) / Copia per usi commerciali non consentita |