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  Alta fedeltà - High Fidelity. Gli artisti citati (II)

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Lista 1

Hall & Oates / Peter Frampton / Smokey Robinson & The Miracles / Bobby "Blue" Bland / Jackson Five / Charlie Rich / ClashBruce Springsteen / Nirvana / Gram Parsons

 

Artista

Note

Hall & Oates

Daryl Hall e John Oates sono stati un duo musicale di grande successo nella musica pop, soprattutto negli Stati Uniti, per tutti gli anni ’80. Erano a mezza strada tra la canzone d’autore e la musica dance, con forti influenze soul. Per motivi sconosciuti, dopo essere stati praticamente i numeri uno per anni, hanno perso il contatto con il successo nel decennio successivo, pubblicando solo rari album per etichette minori.
(
She's Gone)

Peter Frampton

Chitarrista inglese, entrato negli anni ’70 negli Humble Pie, uno dei primi e fortunati gruppi hard-rock, iniziò dopo questa esperienza una carriera solistica, imbroccando quasi subito un successo enorme, in parte inspiegabile, e non riconfermato in seguito, con il disco Frampton comes alive, del 1976, ovviamente testimonianza dei concerti dal vivo del chitarrista e cantante, nel quale disco Baby I Love Your Way era una delle canzoni trainanti. Il genere era un rock dal vivo molto addomesticato e ridondante, può essere forse considerato un precursore dei Bon Jovi e di altri campioni del rock FM USA.
(
Baby, I Love Your Way)

Smokey Robinson & The Miracles

Classico gruppo vocale soul, costruito attorno ad un cantante dal bel timbro di voce, Smokey Robinson. Molti successi negli anni ’60 come The Tears Of A Clown e una presenza del cantante sulle scene, anche se non più in primo piano, nei decenni successivi.
(It’s a Good Feelin’)

Bobby "Blue" Bland

Un cantante attivo nell’area del blues per decenni, supportato soprattutto da una voce profonda e calda. Ha iniziato negli anni ’50 con un complesso blues nel quale militava anche il grande chitarrista B.B.King, per arrivare gradualmente al successo, che giunse nel ’57 con il brano Farther Up The Road, seguito da altre interpretazioni sempre più orientate al più fruibile R&B.
(No Blow, No Show)

Jackson Five

Come molti sanno, sono il complesso creato dalla numerosa famiglia Jackson, nella quale cantava anche, a partire dall'età di cinque anni, e spesso da solista, il più piccolo dei fratelli, la futura pop-star Michael Jackson. La musica che facevano era soul da ballo con impasti vocali particolari, legati alla presenza di voci bianche (alias bambini come il piccolo Michael). Impossibile non notare che al tempo dei Jackson Five Michael era un simpatico negretto, prima di intraprendere il bizzarro percorso che si è imposto per diventare un essere perfettamente neutro (né uomo né donna, né nero né bianco, né giovane né adulto).
(
The Love You Save)

Charlie Rich

Cantante folk americano dalla lunghissima carriera, dagli inizi negli anni ’50 fino alla morte nel 1995. Per molti anni, soprattutto nei ’60 e nei primi anni ’70 è stato uno dei più seguiti autori e cantanti della scena country di Nashville.
(Behind Closed Doors)

Clash

Uno dei gruppi più famosi e significativi del movimento punk, prepotentemente affermatosi in UK e poi nel resto del mondo a partire dal 1977, come fenomeno sia musicale sia di costume. I primi a presentare ed imporre la “estetica” punk sono stati come noto i Sex Pistols, di Sid Vicious e Jonnhy Rotten (ovviamente si tratta di pseudonimi), come reazione sia alla ridondanza ed alla involuzione del progressive (Genesis, ELP, Queen, Renaissance) sia del glam-rock (T-Rex, Adam and the Ants), sia infine della musica “politically correct”, folk inglese in testa, presentando in antitesi un messaggio totalmente nichilista, rivolto ad una nuova generazione non più interessata ai messaggi e alle utopie post-68.
I Clash di Joe Strummer sono stati il gruppo che ha portato il punk ad imporsi completamente, soprattutto con gli album London Calling e poi Sandinista!, con un messaggio però meno estremo e autodistruttivo.
Interessante notare che il punk, anche e soprattutto come fenomeno di costume, non è mai veramente sparito nei 25 anni successivi, magari si è ridotto a nicchie del mondo giovanile, ma è poi riemerso a fine anni ’90 con le band americane cosiddette post-punk (Green Day, Offspring, Blink 182, in Italia Prozac+) e sul versante extra-musicale si è consolidato come “modello” giovanile per quelle frange che non accettano nulla del mondo adulto (ora si chiamano “squatters”, “punkabbestia”)
(Janie Jones)
(White Man in The Hammersmith Palais)

Bruce Springsteen

Chi non conosce il “Boss” ? Basta citare una battuta, presa dal sito dei suoi fan italiani: “ci sono due tipi di  persone, quelli che adorano Bruce Springsteen e quelli che non sono mai andati ad un suo concerto”.
Simpatico ricordare che la notte prima del suo concerto a Roma, una dozzina di anni fa, il Boss con la moglie Patti Scialfa e qualcun altro del suo gruppo è scappato dall’albergo ed è finito a suonare la chitarra per puro divertimento sulla scalinata di Piazza di Spagna, per un pubblico improvvisato di passanti che lo hanno scambiato per un “busker” , un cantante di strada.
Il primo pezzo citato nel libro è questa volta uno dei più noti di Springsteen, un suo classico assoluto accanto a Born To Run o simili. Il secondo pezzo citato, Bobby Jean, è invece una perla per intenditori.
Come noto Springsteen ha anche partecipato al film tratto da High Fidelity, impersonando sé stesso, mentre appare come consigliere sentimentale in uno dei sogni ad occhi aperti del protagonista. Purtroppo nella edizione italiana hanno doppiato anche lui.
(Thunder Road)
(Bobby Jean)
Bruce Springsteen page

Nirvana

E chi non conosce il gruppo che ha imposto un nuovo stile musicale, il grunge, raggiungendo fama planetaria? Purtroppo la fama è anche legata alla parabola umana di Kurt Cobain e quindi inevitabilmente condannata a sbiadirsi con il passare degli anni.
Sui fan di Cobain e sulla sua prematura scomparsa Hornby ha anche costruito tutta una parte del suo romanzo “Un ragazzo" (About A Boy)
Il brano citato è probabilmente il più noto ed il più tipico dei Nirvana.
(Smells Like Teen Spirit)

Gram Parsons

Entrato come chitarrista in uno dei principali gruppi americani degli anni ‘60, i Byrds (Mr. Tambourine Man, Turn! Turn! Turn!, Eight Miles High, ecc.), Parsons è stato all’origine della svolta verso il country del gruppo, con l’album Sweetheart Of The Rodeo, e poi ha praticamente inventato un nuovo genere musicale, il country-rock, fondendo la musica tradizionale americana (quindi anche il country and western), con le sonorità rock, attraverso l’uso degli strumenti elettrici. Il gruppo con il quale ha aperto questa strada dopo i Byrds (ovviamente in parallelo ad altri) si chiamava Flying Burrito Brothers, prima di iniziare una breve ma importante carriera solistica.
(Return Of The Grievous Angel)

 
 © Alberto Maurizio Truffi 2001-2002 - Musica & Memoria

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