The Byrds - Eight Miles High (1966) |
Eight miles high and
when you touch down |
Otto miglia in alto e quando tocchi (di nuovo) il
suolo |
Nowhere is there
warmth to be found |
Da nessuna parte si trova il calore |
Round the squares
huddled in storms |
Girano per le piazze facendo gruppo in modo
tempestoso
(3) |
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(Autori: Clark, McGuinn, Crosby) |
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Note |
(1) |
La città dovrebbe essere Liverpool, la canzone, probabilmente una delle prime anticipazioni della nascente psichedelia, con influssi anche dal jazz contemporaneo (in particolare la composizione India di John Coltrane) a quanto si sa è stata scritta dai Byrds prendendo spunto da un viaggio in Inghilterra per uno dei loro tour, nell'agosto del 1965. |
(2) |
Può darsi che il senso sia del tutto diverso e che si tratti di una frase costruita apposta per citare gli Small Faces, uno dei gruppi più noti in UK all'epoca del tour. |
(3) |
Le tre strofe sono probabilmente un ricordo trasfigurato dell'esperienza di essere accolti da folle di fan negli alberghi, scendendo da macchine di rappresentanza con autista. |
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![]() Il brano originale apriva la seconda facciata dell'album Fifth Dimension con il quale il gruppo californiano già a metà del 1966, dopo i fortunati inizi tra il folk e il beat apriva una nuova strada verso la nascente psichedelia. Dei Byrds vedi anche le traduzioni di: Turn! Turn! Turn! e di Mr. Tambourine Man. |
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