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Caterina Caselli - Le biciclette bianche (1967)

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Una mattina ti alzerai
un mondo un mondo bianco
e un mondo bianco troverai
un mondo un mondo bianco
e un'alba chiara sorgerà, wow, wow, wow
sul fumo della tua città
sulle città

in tutte le strade che vedrai
saranno nati i fiori
e l'urlo dei motori mai, mai più sentirai
Non è la neve che farà
un mondo un mondo bianco
il mondo bianco che verrà
un mondo un mondo bianco
ma ciò che credi e ciò che vuoi, wow, wow, wow
vestito in bianco assieme a noi
assieme a noi

Andremo per tutto il mondo poi, su biciclette bianche
e tante voci sentirai cantare assieme a noi
come noi
Andremo per tutto il mondo poi, su biciclette bianche
e tante voci sentirai cantare assieme a noi
come noi

 

Note

 

Questa canzone di Francesco Guccini (anche se registrata a nome Monaldi-Ingrosso) proposta da Caterina Caselli nei suoi primi anni beat come retro del suo singolo Il cammino di ogni speranza (il brano portato, con non grande successo, al Festival di Sanremo, in coppia con Sonny & Cher, nel 1967), è ispirata al movimento olandese dei "provos", una variante europea degli hippy californiani, che coltivavano una utopia di mondo nuovo, nel quale la tecnologia sarebbe stata azzerata, i mezzi di produzione del reddito messi in comune e i mezzi di comunicazione sostituiti da biciclette bianche, date gratuitamente a tutti.

Il termine "provos" ha anche probabilmente influenzato il nome d'arte della famosa cantante italiana Nicoletta Strambelli, che iniziava negli stessi anni la sua importante carriera come Patty Pravo.

Dal punto di vista musicale è un peculiare ibrido, infatti ha un impianto (e un canto) beat, supportato però da un arrangiamento Rhythm & Blues, con grande uso di fiati e in evidenza una sezione di sassofoni che fa da contrappunto alle frasi.

(Nella immagine in alto un fotogramma del film "Io non protesto, io amo" con la Caselli che interpreta Biciclette bianche in completo di pelle, e accompagnata da motociclisti invece di ciclisti, anche se a bordo di un "Corsarino" della Moto Morini, un cinquantino a 4 tempi, invece che di una Harley Davidson, una ambientazione molto poco provos. Qui a lato uno dei capi dei provos, Rob Stolk, su una bicicletta bianca il giorno del suo anticonformista matrimonio)

Vedi anche: Complessi beat / Il beat e le canzoni di protesta

 

© Note Alberto Maurizio Truffi 2003 - Musica & Memoria / Testo originale di F. Guccini trascritto da A. Truffi, riprodotto per soli scopi di ricerca e critica musicale (vedi Disclaimer) / Copia per usi commerciali non consentita

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