Enzo Jannacci - La Luna l'è una lampadina |
La Luna è una lampadina...attaccata sul plafone, e le stelle sembrano limoni tirati nell'acqua. E io son qui, sul marciapiede, che cammino avanti e indietro, Lina, e mi fanno male i piedi, Lina! |
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La luna l'è ona lampadina...tacata in sul
plafun |
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Terzo piano, quarta ringhiera, la luce è ancora accesa; io so che sei su, Lina, ma non guardi giù, non mi vedi, non vedi che son qui sul marciapiede che cammino avanti e indietro, e mi fanno male i piedi, Lina, oh Lina! |
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Terz pian, quarta ringera, la lus l'è anmò
pissada (2) |
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Lo sanno tutti che sei su con Nino il barbiere perché ha un mucchio di soldi, e io son qui, che cammino avanti e indietro, e mi fanno male i piedi, Lina! |
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El sann tucc che te set su con Nìn el barbee
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Il 31 (inteso come tram) è già passato, di 28 non ce n'è più, mi tocca andare a casa a piedi, Lina! E mi fanno male i piedi, Lina, oh Lina! |
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El trentun l'è già passaa, |
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Una volta ho visto un gatto, che piangeva come un matto sotto il tuo portone, forse aveva perso il padrone. |
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Anca mi son come on gatt, |
Anche io sono come un gatto |
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Note |
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In quest'altra canzone dissacrante scritta da Dario Fo su musica di Fiorenzo Carpi e interpretata con partecipazione e verismo da Jannacci nei suoi celebri spettacoli dal vivo degli anni '60, la traduzione è inclusa, nel senso che prima di ogni strofa in milanese, in parlato viene enunciato il testo in italiano. L'unica relativa difformità è nell'ultima strofa. |
(1) |
Una immagine con la quale Dario Fo annulla volutamente ogni consuetudine e banalità poetica. |
(2) |
Una casa di ringhiera, coi servizi igienici sul ballatoio, tipica abitazione popolare di Milano (ora passata ad abitazione di tendenza nei quartieri centrali Brera e Navigli). |
(3) |
"Caragnare" significa piangere rumorosamente, e probabilmente fa riferimento alla abitudine dei gatti di miagolare lamentandosi con tono sempre più alto. |
Altre canzoni di Enzo Jannacci Sei minuti all'alba, Veronica, Sfiorisci bel fiore, El purtava i scarp del tennis, Faceva il palo, T'ho compra' i calzett de seda | |
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Musica & Memoria Maggio 2014 / Testo originale di Dario Fo trascritto e reso in italiano per soli scopi di ricerca e critica musicale (vedi Disclaimer) / Copia per usi commerciali non consentita |