Incisa su 45 giri nei primi anni '60, faceva parte dello storico spettacolo teatrale 22 canzoni del musicista milanese. Rappresentava un controcanto sentimentale alle canzoni beffarde e satiriche che hanno consolidato la sua particolare figura di artista, molte scritte in collaborazione con Dario Fo, come le notissima L'Armando e Veronica o la formidabile Aveva un taxi nero (una riscrittura della Bibbia). Un controcanto che si riallacciava a un'altra grande canzone intensa e drammatica, Sei minuti all'alba (sulla guerra di Liberazione). Il fiore di campo nasce in miniera, luogo di sofferenza e simbolo della fatica e dello sfruttamento dell'uomo, e diventa l'inciso che sottolinea le altre situazioni drammatici che propone la canzone: la guerra e la morte per amore. Sarà un fiore vero e proprio o un fiore simbolico (non appare molto probabile che un fiore possa nascere in una miniera sotto terra), per esempio una giovane o giovanissima donna che porta luce e amore per un breve periodo nella vita di un minatore, come Arletty-Clara nel film Alba tragica innamorata dell'operaio Jean Gabin? (è un film del 1939 di Marcel Carnè sceneggiato da Jacques Prevert, un capolavoro). In ogni caso una immagine molto forte che illumina questa bella canzone, molto diversa dal resto della produzione di Enzo Jannacci, e che si iscrive pienamente nel campo delle canzoni di miniera. Le canzoni da miniera Una miniera (New Trolls), Mr. Jones (Motowns), New York Mining Disaster 1941 (Bee Gees), Sfiorisci bel fiore (Enzo Jannacci), Miniera (Claudio Villa) Altre canzoni di Jannacci El purtava i scarp da tennis, Sei minuti all'alba, Veronica
|