Cambia le impostazioni sulla Privacy

Nomadi / Guccini - Noi non ci saremo (1966)

HOME

MENU

 

Vedremo soltanto una sfera di fuoco
Più grande del sole, più vasta del mondo
Nemmeno un grido risuonerà

E catene di monti coperte di neve
Saranno confine a foreste di abeti
Mai mano d'uomo le toccherà
E solo il silenzio come un sudario si stenderà
Fra il cielo e la terra
per mille secoli almeno
Ma noi non ci saremo,
noi non ci saremo.

E il vento d'estate che viene dal mare
Intonerà un canto fra mille rovine
Fra le macerie delle città
Fra case e palazzi,
che lento il tempo sgretolerà
Fra macchine e strade
risorgerà il mondo nuovo,
Ma noi non ci saremo,
noi non ci saremo...

E dai boschi e dal mare ritorna la vita
E ancora la terra sarà popolata
Fra notti e giorni il sole farà
le mille stagioni
E ancora il mondo percorrerà
Gli spazi di sempre,
per mille secoli almeno,
Ma noi non ci saremo,
noi non ci saremo
oh noi non ci saremo ...

 

Note

Inizia con le chitarre nello stile jingle-jangle dei Byrds e continua con un puro ritmo beat questa storica canzone scritta e composta da Francesco Guccini per i Nomadi e pubblicata dal gruppo di Augusto Daolio nel 1966. Un classico del beat e della canzone di protesta che sarà proposto anche l'anno successivo da Guccini, con un testo più lungo o completo (due strofe aggiunte) nel suo primo album a nome semplicemente Francesco, Folk Beat N.1.

Un testo notevole che illustra un mondo idilliaco per parlare di una catastrofe, gli esiti di una guerra.  termonucleare globale, l'evento che aveva accompagnato come una minaccia tutti gli anni '50 della ricostruzione dopo la terribile II Guerra Mondiale. Gli anni della "guerra fredda" e del "equilibrio del terrore" tra due blocchi pieni di testate nucleari. E l'effetto di quelle testate si conosceva bene dopo che avevano raso al suolo in pochi minuti due città giapponesi, Hiroshima e Nagasaki, nell'agosto del 1945. Anni che sembravano mutare nella "coesistenza pacifica" col nuovo decennio, grazie all'impulso di tre uomini, i più potenti del mondo di allora: John Fitzgerald Kennedy, Nikita Kruscev e Papa Giovanni XXIII. Speranza di breve durata, nel 1962 una grave crisi legata ai missili nucleari installati a Cuba dai sovietici portò il mondo per la prima volta a un passo dalla guerra atomica, poi nel 1963 Kennedy fu ucciso a Dallas, Papa Giovanni morì e, l'anno dopo, Kruscev fu costretto alle dimissioni.

Nel 1966, quando Guccini ha scritto questa canzone, la guerra nucleare era una minaccia sotterranea ma sempre ben presente, in un mondo che vedeva i due blocchi contrapposti impegnati nella guerra del Vietnam, gli USA in appoggio diretto, con un proprio intervento militare, al debole regime filo occidentale del Vietnam del Sud, e l'URSS in appoggio al Vietnam del Nord, che aiutava ed armava la ribellione nel Vietnam del Sud che voleva abbattere il governo e unire il Paese, creando un unico stato socialista e alleato dell'URSS. A complicare ulteriormente la situazione la rottura tra Cina comunista e URSS e la costituzione anche in Cina, il Paese più grande al mondo come popolazione, di un arsenale atomico. Non a caso un'altra canzone di Guccini del 1967 si chiama proprio "L'atomica cinese".

Il singolo dei Nomadi

"Noi non ci saremo" era il quarto singolo dei Nomadi, ma in pratica era il secondo. Il primo (Donna la prima donna) era passato inosservato  il loro primo successo, Come potete giudicare, era stato pubblicato due volte con due diverse canzoni sul lato B (vedi la discografia dei Nomadi). Il singolo segna anche l'inizio del breve sodalizio con Francesco Guccini come autore, che li porterà al successo pieno l'anno successivo con Dio è morto.
Singolo pubblicato  nel 1966 sue etichetta Columbia – SCMQ 7021, la to B "Un riparo per noi", cover non autorizzata  di With A Girl Like You dei Troggs, uno dei più classici esempi di garage beat. Gli autori dichiarati erano i soliti Pontiack e Verona di cui si parla nelle note successive. Il vero autore, Reg Presley dei Troggs con chi lo rappresentava ha però contestato il furto e la Columbia ha dovuto ritirare e ripubblicare il singolo (con lo stesso numero di etichetta) con un lato B con cover diversa, "Spegni quella luce" sempre della stessa coppia di autori e sempre non autorizzata (da Sunny Afternoon dei Kinks).

Ma questa canzone è stata scritta proprio da Guccini?

Ripresa da Guccini nel suo primo album Folk Beat N.1 del 1967 (a nome Francesco, il primo album ufficilae è Due anni dopo del 1970), cantata un numero imprecisato di volte dai Nomadi e da Guccini nei concerti, e iinoltre Guccini è il più noto cantautore italiano della sua generazione, non dovrebbero esserci dubbi. Invece guardando l'etichetta del singolo dei Nomadi gli autori indicati sono due sconosciuti: certi Pontiack e Verona. L'anno dopo lo stesso Guccini ha pubblicato la canzone in apertura del suo primo LP, Folk Beat n.1, che però è, pensiamo, l'unico album nel quale in etichetta il cantautore non compare come autore in nessuna canzone. Sono tutte di questi due, più un altro misterioso Lunero e Maurizio Vandelli della Equipe 84.

Il mistero è stato in parte svelato da anni: Pontiack (il compositore Mansueto Deponti) e Verona (Toni Verona, arrangiatore) erano iscritti alla SIAE, Guccini no, e così hanno registrato la canzone a loro nome, si suppone d'accordo con lui, Lunero invece era lo pseudonimo del maestro Iller Pattacini, e ha fatto la stessa operazione per la canzone Auschwitz. Nelle successive edizioni su cassetta (probabilmente fine anni '70) della versione dei Nomadi contenuta nel loro album (del 1967) "Per quando noi non ci saremo", la canzone compare invece a nome di Francesco Guccini.
Mentre nelle successive riedizioni su CD di Folk Beat n.1 compaiono sempre i due autori fittizi.

Rimane non spiegato il motivo per cui Guccini non si è iscritto alla SIAE nella sua fase di autore e perché non ha ripreso il possesso dello sfruttamento economico delle sue opere negli anni successivi.

 

La versione di Francesco Guccini

rr

1. Vedremo soltanto una sfera di fuoco,
più grande del sole, più vasta del mondo;
nemmeno un grido risuonerà
solo il silenzio come un sudario si stenderà
fra il cielo e la terra, per mille secoli almeno,
ma noi non ci saremo
noi non ci saremo.

2. Poi per un anno la pioggia cadrà giù dal cielo
e i fiumi correranno la terra di nuovo
verso gli oceani scorreranno
e ancora le spiagge risuoneranno delle onde
e in alto nel cielo splenderà l'arcobaleno,
ma noi non ci saremo
noi non ci saremo.

3.E catene di monti coperte di nevi
saranno confine a foreste di abeti:
mai mano d' uomo le toccherà,
e ancora le spiagge risuoneranno delle onde
e in alto, lontano, ritornerà il sereno,
ma noi non ci saremo
noi non ci saremo.

E il vento d'estate che viene dal mare
intonerà un canto fra mille rovine,
fra le macerie delle città, fra case
e palazzi che lento il tempo sgretolerà,
fra macchine e strade risorgerà il mondo nuovo,
ma noi non ci saremo
noi non ci saremo.

E dai boschi e dal mare ritorna la vita,
e ancora la terra sarà popolata;
fra notti e giorni il sole farà le mille stagioni
e ancora il mondo percorrerà
gli spazi di sempre per mille secoli almeno,
ma noi non ci saremo
noi non ci saremo
noi non ci saremo...

La versione dei Nomadi era stata semplificata, unendo le prime tre strofe e togliendo alcuni versi, probabilmente per unificare la durata alla riproduzione in 45 giri e via juke-box. La versione completa di Guccini per il suo primo album è in puro stile folk, con solo accompagnamento di chitarra acustica, e ha una durata di 5 minuti.

 

Musica & Memoria Gennaio 2013 - Luglio 2022 (Commenti e versione dei Nomadi) / Testo originale di Francesco Guccini trascritto e riprodotto per soli scopi di ricerca e critica musicale (vedi Disclaimer) / Copia per usi commerciali non consentita.

CONTATTO

HOME

IMMAGINI PUBBLICATE-I contenuti di questo sito non a scopo di lucro sono gratuiti, il sito ha lo scopo di diffondere la cultura della musica e le immagini sono complementari ai testi a scopo didattico, di critica e di discussione, come previsto dalla vigente legge italiana 633/41 sulla disciplina del diritto d'autore (art.70 del Capo V - Utilizzazioni libere). Per le immagini inserite non originali non è stata individuata in buona fede una restrizione di copyright. Qualora fossero a nostra insaputa sotto copyright è possibile segnalarlo al webmaster che le rimuoverà prontamente, se richiesto. Per informazioni dettagliate vedi il DISCLAIMER

PUBLISHED IMAGES - The contents of this non-profit site are free, the site has the aim of spreading the culture of music and the images are complementary to the texts for educational, critical and discussion purposes, as required by current Italian law 633/41 on the regulation of copyright (art.70 of Chapter V - Free uses). For non-original images inserted, a copyright restriction has not been identified in good faith. If they are under copyright without our knowledge, it is possible to report it to the webmaster who will promptly remove them, if requested. For detailed information see the DISCLAIMER