Radio e musica: Popoff |
Vedi anche: |
Per voi giovani, Radio 2: 21 e 29, Bandiera gialla, Alto gradimento, Supersonic, Hit parade, Le radio libere, Puntate integrali da riascoltare |
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Un programma e un nuovo spazio |
Il titolo era ovviamente un gioco di parole, pop-off, ovvero oltre la musica pop, fuori dalla musica pop, ma ricordava anche il nome dello scienziato russo Alexsander Popov, studioso delle microonde poi usate per la tecnologia radio (insomma, una sorta di rivale di Marconi) e suonava comunque come una parola russa (erano di pochi anni prima il Dottor Zivago e il successo italiano del "kasachock"). Il programma è andato in onda dal 22
ottobre 1973 al 2 ottobre 1976, nel nuovo spazio serale dalle 21 e 30 alle 22 e
30, per sei giorni la
settimana (Domenica esclusa) sul secondo canale di Radio RAI (allora Secondo
Programma). Per diversi anni seguiva il programma musicale di grande successo
Supersonic, di taglio più commerciale,
costituendone una sorta di integrazione con generi meno noti al grande pubblico.
La collocazione era una novità per la Rai, che apriva così una nuova fascia
serale, sinora non dedicata a questo genere di programmi. Costituendo così anche
una anticipazione della fascia serale che poi sarà ampiamente utilizzata dalle
radio libere che sarebero arrivate 3-4 anni dopo. I primi conduttori sono stati Fiorella Gentile, Massimo Villa, Carlo Massarini, Maria Laura Giulietti, Dario Salvatori, Michelangelo Romano, che il martedì presentava i cantautori italiani e si alternava con Gianluca Luzi. In seguito si sono aggiunti Nicola Muccillo, Raffaele Cascone. Non c'erano vere e proprie sigle di apertura e chiusura, e cambiavano anche con i conduttori, una sigla di chiusura del programma spesso utilizzata è stata Aegian sea degli Aphrodite's Child. A fine '76 il programma venne
cancellato, per essere sostituito all'inizio dell'anno successivo da un
programma di impostazione simile, chiamato
Radio 2: 21
e 29. Dei conduttori precedenti rimase il solo Massarini (che
abbandonò prima della fine di questo ciclo per contrasti con la produzione),
assieme a Fabio Santini,
Peppe Videtti,
Rossella Lefevre, Sabina Fabi e a
diversi altri; il produttore era ora
Tullio Grazzini. |
La scoperta della notte |
La radio come compagnia notturna, celebrata da dischi e film (The Nightfly, Radio Strega) trovava con Popoff la sua espressione anche da noi. Una testimonianza dell'atmosfera che si respirava, sia dal lato di chi era al microfono, sia dagli ascoltatori, si può leggere nel libro che Carlo Massarini ha dedicato alle sue esperienze di conduttore radio e TV (Dear Mr. Fantasy): «... via col primo pezzo, non annunciato. I corridoi del basement di via Asiago erano generalmente deserti quindi, a parte il tecnico della messa in onda eri da solo. Dava veramente la sensazione di totale immersione nella musica, nella notte, nella radio. Quasi sentivi il respiro di quelli che ti stavano ascoltando. La musica era il carburante, la radio il veicolo, il programma era il viaggio, la destinazione. Come diceva il buon Bruce, non era importante la meta, quanto il viaggio in sé, il modo di farlo e di condividerlo.» (Fonti: Enciclopedia Garzanti della Radio, ricordi personali, contributi dei visitatori del sito, e il libro del 2009 di Carlo Massarini "Dear Mr. Fantasy") |
© Musica & Memoria / Aprile 2007 / Revisioni: Dicembre 2007 (Bertoncelli non pare proprio fosse tra i presentatori del programma), Maggio 2009 (la serata inaugurale di Popoff - registrazione fornita da P. Mulas) / Febbraio 2010 (precisazioni e integrazioni ricavate dal libro di Carlo Massarini "Dear Mr. Fantasy" - 2009) / Marzo 2011 (puntate integrali messe a disposizione da Carlo Massarini) |
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