Caterina Caselli - Se lo dici tu (1966)

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Dici sempre che
quando ci si ama davvero
è più bello dare
che non avere qualcosa
sarà senz'altro così
se lo dici tu

Mi ripeti che
quello che si fa
per amore
non dispiace mai
quando si vuol bene davvero
sarà senz'altro così
se lo dici tu

Ma non è facile
metterlo in pratica
quando soffrire
tocca a noi
e tu per primo
non lo fai

Ma non è giusto
che debba dare io sola
dovresti fare anche tu
quel che chiedi a me

Ma non è facile
metterlo in pratica
quando soffrire
tocca a noi
e tu per primo
non lo fai

Ma non è giusto
che debba dare io sola
dovresti fare anche tu
quel che chiedi a me

 

(Autori: Reverberi, Leva)

 

Note

   

Questo brano beat di produzione italiana (ma con accompagnamento orchestrale) composto dal ben noto maestro Reverberi (crediamo si tratti di Gian Piero e non del fratello Gianfranco, anche lui noto musicista) era stato scelto come retro di Nessuno mi può giudicare, il brano su cui ha puntato la CGD per lanciare, al Festival di Sanremo del 1966, quella che sarebbe diventata la più popolare cantante degli anni '60 (almeno tra i giovani)
Il brano non ha lasciato grandi tracce in Italia, era anche totalmente chiuso dallo straripante successo di Nessuno mi può giudicare e dalla successiva Perdono, a distanza di pochi mesi. La Caselli e la CGD ne hanno comunque preparato una versione per il mercato francese, con il titolo La Timidité.

 

Musica & Memoria Settembre 2009 / Testo originale di Leva riprodotto per soli scopi di ricerca e critica musicale (vedi Disclaimer) / Copia per usi commerciali non consentita

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