 Per
il Festival di Sanremo del 1966, dove i complessi beat entravano timidamente per
la prima volta, a conclusione del primo anno di grande affermazione del beat (il
1965, a febbraio apriva il Piper Club, durante l'anno i dischi dei complessi
beat si affacciavano alla hit-parade), l'Equipe 84 arrivava al Festival con
questo valido brano soft-beat di Campanino e Pantros, la casa discografica era
ancora la Vedette.
Il gruppo di Modena era in coppia con un complesso inglese ormai stabilizzato in
Italia, i Renegades
di Kim Brown, che onestamente ha offerto una interpretazione migliore del brano,
pił ritmata e meno appesantita da cori e abbellimenti. Discreto riscontro di vendite ma finale mancata, obiettivo non facile per un
"complesso" nel Festival dominato dalle giurie, ancora piuttosto tradizionaliste
ed orientate alla difesa della tradizione melodica italiana.
Sul retro del 45 giri, anticipando la coraggiosa e riuscita operazione di
qualche mese dopo con Auschwitz, il gruppo di Maurizio Vandelli proponeva una
canzone non commerciale di Francesco Guccini,
L'antisociale, il brano poi
divenuto pił noto nella interpretazione dello stesso cantautore, e contenuto nel
suo primo LP Folk Beat N.1.
Per saperne di pił: Sito dell'Equipe 84 |