"L'influenza
di Bob Dylan sulla musica popolare e' incalcolabile", così inizia la
biografia del musicista americano su Allmusic. E non c'è dubbio che il
più importante sito web musicale abbia ragione. Premesso che il termine
"popular" in inglese non fa riferimento alla musica folk tradizionale ma
indica la musica che sentiamo tutti i giorni, contrapposta alla
musica
colta contemporanea, "non popolare" perché non la ascolta nessuno, se
non è obbligato.
Bob Dylan come molti altri della sua generazione (Paul Simon, David
Crosby, i Byrds, Joan Baez) ha preso il via dalla riscoperta e dal
recupero della musica folk (popolare in senso stretto) americana e di
altri paesi iniziata 15 anni prima ad opera soprattutto
dell'instancabile Pete Seeger. Ma il suo talento indubitabile ha
aggiunto a questo substrato già di enorme potenzialità le innovazioni e
le creazioni musicali necessarie per diventare un fenomeno universale.
Unico forse al suo livello, almeno negli anni '60, proprio Paul Simon,
ma la leadership di Dylan, per quanto altalenante nel corso del tempo, e' rimasta ad un
altro livello.
Su Musica &
Memoria una selezione di traduzioni di canzoni scelte tra le meno note o
tra quelle prestate ad altri interpreti, più il suo super classico intramontabile. |