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 Dik Dik - Help Me!

ELIO

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È partito il 18 Settembre
ed a Huston c'è un sacco di gente,
«PRIMO UOMO CHE ARRIVA SU GIOVE»
un boato di applausi: si muove.

C'è sua moglie in sala controllo
tra due mesi avrà il primo figlio;
sono tutti sicuri ed allegri
solo lei sembra proprio che preghi.

D'improvviso si vede una luce
dallo spazio arriva una voce,
ma si sente lontana lontana,
sembra proprio Mc Kenzie che chiama:

«Help me, help me, help me, yeah»
poi silenzio, non si sente niente più

solo help me, help me, help me, yeah
poi silenzio e niente più.

Hanno detto: «c'è un guasto banale,
ma Mc Kenzie può ancora arrivare»
ed intanto si è perso il contatto;
c'è chi dice c'è stato un impatto.

Son passati tre anni a settembre,
di Mc Kenzie non resta più niente.
Solo un nastro che ha registrato
una voce di uomo impaurito:

«Help me, help me, help me, yeah» . . .

«Non hai mai conosciuto tuo padre,
era un uomo importante, tesoro
è quell'uomo vestito d'argento
è la voce che senti ogni tanto:

«Help me, help me, help me, yeah"».

 

Note

 

Un brano del 1974 di Shel Shapiro e Andrea Lo Vecchio per i Dik Dik, chiaramente ispirato alla famosa canzone di David Bowie "Space Oddity" del 1969, a sua volta ispirata al film "2001: A Space Odissey" di Stanley Kubrick.
Oggetto anche di una celebre e dissacrante cover di Elio e le storie tese (contenuta nell'album Peerla del 1998).

Vedi anche: La discografia dei Dik Dik, L'isola di Wight, L'esquimese, Il vento

(Informazioni e ricerche di Joyello - www.joyello.net)

 

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Musica & Memoria 2003-2007 / Testo originale Lo Vecchio-Shapiro / Riproduzione per soli scopi di ricerca e critica musicale (vedi Disclaimer) / Copia per usi commerciali non consentita

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