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La musica leggera italiana e le covers. II

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In questa sezione sono elencate le cover pubblicate negli anni tra i '50 e i '70 da interpreti e gruppi di musica leggera italiani o attivi in Italia meno noti o particolari e non pienamente associabili a quelli cui è dedicata la pagina principale sulla musica leggera italiana e le coversVedi anche: l'elenco di oltre 4800 covers / Gli ultimi inserimenti.

Indice: Anna Oxa / Anna Maria Baratta / Arturo Testa / Aura D'Angelo / Bruno Martino / Carmelo Pagano / Christian / Cocki Mazzetti / Emilio Pericoli / Enzo Jannacci / Eugenia Foligatti / Fabrizio Ferretti / Gino / Giovanna / Lara Saint Paul / Lilly Bonato / Lucia Altieri / Luciana Turina / Luciano Virgili / Marino Marini / Marisa Sacchetto / Milena / Minnie Minoprio / Miranda Martino / Nancy Cuomo / Natalino Otto / Niky / Paola Neri / Peppino Gagliardi / Piero Cotto / Le Piccole Ore / Raoul Pisani / Renata Mauro / Robertino / Tonina Torrielli / Tony Renis / Tina Centi / Vittorio Inzaina / Rari e meteore / Big

Anna Oxa

Perché una cantante nota e dalla brillante carriera sta in questa sezione anziché in quella dei big della musica leggera italiana? Perché le cover per Anna Oxa sono state solo una breve parentesi, lato B per il suo primo grande successo, in scaletta per completare il suo primo album del 1977 e il successivo due anni dopo. Era il 1979 e la musica pop italiana aveva definitivamente cambiato pagina.
Dalla pagina Ascoltare le cover è possibile ascoltare le interpretazioni di Anna Oxa a confronto con gli originali.

Questa è vita (1978) Livin’ Thing (1976) Electric Light Orchestra

Testo italiano di Maurizio Monti, lato B del singolo 45 giri “Un’emozione da poco”, etichetta RCA Italiana, numero di catalogo PB 6144, pubblicato nel 1978. L’originale era una composizione del chitarrista e pianista Jeff Lynne, già veterano musicista e front man nella precedente band inglese The Move, che nel 1969 mutò nome in The Electric Light Orchestra. La loro canzone è stata una hit da #13 nella hot 100 Billboard in ottobre 1976 e # 4 della UK singles chart nel successivo mese di novembre. Disco originale: singolo 45 giri United Artists Records - UP 36184, pubblicato nel 1976.

Dove (1978) It’s Over (1977) Leo Sayer

Testo italiano di Paolo Amerigo Cassella, brano contenuto in A/2 del primo album della cantante, intitolato “Oxanna”, etichetta RCA Italiana, numero di catalogo PL 31384, pubblicato nel 1978. L’originale era stata scritta ed eseguita dal cantante pop inglese Leo Sayer (Gerard Hugh Sayer) e la musica era dello statunitense Tom Snow (Thomas Righter Snow). Disco originale: LP 33 giri “Thunder in my heart”, etichetta Chrysalis - CDL 1154, pubblicato nel 1977. L’ LP dell’artista inglese si piazzò all’ottavo posto della classifica degli album UK nel 1977 su un totale di permanenza di 15 settimane.

Un cielo a metà (1978) Whole Wide World (1977) Wreckless Eric

Testo italiano di Maria Paola Iacopucci, lato A/3 del precedente LP “Oxanna”. L’originale era stata scritta, composta ed eseguita dal cantautorepunk rock inglese Wreckless Eric, nome d’arte di Eric Goulden. Questa è la sua canzone più nota, sebbene non entrò mai nelle classifiche dei dischi più venduti. Disco originale: singolo 45 giri, etichetta Stiff Records, numero di catalogo BUY 16, pubblicato nel 1977.

Tu non sei l’America (1978) There Isn’t Anything I Wouldn’t Do (1977) Leo Sayer

Lato A/5 del LP “Oxanna”, testo italiano di Amerigo Paolo Cassella. L’originale era scritta e composta da Johnny Vastano per il cantante pop inglese Leo Sayer. Disco originale: singolo 45 giri, etichetta Chrysalis, numero di catalogo CHS 2190, pubblicato nel 1977.

Un’altra me (1979) The Other Side Of Me (1973) Neil Sedaka

Testo italiano di Franca Evangelisti, lato A/3 del LP “Anna Oxa”, etichetta RCA Italiana, numero di catalogo PL 31444, pubblicato nel 1979. L’originale è stata scritta, composta ed eseguita da Neil Sedaka. Disco originale: LP 33 giri “Sedaka’s Back”, etichetta MGM Records, numero di catalogo 2315 248L pubblicato in Italia nel 1973.

Guidare un treno (1979) Can’t Take The Hurt Anymore (1978) Cliff Richard

Testo italiano di Divo Gori e Maurizio Monti, lato B/1 del precedente LP. L’originale è stata scritta e composta da Laurie Andrew, nome d’arte di Laurie Forsey, per il cantante pop inglese Cliff Richard. Disco originale: LP 33 giri “Green Light”, etichetta EMI - EMC 3237, pubblicato nel 1978.

Il pagliaccio azzurro (1979) Till It Shines (1978) Bob Seger

Testo italiano di Paolo Amerigo Cassella, lato B/2 del precedente LP . La canzone originale era stata scritta, composta ed eseguita dal cantautore statunitense Bob Seger, che la registrò anche a nome della sua The Silver Bullet Band. Disco originale: LP 33 giri “Till It Shines”, etichetta Capitol Records, numero di catalogo CL 16073, pubblicato nel 1978. Pubblicata anche su singolo, lato B La sonnambula.

Notti per due (1979) Because The Night (1978) Patti Smith

Testo italiano di Paolo Amerigo Cassella, lato B/4 del precedente LP “Anna Oxa”. L’originale era stata scritta dalla cantante statunitense Patricia Lee Smith, meglio nota come Patti Smith e da lei stessa eseguita e registrata, mentre la musica era stata composta dal cantante e chitarrista rock statunitense Bruce Springsteen. Il brano, diventato un classico del rock, è stato una hit da #13 della hot 100 Billboard in aprile del 1978 e # 5 della UK singles chart dello stesso mese. Disco originale: Singolo 45 giri, etichetta Arista, numero di catalogo AS 0318, pubblicato nel 1978.

Un sogno in tasca (1979) If We Could Go Right Back Again (?) Leon Berger

Testo italiano di Maria Paola Iacopucci, lato B/5 del precedente LP “Anna Oxa”. L’originale era stata scritta e composta da Leon Berger, un russo emigrato in Australia nel 1973, che vanta di una discreta discografia, ma molte delle sue canzoni, strano a dirsi, passarono più per radio, piuttosto che nei negozi di dischi.

Tra queste canzoni c’è proprio questa, probabilmente mai registrata, ma che la major statunitense ABC, colloca tra le 500 voci in una competizione sul miglior songwriting. L'autore inoltre ha anche sostenuto un’altra simile gara, vincendo l'Australian Contest Popular Song ed è andato a Tokyo in rappresentanza dell’Australia nel “The World Popular Song Festival”, dove raggiunse la finale.
La canzone però è stata presentata al popolarissimo programma TV australianao Don Lane Show tenuto dal musicista ed entertainer Don Lanta tra il 1975 e il 1983. Allo show che prevedeva esecuzioni dal vivo hanno partecipato interpreti internazionali famosissimi come gli ABBA, David Bowie, Elton John e molti altri, ed inoltre era anche trasmesso per alcune parti via satellite. E' probabile quindi che per questa strada, con registrazioni non ufficiali, la canzone sia arrivata ai produttori di Anna Oxa dalla lontana Australia, ma non è possibile indicare la data di pubblicazione. Non una vera e propria cover ma neanche un originale italiano.
       

Aura D'Angelo Aura D’Angelo cantante genovese, era il nome d'arte di Anita Cantalupo. Iniziò la sua carriera come cantante lirica, ma opta ben presto per il genere pop, meno impegnativo per il fiato, a causa di una sopraggiunta malattia polmonare (pleurite) e tale opzione le era stata consigliata dal suo medico ospedaliero. . Era nota negli anni ’60 per le sue tre partecipazioni a Sanremo: nel 1961, non finalista in coppia con Silvia Guidi con la canzone “Notturno Senza Luna”, nel 1962, non finalista, in coppia con Claudio Villa con “Quando il vento d’aprile” e nel 1963, 9° classificata in coppia con Arturo Testa con la canzone “Tu venisti dal mare”. Si esibì anche a Canzonissima nel 1961 nella settima puntata e non finalista e nel 1962, settima puntata e settima classificata con “Violino Zigano”.
Nulla rimpiangerò (1961) Non, je ne regretted rien (1960) Edith Piaf Singolo 45 giri, Carosello - CI 20031, ì testo italiano di Giovanni D'Anzi che sul disco appare col suo pseudonimo Notorius, così come nelle versioni dello stesso anno di Milva e Tony Dallara. La nota canzone francese era stata composta da Charles Dumont e scritta da Michel Vaucaire per Edith Piaf. Disco originale: 45 giri EP, Columbia - ESRF 1303.
Noi Innamorati (1961) Nous, les amoureux (1961) Jean-Claude Pascal Nel retro del precedente 45 giri, la stessa versione dello stesso anno di Leda Devi col testo italiano di Giovanni D'Anzi. La canzone originale francese vinse il Gran Premio Eurovisione della Canzone svoltosi a Cannes nel 1961, presentata dal cantante pop francese Jean-Claude Pascal (Jean-Claude Villeminot) in rappresentanza del Lussemburgo. Gli autori erano: il compositore francese Jacques Datin e il suo connazionale, il paroliere Maurice Vidalin. Disco originale: lato B/1 del 45 giri EP, La Voix De Son Maitre - EGF 529.
Fantastico amore (1962) The Falcon And The Dove (Love Theme From El Cid) (1961) Miklós Rózsa dirige The Symphony Orchestra Graunke Of Munich e Coro anonimo Singolo 45 giri, Carosello - CI 20056, autore del testo italiano non noto. Trattasi di un adattamento da un tema d'amore composto dall'ungherese Miklós Rózsa e scritta da Paul Francis Webster per la colonna sonora del film epico storico e sentimentale statunitense "El Cid" del 1961. Un particolare curioso: la canzone non era inclusa nel disco originale MGM della colonna sonora, ma era stata pubblicata per la prima volta su 45 giri dopo l'uscita del film dal quartetto vocale maschile portoricano The Four Amigos e dal cantante e attore britannico Bryan Johnson, mentre nel film era stata eseguita dalla The Symphony Orchestra Graunke Of Munich diretta dallo stesso compositore e cantata da un coro anonimo. Il film fu diretto dal regista statunitense Anthony Mann e interpretato da Charlton Heston, nella parte di Rodrigo Diaz de Bivar, ossia El Cid Campeador e Sofia Loren nella parte di Jimena, moglie del citato condottiero ed eroe spagnolo.
Ponte verso il sole (1962) Bridge To The Sun (1961) Jacques Météhen et son orchestra Nel retro del precedente singolo cover musicale (testo aggiunto nella versione italiana) tratta dalla colonna sonora del film di guerra drammatico sentimentale omonimo statunitense del 1961, diretto dal regista belga Etienne Périer. Il film era tratto dal best seller omonimo autobiografico del 1957, della scrittrice statunitense Gwen Harold in Terasaki, nel quale descrive la sua vita matrimoniale con il diplomatico giapponese in USA Hidenari "Terry" Terasaki nello scenario della II guerra mondiale tra USA e Giappone. Interpreti Carrol Baker, James Shigeta (statunitense di origine giapponese), l'attore giapponese Tetsuro Tamba e Sean Garrison. La colonna sonora era stata composta dal francese Georges Auric e diretta dal suo fido, connazionale direttore d'orchestra, Jacques Météhen.
Tornerò con te (1965) Love Theme from (The VIP's) (1963) Orchestra sinfonica di Roma, diretta da Miklós Rózsa Ancora una cover musicale pubblicata su singolo 45 giri, Carosello - CI 20102, pubblicato nel 1965, testo italiano di Giuseppe Gramitto Ricci in arte Spiker, come il suo collega Vito Pallavicini. Adattamento del tema d'amore dalla colonna sonora del film drammatico britannico "The VIP's", noto anche come "International Hotel" del 1963, diretto da Anthony Asquith e interpretato da Richard Burton e Elizabeth Taylor, con Margaret Rutherford (premio Oscar come miglior attrice non protagonista. La colonna sonora era stata composta dal compositore ungherese Miklós Rózsa e registrata su LP "The V.I.P.s (The Original Score From The Motion Picture)", MGM Records - MGM-C951, pubblicato nel 1963.
Jalousie (Gelosia) (1973) Jalousie - Tango Tzigane (1925) Jacob Gade e orchestra Ancora una cover musicale contenuta nel LP 33 giri "Dammi un bacio e ti dico di sì", registrato da Aura D'Angelo alla Cinevox col numero di catalogo SC 33/16 e pubblicato nel 1973, col testo di Nino Rastelli, come tutte le altre versioni italiane e tutte col titolo "Gelosia". Per la storia di questo classico tango del compositore danese Jacob Gade si rimanda alle note per la versione di Betty Curtis.
       

Anna Maria Baratta (Suan)

Cantante e attrice romana scoperta per caso da Don Lurio al Piper Club di Roma nel 1968. Già impegnata come attrice protagonista in diversi noti fotoromanzi come Grand Hotel e Bolero, ma anche come controfigura nel cinema, sopratutto per l’attrice statunitense Raquel Welch. Il coreografo e ballerino americano le proseguire nel ballo, ma lei rispose che avrebbe preferito proporsi come cantante. Il suo desiderio vene accolto e Don Lurio la segnalerà alla RCA, dove otterrà un contratto debuttandovi nel 1968. Nel frattempo diventa moglie di Giorgio Calabrese suo scopritore e nel 1974 cambia il suo vero nome, adottando lo pseudonimo Suan,  col quale incide altri cinque 45 giri per poi ritirarsi dal mondo discografico nel 1977.

Bahia (1970) Na baixa do sapateiro (Bahia) (1938) Carmen Miranda

Singolo 45 giri Rare - RAR NP 77538, pubblicato nel 1970, testo italiano di Misselvia (Elvia Figliuolo). L'originale era stata scritta e composta dal pianista brasiliano Ary Evangelista de Resende Barroso. La prima interprete ad averla registrata è stata l'affascinante attrice e cantante portoghese, naturalizzata brasiliana, Carmen Miranda, seguita dalla versione per pianoforte del 1939, eseguita dallo stesso compositore, accompagnato dai due chitarristi brasiliani: Laurindo Almeida e Anibal Augusto Sardinha, noto con lo pseudonimo Garoto. Da allora seguirono tantissime versioni strumentali e cantate, sia col titolo originale "Na baixa do sapateiro" ma anche col titolo alternativo "Bahia". Il titolo è tratto dal nome di una strada della città di Salvador, capitale dello stato di Bahia in Brasile, dove un tempo esistevano diverse botteghe di ciabattini. Disco di Carmen Miranda: retro del singolo 78 giri "Salada Mixta", Odeon - 11667, pubblicato nel 1938.

Canto di ringraziamento (1974) Partido alto (1974) Caetano Veloso

Singolo 45 giri Mercury - 6027 007, pubblicato come Suan in dicembre del 1974, il testo italiano è di Giorgio Calabrese, il quale riscriverà un nuovo testo per Mina nel 1990 e la canzone diventa "Ma chi è, cosa fa?". L'originale era stata scritta e composta da Chico Buarque De Hollanda per la colonna sonora del film musicale brasiliano "Quando o Carnaval Chegar" del 1972, diretto da Carlos Diegues. La colonna sonora era composta nella quasi totalità da Chico Buarque, interprete nel film con Maria Bethânia, Nara Leão e vari altri cantanti e attori brasiliani e il brano in oggetto era stato eseguito dal quartetto vocale e strumentale brasiliano MPB4, suoi collaboratori fissi. Nello stesso anno 1972, in occasione di un concerto tenutosi il 10 e l'11 novembre al teatro Castro Alves di Salvador, capitale dello stato di Bahia, Caetano Veloso si era esibito registrando dal vivo varie canzoni del e col compositore Chico Buarque, tra le quali "Partido alto" pubblicati poi nell'album "Caetano E Chico-Juntos E Ao Vivo", registrato per la Philips-6349 059 nel 1974.

Pazzia (1974) Parlez-moi de lui (1973) Nicole Croisille

Retro del precedente singolo 45 giri pubblicato come Suan, testo italiano di Giorgio Calabrese e Simonluca, al secolo Alberto Favata. Quest'ultimo, nello stesso anno, pubblicò una sua personale versione su 45 giri Ricordi - SRL 1027. L'originale nasce col titolo "Il ne pense qu'à toi", ma la prima esecuzione è ubblicata col titolo alternativo "Parlez-moi de lui", scritta dal francese Jean-Pierre Lang e composta da quest'ultimo insieme a Hubert Giraud (dati SACEM). La prima interprete è stata l'attrice, ballerina e cantante francese Nicole Croisille. Disco originale: singolo 45 giri, etichetta Spot/Sonopresse - ST 40098, pubblicato nel 1973.

     

Arturo Testa Cantante milanese di buona fama negli anni ’50 e ’60 e ottimo interprete, nato artisticamente come baritono in ambiente lirico, che abbandonò per dedicarsi alla musica leggera, non solo per scelta artistica ("non si mangiava con la lirica" rispose a Paolo Limiti  in una vecchia trasmissione TV). Il suo brano più noto è “Io sono il vento”, presentata con Gino Latilla nella nona edizione di Sanremo del 1959, secondi classificati dopo Modugno e Dorelli con “Piove”. Nei 10 anni di attività, dal 1957 al 1967, ha pubblicato ben 54 tra 45 giri ed EP, quasi tutti con la Philips tranne gli ultimi 6 (1966-67) con etichette minori.
Why (1960) Why (1959) Frankie Avalon Singolo 45 giri, Philips - E 363 476 PF, testo italiano di Mogol. L'originale era stata scritta dagli statunitensi, Bob Marcucci e composta dal connazionale Peter De Angelis, proprietari della Chancellor Records, per l'allora diciannovenne cantante e attore statunitense Frankie Avalon (Francis Thomas Avallone), anche lui, come i suoi produttori e citati autori, di origine italiana. La sua canzone raggiunse la prima posizione della classifica hot 100 Billboard in novembre del 1959. In Italia, nel 1979 era stata ripresa da Roby Matano, noto bassista e cantante del gruppo I Campioni, col titolo esteso "Why (Perché ti amo)". Disco originale: Singolo 45 giri Chancellor - C 1045.
El Paso (1960) El Paso (1959) Marty Robbins Retro del precedente singolo "Why", l'autore italiano non è noto e l'accompagnamento poco deciso di Dino Olivieri penalizza l'ottimo cantante milanese. L'originale era una canzone country di grande successo; #1 della hot 100 e #1 hot country song Billboard del mese di novembre del 1959. Questa hit era stata scritta composta ed eseguita dal cantautore statunitense Marty Robbins, nome d'arte di Martin David Robinson, importante esponente di musica country e western. Disco originale: singolo 45 giri, Columbia - 4-41511.
Scandalo al sole (1960) A Summer Place (1959) Chordettes, The Singolo 45 giri, Philips - 363481 PF, pubblicato nel 1960, testo italiano di Calibi e Mogol (Mariano e Giulio Rapetti). Il noto motivo musicale era stato composto da Max Steiner per la colonna sonora del film A Summer Place di Delmer Daves. Notizie sull'originale nelle note alla versione di Miranda Martino.
Quanto sei bella (1960) Wonderful You (1959) Jimmie Rodgers Retro del singolo precedente "Scandalo al sole", testo italiano di Larici (Giacomo Mario Gili). L'originale era stata coscritta dagli statunitensi Lou Stallman e Sidney "Sid" Jacobson ed eseguita dal cantante pop e folk statunitense Jimmie Rodgers (James Frederick Rodgers), da non confondere con l'omonima stella della country music (James Charles Rodgers). Disco originale: singolo 45 giri, Roulette - R-4158. Da segnalare la cover in originale dello stesso anno 1959, del cantante nord irlandese Ronnie Carroll (Ronald Cleghorn).
Deve andare (1960) He'll Have To Go (1959) Jim Reeves Singolo 45 giri, Philips, 363 517 PF, testo italiano di Gaspare Gabriele Abbate. L'originale era stata coscritta dai coniugi texani Joseph Marion Allison e Audrey Allison e registrata per la prima volta dal conterraneo, il cantante pop e country Jim Reeves. Disco originale. Singolo 45 giri RCA Victor - 47-7643.
Saprò che sei tu (1960) I Wish It Were You (1960) Monty Babson Retro del precedente singolo "Deve andare", testo italiano di Gaspare Gabriele Abbate. L'originale era stata scritta da Hal David e composta da Sherman Edwards per il cantante pop inglese Maurice "Monty" Babson che dal 1968 diventa cofondatore dell'etichetta inglese Morgan, insieme a Barry Morgan. Disco originale: singolo 45 giri, RCA Victor - 47-7673.
Exodus (1961) The Exodus Song (This Land Is Mine) (1961) Pat Boone Singolo 45 giri, Philips - 363541 PF, adattamento in italiano di Mimma Gaspari. Il brano originale era il noto motivo conduttore del film drammatico-storico, omonimo, statunitense del 1960, composto da Ernest Gold, che durante le riprese diresse la Sinfonia Of London Orchestra. La prima versione cantata è accreditata al cantante pop statunitense Pat Boone, anche autore del testo. Per altre informazioni sull'originale vedere la versione dello stesso anno di Nico Fidenco.
Johnny lo farà (1962) Johnny Will (1961) Pat Boone Retro del singolo 45 giri "Se guardo nei tuoi occhi", Philips - 363 615 PF, brano presentato al IV Festival di Zurigo. L'originale era stata coscritta dagli statunitensi Fred Tobias e Paul Evans, notevole successo in UK (#4), piuttosto che in patria (#10 AC e #35 hot 100 Billboard a fine anno 1961. Disco originale: singolo 45 giri, Dot Records - 45-16284.
Caterina (1962) Caterina (1962) Perry Como Singolo 45 giri, Philips - 363604, testo italiano di Pinchi (Giuseppe Perotti). L'originale era stata coscritta da Erle Shuman e Bogs Bower per il cantante pop italoamericano Pierino "Perry" Como, successo da #6 della classifica AC Billboard nell mese di marzo del 1962. Disco originale: singolo 45 giri, RCA Victor - 47-8004.
E il cielo pianse (1962) And The Heavens Cried (1960) Ronnie Savoy Cover registrata in italiano col testo di Mogol, su 45 giri EP, per l'etichetta statale slava PGP RTB (Produkcija Gramofonskih Ploča Radio Televizije Beograd), col numero di catalogo EP 53240 Ph. Gli autori dell'originale erano gli statunitensi Gwynn M. Elias e Irvin Reid (dati BMI), la canzone era stata lanciata dal cantante soul afroamericano di Detroit, Ronnie Savoy, nome d'arte di Eugene Ronald Hammilton. Disco originale: singolo 45 giri, MGM Records - K 12950.
Maria (1963) Maria (1957) Larry Kert Singolo 45 giri, Philips - 363 640 PF, testo italiano di Devilli (Alberto Curci). La canzone originale era stata composta da Leonard Bernstein su testo di Stephen Sondheim per il suo musical "West Side Story", su testi di Jerome Robbins. Per le informazioni sull'originale vedere la versione di Bruno Martino del 1975. Questa di Arturo Testa è la prima versione italiana. Un'altra versione è di Gianni Morandi (1971).
Stanotte sì (1963) Tonight (1957) Larry Kert e Carol Lawrence Retro del precedente singolo "Maria", testo italiano di Devilli (Alberto Curci). Altro brano da West Side Story, composto da Leonard Bernstein su testo di Stephen Sondheim. La canzone originale era stata interpretata dall'attore e cantante britannico Larry Kert (Frederick Lawrence Kert) nella parte di Tony, in duetto con l'attrice e cantante statunitense Carol Lawrence nella parte di Maria. Disco originale LP 33 giri "West Side Story - Original Broadway Cast", etichetta Columbia Masterworks, numero di catalogo: OS 2001. Si tratta della prima versione italiana, le successive sono di Gianna Galli (1965) e Bobby Solo (1966).
I giorni del vino e delle rose (1963) Days Of Wine And Roses (1962) Henry Mancini and his Orchestra and Chorus Singolo 45 giri, Philips - 363 659 PF, l'autore del testo italiano non è noto. L'originale fa parte della colonna sonora del film drammatico statunitense omonimo del 1962, basato su uno sceneggiato televisivo, scritto da James Pinckney Miller per la CBS nel 1958. Il film era diretto da Blake Edwards e interpretato da Jack Lemmon e Lee Remick, nella parte di due coniugi, la cui vita sentimentale era compromessa a causa dell'alcolismo di entrambi. La colonna sonora era stata composta da Henry Mancini e i testi scritti da Johnny Mercer. La canzone ricevette il premio Oscar ed era interpretata nel film da un coro anonimo, diretto dallo stesso Mercer. Disco originale: singolo 45 giri, RCA Victor - 47-8120.
     

Bruno Martino

Pianista jazz, pianista nell'orchestra RAI, compositore, bad leader di un gruppo soprattutto presente nei mitici night club dei primi anni '60, e poi cantante quasi per caso, Bruno Martino è rimasto nella memoria collettiva per le sue canzoni controcorrente sui miti dell'estate, come E la chiamano estate e soprattutto Estate (... odio l'estate), scoperta da Joao Gilberto e poi diventata uno standard del jazz (soprattutto del jazz cantato) tra i più eseguiti di sempre. Molti successi anche nella musica leggera lungo tutto l'arco di una carriera iniziata a 15 anni (nel 1940) e continuata fino agli anni '90. Un discreto numero di cover nella sua vasta discografia, con in evidenza la più nota versione in italiano de La garota de Ipanema di Jobim.

La vela bianca (1963) Le bateau blanc (1962) Gilbert Becaud Lato A/5 del PL 33 giri "Bruno Martino", La Voce Del Padrone - QELP 8074, testo italiano di Mogol e Alberto Testa (dati SIAE). L'originale era stata scritta da Maurice Vidalin e composta ed eseguita da Gilbert Becaud che la pubblicò nel suo LP 33 giri omonimo su etichetta La Voix De Son Maître - FDPL 1108 del 1962. Nello stesso anno, l'interprete francese ne propose una sua versione in italiano, sempre col testo di Mogol e Alberto Testa.
Il cuore a San Francisco (1964) I Left My Heart In San Francisco (1962) Tony Bennett Registrato nello stesso periodo dell'ottima versione di Fausto Cigliano, questo classico brano apre la scaletta del LP 33 giri "Bruno Martino Con Orchestra", La Voce Del Padrone - QELP 8114, pubblicato nel 1964, testo italiano di Ornella Ferrari (Biri) e Vito Pallavicini. Gli autori dell'originale erano due allora dilettanti di San Francisco: Douglass Cross-testo e George Cory-musica. Tipico e raro esempio di grande successo (#7 AC Billboard 1962) di un brano relegato in un lato B, contrariamente al singolo della facciata principale "Once Upon A Time" che non ottenne nessun riscontro nella classifica USA. La canzone era stata registrata per la prima volta dal crooner statunitense Tony Bennett, che gli fu proposta dal suo storico accompagnatore Ralph Sharon, dopo averla ascoltata dal baritono e conduttore TV Ernest Jennings Ford, noto come Tennessee Ernie Ford. Prima di registrarla, Bennett la cantò per la prima volta nel 1961 nella "Venetian Room" del Fairmont Hotel di San Francisco. Disco originale: lato B del singolo 45 giri "Once Upon A Time", Columbia - 4-42332, pubblicato nel 1962.
La ragazza di Ipanema (1965) Garota de Ipanema (1963) Pery Ribeiro Una valida versione, anche se non può rivaleggiare con l'originale, la più famosa canzone di Jobim e De Moraes e anche una delle canzoni più belle di tutti i tempi.
Sorridi (1971) Smile (1936) Alfred Newman (strumentale) Lato A/5 del LP 33 giri "Ieri, oggi e sempre con amicizia", Ariston - AR/12070. Nell'album di Bruno Martino, il testo italiano è stato accreditato a Vincenzo Ardo ma è un probabile errore visto che il testo è lo stesso della precedente versione italiana del 1967 (e anche la più nota) "Se mai ti parlassero di me", interpretata da Nicola di Bari e firmata da Giorgio Calabrese, come viene confermato in SIAE, mentre non si trova il deposito di Vincenzo Ardo, ne' col titolo "Sorridi", ne' col titolo "Se mai ti parlassero di me" ma neanche col titolo originale "Smile". L'originale era scritta da Geoffrey Parson Claremont e John Turner e composta dal grande interprete cinematografico e compositore londinese Charlie Chaplin per il film "Modern Times" del 1936, da lui stesso scritto, diretto, interpretato, sceneggiato e musicato. Il brano era stato eseguito per il film in forma strumentale dall'orchestra diretta dello statunitense Alfred Newman. L'intera colonna sonora era stata pubblicata tardivamente nel 1959 su LP 33 giri "Charlie Chaplin-Modern Times, United Artists - UAL 4049. La prima versione cantata è di Nat King Cole: lato B del singolo 45 giri "It's Crazy", Capitol Records - F 2897, pubblicato nel 1954.
Settembre sotto la pioggia (1971) September In The Rain (1937) James Melton Lato B/3 del LP 33 giri "Ieri, oggi e sempre con amicizia", Ariston AR 12070, pubblicato nel 1971, testo italiano di Alfredo Bracchi. L'originale era stata scritta da Al Bubin e composta da Harry Warren e resa famosa per aver fatto parte della colonna sonora del film musicale statunitense Stars Over Broadway del 1935 diretto da William Keighley. Il brano era stato eseguito in forma strumentale da The Warner Brothers Studio Orchestra. Due anni dopo, il brano era stato inserito in un altro film musicale statunitense, Melody For Two, diretto da Louis King e interpretato dall'attore e cantante tenore James Melton che cantò la canzone durante le riprese. Altri interpreti, l'attrice cinematografica Patricia Ellis e la collega cine e TV Marie Wilson. Disco di James Melton: 78 giri Decca - 1247.
Venerdì (1971) How Can You Mend A Broken Heart (1971) Bee Gees Stessa versione e stesso anno del gruppo vocale ossolano I Domodossola sul lato B/6 del precedente LP "Ieri, oggi e sempre con amicizia", testo italiano di Luciano Giacotto che firmò col suo pseudonimo (Naps), insieme a uno sconosciuto "Snoopy", probabile pseudonimo di Gino Paoli che firmava anche come "Snupi", già accreditato per altri adattamenti di canzoni dei Bee Gees. L'originale era stata scritta e composta dai fratelli Robin e Barry Gibb, che la inserirono nel loro LP 33 giri "Trafalgar", dal quale poi venne estratta per formare un singolo che spopolò negli USA: #1 della Billboard Hot 100. Il brano inspiegabilmente non ottenne lo stesso risultato in UK, addirittura non entrò nemmeno nella classifica dei singoli. Disco originale: singolo 45 giri, etichetta Polydor, numero di catalogo 2058 115, pubblicato in giugno del 1971.
Settembre (1971) September Song (1943) Bing Crosby L'originale di Kurt Weill e Maxwell Anderson è stato creato per il musical Knickerbocker Holiday. Questa versione italiana e' stata pubblicata su LP Ariston ‎– AR 12070, "Ieri Oggi E Sempre Con Amicizia". L'originale è stato pubblicato per primo da Walter Huston, il protagonista del musical, nel 1938, ma è nota soprattutto nella versione dfi Bing CVrosby del 1946 pubblicata su 78 giri Decca ‎– 23754.
Maria (1975) Maria (1957) Larry Kert Lato A/1 del LP 33 giri "I Love You...", Ariston - AR/LP 12263, pubblicato nel 1975, testo italiano di Devilli (Alberto Curci). Il brano originale era stato composto da Leonard Bernstein e scritto da Stephen Sondheim e trattasi di una piece del famoso musical "West Side Story", scritto e diretto da Jerome Robbins. La prima rappresentazione si è tenuta il 26 settembre del 1957 al Winter Garden Theatre di Broadway. L'opera teatrale musicale era come noto una trasposiziione di Romeo e Giulietta di Shakespeare. Il brano originale fu eseguito nella prima rappresentazione dall'attore e cantante britannico Larry Kert (Frederick Lawrence Kert) e registrato su LP 33 giri "West Side Story", etichetta Columbia Masterworks, numero di catalogo: OS 2001, pubblicato nel 1957.
Ruby(1975) Ruby (1952) Richard Hayman and His Orchestra (strumentale) Lato A/3 del precedente LP 33 giri "I Love You...", testo italiano di Alberto Curci. Questo brano nasce in forma strumentale, composto da Heinz Eric Roemheld per il film drammatico statunitense (Ruby Gentry) del 1952, per il mercato italiano uscì col titolo "Ruby, Fiore Selvaggio". La regia era di King Vidor e gli interpreti Jennifer Jones nella parte di Ruby Corey, Charlton Heston nella parte di Boake Tackman, vecchia fiamma liceale di Ruby e Karl Malden nella parte del ricco Jim Gentry, futuro marito di Ruby. Il brano musicale all'epoca divenne molto popolare, eseguito dall'orchestra diretta da Richard Hayman (78 giri Mercury - 70146 del 1953), e venne ripreso da altre note orchestre, diventando così uno standard Jazz. Tra le versioni cantate, col testo di Mitchel Parish, emerge quella notevole di Ray Charles del 1960, (45 giri ABC Paramount - 45-10164 del 1960).
Michelle (1975) Michelle (1965) Beatles Lato B/1 del precedente LP 33 giri "I Love You...", gli autori dichiarati nel disco sono Vito Pallavicini e Ricky Gianco ma non sono indicati in SIAE. La stessa versione era stata proposta nel 1966 da Augusto Righetti. Questo classico, firmato dai due Beatles Lennon e McCartney, era stato inciso su LP 33 giri "Rubber Soul", Parlophone - PMC 1267, pubblicato nel 1965.
Nancy (1975) Nancy (With The Laughing Face) (1945) Frank Sinatra Lato B/3 del precednte LP 33 giri "I Love You...", testo italiano di Giovanni Gionchetta. Autori dell'originale, testo dell'attore comico e cantante Phil Silvers e musica di Jimmy Van Heusen. Secondo una dichiarazione che il compositore fece allo storico musicale Rick Busciglio sulla nascita della sua canzone, si scopre che in realtà era nata col titolo "Bessie", suggeritagli da Phil Silvers e che i due autori avrebbero cantato in occasione del compleanno di una Bessie, moglie di un loro amico. Poi, la canzone è stata eseguita dai due autori, amici della famiglia Sinatra, anche al compleanno della piccola Nancy. Frank si era emozionato credendo che la canzone era stata scritta per la figlia Nancy, ma ovviamente il testo era stato modificato per l'occasione; al grande crooner però non lo rivelarono per non deluderlo e così è rimasta per sempre "Nancy". Così è nata "Nancy (With The Laughing Face)" nella interpretazione di Frank Sinatra. Disco originale: singolo 78 giri Columbia - 36868.

 

 

 

Carmelo Pagano

 

Secondo al Festival degli Sconosciuti di Ariccia, contratto discografico con la RCA proposto dallo stesso Teddy Reno ed inizio di una promettente carriera che però probabilmente per lo scarso impegno della sua casa discografica si spegne presto, nonostante il suo primo posto al Festival delle Rose pochi mesi dopo, davanti a interpreti già allora o in seguito molto famosi (Dalla, Morandi, Nomadi, Pooh e altri) e la partecipazione a Sanremo e al Cantagiro l'anno dopo. Pubblica 10 singoli, 7 con la RCA, 2 con la Ariston e i restanti con etichette minori, abbracciando anche la carriera di autore, fino all'uscita dal mondo della musica professionale all'inizio degli anni '70.

Va (1967)

Where Did We Go Wrong (1966)

Petula Clark

Canzone presentata al Cantagiro del 1967, girone “A”, dove non era prevista una classifica finale. Singolo 45 giri, RCA, catalogo PM 3415, il testo italiano è di Sergio Bardotti. Originale composta da Tony Hatch, testo ed esecuzione di Petula Clark, la quale la registro sul lato B del 45 giri, etichetta Vogue, numero di catalogo DSV 14484, pubblicato a maggio del 1966.

Vivrò (1967)

My Prayer

Bill Kenny & The Ink Spots / Platters (1956)

Lato B del precedente singolo, testo italiano di Umberto Bertini. L’originale è un notissimo brano musicale, composto e scritto inizialmente dal violinista gitano rumeno Georges Boulanger nel 1926 originalmente a ritmo di tango e dal titolo “Avant De Mourir”. Nel 1939 sullo il cantautore irlandese Jimmy Kennedy aggiunse un testo a questa base musicale chiamandolo My Prayer. Prima registrazione dal gruppo vocale The Ink Spots e notevole successo in USA, #2 Billboard Hot 100. Seguono altre cover fino a quella celeberrima dei Platters. Questa di Pagano dovrebbe essere la prima nella nostra lingua.

C'è un mondo ancor (1968) The World Outside (1958) Four Coins

Retro del singolo 45 giri "Torna con me", RCA italiana - PM 3429, testo italiano di Alik ovvero Alberto Cavaliere. La cover riprende un noto motivo musicale, una breve opera per pianoforte composta da Richard Addinsell per il film storico e drammatico britannico "Dangerous Moonlight" del 1941, ambientato nel periodo dell'invasione della Polonia (1939), da parte della Germania nazista. La prima versione cantata, con testo di Carl Sigman e intitolata "The World Outside", è da attribuire al quartetto pop vocale statunitense The Four Coins, pubblicata nel 1958 su singolo 45 giri, Epic - 5-9295.

Chi vede te (1969)

Take Me Tonight (1961)

Gene Pitney

Singolo 45 giri Ariston Records, numero di catalogo AR/0325, pubblicato nel 1969. Ripropone una auto-cover in italiano già presentata dal cantante e autore americano 3 anni prima al Cantagiro, con lo stesso testo di Daniele Pace. Il tema musicale dell'originale era tratto dalla patetica di Ciaikovskij.

La notte del sì (1969)

Plaisir d’amour (1902)

Monsieur Fernand

Sul lato B del precedente singolo una versione in italiano, con testo di Beretta, di questo notissimo brano classico. La musica originale è una romanza composta da Martini il Tedesco (Johann Paul Aegidius Schwarzendorf) nel 1785 su un testo tratto da un poema di Jean-Pierre Claris de Florian. Martini il Tedesco era organista in Germania, maestro di cappella dei Condé e degli Artois in Francia e nella stessa praticò l’insegnamento nel conservatorio di Parigi e fu anche maestro nella corte reale. La prima registrazione risale agli inizi della discografia con una interpretazione del baritono statunitense, di origine spagnola Emilio Eduardo de Gogorza, che usò per questa registrazione lo pseudonimo di “Monsieur Fernand”. Disco 78 giri, etichetta Victor, numero di catalogo 1405, pubblicato nel 1902. Sorvoliamo sul testo italiano a confronto con la meravigliosa semplicità dell'originale.

La canzone di Orfeo (1969)

Manhã de carnaval (1959)

Agostinho dos Santos

Lato A/1 dell'unico LP 33 giri del cantante palermitano Carmelo Pagano, intitolato "Melodie Eterne", registrato per la Ariston col numero di catalogo AR/LP 11001, uscito nel 1969, testo italiano di Ettore Carrera e Mario Panzeri (dati SIAE). Altre covers italiane erano di: Caterina Valente (1959), Johnny Dorelli (1959), Dalida (1960), Marisa Sannia (1970) e Orietta Berti (1975). Questo notissimo brano fece parte della colonna sonora del film italo - franco - brasiliano del 1959, diretto dal regista francese Marcel Camus. La colonna sonora era stata composta in parte da Antônio Carlos Jobim e la restante parte da Luiz Bonfá. Quest'ultimo è stato il compositore della canzone "Manhã de carnaval" e il testo era del paroliere brasiliano Antonio Maria de Araujo Morais, noto solamente come Antonio Maria (dati ISWC). La canzone era stata interpretata per il film dal cantante brasiliano Agostinho dos Santos, anche lui nel cast insieme ad altri attori e cantanti. Disco originale: LP 33 giri "Orfeu Negro-Bande Originale du Film de Marcel Camus", Fontana - 812 473-1 del 1959.

Ora per ora (1969)

Ständchen (1934)

Richard Tauber

Lato A/3 del suddetto LP 33 giri, testo italiano di Donata Giachini e Armando Ambrosino, con la rielaborazione musicale di Gaetano "Toto" Savio e Massimo Salerno (dati ISWC). La base musicale è una composizione di Franz Peter Shubert, intitolata "Ständchen" (serenata), la quarta di una raccolta di quattordici canzoni vere e proprie dette (lieder), intitolata "Schwanengesang" (Il canto del cigno), avente il numero di catalogo D957, che il compositore viennese compose lo stesso anno della sua morte (1828). Il testo originale era stato scritto dal poeta e critico musicale tedesco Heinrich Friedrich Ludwig Rellstab. La raccolta era stata pubblicata postuma nel 1829, ad opera del fratello del compositore austriaco. Non è noto il primo interprete, anche se farebbe pensare che sia stato lo stesso Shubert a cantarla, poiché ne era dotato. La sua popolarità in ambito internazionale si deve all'attore, compositore, direttore d'orchestra e tenore austriaco Richard Tauber, che la interpretò nel film drammatico musicale britannico "Blossom Time" nel 1934, che vede lo stesso artista nel ruolo di Franz Shubert. Il suo disco è un 78 giri Parlophone Odeon Series - RO 20260 del 1934.

Splendida Copenhagen (1969)

Wonderful Copenhagen (1952)

Danny Kaye

Lato A/4 del precedente LP, testo italiano di Umberto Bertini. L'originale era stata scritta e composta dal pianista e direttore d'orchestra statunitense Frank Loesser, che la incluse nella colonna sonora del film commedia musicale "Hans Christian Andersen" del 1952, diretto da Charles Vidor. Il notissimo scrittore danese era stato interpretato nel film dall'attore e cantante USA Danny Kaye. In Italia il film uscì col titolo "Il Favoloso Andersen" e il doppiaggio nel canto era stato curato da due dei membri del Quartetto Cetra: Virgilio Savona (Hans Christian Andersen) e sua moglie Lucia Mannucci (Dora). Disco originale: LP 33 giri "Danny Kaye Sings Selections From The Samuel Goldwyn Technicolor Production Hans Christian Andersen" Decca - DL 5433.

Romanza della Vilja (1969)

Tanz Und Vilja-Lied(1905)

Mizzi Günter

Lato A/6 del precedente LP, l'autore italiano non è noto. L'originale è un brano dell'operetta in tre atti di Franz Lehar "Die Lustige Witwe" ovvero la celebre "vedova allegra", su testi dei librettisti e scrittori austriaci Victor Leon e Leo Stein. Il titolo della canzone originale in Italia è tradotto come "La romanza della Vilja". Nella prima rappresentazione, il 30 dicembre del 1905 al Theater An Die Wien di Vienna, era cantata in apertura del secondo atto dalla soprano austriaca Mizzi Günter nella parte di Hanna Glawari. In Italia debuttò il 27 aprile del 1907 al Teatro Dal Verme di Milano, con i testi tradotti dal commediografo, librettista e scrittore Ferdinando Fontana. In questa edizione italiana, la parte di Hanna Glawari fu affidata alla soprano francese Adrienne Telma.

Canto d'amore indiano (1969)

Indian Love Call (1924)

Mary Ellis and Dennis King

Lato B/2 del precedente LP, testo italiano di Pietro Clausetti II che firmò con lo pseudonimo Zanciro. Cover tratta dal musical statunitense in due atti "Rose-Marie", scritto da Otto Harbach e Oscar Hammestein II. Delle sedici canzoni cantate nel musical, una parte erano state composte dallo statunitense Herbert Stothart e le restanti dal compositore ceco Rudolf Friml, autore di "Indian love Call" (ASCAP). La prima rappresentazione si tenne all'Imperial Theatre di Broadway il 2 di settembre del 1924. La canzone era stata eseguita in quell'occasione dall'attrice e cantante Mary Ellis nella parte di Rose-Marie La Flamme, in duetto con il collega inglese, ma statunitense d'adozione Dennis King, nome d'arte di Dennis Pratt, nella parte di Jim Kenyon.

Arcobaleno (1969)

Over The Rainbow (1939)

Judy Garland

Lato B/3 del precedente LP, testo italiano di Alberto Curci (Devilli). Altre cover italiane sono quelle di: Caterina Valente (1961), I Ribelli (1968), I Chiodi (1968), Robertino (1969), Bruno Martino (1972), Quartetto Cetra (1973) e altri. La cover riprende il celeberrimo tema del film "Il mago di Oz" del 1939, tratto da The Wonderful Wizard of Oz, uno dei quattordici libri di fantasia, ambientati nel continente immaginario (Nonestica), pubblicato nei primi mesi del 1900, dello scrittore statunitense Lyman Frank Baum. Gli autori della canzone originale erano Harold Arlen, nato Hyman Arluck-musica e Edgard Yipsel Harburg, nato Isidore Hochberg-testo. La canzone era stata interpretata durante le riprese del film dall'allora giovanissima attrice e cantante statunitense Judy Garland, nome d'arte di Frances Ethel Gumm, nel ruolo della protagonista principale Dorothy Gale.

Se le donne vo' baciar (1969)

Gern hab ich die Fraun geküsst (1925)

Carl Clewing

Lato B/5 del precedente LP; cover di una romanza dell'operetta "Paganini" di Franz Lehar, andata in scena il 30 ottobre del 1925 al Johann Strauss Teatre di Vienna, diretta dallo stesso compositore austriaco. La canzone (in italiano "Ho baciato felicemente la signora"), era interpretata nella prima rappresentazione dal tenore Carl Cleving, nella parte del violinista italiano Nocolò Paganini, intento a corteggiare Maria Anna Elisa, sorella minore di Napoleone Bonaparte, interpreta dal soprano Emmi Kosáry.

L'amore è una cosa meravigliosa (1969)

Love Is A Many-Splendored Thing (1955)

The Four Aces

Lato B/6 del precedente LP, altra cover del notissimo tema del film omonimo statunitense del 1955, diretto da Henry King, tratto dal romanzo autobiografico della dottoressa Han Suyin, medico cinese che esercitò la professione a Hong Kong. Nel film il medico era interpretato da Jennifer Jones affiancata dall'attore William Holden nella parte del giornalista americano Mark Elliott. La canzone, composta da Sammy Fain con il testo di Paul Francis Webster e diretta da Alfred Newman, vinse l'Academy Award per la miglior canzone originale, era interpretata nel film da un gruppo vocale anonimo, diretto dal maestro del coro Ken Darby, quello che rielaborò la tradizionale "Aura Lee", per il film (Love Me Tender). Grande successo d'incassi e nello stesso anno la canzone divenne nota al grande pubblico grazie alla versione pubblicata dal quartetto pop vocale statunitense The Four Aces. Questa versione raggiunse la prima posizione della classifica hot 100 Billboard in agosto del 1955 e #2 della UK singles chart di novembre dello stesso anno, il loro disco è un 45 giri, DECCA - 9-29625, pubblicato nel 1955.

       

Christian Christian, al secolo Gaetano Cristiano Vincenzo Rossi, cantante palermitano, ha iniziato la sua carriera nella musica con il gruppo "I ragazzi di pietra", già registrato a nome "Christian e I Ragazzi di Pietra". In seguito ha proseguito la carriera come cantante solista. Venne introdotto nel mondo discografico dal noto autore televisivo e paroliere torinese Leo Chiosso. Dotato di una bella voce di stampo tradizionale, ha conquistato negli anni di attività una discreta notorietà.
Non dire più che te ne vai (1967) I'll Sell My Soul (1966) The Allies Singolo 45 rpm  Revue Record - RR 502 a nome "Christian e i ragazzi di Pietra". Autori dell'originale James ”Lewis” Williams e David Honecker (dati BMI) 45 rpm  Valiant Records - V-748

Sayonara (1969)

Sayonara (1969)

Hervé Vilard

Retro del singolo 45 giri "Amore vero, amore amaro", edito dalla Meazzi col numero di catalogo E.D. 1348 nel 1969, testo italiano di Annarita Torsello. L'originale era stata scritta dai parolieri francesi Franck Thomas e Jean-Michel Rivat e composta dal loro connazionale Jacques Revaux, per il cantante pop, anch'egli francese, René Villard, noto come Hervé Vilard. Disco originale: 45 giri EP "Sayonara", Mercury - 152.114 MCE.

Come mai (1972)

Tell The World (1971)

Clover Leaf

Singolo 45 giri, Joker - M 7118. L'originale era stata scritta dal cantautore e produttore olandese Jack Willem De Nijs e dallo stesso composta insieme al cantante di origine indonesiana Achmad Albar del gruppo rock olandese Clover Leaf, attivo dal 1968 al 1972. La loro canzone si collocò per due settimane al #22 della classifica dei singoli olandese nel mese di agosto del 1971. Disco originale: singolo 45 giri, Imperial - 5C 006-24431.

Dai vieni con noi (1972)

Help (Get Me Some Help )(1971)

Tony Ronald

Retro del precedente singolo "Come mai", l'originale era stata scritta dalla paroliera belga Nelly Antoniette Byl e composta dal francese di origine ebrea-polacca Daniel Vangarde (Daniel Bangalter), per il cantante olandese Tony Ronald, nome d'arte di Siegfried Anton Den Boer. Altra cover in italiano la nota "Giù, buttati giù" de I Nuovi Angeli sempre del 1972.

Ma ci pensi tu (1976)

Cu cu ru cu cu Paloma(1955)

Harry Belafonte

Retro del singolo 45 giri "Piccola incosciente", etichetta Spark - SR 835, pubblicato nel 1976, testo italiano di Bruno Pallesi, Gualtiero Malgoni e Cistiano Malgioglio (dati SIAE). Vedi sotto altre Note.

Cucurucucu Paloma è una notissima canzone del genere huapango, composta nel 1954 dal compositore messicano Tomás Méndes Sosa (dati SACM). La canzone era stata interpretata per la prima volta dall'attore e cantante Pedro Infante nel film messicano "Escuela De Vagabundos", uscito in gennaio del 1955. Un mese dopo, questa canzone era stata ripresa dalla cantante e attrice messicana Lola Beltran (nella foto), che la eseguì nel corso delle riprese del film messicano "Al diablo las mujeres" uscito nelle sale in febbraio del 1955.
La prima registrazione su disco si deve al cantante statunitense Harold George Bellanfanti Jr ovvero, Harry Belafonte. Seguirono tante versioni da parte di piccole orchestre e da cantanti solisti delle due Americhe e d'Europa, ininterrottamente fino ad oggi, inclusa quella del grande musicista brasiliano Caetano Veloso eseguita anche nel film "Parla con lei" di Almodovar.
Disco di Harry Belafonte: retro del 45 giri "Lucy's Door", RCA Victor - 47-6105, pubblicato nel 1955 oltre che in LP vari.
       

Cocki Mazzetti

 

La cantante che molti ricordano per il suo successo del 1963 Giovane giovane (3° posto a Sanremo) che anticipava un tema dominante degli anni '60. Aveva 26 anni ma era nel mondo della canzone da quando ne aveva 17 e aveva all'attivo un buon successo estivo due anni prima (Pepito). Autentico prototipo della cantante italiana ideale della prima metà dei '60, piccolina, grazioso aspetto mediterraneo ma senza esagerare, voce esile ma intonata, spigliata nelle interpretazioni ma sempre senza uscire dalle righe, molto professionale e versatile. Tutte qualità che nella seconda metà del decennio non servivano più.

Pepito (1961) Pepito (1959) Elena Madera

Primo successo per Cocki Mazzetti ventiquattrenne con questa versione in italiano (a metà) di un brano in stile sudamericano (e in spagnolo) di Art Truscott e Carmen Taylor, prima registrazione della cantante Elena Madera, nata a Cuba ma statunitense d'adozione (padre USA e madre cubana, in USA dall'età di due anni). Poco si sa di lei, ma queste sue prime registrazioni erano pubblicate dalla Decca, questa in particoare su 45 giri Decca ‎– 9-30835. La effervescente versione di Cocki Mazzetti, con testo italiano (nella seconda parte) di Testoni, è stata pubblicata su 45 giri Primary CRA 91833.

Cielito lindo (1962)

Cielito lindo (1919)

Trio Gonzalez

Lato B del singolo 45 giri “Carnaval do Brasil”, etichetta Primary - CRA 91855. Gli autori dichiarati sul disco sono Luciano Beretta e Piero Soffici che firma con lo pseudonimo Ardiente, non sono citati altri autori. Cielito Lindo era considerata canzone popolare, quindi senza copyright, ma l’autore è noto e ha registrato sia la musica che il testo. Si Tratta del compositore messicano Quirino Mendoza-Cortès, che nel 1882 compose la musica e il testo. Pur se una parte del testo era stato ripreso dalla prima strofa di una vecchia canzone spagnola, adattandone il contenuto alla nuova melodia. Di questo classico esiste un enorme numero di cover anche in altre lingue, come questa. La prima registrazione ufficiale risale al 1919 ad opera del Trio González (78 giri Victor - 72563).

Casanova baciami (1963)

Casanova baciami (1962)

Petula Clark

Testo italiano di Vito Pallavicini, singolo 45 giri Primary - CRA 91903. Il brano originale venne coscritto dai compositori e autori tedeschi Karl Götz e Kurt Hertha ed eseguito in lingua tedesca da Petula Clark, e non mancò la sua puntuale versione italiana, oltre alle versioni francese e inglese, un anno dopo il lancio del suo disco tedesco:- Singolo 45 giri Vogue Shallplatten, numero di catalogo DV 14036, pubblicato in Germania nel 1962. Il titolo della canzone originale è un esempio di come la nostra lingua esercitava un fascino irresistibile verso gli stranieri, che soprattutto in musica utilizzarono in diversi casi parole italiane, sia nei titoli che nei testi. Uno dei tanti esempi è la canzone La Mezzaluna dei tedeschi Heino Gaze e Fred Ignor, ripresa anche da Celentano del suo primo periodo.

Tu sei differente (1963)

Eres diferente (1960)

Carmen Sevilla

Lato B del singolo 45 giri “Un caffè”, testo italiano di Misselvia (Elvia Figliuolo), etichetta Primary, numero di catalogo CRA 91880. L’originale era stata scritta dal paroliere spagnolo Antonio Guijarro e composta dallo spagnolo Augusto Algueró Dasca per l’allora moglie: la cantante, attrice cine e TV, ballerina e conduttrice televisiva spagnola, Carmen Sevilla, nome d’arte di María del Carmen García Galisteo. L’ originale è un singolo 45 giri EP, etichetta Philips - 428 250 PE. Altra cover notevole, sempre del 1960 da parte del gruppo vocale doo wop argentino Los 5 Latinos.

Pagherai (1963) Torture (1962) Kris Jensen

E’ il lato B del singolo 45 giri “Ronf Ronf” (Primary-CRA 91920, pubblicato nel 1963 e la stessa canzone, nello stesso anno venne incisa sempre nel lato B del singolo 45 giri “Buio” (Primary CRA 91921). Testo italiano di Leo Chiosso. L’originale venne registrata per la prima volta dal cantante, chitarrista e bassista statunitense Kris Jensen, ottima scelta perché è stata la sua unica hit da #20 della Billboard, tra le 30 canzoni della sua discografia. Perché risulta che il brano inizialmente fosse destinato al già affermato duo Everly Brothers, che comunque, visto il successo ottenuto da Jensen, vollero anch’essi registrarlo, ma stavolta non con lo stesso riscontro. Disco di Kris Jensen: singolo 45 giri Hickory Records - 45-1173, autore John D. Loudermilk.

La fine di tutto (1964) It’s over (1964) Roy Orbison

Testo italiano di Leo Chiosso, registrata come singolo su 45 giri, etichetta Primary, numero di catalogo CTA NP 91933, pubblicato a maggio del 1964. L’originale venne scritta da William Dees, composta e cantata dal chitarrista e cantante rock ‘n roll statunitense Roy Orbison. Registrato come singolo su 45 giri , etichetta: London Records (UK&EU), cat: HLU 9882, pubblicato nel 1964.

Ho perso la bussola (1964) Let Me Tell You (1963) Petula Clark

Retro del precedente singolo 45 giri “La fine di tutto”, testo italiano di Vito Pallavicini. L’originale era stata scritta e composta dal pianista, compositore e arrangiatore inglese Tony Hatch, che firmò questo brano con lo pseudonimo Mark Anthony, e che la sottopose per la prima registrazione alla cantante pop inglese Petula Clark, con la quale ebbe un lungo sodalizio artistico. Disco originale: singolo 45 giri Pye Records - 7N.15551, pubblicato nel 1963. Altra cover notevole è stata quella della cantante statunitense Dora Hall, sempre del 1963.

Senza catene (1965) Unchained Melody Al Hibbler (1955) / Righteous Brothers (1965)

Testo italiano di Mario Panzeri e Ettore Carrera, altro singolo 45 giri della Mazzetti pubblicato nel 1965 dalla Primary col numero di catalogo CRA 91945. precedentemente registrata da Nilla Pizzi nel 1956 e ripresa da Iva Zanicchi nel 1968. Cocki Mazzetti interpreta il grande pezzo strappalacrime di Alex North e Hy Zaret, interpretato la prima volta nel 1955 dall’attore e baritono Todd Duncan nel film “Unchained” del 1955. Nel mese di aprile dello stesso anno, la canzone venne incisa su disco e portata al grande successo da Al Hibbler, #1 della classifica R&B della Billboard. Nuovo successo dieci anni più tardi nella versione del famoso duo The Righteous Brothers (composto da Bobby Hartfield, accompagnato al pianoforte da Bill Medley), con ritorno al successo nel 1990, grazie all’utilizzo di questo brano nel film statunitense Ghost. Disco di Al Hibbler: singolo 45 giri Decca - 9-29441.

Ciao città (1968) Turn Around And Look Again (1966) Roy Clark

Pubblicata su 45 giri Fox HF 1028, lato A. Roy Clark era un cantante, musicista e conduttore televisivo specializzato nel genere country. Questa canzone, non un suo grande successo, autore Wayne Carson Thompson, è stata pubblicata su 45 giri Capitol 5512. La versione italiana è stata curata da Beretta e Abate.

Quell'occhiata (1968) Little Red Donkey (1967) Troggs

Sul lato B la versione itliana, curata da Beretta e Paolo Limiti di una canzone dei Troggs già post-beat, autori Staples e Britton pubbliata nel 1967 sul loro album Cellophane, etichetta Page One POL 003, e poi l'anno dopo anche su 45 giri.

Tom e Tam (1969)

Tom et Tam(Evenu Shalom Alejem)(1968)

Frank Alamo

Singolo 45 giri, etichetta ZEUS - BE 236, pubblicato nel 1969, testo italiano di Annarita Torsello, seconda moglie di Mike Bongiorno. L’originale, per così dire, ha ripreso in toto il ritornello di un canto religioso israeliano, intitolato “Evenu Shalom Alejem”, che tradotto diventa "Che la pace sia su di voi", risalente al 17° secolo. Disco originale, autore Guy Marchand, singolo 45 giri EP, Riviera - 231.325, pubblicato nel 1968. Lo stesso brano fu inserito nel 1971 da Iva Zanicchi nel suo LP “Shalom”, col titolo “Le mani bianche”.

       

Emilio Pericoli Ottimo cantante e musicista (pianoforte e chitarra), nativo di Cesenatico, è nato artisticamente negli ultimi anni del 1940. Meno ricordato di altri probabilmente perché non ha inciso canzoni "simbolo" deli '50 e '60, dal 1954 al 1971 registrò una decina di 78 giri e altrettanti 33 giri, oltre a venticinque 45 giri SP e una decina di 45 EP, la maggior parte con etichetta Ricordi, alcuni con Odeon più qualche disco con Warner Bros. All’esordio, nel 1954, fece parte come cantante nell’orchestra di Lelio Luttazzi e grazie all’interessamento del maestro triestino, poté partecipare al concorso radiofonico "Dieci canzoni da lanciare". L’anno seguente esordì anche come attore per il cinema e il teatro. Dal 1961 al 1962, per 12 puntate, fece parte del cast della nota trasmissione d’intrattenimento musicale TV, Studio Uno. Nella foto festeggia assieme a Tony Renis la vittoria a Sanremo nel 1963.
Ti prego amore (1959) It's Only Make Believe (1958) Conway Twitty Singolo 45 rpm Ricordi - SRL 10.028, testo italiano di Calibi (Mariano Rapetti). Originale 45 rpm MGM Records - K12677. Conway Twitty è il nome d'arte di Harold Lloyd Jenkins, cantautore e chitarrista country e rockabilly USA.
Ciao baby ciao (1959) Angel Of Love (1959) Charlie Gracie Lato B/2 del 45 giri EP "Uno per tutte", Ricordi - 35.4.010 C, pubblicato nel 1963, testo italiano di Mogol.
L'originale era stata scritta da Earl Shuman e Mort Garson per uno tra i pionieri del rock and roll, il chitarrista Charlie Gracie, nome d'arte di Charles Anthony Graci. I suoi più grandi successi erano "Butterfly", #1 hot 100 Billboard e #12 in UK nel 1957 e "Fabulous" #16 in U.S.A. e #8 in UK sempre nel 1957. Nessun riscontro per "Angel Of Love". Disco originale: singolo 45 giri, Coral - 9-62115.
L'air de Paris (1959) L'air de Paris (1957) Francis Lemarque Retro del precedente singolo "Ciao baby ciao", testo italiano di Pinchi (Giuseppe Perotti).
L'originale era stata scritta dal cantante francese Francis Lemarque e composta dal connazionale Marc Heyral. Disco originale: 45 giri EP "Marjolaine", Fontana - 460.538 ME.
Tornerò al Cairo (1962)  Take Me Back To Cairo (1961) Karim Shukry Singolo 45 rpm Ricordi – SRL 10.301, dicembre 1962, lato A, testo italiano di Pinchi (Giuseppe Perotti). Originale del cantante egiziano Karim Shukry, autori lo stesso cantante assieme al compositore greco, ma attivo anche in Egitto,  Andre Ryder. Singolo 45 rpm Mirtouche - MIRTE 1.
Maryrose (1962) Ramblin' Rose (1962) Nat King Cole Singolo 45 rpm Ricordi – SRL 10.301, dicembre 1962, lato B, testo italiano di Calibi (Mariano Rapetti). Originale 45 rpm Capitol Records - 4804, pubblicato a luglio 1962, autori Noel Sherman e Joe Sherman.
Moon River (1962)
Moon River (1961) Henry Mancini and His Orchestra and Chorus Singolo 45 giri Ricordi  SRL 10-237, autori in etichetta Mancini, Mercer, Mogol, Fidenco, riprende il precedente singolo di Nico Fidenco con lo stesso testo italiano curato da Mogol e dallo stesso Fidenco del 1961. Sul lato B "Moon River Cha Cha" eseguito da un gruppo occasionale riunito solo in questa occasione, e chiamati "The Delicados".
L'originale è una composizione dello statunitense, di origine italiana Henry Mancini, col testo scritto da Johnny Mercer, per la colonna sonora del celebre film statunitense Breakfast At Tiffany's, uscito nelle sale americane il 5 di ottobre del 1961 e diretto da Blake Edwards, con Audrey Hepburn in una delle sue più ricordate interpretazioni, e George Peppard.
In Italia uscì in gennaio del 1962 col titolo tradotto in Colazione da Tiffany. Vinse nel 1962 l'Oscar per la migliore colonna sonora e per la miglior canzone, Moon River. La canzone fu eseguita durante le riprese dall'orchestra diretta dallo stesso maestro Mancini, che accompagnava un coro da lui stesso selezionato, ma anche la protagonista Audrey Hepburn la cantava nel film, accompagnandosi con la chitarra. Disco originale: LP 33 giri "Henry Mancini-Breakfast At Tiffany's, Music From The Motion Picture Score", RCA Victor LPM-2362.
Castelli di sabbia (1966) The Shadow Of Your Smile (1965) Jonhnny Mandel con coro anonimo e tromba solista di Jack Sheldon Singolo 45 giri, Warner Bros Records - WB 1025, testo italiano di Mogol. L'originale è un notissimo tema d'amore, che fece parte della colonna sonora del film statunitense, drammatico-romantico The Sandpiper del 1965 (in Italia Castelli di sabbia) diretto da Vincente Minnelli. I protagonisti principali erano una coppia d'attori d'eccezione del panorama cinematografico moderno; Elizabeth Taylor e Richard Burton, ma anche noti per la loro burrascosa relazione sentimentale.
La colonna sonora era stata composta dal super premiato compositore e arrangiatore statunitense John Alfred Mandel e la sua "The Shadow Of Your Smile", col testo di Paul Francis Webster vinse l'oscar alla miglior canzone nel 1966. La canzone era stata cantata durante le riprese del film da un coro anonimo. Disco originale: LP 33 giri "The Sandpiper: The Original Motion Picture Sound track", Mercury - MG 21032 pubblicato nel 1965. Due covers notevoli da sono quelle in italiano e in originale inglese registrate dalla cantante brasiliana Astrud Gilberto sempre del 1966, seguite da quelle di una moltitudine di cantanti statunitensi ed Europei.
Solo più che mai (1966) Strangers In The Night (1966) Frank Sinatra Singolo 45 giri, Warner Bros. Records - 5852, pubblicato in U.S.A. nel 1966 con lo stesso testo in italiano di Ermanno Parazzini già adottato per la più nota versione di Johnny Dorelli. Perobabilmente era un disco diretto alla comunità italo americana.  Il testo in italiano, come sappiamo, tradisce platealmente l'originale poiché né Parazzini né i produttori hanno fatto caso alla "s" in fondo alla parola "stranger" (vedi il testo originale tradotto seguendo il link).
La musica di Strangers In The Night è accreditata al tedesco Bert Kaempfert, in collaborazione col connazionale Herbert Rehbein, ma questo classico, rielaborato dai due citati musicisti, nasce in forma strumentale col titolo Beddy Bye, e fece parte della colonna sonora del film A Man Could Get Killed del 1966.
La controversa storia di questa musica, vede come compositore originario, purtroppo non accreditato come avente diritto, il pianista e compositore libanese Avo Uvezian, nato a Beirut nel 1926 da genitori armeni, infine naturalizzato statunitense. Crescendo nella metropoli medio orientale e favorito dai genitori entrambi musicisti, ebbe modo di studiare la musica e le lingue straniere. Lì creò un proprio gruppo jazz, con cui si esibiva in tutto il Medio Oriente, compreso l'attuale Iran, dove era diventato uno degli intrattenitori personali dall'allora scià di Persia, Reza Palhavi. Il musicista libanese nel 1947 si era trasferito a New York, dove continuò la sua attività artistica e lì frequentò la prestigiosa scuola (Juilliard School), per affinare le sue capacità al pianoforte e studiare composizione.
Tra le sue diverse composizioni c'era una bella melodia intitolata "Broken Guitar", la cui partitura affidò al suo amico tedesco, un certo Bert Kaempfert, perché la potesse far circolare negli U.S.A., dal momento che lì era ormai di casa. In un secondo momento, alla musica venne aggiunto un testo, forse in tedesco e Uvezian la volle fare ascoltare a Frank Sinatra dopo che gli era stato presentato da amici. A Sinatra piacque la melodia, ma non il testo, che fece riscrivere a due autori della sua etichetta Reprise Records, così nasceva "Strangers In The Night".
In un articolo apparso il 27 dicembre 2015 sul quotidiano The New York Times, viene pubblicata un'intervista fatta al compositore libanese Uvezian dove dichiarò che: "Il signor Kaempfert gli aveva attribuito in più occasioni, il merito della sua composizione, anche con lettera scritta", ma ritrovandosi fuori dal gioco, senza ricevere credito per la sua musica, secondo il racconto di Uvezian: "quello che avrebbe dovuto essere un trionfo monumentale e una svolta efficace, si è rivelato essere una fonte di grande dolore". Il musicista tedesco, senza nessun consenso ne accampò i diritti, pubblicandola inizialmente nel menzionato film, ma poi questo bel brano diventò universalmente noto per via della canzone che ne scaturì.
Il musicista libanese, trasse da questa triste vicenda uno spunto per riprendersi, grazie anche alle altre musiche da lui composte e proseguì la sua attività in Sud America dove, prese gusto a fumare dei sigari raffinati che gli forniva l'albergo che lo ospitava e alla chiusura del conto, vedendo il loro costo, ebbe l'idea di concentrarsi nella produzione dei sigari che oggi ancora portano il suo nome (Avo). Sull'etichetta del disco originale di Frank Sinatra c'è la dicitura (From the Universal-International Film "A Man Could Get Killed"). Autori: Singleton, Snyder, Kaempfert. Singolo 45 giri, Reprise Records - 0470.
Riderà (1966) Fais-la rire (1965) Hervé Vilard Nello stesso anno d'uscita della più nota versione di Little Tony, questo adattamento di un successo francese (#4), era stato registrato da Emilio Pericoli nel retro del singolo "Solo più che mai", testo italiano di Mogol.
L'originale era stato scritto da Ralph Bernet e composto dal cantautore Danyel Gérard (dati SACEM), per il cantante pop francese Hervé Vilard. Disco originale: 45 giri EP "J'ai envie", Mercury - 152.042 MCE.

 

 

 

 

Enzo Jannacci

 

 

Anche questo magnifico irregolare della musica italiana è difficile da collocare nei nostri elenchi di cover. Personaggio di primo piano fin dagli inizi come rocker a Milano, tra i pionieri in Italia, poi soprattutto autore e musicista ma in parallelo medico chirurgo praticante, le sue cover sono state occasionali ed episodiche, ma sono tutte elencate qui.
Bobo Merenda (1968)
 
Bogo El Loco (1967) Luis Aguilé Versione italiana su 45 giri ARC AN 4158 facciata B. Sul lato A “Ho visto un re” // Originale su 45 giri Sonoplay ‎– SN-20.059
L'appassionata (1968) La passionata (1965) Guy Marchand Versione italiana su 45 giri Jolly J 20440 // Originale su EP Riviera 231096 M
Pedro Pedreiro (1968) Pedro Pedreiro (1965) Chico Buarque de Hollanda Versione italiana su LP “Vengo anch'io. No, tu no” - ARC ALPS 11007 // Originale su 45 giri RGE C.S-70149
Nove di sera (1975) A televisão (1967) Chico Buarque de Hollanda Versione italiana su LP “Quelli che...” - Ultima Spiaggia ZLUS 55180 // Originale su EP Rio Gráfica Editora - RGE C.D-80247
La costruzione (1977) Construção (1971) Chico Buarque de Hollanda Versione italiana su LP “Secondo te... che gusto c'è?” - Ultima Spiaggia ZPLS 34027 // Originale su LP “Construção” - Philips 6349017
       

Eugenia Foligatti

 

Appassionata di canto anche se già giovane operaia, partecipa al Festival di Castrocaro per le voci nuove a 16 anni, nel 1958, poi ancora nel 1960 e nel 1962, quando vince e può partecipare di diritto al Festival di Sanremo dell'anno successivo, con due canzoni entrambe finaliste, in coppia con Claudio Villa e Tonina Torrielli. L'anno dopo una fortunata cover dal classico di Roy Orbison, Pretty Woman, ma la sua casa discografica, la Ri-Fi, non si impegna molto su di lei e per vari motivi salta la sua partecipazione alle due edizioni successive del Festival e gli altri singoli hanno un riscontro ridotto. Lascia temporaneamente il mondo della musica professionale nel 1967 per poi rientrare nel '72 come cantante nel settore del ballo liscio.

Sei il solo (1964)

Oh, Pretty Woman (1964)

Roy Orbison

Singolo 45 giri, etichetta RIFI, numero di catalogo RFN 16072, pubblicato nel 1964, testo italiano di Vito Pallavicini. L’originale è stata una hit mondiale, coscritta da Bill Dees e Roy Orbison e grande successo internazionale, #1 nella classifica Billboard Hot 100 in USA nel 1964. Disco singolo 45 giri, etichetta Monument, numero di catalogo 45-851, pubblicato in Agosto del 1964. E’ difatti dello stesso periodo questa versione italiana, anche ben interpretata dalla Foligatti. Notissima anche in seguito per il celebre ed omonimo film con Julia Roberts e Richard Gere.

Loro (1964)

Little Miss Lonely (1962)

Elen Shapiro

E’ il retro del singolo 45 giri precedente “Sei il solo”, testo italiano di Danpa (Dante Panzutti). L’originale è stata scritta e composta da John Schroeder e Mike Hawker, un grande successo da #8 nella classifica britannica nella interpretazione della cantante britannica Elen Shapiro allora 15enne. Grande rivelazione nel Regno Unito che suscitò anche l’interesse dei Beatles. Disco singolo 45 giri, etichetta Columbia, numero di catalogo DB 4869, pubblicato il 6 Luglio del 1962.

Stiamo svegli (1965)

Stay Awake (1964)

Julie Andrews

Lato B del 45 giri "Supercalifragilistic-Espiralidoso" condiviso con Augusto Martelli e registrato per la Rifi - RFN KP 16116, pubblicato nel 1965, testo italiano di Antonio Amurri e Pertitas, alias Roberto De Leonardis. L'originale fece parte della colonna sonora del film prodotto dalla Disney, Mary Poppins del 1964, diretto da Robert Stevenson. La colonna sonora era stata interamente composta e scritta dai fratelli Richard Morton e Robert Bernard Sherman e la canzone era stata interpretata dalla protagonista Julie Andrews, nella parte di Mary Poppins. Per l'edizione italiana, Mary Poppins era doppiata da Maria Pia Di Meo e nel canto da Tina Centi. Disco originale: LP 33 giri "Walt Disney's Mary Poppins (Original Cast Soundtrack), Buena Vista Records - BV-4026 del 1964.

Love Story (1972)

Theme from Love Story (1970)

Francis Lai

Lato A/2 del LP 33 giri "Meraviglioso", Emiliana Records - LP 5012, pubblicato nel 1972, il testo italiano era di Sergio Bardotti. Altre cover italiane sono di: Johnny Dorelli, Patty Pravo e Peppino Gagliardi, tutte del 1971. Questo notissimo brano era il motivo conduttore del film drammatico - sentimentale omonimo, diretto da Arthur Hiller, girato e pubblicato negli USA nel 1970. Grande successo con record d'incassi, il film ottenne l'Oscar e il Golden Globe per la migliore colonna sonora e il Golden Globe per il miglior film drammatico, migliore regia, migliore sceneggiatura e migliore attrice protagonista. Disco originale: LP 33 giri "Francis Lai - Love Story - Music from the Original Soundtrack", Paramount Records - PAS-6002

Un uomo senza tempo (1972)

Mi viejo (1969)

Piero

Altra versione della brava Foligatti, di una cover già proposta nel 1970 da Iva Zanicchi, registrata sul lato A/3 del precedente LP, testo italiano di Ettore Lombardi. L'originale è una notissima canzone romantica argentina, scritta, composta ed eseguita dal cantautore italo-argentino Piero De Benedectis, meglio noto col solo nome Piero, il quale rese omaggio al suo vecchio padre dedicandogli questa bella canzone. Disco originale: singolo 45 giri CBS - 22094, anche LP 33 giri "Piero" CBS - 8963, entrambi del 1969.

       

Fabrizio Ferretti

Fabrizio Ferretti (1945) originario della provincia di Livorno ha esordìto artisticamente nel 1962 al Festival di Castrocaro, risultando finalista con la canzone “Come te” ed ha all'attivo due presenze a Sanremo: come finalista nel 1964 con la canzone “La prima che incontro”, in tandem col trio vocale statunitense The Fraternity Brothers e non finalista nel 1965 con la canzone “Tu che ne sai” in coppia nietemeno che con Dusty Springfield. Sempre nel 1965 il terzo posto al Festival Bar con la cover “Perché l’ho fatto”. Nella presentazione di un suo singolo del 1963 la RiFi lo presentava così: "Dotato di una voce capace delle più ampie estensioni e di qualità interpretative sorprendenti in un giovane delal sua età, si è facilmente imposto all'attenzione dei critici musicale e dei discografici".

Nostalgia d'amor (1962)

You Belong To Me (1952)

Joni James

Retro del primo singolo 45 giri di Fabrizio Ferretti, registrato per la Rifi - RFN NP 1601245 sul lato A Telstar, una cover musicale, testo italiano di Alberto Cavaliere, che sul disco appare con lo pseudonimo Alik. L'originale nasce nel 1952 dalle penne degli statunitensi Pee Wee King, Chilton Price e Redd Stewart. La prima registrazione e pubblicazione risale al 1952 ad opera della graziosa cantante pop statunitense Joni James, di origine italiana, il cui nome vero è Joan Carmela Babbo. La sua versione originale, stranamente non ebbe riscontri nella classifica statunitense, ma le cover che diedero notorietà al brano sono di: Jo Stafford #1, Patti Page #4 e Dean Martin #12, tutte del 1952. Disco originale di Joni James: singolo su 78 giri, MGM Records - 11295.

Perché l'ho fatto (1964)

Back Stage (1963)

James Darren

Con questa cover Fabrizio Ferretti si aggiudicò il terzo posto al Festival Bar nel 1965. Registrata e pubblicata l'anno precedente come singolo su 45 giri, Rifi - RFN NP 16058, testo italiano di Alberto Testa. La canzone originale era stata coscritta dagli statunitensi Fred Anisfield e Willie Denson. Il primo interprete fu l'attore cine e TV e cantante statunitense James Darren di origine italiana, nato James William Ercolani, noto in Italia per la cover tratta dalla sua canzone del 1961 "Goodbye Cruel World", interpretata da Peppino di Capri con "Addio mondo crudele". Disco originale: singolo 45 giri Colpix Records - CP 708.

Può dipendere da te (1964)

Come Back (1963)

Johnny Mathis

Retro del precedente singolo "Perché l'ho fatto", testo italiano di Dante Pieretti. La canzone originale era stata co-firmata dagli autori e compositori statunitensi: Paul Vance e Edward "Eddie" Abraham Snyder (dati ASCAP). La prima registrazione è accreditata al cantante soul, R&B e pop texano Johnny Mathis. La sua canzone era stata registrata nel retro del singolo 45 giri "Your Teenage Dreams", etichetta Mercury - 72184.

Il paese che con c'è (1969)

Tout l'or du monde (1968)

Line et Willy

Singolo 45 giri, registrato per l'etichetta Miura - PON NP 40081, pubblicato nel 1969, testo italiano di Vito Pallavicini. La canzone originale era stata scritta da Ann Kopleman e composta dal francese di origine greca Pierre Papadiamandis e interpretata dal duo, maschile e femminile, di incerta provenienza, presumibilmente francese, composto da Line Van Menen e Claude Boillod, in arte Line et Willy. La loro canzone era stata registrata sul 45 giri EP "A chacun sa chanson", per la Disc' AZ, avente numero di catalogo EP 1200.

       

Gino

Nato e cresciuto nel remoto (tuttora) Sudan ma da una famiglia di commercianti di origine greca, Gino Cudsi ha preferito alla carriera di commerciante quella di cantante ed ha girato tutta l'Europa iniziando dalla Grecia, ottenendo anche alcuni successi. Sufficienti a convincere la Ricordi a pubblicare suoi singoli anche nel nostro Paese, in alcuni casi auto-cover di suoi successi, in altri casi originali, e adottando per lui, per non complicare le cose, l'originale nome "Gino". Non hanno mancato di promuoverlo con informazioni stampa e facendolo inserire anche nel cast di Canzonissima 1966, con la canzone quasi beat "Io non ti amo più". Ottima pronuncia italiana ma scarsi risultati sul versante commerciale.

Senza amore (1965)

Without Love (There Is Nothing) (1957)

Clyde McPhatter

Testo italiano più o meno fedele almeno nel ritornello oltre al titolo di Astro Mari e Mogol, lato B del singolo 45 giri “Io non ti amo più”, etichetta Ricordi, numero di catalogo SIR 20003, pubblicato in ottobre del 1965. Si tratta di un adattamento di un grande successo da #4 della classifica R&B USA del febbraio 1957 e successivamente rilanciata da Tom Jones nel 1969 portando questa bella melodia al #1 della Adult Contemporary sempre della Billboard USA. La canzone originale è stata scritta e composta da Danny Small, mentre la prima incisione è attribuita al cantante Clyde McPhatter, fondatore del gruppo doo-wop, R&B e soul statunitense “The Drifters”. Il brano è stato registrato come singolo 45 giri, etichetta Atlantic Records, numero di catalogo 45-1117, pubblicato nel 1957.

Pensa un poco a me (1965)

Si tu n’y crois pas (1964)

Guy Mardel

Testo italiano di Mogol, singolo 45 giri Ricordi, numero di catalogo SRL 10-387, pubblicato nel 1965. Gino Cudsi . La canzone originale è un successo francese dell’anno precedente intitolata "Si tu n'y crois pas" coscritta da Ralph Bernet e Guy Mardel e da quest’ultimo registrata come singolo su 45 giri EP, Disc’AZ - EP 958, pubblicato nel 1964.

Missirlu (1967)

Misirlou / Misirlou Twist Traditional (1930) / Patrinos Mihalis (1930) / Dick Dale and The Del-Tones (1962) Registrato come “Gino & Dorine”, testo italiano di Gianni Sanjust, singolo 45 giri, etichetta Ricordi International, numero di catalogo SIR 20.045, pubblicato nel 1967. L'originale è un brano tradizionale di origine turca, arrivato con variazioni anche in Grecia negli anni '30, e il titolo significa "ragazza egiziana" e il testo parla di un amore tra due persone e di religionee di etnie diverse. La prima registrazione è in greco del 1930 ad opera di Patrinos Mihalis. Numerose registrazioni e adattamenti fino a quella del 1962 che ha fatto arrivare questo tema musicale orientale in Occidente ad opera del chitarrista Dick Dale dal titolo “Misirlou Twist” pubblicata sul primo LP della band “Surfers Choice”, su etichetta Deltone Records di proprietà del padre di Dick Dale con numero di catalogo LPM 1001. Un brano trascinante che molti riconoscono se lo ascoltano perché è stato scelto da Quentin Tarantino, raffinato selezionatore di brani del passato per i suoi film, per la colonna sonora di Pulp Fiction. La lunga e interessante storia del brano tradizionale di cui Gino con la non meglio identificata Dorine propongono una ben modesta interpretazione si può leggere nelle Note.
       

Giovanna Giovanna Nocetti ha iniziato la sua lunga carriera nella musica leggera italiana nel 1967, a 22 anni, con la sua prima etichetta, la Meazzi di Milano, con la quale incide i suoi primi sei singoli. Nel 1970 con il passaggio alla Ariston arriva il suo primo successo, Io volevo diventare, una canzone di Claudio Rocchi e Carmine Gargiulo, e inizia la partecipazione a diverse trasmissioni televisive, tra cui Canzonissima, che la fanno conoscere al grande pubblico. Incide molto nella sua lunga carriera, tre LP già con la Ariston, più 12 singoli, altri 2 e 6 con la Ri-Fi, proseguendo lungo tutti i '70 e gli '80.

Un uomo così (1967)

Walk Tall Like A Man (1966) Christy Allen Versione italiana  Su 45 giri Meazzi M 01317 // Originale su  45 giri Diamond Records D 209. il testo italiano è di Bruno Pallesi. Autori del brano originale i noti musicisti Lee Julien Pockriss e Paul Vance, entrambi di Brooklyn, e da loro venne affidato per la prima registrazione alla cantante americana Christy Allen, pseudonimo di Dee Moeller.

Il muro cadrà (1969)

The Walls Fell Down (1969) Marbles Versione italiana  Su 45 giri Meazzi ED 01346. Testo italiano di Franco Migliacci // Originale su  45 giri Polydor 56310. L’originale è stata scritta e composta dai fratelli Gibb ovvero dai Bee Gees, i quali la sottoposero alla prima registrazione al duo rock-pop londinese The Marbles, composto da Graham Bonnet e Trevor Gordon. Già famosi per la loro hit da # 5 della UK singles chart con “Only One Woman” dell’anno precedente, scritta sempre dai fratelli Gibb, ma “The Walls Fell Down” non riuscì a bissare il successo della prima, e si dovettero accontentare di un generoso #28 della stessa classifica britannica.

Quanto ti amo (1969)

Que je t'aime (1969) Johnny Hallyday Versione italiana  Su 45 giri Meazzi ED 01346 lato B del precedente. Testo italiano di Bruno Lauzi. // Originale su  45 giri Philips 370599 BF, autori Jean Renard e Gilles Thibaut. L'originale era assai noto anche in Italia grazie alla fortunata versione in italiano dello stesso rocker francese (in Italia raggiunse il #2 nell'autunno del 1969 e rimase in classifica 13 settimane).

Caldo amore (1971)

Hot Love (1971) T-Rex Versione italiana  Su LP “Giovanna” Ariston AR LP 12058, testo italiano di Daniele Pace. // L’originale è stata una canzone di grande successo nel Regno Unito, # 1 per 6 settimane consecutive, su un totale di 17 settimane di permanenza in classifica. Scritta e composta dallo sfortunato artista inglese Marc Bolan, pseudonimo di Mark Feld, chitarrista, cantante nonché fondatore del gruppo rock inglese “Tyrannosaurus Rex”, o più semplicemente “T. Rex”, precocemente scomparso due settimane prima del suo trentesimo compleanno, a causa di un incidente automobilistico-

Dio dove sei? (1971)

Lord Is That Me? (1970) Dallas Frazier Versione italiana su LP Ariston AR LP 12058 “Giovanna” // Originale su  LP “Singing My Songs” RCA Victor ‎– LSP-4338.
ll teto italiano è di Cludio Rocchi, che ha scritto i testi per molte altre canzoni di Giovanna, inclusa la sua più nota (Io volevo diventare).
Vedi c'è Dio (1971) Full Time Woman (1970) Alice Stuart Sempre sul LP "Giovanna" una cover dall'album omonimo (era anche la prima traccia) della cantautrice folk-blues Alice Stuart, pubblicato su etichetta America Records. Testo italiano di Claudio Rocchi.

Non vedo non credo (1971)

Moonshadow (1970) Cat Stevens Versione italiana  Su LP “Giovanna” Ariston AR LP 12058 // orig.su 45giri Island WIP 6092.

Sono solo una donna (1971)

Piece Of Ground (1967) Miriam Makeba Versione italiana  Su 45 giri Ariston Records AR 0509 // Originale su  LP “Pata Pata - The Hit Sound Of Miriam Makeba” - Reprise Records RS 6274. Altro lato di Io volevo diventare, primo successo di Giovanna. Testo italiano di Claudio Rocchi perentrambe le canzoni.

Sorge il sole (1971)

Let The Sunshine In (1969) Fifth Dimension Versione italiana  Su 45 giri Ariston Records AR 0524 // Originale su  45 giri Soul City 772. Il celebre brano di Vince Edwards dal musical HAIR venne presentato nel 1971 da Giovanna nella trasmissione Canzonissima.

Un albero due alberi (1971)

Through The Eyes Of Love (1970) Bobby & Laurie Vers. It su LP “Giovanna” Ariston AR LP 12058 // Originale su  45 giri RCA Victor 101894

Un capretto (1971)

Donna Donna (1960) Joan Baez Versione italiana  Su LP “Giovanna” Ariston AR 12058 // Originale su LP “Joan Baez” Vanguard VSD 2077. Testo italiano d herbert Pagani, corretto, di questa canzone tratta dalla tradizione ebraica (vedi nella sezione Crimini musicali cosa ne hanno fatto altri). Dal link la storia della canzone e la versione di Herbert pagani.

Un miracolo (1971)

Where Is My Castle (1970)

Connie Smith

Versione italiana  Su LP Ariston AR LP 12058 omonimo // Originale su  45 giri RCA Victor 47-9938

Una corsa pazza (1971)

We Are All The Same (1971)

Keef Hartley Band

Versione italiana  Su LP “Giovanna” Ariston AR LP 12058 , testo italiano del cantautore irpino Gerardo Carmine Gargiulo. // Originale su  LP “Overdog” - Deram SDL 2. Autore dell'originale il chitarrista blues-rock e cantante scozzese Miller Anderson, facente parte del gruppo inglese “Keef Hartley Band”. Insieme agli Who, The Incredible String Band, The Grease Band di Joe Cocker e The Ten Years After è uno dei gruppi britannici che ha partecipato al festival di Woodstock nell’agosto del 1969.

Ancor di più (1971)

What Would I Be (1974) Tina Versione italiana  Su LP “Giovanna” Ariston AR LP 12058 , testo italiano di Alberto Salerno. // Originale lato B del singolo 45 giri “Cross Your Heart”, etichetta Polydor, numero 2058 449. Autori dell'originale i cantautori inglesi Wayne Bickerton (Arthur Ronald Bickerton) e Tony Waddington (Anthony Brandon Waddington) per la cantante irlandese Tina Reynolds, in questo caso solista. In precedenza con il gruppo irlandese The Mexicans dove militava come batterista il marito Dessie Reynolds, era nota come Tina Reynolds, mentre il suo vero nome è Philomena Quinn.

A tutti quanti (1973)

To Each And Everyone (1971)

Gerry Rafferty

Versione italiana  Su LP Ariston AR LP 12104 “Ho passato un brutto inverno” // Originale su  LP “Can I Have My Money Back?” - Transatlantic Records TRA 241

Ma tu chi sei? (1973)

Bad Side Of The Moon (1970)

Elton John

Versione italiana  Su LP “Ho passato un brutto inverno” Ariston AR LP 12104 // Originale su  45 giri DJM DJS217

Più di tutto il bene (1973)

More Than Sympathy (1973)

Ignace (Ignace Baert)

Versione italiana  Su LP Ariston AR LP 12104 “Ho passato un brutto inverno” // Originale su  45 giri Pink Elephant ‎– PE 22.718Y

Ricordo di un amore (1973)

Dearest (1971)

Be Gees

Versione italiana  Su LP Ariston AR LP 12104 “Ho passato un brutto inverno” // Originale su LP “Trafalgar” - Polydor Records 3170 038

Shalom shula shalom (1974)

Shalom dis-moi shalom (1973)

Esther Galil

Versione italiana  Su 45 giri Ariston Records AR 0632 // Originale su  45 giri Barclay 61733

Averti (1975)

I've Got To Have You (1974)

Kris Kristofferson & Rita Coolidge

Versione italiana  Su LP “Una storia quasi vera” Ariston AR LP12270 // Originale su  LP “Breakaway” - Monument PZ 33278

Mi sento abbandonata (1975)

Eu estou apaixonado por você (1966)

Roberto Carlos

Versione italiana  Su 45 giri Ariston Records AR 00694 // Originale su  LP “Roberto Carlos” - CBS 37475

Ti senti solo stasera (1976)

Are You Lonesome Tonight (1960)

Elvis Presley

Versione italiana  Su 45 giri Ariston Records AR 00744 // Originale su  45 giri RCA Victor 47-7810

Il mio ex (1979)

O progresso (1976)

Roberto Carlos

Versione italiana  Su 45 giri Ri-Fi RFN NP 16788 // Originale su  LP “Roberto Carlos” - CBS 230015 Brasile

       

Lara Saint Paul

 

Italiana ma di madre eritrea Lara Saint Paul (Silvana Areggasc Savorelli) proprio per le sue origini e per la sua propensione naturale ha rappresentato negli anni '60 e '70 il lato "black" della musica leggera italiana. Esordiente a Sanremo nel 1962 con il suo primo pseudonimo "Tanya" è stata al Festival altre 4 volte, 3 delle quali in finale. Come altre cantanti degli anni '60 nel decennio successivo, oltre a tentativi di ingresso in serie A (un singolo con Quincy Jones) ha avviato una carriera nei paesi dell'Est Europa. Ricordata anche per avere presentato un brano a Sanremo nel 1968 in coppia con Louis Armstrong, iniziativa non proprio memorabile dei discografici italiani.

Un colpo di fulmine (1962)
(come Tanya)
Dieu, que c'est bon (1962) Line Renaud Singolo 45 giri The Red Record - 10211, testo italiano di Dante Panzuti che firmo come Dampa. L'originale è un successo francese scritto dalla cantante e attrice Jacqueline Enté, vero nome di Line Renaud e composta da Claude Andre Erminio Vasori, noto con lo pseudonimo Caravelli e dal cantautore e chitarrista Louis "Loulou" Gasté (dati SACEM). La prima registrazione è della stessa autrice Line Renaud che la registrò su 45 giri EP Pathé - EG 590, pubblicato nel 1962.
Asciuga asciuga (1969) Sugar Sugar (1969) Archies Retro del singolo 45 giri "Le serenate del primo amore", Cdi - CDI 2039. Altra cover italiana è quella successiva di Valeria Mongardini del 1970, sempre col testo di Mogol. L'originale era stata scritta dal libano-canadese Andy Kim (Andrew Youakim) e dal newyorchese Jeff Barry (Joel Adelberg) per la bubblegum-rock band immaginaria, creata per la serie di cartoni animati televisiva U.S.A. Archie e Sabrina, andato in onda dal 1968 al 1973. La voce principale nell'esecuzione di questa hit era stata affidata al cantante statunitense di origine italiana Ron Dante (Carmine John Granito). Disco originale: singolo 45 giri, Calendar - 63-1008, pubblicato nel 1969. Ottima la versione di Lara Saint Paul.
Vivo cantando (it)(1969) Vivo cantando (sp) (1969) Salomé Retro del singolo 45 giri "Un grande amore", Cdi - CDI 2031, testo italiano di Giuseppe Cassia. L'originale era stata scritta dallo spagnolo Aniane Alcade Zorzano e la compositrice sua conterranea Maria José de Ceratto, nome d'arte di Maria Josefa López Fernández (dati SGAE). La cantante catalana Salomé, nome d'arte di Maria Rosa Marco Poquet, presentò questo brano in rappresentanza della Spagna all'Eurovision Song Contest, tenutosi il 29 marzo del 1969 al Teatro Real a Madrid. La particolarità in questa rassegna sta nell'assegnazione del punteggio a ogni performer da parte di altre nazioni europee, col risultato che quattro delle nazioni partecipanti vinsero ex aequo con 18 punti e sono: Spagna, Gran Bretagna, Olanda e Francia. Disco originale: singolo 45 giri Belter - 07-529, pubblicato nel 1969.
Mi fai morire cantando (1973) Killing Me Softly With His Song Lori Lieberman (1972) Singolo 45 giri Polydor - 2060 060, anche lato A/1 del LP 33 giri "Lara Saint Paul", Polydor - 2448018 A, testo italiano di Ettore Carrera e Giorgio Calabrese (dati SIAE). Altre cover italiane di Marcella Bella, Dana Valery e Ornella Vanoni, tutte del 1973. Questo evergreen era stato coscritto dagli statunitensi Norman Gimbel e Charles Fox, originariamente per la cantante USA Lori Lieberman che la pubblicò nel 1972 nel suo album omonimo (Capitol Records - ST-11081 del 1972). L'anno dopo fu ripresa e portata al grande successo dalla cantante jazz, soul e folk statunitense Roberta Flack. Grande successo da #3 nella classifica degli album USA Billboard 200. Questo bel brano venne ripreso da svariati artisti nel mondo, tra i più noti Michael Jackson (1974), ancora nel gruppo di famiglia Jackson Five, poi Perry Como e Shirley Bassey (1973) e molti altri. Una curiosità: Il grande crooner Frank Sinatra la cantò solo in occasione dei suoi concerti, ma non l'ha mai registrata. Disco di Roberta Flack 45 giri Atlantic -45-2940 del 1973.
Non buttarti via (1973) No Bad Song (1972) Shel Shapiro Lato A/2 del precedente LP, testo italiano di Daiano (Claudio Fontana). L'originale è dell'ex frontman dei mitici Rokes Norman David Shapiro, noto Shel. Dopo il 1970, anno in cui si sciolse il suo gruppo, aveva intrapreso una nuova esperienza, diventando un affermato autore e produttore di altri artisti, ma anche cantante per proprio conto. Qui si cimenta con una sua canzone originale "No Bad Song" e non "No Sad Song" come riportato nel disco di Lara Saint Paul, canzone che era contenuta nel secondo LP 33 giri dell'ex Rokes "Affittasi", Polydor - 2448 006 L del 1972.
Stupidamente (1973) Stay With Me (1966) Lorraine Ellison Lato B/4 del precedente LP, l'ottimo brano soul era del compositore newyorchese Grorge David Weiss e scritto dal paroliere e produttore discografico di Filadelfia Jordan "Jerry" Ragovoy, quello della hit Time Is on My Side dei mitici Rolling Stones. Il loro brano era stato affidato alla cantante soul afroamericana Lorraine Ellison che la seppe proiettare all'undicesimo posto della classifica R&B della Billboard in ottobre del 1966. Disco originale: singolo 45 giri Warner Bros. Records - 5850, pubblicato in settembre del 1966.
Adesso Ricomincerei (1973) I'd Do It All Again (1972) Shel Shapiro Lato B/5 del precedente LP, anche come singolo 45 giri (Polydor - 2060056 del 1973), testo italiano di Andrea Lo Vecchio. L'originale è del cantautore Shel Shapiro. La sua canzone apriva la tracklist del LP 33 giri "Affittasi", Polydor - 2448 006 L del 1972.
       

Lilly Bonato

Cantante di discreto successo negli anni '60, in concerti fin da giovanissima, Carla Bombonato (suo vero nome) firma il suo primo contratto discografico a 15 anni nel '62. L'anno dopo vince nella sua categoria la Mostra internazionale di musica leggere di Venezia e può accedere l'anno dopo al Festival di Sanremo dove non arriva in finale. Successo relativo invece al Disco per l'estate dello stesso anno, il su brano è tra i finalisti ed entra in classifica. Gli anni successivi, dal '65 al '67 la vedono impegnata anche in alcuni programmi televisvi (incluso Settevoci del primo Pippo Baudo) dove propone le sua canzoni. Nel '68 pubblica l'ultimo sui disco e conclude la sua breve carriera nella musica leggera italiana, con all'attivo 11 45 giri tutti con la Meazzi.
Butterfly (1965) Butterfly (1965) Jacqueline Boyer Singolo 45 giri Meazzi - M 01286, pubblicato nel 1965, testo italiano di Luciano Beretta e Giacomo Mario Gili, (dati SIAE). L’originale era stata scritta dal paroliere tedesco Carl-Ulrich Blecher e composta dai connazionali Rolf Cardello e Hans Wittstatt per l’affascinante cantante e attrice francese Jacqueline Boyer, figlia del cantante e attore francese Jacques Pills e della cantante e attrice francese Lucienne Boyer. Disco originale: singolo 45 giri Columbia - C 22866 / 45-DW 6318, pubblicato in Germania in gennaio del 1965.
Un amore senza fine (1965) Everything
(1963)
Arlene Smith Retro del singolo 45 giri “E’ la fine del mondo”, etichetta Meazzi - M 01264, pubblicato nel 1965, Testo italiano di Luciana Medini. L’originale era stata coscritta da Richard Barrett e coscritta da Dean William Dillard e dal batterista afroamericano Eddie Jones, autori confermati in ISWC e in BMI. La canzone era stata registrata per la prima volta dalla cantante afroamericana Arlene Smith, nota per essere stata la cantante solista nel gruppo vocale femminile doo wop, The Chantels, uno tra i primi gruppi formati da sole donne, nato negli ultimi anni del 1950 nel Bronx (NY). La sua canzone era stata registrata come singolo 45 giri per la Spectorius Records, creata nello stesso anno 1963 dai suddetti autori Richard Barrett e Bea Junior col numero di catalogo 150, pubblicato nel 1963.
Serenata al chiaro di luna (1966) Moonlight Serenade (1939) Helen Humes Retro del singolo 45 giri "Il ragazzo beat", etichetta Meazzi - M 01299, pubblicato nel 1966, testo italiano di Devilli (Alberto Curci) e Giorgio Calabrese. Questo noto standard era stato composto dal trombonista e direttore d'orchestra statunitense Glenn Miller. La sua versione strumentale ottenne un grande successo, (#3 della hot 100 Billboard nel 1939). Da allora, in occidente, seguirono tantissime versioni eseguite da varie orchestre e musicisti solisti in forma strumentale, ma anche versioni cantate col testo in inglese scritto da Mitchell Parish. La prima versione è dello stesso anno 1939 ed è accreditata alla cantante jazz e blues statunitense Helen Humes, che venne accompagnata dall'orchestra del grande Count Basie. Disco di Helen Humes: singolo 78 giri Vocalion - 5036, pubblicato nel 1939. Disco do Glenn Miller: 78 giri Bluebird - B-10214 del 1939.
Non mi dire più bugie (1967) I Don't Need That Kind Of Lovin' (1965) Adam Faith Stessa versione dello stesso anno 1967 da parte di Sandie Shaw, oltre ad averla proposta anche in originale nel 1966, nel retro del singolo 45 giri "E se vincesse l'amore" di Lilly Bonato, etichetta Meazzi - M 01308, pubblicato nel 1967, testo italiano di Alberto Testa. L'originale era stata scritta dal cantautore inglese Chris Andrews per il cantante suo connazionale Adam Faith (Terence Nelhams-Wright), idolo delle ragazzine inglesi negli anni '60 e '70. La sua canzone non ebbe riscontri nelle hit parade, contrariamente alla versione di Sandie Shaw (#50, UK 1967). Disco originale: singolo 45 giri Parlophone - R 5349, pubblicato nel 1965.
Fatti Miei (1967) Ev'ry Day (1966) Billie Davis Singolo 45 giri, etichetta Meazzi - M 01316, pubblicato nel 1967, testo italiano di Franco Califano. L'originale era stata scritta, composta ed eseguita dalla graziosa cantante inglese Carol Hedges che usava il nome d'arte Billie Davis, suggeritole dal suo impresario e produttore Robert Stigwood, stesso dei Bee Gees e dei Cream, in onore della grande cantante blues USA Billie Holiday e il cantante, ballerino, intrattenitore e attore USA Sammy Davis Jr. Disco originale: retro del singolo 45 giri "Just Walk In My Shoes", Piccadilly - 7N 35350, pubblicato nel 1966.
Il prossimo aereo per Londra (1968) Next Plane To London (1967) The Rose Garden Singolo 45 giri Meazzi - M 01328, pubblicato nel 1967, testo italiano di Mogol. Next Plane To London è stato il più grande successo commerciale (#17) raggiunto nel 1966 dal gruppo folk rock sud californiano The Rose Garden fondato nel 1964. Si è trattato di uno tra i più noti gruppi sunshine pop, insieme ai Beach Boys e The Mamas & The Papas, accomunati nelle loro performance dalle perfette armonie vocali di tutti i membri. La formazione era: John Noreen-chitarra a dodici corde e voce, James Groshong-chitarra e voce, William Fleming-basso e voce, Bruce Bowdin-batteria e voce, infine Diana De Rose-chitarra acustica e voce solista. L'autore della canzone era Kenneth Gist Jr., noto anche con lo pseudonimo Gist Kenny o Kenny O'Dell. Disco originale: singolo 45 giri Atco Records - 6510, pubblicato nel 1967.
Io mi sbaglierò (1968) Quarante Maringouins (1967) Annie Philippe Retro del precedente singolo "Il prossimo aereo per Londra", testo italiano di Franco Califano. L'originale era stata scritta dal paroliere francese Gilles Thibaut e composta dal connazionale Alain Bashung (dati SACEM). La destinataria di questa canzone è l'ex disc jockey, poi cantante e attrice parigina Annie Philippe. Disco originale: lato B/1 del 45 giri EP "Les Enfants De Finlande", etichetta Philips - 437.386 BE, pubblicato nel 1967.
 

Lucia Altieri Un'altra interprete di musica leggera, torinese ma pugliese di origine, con un buon seguito negli anni '60, con all'attivo oltre 30 singoli 45 giri tra il 1961 e il 1968 più un LP (e un secondo nel '72) con le etichette Phonocolor, Style e Silver e anche un paio di singoli con la Jolly e La voce del padrone. L'aiutavano certamente il modo di cantare spigliato e l'aria sbarazzina, d'altra parte aveva iniziato molto giovane la carriera professionale, a 21 anni, nel 1959 e due anni dopo era a Sanremo con due canzoni. Altri Festival italiani e stranieri fino al Disco per l'estate e un discreto seguito, scemato il quale, a metà negli anni '60 decide di trasferirsi a Cuba dove diventa ritrova la popolarità ed è tuttora (2017) attiva.

Paradiso della notte (1961)

Wonderland By Night (1960)

Anita Bryant

Singolo 45 giri Phonocolor - MS 1131, pubblicato nel 1961, testo italiano di Carlo da Vinci (dati ISWC).

Wonderland By Night nasce come composizione strumentale per opera del paroliere e compositore tedesco Klaus-Gunter Neumann, che usò anche il nome d'arte (Chase Gunter Newman) per la colonna sonora del film tedesco "Unser Wunderland bei Nacht" del 1959, diretto da: Jürgen Roland, Reinhard Elsner e Hans Heinrich. La prima versione registrata su disco, sempre solo strumentale, è stata per opera del compositore e direttore d'orchestra tedesco Bert Kaempfert, eseguita con la tromba solista del viennese Charly Tabor (45 giri Polydor - 24086, pubblicato in Germania nel 1959). Nota curiosa: Bert Kaempfert, non soddisfatto della sua casa discografica nel non riconoscergli il grande successo ottenuto con questo brano in Germania, ruppe il contratto con la Polydor e decise di trasferirsi definitivamente negli USA, dove fu accolto dalla Decca. Qui, la sua versione prese il titolo in inglese "Wonderland By Night", riconfermando il grande successo precedente, (# 1 hot 100) e (# 5 R&B) , testimoniato dalla classifica statunitense Billboard, del novembre 1960. Questo bel brano musicale, oltre ad essere stato ripreso in forma strumentale da varie orchestre, venne utilizzato nella canzone pop, con testo aggiunto dal paroliere americano Lincoln Chase, la prima versione cantata con parole è di Anita Bryant, sempre del 1960, uno dei primi successi per lei (#18 USA nel 1961) della cantante USA allora ventenne.
Autumn In London (1960) Autumn In London (1960) Tony Osborne e il suo piano con orchestra Testo italiano di Deani (Piero Leonardi). L'originale era stata composta dal britannico Tony Osborne, alias Benjamin Edward Osborne e dal paroliere suo connazionale David West, alias Norman Newell (dati BMI).
John Ping Pong (1961) Grasshopper (Sauterelle)
(1958 ?)
Les Continentals Testo italiano di Dampa (Dante Panzuti)n e Emilio Daniele, unici aventi diritto in SIAE. L'originale era stata composta dallo statunitense Louis" Lou" Herscher.

Era scritto nel cielo (1961)

C'est écrit dans le ciel (1960)

Bob Azzam

Retro del precedente singolo "Paradiso della notte", un brano già proposto da Marino Marini nel 1960, anche autore del testo italiano con Piero Leonardi che firma come C. Deani (dati SIAE). Testo originale francese di Isaac André Gaston Tabet e Elias Georges Tabet, musica di Alex Alstone, nome d'arte del compositore e direttore d'orchestra francese d'origine ebrea Siegfried Alex Stein (dati SACEM). La prima interpretazione si deve al compositore e cantante egiziano, naturalizzato francese Waddie Georges Azzam, meglio noto come Bob Azzam, noto anche in Italia nei primi anni del 1960, grazie alle esibizioni con la sua orchestra in vari locali notturni e ancor più noto per la sua hit internazionale "Mustapha", anche questa ripresa da Marino Marini nello stesso anno 1960. Disco originale: singolo 45 giri EP Barclay - 72431, pubblicato nel 1960.

Adiòs pampa mia (1961)

Adiòs, pampa mia (1945)

Alberto Arenas

L'originale è un famoso tango uruguagio-argentino ma in questa versione è stato trasformato in Cha Cha Cha. Era il retro del 45 giri "Ultime foglie", registrato per la Phonocolor - MS 1154, il cui testo italiano è di Larici, pseudonimo di Giacomo Mario Gili. La musica originale era stata composta nel 1945 dal compositore e direttore d'orchestra uruguagio Francisco Canaro e dall'argentino Mariano "Mores" Martìnez, il testo è invece del poeta argentino Ivo Pelay, pseudonimo di Guillermo Juan Robustian Pichot. La traduzione e tutta la storia della canzone e delle prime esecuzioni si possono leggere dal link a lato.. In Italia, la cantante Milva la registrò per il suo album "Tango" (Ricordi - SMRL 6058 del 1968.

Le rose sono rosse (1962)

Roses Are Red (My Love) (1962)

Bobby Vinton

Singolo 45 giri Style - STMS 532, pubblicato nel 1962, registrato nello stesso anno delle versioni di Johnny Dorelli, Tonina Torrielli e Nando Star, tutte con testo italiano di Mario Panzeri. L'originale è stato un grande successo americano nel mese di giugno 1962, canzone che si piazzò al # 1 della hot 100, # 1 della adult contemporary e # 5 della classifica R&B Billboard, prima hit in assoluto del cantante pop melodico statunitense Bobby Vinton. Gli autori erano Al Byron e il cantautore newyorchese Paul Evans. Disco originale: singolo 45 giri Epic - 5-9509, pubblicato in aprile del 1962.

Ay que calor! (1962)

Ay que calor (1961)

Jacques Hélian et son Orchestre

Brano proposto nello stesso anno anche da Ennio Sangiusto, registrato nel retro del precedente singolo 45 giri "Era scritto nel cielo", testo italiano di Larici (Giacomo Mario Gili). L'originale era stata scritta dai francesi André Salvet, Solo Cathy e Lucien Morisse e composta da Frédéric Dial, nome d'arte di Federico Lecoultre (dati Sacem). La prima esecuzione si deve alla jazz band, vocale e strumentale francese, capeggiata dal suo fondatore e conduttore, il sassofonista e clarinettista Jacques Hélian, nome d'arte di Jacques Mikaël Der Mikaelian, anche lui francese ma di origine armena. Disco originale: lato B/2 del 45 giri EP "Roméo (Salomé) ", Festival - FY 45 2255, pubblicato nel 1961.

Sailor (La tua casa è il mare) (1962)

Seeman (deine heimat ist das meer) (1960)

Lolita

Retro del singolo 45 giri "Due (Per giocare all'amore)", etichetta Style - STMS 507, pubblicato nel 1962, testo italiano di Giacomo Mario Gili. La canzone originale è tedesca e gli autori sono Werner Scharfenberger-musica e Josefine Huber Bush per il testo, che firma come Fini Bush. Registrata per la prima volta dalla cantante pop austriaca Edith Zuser, nota anche Ditta Zusa Einzinger, ma ancor più nota con lo pseudonimo Lolita. Il suo disco è un singolo 45 giri EP, Polydor - 21 309, pubblicato nel 1960. La canzone è nota anche in inglese col testo di Norman Newell che firmò con lo pseudonimo David West, avente come titolo "Sailor (Your Home Is The Sea)", interpretata dalla stessa Lolita per il mercato statunitense (#5 hot 100 Billboard in ottobre 1960) e in seguito, col titolo semplificato "Sailor", interpretata da Petula Clark (#1 UK in gennaio 1961). La stessa cantante britannica la eseguì anche in francese col titolo "Marin", testo di Jean Broussolle.

Se tu... (1964)

Shirl Girl (1963)

Wayne Newton

Singolo 45 giri Silver Records - XP 605, pubblicato nel 1964, testo italiano di Fiorenzo Fiorentini. La scelta per l'esecuzione del brano originale da parte degli autori, nonostante fosse caduta su un grande performer e intrattenitore nei night club di Las Vegas Wayne Newton, sopranominato Mr. Las Vegas, non si rivelò troppo felice sul lato discografico (#58 della hot 100 e # 18 della AC Billboard in ottobre del 1963). Il maggior successo  il brillante entertainer lo ottenne invece nei locali in cui si esibiva, spesso col tutto esaurito. Gli autori erano il cantautore newyorchese Rudolph "Rudy" Clark e il suo intimo amico e concittadino, il cantautore Bobby Darin. Disco di Wayne Newton: singolo 45 giri Capitol Records - 5058, pubblicato nel 1963.

Paloma de Vila Franca (1964)

Fado de Vila Franca (1951)

Moniz Trindade

Retro del singolo 45 giri "Se tu", testo italiano di Luciano Beretta. L'originale è il tipico genere musicale portoghese, il Fado Autore era il compositore portoghese João Nobre e la prima registrazione è del cantante portoghese Egas Moniz Félix Trindade, uno dei maggiori successi per lui, grazie anche a vari passaggi della sua canzone in radio e TV. Disco originale: Singolo 78 giri Estoril - D-18509-A, registrato a Lisbona e pubblicato in Brasile nel 1951.

Fa' come vuoi (1965)

Like You Used To Do (1963)

Maureen Evans

Testo italiano di Misselvia (Elvia Figliuolo). L'originale era stata coscritta da due autori sconosciuti J. Duncan e M. Jones, forse gallesi come la notissima cantante accreditata per questo brano Maureen Evans, attiva dal 1955 al 1968.

Il giorno e la notte (1965)

OK Girl (1965)

Tom Burt

Testo italiano di Giuseppe Cassia, retro del singolo 45 giri "La rosa azzurra", Silver Record - XP 614, pubblicato nel 1965. L'originale era stata coscritta dal notissimo cantautore americano Bobby Darin, insieme a Russell Alquist, per lo sconosciuto cantante (presumibilmente statunitense) Tom Burt. Disco originale: Singolo 45 giri promo Cameo - C 363, pubblicato nel 1965.

Non ti scuso più (1965) My Guy (1964) Mary Wells Testo di Giuseppe Cassia, è un singolo 45 giri, registrato alla Silver Records, cat: XP 610, pubblicato nel 1965, è la cover di “My Guy”, un grande pezzo di R&B della tendenza raffinata, dell’allora giovanissimo compositore e pioniere della etichetta statunitense Tamla/Motown: William(Smokey) Robinson, autore di tantissimi successi di cantanti e gruppi facenti capo alla Motown, che diede alla altrettanto giovanissima cantante Mary Wells, il compito di cantare My Guy, che seppe portarla al successo e fu annoverata perciç tra le maggiori cantanti del periodo. Singolo 45 giri alla Motown, cat: M 1056, pubblicato il 13 marzo 1964.

La felicità (1968)

La Felicidad (1967)

Palito Ortega

Singolo 45 giri, etichetta Prima - MH-2001, pubblicato nel 1968, testo italiano dell'attore, cabarettista, comico, compositore e paroliere romano Pippo Franco. In Italia era nota anche e soprattutto per le versioni di Bruno Filippini e Iva Zanicchi sempre del 1968, ma anche proposta nella stessa versione in italiano nel 1967 dallo stesso autore, il cantante e attore cine e TV argentino Ramón Bautista Ortega, meglio noto come Palito Ortega. Questo grande artista, che già da giovane aveva un vastissimo repertorio di canzoni in maggioranza melodiche assieme ad altre allegre, come in questo caso, nel suo paese era stato sopranominato "El chico triste de las canciones allegre", anche in relazione alla sua forza di lottare contro la tristezza che lo opprimeva per aver perso nel 1960 la sorellina, deceduta a undici anni a causa di un incidente stradale. Disco originale: singolo 45 giri RCA Victor - 3-10217, pubblicato nel 1967.

Ra ta ta (1973)

Ra ta ta (1970)

Rotation

Brano contenuto nel lato A/1 del LP 33 giri "Lucia Altieri", registrato per l'etichetta rumena Electrecord col numero di catalogo STM-EDE 0942, pubblicato nel 1973, testo italiano di Franca Evangelisti. La canzone originale ha avuto un grande successo in Germania e resto d'Europa, conquistato dalla band tedesca Rotation, nella quale militava l'autore della musica Chris Juwens, nome d'arte di Uwe Stelzmann, su testo del paroliere e conduttore radiofonico tedesco Christian Heilburg, nome d'arte di Gregor Rottschalk. Disco originale: singolo 45 giri Polydor - 2041 037, pubblicato nel 1970.

L'amore di nessuno (1973)

This Empty Place (1963)

Dionne Warwick

Testo italiano di Giuseppe Cassia Scritto per la canzone dell'ultima traccia del precedente LP di Lucia Altieri. Originale scritta da Hal David e composta da Burt Bacharach, per la sua preferita Dionne Warwick, autentica portabandiera di molte composizioni del compositore statunitense, e diverse delle quali di grande successo Questo brano era stato ripreso e inciso anche da Nana Mouskouri in versione francese "La Place Vide" sempre nel 1963, poi da Roberta Mazzoni con lo stesso titolo e testo di Giuseppe Cassia nel 1964, dal gruppo beat inglese The Serchers nel 1964 e anche dal gruppo vocale e strumentale inglese The Fortunes nel 1965, queste ultime con lo stesso testo di Hal David. Disco originale: singolo 45 giri Scepter Records - 1247, pubblicato nel 1963.

       

Luciana Turina Voce potente, buona preparazione musicale, presenza scenica, grande carica di simpatia, Luciana Turina aveva quasi tutto per affermarsi sia nella canzone che nel cinema. La frenava l'aspetto fisico fuori standard, ma la CGD ha puntato comunque su di lei presentandola al Festival Di Castrocaro nel 1965, che vinse, e quindi a Sanremo pochi mesi dopo, nel 1966, dove non arrivò però in finale, ma continuando a pubblicare dischi. Nella successiva carriera soprattutto di attrice raggiunse però per qualche anno una discreta notorietà.

Sei il mio male (1965)

J'ai le mal de toi(1965)

Colette Déreal

Singolo 45 giri, CGD - N 9600, pubblicato nel 1965, testo italiano di Alberto Testa.

L'originale era stata scritta dal francese Michel Rivgauche, nome d'arte di Mariano Ruiz e composta dal connazionale Jacques Joseph Jean Diéval, solito alla firma come Jack Diéval. Oltre alla versione originale della cantante francese Colette Déreal, la cantante Dalida la pubblicò con il titolo "Parlez moi de lui", ripresa anche da Françoise Hardy nel 1968. Esiste anche una versione in italiano di Dalidà, con lo stesso testo, ma col titolo variato in "Il mio male sei". Mentre la versione inglese "The Way Of Love" era stata pubblicata sempre nel 1965, dal cantante heavy metal statunitense Ronnie Dio, nome d'arte di Ronald James Padavona, seguita dalla versione di Cher del 1972. Disco di Colette Déreal: lato B/1 del singolo 45 EP, "Ma chance c'est toi", Polydor - 27190, pubblicato nel 1965.

Come ti vorrei (1965)

Cry To Me (1962)

Solomon Burke

Con questa canzone, Luciana Turina vinse il Festival di Castrocaro, risultato che le diede il diritto a partecipare al festival di Sanremo nello stesso anno, presentando la sua canzone più nota "Dipendesse da me", che purtroppo non entra in finale.

Non male la esecuzione della Turina, forte della sua preparazione come figlia d'arte, prese anche lezioni di canto regolari nella sua provincia, Mantova. La cover era stata resa nota in Italia da Iva Zanicchi nel 1964. Retro del precedente singolo "Sei il mio male", testo italiano di Francesco Specchia. L'originale era stata scritta e composta dallo statunitense Bertrand Russell Berns per il soulman statunitense James Solomon McDonald, noto col nome d'arte Solomon Burke. Nonostante fosse un notevole brano, si trattò di un relativo successo: #44 hot 100 Billboard nel mese di marzo del 1962. Disco originale: singolo 45 giri, Atlantic - 45-2131, pubblicato nel 1962,

Notte senza fine (1968)

Lover (1932)

Janette McDonald

Retro del singolo "Imogene", singolo 45 giri, RCA Talent - TL 1,  testo italiano di Mogol.

Questo standard jazz era stato composto dal compositore e direttore d'orchestra newyorchese Richard Rodgers, il cui testo era stato scritto dal suo fido collaboratore Lorenz Hart. Noto duo autorale per aver coscritto canzoni per il cinema e per rappresentazioni teatrali a Broadway. In questo caso si è trattato di una composizione per il film, commedia musicale (Love Me Tonight) del 1932, diretto dal regista cine - teatrale armeno, naturalizzato statunitense, Rouben Zachary Mamoulian. Gli interpreti principali erano: Maurice Chevalier nel ruolo di Maurice Baron Courtelin e Janette McDonald che impersonava Princesse Janette. La canzone era stata cantata durante le riprese del film, dalla stessa attrice e cantante McDonald.
       

Luciano Virgili Cantante livornese molto noto e molto attivo sin dagli esordi a fine anni '40 e fino agli anni '60. Dotato di un bel timbro vocale baritonale, ha esordito discograficamente nel 1948 e in maniera continua, salvo la breve interruzione per la leva militare, ha proseguito fino al 1970, registrando otre quaranta dischi a 45 giri singoli e alcuni EP, oltre a una decina di 78 giri e altrettanti 33 giri.
Tristezze (1959) Etude N.3, Op 10
"Tristesse)" (1833)
Frédéric Chopin Cover musicale con testo di Tata Giacobetti del Quartetto Cetra sulla melodia del celebre studio n.3 op. 100 di Chopin. Un brano che il celebre compositore e pianista aveva composto assieme agli altri 11 studi dell'op.10 tra il 1929 e il 1932 e che era stata pubblicata nel 1833. Il compositore polacco l'aveva dedicata a Franz Liszt. Come altri brani di musica dl periodo del romanticismo particolarmente le era stato ppi attribuiti un titolo, apputo "Tristesse". Riguardo ala trasformazione in canzone, pare che la efficacia della melodia fosse stata notata dalo stesso Chopin, il quale ebbe a dire al suo collaboratore e copista Adolph Gutmann, che mai in vita sua aveva  scritto una melodia cantabile altrettanto bella. Pubblicata su 45 giri La Voce Del Padrone – 7MQ 1795 riprende una precedente esecuzione di Natalino Otto del 1944, pubblicata su 78 giri Fonit – 12278 e registrata con l'accompagnato del maestro Zuccheri e la sua orchestra. Il singolo di Virgili faceva parte infatti della serie "Canzoni del passato" dove era il n,.22.

La paloma (La colomba) (1960)

La paloma (1904)

Carlos Francisco

Singolo 45 giri, La Voce Del Padrone - 7MQ 1500, testo italiano di Nelia Fabretto, nome d'arte di Anastasia Serra. In Italia tra il 1942 e i primi anni del 1970 ci fu una specie di gara tra i parolieri, che proposero ognuno una propria versione, e questa è ancora diversa dalle altre precedenti e future, alla quale le fu assegnato il titolo "La Colomba" che appare sul disco sotto il titolo originale. Tutte le altre versioni erano col titolo "La paloma" e sono da ricordare le versioni di Astro Mari per Natalino Otto (1942) e Tullio Pane (1957), segue il testo di Ettore Carrera per Connie Francis (1961), poi di Vittorio Annona per Tony Astarita (1968) e Nino Rastelli per Claudio Villa (1973).Per la storia di questo notissimo brano del genere habanera, si rimanda alla versione di Claudio Villa.

Ramona(1960)

Ramona (1928)

Paul Whiteman And His Orchestra, vocal refrain Jack Fulton

Unica cover in scaletta del LP 33 giri "Virgili Of Italy (Romantic Ballads By The European Favorite", Capitol Records - ST 10293, pubblicato nel 1960, testo italiano dello sfortunato compositore e paroliere romano Dino Rulli (1891/1929), deceduto a soli 38 anni. L'originale era stata scritta dal paroliere statunitense Louis Wolfe Gilbert e composta dalla connazionale, la pianista Mabel Wayne. La prima interpretazione si deve al direttore d'orchestra statunitense Paul Whiteman, che accompagnò il cantante Jack Fulton. Disco originale: singolo 78 giri, Victor - 21214.

Valencia (1961)

Valencia (1924)

Coro Hilanderas y Pescadores

Canzone proveniente dal 45 giri EP "Dedicato a José Padilla", La Voce Del Padrone - 7E-MQ 200, , testo italiano Frati. L'originale era stata scritta dal paroliere e librettista spagnolo José Andrés de Prada Delgado e musicata dal connazionale José Padilla Sanchez (dati SGAE), per la zarzuela "La Bien Amada", la cui prima esecuzione si tenne al teatro Tivoli di Barcellona il 15 di ottobre del 1924 da parte del coro composto dal cast che impersonava due categorie di lavoratori: Hilanderas y Pescadores (filatrici e pescatori).

El relicario (1961)

El Relicario (1914)

Mary Focela

Altra cover dal 45 giri EP "Dedicato a José Padilla", testo italiano di Ettore Carrera. Questo noto paso doble era stato composto dal pianista spagnolo José Padilla e il testo era stato coscritto dal giornalista, direttore e editore del quotidiano El Liberal di Barcellona, Armando Oliveros Millan e dal suo collega e condirettore José Maria Castellví. La canzone fu eseguita per la prima volta dalla cantante spagnola Maria Foncela Molina, nota come Mary Focela, nel settembre del 1914 presso il teatro Eldorado di Barcellona. Questo genere di canzone è detto "cuplé", ovvero canzone popolare da teatro di cabaret, e i testi raccontavano drammi di vita: morti violente, prostitute, marinai, detenuti, emarginati, ecc.ecc. Erano cantate sia da donne, sia da uomini vestiti con costumi tradizionali ed erano molto in uso tra la fine del 1800 e la prima decade del 1900. Una forma simile proseguì negli anni '30 e '40 del 1900, prendendo il nome "copla andalusa". Tante sono le versioni per questa canzone, ma la più ricordata, poiché ottenne un grande successo internazionale, era della cantante spagnola Raquel Meller, che la pubblicò nel 1955 su 78 giri Odeon - DSOE 16.039.

Luna malinconica (1961)

Blue Moon (1935)

Connie Boswell

Lato A/2 del 45 giri EP "Violino zigano", La Voce Del Padrone - 7E MQ 1969, testo italiano di Alfredo Bracchi. Gli autori originali sono stati: Lorenz Hart (testo inglese) e Richard Rodgers (musica). La prima interpretazione si deve all'attrice e cantante Shirley Ross che la eseguì per la colonna sonora del film statunitense Manhattan Melodrama del 1934. Per la storia di questa classica canzone, vedere la versione di John Foster nelle note alla lista 4.

Siboney (1961)

Canto Siboney (1928)

Rita Montaner

Lato A/5 del LP 33 giri "España", La Voce del padrone - QELP 8026, pubblicato nel 1961, testo italiano di Giuseppe Gallazzi, presente sul disco col suo pseudonimo (Gagis). La stessa versione la registrò Tonina Torrielli su 45 giri EP (Cetra - EP 0599) "Vivrò" del 1957 e Bobby Solo nel LP "La vie en rose" (Ricordi - MRL 6051) del 1966 e a questa versione si rimanda alla versione di Bobby Solo del 1966, dove si può approfondire la storia di questa canzone, del pianista e compositore cubano Ernesto Lecuona.

Andalusia (1961)

The Breeze and I (1940)

Jimmy Dorsey and His Orchestra with Bob Eberley

Lato B/4 del precedente LP "España", testo italiano di Alberto Curci (Devilli). Altro noto brano del compositore cubano Ernesto Lecuona, nato in forma strumentale per solo pianoforte, nota anche come "Suite Andalicia" O "Suite Española", composta di sei movimenti o sezioni, fu pubblicata per la prima volta all'Avana (Cuba) il 2 di novembre del 1928 da Lecuona Music Co. In ordine cronologico, quest'opera comprendeva le seguenti composizioni:1 Córdova, 2 Andaluza, 3 Alhambra, 4 Gitanerias, 5 Guadalquivir e 6 Malagueña. Nel 1940 negli USA è stata proposta una versione cantata, con testo di Al Stillman e titolo The Breeze and I dall'orchestra di Jimmy Dorsey con il cantante Bob Eberley alla voce (78 giri Decca 3150B, aprile 1940). Una versione poi proposta anche in spagnolo come "La brisa y yo" da vari interpreti tra cui Caterina Valente nel 1957.

Tu che m'hai preso il cuor (1962)

Dein ist mein ganzes herz (1929)

Richard Tauber

Retro del singolo 45 giri "La strada del bosco", La Voce Del Padrone - 7MQ 1693, testo italiano di Mario Panzeri e Nino Rastelli. Dein Ist Mein Ganzes Herz (il mio cuore è tutto tuo) è un'aria dell'operetta in tre atti intitolata "Das land des lachelns" (Il Paese Del Sorriso), titolo che si riferisce alla presunta usanza cinese di sorridere, qualunque cosa accada nella vita, del compositore ungherese ma austriaco d'adozione Franz Lehar su testi dei suoi connazionali, i librettisti Fritz Lohner e Ludwig Herzer. Grande successo rispetto alla precedente e sfortunata edizione col titolo Die gelbe jacke (La giacca gialla), scritta dal librettista austriaco Victor Léon, nome d'arte di Victor Hirschfeld e composta dallo stesso Lehar, la cui prima rappresentazione era del mese di febbraio del 1923 e si tenne presso il teatro d'opera viennese (Theater an der Wien). Dopo l'inatteso fallimento di quest'ultima, il compositore riscrisse le musiche e affidò la riscrittura dei testi agli autori sopra citati e fu modificato in piccola parte anche il soggetto. Il notissimo brano che scaturì dalla seconda edizione era stato interpretato dal tenore austriaco e caro amico di Lehar, Richard Tauber, nella parte del principe cinese Sou Chong. La prima rappresentazione di Das land des lachelns si tenne al Metropol Theater di Berlino il 10 ottobre del 1929. Disco originale: singolo 78 giri, Odeon - O-4949, pubblicato nel 1929.

Da te era bello restar (1962)

Bei dir war es immer so schön (1941)

Rosita Serrano

Retro del singolo 45 giri "Un'ora sola ti vorrei", La Voce del Padrone - 7MQ 1782, testo italiano di Luigi Martelli e Giovanni Sordi (dati SIAE). L'originale è una piece dell'operetta tedesca Anita und der teufel, ossia "Anita e il diavolo", composta dal pianista e direttore d'orchestra tedesco Theo Mackeben e scritta dal paroliere tedesco Friz Hans Beckmann. La prima rappresentazione si tenne presso il teatro di varietà Wintergarten Varietétheater di Berlino nel 1938 e in quell'occasione, la canzone era stata interpretata in lingua tedesca dall'affascinante cantante cilena, sopranominata "l'usignolo cileno" Rosita Serrano. Disco originale: 78 giri Telefunken - TA 988.

Angelique (1963)

Angelique (1961)

Dario Campeotto

Retro del singolo 45 giri "Qualcuno verrà", La voce del Padrone - 7QM 1801, pubblicato nel 1963, testo italiano di Gian Carlo Testoni. L'originale era stata scritta e composta dal pianista e compositore danese Aksel V. Rasmussen e registrata in anteprima dal cantante e attore danese Dario Campeotto, nato da genitori italiani. Artista molto apprezzato nel suo paese, presentò la sua canzone in rappresentanza della Danimarca alla sesta edizione dell'Eurovision Song Contest del 18 marzo del 1961, tenutosi a Cannes in Francia, piazzandosi al terzo posto, dopo Austria e Belgio. Nella stessa rassegna, l'Italia si posizionò al quinto posto con la canzone sanremese di quell'anno "Aldilà", eseguita da Betty Curtis. Disco originale: singolo 45 giri registrato per l'etichetta danese Sonet, col numero di catalogo T 8102.

       

Marino Marini

 

Marino Marini, popolare artista degli anni 50-60 e primi 70, autore del grande successo La Più Bella Mondo noto soprattutto per la interpretazione di Don Marino Barretto jr. e in proprio di molti successi.

Honeymoon (1959)

An Thimithis T'oniro Mou (1959)

Dal film Honeymoon

Una canzone tratta dalla colonna sonora del film Honeymoon di Michael Powell, coproduzione USA - Grecia. La colonna sonora era di Mikis Theodorakis, il testo inglese di William Simpson. Regia Michael Powell. Versione italiana di Marino Marini sul filone delle cover delle canzoni dei film più noti.

Mustafa (1960)

Mustapha (1959)

Ben Azzam

"Mustafa", con testo italiano di Nicola Salerno (Durium 45-DC 16648, 1960) è la cover di "Mustapha" (Chérie je t'aime chérie je t'adore, como la salsa de pomodoro) un successo internazionale tratto da un tema tradizionale, magrebino o egiziano arrangiato e adattato dai compositori Eddie Barclay(fondatore e produttore della famosa etichetta francese) e Bob Azzam, nome d'arte di Wadie Georges Azzam, cantautore libanese (45 giri EP da Bob Azzam Et Son Orchestre - Barclay 72 359). Azzam con la sua band, ebbe occasione di registrare anche in Italia, alcuni 45 giri di rifacimenti di canzoni note di M.Marini, R.Carosone e F.Buscaglione, ecc. Nello stesso anno, un compositore algerino Alberto Staiffi, nome d'arte di Albert Darmon, (un Pied Noir) registrò la stessa canzone, con lo stesso titolo, alla Disques Vogue, cat: V. 8392.

Era scritto nel cielo (1960)

C'est écrit dans le ciel (1960)

Bob Azzam

Testo italiano di Deani, pseudonimo di Piero Leonardi, arrangiamento musica e canto curato da Marino Marini (45 giri T'amerò Dolcemente / Era Scritto Nel cielo - Durium LD A 6931). Autori dell'originale Alex Alstone (musica) e George e Andie Tabet (parole), registrata da Bob Azzam si (45 giri EP Barclay - 72431 M, novembre 1960.

Pezzettini di bikini (1960)

Itsy Bitsy Teenie Weenie Yellow Polka Dot Bikini (1960)

Brian Hyland

Lato B del singolo 45 giri "Amore a Palma De Mallorca", Durium - KDA 6905, testo italiano di Giancarlo Testoni. L'originale era stata coscritta da Lee Pockriss e Paul Vance per il cantante pop statunitense Brian Hyland. Grande successo di vendite (#1) della hot 100 Billboard nel mese di luglio del 1960. Nonostante l'allora audace capo d'abbigliamento balneare fosse molto contestato dalle vecchie generazioni, il bikini fu preso d'assalto nei negozi dalle giovani ragazze, aiutate anche dalla benevolenza dei giovani maschi, più propensi ad ammirare qualcosa di relegato sino ad allora solamente nel privato. La canzone ha contribuito alla diffusione del nuovo costume da bagno femminile nel mondo, man mano che la canzone venne diffusa da un vasto numero di artisti. Difatti si contano tantissime versioni registrate in USA, Europa e Giappone. Disco originale: singolo 45 giri Kapp Records - K-342-X.

T'amerò dolcemente (1960)

Makin' Love (1959)

Floyd Robinson

Singolo 45 giri Durium - LD A 6931, pubblicato nel 1960, testo italiano, pressoché fedele all'originale, di Antonietta De Simone, nel retro c'è l'altra cover "Era scritto nel cielo". L'originale era stata scritta, composta ed eseguita dal cantautore country Floyd Robinson, nativo di Nashville (TN). La sua canzone ebbe più successo in UK (#9), piuttosto che in USA (#20). E' probabile che era dovuto al titolo, ma anche al testo troppo osé per gli USA del 1959, mentre nel Regno Unito, già da allora, più progressista e modernista, questi argomenti erano meglio accettati, a incominciare e a maggior ragione, se tale azione era compiuta ripetutamente nell'arco della giornata da un ragazzo e una ragazza, che voleva evadere la quotidianità, noncuranti dei pregiudizi delle persone. Disco originale: singolo 45 giri RCA Victor - 47-7529.

Calcutta (Io parto per Calcutta) (1960)

Calcuta (1960)

Vico Torriani

Singolo 45 giri Durium - LDA 7026, pubblicato nel 1960, testo italiano di Piero Leonardi e Alberto Testa (dati SIAE). L'originale è un noto brano strumentale che nasce nel 1958 col titolo "Tivoli Melodie", del compositore tedesco Heino Gaze poi nel 1960 è diventata una canzone e prese il titolo "Kalkutta liegt am Ganges (Madeleine)" o semplicemente "Calcuta", con una (T), scritta dal paroliere tedesco Hans Bradtke che nel testo fa riferimenti alla metropoli indiana. La prima registrazione strumentale risale al 1958, eseguita dal direttore d'orchestra tedesco Werner Müller, che usava lo pseudonimo Ricardo Santos (45 giri Polydor-23668). La prima versione cantata è del 1960, del cantante pop, attore e intrattenitore TV svizzero Vico Torriani (45 giri Decca - D 19075 del 1960).

Balliamo il twist (1961)

Let's Twist Again (1961)

Chubby Checker

Versione proposta in italiano nel 1961 dallo stesso performer originale statunitense Ernest Evans, noto col nome d'arte Chubby Checker e ripresa stranamente con poca grinta da Marino Marini nel suo 45 giri EP "Twist in love", Durium EPA 3290, pubblicato nel 1961, testo italiano di Giuseppe Cassia e Carlo Vinci. Altra versione in originale ma registrata in Italia di Peppino Di Capri dello stesso anno. L'originale era stata coscritta da David Appell e Cohen "Kal" Mann. Grande successo planetario di questo classico, diventato nel tempo un evergreen, che si posiziona al #8 della classifica dei singoli della Billboard in giugno del 1961, per poi rientrare nella stessa classifica nel successivo mese di agosto al #22 e nella UK singles chart al #2. Il trascinante twist, in novembre del 1975, ritorna nella classifica UK, collocandosi al quinto posto. Disco originale: singolo 454 giri Parkway - P 824.

Caterina (1962)

Caterina (1962)

Perry Como

Singolo 45 giri Durium - LDA - 7170, pubblicato nel 1962, testo italiano di Pinchi (Giuseppe Perotti). L'originale era stata coscritta dagli statunitensi Maurice Donald Bower detto Bugs e Earl Stanley Shuman. La prima registrazione per questo classico è del cantante pop italoamericano Perry Como, che portò la sua canzone al #6 AC della Billboard nel mese di marzo del 1962. Disco originale: singolo 45 giri RCA Victor - 47-8004, pubblicato nel 1962.

Irena (1962)

Irena (1961)

Rocco Granata

Retro del singolo 45 giri "Caterina". Gli autori originali sono i tedeschi: Guenther Tilgert, Rudi Lindt e Peter Poll (dati GEMA). La prima registrazione è accreditata al cantante e fisarmonicista italo belga Rocco Granata, già famoso con la hit europea e statunitense "Marina", il cui singolo, solamente in Germania, superò il milione di copie vendute, conquistando il disco d'oro. Gli autori tedeschi, sulla scia di detto grande successo, gli confezionarono questo nuovo brano che lo ricorda molto, come l'impostazione del testo; Irena Irena-Marina Marina, ma anche nello stile, nell'andatura e un po' nell'armonia. Disco originale: singolo 45 giri Columbia - C 21 828.

La caffettiera twist (1962)

Percolator Twist (1962)

Billy Joe & The Checkmates

Singolo 45 giri Durium - LDA 7183, pubblicato nel 1962, testo italiano di Carlo Vinci e Giuseppe Cassia. L'originale era stata coscritta dal pianista statunitense Ernest "Ernie" Aaron Freeman e dal connazionale Lou Bideu, noto anche come Lew Bedell, Louis Bideu e Billy Joe Hunter, il cui vero nome era Lewis Bedinsky, un texano di origine ucraina, front man del gruppo USA, Billy Joe & The Checkmates. Il loro disco era un singolo 45 giri, registrato per l'etichetta americana Dore, di proprietà dell'autore Luis Bideu, col numero di catalogo 620.

Stonato (1962)

Desafinado (1959)

Joao Gilberto

Singolo 45 giri Durium LDA 7220, testo italiano di Giorgio Calabrese e Piero Leonardi che firmò come Deani. L'originale era stata coscritta dai brasiliani Antônio Carlos Jobim e da Newton Ferreira de Mendonça, entrambi pionieri del genere musicale bossa nova. La prima registrazione è del cantante brasiliano Joao Gilberto su singolo 78 giri Odeon - 14.426, pubblicato nel 1959.

Stare separati (1962)

Chega de saudade (1958)

Joao Gilberto

Retro del precedente singolo "Stonato", testo italiano di Giorgio Calabrese e Piero Leonardi. L'originale era stata scritta da Vinicius De Moraes e composta da Antônio Carlos Jobim per il cantante brasiliano Joao Gilberto. Disco originale: singolo 45 giri Odeon - 14.360, pubblicato nel 1958.

       

Milena

Milena Manni, di Modena, in possesso di una buona preparazione di base, ha iniziato la sua (breve) carriera nel mondo della musica a soli 18 anni, nel 1964, quando è stata messa sotto contratto dalla Carosello Records e ha pubblicato il suo primo singolo "Amare non è più così facile", un originale di Amelio Isola e Giorgio Calabrese. Il riscontro è stato modesto, così come del successivo Carlomagno, versione italiana dell'omonimo successo di France Gall. Ma è stata scelta, probabilmente anche grazie alla gradevole presenza, da Mike Bongiorno per il suo programma La fiera dei sogni, dove affianca come ospite fissa Anna Identici e Anna Marchetti. Il successivo tentativo è al Disco per l'estate del 1966 con il brano Un debito di baci, ma non riesce ad emergere nell'assai competitivo mondo della musica italiana degli anni '60. Pubblica con la Carosello come "riempitivo" l 3 45 giri di cover da film elencate per questo particolare sotto-mercato fiorente all'epoca, fino al 1967, per poi chiudere in pratica la carriera.

Ti voglio ancor (1964)

Afraid To Dream (1937)

Betty Van e Benny Goodman Orchestra

Retro del singolo 45 giri "Amare non è più così facile", Carosello - CI. 20130, un originale italiano effettivo singolo di esordio per Milena Manni. Il testo italiano di questa cover è di Alfredo Bracchi. L'originale è un foxtrot statunitense del 1937, coscritto dal compositore e paroliere britannico Harry Revel e dal compositore e paroliere statunitense ma nato in Polonia Mack Gordon, nome d'arte di Morris Gittler. La prima registrazione è della cantante Betty Van, accompagnata dall'orchestra del noto band-leader jazz statunitense Benny Goodman. Disco originale: singolo 78 giri, Victor - 25627.

Chariot (1962) Chariot (1962) Petula Clark Ma già due anni prima, dovrebbe proprio essere lei, aveva registrato una versione di Chariot per il disco omaggio che all'epoca veniva allegato come promozione alla rivista N.E.T. (Nuova Enigmistica Tascabile).

Carlomagno (1965)

Sacré Charlemagne (1964)

France Gall

Singolo 45 giri, Carosello - CI 20145, pubblicato nel 1965, testo italiano di Giorgio Calabrese. Secondo la SACEM, l'originale era stata composta dal compositore francese Georges Liferman e scritta dal connazionale Robert Gall, padre dell'interprete di questo successo francese, France Gall, brano nato come canzoncina per bambini e grande successo in Francia (molto meno in Italia). Disco originale: singolo 45 giri, Philips - 373.471 BF.

Supercalifragilisti-cespiralidoso (1966)

Supercalifragilisti-cexpialidocious (1964)

Julie Andrews e Dick Van Dyke

Singolo 45 giri, Carosello - CI. 20150, pubblicato nel 1965, testo italiano di Antonio Amurri, in collaborazione con Roberto De Leonardis, solito alla firma come Pertitas, specializzato nell'adattamento musicale nei doppiaggi per il mercato italiano, dei film prodotti dalla Disney. Altre versioni con lo stesso titolo e stessi autori diRita Pavone (1966) e Marisa Sannia (1973). Il titolo è una sorta di parola magica, inventata dai parolieri e compositori, i fratelli statunitensi Richard e Robert Sherman per la colonna sonora del film di fantasia Mary Poppins del 1964, diretto da Robert Stevenson. La canzone era cantata in duetto dai protagonisti Dick Van Dyke nella parte dello spazzacamino Bert e Julie Andrews nella parte della magica tata Mary Poppins, doppiati per l'edizione italiana da Oreste Lionello e Tina Centi. Disco originale: LP 33 giri "Walt Disney's Mary Poppins (Original Cast Sound Track)", Buena Vista Records - BV-4026.

Basta un poco di zucchero (1966)

A Spoonful Of Sugar (1964)

Julie Andrews

Retro del singolo 45 giri precedente, testo italiano di Antonio Amurri e Roberto De Leonardis. L'originale è un'altro brano proveniente dalla colonna sonora del film Mary Poppins del 1964. Gli autori erano i fratelli Richard e Robert Sherman. La canzone era cantata nel film dalla sola Julie Andrews nel ruolo di Mary Poppins. Disco originale: LP 33 giri "Walt Disney's Mary Poppins(Original Cast Sound Track)", Buena Vista Records - BV-4026, pubblicato nel 1964.

Castelli di sabbia (1966)

The Shadows Of Your Smile (1965)

Johnny Mandel

Singolo 45 giri, Carosello - CI 20173, , testo italiano di Mogol. L'originale è il noto tema dalla colonna sonora del film statunitense The Sandpiper del 1965, in Italia Castelli di sabbia, diretto da Vincente Minnelli, protagonisti gli attori e allora da poco coniugi, (1964/1976), Richard Burton, nel ruolo del medico, il dottor Edward Hewitt e Elizabeth Taylor, nel ruolo di Laura Reynolds, amante del medico. La colonna sonora era stata composta da Johnny Mandel e il testo della canzone era di Paul Francis Webster; canzone premiata con l'Oscar nel 1965. La canzone era stata eseguita nei titoli di testa da un coro anonimo, guidato dal direttore d'orchestra Robert Armbruster. Disco originale: LP 33 giri, "Johnny Mandel-The Sandpiper (The original Motion picture Soundtrack)", Mercury - SR 61032.

Dove, non so (1966)

Somewhere My Love (1966)

Ray Conniff and The Singers

Lato B del precedente singolo, si aggiunge alle altre con stesso testo di Giorgio Calabrese pubblicate da Connie Francis, Orietta Berti e Rita Pavone. Nota anche col titolo "Tema di Lara", motivo conduttore del film "Doctor Zhivago" del 1965, diretto da David Lean, composto dal musicista francese Maurice Jarre. Il testo era stato aggiunto da Paul Francis Webster per l'esecuzione del direttore d'orchestra statunitense Ray Conniff che lo affidò a un coro da lui stesso creato e denominato The Ray Connif Singers. Disco originale: LP 33 giri "Somewhere My Love", Columbia CS 9319.

Ora più che mai (1967)

Something In Your Smile (1967)

Rex Harrison

Lato A del 45 giri "Il favoloso dottor Dolittle", Carosello - CI 20191, testo italiano di Antonio Amurri e Giuseppe Gramitto Ricci. Da non confondere con l'omonima canzone di Amurri e Marchetti pubblicata da Claudio Villa nel 1966. La canzone originale proviene dalla colonna sonora del film commedia musicale statunitense Doctor Dolittle (Il favoloso dottor Dolittle in Italia) diretto da Richard Fleischer, con Rex Harrison, Samantha Eggar, Anthony Newley, Richard Attenborough. La prima del film si è tenuta a Londra il 12 dicembre del 1967. L'apparente incongruenza di data con la versione italiana è spiegata in questa nota,
Le canzoni erano state scritte dal compositore e paroliere inglese Leslie Bricusse. Le canzoni sono state pubblicate prima dell'uscita del film da diversii gruppi e interpreti, non è possibile sapere quali siano arrivate in Italia alla Carosello Records. Per convenzione citiamo come disco originale lo LP 33 giri "Doctor Dolittle Original Motion Picture Soundtrack", 20th Century Fox Records - DTCS 5101 e quindi come interprete originali gli attori Rex Harrison e Samantha Eggar che cantavano le canzoni nel film.

Quasi donna (1967)

At The Crossroad (1967)

Samantha Eggar

Retro del precedente singolo "Ora più che mai", testo italiano di Antonio Amurri, in collaborazione con Giuseppe Gramitto Ricci, secondo i dati della SIAE. L'originale è un'altro brano facente parte della colonna sonora del film americano Doctor Dolittle del 1967, cantato nel film dalla protagonista Samantha Eggar, nel ruolo di Emma Fairfax, amica amata del Dottor Dolittle (Rex Harrison). Disco originale: LP 33 giri "Doctor Dolittle Original Motion Picture Soundtrack", 20th Century Fox Records - DTCS 5101.

       

Minnie Minoprio Artista inglese di grande talento sia nel canto, che nel ballo e nella recitazione ha attirato l'attenzione di Walter Chiari mentre si trovava in un locale in Inghilterra a fine anni '50 poi, convinta dal nostro brillante attore a venire in Italia, ha recitato in vari spettacoli teatrali e in seguito è diventata molto nota grazie alle sue apparizioni in TV negli anni '60 e '70. Poi bandita dal piccolo schermo, a causa della solita bigotta RAI-TV dell'epoca, oggetto persino di un'interrogazione parlamentare per aver osato troppo con le gambe nude e qualche scimmiottamento sexy durante la messa in onda della sigla di chiusura del programma "Speciale per noi" del 1971, con un bravo Fred Bongusto ma un po' mummificato, eseguendo la sua canzone "Quando mi dici così". L'ottimo regista Antonello Falqui aveva appunto avuto l'idea di vivacizzare la performance di Fred, con una Minnie svampita e sexy ma con molta ironia. Il suo talento e la bellezza le hanno consentito però di proseguire senza problemi la sua attività, in ciò aiutata dal marito, il musicista Carlo Mezzano, con spettacoli e concerti in diversi noti locali d'Italia, dedicati sopratutto alla sua amata musica jazz. Che si può ascoltare anche al loro ristorante, il Cotton Club di Roma.

I duri...teneri (1971)

World Of Fantasy (1971)

Stamford Bridge

Retro del singolo 45 giri "Minnie", etichetta Orange - AC 801, pubblicato nel 1971, testo italiano di Paolo Limiti. Una simpatica canzone una delle più ricordate di Minnie Minoprio. L'originale era stata coscritta dal noto paroliere e cantante britannico John Carter e dal suo storico collaboratore, amico e conterraneo Ken Lewis, per il gruppo di studio inglese Stamford Bridge, uno dei diversi gruppi da loro stessi fondati, nei quali erano parte attiva come coristi e chitarristi. Oltre a questo gruppo, sono da ricordare: The Southerns, Dawn, The First Class, The Flowerpot Men, Friends, The Ivy League, Kincade, The Ministry Of Sound, Scarecrow, Stormy Petrel e infine Starbreaker. Disco degli Stanford Bridge: singolo 45 giri, Penny Farthing - PEN 749, pubblicato nel 1971.

Potrai fidarti di me (1973)

You Can Depend On Me

Louis Armstrong (1932) / Brenda Lee (1961)

Stessa versione di quella pubblicata da Fausto Leali nel 1968, sul lato A/5 del LP 33 giri registrato da Minnie Minoprio col titolo Ti voglio dare...Poco poco per volta, etichetta Spark Records - SRLP 261 LG pubblicato nel 1973, testo italiano di Bruno Pallesi. La stessa soubrette inglese, nel 1969 ne propose una versione in originale ma nello stile a lei più caro, lo swing e la eseguì accompagnata dal trombettista Marcello Rosa. Anche il brano originale è in stile jazz, ma più tradizionale, e la tromba del grande Louis Armstrong, in quegli anni fa la sua insostituibile parte. Gli autori erano: Charles Carpenter, Louis Dunlap ed Earl Kenneth Hines. Disco originale: singolo 78 giri, Okeh Records - 41538, pubblicato nel 1932. Altra versione del1961 di Brenda Lee che ha rilanciato la canzone.

Ci ho preso (1973)

I Gotcha (1972)

Joe Tex

Lato B/1 del precedente LP 33 giri, l'autore italiano non è noto, ma almeno il titolo era stato quasi tradotto fedelmente. L'originale era stata composta, scritta ed eseguita dal cantautore texano Joseph Arrington jr, noto come Joe Tex. La sua canzone, un eccellente esempio di funky raggiunse il vertice della classifica R&B e il secondo posto della hot 100 della Billboard in gennaio del 1972. Disco originale: singolo 45 giri Dial - D-1010, pubblicato nel 1972. Efficacemente reso in italiano, nonostante la difficoltà della lingua, dalla cantante e attrice inglese.

Bim Bom (1973)

Bim Bom (1958)

João Gilberto

Lato B/3 del precedente LP 33 giri, testo italiano di Giuseppe Piccolo (dati SIAE). Una bossa nova ripresa in italiano da Minnie Minoprio, scritta, composta ed eseguita dal cantante e chitarrista brasiliano João Gilberto. E' stato uno dei co-inventori della bossa nova, che deriva dalla samba canção, insieme ai suoi conterranei; il musicista Antônio Carlos Jobim e il poeta Vinicius De Moraes. "Bim Bom" era stata registrata nel retro del primo disco di João Gilberto: singolo 78 giri "Chega De Saudade", altra notissima canzone, etichetta Odeon - 14360, pubblicato nel 1958.

Io e Bobby McGee (1973)

Me And Bobby McGee (1969)

Roger Miller

Lato B/6 del precedente LP, non è noto l'autore del testo italiano per questa temeraria versione italiana di un capolavoro della musica rock.
Traduzione e ampie informazioni sul brano dal link a lato.
In sintesi, l'originale era stata coscritta dal cantautore country statunitense Kris Kristofferson e dal suo produttore, il cantautore e discografico statunitense Fred Foster, fondatore dell'etichetta Monument Records, con Buddy Deane e Jack Kirby. La prima registrazione si deve al cantautore country Roger Miller, autore e interprete della hit #1 "King Of The Road" del 1965. La sua canzone si collocò al #12 della classifica Hot Country Billboard a fine agosto del 1969. L'anno successivo venne incisa anche dall'autore nel suo primo LP 33 giri "Kristofferson" (Monument Records - SLP 18139) del 1970. Questo bel brano era stato inciso anche dall'ottima e sfortunata cantante Janis Joplin, pochi mesi prima del suo decesso (ottobre 1970), e che purtroppo non poté godere il grande successo ottenuto, #1 nella hot 100 Billboard, raggiunto a fine gennaio del 1971. Disco di Roger Miller: singolo 45 giri Smash Records - S-2230, pubblicato nel 1969. Altra cover italiana è da segnalare quella di Gianna Nannini, da lei stessa adattata e pubblicata nel LP "California" del 1979.

       

Marisa Sacchetto Cantante, modella e attrice originaria di Piove di Sacco (PD), ha pubblicato una ventina di 45 giri e tre LP tra il 1970 e il 1985 per la PDU e in parte per la Philips. Io suo stile nel canto ricorda un po’ quello di Mina, che è stata la sua prima produttrice discografica.
       

Son già le sei (1970)
 

Mean Mistreater (1970)

Grand Funk Railroad

Primo singolo di Marisa Sacchetto, registrato per la PDU col numero di catalogo P.A. 1045. L'autore del testo italiano non è noto e nello spartito di Marisa Sacchetto sono citati solo due autori stranieri (Brewer e M. Farner), inoltre in SIAE la canzone non è censita. L'originale era della rock band U.S.A. del Michigan Grand Funk Railroad, nome ispirato dalla tronco ferroviario "Grand Trunk Western Railroad" del nord-est USA. La musica e il testo originale erano del chitarrista e cantante della band Mark Farner. Disco originale: singolo Capitol Records - 2996, estratto dal doppio LP 33 giri "Live Album" (Capitol - SWBB 633) del 1970.

Penso a lui e sto con te (1972)

Alone Again (Naturally) (1972)

Gilbert O'Sullivan

Lato B/2 del LP 33 giri "Primo Incontro", PDU - PLD A 5064, testo italiano di Daniele Pace. Altra cover italiana è quella successiva di Nicola di Bari del 1973- L'originale era un grande successo internazionale, #3 in UK, #1 in U.S.A., #1 in Canada, #2 in Australia e #2 in Irlanda, terra natale del cantautore Raymond Edward O'Sullivan, in arte Gilbert O'Sullivan. Il suo disco è un singolo MAM - MAM 66, pubblicato in UK nel 1972.

Stare insieme separati (1972)

Living In A House Divided (1972)

Cher

Altra cover di un altro grande successo americano, registrato nel lato B/5 del precedente LP "Primo Incontro", il cui testo italiano era stato curato da Giorgio Calabrese. L'originale era stata scritta dal cantautore statunitense Tom Bahler (Thomas Lee Bahler) per la cantante pop statunitense Cher. Il testo è un racconto autobiografico, voluto espressamente dalla cantante, allora in crisi sentimentale proprio dal 1972. Da allora viveva da separata in casa con suo marito Sonny Bono, ma il famoso duo continuò ad esibirsi e a registrare insieme fino al 1974, anno in cui la coppia intentò la causa di divorzio, conclusasi a metà anno 1975. Nonostante ciò, la cantante riuscì a piazzare il suo brano al secondo posto della classifica AC Billboard nel mese di luglio del 1972. Disco: singolo 45 giri, Kapp Records - K-2171, pubblicato nel 1972.

Solitudine (1976)

Groupie (Superstar) (1969)

Delaney & Bonnie And Friends

Retro del singolo 45 giri "Corpo ribelle", etichetta PDU - P.A. 1117, testo italiano di Daiano (Claudio Fontana). La canzone originale era stata composta da Leon Russell e scritta dalla cantante statunitense Bonnie Lynn O'Farrell, nota come Bonnie Bramlett e da lei eseguita in duo con l'allora marito Delaney Bramlett, accompagnati da vari musicisti e cantanti loro amici, tra i quali Eric Clapton. Disco originale: lato B del singolo "Comin' Home", etichetta Atlantic - 58438,.

Sono una star (1977

Everything (1976)

Barbra Streisand

Singolo 45 giri, PDU - PA 1120, dalla colonna sonora del film statunitense "A Star is Born" del 1976, del cui testo italiano non si conosce l'autore, che si era limitato alle sole due parole (Montecarlo e Otello) del testo originale scritto dagli statunitensi Rupert Holmes e Paul Williams. La musica originale era stata composta dal solo Rupert Holmes, secondo i dati ASCAP. Disco originale: traccia A/3 del LP 33 giri "Streisand, Kristofferson-A Star Is Born", Columbia - JS 34403.

Mio dolce angelo (1977)

With One More Look At You (1976)

Barbra Streisand

Retro del precedente singolo "Sono una star", altro testo italiano di autore sconosciuto e altro tema ripreso dalla colonna sonora di "A Star Is Born" del 1976. Gli autori erano Kenneth Lee Ascher (testo) e Paul Williams (musica). Disco originale: traccia B/4 del LP 33 giri " Streisand, Kristofferson - A Star Is Born", Columbia -

       

Miranda Martino Notissima cantante e attrice, a fronte di una vastissima discografia, dedicata soprattutto alla canzone napoletana e al repertorio melodico di originali italiani prodotti tra gli anni ’50 e i primi anni ‘80, ha pubblicato un numero ridotto di cover, solo 4 cover, tutte di originali risalenti a prima (o molto prima) degli anni '60.

Frenesia (1962)

Frenesi (1939)

Lato B/2 dell'LP "Miranda Martino", RCA Victor - PML 10314, pubblicato nel 1962, testo italiano di Gianni Meccia. Questo bolero era stato scritto e composto dal cantautore messicano Alberto Dominguez Borrás e la prima esecuzione si deve alla bella cantante messicana Lupita Palomera (nella foto), nome d'arte di María Guadalupe Palomera Chávez, importante esponente del genere bolero. Pubblicata nel 1939 come singolo a 78 giri, su etichetta Victor - 76161 A. Molte versioni di questo brano, eseguite sia da orchestre ma anche da vari cantanti solisti di madrelingua spagnola e statunitensi come Eydie Gorme, Bobby Rydell, Mel Tormé, Ben E, King e tanti altri.

Ma-ma, non mi sgridare più (1962)

Ma (1921)

Furman And Nash

Lato B/4 del precedente LP "Miranda Martino", testo italiano di Elvia Figliuolo che firmò con lo pseudonimo Misselvia. L'originale, a differenza della cover italiana che è in stile jazz, è un fox trot scritto dal cantautore e comico teatrale statunitense Sidney Clare e composto dal connazionale Con Conrad, nome d'arte di Conrad K. Dober. La prima registrazione si deve al duo vocale americano composto da Edward Furman e William Nash, che la pubblicarono nel 1921 come singolo su 78 giri Columbia - A 3445. Esistono svariate versioni di questo noto brano, riprese sia da grandi orchestre come Isham Jones orchestra (1921), con titolo esteso "Ma, He's Making Eyes at Me" oppure "Ma, He's Making Eyes at Me" come eseguito da Dick Robertson and his Orchestra (1940), The Ray Conniff Singers (1960), poi con una piccola variante "Ma, She's Making Eyes at Me" eseguita da Billy Eckstine & Quincy Jones (1962) e da singoli cantanti come Billy Jones (1921), Dori Anne Gray (1957), Teresa Brewer (1960), Ray Charles, Ann Margaret e Connie Francis (1964) e tanti altri.

Scandalo al sole (1962)

A Summer Place (1959)

The Cordettes

Lato B/6 del precedente LP "Miranda Martino" testo italiano di Calibi. L'originale è il tema più popolare della colonna sonora dell'omonimo film drammatico statunitense del 1959, diretto da Delmer Daves. Gli interpreti principali erano Sandra Dee, Troy Donahue, Richard Egan, Dorothy McGuire, Costance Ford e Arthur Kennedy. Il brano originale era stato eseguito per il film dall'orchestra diretta da Hugo Winterhalter, ma la versione più nota resta quella eseguita dal pianista e direttore d'orchestra canadese Percy Faith sempre del 1959. La prima versione cantata è accreditata al quartetto vocale femminile statunitense The Chordettes del 1962, col testo inglese di Marck Discant (Cadence CLP 3056). Nello stesso anno anche la nota versione di Andy Williams.

Loin (1963)

Greensleeves (1584)

Tradizionale

Retro del singolo 45 giri "Meglio stasera", RCA Italiana - PM 45-3231, pubblicato nel 1963, testo italiano di Gian Carlo Testoni. L'originale è un noto brano musicale tradizionale inglese, dicitura assente nel disco di Miranda Martino dove è indicato come arrangiatore il direttore d'orchestra francese Christian Chevallier, noto con lo pseudonimo Kenneth Chambers. Il titolo "Loin" proviene dalla discografia francese e tra i vari esecutori emerge il cantante Richard Anthony, che compare come autore del testo, mentre Chambers è accreditato come arrangiatore e per la musica c'è la corretta indicazione "D'apres un air du folklore" per la musica (dati SACEM). La stessa versione venne ripresa da Jacqueline Boyer, Claude Ciari, Les Champions, Gloria Lasso. Il titolo originario di questa melodia medievale era "A New Courtly Sonnet Of The Lady Green Sleeves", esiste anche come "Lady Greensleeves", poi conosciuta semplicemente come "Greensleeves". Secondo la English Folk Dance and Song Society la canzone risale al 1584.

Ciao amore good bye(1969)

Il faut regarder les etoiles (1967)

Michel Delpech

Sigla della trasmissione televisiva, andata in onda in sei puntate tra il 12 ottobre 1969 e il 16 novembre successivo sulla rete nazionale RAI, condotta dalla stessa Miranda Martino e Carlo Loffredo, regia di Piero Turchetti (dati: teche.rai.it). Retro del singolo 45 giri "Se il mondo cambiasse", registrato per l'etichetta romana Roman Record Company, col numero di catalogo RN 016, testo italiano di Roberto Gigli. L'originale era stata composta dal francese Roland Vincent e scritta ed eseguita da cantante pop francese Michel Delpech (dati SACEM). Disco originale: 45 giri EP, Barclay - 71175 Médium.

Aquarius (1970)

Aquarius (1967)

5th Dimension

Singolo 45 giri, etichetta Hello Records - HR 9031, pubblicato nel 1970. La cover riprende il noto brano dal musical "Hair", che debuttò al Public Theatre (Off-Broadway), il 17 ottobre del 1967. In aprile del 1968, l'opera teatrale aprì a Broadway e in altre numerose grandi città sparse nel mondo. L'esecuzione della canzone originale era stata affidata all'attore e cantante Ronald Dyson, accompagnato dal resto del cast denominato The Company e poi distribuita nel mercato discografico nella interpretazione dei The 5th Dimension.

Sympathy (1970)

Sympathy (1969)

Rare Bird

Retro del precedente singolo. In base ai crediti sul disco originale e confermato in BMI, questa hit era stata coscritta da tutti i membri dell'allora nascente band rock progressivo londinese Rare Bird, ossia l'organista Graham "Field" Stansfield, il pianista Dave "Kaffinetti" Ewer, il bassista e cantante Stephen "Steve" Gould e il batterista Mark "Ashton" McVey. Disco originale: LP 33 giri, Charisma - CAS 1005, pubblicato a novembre del 1969.

 

Nancy Cuomo Cantante originaria di Caserta, che esordì col suo vero nome Maria Cuomo e registrò oltre quaranta 45 giri e una ventina di album tra LP e CD tra il 1964 e il 2009. Come Gianni Nazzaro, quando usava il nome d’arte Buddy,ha esordito discograficamente sotto contratto con la piccola casa discografica KappaO dei fratelli napoletani Fernando, Roberto e Enzo Esposito, specializzata in "cover di cover". In seguito al suo trasferimento a Roma e dopo varie esibizioni in dance hall come il Kilt e il Piper, fu notata da Nico Fidenco che la introdusse alle etichette discografiche maggiori come la Fonit Cetra, la Jolly, Mercury e Parade con le quali ha pubblicato i suoi 45 giri più noti. Ha poi proseguito la sua carriera con varie piccole etichette e concerti soprattutto nella sua terra natale.
Città vuota (1964) It's A Lonely Town (1963) Gene McDaniels Un successo internazionale U.S.A. ripreso un anno dopo la versione più nota di Mina. Nancy Cuomo la registrò col suo vero nome Maria Cuomo, come singolo su 45 giri per l'etichetta partenopea KappaO, col numero di catalogo K 10.009, con lo stesso testo italiano di Giuseppe Cassia. Una tipica "cover di cover". L''originale era stata scritta e composta da due grandi autori statunitensi: Doc Pomus (Jerome Solon Felder) e Mortimer "Mort" Shuman. Il loro brano era stato affidato al cantante afroamericano Gene McDaniels, noto in Italia per la sua hit "Tower Of Strength", ripresa da Celentano col titolo "Stai lontana da me". Disco originale: singolo 45 giri Liberty - 55597, pubblicato nel 1963.
Io ti voglio (1970) Je te veux (1969) Johnny Hallyday La canzone "Io ti voglio", era stata prima pubblicata dell'interprete originale Johnny Hallyday, inserita nel lato B del singolo "Quanto t'amo" del 1969. L'originale era stata scritta dal cantante rock e paroliere francese Christian Blondieau, noto col suo pseudonimo Long Chris e composta dal batterista, compositore e arrangiatore inglese Thomas Francis Brown e dal chitarrista, cantante inglese e Michael Leslie "Mick" Jones. Disco originale: lato B del singolo 45 giri "Riviére...ouvre ton lit", Philips serie Parade - B 370.798 F, pubblicato nel 1969.
Almeno io (1973) It Takes Too Long To Learn To Live Alone (1972) Peggy Lee Singolo 45 giri, Erre Records - RR 3057, pubblicato nel 1973, testo italiano di Franca Evangelisti. La stessa cantante casertana propose la canzone anche in originale lingua inglese, coscritta dal cantautore, pianista e direttore d'orchestra statunitense Leon Carr e dal compositore, pianista e arrangiatore newyorchese Richard Allen. La prima interprete di questa canzone è stata Peggy Lee, seguita nello stesso anno 1972 da Eydie Gormé. Il disco originale di Peggy Lee è un LP intitolato col suo vero nome e il suo luogo di nascita "Norma Deloris Egstrom from Jemestown North Dakota", Capitol Records - ST-11077, pubblicato nel 1972.
L'amore è una cosa meravigliosa (1974) Love Is a Many Splendored Thing (1955) Four Aces Unica cover inserita nel LP "Viaggio nell'amore", insieme a "Almeno io", già edita su 45 giri, uno dei sei pubblicati tra il 1965 e il 1975. L'album era stato registrato per la sottoetichetta Erre Records, appartenente alla più nota Parade, col numero di catalogo BSL 2014, testo italiano di Devilli (Alberto Curci), tratto dalla colonna sonora dell'omonimo film. Gli autori sono Sammy Fain e Paul Francis Webster. Il celebre film, uscito nelle sale in USA il 18 agosto del 1955, era diretto da Henry King e interpretato da William Holden e Jennifer Jones. La canzone era interpretata nel film da un coro anonimo diretto da Ken Darby. La sua notorietà in ambito internazionale si deve alla versione pubblicata nello stesso anno dal quartetto pop vocale statunitense The Four Aces, i quali la piazzarono al massimo vertice della classifica hot 100 Billboard in agosto del 1955 e # 2 della UK singles chart di novembre dello stesso anno. Singolo 45 giri registrato per la Decca Records, col numero di catalogo 9 29625, pubblicato in agosto del 1955.
       

Natalino Otto Natalino Otto, nato nel 1912, è stato un pioniere della musica leggera italiana essendo uno dei precursori dello stile swing in Italia. Voce particolare e talento  nell'interpretare brani jazz, swing e popolari dell'epocaha introdotto da noi loo scat una tecnica vocale improvvisata tipica del jazz. La  sua carriera è iniziata negli anni '30, tra radio e poi dischi, sempre con qualche difficoltà considerando l'avversione dell'allora regime fascista per sonorità non italiane. Attivo nel dopoguerra e fino tutti gli anni '60 con partecipazioni a Sanremo e un'intensa attività discografica, creando anche nel 1950 una sua casa discografica, la Bolero, ha registrato e pubblicato in italiano numerose cover. Ha pubblcato molte decine di dischi, dai 78 giri degli anni '30 fino ai 33 e 45 giri. La sua ultima registrazione su disco, del 1967, è proprio una cover di un brano di moda del periodo, Winchester Cathedral.
       
Laura (1960) Laura (1945) Woody Herman And His Orchestra Singolo 45 giri Fonit - SP.30802, pubblicato nel 1960, testo italiano di Alberto Curci, presente sul disco col suo pseudonimo Devilli. La canzone originale era stata scritta dallo statunitense Johnny Mercer, composta dal connazionale David Raksin ed eseguita cantata e diretta come band leader da Woody Herman. Disco originale: singolo su 78 giri Columbia - 36785, pubblicato nel 1945.
Polvere di stelle (1960) Stardust (1928) Hoagy Carmichael & His Pals Retro del precedente singolo, testo italiano di un fantomatico Cariga, che in SIAE corrisponde al più noto Lubiak, ossia Felice Piccarreda. Altre cover italiane con lo stesso testo, sono da ricordare: Alberto Sordi, Caterina Valente, Pat Boone, Fred Bongusto, Gianni Morandi ecc. Questo standard jazz come tale, era stato ripreso in modalità strumentale da tantissime big band e grandi orchestre, segno evidente del grande successo ottenuto dal suo compositore e pianista jazz statunitense Hoagy Carmichael, attraverso varie orchestre, a cominciare dal compositore, paroliere, band leader e editore musicale Irvin Mills. L'iniziale testo, scritto dallo stesso Carmichael, fu rifiutato da Mills che, lo sostituì con quello a noi più noto del paroliere Mitchel Parish. Disco originale: lato B del singolo 78 giri "One Night In Havana", etichetta Gennett - 6311, pubblicato in gennaio 1928.
Sucu sucu (1960) Sucu sucu (1959?) Tarateño Rojas Cover pubblicata in contemporanea con la versione di Caterina Valente.Singolo 45 giri Telerecord - SP.602, pubblicato nel 1960, testo italiano di Pinchi (Giuseppe Perotti). L'originale era stata scritta, composta ed eseguita dal cantautore boliviano Rigoberto Rojas Suárez, noto col nome d'arte Tarateño Rojas, poiché nato nel comune di Tarata, nella provincia di Esteban Arce, dipartimento di Cochabamba in Bolivia. Questo grande successo internazionale era stato registrato su 45 giri EP, D80044, per l'etichetta argentina TK. Il cantante, da ragazzo, si trasferì in Argentina, a causa della guerra tra il Paraguay e la Bolivia (Guerra del Chaco 1932/1935).
Tu, lei, lui (1961) I Want You To Be My Baby (1953) Louis Jordan And His Tympany Five Sigla di Canzonissima del 1961, scritta da Antonio Amurri e Rafaele Esposito (Faele), registrata da Natalino Otto come singolo su 45 giri Telerecord - SP.611, pubblicato nel 1961, testo italiano di Antonio Amurri e Raffaele Esposito (Faele). L'originale era stata scritta dal paroliere e cantante jazz statunitense John Carl Hendricks su un ritmo "jump blues".
Sogno ancor... (1961) All I Do Is Dream Of You (1934) Gene Raymond Singolo 45 giri Telerecord - SP.622, pubblicato nel 1961, testo italiano di Alfredo Bracchi. La canzone originale, scritta da Arthur Freed e composta da Nacio Herb Brown, era stata inserita nella colonna sonora del film drammatico sentimentale statunitense, intitolato Sadie McKee del 1934, diretto da Clarence Brown e interpretato da Joan Crawford nella parte di Sadie McKee Brennan, Franchot Tone, nella parte di Michael Alderson, Gene Raymonds, nella parte di Tommy Wallace, Edward Arnold nella parte di Jack Brennan e vari altri. La canzone venne cantata durante il film dallo stesso attore Gene Raymond, accompagnandosi con un mandolino. Lo stesso motivo era stato utilizzato nel film commedia A Night At The Opera del 1935 e nella commedia musicale Singin' In The Rain del 1952.
Autumn In London(it) (1961) Autumn In London (1960) Tony Osborne e il suo piano con orchestra Cover musicale col testo italiano di Piero Leonardi (Deani), registrata come singolo su 45 giri Telerecord - SP.629, pubblicato nel 1961. Disco originale: singolo 45 giri His Master's Voice - 45-POP 738, pubblicato in UK e La Voce Del Padrone - 7MQ 1458, pubblicato in Italia nel 1960. L'autore di questo brano strumentale è il trombettista, pianista, compositore e arrangiatore inglese Edward Benjamin Osborne, noto col nome d'arte Tony Osborne. La stessa versione italiana e' stata registrata in seguito da Lucia Altieri nel LP omonimo del 1962.
Winchester Cathedral (1967) Winchester Cathedral (1966) The New Vaudeville Band Singolo 45 giri ARC - An 4115, pubblicato nel 1967, testo italiano di Alberto Testa. Altre cover italiane, con lo stesso testo di Testa, sono del gruppo torinese I Rangers, poi Antonio Marchese e il suo complesso e Mario Battaini e la sua orchestra. L'originale era stata scritta e composta dal londinese Geoff Stephens, che nel 1966 organizò un gruppo di session man denominato The New Vaudeville Band, per la registrazione di questa sua ultima composizione, che si rivelò un grande successo internazionale.
Baci di fuoco (1967) El Choclo(1941) El Choclo(1948) Angel Vargas/ Alberto Arenas Retro del precedente singolo, testo italiano di Giuseppe Cassia. Secondo il disco citato, per riferirsi alla canzone originale, si è tenuto conto della versione in inglese degli statunitensi Lester Allen e Robert Hill. La loro versione la intitolarono "Kiss Off Fire", in realtà si erano basati sulla musica del famosissimo tango "El Choclo", dell'allora pioniere di questo genere musicale, l'argentino Angel Gregorio Villoldo Arroyo. Questi lo fece eseguire per la prima volta a Buenos Aires nel 1903, in un noto ristorante locale dal maestro Josè Luis Roncallo e la sua orchestra. Per la mini storia della canzone originale, vedere la versione di Milva, nella sezione "Milva e il tango" col titolo "All'osteria".
       

Niky Niky è il nome d’arte di Carmen Penati, una bella voce e anche una bella presenza, moglie di Carlo Marini, figlio di Marino Marini. Una carriera nel mondo della canzone iniziata a vent’anni, nel 1966, con alcuni successi discografici, tutti con la Tiffany dello stesso Marino Marini, e numerose presenze televisive, ma conclusasi abbastanza presto, nel 1972, soprattutto per effetto della sua sfortunata partecipazione alla edizione del 1970 di Canzonissima, dove venne eliminata alla prima puntata, pare anche per il suo presunto atteggiamento indisponente verso le affermate cantanti Caselli e Zanicchi, almeno secondo Sorrisi e Canzoni TV. D’altra parte le gare canore degli anni ’60 e ’70 non erano famose per la trasparenza.
C’era un amor (1966) No Milk Today (1966) Herman’s Hermits Retro del secondo singolo 45 giri della cantante brianzola Carmen Penati, in arte Niky, intitolato “Le ali di cera”. Registrato per la Tiffany Records del suo produttore e futuro suocero Marino Marini, pubblicato col numero di catalogo TIF 529, testo italiano è di Giorgio Bertero. Questo adattamento fu ripreso da una composizione musicale originale di Graham Gouldman, noto polistrumentista britannico e membro della band inglese “Hotlegs”, quelli della hit “Neanderthal man” del 1970, che dal 1972 si rinominarono “10 cc”. L’originale una hit da # 7 della UK singles chart in ottobre del 1966 e # 35 della Billboard hot 100 americana in febbraio del 1967 del gruppo di Manchester. Disco originale: singolo 45 giri, Columbia – DB 8012. L’autore era Graham Gouldman, noto polistrumentista britannico e membro degli Hotlegs, quelli della hit “Neanderthal man” del 1970, che dal 1972 si rinominarono “10 cc”.
Tu dici ciao (1967) Baby Baby (1966) Los Bravos Il testo italiano è di Phersu alias Luciano Sterpellone, singolo 45 giri Tiffany Records, numero di catalogo TIF 616. Autori dell’originale l’inglese Ivor Raymonde e lo spagnolo Manolo Diaz (Manuel Angel Díaz Martínez). I Los Bravos nello stesso anno di uscita del loro brano “Baby Baby” avevano raccolto il loro più grande successo con “Black is black”, piazzandosi al # 2 della UK singles chart, in luglio del 1966 e al #4 della Billboard hot 100 USA nel successivo mese di agosto. Disco originale: LP 33 giri “Los Bravos”, Columbia - CP 9.003 del 1966.
Kiss Me Goodbye (1968) Kiss Me Goodbye (1968) Petula Clark Retro del più noto e terzo singolo 45 giri di Niky, dal titolo “Suonavan le chitarre”, testo italiano della cover di Misselvia (Elvia Figliuolo), registrato alla Tiffany Records, pubblicato col numero di catalogo TIF 542. Gli autori della canzone originale erano gli inglesi Barry Mason e Les Reed (Leslie David Reed) e la prima registrazione è accreditata alla star inglese Petula Clark. La sua è stata una hit da #15 nella Billboard hot 100 in febbraio 1968, traguardo che in Gran Bretagna non ha potuto né superare, ma neanche eguagliare, ottenendo un modesto #50 nella classifica dei singoli a marzo dello stesso anno. Singolo 45 giri, etichetta Pye, numero di catalogo 7N 17466, pubblicato in febbraio del 1968. Una versione italiana con lo stesso testo era stata pubblicata nello stesso anno anche da Petula Clark.

Con il vento del nord (1969)

Det Finns En Stad (1968)

Hep Stars

Quinto singolo per l’allora ventiduenne cantante Niky, con testo italiano scritto da Enzo Mazza (dati SIAE), registrato sempre per la Tiffany, col numero di catalogo 556. Adattamento di Det Finns En Stad che (C’è una città), scritta e composta dal cantautore e attore svedese Lars Berghagen (Lars ”Lasse” Nils Berghagen), spesso collaboratore del tastierista e cantante dei futuri ABBA Benny Anderson e con lui nel loro primo gruppo, gli Hep Stars di The Russian Spy and I.

Ti amo, mi ami (1971)

Surrounded by a Ray of Sunshine (1967)

Samantha Jones

Lato B del settimo singolo 45 giri di Niky Se non è l’amore, etichetta Tiffany, numero di catalogo TIF 560, testo italiano di Giorgio Bertero. L’originale è un brano Northen Soul, un genere di derivazione soul e funky nato nel Nord della Gran Bretagna, autore il compositore e arrangiatore inglese Charles Blackwell per la cantante inglese Samantha Jones (Jean Owen), ex membro del gruppo vocale femminile The Vernons Girls. L’originale è un singolo 45 giri, registrato per la United Artists Records, col numero di catalogo UP 1185 e pubblicato nel 1967. Con lo stesso titolo testo la cover era stata pubblicata in precedenza, nel 1967, da Meri Marabini.

       

Paola Neri Cantante modenese del 1943 è stata una bambina prodigio con la fisarmonica, vincendo un concorso internazionale,frequentò il conservatorio dove imparò a suonare il violino e il pianoforte, ma ebbe un incidente irreversibile al polso sinistro e dovette lasciare l’attività di musicista per dedicarsi al canto. Nel 1959 registrò i primi due 45 giri per la Italfon di proprietà del gruppo Rinascente-Upim, per poi passare alla Ariston del pianista Alfredo Rossi registrando tre 45 giri, poi uno per la Kansas di Domenico Seren Gay e uno per la Beat Records Company di Franco De Gemini. Dopo una pausa che dedicò alla sua famiglia, riprese nel mondo della musica come insegnante di canto e guidò nel loro percorso artistico come promoter, diversi cantanti poi diventati celebri come Eros Ramazzotti, Vasco Rossi, Antonello Venditti, Fabrizio De Andrè, Gianna Nannini e tanti altri. E’ stata anche direttrice del casting per il musical “Notre Dame De Paris” di Luc Plamondon e Riccardo Cocciante

Chiaro come il sole (1965)

What About Mine (1964)

January Jones

Retro del singolo 45 giri "Mi ricorderò di te", Ariston - AR 088/089, testo italiano di Silvana Simoni (confermata in SIAE, ma senza il compositore originale) che è il cantautore texano Jerry Fuller e il testo era dalla paroliera Mamie Thomas che, in MBI è indicata come Jamie Thomas. La loro canzone fu registrarta e pubblicata per la prima volta nel 1964 dalla cantante statunitense January Jones, pseudonimo di Jacqueline Allison. Nota curiosa: La cantante era una bella donna e oltre ad essersi esibita in tanti locali a Las Vegas era un'attrice e registrò in bikini varie canzoni per il video jukebox Scopitone. Il suo manager, poi per breve tempo marito, le diede quello pseudonimo (January) per associarla al calendario edito dalla rivista Playboy di quell'anno. Disco originale: singolo 45 giri 20th Century Fox Records - 523.

T'amo più di lei (1965)

Bring Back Yesterday (1965)

Sylvia St Claire

Singolo 45 giri, Ariston Records - 051, testo italiano di Franco Califano. L'originale era stata scritta dallo statunitense Willie Brown e composta dal connazionale Horace Hott (dati BMI). La loro canzone fu registrata e pubblicata dalla cantante afroamericana Sylvia St.Claire, nata Sylvia Shemwell, nota come membro del gruppo vocale femminile The Sweet Inspirations, a sua volta noto come gruppo di supporto in sala di registrazione per vari noti cantanti, insieme a Dionne Warwick, la sorella Dee Dee Warwick e la loro zia Cissy Houston, a sua volta madre di Whitney Houston. Disco originale: singolo 45 giri, Brunswick - 55276.

Pensa a me (1965)

Ils s'aimaient (1963)

Virginia

Retro del singolo precedente, testo italiano di Giorgio Calabrese (confermato in SIAE ma senza il compositore originale). La canzone originale francese era stata scritta da Eddy Marnay e composta da Guy Magenta (Guy Freidline) per la cantante californiana, ma parigina d'adozione, Virginia Vee, nata Virginia Peters. L'artista iniziò la sua carriera come cantante, danzatrice acrobatica e contorsionista, insieme alle due sorelle Anne e Matie, come trio The Peter Sisters, esibendosi negli USA e in Europa in varie commedie musicali cinematografiche dal 1937 fino al 1963, anno in cui morì sua sorella Mattie e inevitabilmente il trio finì di esistere e Virginia dovette continuare come cantante solista, esibendosi a Parigi in cerca di miglior fortuna. Da quel momento fu notata da un noto discografico che le fece registrare anche questo brano su 45 giri EP Barclay - 70510 e pubblicato nel 1963. Esiste anche la versione in inglese "Once", scritta da Norman Gimbel per Peggy Lee.

Juanita banana (1966)

Juanita Banana (1966)

Peels

Stesso anno della versione più famosa del Quartetto Cetra col testo di Luciano Beretta, Paola Neri la registrò come singolo 45 giri ancora per la Ariston, col numero di catalogo AR/0131 del 1966. L'originale era stata scritta e composta da Murray Kenton e da Tash Howard, leader e produttore del gruppo di studio di registrazione statunitense di breve durata The Peels (le bucce), che ha prodotto solo questo singolo e un album con lo stesso nome. Disco originale: singolo 45 giri, Karate Records - 45-522 del 1966.

       

Peppino Gagliardi Peppino Gagliardi, importante interprete della canzone melodica italiana e napoletana sia tradizionale sia innovativa. Nonostante le sue capacità compositive, anche lui è stato interessato da alcune canzoni straniere, che ha riporoposto nella nostra lingua.

Mao Mao (1967)

Mao-Mao (1967)

Claude Channes

Retro del singolo "Tristezze", testo italiano di Cesare Gigli, figlio di Silvio Gigli, regista e autore televisivo. L'originale faceva parte della colonna sonora del film francese "La Chinoise" del 1967, scritto e diretto da Jean-Luc Godard. Il film era una riflessione ironica sulla "rivoluzione culturale" che allora affascinava tutta la sinistra europea. La musica era stata composta da Gérard Hugé su testo di Gérard Guégan che riprende in forma ambiguamente sarcastica il pensiero del presidente cinese Máo Zédōng, sintetizzato per le masse nel celebre "Libretto rosso dei pensieri di Mao". La canzone era interpretata per il film da Claude Channes. Disco originale: 45 giri EP "La Chinoise", etichetta Fontana - 460227 del 1967. Altro adattamento in italiano dello stesso anno da Gian Pieretti.

Se un giorno (1967)

Once Before I Die (1966)

Lenny Welch

Retro del singolo 45 giri "Che vuole questa musica stasera", etichetta DET - DTP 16, pubblicato nel 1967, testo italiano curato dalla statunitense ma italiana d'adozione Audrey Nohra-Stainton, specializzata in colonne sonore di film di vario genere, ma spesso di genere western. Qui siamo di fronte ad una canzone proveniente dalla colonna sonora del film drammatico omonimo di fine anno 1966, tratto dal romanzo Quit For The March del 1945, scritto dal tenente di cavalleria statunitense Anthony March. Il film (un fiasco ai botteghini) era diretto e interpretato da John Derek, che interpreta la parte del maggiore Bailey, affiancato da Ursula Andress, nella parte di Alex, la sua fidanzata. Il film è stato ambientato nelle Filippine, bombardata dai giapponesi, dopo l'attacco di Pearl Harbor nella seconda guerra mondiale. La canzone era interpretata nel film dal cantante afroamericano Lenny Welch. Gli autori erano Norman Gimbel e Ralph London. Disco originale: retro del 45 giri "If You Love Me, Relly Love Me", Kapp Records - K-778 del 1966.

Amore mi manchi (1968)

Honey (1968)

Bobby Goldsboro

Retro del 45 giri "T'ho vista piangere", DET - DTP 38, pubblicato nel 1968. Altri adattamenti in italiano sono di Giuliana Valci e Bobby Solo, tutte con lo stesso titolo, stesso testo di Daniele Pace e stesso anno di pubblicazione. L'originale era stata scritta e composta dal cantautore pop e rock statunitense Robert "Bob" Russell per il cantante pop e country Bobby Goldsboro. Questa canzone è stata il suo più grande successo: #1 hot 100, #1 AC e #1 hot country, raggiunto nel mese di marzo del 1968. Disco originale: singolo 45 giri, United Artists Records - UA 50283, pubblicato nel 1968.

Senza catene (1972)

Unchained Melody (1955)

Al Hibbler

Unica cover contenuta nel LP 33 giri "Peppino Gagliardi", etichetta Joker - SM 3255, pubblicato nel 1972, testo italiano di Mario Panzeri. Questo classico era stato composto nel 1954 da Alex North, nome d'arte di Isadore Soifer col testo di Hy Zaret (Hyman Harry Zaritsky) e inserita come tema principale nella colonna sonora del film statunitense intitolato "Unchained" del 1955, prodotto e diretto da Hall Bartlett. Venne interpretata per la prima volta nel film citato dall'attore e baritono Todd Duncan, sotto forma di un'ossessiva nenia dedicata alla sua amata, mentre era recluso nel carcere che lo ospitava. Il brano ebbe un immediato successo con la versione strumentale e corale della Les Baxter Orchestra, che lo portò al #1 delle classifiche americane e, nei successivi dieci anni, questo grande pezzo melodico, ebbe un risalto notevole in USA con varie interpretazioni tra svariati cantanti dell'epoca. Ma nel 1965 il duo americano The Righteous Brothers ne fece una hit d'eccezione, piazzandola al #4 nella Billboard Hot 100 e al #6 nella classifica R&B USA. La canzone poi rimase inascoltata inspiegabilmente per venticinque anni. Nel 1990, l'industria cinematografica Paramount Pictures ripresentò la stessa versione dei Righteous Brothers nel film "Ghost", dando ancora una volta ragione al grande pezzo di North, riconfermando un piazzamento nelle alte classifiche U.S.A. e Europa. In Italia fu eseguita sempre con lo stesso titolo e testo di Panzeri, anche da Gino Latilla e Carla Boni, Nilla Pizzi e Iva Zanicchi.

       

Piero Cotto Piero Cotto è un cantante e chitarrista astigiano, che esordì nei primi anni ’60 nell’orchestra di Henghel Gualdi, ed è noto anche per aver fondato nel 1972 un sestetto denominato Piero e i Cottonfields. Il gruppo era formato dal cantante e chitarrista Piero Cotto e suoi concittadini astigiani: il tastierista Adelmo Musso, il bassista Beppe Icardi e il batterista Luciano Saraceno, mentre il chitarrista Aldo Russo era torinese e il sassofonista e flautista Maurizio Scarpellini era bolognese. Dopo lo scioglimento del gruppo, ossia circa due anni dopo (1974), Piero Cotto riprese la carriera solistica in concerti, registrando anche dischi a suo nome.

Ho-Ba-La-La (1965)

Hô-Bá-Lá-Lá (1958)

João Gilberto

Retro del singolo 45 giri "Fascination", Milano Record Company - A 219, pubblicato nel 1965, testo italiano, quasi azzeccato di Bruno Pallesi, anche se con approssimazione e la musica segue l'andamento della bossa nova della canzone originale, scritta, composta ed eseguita dal cantautore brasiliano João Gilberto. Disco originale, retro del singolo 78 giri "Desafinado", Odeon - 14.426.

E' mia madre (1972)

O, My Mother (1970)

Moebius Bottle

Pubblicato come Piero e I Cottonfields era la traccia A/2 dell'unico LP 33 giri di Piero Cotto "Il viaggio, La donna, Un'altra vita", registrato per la piccola etichetta Music Superstereo De Luxe, col numero di catalogo LPM 2006, il testo italiano era di Enrico Riccardi. L'originale era stata coscritta dai francesi François Porterie e Jacques Cardona, entrambi cofondatori dello studio di registrazione d'alta qualità "Condorcet" di Tolosa (François Porterie era anche un fonico esperto). La loro canzone fu affidata a un quartetto musicale francese maschile, rimasti sconosciuti i componenti, che assunse il particolare nome Moebius Bottle, che accomuna due rappresentazioni matematiche: la "bottiglia di Klein" del matematico tedesco Felix Klein (1849/1925) e il "nastro di Moebius" del matematico tedesco August Ferdinand Möbius (1790/1868). Il gruppo registrò solamente tre 45 giri in lingua inglese per la Riviera, sottoetichetta della Barclay, tra il 1970 e il 1971.Disco originale: singolo 45 giri, Riviera - 121.309.

Regina d'oriente (1972)

Asian Queen (1967)?

Our Patch Of Blue

Traccia A/3 del precedente LP 33 giri, testo italiano di Livio Musso e Pasquale Zompa. L'originale era stata coscritta da Bernard De Cesare jr. e Pasquale "Pat" Zompa (dati BMI), per la rock band statunitense Our Patch Of Blue, formatasi a Sioux City (Iowa) nei primi anni '60 col nome "Denny and The Triumphs" e poi dal '66 col nuovo nome nel 1966. Ebbero una breve carriera, difatti si sciolsero a metà del 1967. I membri erano: il cantante Dave Strokes, poi sostituito da Michael Schwarte, il chitarrista ritmico e vocalist Brad Miller, l'organista e vocalist Steve Bridenbaugh, il bassista e vocalist George Larvick e suo fratello, il batterista Brad Larvick. Una nota di merito per questo gruppo è data per la presenza del virtuoso chitarrista solista e cantante, l'allora giovanissimo tredicenne Tommy Bolin, che nel 1975 verrà contattato da Jon Lord dei Deep Purple per rimpiazzare il chitarrista originario, l'uscente volontario Ritchie Blackmore.Rimase un solo anno (1975/1976) nella hard rock band inglese a causa del suo prematuro decesso, a soli venticinque anni, per eccessivo uso di alcool e eroina, quasi in contemporanea allo scioglimento della notissima band inglese.

Fammi un segno (1972)

Fais-moi un signe (1971)

Gérard Palaprat

Traccia B/4 del precedente LP 33 giri, testo italiano ancora dello scrittore, paroliere, regista e sceneggiatore astigiano Livio Musso. L'originale era stata scritta dal paroliere francese Jean-Pierre Lang e composta dal connazionale Patrick Lamaître (dati SACEM), per il cantante francese Gérard Palaprat, che pubblicò nello stesso anno 1971 anche una versione in inglese dal titolo "Give Me A Sign" scritta dagli stessi autori citati. Disco originale: singolo 45 giri, Disc'AZ - SG 305, pubblicato nel 1971.

Un po' d'amore e d'amicizia (1975)

Un peu d'amour et d'amitié (1972)

Gilbert Becaud

Singolo 45 giri, Carosello - CI 20398, pubblicato nel 1975, testo italiano Livio Musso. L'originale era stata scritta dal paroliere francese Louis Amade e composta ed eseguita da Gilbert Becaud (dati SACEM). Disco originale, singolo 45 giri, Columbia/EMI 2C006-12372.

E adesso io (1975)

Et maintenant (1961)

Gilbert Becaud

Retro del precedente singolo "Un po' d'amore e d'amicizia", testo italiano di Livio Musso. L'originale, il notissimo cavallo di battaglia del cantautore francese, era stata scritta dal paroliere francese Pierre Delanoe e composta ed eseguita ovviamente da Becaud. Disco originale: singolo 45 giri EP, La Voix de son Maitre/Pathé-Marconi - 7EGF 570.

       

Le Piccole ore

Le Piccole Ore erano un gruppo musicale che recuperava in chiave moderna brani tradizionali. Formatosi a Bergamo  i componenti erano Mino (voce e percussioni) e Toti Spallino (voce e tastiere), Alex Taramelli (chitarra e basso), Arturo Sfondrini (chitarra) e Gigi Carminati (batteria). 
I loro successi sono stati Voglio amarti così (rielaborazione del brano sudamericano Solamente una vez), Bambina mia (cover italiana del brano sudamericano Cielito lindo) e Scommettiamo?, sigla finale dell'omonimo gioco a quiz presentato da Mike Bongiorno.

Voglio amarti così (1976)

Solamente una vez (1941)

Augustin Lara

Testo di Larici, pseudonimo di Giacomo Mario Gili, registrata su singolo 45 giri alla Fonit Cetra, cat: SP 1619, pubblicato nel 1976. E’ la cover di “Solamente una vez”, composta, scritta e cantata dal artista poliedrico messicano Agustin Lara nel 1941, al ritmo di rumba, di questo brano sono state proposte un numero incalcolabile di covers in tutto il mondo.

Bambina mia (1976)

Cielito Lindo (1919)

Trio Gonzalez

Testo di Rinaldo Prandoni e Sergio Censi, singolo 45 giri pubblicato dalla Fonit Cetra nel 1977, cat: SP 1649, e anche nell'album omonimo dello stesso anno. L'originale è la celebre“Cielito Lindo”. Spesso erroneamente citato come musica popolare mentre è un brano di cui si conosce l’autore, che ha lasciato sia la musica che il testo scritti. Si tratta del compositore messicano Quirino Mendoza-Cortès, che nel 1882 compose la musica, mentre per il testo prese spunto dalla prima strofa di una canzone popolare spagnola, adattandone il contenuto alla melodia. Anche di questo classico esiste un gran numero di cover.

Un bacio ancor (1977)

Kiss (1953)

Marilyn Monroe

Cover contenuta nel primo dei quattro LP 33 giri, registrati dal gruppo pop bergamasco, intitolato "Voglio amarti così", etichetta Cetra - LPX 51, pubblicato nel 1977, testo italiano di Devilli, alias Alberto Curci. La canzone originale era stata coscritta dagli statunitensi James Haven Lamont Gillespie e Lionel Newman, fratello del più noto Alfred Newman, per la colonna sonora del film drammatico statunitense, Niagara del 1953, ambientato proprio nei pressi della grande cascata nord americana, diretto da Henry Hathaway e interpretato da Marilyn Monroe e Joseph Cotten nel ruolo di una coppia di coniugi, turisti in visita nel suggestivo sito. Nel corso delle riprese Marilyn Monroe fa partire il giradischi che riproduce la versione orchestrale con coro del brano. La prima registrazione di questa canzone su disco è accreditata al cantante confidenziale e attore italo americano Dean Martin su singolo a 78 giri, Capitol Records - CL 13893.

Sempre nel mio cuor (1977)

Always In My Heart(1942)

Gloria Warren

Altra cover proveniente dal LP "Voglio amarti così", testo italiano di Gino Adorni, come le precedenti versioni di Narciso Parigi e Bruno Pallesi del 1946 e quella di Claudio Villa del 1969. La musica originale nasce col titolo in spagnolo e fu composta dal grande compositore e pianista cubano Ernesto Lecuona y Casado. Già artista di grande successo in patria, con tantissime composizioni per pianoforte e per canzoni, spaziando con diverse scritture per operette (zarzuelas) e balletti. Riuscì ad imporsi anche in Francia, dove fu molto apprezzato dal compositore del noto "Bolero" Maurice Ravel, ma anche in Spagna e negli Stati Uniti, che già conobbe dal 1916 al 1918, vivendo in quel periodo a New York. Dopo circa tre decenni, lasciò definitivamente Cuba nel 1960, preferendo trasferirsi in Florida, insoddisfatto del nuovo governo di Fidel Castro, instauratosi nei primi mesi del 1959, dedicandosi alla composizione di musiche per il cinema. Tra queste "Siempre en mi corazón" con testo in inglese di Kim Gannon e titolo "Always In My Heart" per la colonna sonora del film drammatico omonimo statunitense del 1942, diretto da Jo Graham e interpretato da Kay Francis, Walter Huston e dall'attrice e cantante Gloria Warren, anche interprete della canzone nel film. Lo stesso compositore registrò il brano intitolato "Siempre en mi corazón" su LP "Lecuona Pays Lecuona", RCA Victor - LPD 522, pubblicato a Cuba nel 1954.

Nessuno al mondo (1977)

No Arms Can Ever Hold You (1955)

Jeffrey Clay

Sempre dal LP "Voglio amarti così" del 1977, una cover del notissimo brano pop statunitense firmato da Art Crafer e Jimmy Nebb e lanciato nei primi mesi del 1955 dal cantante pop statunitense Jeffrey Clay. Nello stesso periodo era stata ripresa da Georgie Shaw ma resa ancor più nota in ambito internazionale con la versione di fine anno 1955 da parte di Pat Boone. La canzone era stata già proposta in italiano, con l'adattamento di Mauro Gioia e Nino Rastelli, da: Tony Renis (1959), Caterina Valente (1959), John Foster (1960), Peppino di Capri (1960), Flo Sandons (1960), Connie Francis (1962), Emilio Pericoli (1966), Los Marcellos Ferial (1966), Nico e i Gabbiani (1970), l'immancabile Mina (1970) e vari altri. Disco originale: singolo 45 giri, Coral - 9-61434.

       

Raoul Pisani Nato in un borgo nella fondovalle del Panaro, in provincia di Modena, Raoul Pisano è tutt’ora attivo artisticamente. Essendo socio di una cooperativa che presta servizi nelle case di riposo per anziani della provincia, intrattiene gli ospiti con le sue canzoni e non solo. E' stato anche attore per fotoromanzi come Bolero e Grand’Hotel. Come cantante ha pubblicato una decina di 45 giri, con discreto riscontro, dalla seconda metà degli anni 1960, fino ai primi anni 1970 Ha all'attivo anche concerti all’estero, USA. compresi.

Qualcosa deve accadere (1966)

Cuando sale la luna (1956)

Pedro Infante

Retro del singolo 45 giri "Inutile sfida", GTA Records - PO 40031, pubblicato nel 1966, testo italiano di Gnoli, pseudonimo di Vanda Vandelli, come da deposito in SIAE. Questo bel brano era stato scritto dal prolifico cantautore messicano José Alfredo Jiménez, non conosceva ne' la la musica, ne' la sapeva suonare, ma fischiettava le melodie a un musicista che le trascriveva per pubblicarle. La musica è stata così composta nel 1954, ma la prima versione cantata risale al film messicano "Los Gavilanes" del 1956, interpretata nel film dall'attore e cantante messicano Pedro Infante, interprete principale.

M'ama non m'ama (1968)

Mama (1966)

J.B. Thomas

Già registrata nello stesso anno 1968 da Milva nel suo 45 giri "Quando una stella cade", con lo stesso titolo e testo di Daiano e Mogol, questa versione di Raoul Pisani era registrata nel retro del 45 giri "Illusioni". L'originale era stata scritta e composta dallo statunitense Mark Raymond Charron per il cantante pop e country, nato in Oklahoma, ma cresciuto nel Texas, Billy Joe Thomas, noto soprattutto per la hit internazionale scritta da Burt Bacharach "Raindrops Keep Falling On My Head". La canzone "Mama" raggiunse la quarantaduesima posizione nella hot 100 Billboard, nel mese di maggio del 1966. 45 giri originale, Scepter Records - SCE 12139.

Solo tu (1970)

I've Been Wrong (1969)

Chuck Woolery

Singolo 45 giri, Decca - MO 785, testo italiano di Alberto Carisch che appare nel disco col suo pseudonimo Abula. L'originale era stata scritta dal conduttore TV, compositore, paroliere e cantante statunitense Chuck Woolery (Charles Herbert Woolery). Il suo disco è un singolo 45 giri, Columbia - 4-45017.

La Malagueña (1969)

La Malagueña (1939)

Los Rancheros

La Malagueña, chiamata anche Malagueña Salerosa, notissiam canzoen sudamericana, risulta depositata nel 1947 nella associazione degli autori messicana SACM e confermata in SIAE a nome degli autori messicani Pedro Galarza Galindo - Elpidio Ramírez Burgos. Tuttavia risultano pubblicazioni precedenti, in particolare il disco 78 giri del 1939 dei Rancheros che è addirittura senza crediti in etichetta, il che conferma la sua natura di canzone tradizionale. Disco 78 rpm DECCA-65415. La storia completa assieme alla traduzione si può leggere qui.

Fra le mie braccia c'è l'amore (1969)

Until It's Time For You To Go (1965)

Buffy Sainte-Marie

Retro del singolo 45 giri "La Malagueña", Hilton Record - HR 10003, pubblicato nel 1969, testo italiano di Gnoli, pseudonimo di Vanda Vandelli, unica avente diritto in SIAE.

L'originale era stata scritta e composta dalla prolifica e notissima cantautrice folk e country-rock, nativa canadese, di etnia Cree, Beverly "Buffy" Sainte-Marie, (a destra in una immagine del 1969) nota in seguito per la interpretazione di The Circle Game di Joni Mitchell per la colonna sonora del film sul '68 americano Fragole e sangue (The Strawberry Statement, 1970) e per aver coscritto anni dopo la hit internazionale "Up Where We Belong", lanciata da Joe Cocker in duetto con Jennifer Warnes, come parte principale della colonna sonora del film drammatico - sentimentale statunitense Ufficiale e Gentiluomo del 1982. Questa straordinaria artista, nativa indiana canadese è uno spirito libero, tuttora sensibile verso importanti tematiche sociali, quali le guerre, il razzismo, l'intolleranza tra le genti della stessa etnia e nell'affrontare drammi personali e della sua popolazione, derivante dalla loro condizione di indigeni mai del tutto integrati. Si aggiungono le sue traversie personali poiché era stata abbandonata dai genitori quando era ancora piccola. Per fortuna era stata adottata da una coppia appartenente a una tribù di altri nativi americani (Mi'makmaq), dalla quale prese il suo cognome Sainte-Marie. Imparò presto a suonare la chitarra e a cantare, senza trascurare gli studi universitari, conclusi con la laurea in insegnamento e in filosofia orientale.
Negli anni '70, tra le due amministrazioni: Johnson e Nixon, era stata iscritta nella lista nera, insieme ad altri nativi americani ed esclusa dalle radio, persino nel tempio della country music a Nashville. (E' inconcepibile per un nativo americano sentirsi escluso dalla propria nazione), questo era stato dichiarato dall'artista in un'intervista fatta nel 2008, al National Museum of American Indian. Tutto sommato, col passare del tempo la fortuna non la abbandonò e aiutata dalla sua notevole cultura, dal suo personalissimo stile e da una voce invidiabile e difficilmente imitabile, riuscì ad imporsi tra i grandi nel panorama della musica folk, registrando una ventina di LP e una cinquantina di singoli. Disco originale: singolo 45 giri, Vanguard - VRS-35028.
       

Renata Mauro

Renata Mauro, vero nome Renata Maraolo, era un nota cantante, attrice, soubrette e conduttrice televisiva da prima serata, Festival di Sanremo ed Euro Festival, attiva anche come cantante, con 10 singoli pubblicati negli anni '60, tra i quali sono incluse 3 cover riconosciute ed elencate qui.

Erano giovani (1963)

Le gars de Rochechouart (1957)

Jacqueline François

Singolo 45 giri Italdisc - R M 123, pubblicato nel 1963, testo italiano di Gaspare Gabriele Abbate e Giorgio Calabrese (dati SIAE). L'originale era stata scritta da Boris Vian e composta da Henri Salvador (dati SACEM). Le gars de Rochechouart, ossia Il ragazzo di Rochechouart (comune francese sito nella regione del Limosino). La prima registrazione di questo brano fu affidata alla cantante pop francese Jacqueline François e la registrò come singolo 45 giri EP, etichetta Philips - 432.231 BE, pubblicato nel 1957.

Ho inciampato in te (1966)

When she Walks Away (1965)

Susan Maughan

Singolo 45 giri GTA - PO 40014, pubblicato nel 1966, testo italiano di Gaspare Gabriele Abbate e Alberto Testa. L'originale era stata scritta e composta dal cantautore e bassista britannico Pete Morgan, noto per aver preso parte del duo Morgan-James Duo, insieme al chitarrista canadese Colin James. Il suo brano fu affidato alla cantante pop britannica Susan Maughan. Disco originale: singolo 45 giri, Philips - BF 1417, pubblicato nel 1965.

Vieni subito (1966)

Sweet Pussycat (1966)

Morgan-James Duo

Retro del precedente singolo "Ho inciampato in te", testo italiano di Gaspare Gabriele Abbate e Giorgio Calabrese. Gli autori dell'originale erano gli statunitensi Cy Coleman, pseudonimo di Seymour Kaufman, cantautore e pianista jazz, Murray Grand, pianista e cantautore anche lui, e il compositore William "Bill" Schluger (dati ASCAP). La prima registrazione è solo strumentale ed è accreditata al pianista e cantante pop e jazz italoamericano Buddy Greco, nato Armando Greco (LP 33 giri "From The Wrists Down", Epic - LN 24181 del 1965). La prima versione cantata è stata registrata e pubblicata nel 1966 dal duo di cantanti e attori formato dal britannico Pete Morgan e dal canadese Colin James, noti per aver lavorato nel decimo episodio della commedia-sketch inglese "The Arthur Haynes Show", la cui serie completa andò in onda per dieci anni in televisione dal 1956 al 1966. Il loro disco è un singolo 45 giri Philips - BF 1462, pubblicato nel 1966.

       

Robertino Bambino prodigio già a sei anni nel cast del film del 1953 “Il ritorno di don Camillo” e poi con dischi all’attivo già nei primi anni dell’adolescenza. All’anagrafe è il romano Roberto Loreti, anche se nei dischi il cognome (quando citato) è cambiato in Loretti. Una carriera iniziata con il successo a Sanremo nel 1964 (Con un bacio piccolissimo) e continuata sempre sul versante più tradizionale del pop italiano con altre fortunate partecipazioni a manifestazioni canore ed in particolare al Festival della canzone napoletana (che ha anche vinto nel 1966 in coppia con Sergio Bruni). Dalla fine degli anni ’60 in poi si è rivolto soprattutto al mercato straniero, dove impersonava al meglio il ragazzo italiano bello e romantico e con voce potente e melodiosa, diventando famosissimo soprattutto nei paesi dell’Est europeo e nell’allora Unione Sovietica, oltre che nel Nord Europa.
Gli zingari (1962) Les Gitans (1958) Dalida Già registrato da Tonina Torrielli, Claudio Villa e Dalida nel 1959, venne poi ripreso da Robertino Loretti nel retro del suo singolo 45 giri "Mamma", etichetta Carosello, serie Triola (etichetta fondata nel 1948 in Finlandia, ma attiva anche in Norvegia dal 1957 e Danimarca 1956) - CE 20075, testo italiano di Leo Chiosso.
Le Gitans è stata la canzone vincitrice al primo Festival de la Chanson Française del mese di giugno del 1958, scritta dal paroliere francese Pierre Cour e composta dal noto compositore, paroliere e produttore discografico Hubert Giraud (dati Sacem), quest'ultimo diverrà ancor più noto per la hit internazionale Mamy Blue del 1971. Al Festival, chiamato anche Coq d'or del la chanson francoise e oganizzato dalla stazione radio Europe 1, la canzone era stata presentata in coppia da Dalida e da Juan Catalaño. I singoli originali 45 giri sono Barclay ‎– 70.178 per Dalida e Fontana - 460.571 M per Juan Catalaño.
O mein papà (1962) O Mein Papà Lys Assia (1948) Singolo 45 giri Carosello serie Triola - CE 20043, testo italiano di Ardo (Matteo Treppiedi).
L'originale era del compositore svizzero di Zurigo Paul Burkhard, composta per una delle sue commedie musicali intitolata Der Schwarze Hecht (Il luccio nero) del 1939. Undici anni più tardi, nel 1950, il musical prenderà il titolo Das Feuerwerk (I fuochi d'artificio). Era basato sulla commedia teatrale De Sächzigscht Giburtstag del 1927, scritta dall'attore e critico teatrale, anch'egli di Zurigo, Emil Sautter. Prima rappresentazione 1 aprile del 1939 al teatro Schauspielhaus Zürich, il più importante teatro di lingua tedesca del capoluogo del cantone svizzero. La canzone originale è quella che ebbe maggior successo tra le venti canzoni eseguite nel musical, tutte composte da Paul Burkhard e scritte da Jürg Amstein. Interpretata nella rappresentazione del 1939 dall'attrice e cantante, presumibilmente dell'est europeo, Erna Lenser, nella parte di Iduna, figlia dell'impresario circense Albert Oberholzer, nel ruolo di clown e dedicatario della canzone. La più antica registrazione su disco rintracciabile è quella della ballerina e cantante svizzera Lys Assia (Rosa Mina Schärer) (78 giri Decca - F 49124, pubblicato nel 1948). La sua versione le diede una fama mondiale, presa come modello per molti cantanti pop in varie parti del mondo.
La paloma (1962) La Paloma (1904) Carlos Francisco Singolo 45 giri Triola - TD-45-121, pubblicato nel 1962, testo italiano di Matteo Treppiedi che firmò con lo pseudonimo Deccio Arde, diverso delle versioni precedenti di Astro Mari per Tullio Pane del 1957 e Natalino Otto (1942) o di Ettore Carrera per Connie Francis (1961), e delle successive di Vittorio Annona per Tony Astarita (1968) e di Nino Rastelli per Claudio Villa (1973). Tutte però mantenevano il titolo La paloma.
Tipico esempio di habanera, genere imparentato col tango, ma con andatura più lenta, nato a Cuba nella seconda metà del 1800 e importato in Europa da marinai spagnoli e ritenuto perciò uno stile musicale tipico spagnolo. La Paloma era stata scritta e composta dal compositore basco, insegnante di canto e di chitarra Sebastián de Yradier Salaverri tra il 1850 e il 1855 che pubblicò il suo spartito a Madrid nel 1859 col titolo "La Paloma-Canción Americana con acompañamiento de piano". La prima esecuzione potrebbe essere del contralto italiano Marietta Alboni durante la sua turnèe nelle Americhe, avvenuta effettivamente tra il 1852 e il 1853, ma non ci sono fonti certe. La più antica riscontrata è invece del baritono statunitense di origine spagnola Emilio Eduardo de Gogorza, noto anche con gli pseudonimi Carlos Francisco, Herbert Goddard e Monsieur Fernand, noto anche per essere stato il primo interprete della famosa romanza "Plaisir D'amour", avendola registrata nel 1904 su 78 giri Victor - 31346. La canzone era però ritornata di grande attualità con la versione di Elvis Presley (No More) del 1961 e quella contemporanea di Dean Martin, sempre in inglese ma con titolo La Paloma.
Cam Camini (1966) Chim Chim Cheree (1964)  Dick Van Dyke Retro del 45 giri "Per questo voglio te", Carosello - CL 20158, pubblicato nel 1966, testo italiano di Roberto De Leonardis che firmò col suo pseudonimo Pertitas e Antonio Amurri. L'originale è il noto tema facente parte della colonna sonora del film Mary Poppins, prodotto da Walt Disney e uscito negli Stati Uniti nel 1964. Gli autori erano i fratelli statunitensi Richard e Robert Sherman ed interpretata nel film dall'attore statunitense Dick Van Dyke nella parte di Bert (lo spazzacamino), accompagnato dall'attrice inglese Julie Andrews nella parte di Mary Poppins e dai due piccoli protagonisti, gli attori inglesi Karen Dotrice e Matthew Garber, rispettivamente nelle parti di Jane e Michael Banks. Nel doppiaggio del film in italiano era stata eseguita da Tina Centi e Oreste Lionello. Disco originale: LP 33 giri "Walt Disney's Mary Poppins (Original Cast Soundtrack)", Buena Vista Records - BV-4026, pubblicato nel 1964.
Arcobaleno (1969) Over The Rainbow Judy Garland Singolo 45 giri Carosello - CL 20239, pubblicato nel 1969, testo italiano di Devilli (Alberto Curci). L'originale è un notissimo brano conosciuto anche come "Somewhere Over The Rainbow", proveniente dalla colonna sonora del film statunitense del 1939 "The Wizard of Oz" (Il mago di Oz), diretto da Victor Fleming e interpretato da Judy Garland, personaggio principale nella parte della ragazzina Dorothy Gale, che interpreta il brano nel film. Gli autori erano Edgard Yipsel Harburg (nome d'arte di Isidore Hochberg) e Harold Arlen. Moltissime esecuzioni di questo indimenticabile brano, sia strumentali; eseguite da orchestre o solisti, ma anche cantate da gruppi musicali e cantanti rock e pop. Disco originale: LP 33 giri "The Wizard Of Oz, The Original Cast Album", MGM Records - SE-3996 ST, pubblicato nel 1939.
Contenta tu, contento anch'io (1969) Cielito Lindo (1919) Trio Gonzalez Singolo 45 giri Carosello - CI 20242, pubblicato nel 1969, gli autori dichiarati sul disco sono il compositore di musiche per film, arrangiatore e direttore d'orchestra italiano Robert Poitevin e Roberto Loretti, vero nome del cantante romano Robertino, che pensarono bene di inserire la dicitura "Rielaborazione di R. Poitevin - R. Loretti". L'originale è la celebre "Cielito Lindo", erroneamente ritenuta tradizionale, mentre era stata composta nel 1882 dal compositore messicano Quirino Mendoza-Cortès che, per il testo prese spunto dalla prima strofa di una vecchia canzone popolare spagnola, adattandone il contenuto alla melodia. La prima registrazione su disco è fatta risalire al 1919, ad opera del gruppo messicano Trio Gonzalez su 78 giri Victor - 72563. Altra versione italiana è nota quella del gruppo bergamasco Le Piccole Ore, col testo di Rinaldo Prandoni, intitolato "Bambina mia" del 1976.
L'amore è una cosa meravigliosa (1969) Love Is A Many Splendored Thing (1955) The Four Aces Retro del precedente singolo 45 giri "Contenta tu, contento io", testo italiano di Devilli, alias Alberto Curci. Altra cover di una notissima canzone, ma proveniente dalla colonna sonora del film omonimo del 1955, diretto da Henry King, con William Holden e Jennifer Jones. Il film uscì nelle sale statunitensi il 18 agosto del 1955. Gli autori erano Sammy Fain per la musica e Paul Francis Webster per il testo. Il film era diretto da Henry King ed interpretato da William Holden e Jennifer Jones. Premio Oscar come miglior canzone originale, era stata interpretata nel film da un coro anonimo, diretto da Ken Darby, ma divenne nota al grande pubblico grazie alla versione pubblicata nello stesso anno dal quartetto pop vocale statunitense (molto attivo negli anni '50) The Four Aces. Questa versione raggiunse la prima posizione della classifica hot 100 Billboard in agosto del 1955 e #2 della UK singles chart di novembre dello stesso anno. Il loro disco è un singolo a 45 giri, registrato per la Decca Records, con numero di catalogo 9 - 29625.
       

Tonina Torrielli Una carriera esattamente a cavallo tra gli anni '50 e '60 del XX secolo e tutta orientata alla musica leggera tradizionale italiana per la cantante piemontese di Novi Ligure. Erano anni in cui il marketing musicale si esprimeva essenzialmente nel dare una specie di nickname ai cantanti da lanciare, avendo lavorato da giovane come operaia in una fabbrica di dolciumi della sua città, era diventata quindi "la caramellaia di Novi". Nel 1955 l'esordio in grande stile prima con la vittoria nel Festival Voci Nuove con conseguente partecipazione alla VI edizione del Festival di Sanremo, dedicata però a soli cantanti esordienti. Suo il secondo posto, ma anche unica del gruppo ad emergere con una brillante carriera che la porterà negli anni successivi ancora a Sanremo in coppia con Nilla Pizzi e con Jula De Palma, interpretando le celebri L'edera e Tua, contrapposti esempi della canzone italiana degli anni '50. Negli anni successivi proseguono sia le partecipazioni ai Festival sia le incisioni di dischi (molte covers) in genere melodico, ma aggiornato grazie agli arrangiamenti dell'orchestra di Cinico Angelini, con il quale la collaborazione era iniziata sin dal 1955. Fino al 1965 quando la cantante, pur ancora con un buon seguito, decide di abbandonare le scene e dedicarsi alla famiglia, forse intuendo saggiamente l'arrivo di un big bang musicale che l'avrebbe comunque messa in posizione laterale in quel mondo.
Johnny Guitar (1956) Johnny Guitar (1954) Peggy Lee Versione italiana su EP Cetra EP 0521. Vers. Originale parzialmente cantata da Peggy Lee nel film omonimo
Croce di oro (1957) Croce di oro (Cross of Gold) (1955)

Red Foley and Betty Foley

Versione italiana su EP Cetra EP 0602 . Originale presente su 45 giri Mercury 70713x45. Originale su 78 giri DECCA F 29704 registrato in aprile del 1955 e pubblicato in ottobre del 1955. La prima uscita è stata invece di Patti Page (With Jack Rael and His Orchestra) a settembre dello stesso anno.
Estrellita (1957) Estrellita (1914) Manuel Maria Ponce Versione italiana su EP Cetra EP 0599.
Fuoco verde (1957) Green Fire  (1954) Connie Russell Musica dal film omonimo del 1954 con Stewart Granger e Grace Kelly – Versione italiana su EP Cetra EP 0602. Versione inglese del 1955 di  su 45 giri Capitol F 3020. Autore della colonna sonora Miklós Rózsa. Versione originale cantata solo sulla pellicola a quanto sembra, Connie Russell era un'attrice.
Siboney (1957) Canto Siboney (1928) Rita Montaner Versione italiana su EP Cetra EP 0599. Una rumba-foxtrot scritta e composta nel 1927 da Ernesto Lecuona, musicista cubano. Prima registrazione da parte della cantante cubana Rita Montaner nel 1927, pubblicata nel 1928 su 78 giri Columbia 2927 X. Successiva versione in inglese con testo di Dolly Morse pubblicata da Bing Crosby (1945) e altri.
Vivrò (1957) My Prayer (1956) Platters Versione italiana su EP Cetra EP 0599. Originale presente su 45 giri Mercury 70893x45 – già incisa nel 1939 da Ray Eberle con l'Orchestra di Glenn Miller
Gli zingari (1958) Les gitans (1958) Dalida Versione italiana su 45 giri Cetra SP 356. Originale presente su EP Barclay 70178 M
Storia di un amore (1958) Historia de un amor (1955) Carlos Eleta Almarán Versione italiana su 45 giri Cetra SP 392. originale su ; vers. Strum. Perez Prado Orchestra del 1956 su LP “Havana 3 a. m.” RCA Victor ‎– LPM 1257
Il valzer delle candele (1958) Auld Lang Syne Bing Cros Versione italiana su 45 giri Cetra SP 218. Per approfondite informazioni sul brano originale e la sua storia vedi le Note alla Lista 4.
Marjolaine (1958) Marjolaine (1957) Francis Lemarque Versione italiana su 45 giri Cetra SP 393. Originale presente su EP Fontana 460.538 ME.
Parole d'amore sulla sabbia (1958) Love Letters In The Sand (1931) Dolly Dawn Grande successo qualche anno dopo (1965) per Pat Boone – Versione italiana su EP Cetra EP 0640
Mandolin serenade (1958) Mandoline amourouse  (1957) Ginette Baudin Tratto dalla colonna sonora del film “A King in New York” del 1957, titolo originale "Mandolin Serenade", brano composto dallo stesso Charlie Chaplin. Nello stesso anno con testo del paroliere francese Eddy Barnay era stata proposta una versione cantata in francese, titolo "Mandoline amourouse" pubblicata dalla cantante Ginette Baudin e interpretata anche nel 1958 da Claudio Villa in francese. Quella della Torrielli sul EP Cetra EP 0640 precedente dovrebbe essere quindi una versione italiana del testo in francese, ma non si conosce l'autore.
Verde luna (1958) Verde luna (1941) Anita Ellis Brano interpretato da Rita Hayworth nel film “Sangue e arena”; testo italiano di Pinchi. Versione italiana su 45 giri Cetra SP 263. Nei suoi film l'attrice americana era normalmente doppiata al canto da Anita Ellis.
Andalucia (1959) Andalucia (1928) Ernesto Lecuona Versione italiana su 45 giri Cetra SP 633. Originale presente su LP del 1955 “Lecuona plays Lecuona” - RCA Victor, His Master's Voice LPM-1055
Bacio di fuoco (1959) El choclo (1941) Angel Vargas Versione italiana su 45 giri Cetra SP 532, ispirata alla versione inglese del 1952 di Hill-Allen che ha avuto molteplici interpretazioni (Georgia Gibbs, Toni Martin, Toni Arden, Billy Eckstine, Louis Armstrong, Guy Lombardo & His Royal Canadians – vocal Kenny Gardner).
Buenas noches mi amor (1959) Buenas noches mi amor (1957) André Claveau Versione italiana su EP Cetra EPE 3091. Originale presente su EP Pathé (45 EG 331 M)
Fascination (1959) Fascination (1907) Paulette Darty Versione italiana su 45 giri Cetra SP 633. Testo di Larici. Le informazioni sull'originale si possono leggere nelle note alla successiva versione di Bobby Solo.
Fumo negli occhi (1959) Smoke Gets In Your Eyes (1958) Platters Rilanciata nel 1958 dai Platters – Versione italiana su 45 giri Cetra SP 531.
Il tuo diario (1959) The Diary (1958) Neil Sedaka Versione italiana su 45 giri Cetra SP 522. Originale presente su 45 giri RCA Victor 47-7408
La fine (1959) The End  (1958) Earl Grant Versione italiana su 45 giri Cetra SP 522. Originale presente su 45 giri Decca 9-30719. Nota anche come "At The End Of A Rainbow".
Sortilegio d'Andalusia (1959) Sortilèges d'Andalousie (1958) Maria Lerma (et Les Angels) Versione italiana su EP Cetra EPE 3097 . Originale presente su EP Columbia ESRF 1204
Arlecchino gitano (1960) L'Arlequin de Tolède (1960) Dalida Versione italiana su LP “Le canzoni d'oro di Tonina Torrielli” Fonit-Cetra LPB 35016. Originale presente su EP Barclay 70318 M
L'uomo del mare (1960) The Flame (1959) Jerry Vale Versione italiana su 45 giri Cetra SP 958. Originale presente su 45 giri Columbia 4-41423
Per sempre, per sempre (1960) Forever, Forever (1960) Janice Harper Versione italiana su 45 giri Cetra SP 958. Originale presente su 45 giri Capitol 4356 (USA) del marzo 1960, già edito nel 1959 su 45 giri demo Capitol 45-CL 15125; in UK versione di Shani Wallis su 45 giri Philips PB 1019/326406 BF dell'aprile 1960
Mi arrendo (1960) I Surrender (1959) Shirley Sands Versione italiana su 45 giri Cetra SP 726. Originale presente su 45 giri Decca F 11134.
Nessuno al mondo (1960) No Arms Can Ever Hold You (No Otherr Arms) (1955) Pat Boone Versione italiana su 45 giri Cetra SP 890. La canzone originale è di Art Crafer e Jimmy Nebb ed era nota in Italia soprattutto per la versione di Pat Boone, pubblicata anche con titolo diverso (No Other Arms). Vedi il link al testo dell'originale per tutte le informazioni sulla prima versione di Jeffrey Clay e le successive. Le cover in italiano sono in tutto 10.
Calcutta (1961)

Calcuta (1960)

Vico Torriani

Versione italiana su 45 giri Cetra SP 1018. Vedi le infomazioni sull'originale nelle note alla cover di Marino Marini della stessa canzone.
Como se viene se va (1961) Como se viene se va (1961) Kingston Trio Versione italiana su 45 giri Cetra SP 1014. Originale presente su 45 giri Capitol CL 15192.
Pepe (1961) Pepe (1960) Shirley Jones Versione italiana su 45 giri Cetra SP 1018. Originale presente su 45 giri Pye International ‎– 7N.25067 .
Tempo di mughetti (1961) Podmoskovnye Vechera (1955) Vladimir Troshin La famosissima “Midnight in Moscow” - Versione italiana su 45 giri Cetra SP 1014.
Il mondo dei giovani (1962) The Wonderful World Of The Young (1962) Andy Williams Versione italiana su 45 giri Cetra SP 1139. Originale presente su 45 giri Columbia 4-42265.
Le rose sono rosse (1962) Roses Are Red My Love (1962) Bobby Vinton Versione italiana su 45 giri Cetra SP 1139. originale su 45 giri Epic USA 5-9509
       

Tony Renis

Uno dei due cantanti italiani che ha raggiunto un successo internazionale ed in USA in particolare, con un brano composto e cantato da lui (e in italiano), l'altro ovviamente è Domenico Modugno, Tony Renis ha avuto una brillante seppur altalenante carriera negli anni '60 in Italia, per poi trasferirsi negli USA dove ha continuato la sua carriera nella musica in vari ruoli. La canzone ovviamente è Quando quando quando ma negli anni '60 altri suoi grandi successi sono stati Quando dico che ti amo e soprattutto Grande grande grande per Mina. Gli inizi come intrattenitore e poi sotto contratto con la Combo Record di Gorni Kramer e la esecuzione di parecchie cover, che hanno poi punteggiato, come per molti altri cantanti e musicisti del decennio, tutta la sua produzione degli anni '60. In questa sezione tutte le sue cover conosciute.

Clopin, clopant (1958) Clopin clopant (1949) Henri Salvador

Versione italiana su 45 giri Combo Record 5092 // Originale su 78 giri Polydor 560039. Pubblicato come "Tony Renis e i Combo"

Tipi tipi tipso (1958) Tipi tipi tipso (ed. tedesca) (1957) Caterina Valente

Versione italiana su 45 giri Combo Record 5058 // Originale su 45 giri Polydor 23403. Pubblicato come "Tony Renis e i Combo"

Prendi quella stella (1958) Catch A Falling Star (1957) Perry Como

Singolo 45 giri Combo Record - 5058, pubblicato nel 1958, testo italiano di Giancarlo Testoni e Stefano Allocchio che appare nel disco con lo pseudonimo "Gioia". E' uno dei primi singoli incisi da Tony Renis, con la etichetta Combo Record specializzata nella riedizione in economica di brani di successo. Come per quelle che seguono, il futuro cantante di successo internazionale era accompagnato da un gruppo di session men chiamati i Combos citati anche in etichetta. La canzone originale era stata coscritta dal rinomato duo aurorale statunitense Lee Pockriss e Paul Vance. La prima pubblicazione risale alla fine dell'anno 1957 da parte del crooner statunitense Perry Como, uno dei suoi più grandi successi in USA, #1 hot 100 Billboard il 13 gennaio del 1958 e #9 della UK singles chart del mese di marzo successivo. Il brano è considerato un doppio lato A, al pari dell'altro brano contenuto nello stesso disco, un altro grande successo e si tratta della notissima "Magic Moments", entrata in classifica una settimana dopo la prima, anche questa ottenendo un ottimo piazzamento, #4 in USA e #1 in UK. Disco originale: lato B del singolo 78 giri "Magic Moments", RCA Victor - 20-7128.

Magic Moments (1958) Magic Moments (1958) Perry Como

Sempre per la Combo Record (5091) anche una cover dalla celebre canzone di Bacharach e Hal David, uno dei primi successi del duo, in classifica anche in Italia nella versione originale di Perry Como, altra cover più nota del duo Gino Latilla e Carla Boni.

Io cerco te (1959) I Need You (1959) Four Saints

Versione italiana su EP La voce del padrone 7E MQ 124 // Originale su EP Pathè 45E - AQ 43

Romanzo d'amore (1959) The Story Of My Love (1959) Conway Twitty

Versione italiana su 45 giri La Voce del Padrone 7MQ 1261 // Originale su 45 giri MGM Records K12748

Ti prego amore (1959) It's Only Make Believe (1958) Conway Twitty

già incisa da Dick Rivers in Francia col titolo "Je ne suis plus rien sans toi" - Versione italiana su 45 giri La Voce del padrone 7MQ 1229 // Originale su 45 giri MGM K 12677

Nessuno al mondo (1959) No Arms Can Ever Hold You (No Otherr Arms) (1955) Pat Boone

Singolo 45 giri La Voce Del Padrone - MQ 1224, pubblicato nel 1959, testo italiano di Nino Rastelli (dati Siae). In Italia, la prima versione è stata registrata da Paolo Bacilieri nel 1958, mentre, nello stesso anno della versione di Tony Renis c'è stata quella di Caterina Valente, seguita dalla più nota, quella del 1960 di Peppino Di Capri, nello stesso anno anche una di Flo Sandon's, immancabile la versione di Mina e da segnalare anche quella del gruppo beat Nico e i Gabbiani del 1970. La canzone originale è di Art Crafer e Jimmy Nebb ed era nota in Italia soprattutto per la versione di Pat Boone, pubblicata anche con titolo diverso (No Other Arms). Vedi il link al testo dell'originale per tutte le informazioni sulla prima versione di Jeffrey Clay e le successive. Le cover in italiano sono in tutto 10.

Abbandonati amore (1960) Put Your Head On My Shoulder (1959) Paul Anka

Versione italiana. su 45 giri La Voce del Padrone 7MQ 1440 // Originale su 45 giri ABC-PARAMOUNT 10040

Lonely boy (1960) Lonely Boy (1960) Paul Anka

Vers it su 45 giri La Voce del Padrone 7MQ 1472 // Originale su 45 giri ABC Paramount 10022.

Non è finita (1960) Don't Ever Leave Me (1959) Paul Anka

Vers it su 45 giri La Voce del Padrone 7MQ 1472 // In originale era il retro di Put Your Head On My Shoulder, pubblicato su 45 giri ABC Paramount 10040.

Puppy Love (1960) Puppy Love (1960) Paul Anka

Versione italiana su 45 giri La Voce del Padrone 7MQ 1440 // Originale su 45 giri ABC-PARAMOUNT 10168.

Amor, amor, amor (1962) Amor (Es) Chucho Martinez Gil (1940)

E' il lato B del singolo 45 giri "Tango per favore", La Voce Del Padrone - 7MQ 1708, pubblicato in Italia nel 1962, testo italiano di Nino Rastelli. Questa classica rumba, originale brano messicano, era nota in Italia grazie alla versione del 1945 di Dea Garbaccio, e nella versione di Tony Renis è stata eseguita a ritmo di samba- Il brano era stato coscritto nel 1943 dai messicani Ricardo Lopez Mendez e Gabriel Ruiz Galindo (dati SACM, Mexico). La prima esecuzione cantata risulta quella del cantante messicano Juesus Bojalil Gil, noto con lo pseudonimo Chucho Martinez Gil, uno dei membri fondatori, insieme ai due autori sopra citati e diversi altri, della associazione messicana degli autori SACM. Disco originale: singolo 78 giri Victor - 76554, pubblicato nei primi anni del 1940 (dati, DAHR, Discography Of American Historical Recordings). La prima versione in inglese, nonché la più nota, con testo dello statunitense Selig Shaftel che firmò come Sunny Skylar, è stata registrata nel 1944 da Bing Crosby come singolo su 78 giri Decca - 18608, il titolo era sempre lo stesso. La canzone originale "Amor" stata cantata anche dall'attrice e cantante texana Ginny Simms nel film musicale statunitense "Broadway Rhythm" del 1944, diretto da Roy Del Ruth.

Cosa non farei (1968) Lonely Is The Name (1968) Sammy Davis Jr

Lato B del singolo 45 giri "Frin, frin, frin", RCA Italiana - PM 3456, pubblicato nel 1968, testo italiano di Alberto Testa. L'originale era una composizione strumentale dei musicisti tedeschi Herbert Rehbein e Bert Kaempfert, pubblicata su LP "Love That Bert Kaempfert", Decca - ST 91502 del 1967. L'anno successivo sono state pubblicate 2 versioni cantate, una in tedesco ed una in inglese. Quella in tedesco, con testo del paroliere Karl Heinz Reichel e titolo Einsam wirst du sein (Sarai sola) è stata registrata dal popolare cantante croato Ivo Robić, accompagnato dall'orchestra diretta dallo stesso compositore Kaempfert. Il suo disco è un LP 33 giri "Ivo Robić Singt Kaempfert Erfolge", Polydor - 249270. Quella in inglese, più celebre, era interpretata dall'attore e cantante statunitense Sammy Davis Jr, con testo di Carl Sigman e registrata come singolo 45 giri Reprise Records - RA 0673 del 1968-

Un ragazzo che ti ama (1969) This Guy's In Love With You (1968) Herb Alpert & The Tijuana Brass

Retro del singolo di Tony Renis L'aereo parte (Numero Uno ZN 50015). Testo della cover di Gianni Boncompagni e Alberto Testa. Originale composto da Burt Bacharah e Hal David. La prima registrazione in italiano di questo brano è di Herb Alpert & The Tijuana Brass, su album "The Beat Of The Brass" per la A&M Records, cat. SP 4146 e anche su 45 giri.

Venere (1970) Venus (1959) Frankie Avalon

Lato B del 45 giri promo, edito dalla Numero Uno, col numero di catalogo ZJN 50112, condiviso con la cantante italiana Sara, nome d'arte di Liviana Borsarini, pubblicato anche come singolo 45 giri Numero Uno - ZN 50034 entrambi del 1970. Gli autori del testo italiano sono Bruno Lauzi e Mariano Rapetti, che firmò col suo noto pseudonimo (Calibi). La canzone originale era stata scritta e composta dallo statunitense Edward H. Marshall per il teen-ager cantante statunitense Frankie Avalon (Francis Thomas Avallone), di chiara origine italiana. La sua hit raggiunse la prima posizione della hot 100, #1 anche nella Adult Contemporary e #10 della classifica R&B della Billboard in febbraio del 1959. Disco originale: singolo 45 giri Chancellor - C-1031, pubblicato nel 1959.

 

Tina Centi Cantante e doppiatrice di parti cantate. Un personaggio particolare nel panorama della musica italiana. Poche le registrazioni di dischi in proprio: risultano negli anni 50 due 78 giri della RCA e, nel periodo 1965 -1966, quattro 45 giri già relativi alla fase “cantante doppiatrice”.
In quest'ultima veste ha “prestato” la propria voce per le sole parti cantate ad artiste illustri ed affermate, oltre che a personaggi dei cartoni animati di Walt Disney come Wendy Darling (in Peter Pan), Biancaneve e Anita Radcliffe (ne La carica dei 101). Le date degli originali visto il particolare uso di queste cover sono sempre le stesse dell'originale.
Ninna nanna (di tutte le mamme) (1953)
(Peter Pan)
Your Mother and Mine (1953) Peter Pan Choir Dal film d'animazione che è il capolavoro assoluto di animazione della Disney.
Lo so (1959)
(La bella addormentata)
 
Once Upon A Dream Mary Costa & Bill Shirley Dal film “Sleeping Beauty” (La bella addormentata nel bosco) nel doppiaggio delle parti cantate della principessa Aurora / Rosaspina, con Sergio Tedesco (doppiatore del principe Filippo) per la parte maschile.
Hai sentito? (1959) Bluebird Mary Costa Mary Costa era l'attrice americana che prestava la voce al personaggio della principessa Aurora sia nelle parti parlate che cantate.
Mi domando (1959) I Wonder Mary Costa Altra canzone nello stesso film.
Crudelia De Mon (1961)
(La carica dei 101)
Cruella De Vil Lisa Davis e Bill Lee Dal film di animazione della Disney “101 Dalmatians” (La carica dei 101). Doppiava al canto il personaggio di Anita Radcliffe, la sposina. Come nel film precedente l'attrice Maria Pia Di Meo doppiava il personaggio alla voce. Nella versione originale  invece la stessa attrice doppiava entrambe le parti. Tutte e due le canzoni sono duetti.
Intorno al camin (1961) Dalmatian Plantation Lisa Davis e Bill Lee Per il personaggio maschile di Rudy invece anche nell'originale si impiegavano due attori: Bill Lee per il cantato e Ben Wright per il parlato. Nel doppiaggio italiano erano rispettivanente Franco Bolignari (canto) e Gianfranco Bellini.
Sette Lune  (1962)
(Un tipo lunatico)
The Seven Moons Of The Beta Lyrae Dany Saval & Tom Tryon Quelle che seguono sono invece le canzoni di film musicali e non interpretate da Tina Centi per le colonne sonore in italiano di diverse produzioni USA. In questa prima cover particolare il film era Moon Pilot (Un tipo lunatico), un film musicale di James Neilson sul primo uomo sulla Luna (7 anni prima). Tina Centi cantava in coppia con Pino Locchi.
La casa nel prato (1963)
(La conquista del West)
Home In The Meadow Debbie Reynolds Il film era il celeberrimo How The West Was Won (La conquista del West) di John Ford e Henry Hathaway e con praticamente tutti gli attori USA più importanti del periodo, e la casa dovrebbe essere nella prateria piuttosto che in un domestico prato.
Voglio essere amata in un letto d'ottone (1964) I'll Never Say No / I Ain't Down Yet Debbie Reynolds & Harve Presnell Il film musicale è The Unsinkable Molly Brown ovvero "l'inaffondabile Molly Brown", con protagonista Debbie Reynolds della quale probabilmente la Centi era la doppiatrice italiana ufficiale. Quindi interpreta probabilmente anche le altre canzoni del musical. la parte maschile in italiano pare sia stata registrata dallo stesso cantante-attore Harve Presnell della versione USA.
Avrei danzato ancora (1964)
(My Fair Lady)
I Could Have Danced All Night Marni Nixon In questo caso le canzoni interpretate da Tina Centi sono state pubblicate anche su singolo 45 giri CBS 1327. Erano infatti i due brani più celebri di uno dei musical più famosi in assoluto, My Fair Lady di George Cukor, uno dei pochissimi che ha avuto un grande successo anche in Italia (dove i musical sono sempre stati apprezzati molto poco).
Che bella favola (1964) Wouldn't It Be Lovely Marni Nixon La protagonista del film era come noto Audrey Hepburn che sostituiva Julie Andrews, interprete della versione teatrale, ma le parti cantate non le interpretava lei per limiti vocali, bensì la cantante Marni Nixon. Idem in Italia dove le parti recitate erano doppiate da Maria Pia Di Meo e quelle cantate appunto dalla Centi. Tutte le canzoni del film sono state quindi interpretate da lei, oltre alle due elencate e pubblicate su disco: Lo vedrai, signor Higgins, La Rana in Spagna, Sogni, Senza te.
Cam Camini (1964)
(Mary Poppins)
Chim chim cher-ee Dick Van Dyke / Julie Andrews Nel film successivo invece è Julie Andrews la protagonista, ed è l'inizio della sua splendida carriera. Mary Poppins, un altro musical di successo anche da noi, ma più orientato al pubblico dei piccoli. Anche per il film della Disney sono stati pubblicati su 45 giri i brani più celebri, interpretati da Tina Centi assieme ad Oreste Lionello quando era previsto un duetto. Singolo 45 giri Disneyland DSP 302 .
Supercali-fragilistic-espiralidoso (1964) Supercali-fragilistic-expialidocious, Julie Andrews / Dick Van Dyke Lato B del precedente. Cover in italiano precedente e sicuramente più nota da parte di Rita Pavone.
Un poco di zucchero (1964) A Spoonful Of Sugar Julie Andrews Singolo 45 giri Buena Vista BVS 708 - 1966. Anche di questo brano una cover della Pavone.
Stiamo svegli (1964) Stay Awake Julie Andrews Singolo 45 giri Buena Vista BVS 709 - 1966.
Sempre, sempre, sempre (1964) Feed The Bird Julie Andrews Singolo 45 giri Buena Vista BVS 709 - 1966. Lato B. Tutte le canzoni doppiate sono elencate nelle Note.
Il suono della musica (1965)
(Tutti insieme appassionatamente)
The Sound Of Music Julie Andrews L'anno dopo Julie Andrews è l'interprete assoluta di un altro musical famosissimo (forse il n.1 assoluto in questo genere di cinema) e Tina Centi doppia in italiano tutte le celebri canzoni.
Le cose che piacciono a me (1965) My Favorite Things Julie Andrews Altto brano portante del musical, adottato anche dal jazz e oggetto di una celeberrima e fondamentale versione di John Coltrane che vi applica l'improvvisazione modale. Tutte le altre canzoni con titolo italiano e originale sono elencate nelle note.
Quasi donna (1967)
Il favoloso Dottor Doolittle
 
If I Were A Man Samantha Eggar Nel musical Doctor Doolittle di Richard Fleischer con Rex Harrison (ripreso nel 1998 da Eddie Murphy) Tina Centi interpreta tutte le parti cantate dalla protagonista femminile Samantha Eggar. Le altre canzoni sono: Cose belle (Beautiful Things), Posti stupendi (Fabulous Places), Hai qualcosa in più (I Think I Like You).
Se non avesse me (1968)
Oliver
As Long As He Needs Me Shani Wallis Nel musical premio Oscar Oliver! di Carol Reed, tratto ovviamente da Oliver Twist di Dickens, Tina Centi interpreta tutte le parti cantate dalla protagonista femminile Shani Wallis. Le altre canzoni sono:  Quando, dove, come vuoi! (I'd Do Anything, E' la vita (It's A Fine Life), Oom-Pah-Pah (id.)
Oh, quanto amore! (1968)
Citty Citty Bang Bang
Lovely, Lovely Man Sally Ann Howes

Nel musical Chitty Chitty Bang Bang di Ken Hughes tratto da un romanzo di Ian Fleming interpreta tutte le parti cantate dalla protagonista femminile Sally Ann Howes. Tutte le altre canzoni con titolo italiano e originale sono elencate nelle note.

       

Vittorio Inzaina Giovane cantante sardo di Telti in provincia di Sassari, ha pubblicato il suo primo singolo con la CGD a vent'anni nel 1964. Nell'anno successivo ha vinto il Festival di Castrocaro e ha potuto così partecipare al Festival di Sanremo 1965 con il brano Si vedrà in coppia Les Surfs e arrivando anche in finale. Nello stesso anno partecipa anche al Cantagiro con Ti vedo dopo messa, che rimane il suo più grande successo. Seguiranno altri 3 singoli con la CGD nel 1965-1966 dopo i quali si concluderà la sua carriera in "prima fila" nella musca italiana. Negli anni '70 continuerà ad operare nel settore come consulente musicale con la etchetta City, con la quale ha pubblicato gli ultimi due singoli.
Ti vedo dopo messa (1965) Big Man in Town (1964) Frankie Valli & The Four Seasons Cover: singolo 45 giri CGD N 9537 lato A, testo italiano di Luciano Beretta. Originale: singolo 45 giri Philips 40238, autore Bob Gaudio dei Four Seasons. Frankie Valli (italo americano) era il front-man dalla caratteristica voce di falsetto. Suona quindi molto diversa la canzone eseguita con la voce potente di Inzaina.
Quand'io partii (1966) Je suis parti (1965) Christophe Cover: singolo 45 giri CGD N 9642 lato A. Originale:
Je suis parti (1965) - Christophe - EP Disc'AZ EP 999.
Cappuccetto rosso (1966) Lil' Red Riding Hood (1966) Sam The Sham & The Pharaohs Cover: singolo 45 giri CGD N lato B, testo italiano di Luciano Beretta. Originale: singolo 45 giri MGM Records K 13506. Non c'entrano favole o cartoni animati, il brano di Sam The Sham & The Pharaohs era un brano ironico, non per bambini certamente, dalla parte del lupo,  anche piuttosto esplicito. Nella versione italiana è invece prudentemente depotenziato, e alla fine il lupo è veramente  un agnello!
 

Le attrici-cantanti doppiate da Tina Centi

Debbie Reynolds Marni Nixon Julie Andrews

Samantha Eggar Shani Wallis Sally Ann Howes

Note

 

Misirlu: La storia della canzone

Il titolo della canzone originale, tradizionale probabilmente di area turca e con radici egiziane molto antiche, è “Μισιρλού” che traslitterato, diventa “Misirlou”, che è la forma femminile della parola greca “Misirlis”, derivante dalla parola turca “Misirli”, composta da “Misir” che in turco significa Egitto e il suffisso “li” la trasforma in aggettivo e diventa “egiziano”. Quindi Misirlou prende il significato di “egiziana”, ossia ragazza egiziana. Questo brano musicale molto antico a sua volta era derivato da una precedente musica tipica da danza orientale, o danza del ventre di origine mediorientale e probabilmente turca, dal titolo "Bint Misr", che in arabo diventa “Bnt Msr” e con uguale significato di “ragazza egiziana”. Secondo alcune fonti la canzone è accreditata al compositore egiziano Sayyed Darwish. Ma Misirlou nel frattempo entrò a far parte del folklore greco dal 1928 e la prima registrazione su disco è attestata a Patrinos Mihalis, che la pubblicò nel 1930 col titolo “Mousourlou” e la eseguì proprio con quello stile tipico e molto noto in Grecia, denominato “Rebetiko”. Una curiosità: Nel disco di Gino e non solo nel suo, hanno posto come autore della musica il compositore greco-statunitense Nicholas Roubanis, che ne curò una personale versione in stile jazz, ma è risaputo che riprese in toto la melodia della canzone tradizionale. Quindi la paternità della composizione di Misirlou non è corretto attribuirla a lui, anche se legalmente ne ha diritto in quanto la ricompose con arrangiamento differente.  Anche per questa canzone è evidente che c’è stata una ennesima (corsa all’oro), con accaparramenti da parte di autori vari a seconda degli adattamenti sia del testo che della musica, che ha complicato la storia di questa canzone, ma al momento sappiamo che non è noto il vero autore, quindi dobbiamo considerala “tradizionale”. (Note di I. Sulis)

Mary Poppins: tutte le canzoni

Tina Centi: Un Poco Di Zucchero (A Spoonful Of Sugar, Julie Andrews)
Tina Centi & Oreste Lionello: Com'è Bello Passeggiar Con Mary (Jolly Holiday, Julie Andrews & Dick Van Dyke)
Tina Centi & Oreste Lionello: Supercalifragilistic-espiralidoso (Supercalif-ragilistic-expialidocious, Julie Andrews & Dick Van Dyke)
Tina Centi: Stiamo svegli (Stay Awake, Julie Andrews)
Tina Centi, Oreste Lionello & Bruno Persa: Rido da morire (I Love to Laugh, Dick Van Dyke / Julie Andrews/Ed Wynn)
Tina Centi & Giuseppe Rinaldi: L'educazione dei bambini (A British Bank (The Life I Lead), Julie Andrews & David Tomlinson)
Tina Centi e complesso vocale di Piero Carapellucci: Sempre, Sempre, Sempre (Feed The Bird, Julie Andrews)
Tina Centi, Oreste Lionello, Liliana Sorrentino e Sandro Acerbo: Cam Caminì (Chim chim cher-ee, Dick Van Dyke /Julie Andrews / Karen Dotrice / Matthew Garber)

Tutti insieme appassionatamente

Tina Centi: Il suono della musica (The Sound Of Music, Julie Andrews)
Tina Centi: Da domani splende il sole (I Have Confidence, Julie Andrews)
Tina Centi: Le cose che piacciono a me (My Favorite Things, Julie Andrews)
Tina Centi e coro voci bianche di Renata Cortiglioni: Il pastore che pascolava (The Lonely Goatherd, Julie Andrews & Chorus)
Tina Centi e coro voci bianche di Renata Cortiglioni: Do-re-mi (id., Julie Andrews & Children Chorus)
Tina Centi & Giuseppe Rinaldi: Non baciarmi ancora (Something Good, Julie Andrews / Bill Lee)
Tina Centi, comp. voc. di Piero Carapellucci e voci bianche di Renata Cortiglioni: Edelweiss (id.,Julie Andrews, Bill Lee, Julie Andrews, Angela Cartwright, Nicholas Hammond, Kym Karath, Duane Chase, Charmian Carr, Heather Menzies, Debbie Turner & Chorus)

Citty Citty Bang Bang

Tina Centi, Ernesto Brancucci, Pino Sabbatini, Stefania Visciani e Coro*: Toot Sweets (id., Adrian Hall, Dick Van Dyke, Heather Ripley, Cast, Sally Ann Howes)
Tina Centi, Ernesto Brancucci, Pino Sabbatini, Stefania Visciani: Citty Citty Bang Bang (Chitty Chitty Bang Bang, Adrian Hall, Dick Van Dyke, Heather Ripley)
Tina Centi, Pino Sabbatini, Stefania Visciani: Stella (Truly Scrumptious, Sally Ann Howes, Adrian Hall, Heather Ripley)
Tina Centi, Ernesto Brancucci, Pino Sabbatini, Stefania Visciani: Citty Citty Bang Bang (Chitty Chitty Bang Bang (reprise), Dick Van Dyke, Sally Ann Howes, Adrian Hall, Heather Ripley)
Tina Centi: Oh, quanto amore! (Lovely, Lovely Man, Sally Ann Howes)
Tina Centi, Ernesto Brancucci: Il porto dei sogni (ripresa) (Hushabye Mountain (reprise), Sally Ann Howes, Dick Van Dyke)
Tina Centi, Ernesto Brancucci: La bambola sul carillon, Stella (Doll On A Music Box, Truly Scrumptious, Dick Van Dyke, Sally Ann Howes)
Tina Centi, Ernesto Brancucci, Coro Complesso vocale di Piero Carapellucci: Citty Citty Bang Bang (finale) (id., Dick Van Dyke, Sally Ann Howes, Chorus)

LP 33 giri “Ti voglio dare…Poco poco per volta” del 1973

A/1 - Poco Per Volta
A/2 - Guardando La Schiena Di Un Amore Che Dorme (Paolo Limiti, Mario Nobile dati ISWC)
A/3 - Bocca Rossa (autori non noti)
A/4 - Dimmelo Così (autori non noti)
A/5 - Potrai Fidarti Di Me (Bruno Pallesi SIAE)-Charles Carpenter, Luis Dunlap, Earl Hines ISWC)
A/6 - Pop Ciribiri Pop (Leo Chiosso Riccardo Vantellini dati SIAE)
B/1 - Ci Ho Preso (autore italiano non noto, Joe Tex)
B/2 - Delon, Delon, Delon... (Piero Pintucci, Franco Migliacci dati SIAE)
B/3 - Bim-Bom (Giuseppe Piccolo, Joao Gilberto dati SIAE)
B/4 - Tata Boom (Farina, Lusini, Capitoni dati ISWC)
B/5 - Senza Te (autori non noti)
B/6 - Io E Bobby McGee (autore italiano non noto, Kris Kristofferson, Fred Foster)

(Virginio Capitini, Alberto Testa, Gualtiero Malgoni, Riccardo Vantellini dati ISWC)
 

Il favoloso Dottor Dolittle
Il singolo di Milena Manni che contiene la versione italiana di due canzoni tratte dalla colonna sonora del film Doctor Dolittle ha una apparente incongruenza di datazione. Nella pagina di Wikipedia che riporta tutta la produzoone dell'etichetta discografica Carosello, è datata al 1967, ma il film è stato presentato, in lingua inglese, a Londra a dicembre 1967 (ed in Italia, evidentemente, l'anno dopo). Questa datazione appare coerente con il numero di catalogo (20191) successivo ad altre uscite del 1968. L'apparente incongruenza è spiegata col fatto che per questo film (che suscitava grande attesa nel mondo anglosassone perché il Dottor Dolittle era un personaggio di una serie di libri per bambini e ragazzi popolarissimi in quei Paesi) è stata tentata all'epoca una intensa operazione di merchandising, che includeva anche la pubblicazione di alcuni brani della colonna sonora, sin dall'agosto del 1967.
 

 
 

Vedi anche:

Gli interpreti più noti: Dori Ghezzi / Fred Bongusto / Gigliola Cinquetti / Iva Zanicchi / Johnny Dorelli / Massimo Ranieri / Mino Reitano / Nicola Di Bari / Orietta Berti / Peppino Di Capri / Quartetto Cetra // Vedi anche: Tutti gli altri interpreti e gruppi

 

© Musica & Memoria - Novembre 2015 / Settembre 2018 - Ricerche per la stesura della note a cura di Ignazio Sulis e di Germano Bava (Torrielli, Centi) / Cover di Giovanna inserite su ricerche di Germano Bava, note integrative su ricerche di Ignazio Sulis.

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