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Musica & Memoria - Ultimi aggiornamenti alla lista delle cover

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Totale aggiornato:  5091 cover è Lista 1 / Lista 2 / Lista 3 / Lista 4 / Lista 5 / Lista 6 è Indice e altre sezioni

Gli aggiormaneti0

  • Novembre 2024, 23: Ancora cover non censite pubblicate da una cantante italiana di musica leggera invece piuttosto nota che ha avuto il suo periodo più ampio di notorietà negli anni '70 ma ha continuato la sua carriera, sia con pubblicazione di dischi sia in concerto, fino ad ora. Parliamo di Rosanna Fratello, che ha raggiunto l'apice con una canzone che ha accompagnato un momento di passaggio nel costume In Italia, la celebre Sono una donna non sono una santa. Sono seguiti molti dischi e album a volte di buon successo fino a una nuova notorietà televisiva nel 2024 con il Grande Fratello VIP. Sono 10 le cover pubblicate da lei, individuate sempre da Ignazio Sulis.

  • Ottobre 2024, 26: La lista delle cantanti giovani con carriere di variabile successo negli anni '60-'70 si allunga ancora grazie ad altre ricerche di Ignazio Sulis. Cosi aggiungiamo all'elenco altre nove cantati con un totale di 18 nuove cover tra le quali una cover musicale. Le cantanti sono: Daniela Goggi, Lalla Castellano, Lalla Leone, Lalla Ruffo, Stefania, Monica Sandri, Daniela Ghibli, Sonia Conti, Ivana Borgia. Salvo la prima che è la sorella minore di Loretta Goggi, appartengono purtroppo alla vasta categoria delle "quasi dimenticate". Le canzoni sono in buona parte versioni alternative di cover già pubblicate da interpreti più noti, con le'eccezione della Cover di Here It Comes Again dei Fortunes che è la prima versione italiana prima di quelle dei Giganti, di Peppino di Capri e di Rita Pavone, e della cover di Daniela Ghibli (foto), che era ache attrice e nota valletta TV, di un brano notevole ma meno noto dei Bee Geees, la loro I.O.I.O. diventata in italiano semplicemente Aio Aio. Altre notizie sulle nove artiste e loro foto nella scheda dedicata.

  • Ottobre 2024,4: Ma quante erano le giovani cantanti donne di discreto successo negli anni '60 in Italia? A quanto pare anche di più dei rapper attuali. Difatti Ignazio Sulis dopo anni di approfondite ricerche ne ha trovate altre due, anche di discreto successo, sono Nella Bellero con 5 cover più 2 cover musicali e Dominga (Domenica Torno, il padre ha avuto una discreta fantasia nella scelta del nome) con 9 cover. Seguendo il link molte informazioni sulle due simpatiche e graziose cantanti attualmente posizionate (forse ingiustamente) nella categoria delle "quasi dimenticate".
    Le cover per Nella bellero sono Mezzanottetango (1962), Notte di serenata (196, Prima o poi (1963), Vai!... Tu sei libero (1964), Pappamolla (1966), Tango bolero (1962), La finta tonta (1965), le ultime due musicali, e per Domingo Isadora (1969), Ricordati ragazzo (1969), Sto con te (1970), Lunedì, martedì (1970), Vorrei danzar con te (1971), Vivrò (1971), Jezebel (1971), A lei (1971), Rosamunda (1971).

  • Agosto 2024,27: Da Ignazio Sulis ancora cover individuate nell'ampia discografia di Gigliola Cinquetti, sono 4 cover sinora sfuggite alle ricerche, pubblicate tra il 1973 ei il 1978 da due originali contemporanei e da due della prima metà del secolo. Le cover sono: La violetera (1973), Pensieri di notte (1974), Pennsylvania Polka (1975). E’ quasi sera (1978).

  • Agosto 2024, 18: continuano le ricerche di Ignazio Sulis e consentono di estendere e probabilmente completare l'elenco delle cover di due cantanti attive negli anni '60-'70 con discreto successo, Ambra Borelli, poi conosciuta più col suo nome d'arte "La ragazza 77" nota anche per la sua cover di The Beat Goes On di Sonny & Cher, in italiano Il beat cos'è. La sua nuova cover (anteriore) è Non ho bisogno di te (1965). Per Alessandra Casaccia, che invece non ha cercato un nome d'arte, la nuova cover è Mangerei una mela (1971). New entry, mai inserite prima in elenco, sono Christy, vero nome Maria Cristina Brancucci con Parla tu cuore mio (1967) e Il sole (1969) e la milanese pioniera del rock'n roll Angela Denia Tarenzi, in arte semplicemente Angela,con 4 cover a inizio anni '60: Roly Poly (1961), Popotito (1962), Speedy Gonzales (1962), Fino alla fine del mondo (1963).

  • Agosto 2024,11: Dall'impegno congiunto di Ignazio Sulis e Germano Bava è arrivata la soluzione per alcune cover certe ma per le quali non era stato possibile individuare l'originale. Ne rimangono ancora, ma per ora ne abbiamo 5 nuove:  Non devi insistere (1966 - Paola Bertoni), Sette lunghi giorni (1957-Gloria Christian), Chariot (1962), Ho perso te (1962), Uno in meno ed uno in più (1968-tutte di Paola Neri). Sul lato dei complessi Ignazio ha individuato 7 cover che si aggiungono a quella già nota (La moralità) per i Latins e una nuova cover per gli svizzeri ticinesi The Night Birds, sbarcati in Italia a Milano a metà dei '60 per registrare 4 singoli con la Columbia con tre cover, la nuova è "Alla resa dei conti".

  • Luglio 2024, 20: Ancora ricerche approfondite di Ignazio e ancora cover. Per i Domodossola, gruppo ovviamente piemontese molto attivo a cavallo dei '60 e '70 per i quali si aggiungono 4 cover a quella già note, tra le quali una ardita traduzione del classico di Neil Young Old Man. Le cover sono 4,  Ciao ragazza…ciao città (1970), Girotondo (1970), Servisse a qualche cosa (1972), Padre (1972). Quella dal titolo "Padre" è la cover di Old Man dove però l"anziano uomo" era il custode della nuova villa in campagna di Neil (vedi la traduzione su M&M).
    Altro gruppo dello stesso periodo sono Le Particelle, un nome vagamente "atomico" (quando l'atomo era meno discriminato di adesso) per un supergruppo coordinato dalla allora celebre Nora Orlandi, notissima a tutti peri suoi 4+4 immancabilmente presenti a Sanremo, ma anche cantante in proprio. Le cover del gruppo sono 7, Bianco e nero (1970), Se la mia mano stringerai (1970), Oh, mia bambina (1970), L’umanità (1970), Ragazzina Senza Cuore (1970), Oggi, domani (1970), Lady D’Arbanville (1970).

  • Maggio 2024,18: Le inesauste ricerche di Ignazio Sulis consentono di estendere ancora il censimento delle cover. Questa settimana è la volta di due nomi significativi della canzone italiana. La prima è una cantante importante degli anni '50 e '60, la ferrarese Carla Boni (nella foto del 1957), dalla lunga carriera con moltissime partecipazioni e interpretazioni. Tra questa ha anche pubblicato 7 cover: Grido (1960), Mister Blue (1960), Scandalo al sole (1960), Pretty Blue Eyes (1960), O mein papà (1961), Yo Tengo Una Muñeca (1961), Non mi fermare (1966). la cover musicale è basata sul celebre tema del film "Scndalo al sole". Negli anni '70 si è invece sviluppata la carriera di discreto successo della seconda cantante,la molisana (di Termoli) Gilda Giuliani, che ha iniziato giovanissima (19 anni) proprio al Festival di Sanremo, con un ottimo 5°posto e una canzone (Serena)ha venduto bene.Gilda Giuliani ha pubblicato molto, sono nove soltanto gli LP, molte quindi le cover, 12: Luciana (1973), L’altalena (1973), Canzone per i miei genitori (1973), Tanto tempo fa (1973), Lui tornerà stasera (1974), La favola di un giorno di libertà (1974), Quando verrà (1974), Facciamoci coraggio (1974), L’amore non è una melodia (1974), Geronimo in Cadillac (1974), Il cuscino (1974), Parlerò di te (1975).
    Con queste nuove segnalazioni arriviamo sopra quota 5.000 cover, una cifra che mai avremmo immaginato quando abbiamo iniziato il censimento (23 anni fa).

  • Aprile 2024, 27: Cercando con cura si trovano ancora delle cover non censite, anche di artisti noti come Mal, front man dei Primitives ma poi cantante "adottato" da noi in Italia, anche per il fisico da attore. Nel DB erano presenti 9 cover ma ne sono state trovate da Ignazio Sulis altre 8 più un cover musicale, questa è la lista dei nuovi ingressi, l'ultima è la cover musicale: Tu che mi hai preso il cuor (1968), Un giorno come un altro (1969), Senza te (1970), Così ti amo (1971), Non sono un uomo santo (1971), Eternamente (1975), Per un sorriso (1975), Se devo vivere (1976), Gelosia (1977). Più inaspettato scoprire che Christian De Sica ha anche una nutrita produzione discografica dalla quale emergono 8 cover sinora ignote più una cover musicale. Le cover sono elencate in seguito, l'ultima è la cover musicale. Dal link dell'attore, regista e cantante figlio del grande Vittorio De Sica si possono consultare tutte le informazioni sull'originale e sulla cover, che vedono molte scelte interessanti, non di routine: Non so perché mi sto innamorando (1972), Un uomo se ne va (1973), Amore e libertà (1974), Questa canzone amore (1974), Così io la perderei (1974), Il tuo nome Beatrice (1974), Dove si finirà (1974), Sto bruciando (1979), Cade bianca neve lenta (1974). (nella foto Elis Regina, scelta da Christian De Sica per una delle sue cover).

  • Marzo 2024,29: Da Ignazio Sulis arriva il completamento delle cover di un cantante e musicista italiano dalla lunghissima carriera, Memo Remigi. Le 7 nuove cover (Non so chi sei , C’est la vie, c’est l’amour , Eri un abitudine, Cosa c’è nel sole, Joanna, Quando ti stringi a me, Un ragazzo che ti ama) sono tutte da brani pop inglesi o USA di discreta popolarità, da segnalare la cover di un brano molto famoso di Burt Bacharach (This Guy’s In Love With You del 1968) e quella del tema del trasgressivo film Joanna, sempre del 1968, interpretato dall'attrice Genevieve Waite, in seguito moglie di John Phillps dei Mamas & Papas (nella foto l'audace poster del film usato anche per la copertina del 45 giri). A queste segnalazioni se ne aggiunge una del visitatore Mauro Cimadom di un'altra versione del brano "Marmor, Stein und Eisen bricht" del cantautore beat tedesco Drafi Deutscher, antecedente a quella più nota di Gianni Pettenati, con lo stesso titolo "Vai vai" e testo da parte del complesso beat di Como I Patrizi.

  • Marzo 2024,10: Ancora dalla ricerche di Ignazio Sulis, integrate da una segnalazione ricevuta da Sergio Luini (per la Schola Cantorum) arrivano altre 31 nuove cover di interpreti new entry e di completamento per interpreti già censiti. I già noti (o almeno già censiti) sono Dino (1 cover), Marisa Sacchetto (3), Luisa Casali (3), Gianni Jalenti (1) e Schola Cantorum (1). I new entry sono Aida Nola (3), Kiki Dee (3), Franco Tozzi (1), Gianna Mescoli (3), Gidiuli (2), Maria Luisa Carpentieri (2), Paola Bertoni (1), Patrizia Bonaveri (2), Patrizia Borgatti (2) , Roberta Amadei (2) e Verardo Ricci (1).
    I nuovi interpreti individuati sono quasi tutti provenienti dal Festival delle Voci Nuove di Castrocaro. Nessuno di essi ha raggiunto il successo quindi sono poche e difficili da trovare le informazioni su di loro, che abbiamo raccolto in una pagina dedicata corredata anche con una foto di questi protagonisti ideali della celebre canzone "Uno su 1000 ce la fa"
    Come brani originali scelti abbiamo in gran parte minori o semi dimenticati, ma ci sono anche il secondo grande successo di John Denver (Annie's Song dalla Schola Cantorum), Marvin Gaye con Tammy Terrell (Ain’t No Mountain High Enough per Patrizia Bonaveri),  Barbra Streisand (Everything e With One More Look At You per Marisa Sacchetto),  Lesley Gore (Judy’s Turn To Cry per Luisa Casali) un singolo dimenticato di Simon & garfunkel (The Big Bright Green Pleasure Machine per Gianna Mescoli) e Engelbert Humperdinck (Ten Guitars per Roberta Amadei).

  • Febbraio 2024,18: Nuove cover della settimana provenienti sempre dalle ricerche di Ignazio Sulis. Sono in tutto 12 e sono state pubblicate da due cantanti dei quali si conosce poco o nulla e da un gruppo da individuare. Il primo cantante si chiama Gian Costello, nessuna connessione con Elvis Costello (anche perché il suo cognome è probabilmente vero) e di lui si conosce poco nonostante abbia pubblicato molti 45 e anche due LP con primarie case discografiche (Pathé, Columbia, La voce del Padrone) incluso uno in spagnolo. Di lui rimangono però le foto di copertina di alcuni singoli, come Julia qui a lato, da cui si ricava che nel 1960 era abbastanza giovane. Sono otto le cover individuate per lui, pubblicate dal 1960 al 1964, tutte da brani non ancora oggetto di cover e di interpreti originali non molto noti in Italia (tranne una di Gilbert Becaud) a conferma di una produzione non occasionale per lui.
    Anche il secondo cantante, Franco Mechilli, ha pubblicato per una casa discografica primaria (la RCA) ma solo tre singoli (tra i quali una cover) e tutti nel 1968, e di lui rimangono come unica informazione le foto sulle copertine, meno significative però. 
    Il gruppo o forse i gruppi si chiama/no i Nobili ma con questo nome ce ne sono 6 in 5 Regioni Italiane e non ci sono sufficienti elementi per individuare a quale di essi fanno riferimento le tre cover individuate, tra le quali una interessante per la scelta originale e per la corretta esecuzione, dal blues Tobacco Road.

  • Febbraio 2024, 15: Sempre dalle ricerche di Ignazio Sulis arriva il completamento delle cover in era beat di Guidone, che ricordiamo tra i primi rockers italiani. Sono una cover ulteriore di Keep Searchin’ di Del Shannon con lo stesso testo di quella più nota dei Giganti (Fuori dal mondo) e un'altra cover di Fiori bianchi per te, da Adieu jolie candy di Jean-François Michael.

  • Gennaio 2024, 27: Continua l'afflusso di nuove cover individuate, ancora grazie alle ricerche di Ignazio Sulis. E' possibile che ne siano rimaste ancora, ma forse non abbastanza da raggiungere le 5.000 censite (di cover "pure"). Le nuove individuate nella settimana sono 3 per la new-entry Gloria Christian, attrice e soubrette ma anche cantante, 4 per la new-entry Paola Neri, dalla breve carriera come cantante, ma lunghissima nel mondo della musica, infine una per lo sconosciuto Piermaurizio, che però ha pubblicato un 45 con la Durium. Sono poi ben 8 le cover per le famosissime e amatissime Gemelle Kessler, star della televisione anni '60, che hanno all'attivo anche una sterminata e multinazionale discografia, che include molte canzoni in italiano interpretate con il loro simpatico accento teutonico, mai superato dalle due gemelle, nonostante i decenni passati e i compagni italiani.

  • Gennaio 2024, 18: Facciamo un salto all'indietro, da prima della guerra fino agli anni '60, per un interprete importante della musica italiana, anche se ormai noto solo agli specialisti. Parliamo di Natalino Otto, attore, cantante e altre cose, il più impegnato tra i cantanti italiani del ventennio a "sdoganare" il jazz nel nostro Paese, in una situazione poco favorevole a tutto ciò che non era "autarchico", ma poi attivo, sia come interprete che come produttore e discografico, anche nel dopoguerra e fino agli anni '60. Sono in tutto 7 cover e una cover musicale, individuate sempre da Ignazio Sulis.

  • Gennaio 2024, 7: Sono ormai 22 anni che vengono pubblicate su questo sito nuove cover individuate nella vastissima produzione musicale italiana degli anni '60 e '70 dello scorso secolo, da molto tempo con il prezioso apporto di visitatori / contributori che ricercano e segnalano nuove versioni italiane di brani stranieri da aggiungere a quelle già censite. In evidenza in questa settimana ancora Ignazio Sulis con le ultime segnalazioni di fine 2023 ora pubblicate sul sito, sono 4 nuove cover per la simpatica ed estrosa cantante e attrice Carmen Villani (Lo so, Congratulazioni,Ti prego resta qui con me, Un calcio al cuore) alle quali si aggiungono anche note più estese per la canzone Non verrà da te. Si aggiungono poi una cover del gruppo misto (stile Ricchi e Poveri) che ha scelto di chiamarsi I Protagonisti e di un combo Disco Music chiamato The Valeriano Group con le loro uniche due cover sugli unici loro singoli 45 giri, dal titolo Disco inferno e Slow Down. Con queste nuove segnalazioni superiamo anche la nona "centuria" di cover a quota 4000, arrivando così sopra quota 4.900 cover.

2023

  • Dicembre 2023, 21: Altri ritrovamenti di Ignazio Sulis e M&M consentono di inserire una pagina con foto e commenti tra i big della musica leggera italiana anche per una persona che merita veramente di essere ricordata per quello che ha dato con passione al suo pubblico. sempre con una grande versatilità e in tutto il mondo: Raffaella Carrà. Non molte le cover nella sua discografia molto estesa e in buona parte in lingua spagnola (sua seconda o forse prima patria artistica sono state la Spagna e l'Argentina) ne abbiamo comunque identificate quattro tra cui una cover musicale e una cover non autorizzata (ma superiore all'originale di Gloria Gaynor).

  • Dicembre 2023, 18: Durante le sue infaticabili ricerche Ignazio Sulis ha trovato molte altre cover al contrario, che abbiamo inserito per ora nel elenco completo; sono in tutto 23, per nazione sono 1 per la Danimarca (Grethe Ingmann), 7 per la Grecia (5 Elena Efstathiadou & Sover Group e 2 Terris Chrissos), 1 per UK (Tom Jones) e 14 per l'Argentina (Juan Ramon).

  • Dicembre 2023, 16: Proseguiamo con le cover ritrovate dopo ricerche più approfondite dell'originale da parte di Ignazio Sulis. Sono 3 altre cover per la cantante Lucia Altieri (Autumn In London, John Ping Pong, Fa’ come vuoi) (sua la foto), 2 altre cover per il gruppo femminile Le amiche (Ma lasciala, La ragazza della spiaggia), una cover aggiuntiva per I Fratelli (Viva l'amore) e l'unica cover in italiano dei Monkees (Il tema dei Monkees). Da aggiungere infine anche 8 cover del celebre compositore e produttore Giorgio Moroder nei suoi inizi cantante (in italiano e in inglese) quando si firmava Giorgio o George.

  • Novembre 2023, 12: Ancora un grappolo di cover proveniente dalle instancabili ricerche di Ignazio Sulis. Partendo dai nomi più noti abbiamo una cover sfuggita sinora di un classico anteguerra della canzone (Verde Luna) da parte della brava e ingiustamente quasi dimenticata Paola Musiani, a seguire due cover del gruppo semi-prog Latte e Miele dai Beach Boys (Don't Worry Baby) e del successo degli Exile "Kiss You All Over". Meno noti il cantante romano Malu dalla breve carriera, alle prese con  "Shakin' all Over" di Johnny Kidd and The Pirates e il cantante USA Johnny Rivers (il vero cognome però era Ramistella) con una cover di Midnight Special ed una  di "Mountain of Love" di Harold Dorman. In tutto 6 nuove cover.

  • Ottobre 2023, 27: Dopo una lunga, accurata, ma complessa ricerca (a causa della carenza di fonti), Ignazio Sulis ha completato l'elenco degli originali di un album di cover dedicato nel 1971 da Iva Zanicchi a canzoni ebraiche, tradizionali e no (nella immagine la copertina del LP, cliccare per ingrandire). La pubblicazione, per un caso fortuito, arriva proprio nelle settimane in cui Israele e il suo popolo hanno subito il più feroce attacco della loro storia e sono impegnati in una pesante e discussa reazione di cui è difficile (per chiunque) prevedere gli esiti. L'album si chiamava Shalom - Canti Del Popolo Ebraico (12 brani) ed e' ironicamente triste che "Shalom" significhi come sappiamo proprio "pace", e che lo stesso saluto sia diffuso e quasi identico anche in arabo: "Salam aleikum" (Salamu alaikum).

  • Settembre 2023, 16: Dal visitatore Maurizio Sereni giungono le segnalazioni di altre cover di brani famosi dei Beatles, che  integrano le altre già censite. Sono ulteriori versioni da parte di altri interpreti rispetto a quelli già censiti. Lo sconosciuto gruppo The Six Foolsh ha pubblicato un 45 con Misery (già proposta in italiano dai Marino's e da Danny Lorin) e Please Please Me (Fausto Leali e Big Ben's), dallo sconosciuto  Bill Giulio un'altra cover di Obladì Obladà che si aggiunge a quella ben nota dei Ribelli.
    Le altre cover si aggiungono a quelle note di Yesterday e sono state proposte dalla cantante scozzese Laura Lee e dal cantante e ballerino americano Vic Dana. Il testo purtroppo è rimasto quello preparato dai Marcellos Ferial per la loro versione. Un testo che tradisce totalmente il senso del celeberrimo originale. "Ieri" diventa solo il giorno in cui lui/lei ha mollato chi canta, non è il simbolo di un passato che tramonta e la coscienza di essere davanti a una nuova fase. Terribile come l'arrangiamento. Unica cosa positiva la copertina del singolo con la nostra (di noi italiani) attrice più amata, giovanissima (Stefania Sandrelli, ovviamente).

  • Settembre 2023,11: Ancora nuove cover individuate da Ignazio Sulis che ha analizzato le cover contenute in un album di Bobby Solo del 1966 dedicato alle "canzoni del West". Sono in tutto 13 nuove cover di cui una solo musicale sulla celebre melodia Greensleeves. Le altre sono dedicate a brani tradizionali del West, molto noti, come Oh Susanna, My Darling Clementine, The Streets of Laredo, Tom Dooley, Red River Valley oppure alle canzoni della colonna sonora di celebri western del periodo d'oro del genere come Mezzogiorno di fuoco, La battaglia di Alamo, Quel treno per Yuma. Molte informazioni sugli originali nelle ampie note dedicate ad ogni cover.

  • Agosto 2023,11: Ritorno di Ignazio Sulis al quale rivolgiamo un sincero "bentornato" con diverse segnalazioni di cover e arricchimento delle informazioni per cover già segnalate. Per il primo gruppo abbiamo un complesso inglese, The Big Men, con una cover del duo Tommy Boyce e Bobby Hart, gli autori (e anche esecutori) dei primi successi dei Monkees, a seguire una 0seconda cover degli italiani The Bigs da Julie London, poi Piergigi e i Delta con una cover del duo soul Pic & Bill, con testo italiano, sotto pseudonimo, di Carla Boni (citata nelle cover precedenti) e infine due ulteriori cover per il cantante spagnolo Antonio Prieto. Oltre a questi nuovi inserimenti, sempre a cura di Ignazio sono state espanse le note per il gruppo francese Les Chats Sauvages e per il giovane cantante Claus, dalla breve carriera in ambito beat-psichedelia, con 3 cover già censite da tempo, tra cui Colors e Universal Soldier da Donovan.

  • Agosto 2023, 9: Sono arrivate nuove segnalazioni di cover di cantanti diventate celebri negli anni '50 ma ancora
    attive nei '60, cominciando da Nilla Pizzi con un singolo 45 giri del 1964 nel quale proponeva una cover USA di Croce di Oro (Red Foley and Betty Foley) e una cover portoghese da Lisboa Antigua di Hermínia Silva diventata in italiano Romantica città. L'altra cover è di Carla Boni, è sul lato B di un suo 78 giri del 1954, ed è la proposta in italiano di una canzone in tedesco abbastanza nota della cantante svizzera Lys Assia. Le segnalazioni sono di Maurizio Sereni.

  • Marzo 2023, 18: Solo altre due cover e neanche tanto nuove questa settimana, a conferma che la fonte sembra in esaurimento, trovate spulciando il prezioso elenco discografico. Si tratta di due cover di brani già noti dello stesso anno o dell'anno prima pubblicati su un EP (con sei canzoni, quattro originali italiane) da uno sconosciuto gruppo probabilmente occasionale, i Summer Boys, per una casa discografica anche essa priva di informazioni, la Jet Record, con numero di catalogo J 181. Le cover sono Cin Cin, già molto nota nella versione, prima in francese e poi in italiano, di Richard Anthony, e L'uomo per me, notissimo successo di Mina, il primo con la sua nuova casa discografica, la Ri-Fi.

  • Gennaio 2023, 10: Anche le statistiche delle cover confermano la progressiva riduzione delle individuazioni di nuove cover. Qualcosa però esce ancora fuori, grazie alla crescita continua delle informazioni disponibili sul web. Una fonte che usiamo è il prezioso elenco discografico dei gruppi e cantanti che hanno pubblicato dischi in Italia negli anni '60, recuperato molti anni fa. L'elenco evidenzia anche che i pur completissimi siti Discogs e 45cat non hanno ancora tutto. Seguendo queste tracce abbiamo scoperto una traduzione non parodistica di Jesus Christ Superstar, realizzata sempre nel 1970 dal gruppo italiano The Vocalmen. La cosa sorprendente è che l'autore è sempre lo stesso: Herbert Pagani, si conferma quindi che si è voluto divertire con l'altra traduzione per i Flora, Fauna e Cemento.
    La seconda scoperta è di una graziosa cantante italiana lanciata come "beat" ma dalla breve carriera, Giuliana Verde, con una cover ben riuscita, dal titolo Dimmi, di un brano leggero dei primi anni '60 della cantante inglese Leslie Duncan.

  • Gennaio 2023, 10: Altro ritrovamento inatteso è una cover in italiano da parte di un altro mito del rock, dopo David Bowie e i Rolling Stones: una versione in italiano anche per il grande Joe Cocker, di una sua notevole interpretazione in scaletta nel suo primo album e inclusa anche nella sua storica performance a Woodstock nell'estate del 1969, "Do I Still Figure In Your Life?". La prova dell'esistenza di questa cover è lo spartito della cover italiana, "Chi sono per te", a nome di Joe Cocker, che riporta anche il testo della versione italiana con testo di Misselvia e il riferimento al disco, un LP doppio. Non si trova però ulteriore riscontro né per l'ascolto su YouTube, né con immagini dell'etichetta del LP. Anche se fosse stata solo registrata e mai pubblicata è stata comunque commercializzata come spartito e quindi per noi è valida.

  • Gennaio 2023, 10: Infine una vera e propria svista, l'unica cover mai registrata da un cantautore importante come Domenico Modugno: Piange il telefono, cover di Le téléphone pleure di Claude François, finora non censita.

2022

  • Novembre 2022, 25: Sembra che di cover sfuggite a qualche annetto di ricerche non ne siano rimaste molte, ma continuando a cercare qualcosa esce fuori, anche grazie all'estensione delle informazioni disponibili sul web. Questa settimana grazie sempre alle ricerche di Ignazio Sulis abbiamo 3 nuove cover e una cover musicale. Cominciano dal quartetto vocale I Caravels, primo nome del gruppo vocale I Cantori Moderni, di buon seguito negli anni '60, 2 cover per loro, Loop De Loop e Two Twist Or Not To Twist, titolo in inglese ma testo in italiano, più una cover musicale tratta da una musica da film (Man Of Mystery), che si aggiungono a quella già segnalata di Warm di Johnny Mathis. A seguire una auto-cover del gruppo svedese dalla grande autostima, considerando il nome che hanno scelto, i Fabulous Four, con la versione in italiano della loro ballata After All dalle molte reminiscenze musicali, diventata in italiano un minaccioso "Fatti il segno della croce", ma non era ispirata agli "spaghetti western" del tempo, era invece una specie di opposto a With A Little Help From My Friends.

  • Agosto 2022, 21: Un nuovo pacchetto di cover su segnalazione di Ignazio Sulis che continua le sue ricerche a 360°. Le new entry sono Aura D'Angelo, cantante di discreta notorietà nei primi anni '60, con tre partecipazioni a Sanremo e due a Canzonissima, per lei 2 cover "standard" più 4 cover musicali, ovvero dove il testo italiano è stato creato e appoggiato su un tema musicale straniero, e Rosalba Archilletti, dalla breve carriera ma sotto contratto a un'etichetta nazionale, la Ricordi, anche lei con 2 cover. Da notare che 3 delle cover musicali di Aura D'angelo sono "cinematografiche" nel senso che erano dischi pensati per chi voleva risentire un tema musicale di un film che aveva visto. Meno nota e attiva per qualche anno per un'etichetta minore è Marta Lami, 2 nuove cover per lei. Notissima invece la protagonista dell'altra cover: Rita Pavone, per lei era sinora sfuggita una cover un po' particolare, dedicata alla più nota canzone sullo sport nazionale americano (il baseball).

  • Luglio 2022, 23: Si ritorna alle cover regolari con gli ultimi ritrovamenti emersi dalle ricerche di Ignazio Sulis. Sono in tutto 5 e completano quelle già individuate di interpreti degli anni '60 e '70 non notissimi ma comunque con un certo seguito all'epoca. Sono gli australiani Grapefruit con una auto-cover, gli americani in Italia Four Kents, e i cantanti italiani Paolo Bracci e Silvana Aliotta, quest'ultima con due cover per le quali ha utilizzato lo pseudonimo Silvia Grissi o ha semplificato il suo nome in Silvana.

  • Giugno 2022, 25: Questo mese Ignazio Sulis si è dedicato all'esplorazione del mondo emergente delle cover al contrario, canzoni italiane arrivate all'estero e proposte nelle più varie lingue. L'elenco è stato riorganizzato per nazione per maggiore leggibilità, e siamo arrivati a 22 Paesi e 4 continenti (manca per ora l'Australia) per 189 cover. Le nuove individuate da Ignazio sono 14, cominciano con Agnetha e Frida degli ABBA che, prima di entrare nel più celebre gruppo pop di sempre, hanno pubblicato, oltre a quelle già presenti, rispettivamente una cover (da Anna Identici) e 4 (da Gianni Morandi, Orietta Berti, Loretta Goggi e Gian Costello). Da Dana Valery scoperta nel mese scorso una cover estiva (da Nico Fidenco, che estende le cover anche all'Africa) e poi la cantante spagnola di musica leggera Gelu (vero nome lunghissimo, è lei nella foto) con ben 6 cover dal 1960 al 1964. Abbiamo infine un tenore venezuelano, Carlos Otero, che ha fatto una cover in tedesco e un gruppo post-beat spagnolo Los Z-66 con una cover da Il Paradiso di Patty Pravo e prima di Ambra Borelli alias La Ragazza 77.

  • Maggio 2022, 28: Le ricerche di Ignazio Sulis ci fanno scoprire Dana Valery, una cantante nata in Italia da famiglia italiana, emigrata con la famiglia in Sud Africa subito dopo la seconda Guerra Mondiale, diventata un'artista molto popolare nel suo Paese di adozione e partita da lì per estendere il suo seguito in UK e USA,  pubblicando nella sua lunga carriera 11 album e decine di singoli, oltre a partecipazioni come attrice e intrattenitrice nel cinema e in televisione.
    Ovviamente è arrivato anche per lei il momento delle cover, grazie anche a un'ulteriore combinazione: l'amicizia di suo fratello maggiore, Sergio Franchi il suo nome d'arte, anche lui nella musica come tenore e cantante, con il noto paroliere Giorgio Calabrese. Alla fine sono 18 le cover individuate, che abbiamo raccolto in una pagina a parte assieme ad alcune immaginì della bella cantante italiana ma straniera, Fausta Dana Galli, in arte Dana Valery (ma hanno preferito Dana Vàleri per il suo album tutto italiano).

  • Aprile 2022, 29: Altre segnalazioni da Ignazio Sulis per interpreti della musica leggera italiana meno noti, ma all'epoca molto attivi. Sono il ballerino e cantante Ennio Sangiusto (Ennio Reggente), specializzato per importazioni ed esportazioni con l'altrettanto interessante mercato ispanico (ben 42 singoli pubblicati sua in Italia che in Spagna). Buona produzione discografica e anche discreto impegno della sua casa discografica (la Phonocolor di Natale Sciascia) per Leda Devi (Letizia De Vincenzi) a giudicare dalla cura delle copertine dei suoi singoli. Sebbene avvantaggiata anche dal gradevole aspetto, non è riuscita però ad emergere nel competitivo mercato italiano dei primi anni '60. Sono 5 nuove cover sia per Sangiusto che per Leda Devi, e si supera così anche la soglia delle 4800 cover censite. Segnalata anche una cover musicale di Luciano Virgili tratta dallo studio n.3 op.10 di Chopin "Tristesse".

  • Aprile 2022, 15: Sono invece, a differenza delle precedenti, cover effettive quelle individuate sempre da Ignazio Sulis per la popolare cantante e soubrette televisiva Didi Balboni, la prima delle quali in coppia con il cantante e musicista Alamo (Massimo Lore), titolo Chi perde e chi vince, è basata su una canzone di un cantautore belga chissà come scovato; a seguire, nel 1968, una cover dalla grande Aretha Franklin (Do Right Woman, Do Right Man) e una cover "aggiuntiva" al grande successo della Caselli Il volto della vita.

  • Aprile 2022, 15: Ricomincia il flusso delle cover grazie all'infaticabile Ignazio Sulis che ha individuato altre auto-cover in italiano di gruppi stranieri per il mercato discografico allora molto ricettivo del nostro Paese. Questa volta sono un gruppo di primo piano negli Stati Uniti, di notevole anche se breve successo: i Grass Roots, quelli della fortunata cover al contrario di "Piangi con me" dei Rokes, diventata un successo da top-10 in USA nella versione inglese "Live for Today" (che era sempre dei Rokes). Le due auto-cover sono di due brani dei fondatori del gruppo PF Sloan e Steve Barri (poi fortunati autori di successi per molti altri artisti).

  • Gennaio 2022, 9: Sono state inserite nella lista principale anche altre due cover di Brassens presenti sinora solo nelle note (Il gorilla e Nell'acqua della chiara fontana) ed è stato anche corretto un errore di attribuzione di una cover cinematografica (di Ciao Pussycat) dove l'interprete (Luigi) non era Tenco ma il cantante belga di origine italiana Luigi Verderame, che pubblicava però i suoi moltissimi dischi solo a nome "Luigi". Sono emerse così due ulteriori cover a nome di Tenco: una auto-cover (Si può) e il lato B di Ciao Pussycat, altra canzone dallo stesso film, interpretata in originale sempre da Tom Jones.

  • Gennaio 2022, 9: Iniziamo il ventunesimo anno di cover (chi l'avrebbe detto che non sarebbero ancora finite, 20 anni dopo?) sempre con il prezioso aiuto dei visitatori ed in special modo di Ignazio Sulis, che segnala 3 cover non ancora in elenco di due importanti cantautori italiani, entrambi genovesi, Luigi Tenco e Fabrizio De Andrè. Del cantautore di "Lontano, lontano" e altre splendide canzoni una cover da una canzone francese (Toi) contenuta sul lato B della sua unica cover "cinematografica", un successo dell'affascinante cantante francese Nicole Croisille, anche ottima interprete jazz. Di Fabrizio De Andrè invece sono le sue ultime due cover dal maestro putativo Georges Brassens: Le passanti e Morire per delle idee.

2021

  • Dicembre 2021, 21: Durante le ricerche di informazioni ulteriori per l'elenco dei complessi beat, è stata individuata una nuova cover da un gruppo che dal nome e dai componenti sembrava straniero, ma in realtà operavano nell'area blues e pubblicavano in Italia. Sono i Warren J.5 e la  loro cover è da Tell It To The Rain dei Four Seasons, nella stessa traduzione e con lo stesso titolo (Sto con te) di quella dello stesso anno 1967 di Patty Pravo.

  • Novembre 2021, 12: Proseguono le ricerche di Ignazio Sulis nel vasto mondo degli interpreti e delle etichette discografiche minori degli anni '80. Si scopre così la prima cover dei Deep Purple (prima maniera però) registrata nel 1969 da parte di Delfo Galli in arte semplicemente Delfo, senza sfigurare troppo, dello stesso cantante anche una cover da Gilbert Becaud. Altre tre cover dal cantante Gianni Farano dalla carriera veramente breve: una cover d'annata dai Platters, una contemporanea (ma da dimenticare) dagli Aphrodite's Child ed una dai poco noti Brooklin Bridge. Tre cover dal crooner con carriera in Austria Fausto Mola ed infine due dal giamaicano in Italia Nevil Cameron, interessato però alla musica tradizionale invece che allo ska e reggae già arrivato in UK. Dalle verifiche su Discogs proviene una cover di Spooky dei Classics IV registrato di Maurizio Masla, il cantante degli Stormy Six. Nella foto a lato Elisabetta Viviani in Gianni Rivera, che ha pubblicato anche una buona versione di Logical Song dei Supertramp, impresa non semplice, onore a lei.

  • Ottobre 2021, 31: Dalle ricerche di Ignazio Sulis ancora nuove cover cercando tra nomi meno noti o che erano più attrici che cantanti, come Elisabetta Viviani, che ci fa scoprire che anche la mitica sigla di Heidi era una cover (e non dal giapponese). Tra i meno noti c'è Franca Gallicani dal gradevole aspetto ma dalla breve carriera, Margherita Sada già citata nell'aggiornamento precedente e infine Anna D'Avanzo in arte Colette, una delle tante turniste o illuse esordienti rimaste tali (e sinora sconosciute) ingaggiate dalla piccola etichetta napoletana KappaO, specializzata, come la famosa Combo Record, in imitazioni super-economiche dei successi del momento in vendita nei mercatini, una specie di peer-to-peer degli anni '60, però legale. Ovviamente molte le cover per lei (10), mentre sono 3 per Elisabetta Viviani e 1 per Franca Gallicani. Individuata anche un'ulteriore cover di The Last Waltz (1967) di Engelbert Humperdinck registrata da Franco Talò, cantante discretamente noto all'epoca.

  • Ottobre 2021, 23: Nel corso delle ultime ricerche di Ignazio Sulis è stata individuata una cantante valida ma dalla breve carriera, Margherita Sada, che ha proposto una sua versione di una delle più popolari canzoni degli ABBA, Dancing Queen. Durante le usuali verifiche di ascolto è emersa in un canale YouTube gestito da FioRex (che consigliamo) una playlist con tutte le cover italiane degli ABBA, dei gruppi nei quali hanno militato in precedenza Biorn Ulvaes e Benny Andersson e anche degli inizi di cantautrice di Agnetha Faltskog. Tutte sinora sfuggite al nostro censimento anche perché, tranne che per uno (di Wilma Goich) i volenterosi tentativi, talvolta comunque validi, altri molto meno, hanno avuto un riscontro di vendite molto ridotto e sono diventati rarità. Quella della Goich peraltro la inseriamo per completezza perché è del 1981.
    Possiamo quindi inserire, oltre a quella della Sada e a quelle già note di Annamaria, anche le cover di Take A Chance Of Me (Borghetti Sound),  I do, I do, I do, I do, I do (Nuccio Di Vico), One Man, One Woman (Omelet) e Mamma mia (Zenhit).
    Degli Hootenanny Singers, primo gruppo di Ulvaes, abbiamo addirittura due autocover (Gabriella e Fermati un attimo), dagli Hep Stars (primo gruppo di Andersson) una cover da un duo greco che canta in italiano (Tony e Vana), e comunque la loro cover è la migliore del gruppo (assieme a quella degli Omelet) e infine due cover svedesi da Agnetha Faltskog a nome di una sconosciuta Anna Preston. E Wilma Goich? Una valida e ben interpretata cover proprio di The Winner Takes It All (Allora prendi e vai) con testo scritto dalla stessa cantante istriana.

  • Ottobre 2021, 16: Una segnalazione del visitatore Paolo Gagliardini, che ha individuato una cover al contrario di Jesahel, la celebre canzone dei Delirium di Ivano Fossati e Oscar Prudente, interpretata in inglese da Shirley Bassey, ha dato il via a una ricerca che testimonia la grande popolarità di questa energica canzone in tutta Europa nel 1972-73 In tutto sono state individuate 7 cover al contrario, 3 in inglese (Bassey, The Congregation, Joel Daydé), e le restati in svedese (Kisa Magnusson: foto), finlandese (Kirka), greco (The Daltons) e francese (Les Témoins de Jesahel).

  • Ottobre 2021, 3: Dalle ricerche di Ignazio Sulis nuove cover di giovani cantanti donne di musica leggera degli anni '60, Adele Maffina (3 nuove), Rita Monico (3 nuove), Elisabetta (2 nuove), Paula (new entry, 2 cover). Per tutte è presente anche una scheda sintetica sulla loro carriera nel mondo della musica italiana.

  • Ottobre 2021, 2: Grazie alla segnalazione del visitatore Mauro C. possiamo inserire una cover di Piero Focaccia finora sfuggita alle ricerche, Il titolo è "Sai" ed è la cover di "Time" di Jerry Jackson (e altri).

  • Settembre 2021, 18: Ritorna dal soggiorno estivo Ignazio Sulis e ritorna anche un copioso afflusso di nuove cover. Cominciano che le cover al contrario, le nuove individuate sono 9, 6 dalla ex-Jugoslavia (e dalla Croazia in particolare) pubblicate da due interpreti molto popolari nel loro Paese negli anni '60-'70, Ana Stefok (nella foto) e Ivo Robic. Le altre vengono dalla Grecia, e sono state pubblicate dai The Sound, un gruppo dove militava la sezione ritmica dei futuri e prossimi e celebri Aphrodite's Child, ovvero Demis Russos e Lucas Sideras. Sono ora 177 le cover al contrario censite.

    Tutte molto popolari anche da noi le canzoni scelte, e provenienti in maggioranza dal Festival di Sanremo e dal Disco per l'estate. Per Ana Stefok sono Non illuderti mai di Orietta Berti e due canzoni meno note presentate al Disco per l'Estate da Tony Renis e da Gianni Pettenati. Per Ivo Robic solo noti successi: Azzurro, Canzone per te, Perché mi hai fatto innamorare (di Armando Savini). Il gruppo greco ha puntato invece su Stasera mi butto, L'arca di Noè e Un bimbo sul leone di Celentano. L'Adriano nazionale si conferma il più amato all'estero per fare cover da suoi successi, con 12 censite sinora. Seguito dal grande Lucio Battisti con 11.

    Le segnalazioni includono anche 4 nuove cover (tra cui 2 auto-cover) individuate nella vastissima discografia di
    Betty Curtis (High Society Twist, Amado mio, Canzonetta romantica, Lacrime di gioia). Le ultime due sono un'operazione particolare: brani scritti per Betty Curtis in tedesco per il mercato tedesco e poi proposte anche in italiano successivamente.

  • Agosto 2021, 24: il numeroso gruppo degli interpreti stranieri che hanno proposto loro auto-cover in italiano si estende fino al lontano Giappone, dove la cantante e attrice Romi Yamada, dopo avere pubblicato un suo brano dal gentile titolo Arigato' ("grazie") oltre che in patria anche in USA e in Canada, ha pensato, nel 1964, di cantarlo anche in italiano (abbastanza bene), con il titolo (e il testo probabilmente non molto fedele) "Non avere più paura". Un'operazione intrapresa assieme alla sua casa discografica, la RCA Victor, che ha pubblicato sia la versione originale sia la versione italiana, con sul lato B una canzone originale di Gianni Meccia, dal titolo "L'ultimo giro di giostra" (ma Tiziano Terzani non c'entra). Il ritrovamento è stato propiziato dalla pubblicazione di questa rarità sul canale YouTube del benemerito Aniello Salatiello.

  • Giugno 2021, 28: Da Germano Bava arriva la segnalazione di altre due cover di Cocki Mazzetti, cantante di buon successo nei primi anni '60, ricordata per l'anticipatrice "Giovane giovane" a Sanremo 1963. le nuove cover sono Ciao città e Quell'occhiata, pubblicate su un 45 giri nel 1968. Durante le verifiche abbiamo avuto la conferma che anche il primo successo della simpatica cantante milanese, il brano estivo Pepito, era una cover di una canzone americana ma con testo in spagnolo.
    Durante altre ricerche autonome relative alle trasmissioni musicali in radio è stata individuata un'altra cover della cantante Giovanna con testi del mai dimenticato cantautore Claudio Rocchi, il ttolo è "Vedi c'è Dio", da un brano della ingiustamente dimenticata cantautrice folk USA Alice Stuart.

  • Giugno 2021, 20: Ignazio Sulis ha indirizzato la sua ricerca questa settimana sui bolognesi Meteors, per un certo periodo il gruppo che accompagnava Gianni Morandi nonché primo gruppo per Battaglia e Faggioli dei Pooh. Dalla revisione è emerso che una delle canzoni pubblicate sul loro album Beatlesmania, contenente diverse cover dei Fab4 tradotte e non, pur se con titolo italiano era in realtà cantata in inglese (era A Hard Day's Night) e che la loro cover di Sono un ragazzo di strada non è stata pubblicata all'epoca. E' invece stato individuato un singolo del 1963 con due cover da Helen Shapiro e Don Gibson. Ed anche una evidente cover non autorizzata da un brano notissimo (Vi sembra giusto, libera intepretazione di Eve Of Destruction).

  • Giugno 2021, 20: Nel canale di Aniello Salatiello è ora disponibile all'ascolto l'unica auto-cover del gruppo franco-algerino Les Missiles, di una loro canzone del genere "amore estivo", in francese, Juste le temps d'un été, in italiano Un amore d'estate. E' possibile così integrare le scarne nformazioni che erano disponibili sulla cover di questo complesso allora molto popolare in Francia.

  • Giugno 2021, 20: Da un visitatore anonimo che si firma Umer riceviamo la segnalazione di una cover interessante, Metronomo Time, cover di Beat The Clock dei McCoys (che parlava di tutt'altro). L'interprete italiana si chiama Giulia Shell e l'originale nel testo italiano di Gianni Mazza diventa una canzone di protesta. La cover probabilmente è stata pescata nell'inesauribile canale YouTube del benemerito collezionista Aniello Salatiello nel quale, facendo le usuali verifiche di ascolto, sono emerse due auto cover, sinora sfuggite, dell'intrattenitore e cantante romantico e tonante Joe Dolan, amatissimo per decenni  nel suo paese (l'Irlanda). Sono due suoi cavalli di battaglia già presentati in Italiano da Massimo Ranieri e Junior Magli, rispettivamente Teresa (Il mio amore resta sempre Teresa) e Make Me An Island (Apri la porta) pubblicati lo stesso anno anche da lui per il mercato italiano.
    Una quarta cover è emersa cercando notizie di Giulia Shell (Maria Giulia Valli) cantante, attrice e valletta TV di breve notorietà, che nel suo primo 45 giri ha inciso una cover di I Don't Understand, un successo della cantautrice inglese Nola York.

  • Giugno 2021, 5: Da Leonardo Loria giungono altre 4 segnalazioni di cover al contrario di grandi e piccoli successi italiani presentati nella loro lingua da cantanti francesi di primo piano. In ordine di tempo abbiamo Lucky Blondo con Una lacrima sul viso (Sur ton visage une larme, 1964), Françoise Hardy con Eravamo amici di Dino (Nous etions amies, 1964), Anne Kern con Ti cercherò di Ricky Gianco (Je t'attendrai, 1965) ed Hervè Vilard con Io ti darò di più (Il faut croire en demain, 1966). Con le nuove entrate le cover al contrario sono 168.

  • Giugno 2021, 4. Riceviamo da Gianluca Pasquali la segnalazione di un singolo del 1967 di Belfiore e i Rangers, gruppo censito ma di cui non si hanno informazioni, con due cover, una di The Sun Ain't Gonna Shine Anymore, grande successo dell'anno prima dei Walker Brothers di Scott Walker, già nota in altre versioni, ed una più originale, The Turn-Down Day, unica conosciuta dal gruppo USA the Cyrkle, di grande ma anche breve successo in patria nel 1966. Durante le verifiche è emersa anche un'altra cover di The Sun Ain't Gonna Shine Anymore pubblicata lo stesso anno dal cantante Roberto Fia.

  • Maggio 2021, 29: Le ricerche di questa settimana, sempre ad opera di Ignazio Sulis, si sono indirizzate a complessi beat (o quasi) meno noti nel vasto panorama della musica italiana: i Diavoli Neri di Carpi (con 3 cover), i Ragni di Macerata, i Leoni di Tortona, i Gems di Prato dalla lunga storia (tutti con una cover individuata) ed infine il gruppo occasionale Antonio e i Criceti con 2 cover di cover.

  • Maggio 2021, 9: Una manciata di cover da una nuova articolata segnalazione di Ignazio Sulis. Nell'album del 1975 di Orietta Berti, "Eppure... ti amo” nel quale la popolare cantante emiliana compariva in copertina questa volta in versione fascinosa, erano incluse altre due cover oltre a quelle già censite: La canzone di Orfeo e Felicità dalle musiche del film del 1959 "Orfeo negro". Una cover era sfuggita anche per Carmelo Pagano (C’è un mondo ancor). Infine ancora una new entry: il musicista Alberto Anelli che, prima di iniziare un'apprezzata carriera di compositore con all'attivo noti successi di Mina, Orietta Berti, Bobby Solo e Wess, ha intrepreso una breve carriera di cantante nella quale ha anche pubblicato tre cover di cui due da originali già conosciuti.

  • Maggio 2021, 8: Da due visitatori e da Ignazio Sulis arrivano le segnalazioni di 5 cover al contrario pubblicate da interpreti celebri e dedicate a tre grandi successi italiani che sono diventati autentiche icone musicali degli anni '70: Tanta voglia di lei dei Pooh, in una tonante interpreazione del cantante USA ma di origine italiana Jerry Vale (I'll Close The Door Behind Me),  Anima mia dei Cugini di campagna alla quale hanno dedicato una cover in francese Dalida, fedele al testo orginale, una in inglese dal famoso crooner USA Perry Como (My Days Of Loving You) che invece stravolge il testo originale in un malinconico rimpianto di cose passate ed infine una da Frida in persona, la bruna degli ABBA, con una versione svedese che ignora totalmente il testo italiano, nella quale Anni-Frid esprime un desiderio molto nordico: non il ritorno dell'amante ma "Un giorno pieno di sole" (che è il titolo in svedese, Et liv i solen). Ottima interpretazione comunque. La terza è Stasera mi butto di Rocky Roberts, alla quale ha dedicato una efficace cover il popolare cantante francese Claude François. Le segnalazioni sono, nell'ordine, di Ignazio Sulis, Alessio Pusceddu e Leonardo Loria.

  • Aprile 2021, 24: anche Astrud Gilberto, la voce femminile principale della Bossa Nova, fenomeno musicale mondiale della prima metà degli anni '60, ma poi rimasta sempre popolare, ha pubblicato canzoni sue e anche di altri nella nostra lingua. Prima un singolo nel 1967, poi un intero LP "Astrud Gilberto canta in italiano" ed infine, curiosamente, una cover dal Bob Dylan "terza fase" del 1970 (If Not For You da New Morning). Solo una auto-cover, da un originale in inglese (in USA era diventata molto popolare) per il resto canzoni brasiliane note (Tristeza e La Banda) e meno note e standard statunitensi. Un'altra interessante scoperta di Ignazio Sulis.

  • Aprile 2021, 10: grazie alle ricerche di Ignazio Sulis possiamo aggiungere altre 10 cover: la prima è ancora una cover di Vanna Brosio, degli anni '70, La montagna, da un originale di Roberto Carlos, più altre auto-cover di interpreti stranieri notissimi, eppure sinora sfuggite. Cominciamo con Sandie Shaw, per la quale erano già censite molte cover, ma ne mancavano ancora tre (Quel po’ che mi dá, Dammi tempo, Usignolo usignolo). Del tutto assenti invece i popolarissimi anche da noi Sonny & Cher, con tre cover per Cher (Mama, Nel mio cielo ci sei tu, Bambini miei) e tre in duo (Little Man, Caro cara, Fantasie).

  • Aprile 2021, 9: dalle ricerche di Germano Bava emergono tre cover sinora casualmente sfuggite, pur se pubblcate all'epoca da un cantante allora abbastanza sulla cresta dell'onda, il barbaricino Vittorio Inzaina, anche in finale a Sanremo nel 1965, dopo aver vinto il Festival di castrocaro l'anno prima. Le cover sono il suo maggiore successo Ci vediamo dopo messa, presentato al Cantagiro del 1965 (da Big Man in Town di Frankie Valli coi Four Seasons, curioso il confronto di voci tra Inzaina e Frankie) e le successive Quand'io partii (da Christophe) e Cappuccetto rosso, ma non c'entrano favole o cartoni animati, era un brano di Sam The Sham & The Pharaohs, un brano dissacrante, dalla parte del lupo, nella versione italiana prudentemente depotenziato: alla fine il lupo è veramente un agnello.

  • Marzo 2021, 21: proseguono le ricerche di Ignazio Sulis e come diretta conseguenza i ritrovamenti nella vastissima produzione discografica italiana degli anni '60 e '70. Anche note conduttrici e attrici come Vanna Brosio si cimentavano con la musica e inevitabilmente con le cover, e quindi per lei è stata individuata una seconda cover, nella quale appare più grintosa anche in copertina, rispetto all precedente dedicata a un brano soft come Little Green Apples. La nuova cover individuata difatti si chiama "Non rispondo di me", da Soul Dance di Tommy Leonetti.

    Meno noto ma con una lunga carriera il chitarrista e cantante di Asti Piero Cotto, che ha anche formato un suo gruppo a cui ha dato nome "I Cottonfields", con un simpatico gioco di parole. Sono 6 le cover individuate per lui, in maggioranza dei '70. Infine del tutto sconosciuto al web, nonostante una carriera non trascurabile nei '60, il cantante Guido Russo. Ha pubblicato almeno 7 singoli con case discografiche di primo livello come Durium e CGD, ha partecipato al Cantagiro nel 1964 e al Festival delle Rose el 1967, ma ciononostante nessuna traccia rimane di lui sul web, almeno per ora. Unico riferimento la sua foto che compare in copertina su alcuni dei suoi 45 giri. Individuate due nuove cover per lui.

  • Marzo 2021, 13: ancora altri ritrovamenti da Ignazio Sulis. Più numerosi dei precedenti quelli per la brava e sfortunata cantante Paola Musiani. Oltre che la sua buona versione di Ode To Billie Joe di Bobbie Gentry sono state individuate altre 5 cover, da Lesley Gore, Gilbert 'O Sullivan, Petula Clark, i Monkees e anche due cover "cinematografiche" interpretate in originale dalla brava cantante francese Nicole Croisille.

  • Marzo 2021, 12: da Ignazio Sulis nuove segnalazioni per la musica leggera e per i complessi. Per la musica leggera 3 nuov cover per l'attrice, cantante e presentarice TV Miranda Martino (una da Michel Delpech, una sua versione di Aquarius e Sympathy dai Rare Bird). Oltre a quelle già censite arrivano altre 2 auto-covers anche per gli svedesi Ola & The Janglers, sempre per il contratto sottoscritto con il Clan Celentano.

  • Febbraio 2021, 28: da Ignazio Sulis un altro nome della musica leggera italiana che si aggiunge al lungo elenco degli interpreti di cover. Si tratta del cantante livornese Luciano Virgili, dalla caratteristica voce baritonale, esordiente nel lontano 1948 ed attivo fino al 1970 con oltre 50 dischi pubblicati nella sua lunga carriera. Sono 10 le cover individuate nella sua vasta produzione, in prevalenza da originali in lingua spagnola, da compositori e interpreti sudamericani, precedenti all'invasione anglosassone in Italia e infatti pubblicate tra il 1960 e il 1961.

  • Febbraio 2021, 5: dalle ricerche di Germano Bava, ancora concentrate sulla canzone francese che puntava alla conquista dell'Italia, una precisazione e una nuova cover per l'affascinante cantante e attrice Line Renaud; la nuova cover è "Ti giuro" e la correzione riguarda l'originale di "Il twist delle marionette". Dalle ricerche di Ignazio Sulis arrivano invece 6 cover provenienti dagli unici singoli di cinque complessi minori degli anni '60: i milanesi Micron, i piemontesi Blues Gang, i siciliani Asteroidi (che ebbero però una seconda chance come Nuovi Asteroidi) con una cover però non dichiarata, i veneti New Dangers e i milanesi Woo-Doo. Sempre da Ignazio Sulis anche una new-entry, la cantante Bruna Modigliani, con due cover. Una carriera iniziata con una buona casa discografica (la Carosello) e noti autori (Califano e Remigi) ma di lei pochissime informazioni successive ai due singoli pubblicati. Dalle ricerche sui complessi arrivano invece due cover ed una auto-cover del gruppo svedese Ola & The Janglers.

  • Gennaio 2021, 23: da Ignazio Sulis un nuovo interessante pacchetto di cover. Cominciamo con Milva che raggiunge Johnny Dorelli nella classifica degli interpreti con più cover: ora 71 per entrambi. Cinque nuove per lei: Mare scuro (1961), L’amore per l’amore (1961), Cleo dalle cinque alle sette (1962), Chi vorrà incontrar l’amor (1963), Malinconia (1963). Alle quali si aggiunge una cover "inversa" nel senso che Milva ha pubblicato prima la canzone in francese (Quem guise encontrar o amor, 1960) e poi in italiano 3 anni dopo (Chi vorrà incontrar l’amor).

  • Gennaio 2021, 22: da Germano Bava arrivano una segnalazione e una correzione per la graziosa cantante, attrice e ballerina francese Delphine Desyeux, allora solo 17enne. La nuova cover è "Jerry, se mi ami", auto cover del suo brano "Jerry si tu m'aimes" (1970), mentre per la già pubblicata "Un raggio di sole" si trattava anche in quel caso di un'auto-cover, dalla sua "Un brin de soleil". C'era un errore in etichetta sulla prima edizione del singolo italiano.

  • Gennaio 2021, 10: l'aggiornamento delle informazioni sui complessi beat fa scoprire sempre nuove covers. Dagli italo-americani del New Jersey The Happenings, specializzati in cover reinventate di canzoni dimenticate, presenti anche a Sanremo nel 1967 in coppia coi Los Marcellos Ferial, la cover del loro maggior successo, See You In September, in italiano Aria di settembre. Mentre dai The Nuraghs, nome inglese adottato dai sardi I Nuraghi per un fortunato tour in UK, poi rimasto, un'altra versione di Keep On Running alternativa a quella nota dei Pooh.

2020

  • Dicembre 2020, 23: gradito ritorno di Ignazio Sulis con 10 nuove cover frutto delle sue approfondite ricerche. Si inizia con Michele (Maisano) uno dei tre accreditati follower italiani di Elvis, del quale sono state individuati gli originali delle ultime due cover che mancavano, ovvero Sei mia (1966) e L'aeroplano (1968). E si continua con un'altra new-entry, un'altra giovane e graziosa aspirante stella della musica leggera italiana, con all'attivo successi soprattutto televisivi, ma non sufficienti ad emergere nel competitivo mondo della musica italiana dell'epoca. Si chiama Milena Manni ma la sua casa discografica, la Carosello, ha preferito lanciarla solo con il nome Milena. Per lei una sezione della pagina La musica leggera e le cover con 8 cover, in maggioranza (6) dalle colonne sonore di film di successo dell'epoca.

  • Dicembre 2020, 6: altre due cover ritrovate come "effetto collaterale" degli aggiornamenti alla lista dei complesswi beat (o quasi). Il gruppo in questione sono Les Dragueurs che accompagnavano il cantante italo-francese Marino Maurain con due cover soul dagli Airedales. Da Germano Bava arriva poi la segnalazione di una cover di Anna Maria Izzo da una bella canzone francese di Anne Grègory, una cantautrice di una sola canzone (questa). Da Flavio Banali di una cover del gruppo scozzese The Senate, arrivati in Italia nel 1967 e gruppo quasi stabile al Piper Club per un periodo, con un paio di album (in inglese) pubblicati in Italia dalla RCA e una loro versione in italiano di Walk Away Renee. Una sorprendente cover al contrario viene poi segnalata da Antonio Rossi, "Carlo Martello ritorna dalla battaglia di Poitiers" in spagnolo a cura del gruppo argentino "I musicisti" (nello stesso anno 1968 nel quale è uscita questa celebre canzone di De Andrè con testo di Paolo Villaggio).

  • Novembre 2020, 22: dagli aggiornamenti in corso alla lista sempre più ampia dei complessi beat attivi in Italia negli anni '60 emergono nuove cover. Questa settimana è la volta dei Taylors (probabile altro nome per Raph e i Copertoni di Torino) con una cover da Neil Diamond, dei lombardi Rino e i Bats con due cover e poi delle auto-cover dei gruppi inglese Plastic Penny (2) e Young Generation.

  • Ottobre 2020, 04: cresce sempre più la sezione dedicata alle cover nella musica leggera italiana. Il nuovo artista individuato grazie alle ricerche di Ignazio Sulis è Arturo Testa, inizialmente cantante lirico poi attivo con buon successo nella leggera dalla seconda metà degli anni '50, con ben 54 singoli registrati nei 10 anni di attività, dal 1957 al 1967, la maggior parte con una major (la Philips). In totale sono 13 nuove cover (dal 1960 al 1963) più 2 cover musicali cinematografiche da I magnifici sette e Lawrence d'Arabia. Sempre dalle ricerche di Ignazio Sulis individuate anche due ulteriori cover di Armando Savini (Ragazzo della mia età da Johnny Hallyday e Stop da Giorgio Moroder).

  • Ottobre 2020, 03: continuando a scavare sono emerse altre due cover di Fred Bongusto, più 3 cover musicali. Le cover individuate da Germano Bava e che completano la produzione dell'indimenticabile Fred sono Bianco Natale (ennesima versione del classico di Bing Crosby) e "Piccolino" da un brano di Johnny Matis del 1978. Le cover musicali del 1961 sono "cinematografiche", testi aggiunti sulle colonne sonore de "L'appartamento" di Billy Wilder con Jack lemmon e Shirley McLaine e "Il letto racconta" di Michael Gordon con Doris Day e Rock Hudson. La successiva del 1979 è basata su una composizione di Baden Powell.

  • Settembre 2020, 13: avviando specifiche ricerche sulla bella e brava cantante italo-araba Tihm, alla quale putroppo successo e notorietà sono state negate quasi del tutto, Ignazio Sulis ha individuato ben 9 altre cover in maggioranza inedite (mai pubblicate da altri in precedenza, preparate per lei). Dal 1968 al 1973 sono Senza catene*, Dimenticando il mondo, Ob-la-dì, Ob-la-dà*, M’innamoro*, Come mai, Quella notte, Vagabondi e zingari, Gli occhi ai limiti del cuore, Riflessioni. Indicate con asterisco quelle già edite.
    Dopo soli 3 mesi abbiamo raggiunto quindi anche quota 4600 cover.

  • Settembre 2020, 2: dalle ricerche di Ignazio Sulis emergono altre 10 cover del crooner italiano per eccellenza, l'indimenticabile Fred Bongusto, più una cover musicale. Possiamo affermare con ragionevole certezza che tutte le cover del musicista siano ormai censite. Le ultime censite sono: Uno due tre, ay bo le (1963), Stupendamente giovane (1966), La vie en rose (1966), L’orizzonte mio (1973), D’improvviso (1973), Cabaret (1973), Polvere di stelle (1974), Se cerchi un po’ (1974), Se il mondo avesse qualcosa di te (1979), Lunedì (1979). La cover musicale, dal Padrino Parte II, ha come titolo L'amore ha detto addio.

  • Agosto 2020, 18: nuove cover anche in questo agosto 2020. Un ritrovamento raro nelle discografie è la insolita versione italiana del lato B di Your Song di Elton John, ovvero Take Me To The Pilot, diventata in italiano, con molta fantasia del paroliere, "Il primo passo", interprete la cantante italo-araba Fathima Ben Said, alla quale la PDU ha pensato, chissà perchè, di dare il nome d'arte impossibile da ricordare Tihm. Dalle ricerche di Ignazio Sulis arrivano invece altre 7 cover di Nana Mouskouri a cavallo tra i '60 e i '70 (Oh mamma mamma , Rosa tra le rose , Era settembre , Tutta vestita di Blu , Cambierà, Gira rigira, Se tu credi nell’amore) tra le quali anche una versione italiana (modesta) di Sally Go 'Round The Roses.

  • Luglio 2020, 24: Milva, una grande interprete, tra le più importanti della musica italiana del 900, che ha spaziato su vari generi, inclusa la musica "colta", ed è diventata celebre anche fuori dall'Italia, nella sua lunga carriera ha ovviamente pubblicato anche un gran numero di cover. Al nutrito elenco già presente si aggiungono ora grazie alle ricerche di Ignazio Sulis altre 14 cover sinora non censite, più una cover musicale. Le nuove cover sono Tentazione, Liebelei, L’amore che fa amare, Tu vita, Tre sassi bianchi, La verde età, Il cielo ha capito, Quando le rose rosse, La novia, Concerto a Granada, Per sempre per sempre, Ho ritrovato la felicità, Se ne andranno tutti, Simone. Sono quindi ora 66 in totale le cover di Milva.

  • Luglio 2020, 18: Inseriamo nel sempre più vasto elenco delle cover anche le "cover di cover" registrate e pubblicato dalla casa discografica Combo Record tar la fine dei '60 e i primi '70, tutte a nome di un gruppo fittizio chiamato I Combos, composto da turnisti non indicati sui dischi e diversi tra vari esecuzioni. Decine e decine le cover di successo (ma anche gli originali) proposti al ricettivo mercato musicale del periodo in questa versione alternativa e parecchio più economica (non c'era il web e non c'erano neanche le musicassette). Quelle individuate finora dalle ricerche di Ignazio Sulis sono 30 e sono state inserite in una pagina dedicata corredate anche dalla relativa copertina.

  • Giugno 2020, 29: Nuove segnalazioni e arricchimento delle note informative da parte di Ignazio Rigiardano i Four Kents, gruppo di musicisti americani in Italia, ma come militari della NATO, con all'attivo numerosi dischi pubblicati per questo loro hobby (o secondo lavoro). Erano già presenti 7 cover per le quali le note sono state arricchite e sono state corrette alcune imprecisioni sulle date degli originali, e sono ora aggiunte 3 nuove cover: Dove vai, Datemi un biglietto d’aereo, L’arcobaleno. La loro specialità, quando i discografici lo consentivano, era un valido R&B.

  • Giugno 2020, 28: Prosegue la raccolta di informazioni sui complessi che hanno pubblicato dischi negli anni '60 ed emergono sempre nuove cover. Per il gruppo di Brindisi (probabilmente) Cast 68 una cover fedele di Let me Cry di Lesley Gore (Lasciami piangere), per il gruppo del musicista e compositore Arnaldo Ciato, i Ciato And Ciato's, con all'attivo molti dischi con etichette minori, l'ennesima cover di Cielito Lindo, i Freddies di Roma (gruppo nel quale ha iniziato la carriera il noto musicista e direttore d'orchestra Gianni Mazza), con una cover da Darktown Strutters Ball di Lou Monte, in italiano I quattro ciucci, e in seguito a supporto della ballerina, cantante e attrice Helen (Elena) Sedlak per una cover di Wooly Bully di Sam The Sham.

  • Giugno 2020, 27: Sempre allo scopo di fornire una visione completa del fenomeno "cover" negli anni '60 e '70 sono considerate nel conteggio totale anche le "cover di cover" registrate e pubblicate da Gianni Nazzaro con il nome di Buddy per la piccola etichetta Kappa-O. Gli originali erano i grandi successi del momento più diverse canzoni di Adamo, Cristophe e altri. Sono in tutto 20 cover già presenti nelle note alla lista 3.

  • Giugno 2020, 15: Due nuove cover per Maria Luigia Biscardi, esordiente nel 1967 con il simpatico nome Brenda Bis, e poi con il solo nome, Maria Luigia, due singoli con il Clan Celentano (Loro sanno dove e Sento una canzone, ripresa da una canzone americana di satira politica di Andy Kim, ovviamente del tutto diversa la versione italiana). Inserite per completezza negli elenchi 5 altre cover di cover dei Trolls secondo periodio, quello con la Combo Record, tutte segnalate da Ignazio Sulis. Proseguendo invece con il completamento delle informazioni per l'elenco dei complessi beat anni '60 sono emerse altre 5 cover, di Betty Gilmore & Plexus, del dimenticato (nessuna informazione sul web) Gianni Farano, pur se presente alla VI Mostra internazionale di Musica leggera di Venezia e del Carlo Danova's Group con Hi Hi Hazel dei Troggs.
    Abbiamo raggiunto e superato quindi anche quota 4500 cover.

  • Giugno 2020, 6: Una cover individuata dopo molti anni da Ignazio Sulis per i Ragazzi della Via Gluck (Sei la mia donna), a seguire 3 nuove cover per classici della musica leggera e da film per Le Piccole Ore (Un bacio ancor, Sempre nel mio cuor, Nessuno al mondo). Due cover per Carla Bissi, new-entry ben nota perché è il vero nome di Alice, musa di Franco Battiato e notevole musicista di suo. Altra new-entry il bravo chitarrista e all'occasione cantante jazz Fausto Cigliano, sia di ispirazione jazz sia di musica leggera. Le sue cover sono Il cuore a San Francisco, Quanto mi manchi stasera (da Ceil Clayton), Gerusalemme, Gerusalemme, L’ultimo valzer. In tutto 10 nuove cover.

  • Maggio 2020, 24: Sul lungo periodo Patty Pravo si conferma tra le più prolifiche interpreti di cover della musica italiana. Con le nuove 4 scoperte da Ignazio Sulis (ma ne rimane ancora almeno una sotto indagine) siamo arrivati quasi allo stesso numero di Milva (52 contro 53) e al sesto posto nella top-10 guidata da Johnny Dorelli. Le nuove cover sono del 1971, dal secondo LP della "trilogia Philips" dal creativo titolo "Per aver visto un uomo piangere e soffrire Dio si trasformò in musica e poesia" (Preghiera) e le altre dall'album del 1976 "Patty Pravo" (quello con Patty "marionetta" in copertina): Jmanja, Sconosciuti cieli, Stella cadente.

  • Maggio 2020, 24: Con l'occasione sono state anche revisionate le note delle cover di Patty Pravo dal 1969 al 1973, mettendole in ordine di data e raggruppate per gli album pubblicati dalla musicista veneziana in quel periodo molto prolifico della sua lunga carriera (4 album nel 1971).

  • Maggio 2020, 9: Continuano ad essere riscoperti, grazie alla ricerca sulle cover, interpreti della musica leggera italiana che all'epoca hanno conosciuto riconoscimenti anche importanti. Come l'allora giovanissimo Fabrizio Ferretti, esordiente con successo a 17 anni al Festival di Castrocaro e poi in finale a Sanremo a 19. Sono 4 le cover individuate da Ignazio Sulis: Nostalgia d'amor, Perché l'ho fatto (terza al Festivalbar), Può dipendere da te, Il paese che non c'e) più una cover musicale dal noto strumentale Telstar. Si aggiunge anche l'ennesima cover dell'instancabile Fausto Leali (Ave Maria do Morro dall'omonimo brano brasiliano oggetto di molte cover).

  • Aprile 2020, 19: Nel corso della revisione delle informazioni su Le Lunghe Storie è anche emersa una cover sinora sfuggita alle approfondite ricerche. Sul retro del secondo singolo del gruppo per la First il lato B Quando un uomo se ne va è una cover di It's So Hard To Say Goodbye, un brano noto nella interpretazione di Olivia Newton-John, che però è successiva (del 1971), ma già pubblicato nello stesso anno 1969 dalla cantante svedese Karin Stigmark.

  • Aprile 2020, 11: Un consistente gruppo di covers al contrario individuate sempre da Ignazio Sulis. Dagli USA Dean Martin e i Platters che propongono in inglese celebri canzoni rispettivamente di Celentano e Tony Dallara. Poi il rocker svizzero Larry Greco ancora con Celentano. Quindi Il carnevale di Caterina Caselli proposto in inglese dal cantante USA Jerry Vale e da Shirley Bassey, il musicista argentino Roberto Livi che propone al mercato musicale brasiliano Teresa di Sergio Endrigo (più un altro brano minore, Per conquistare te) e infine il gruppo greco The Sounds che propone Un'avventura, Battisti si conferma l'autore italiano che ha avuto più cover in altre lingue. Dalla sua casa discografica anche una cover in inglese di un suo brano tra i più elaborati (Il nostro caro angelo) affidato a una cantante americana, Marva Jan Marrow.

  • Aprile 2020,3: Aggiornamento settimanale con altre 9 cover individuate nella produzione di nomi meno noti della vasta scena musicale italiana degli anni '60, grazie come sempre alle ricerche di Ignazio Sulis. Si inizia con Silvana Aliotta (nella foto), in seguito front woman di un apprezzato gruppo progressive rock (Circus 2000), ad inizio carriera nel 1966 con 2 cover piuttosto ingenue (Che diritto hai e Caro Johnny). A seguire Rinaldo Ebasta (Del Monte il suo vero cognome) con altre 3 cover (Accipicchia l’Angelicchia, Uomo aiutami tu e Soffro, soffro) e Tony Raico con 2 cover di cover (Eloise e Non dite a mia madre, la versione "sbagliata" di The House Of The Rising Sun). Infine dalle ricerche seguenti alla richiesta di un visitatore è emersa altre 2 cover da It's a Man's Man's World di James Brown (Mondo di uomini) e da Hang On Sloopy dei McCoys, da parte di un gruppo di Biella, i New Blues di Nik Casablanca.

  • Marzo 2020, 24: Sempre grazie alle ricerche di Ignazio Sulis completiamo le cover pubblicate da due cantanti pop degli anni '60-'70 a suo tempo molto attivi. Tre cover Don Miko alias Pier Michele Bozzetti (Un giorno intero del 1965 e Armony e Nello spazio di una sera del 1973) ed una per Junior Magli, una cover di Gaye di Clifford T. Ward che da' anche il nome al suo unico LP del 1973.

  • Marzo 2020, 20: Emilio Pericoli, un nome noto della musica leggera italiana negli anni '50 e '60, anche vincitore a Sanremo in coppia con Tony Renis nel 1963, ma non molto ricordato in seguito, era presente solo nella sezione Rari & meteore. Cogliendo l'occasione di ulteriori 6 cover individuate dalle approfondite ricerche di Ignazio Sulis, è ora inserito nella pagina dedicata agli interpreti della musica leggera italiana. Le nuove cover individuate sono Ciao, Baby Ciao e L'air de Paris del 1959, Moon River e Castelli di sabbia dai rispettivi film, e due cover di cover del 1966 (Solo più che mai e Riderà), più una cover musicale (dal film d'avventura Maya del 1966).

  • Marzo 2020, 14: New entry nell'elenco delle cover per Anna Maria, cantante originaria della provincia bolognese, nome completo Anna Maria Ramenghi, vincitrice in giovane età (16 anni) del Festival di Castrocaro del 1961 e poi sotto contratto con la RCA. Nel 1963 partecipò all’edizione di Studio Uno, presentando la canzone “Acqua passata”. Due cover per lei ad inizio carriera,  prese dal repertorio del cantante cileno Antonio Prieto, ma interessanti soprattutto le tre successive, seguenti una lunga pausa professionale, perché sono tra i pochi tentativi noti di cover dal repertorio degli ABBA, che come voce e arrangiamento non sfigurano con gli originali del quartetto svedese (come noto erano dei perfezionisti oltre che dei notevoli professionisti). La scelta è caduta su due grandi successi, Fernando e S.O.S, e un altro efficace brano del gruppo, Money, Money, Money. Queste cover sono state pubblicate col nome leggermente cambiato in Annamaria. Le 5 nuove cover sono state individuate grazie alle sempre preziose ricerche di Ignazio Sulis.

  • Marzo 2020,9: Non era ancora presente negli elenchi Julio Iglesias, popolare in Italia quanto e più che nella sua nativa Spagna. Il cantante romantico per eccellenza ha registrato quasi tutti i suoi successi anche nella nostra lingua. In tutto sono 36 tra covers e auto covers, pubblicate in soli due anni (1978-79) da originali del 1977-79 e tutte individuate ed ora disponibili su M&M in nuovo speciale, grazie alle ricerche di Ignazio Sulis.

  • Febbraio 2020, 29: L'ampiezza dell'archivio e la mole di informazioni progressivamente rese disponibili sul web hanno imposto una estesa revisione dell'elenco ormai amplissimo di cover, per allineare le date, gli interpreti e i titoli delle versioni originali, individuare eventuali strumentali e risolvere altre situazioni. Per tutte le cover in elenco è stata inoltre individuata la lingua nella quale era interpretato l'originale. Gli interventi principali sull'elenco sono riportati nella pagina Verifica completa 2020. A valle della revisione sono ora pubblicate le Statistiche delle cover 2019.

  • Febbraio 2020, 26: Sempre dalle ricerche di Ignazio Sulis individuata un'altra cover non autorizzata, a cura della casa discografica "specializzata" in queste operazioni, la CDB. I titolari, probabilmemte involontari, sono i The Puppys, un gruppo della Padova Beat, il loro brano si chiama Meglio di no ed è chiaramente una riproposizione in italiano di White Houses di Eric Burdon & The Animals. Nel corso della revisione delle cover è emerso poi che mancava nell'elenco una delle tre versioni in italiano della celebre Ballad of Bonnie & Clyde, quella di Rinaldo Ebasta, da ricordare per la raffinata copertina di Guido Crepax.

  • Gennaio 2020, 21: Dalle ricerche di Ignazio Sulis due cover di Fausto Leali finora sfuggite: Danza senza nome (1964) e Sha La La (1965) dal brano omonimo delle Shirelles.

  • Gennaio 2020, 12: Il primo aggiornamento del nuovo anno e del nuovo decennio porta un notevole accrescimento nel totale delle cover censite. Infatti dalle accurate ricerche effettuate da Germano Bava sono state individuate ben 51 nuove cover, in gran parte auto-cover, pubblicate nella nostra lingua da interpreti e gruppi francesi. Elencare qui tutte le nuove cover che si aggiungono alle 316 già in elenco è impossibile. Abbiamo quindi predisposto una pagina apposita.

2019

  • Dicembre 2019, 22: Nell'ultimo aggiornamento per questo anno, ancora ricco di ritrovamenti (109 nuove cover), da Ignazio Sulis riceviamo segnalazioni incentrate su complessi beat degli anni '60. Una nuova cover ciascuno per due complessi noti e già censiti, i Ragazzi dai capelli verdi (Ragazza notte, peraltro un ennesimo caso di cover non dichiarata, segnalata già anche da Germano Bava) e gli Uragani (Lei). Sono invece new entry la cover dei The Hippies (L'inno degli hippies) un gruppo che però non è altro che il nuovo nome adottato dai già noti Quattro del Teschio / Cinque del Teschio, nonchè gli Hoods di Alessandria (con 4 cover una delle quali non già incisa da altri, ed è proprio l'inno del garage-beat, la formidabile Gloria di Van Morrison coi suoi Them). Dagli Hoods anche una cover dei Beatles sinora sfuggita: Day Tripper nell'allucinante versione italiana Non sei dritta.

  • Dicembre 2019, 8: Ancora una nuova entry per i nostri elenchi di cover. Siamo sempre nei territori della musica leggera italiana degli anni '60 con il ritrovamento, sempre a cura di Ignazio Sulis, delle cover della cantante campana Nancy Cuomo, molto attiva tra i '60 e i '70 anche con etichette maggiori dopo l'inizio carriera con una etichetta specializzata in "cover di cover". Le sue 5 cover sono di brani già proposti (It’s A Lonely Town, Surfin’ Senorita, Love Is a Many Splendored Thing, Je te veux di Jhonny Hallyday) più una una scelta originale (It Takes Too Long To Learn To Live Alone di Peggy Lee).

  • Novembre 2019, 9: Una nuova entry e parecchie nuove canzoni per uno specialista di cover emergono dalle ricerche di Ignazio Sulis. La new-entry è Luciana Turina, attrice e cantante extra-large con all'attivo alcuni anni di discreta popolarità a cavallo tra i '60 e i '70. le sue cover (3) sono Sei il mio male (1965), Come ti vorrei (1965) e Notte senza fine (1968). Lo specialista in cover (soprattutto dei Beatles) è il chitarrista Augusto Righetti con 6 nuove cover, 3 delle quali da un raro LP condiviso: Tu lo sai (1966), Ti stancherai (1965), Tu sei fatta così (1965), Un amore nuovo (1966), Barbara Ann (1968), Vivi alla giornata (1968).

  • Ottobre 2019, 31: Ancora due quasi new-entry provenienti dal vasto panorama della musica leggera italiana negli anni '60. Grazie alle ricerche di Ignazio Sulis possiamo aggiungere al lungo elenco il cantante siciliano di origine Christian, a inizio della carriera front-man dei Ragazzi di Pietra, con 4 cover (Sayonara, Come mai, Dai vieni con noi, Ma ci pensi tu oltre a Non dire più che te ne vai già in elenco) pubblicate dal 1967 al 1976, e il cantante romagnolo Raoul Pisani, con 4 cover (Qualcosa deve accadere, M'ama non m'ama, Solo tu, Fra le mie braccia c'è l'amore) che si aggiungono a La Malagueña già in elenco.

  • Ottobre 2019, 20: Nuovi interpreti e nuove cover individuate nel vasto panorama della musica italiana degli anni '60 e '70 da Ignazio Sulis. Per Peppino Gagliardi sono 4 cover dal 1967 al 1972 da Mao-Mao, Once Before I Die, Honey e Unchained Melody. Per la cantante e attrice Marisa Sacchetto sono 3 dal 1970 al '72 da brani dei Grand Funk Railroad, Gilbert O’Sullivan, Cher. Per entrambi sono individuate anche una cover musicale ciascuno: per Gagliardi Tristezze, dallo Studio op.10 n. 3 di Chopin (già trasposto in canzone nel 1944 da Natalino Otto) e per Marisa Sacchetto Solitudine (1976) tratto da una suite strumentale di Jesus Christ Superstar.

  • Settembre 2019, 26: Riprendiamo la pubblicazione delle cover con nuove segnalazioni giunte da Ignazio Sulis. Si inizia con Bruno Billy, cantante attivo nei primi anni' 60 di cui non si sa molto, che ha pubblicato in italiano anche Calcutta (1962), Brigitte Bardot (1963) e Sha… la la la la (1965). A seguire un gruppo vocale irlandese, i Bachelors, in Italia per un breve tentativo a Sanremo (La tua immagine), una new-entry Cristina Hansen, anche di lei si sa poco (leggere le note alle cover) con Chiudo gli occhi e conto fino a sei (1968), Ciao ragazzino (1968) e Ma se tu vuoi partir (1969) e per finire una cover anche per Fabrizio De Andrè per il quale mancava in elenco la sua interpretazione di Romance in Durango di Bob Dylan. Per i Bachelors anche una cover al contrario, sempre dal Festival di Sanremo Io ti darò di più, la canzone della Vanoni e di Orietta Berti quasi esordiente per l'edizione 1966, diventa in inglese Can I Trust You.

  • Giugno 2019, 29: In nuove ricerche di Ignazio Sulis sono state individuate una cover sinora sfuggita di Vasso Ovale (Okay!) e 6 cover in italiano di Demis Roussos, mai dimenticato bassista e cantante degli Aphrodite's Child, molto popolare anche da noi. Si tratta di 6 cover di cui 2 auto-cover da brani pubblicati dallo stesso Roussos

  • Giugno 2019, 22: Continua la ricerca di Francesco Iannuzzo sulle cover al contrario e questa settimana presentiamo la situazione in Germania. Un paese che come noto ama l'Italia e gli italiani, pur non apprezzando molto le nostre capacità organizzative, nel quale anche per la musica italiana c'è sempre stato un grande interesse. Testimoniato dal grande numero di auto-cover di quasi tutti i principali interpreti della nostra musica leggera. A cui si aggiungono le cover di interpreti tedeschi o in lingua tedesca. Quelli individuati sono Nora Nova (in realtà bulgara ma attiva in Germania) con cover da Umberto Bindi e Rita Pavone, Heidi Bruhl (Pino Donaggio e Adriano Celentano), Marcus Mann (austriaco, la sua cover è da Massimo Ranieri) e Jurgen Marcus (Luci-Ah, proposta già in tedesco da Lucio Battisti, I giardini di marzo e 'A canzuncella degli Alunni del Sole).

  • Maggio 2019, 2: Dalle ricerche di Ignazio Sulis sono emerse altre cover degli anni '60, fino al 1970. L'interprete italiano è un non meglio identificato cantante di nome Tony Arden. Si tratta di 14 cover registrate e pubblicate per la GR, una piccola casa discografica dell'epoca, attiva, come la nota Combo Record, nelle "cover delle cover", tutte consultabili nella pagina Tony Arden.

  • Aprile 2019, 20: Altre cover al contrario dalla Francia, Danimarca, Ungheria e Brasile segnalate da Francesco Iannuzzo. In Francia sono state pubblicate da Bruno Gigliotti, il fratello di Dalida, col nome d'arte di Orlando, le cover di Quando quando e di una canzone di Nico Fidenco (Se mi perderai), in Danimarca il cantante italo-danese Dario Campeotto ha pubblicato cover di Sergio Leonardi (Bambina), Bindi (Il nostro concerto), Nicola Di Bari (La prima cosa bella) e Morandi (Capriccio). In Ungheria la cantante locale Katalin Sarosi ha presentato nella sua lingua Al di là di Betty Curtis e Luciano Tajoli ed infine il cantante brasiliano Ed Wilson ha pubblicato un 45 con due note canzoni estive italiane (Sapore di sale e Abbronzatissima) e poi Quando di Luigi Tenco e Uno per tutte di Tony Renis. Tutte le informazioni sugli 11 nuovi inserimenti nella lista completa delle covers al contrario.

  • Marzo 2019, 30: Sempre da Francesco Iannuzzo arrivano i ritrovamenti di altre cover al contrario pubblicate in Spagna da interpreti sconosciuti da noi ma anche impegnati a far conoscere nel paese iberico i testi delle nostre   canzoni, tra cui quasi in contemporanea quelle del Festival di Sanremo, popolare e trasmesso in quegli anni anche fuori dall'Italia. Si tratta delle cantanti Jacinta (nella foto), Soledad Miranda e Laura e del gruppo Los Mustang, con cover di Mina (E se domani) e Vanoni (La musica è finita) per Jacinta, di Luigi Tenco (Ho capito che ti amo) per Laura e di John Foster (Amore scusami, John Foster in realtà era italiano) e di Paul Anka (La verità, era un originale italiano) per Soledad Miranda. Si aggiungono 2 EP con la selezione di 4 canzoni dal Festival di Sanremo. Quello del 1968 per Jacinta: la vincitrice di Endrigo (Canzone per te) e le canzoni presentate da Gigliola Cinquetti (Sera), da Giusy Romeo alias Giuni Russo (No amore) e da Dino in coppia con Wilma Goich (Gli occhi miei, oggetto d'interesse anche da parte del grande Tom Jones). Per il gruppo Los Mustang il festival è quello del 1967 e ci sono la vincitrice di Bobby Solo (Se piangi, se ridi) e le canzoni presentate da Remo Germani, Nicola Di Bari e Pino Donaggio.

  • Marzo 2019, 24: Da Francesco Iannuzzo riceviamo numerosi altri ritrovamenti di canzoni italiane note o meno note registrate e pubblicate nel loro paese e nella loro lingua da interpreti di ogni parte del mondo, quindi cover al contrario. Iniziamo dai due più noti, Tom Jones che proprio agli inizi di carriera, nel 1966, ha pubblicato in versione inglese un brano molto noto di Mina, L'ultima occasione, come lato B del suo singolo Not Responsible. Richard Anthony ha deciso invece di pubblicare in francese una sua versione di Natalì di Umberto Balsamo. Eravamo nel 1975.
    Si passa poi nel continente sudamericano. Il primo è il cantante brasiliano Jean Carlo che in più dischi ha pubblicato ben 6 cover italiane nella sua lingua (Una casa in cima al mondo e Sono nato con te di Donaggio, C'era un ragazzo di Morandi, Per una donna e la mia serenata di Jimmy Fontana e poi una cover che non ti aspetti: Lontano lontano di Luigi Tenco. Probabilmente l'unica canzone di Tenco mai arrivata in altra lingua fuori dall'Italia. Poi due cantanti venezuelani di origine italiani, a volte anche interpreti in coppia. Una cover per lui, Roberto Luti, insieme a lei, Domenica Di Salvo (per una cover di Wess e Dori Ghezzi), e 4 per lei, tra cui due da Marcella Bella ed una da Simon Luca. In totale 12 nuove cover al contrario che portano il totale generale a 116.

  • Marzo 2019, 15: Da Ignazio Sulis segnalazione di nuove cover sul versante della musica leggera italiana più tradizionale, anche se pubblicate nel 1969. Erano infatti incluse in un LP di Carmelo Pagano (l'unico, per il cantante palermitano) mirato al pubblico più maturo sin dal titolo "Melodie eterne". Che sono infatti in buona parte cover (La canzone di Orfeo, Ora per ora, Splendida Copenhagen, Romanza della Vilja, Canto d’amore indiano, Arcobaleno, Se le donne vo’ baciar, L’amore è una cosa meravigliosa).

  • Marzo 2019, 8: Continuano ad arrivare da Francesco Iannuzzo segnalazioni di cover al contrario scoperte nelle discografie di ogni parte del mondo. Questa settimana è la volta di Gaby Novak dalla Croazia e di Tapani Kansa dalla Finlandia, con cover pubblicate nei loro paesi dal 1962 al 1969 (per Gaby Novak, 8 cover) e dal 1968 al 1987 (per Tapani Kansa, 7 cover). Entrambi sono stati interpreti celebri e molto seguiti in patria.

  • Marzo 2019, 3: Arrivano questa settimana nuove segnalazioni da Germano Bava di cover dell'indiscusso campione del R&B italiano, ovvero Rocky Roberts (Gira gira, Piccola donna, Che donna sei , E' nell'aria , Dov'è l'amor? , Io non ti crederò , L'amore mio per te , Tu signora Jones). Da Ignazio Sulis invece segnalazioni "francesi": Tony Mark e i Markmen (Follemente vivo, Come l’acqua, L’amico mio) e Katty Line (nella foto) attiva per un breve periodo con il Clan Celentano (La rivoluzione delle donne, Una promessa).

  • Febbraio 2019, 22: Da Francesco Iannuzzo giungono ancora altre segnalazioni di cover al contrario, dove l'originale era italiano. Nomi noti della musica internazionale come Engelbert Humperdink con le cover di Melodia (Jimmy Fontana) e Cosa hai messo nel caffè (Riccardo Del Turco e Antoine) e poi un popolare gruppo beat giapponese, The Tempters, con Let's Live For Todday ovvero Piangi con me, la nota cantante svedese Sylvia con Pensieri e parole, l'altrettanto nota (nel suo paese) cantante svizzera Paola con Non si può morire dentro, l'abbastanza noto cantante brasiliano Marcio con Tanta voglia di lei. Inserito nella pagina, vista la progressiva estensione mondiale, anche un indice per continente e per paese.

  • Febbraio 2019, 21: Altre segnalazioni di Ignazio Sulis riguardano cover non dichiarate e cover non autorizzate. Nel primo caso si aggiungono alla lista 2 cover di brani classici famosissimi (il canone di Pachelbel e Plaisir d'amour) ad opera rispettivamente di Ralph e i Copertoni e dei Cosmici. Per le non autorizzate si tratta invece dei Bisonti che si sono ispirati un po' troppo a un brano minore dei Beatles. Dopo lunghe ricerche è stato inoltre individuato l'originale di una cover di Caterina Caselli dal titolo Piano per non svegliarti (da non confondere con la quasi omonima Ma piano (per non svegliarmi) di Gianni Meccia.

  • Febbraio 2019, 15: Sempre grazie alle segnalazioni di Ignazio Sulis sono inserite in elenco le cover (6) registrate durante la sua carriera da un'apprezzata interprete della musica leggera italiana, a cavallo tra la musica jazz e la migliore musica leggera: Jula De Palma. Anche per lei una pagina dedicata tra le cover della musica leggera italiana.

  • Febbraio 2019, 14. Da Francesco Iannuzzo riceviamo altre segnalazioni di cover al contrario, dove l'originale era italiano. Un vero giro del mondo che parte verso Est nella ex Jugoslavia (Zoran Georgiev e Milan Bacic alle prese con Una lacrima sul viso e Zingara) passando dalla Grecia (Maro Dimitriou) arriva al duo giapponese delle gemelle Peanuts (in foto) con Tintarella di luna, poi sull'altra sponda del Pacifico con l'eccentrico peruviano Jimmy Santi e 5 sue cover da Vianello a Morandi e Paoli, per arrivare in Brasile con Elza Ribeiro anche lei interessata (nel 1960) a Tintarella di Luna, e ritornare infine in Europa con Mireille Mathieu impegnata in una sua appassionata versione del successo dei Santo California Tornerò, del 1975.

  • Febbraio 2019, 14: Le segnalazioni di Ignazio Sulis ci consentono di completare l'elenco delle cover registrate e pubblicate nella sua lunga carriera da un'altra protagonista della musica leggera italiana dagli anni '50 ai '70: Wilma De Angelis. Per la cantante milanese è stata creata una pagina ad hoc con le sue 20 cover (4 delle quali già presenti in elenco).

  • Gennaio 2019, 29: Riprendono le segnalazioni di Ignazio Sulis, a 360° questa settimana, si va dai primi passi di futuri nomi noti del progressive italiano (Jumbo), a una prima incursione nel mondo della canzone di Sandra Mondaini, a un tentativo di ritorno di Riki Maiocchi negli anni '70, al re del twist Chubby Checker anche lui nel folto gruppo dei big o quasi big stranieri con auto-cover in italiano (ma solo una volta, nel 1961).

  • Gennaio 2019, 16: Altre nuove cover per il nuovo anno, su segnalazione di Francesco Iannuzzo. Interpreti meno noti anzi in alcuni casi veramente poco noti: Guido Russo con Mister blu e La città povera, Silvana Aliotta con una cover dai Doobie Brothers, il gruppo progressive italiano Apoteosi con nuovo nome (Stress Band) alle prese con una cover di Gino Vannelli e i Micron con una dei Mamas & Papas.

  • Gennaio 2019, 15: Il nuovo anno inizia anche con una verifica a tappeto dell'ormai amplissimo data base delle cover, frutto di un lavoro iniziato nel 2001, quando sul web le informazioni reperibili per controlli e confronti erano assai scarse. Dalla operazione di pulizia sono emerse 11 cover spostate tra le cover al contrario, in una sezione speciale, essendo proposte in lingua straniera di interpreti e gruppi italiani o attivi primariamente in Italia. E' stato inoltre reperito l'anno di uscita anche per l'originale dove non era specificato, ed in alcuni casi corretto l'interprete originale.

  • Gennaio 2019, 5: Nuovo anno e nuovo appuntamento con le cover ritrovate, sempre grazie alle ricerche di Ignazio Sulis, per questo nuovo gruppo. Proseguiamo con la riscoperta della produzione di personaggi televisivi celebri negli anni '60 e '70, dopo Renata Mauro è la volta di Minnie Minoprio, con 5 cover per lei. Le cover individuate sono il suo successo anche discografico "I duri...teneri" e altre tre 3 pubblicate nel suo LP 33 giri del 1973 "Ti voglio dare...Poco poco per volta", e sono "Ci ho preso" da I Gotcha di Joe Tex, Bim Bom, dalla omonima bossa nova di Joa Gilberto e Io e Bobby McGee dalla quasi omonima notissima cover di Janis Joplin, Me and Bobby McGee, un impegnativo confronto per la bella e brava cantante e attrice inglese. Due delle cover non erano presenti e quindi ascoltabili su YouTube e sono state quindi inserite sul Canale YouTube di Musica & Memoria. Sono Bim Bom, da Joao Gilberto, e Ci ho preso da Joe Tex.

2018

  • Dicembre 2018, 23: Un'altra settimana dedicata ancora alla musica leggera italiana e alle sue interpreti femminili, nelle nuove segnalazioni di Ignazio Sulis. Due new entry con 3 cover ciascuna per la cantante e attrice Anna Maria Baratta (tutte degli anni '70) e per la nota presentatrice televisiva, attrice di cinema e teatro e cantante Renata Mauro (con la quale torniamo agli anni '60). Completamento con 3 nuove cover invece per la cantante romagnola Eugenia Foligatti (Stiamo svegli, dalla colonna sonora di Mary Poppins, Love Story e Un uomo senza tempo).

  • Dicembre 2018, 8: Nuove cover anche questa settimana e ancora provenienti dalla ricerche di Ignazio Sulis. Cominciamo dalle new entry: la cantante romana Valeria Mongardini con 3 cover (una anche con testo italiano di Claudio Baglioni), poi l'estroso performer ospite quasi fisso del Piper Club, Thane Russall, per restare in tema anche i Pipers con 2 cover anche loro, e infine i dimenticati I due, pur partecipanti al Cantagiro '66 nella sezione Giovani. Probabili completamenti per i Four Tops, i Fratelli, i Rogers a fine anni '70, con una versione ben oltre lo sprezzo del pericolo di Stayin' Alive.

  • Dicembre 2018, 2: Continuano le segnalazioni di Ignazio Sulis che ha individuato un consistente gruppo di cover dei primi anni '70 interpretate in italiano dalla cantante svizzera italiana Anita Traversi, e pubblicata dalla PDU, la casa discografica di Mina (come noto negli stessi anni '70 in procinto di chiudere la sua carriera pubblica e di ritirarsi in Svizzera). Sono ben 15 cover che si aggiungono all'unica già pubblicata (per la rivista Il Musichiere). Visto il suo posizionamento non usuale negli elenchi e la rarità del ritrovamento dedichiamo una pagina a parte all'artista svizzera italiana.

  • Novembre 2018, 25: Nuove segnalazioni di Ignazio Sulis consentono di completare l'elenco delle cover pubblicate negli anni '60 dal popolare cantante e band-leader Marino Marini. Le nuove cover che si aggiungono alle 2 già presenti sono: Pezzettini di bikini (1960), T’amerò dolcemente (1960), Calcutta (1960), Balliamo il twist (1961), Caterina (1962), Irena (1962), La caffettiera twist (1962), Stonato (1962), Stare separati (1962).

  • Novembre 2018, 11: Siamo sempre in area musica leggera italiana con i nuovi inserimenti segnalati da Ignazio Sulis, abbiamo quindi ancora altre 2 cover di Lilly Bonato individuate dopo approfondite ricerche (Butterfly e Un amore senza fine) e una quasi new-entry per Lara Saint Paul: per la cantante italiana di origine eritrea ora sono in elenco tutte le 7 cover che ha pubblicato nella sua lunga carriera.

  • Novembre 2018, 5: Continuano le ricerche di Ignazio Sulis nella musica leggera italiana ed emergono ancora altre cover, 5 della cantante Lilly Bonato, discreto successo dagli esordi giovanissima nel 1962 fino al 1968, le sue cover sono consultabili nella sezione "Altri interpreti della musica leggera italiana". Per la più nota Donatella Moretti individuate invece solo 2 cover: Se un ragazzo pensa a te e Un bianco domani.

  • Ottobre 2018, 16: Dalle ricerche di Ignazio Sulis emergono ancora altre 4 cover di Iva Zanicchi, due delle quali fanno parte di un medley dedicato a Burt Bacharach. Sono: Il bimbo e la gazzella (1970), Gocce di pioggia su di me (1972), Quando tu vorrai (1972), Tutti quelli che hanno un cuore (1972). Da Francesco Iannuzzo invece la segnalazione di due cover di interpreti realmente "rari e meteore": Gerico (Il mondo in mano a noi) e Cenza (Lacrime e pioggia, ovviamente dal successo degli Aphrodite's Child).

  • Ottobre 2018, 11: Prosegue la pubblicazione delle nuove covers segnalate da Ignazio Sulis e da Germano Bava. Per Ignazio abbiamo una new entry, il gruppo Torquato e i Quattro con 4 covers. Da Germano Bava, sempre in tema di musica leggera italiana a cavallo tra i '50 e i '60, arriva la segnalazione di 9 nuove covers di Tony Renis. Per il musicista milanese abbiamo creato una sezione a parte tra gli interpreti di musica leggera.

  • Settembre 2018, 24: Dalle ricerche di M&M sono state individuate altre 7 cover da composizioni di Mikis Theodorakis che sono state aggiunte alla pagina dedicata alle cover del compositore greco. Sono di Irene Papas (4), di Silvano Pantesco (le prime pubblicate per Un Fiume Amaro e Cantico dei Cantici) ed una del 1959 di Marino Marini.

  • Settembre 2018, 16: Aggiungiamo all'elenco una nuova cover non autorizzata, abbastanza nota ma non ancoea inserita nella pagina. E' la ben nota sigla del cartoon "anime" Anna dai capelli rossi, il cui tema musicale è tratto platealmente da Rivers Of Babylon dei Melodians. Una nuova pagina speciale è poi dedicate alle cover che si ponevano il non facile obiettivo di rendere in italiano le canzoni del celebre compositore greco, ed oppositore della dittatura in Grecia, Mikis Theodorakis. Nella pagina sono inserite le cover di Edmonda Aldini e di Iva Zanicchi che hanno dedicato un intero album ciascuna all'impresa, e le cover singole di Al Bano e Nana Moskouri. Le cover di Edmonda Aldini e di Iva Zanicchi (tranne Fiume amaro) sono nuovi inserimenti, le altre erano già presenti. Le cover di Iva Zanicchi sono state individuate e commentate da Ignazio Sulis.

  • Settembre 2018, 7: Anche nella vastissima produzione discografica di Miranda Martino Ignazio Sulis ha trovato un grappolo di cover, solo 4 cover, tutte di originali risalenti a prima (o molto prima) degli anni '60. Si aggiunge anche un completamento alla lunga lista delle cover di Wess, in coppia con Dori Ghezzi o da solo: Tre volte addio, del 1979 (con Dori Ghezzi). Confermata ed individuata anche un'altra cover non autorizzata: Batti i pugni dei New Dada non è altro che la versione italiana della celebre Keep A Knockin' di Little Rchard.

  • Agosto 2018, 27: Due nuove cover al contrario segnalate da Francesco Iannuzzo; un'altra versione latino-americana, questa volta in Brasile, per C'era un ragazzo di Morandi e ancora una cover del 1967bdi un successo di Lucio Battisti (Amarsi un po') questa volta in spagnolo, pubblicata dal cantante e musicista costaricano Wilkins nel 1978.

  • Luglio 2018, 13: Un nuovo speciale da pubblicare grazie alle ricerche di Ignazio Sulis. Le nuove 19 cover individuate sono tutte di Connie Francis, l'affascinante cantante di origine italiana di grande successo in USA e nel resto del mondo nei primi anni '60, ma celebre anche in Italia dove ha pubblicato molti dei suoi successi e anche sue interpretazioni di classici della canzone.

  • Giugno 2018, 27: Un'altra cover del primissimo Fabrizio De Andrè, era il 1965 quando veniva pubblicata Fila la lana, dichiarata come "canzone popolare francese del XV secolo". In realtà era una canzone in stile medievale scritta e composta nel 1949 da Robert Marcy. Non si sa se De Andrè lo sapesse, molto probabilmente no, ma se fosse così sarebbe un altro caso di cover non autorizzata.

  • Giugno 2018, 23: E' ancora Ignazio Sulis a fornirci nuove scoperte dallo sconfinato territorio delle covers: siamo sempre nella musica leggera, versante confidenziale, con Bruno Martino, 8 nuove cover ed una precisazione per una già inserita (Smile da Chapln). Le nuove sono: La vela bianca (1963), Il cuore a San Francisco (1964), Settembre sotto la pioggia (1971), Venerdì (1971), Maria (1975), Ruby (1975), Michelle (1975), Nancy (1975).

  • Giugno 2018, 13: Da Ignazio Sulis un'altra new entry per la musica leggera italiana: Robertino, il cantante melodico diventato dopo gli inizi da giovanissimo in Italia uno dei più apprezzati e celebri ambasciatori del "bel canto" nei Nord e e nell'Est dell'Europa.

  • Giugno 2018, 12: Precisazioni e segnalazioni dai visitatori del sito. Guglielmo Bigatti ha individuato un'ulteriore versione di "I Never Know How To Love Him" di Yvonne Elliman interpretata su singolo da Dorelli, questa volta in coppia con l'allora compagna Catherine Spaak. Da Marco De Annuntiis una precisazione sul successo del Cantagiro di Elisabetta Ponti del 1965 (Non cercare la luna) il cui originale non era di Serge Gainsbourg (era l'autore) ma di France Gall, e infine un'altra cover al contrario segnalata da Francesco Iannuzzo: L'amour fera le reste, del cantante olandese ma francese d'adozione Dave, che era una cover di Le tue ali di Mario Lavezzi.

  • Maggio 2018, 26: Da Ignazio Sulis per l'aggiornamento settimanale arrivano 10 nuove cover individuata nella discografia di Tony Dallara: Nulla rimpiangerò (1961), Baci baci (1962), Caterina (1962), La escalera (1962), Chiedo perdono (1962), Sono qui (1965), Questa notte saprò (1965), Stavolta no (1965), Little Man (1967), Estasi d’amore (1970).

  • Aprile 2018, 22: Aggiornamento settimanale sempre su segnalazione di Ignazio Sulis: si comincia con Tony (Cucchiara) e Nelly (Fioramonti) per i quali è stata individuata l'ultima cover pubblicata (Sarà lunedì) derivata da una canzone tradizionale inglese del XIX secolo pubblicata dal folk singer inglese Harry Cox ma nota soprattutto per la versione dell'anno prima di Peter, Paul & Mary. Per la musica leggera italiana più tradizionale continua invece la ricerca nella vasta discografia di Claudio Villa con 15 nuove cover: Quando ti vidi partire (1960), Mi manchi Tu (1964), Maria la O (1964), La mamma (1964), Per ognuno c’è qualcuno (1965), Meravigliosamente bello (1965), Aspetta un poco (1971). Isadora (1969), Il tuo mondo (1969), Night and Day (1970), Blue Moon (1970), La paloma (1973), Caminito (1973), Limon limonero (1973), A media luz (1973).

  • Aprile 2018, 13: L'aggiornamento inizia con Catherine Spaak che nella sua carriera di cantante ha pubblicato ben 45 singoli e 5 LP e quindi non potevano non esserci altre cover oltre alle 3 già presenti. Difatti Ignazio Sulis ne ha individuate altre 6:  Un giorno qualunque (1964), Ieri (1966), Vent’anni o poco più (1966), Igor e Natacha (1969, sulla scia della fugace moda per le canzoni russe in stile "cosacco"), I regali del passato (1970), Mi sono innamorata di mio marito (1976). Si aggiungono poi le cover pubblicate dalla cantante romana Nelly Fioramonti, già presente con il folto gruppo di cover di genere folk pubblicate in seguito in coppia con il marito come "Tony & Nelly" nel 1966 in un album nome del duo. Le nuove cover sono Rosa d’Atene (1962, da Nana Mouskouri), Per la vita (1962, da Charles Aznavour), Il ragazzo del porto (1963), Non so perché vivo ancora (1963). Aggiunte agli elenchi anche una cover musicale molto nota: La canzone dell'amore perduto di Fabrizio De Andrè e, sempre per il grande cantautore, Geordie, entrambe uscite su singolo nel 1966.

  • Marzo 2018, 31: Da Ignazio Sulis un aggiornamento che è anche una new entry per Jo Fedeli, uno degli iniziatori del rock e del twist in Italia ancora non presente tra le cover. Valido cantante di Bari, vero nome Fedele Ladisa, ed oggi ottantunenne, ha avuto un’intensa carriera musicale tra gli ultimi anni ’50 fino ai primi del ’70. Ha esordito cantando nella sua regione per il gruppo I Cinque Del Sud, poi entra come cantante nell’orchestra di Luciano Fineschi trasferendosi a Milano. Ha partecipato quindi al primo Festival del Rock & Roll del 1961 a Roma. Nel corso della sua carriera ha registrato diversi 45 giri come Jo Fedeli ma anche Joe Fedeli, poi Jo Fedeli e I Corsari, Jo & Jenny’s Group e anche Jo Fedeli & Jenny’s Group. Non è noto però sapere chi sia questa Jenny. Per Jo Fedeli 6 cover di cui 3 con Jenny e il suo gruppo, inclusa una inaspettata cover del grande reggae di Desmond Dekker, Israelites. Sempre in tema di prime cover reggae ci siamo resi conto che mancava negli elenchi un altro tentativo dello stesso anno 1970, Montego Bay nella versione di Toto e i Tati, dove Toto è, come noto, Toto Cotugno. Aggiunta anche una cover mancante di Johnny Dorelli: Angela del 1974.

  • Marzo 2018, 17: Da Ignazio Sulis un altro aggiornamento settimanale con 8 cover sparse tra gruppi e interpreti, dai '60 ai '70: Alleluja (1965) dei Fuggiaschi, Trovane un altro (1966) dei Kings, Scendi giù (1975) di Little Tony, Luna del lunedì (1966) e Michael (1969) dei Los Marcellos Ferial, Io al mondo ho solo te (1965) di Lucio Dalla, E volerai (1968) di Riki Maiocchi ed infine Liberi d'amare (1964) della Equipe 84. Le cover dei Kings e dell'Equipe però non sono ufficiali ed autorizzate. Altre due.

  • Marzo 2018, 10: Gradito ritorno di Ignazio Sulis con 14 nuove cover tutte di complessi: new entry per Raph e i Copertoni, i Cosmici, i Planetari, Piter e i Funamboli (che hanno pescato nientemeno che Laura Nyro), gli Squali 66 e gli inglesi Honeybus  (chiamati a seguito del successo italiano di Un angelo blu, che era la cover di un loro originale), e invece una integrazione per gli americani 1910 Fruitgum Co. (Hip Hip Hip Urrà) e un'altra cover non dichiarata per la Equipe 84 e la loro disinvolta prima etichetta Vedette Records (Da domani).

  • Febbraio 2018, 24: Da Ignazio Sulis ci arrivano altri ritrovamenti di cover, questa volta dall'amplissima discografia di Peppino Di Capri, 9 cover dai primi anni '60 sino alla fine dei '70: Guardando il cielo (1961), Dammi la primavera (1962), Senza stelle (1964), Un giorno cambierai (1966), Dillo a tuo padre (1966), Amo (1975), Pazzo di te (1976), Un giorno di Settembre (1976), Volo (1978).

  • Febbraio 2018, 11: Due nuove cover al contrario si aggiungono alla lunga lista, sono Un monde blue di Jean François Michel dalla omonima (in italiano) canzone di Mogol e Battisti e Io che non vivo di Pino Donaggio proposta anche da Elvis Presley 4 anni dopo la prima cover di grande successo di Dusty Springfield, in inglese You Don't Have to Say You Love Me. Segnalate rispettivamente da Francesco Iannuzzo e da Riccardo Pagliettini.

  • Gennaio 2018, 26: Iniziamo con 17 nuove cover individuate nella produzione molto ampia di una big della canzone leggera italiana come Gigliola Cinquetti. I nuovi ingressi, molto cinematografici, sono: Prima o poi…telefonerai (1964), Marciam marciam (1967), Cam-camini (1967), Bibbidi-bobbidi-bu (1967), Il mio amore un dì verrà (1967), I tre porcellini (1967), Bella notte (1967), Un poco di zucchero (1967), Impara a fischiettar (1967), Supercali-fragilistic-espiralidoso (1967), Oggi è festa (1970), Ora che amo te (1974), Ne me quitte pas (1974), Pensieri di notte (1974), Rosamunda (1975), Adios Pampa mia (1976), Fior di pelle (1978). Individuate sempre da Ignazio Sulis anche tre altre cover del Clan Celentano incise da Ico Cerutti: Oh! Si! finirà (1964), E’ ritornato “l’uomo del banjo” (1967) e Sarà lunga la notte (1969).

  • Gennaio 2018, 16: Autocover anche per due gruppi spagnoli di cui uno (Los Brincos) molto apprezzato in patria e un altro (Los Bravos) baciato anche dal successo internazionale del loro brano Black Is Black e invitati anche a partecipare al Festival di Sanremo del 1967 in coppia con Milva. Le nuove segnalazioni sono di Ignazio Sulis. Da Guglielmo Bigatti inoltre la segnalazione di una cover di Claudio Villa sfuggita agli elenchi: una sua versione della "Rumba delle noccioline".

  • Gennaio 2018, 7: Individuate da Ignazio Sulis altre cover non autorizzate, e da parte di complessi di prima fila, e di canzoni molto note. Si tratta di Spegni quella luce dei Nomadi, evidente cover di Sunny Afternoon dei Kinks, e di Cominciava così della Equipe 84, tratta dal brano Frank Mills del musical Hair. Due ottime versioni, peraltro.

  • Gennaio 2018, 1: Nuovo anno e ancora nuove cover non censite, individuate e segnalate da Ignazio Sulis. Sono tutte del cantante Tony Del Monaco e provengono sia da 45 giri sia, in maggioranza, dal suo unico LP del 1967. Si tratta di Mysterious tango (1961), Una parola in più (1967), La faccia di chi ha perduto (1967), Gli innamorati sono sempre gli stessi (1967), Non lo scordare mai (1967), Se mi vuoi tu mi avrai (1967), Vivere insieme (1974), Te ne vai (1976). Completate anche le cover dell'album del 1966 di Tony & Nelly (la donna del fiume rosso, le mie lacrime, La strada che porta a te). 

2017

  • Dicembre 2017, 29: Dalle ricerche di Ignazio Sulis un nutrito gruppo di altre versioni italiane a cura di interpreti vari, allegate come disco omaggio flexy-disc alla rivista NET, sono Parole d’amore sulla sabbia (1960), Non sono più la tua ragazza (1961), Bye Bye Baby Good Bye (1961), Non lo sai (1962), Caffettiera twist (1962), Domani ti sposi (1964), Stella d’argento (1964), Io che giro il mondo (1965), Son qui ad aspettarti (1965), Tè per due (1965), Straniero tra gli angeli (1965), Tempo d'estate (1965), Vorrei danzar con te (1965), Stanotte si (1965), La strada (1966), Son qui ad aspettarti (1964). Di Tony & Nelly si aggiungono La strada del sole e Dove andranno i nostri fior. Da Guglielmo Bigatti invece la segnalazione di una cover dei Beatles sinora sfuggita: da Love Me Do la cover Una ragazza diversa dal rocker francese Dick Riers.

  • Dicembre 2017, 9: Dalle ricerche di Ignazio Sulis una nuova "infornata" si segnalazioni tutte dedicate ai complessi di area più o meno beat / R&B. Sono per i già censiti le Pecore Nere (Per lei), i Bounty Killers (Se morisse il sole), i Bruzi (Il tempo che ho non basterà), i Longobardi (Ti dico ciao), i Sorrows (Vivi , No no no no, La libertà costa cara, i Pirañas (tutte tranne Sophie) più le new entry Macchie d'Inchiostro, Red Roosters, Night Birds, Volti 70. Tre nuove cover anche per Ricky Shayne in versione confidenziale (Stanotte, Buonanotte Maria, Le catene)

  • Dicembre 2017, 8: Da ricerche di M&M individuate altre cover "impegnate" di Tony & Nelly (Tony Cucchiara e Nelly Fieramonti) dedicate a noti brani folk dei primi anni '60: Oh, Samuele non morire, L'ultimo treno, La canna di bambù, Vieni, rispettivamente prese dai Bachelors, Peter Paul & Mary, Dave Van Ronk e Eric Andersen. Si aggiunge anche una nuova cover pubblicata nella breve carriera di Anna Maria Berardinelli (Vivi con il mondo) e una auto-cover sfuggita di Dave, Dee, Doozy, Beacky, Mick & Tich di argomento simile (Follemente vivo).

  • Dicembre 2017, 2: Altro gruppo di cover a completamento dell'intera produzione di uno dei primi rocker italiani: Ignazio Sulis ci segnala infatti 16 cover finora non ancora censite, la maggioranza degli anni '70 ma anche alcune dei primi anni di carriera di Little Tony, sono Pony Time (1961), La bella americana (1962), Twist in Italy (1962), Non conta niente (1967), Si Dio c'è (1972), Cuor d'oro (1972), La tua canzone sha-na-na (1972), Tu non lo sai (1972), Non posso fare a meno di amarti (1972), Un cavallo senza nome (1972), Io ti amavo quando (1972), Penso a lei e sto con te (1972), A te (1975), Ti senti sola stasera (1975), Portafortuna (1975), Mi dai lo shock (1975). Correte anche la data e aggiunti i commenti al "Rock della prigione" che ovviamente è Jailhouse Rock vista l'ammirazione e l'ispirazione di Antonio Ciacci per Elvis Presley. Con questo gruppo di cover è raggiunta ora quota 4000, non considerando cover musicali e cover al contrario.

  • Dicembre 2017, 1: Si conclude con questa settimana l'inserimento delle cover e autocover di interpreti francesi segnalate da Germano Bava. Le ultime sono di Michel Delpech (Adieu) e Michel Tadini (Al cinema), poi del gruppo francofono Les Surfs (Povero cocco, Tu mi snobbi, Oggi prenderemo il tram) e per finire Sylvie Vartan con ancora 3 cover in italiano del 1971 e del 1975 da inserire negli elenchi (Chi sei tu, E' l'uomo mio, Voglio tutto di te, con Johnny Hallyday). In tutto 8 nuove cover.

  • Novembre 2017, 24: Su segnalazione di Ignazio Sulis 8 ulteriori cover ritrovate per Rita Pavone, dal 1965 al 1979: Il treno, Mamma dammi la panna, Chitty Chitty Bang Bang, Parlare con gli animali, Niente di simile al mondo, Il mio uomo, Pomeriggio, Chi cerca trova). Si aggiungono poi Sergio Leonardi con una cover mancante (Capri mon Capri) e la new entry la cantante adolescente Peggy March (al secolo Margaret Annemarie Battavio, ma italo-americana pura) con 6 cover a testimonianza che anche per lei è arrivato a un certo punto il momento "italiano".

  • Novembre 2017, 12: Continua la pubblicazione delle autocover francesi. I musicisti di questa settimana sono Jean François Michel (Adios querida luna, Anche senza te, Ho cambiato la mia vita, Il sole su di noi, In fondo al cuore, Non portarla mai tra di noi, Più di ieri, Ricomincerei), Françoise Hardy (Susanne e C'è la fortuna, Leonard Cohen e Phil Ochs i fortunati) e Marie Laforet (Basta qualche fiore e un po' d'amore e Manchester e Liverpool). In tutto 12 nuove cover.

  • Ottobre 2017, 31: Da Ignazio Sulis altre segnalazioni su Bobby Solo, che si è scoperto prolifico interprete di cover anche lui. Sono 5 nuove (Non chiedermi nulla, Luna del lunedì, Congratulations, Portami con te, Un anno intero senza te) più la cover musicale Non mi avrai.

  • Ottobre 2017, 27: Riprendiamo a pubblicare le autocover francesi individuate da Germano Bava. Incominciamo con Alain Barriere con 14 nuove cover dal 1966 in poi. Si prosegue con Christophe e 3 nuove cover (Gelsomina (1970), La strada del sole (1970), Le dirò parole blu (1974)), Claude Francois con altre 3 (Canto canto (1963), La solitudine (1976), Quell'anno là (Decembre 1962) (1976)), David Alexandre Winter con una nuova cover (Chi) e infine (per questa settimana) Eric Charden con 7 nuove autocover dal 1969 al 1979 (Il mondo s'è fermato un attimo, Ragazza mia, Sogni, Sono nato in un paese, La radio suona, Il mondo è grigio, il mondo è blu, Perdono).

  • Ottobre 2017, 22: Pubblichiamo un altro nutrito gruppo di cover segnalate da Ignazio Sulis: Remo Germani (3) con E' lei, Speedy Gonzales e Tra la la la Susi; Gianni Pettenati (4) con Les Bicyclettes De Belsize, Lingerin On, Ore d’amore, Candida; Mario Tessuto (2) con Gli occhi verdi dell’amore e Io lavoro per te, e note ampliate alle cover già in elenco; Pilade (5) con Shenandoah, Charlie Brown, Lei non può, Che notte sarà, Tacatà (1970); Gian Pieretti (2) con Canada, e Mao Mao; Una ciascuno per John Foster (Plein soleil), Gino Santercole (Signore e signori) e Mal (Ragazzina senza cuore). Arrivano invece da Guglielmo Bigatti le segnalazioni di due cover mancanti tra le molte pubblicate da Bobby Solo, in pratica due "instant cover" alternative alle autocover degli interpreti originali: Quanto t'amo e Lo straniero.

  • Ottobre 2017, 7: Proseguiamo l'inserimento delle autocover di interpreti e autori francesi individuate e segnalate da Germano Bava. Ai due personaggi di questa settimana bisogna dedicare per forza uno "speciale" ciascuno, non solo perché erano poco o per nulla presenti ma soprattutto perché hanno segnato la storia della musica e dello spettacolo: sono i diversissimi Herbert Pagani (23 cover e autocover) e Johnny Hallyday (20 cover di cui 19 autocover).

  • Ottobre 2017, 6: Ancora altre segnalazioni da parte di Ignazio Sulis, le prime ancora di cover "francesi" con 8 nuove cover di Richard Anthony (La ballata della vita [1965], Arrivederci amore [1966], Sunny [1967], , E in primavera te ne andrai [1967], Piovono Lacrime [1970], Sole blu, sole giallo [1970], Na na, hey hey, ciao ciao [1970], Va’ dove vuoi [1970]). A seguire Wilma Goich con 2 nuove cover (Facile non è del '65 e E fuori tanta neve del '70) e una new entry, Junior Magli, con 5 cover (La nostra favola [1968], Apri la porta [1969], Aiutami mamma [1969], A lei [1969], Oh Lady Mary [1969]). La sua versione italiana di Delilah di Tom Jones, suo evidente modello, è stata la prima in ordine di tempo.

  • Settembre 2017, 30: Da Ignazio Sulis sono arrivati commenti ampliati e precisazioni per le due cover pubblicate in carriera solistica, nel 1973, da Riccardo Fogli, e la segnalazione delle 6 cover di brani tradizionali italiani pubblicate dal cantante R&B USA Henry Wright. Assieme ad una ulteriore e sostanziosa segnalazione: le 23 cover di Claudio Villa, non solo impegnato in canzoni originali italiane, nella sua lunga e fortunata carriera.

  • Settembre 2017, 30: Continua l'inserimento delle autocover francesi individuate e segnalate da Germano Bava, ora passiamo a quelle di interpreti ed autori già presenti. Cominciamo in ordine alfabetico dagli "speciali con Adamo, con 29 auto-cover in più e a seguire Aznavour con altre 27 cover tra cui le prime pubblicate nella nostra lingua, nel 1960 e nel 1961, gli altri nuovi inserimenti sono le cover posteriori al 1976. Infine 7 nuove cover per Nino Ferrer, un'ardita interpretazione personale di James Brown, Mirza del 1966 e sei cover del 1970.

  • Settembre 2017, 11: Arrivano altre segnalazioni di complessi dalle ricerche di Ignazio Sulis. I nuovi inserimenti sono dei Gatti Rossi (La vita vissuta due volte, Il sole è di tutti, Se ne va, Se ti regalo un fiore, Torno a casa di corsa), dei Dik-Dik (Amico), Roll's 33 (Please amore, Un vagabondo come me), Colours (Con un sorriso, Detroit City, Anniversario dell'amore), Alligatori (55 giorni a Pechino), Bruno Billy (Peppermint twist, Mony Mony), Castellani (Fumo negli occhi). In tutto 15 nuove cover.

  • Settembre 2017, 2: Inserite nuove segnalazioni di cover arrivate da tempo da Ignazio Sulis, sono 12 e tutte dedicate a complessi: le Pecore Nere, I Ribelli, i Ragazzi della Via Gluck, Nico e i Gabbiani e gli Homo Sapiens recente new entry, con tutte le cover della loro produzione anni '70.

  • Agosto 2017, 26: E' stata inserita in toto la raccolta di cover e soprattutto auto-cover di interpreti e gruppi francesi frutto delle ricerche di Germano Bava e già citata. Sono in tutto 316 nuove cover di 101 nuovi nomi non ancora censiti sul nostro sito. A questa raccolta è stata ovviamente dedicata una pagina ad hoc: I francesi in Italia.

  • Agosto 2017, 25: Scoperte casuali si aggiungono alle lista: Un'estate fa degli Homo Sapiens era una cover di Une belle histoire di Michel Fugan, un brano noto sfuggito sinora alle nostre ricerche.

  • Luglio 2017, 22: Ancora dalla stessa raccolta aggiornamenti e completamenti per alcuni musicisti francesi a cui era stato dedicato sul sito uno "speciale". Cominciamo da Georges Moustaki con Gaspard, Il mare mi da', La sola donna, la nostra vita e Balla.

  • Luglio 2017, 7: Dalla stessa ricca raccolta inseriamo anche le numerose auto-cover di France Gall, una giovane cantante decisamente sul tipo di Sylvie Vartan, da noi meno nota, ma che comunque ha pubblicato i suoi successi maggiori anche nella nostra lingua, oltre ad aver partecipato al Festival di Sanremo nel 1969 e a trasmissioni TV. Le nuove cover inserite sono: Chi ride di più (1969), Come Fantomas (1969), Bugie da elefanti (1970), Zozoi (1970), Sole mare cielo amor (1976), Le quattro domande (1976) con testo italiano di Herbert Pagani.

  • Luglio 2017, 2: Dalle ricerche di Germano Bava è emerso un consistente numero di auto-cover (in maggioranza) e cover di interpreti francesi pubblicate in italiano per il nostro mercato. Anticipiamo la pubblicazione con due "speciali" per le auto-cover di due nomi importanti della canzone d'oltralpe (e in assoluto): Léo Ferré e Gilbert Bécaud (per il quale è presente da tempo anche una monografia a lui dedicata).

  • Giugno 2017, 25: Sono state inserite altre covers sinora solo citate per la canzone simbolo degli anni '60, The House Of The Rising Sun. Sono quindi ora presenti e commentate anche le covers, tutte con titolo La casa del sole, di Luigi Chiocca, Guidone (commenti aggiornati), The Cousins, Fausto Billi, e soprattutto quella della semi-sconosciuta musicista folk USA Janet Smith, che ci ha lasciato però la sola versione italiana con testo non stravolto.

  • Giugno 2017, 22: Ricevendo ancora altre ricerche di Ignazio Sulis possiamo completare il quadro delle cover per un noto de apprezzato cantautore della prima "scuola genovese", cioè l'autore de Il Poeta, Bruno Lauzi (16 nuove covers) e a seguire una meno nota ma valida interprete degli anni '60, con inizi in ambito jazz, Vanna Scotti (7 covers per lei). Infine anche per John Foster alias Paolo Occhipinti, giornalista prestato alla musica (leggera) una integrazione / completamento alla lunga lista di cover già presenti (6 nuove).

  • Giugno 2017, 11: Grazie alle ricerche di Ignazio Sulis emergono altre cover dei complessi italiani beat e dintorni degli anni '60 e '70. Per i Nuovi Angeli si aggiungono agli elenchi Capitan Zero (ascoltabile sul canale YouTube di M&M) e Tru-la-la. Per i Crazy Boys e a nome anche del cantante Paolo, come Paolo e i Crazy Boys 4 cover (L'esquimese, Spooky, Ti perderò, La mia colpa è di amare Maria). Due per i Dalton: Il giro ed Era qui. Per i Monelli 4 cover: Tutto ciò che voglio, So che tu tornerai, Chi sei?, Pamela Pamela. Una a testa per i Pelati (Oh Giorgio), per i Persiani (Piccoli giochi), per i Satelliti (Jezebel) e per le Snobs (Lettera bruciata) e 2 per i new-entry The Slim (Presentimento, Disse di no). In tutto 18 nuove cover.

  • Maggio 2017, 31: Su segnalazione di Guglielmo Bigatti inseriamo una cover dei siciliani Asteroidi, sinora mancanti nei nostri elenchi, dagli Shadow. Da Germano Bava invece integrazioni consistenti per la cantante Rosy (Non dire le bugie, Resterò da sola, Il tuo amore mi salverà) e per Wess in solitudine o assieme a Dori Ghezzi (Tu piangi sul mio cuore, Non è successo niente, Vieni, primavera, Coccodrillo, Devo averti, Non piove mai in California, Povero maledetto, Il dottore, Per niente al mondo, E' l'amore che muore, Lacrime scendono, Tutto bene, Amami, Come la prima sera, Molte piogge fa, Se non fossi matto).

  • Maggio 2017, 29: Dalle ricerche sempre più approfondite di Ignazio Sulis arriva anche l'opera completa (lato cover) della bella e simpatica cantante torinese (ma foggiana di origine) Lucia Altieri. Dodici cover che si aggiungono ad una già censita e che si possono scoprire, con il solito corredo di approfondite note, sulla pagina dedicata agli Altri nomi della musica leggera.

  • Maggio 2017, 7: Da un'ampia ricerca di Germano Bava arriva un sostanzioso incremento all'elenco delle cover al contrario sinora censite. Anche Dalida, un'altra interprete degli anni d'oro del 45 giri con una produzione sterminata, ne ha registrate e pubblicate infatti in grande numero da originali italiani di vari periodi e vari generi, non soltanto in francese ma anche in inglese e in tedesco. L'elenco completo, con 67 covers di cui 6 già pubblicate e 4 pubblicate negli anni '80, è consultabile nello Speciale: Le cover al contrario di Dalida.

  • Aprile 2017, 30: Arrivano numerose nuove segnalazioni da parte di Ignazio Sulis. Per i Renegades anche una cover nuova, Lola, versione "adulterata" dell'omonimo successo dei Kinks del 1970. Poi 4 cover di Anna Identici ad inizio carriera e ancora disimpegnata, tra il 1965 e il 1968. 4 cover anche per il futuro presentatore Claudio Lippi, nella sua prima carriera di cantante negli anni '60, ed infine 5 per un cantante molto popolare anche a livello internazionale negli anni '60 e fino ai primi '70, Tony Renis.

  • Aprile 2017, 29: Aggiornate ed estese le note alle cover di Remo Germani e dei Renegades (Era settembre, Piove dentro di me) queste ultime grazie alle segnalazioni di Ignazio Sulis.

  • Aprile 2017, 29: Da Germano Bava arriva la segnalazione di un grappolo di cover molto particolari, tutte dedicate a quel grande poeta e cantautore francese che è stato di ispirazione per quasi tutti i cantautori italiani dagli anni '60 in poi, e che risponde al nome di Georges Brassens, ma che però sono state tradotte e proposte da Nanni Svampa non in italiano ma in dialetto milanese. Che, dal punto di vista fonetico, è anche più vicino al francese della nostra lingua nazionale derivata, come noto, dall'idioma di Firenze. Tre album di canzoni più un altro invece in italiano, con 11 cover.

  • Aprile 2017, 13: Sostanziose integrazioni all'elenco delle cover pubblicate dai big della musica leggera italiana degli anni '60 (con propaggini nei '70 e premesse nei tardi '50). Da Germano Bava la segnalazione di 11 nuove cover di Betty Curtis, mentra da Ignazio Sulis la segnalazione, sempre con ampie note, di 23 nuove cover di Iva Zanicchi. Nel seguito i titoli italiani delle nuove canzoni inserite. Betty Curtis: Manhattan Spiritual (1959), Adonis (1960), Souvenirs (1960), High Society Twist (1962), Ora no (1963), Un giorno e poi (1963), Uno a te, uno a me (1960), Povero Enrico (1967), Vedrai… vedrai… (1968), Ma ci pensi tu (1974), Sempre nel mio cuore (1974). Iva Zanicchi: Non era vero (1965) , Un altro giorno verrà (1965) , Che vuoi che sia (1969) , Perché mai (1969) , No, non mi scorderò mai (1971), …E di amare te (1971), Ieri si (1971), Quando e perché (1971), Ti lasci andare (1971), Come è triste Venezia (1971), Morire d’amore (1971), E io tra di voi (1971), Solo la musica (1971), Il sole verde (1971), Tutto (1972), Il mondo è fatto per noi due (1973), Mamma tutto (1976), L’uomo Mio (1976), Vaya con Dios (1976), Ha scelto me (1976), Con la voglia di te (1978), Arsura (1978), Mal d’amore (1978).

  • Marzo 2017, 31: Continuano i ritrovamenti di cover sperdute da parte di Ignazio Sulis. Per i Campioni, un gruppo attivo (con altro nome) sin dal 1952 ma piuttosto famoso a cavallo tra i '50 e la prima metà dei '60, sono ora inserite 2 nuove cover (Buon dì e Speedy Gonzales, 1960 e 1962). Legata ai Campioni la carriera del bassista e cantante Roby Matano, noto anche per essere quasi uno scopritore di Battisti. Per lui 6 nuove cover. Altre segnalazioni anche per Jimmy Fontana: 3 nuove cover o quasi (Il poeta pianse, Guantanamera, A te) delle quali la terza prendeva come musica un'aria d'opera di Bizet. E poi per i Casuals, altro gruppo britannico calato in Italia, ma con ancora un piede in UK, grazie all'appoggio di Gino Paoli in un periodo un po' in ombra della sua lunga carriera, nella seconda metà dei '60. Cinque nuove cover per loro (L’amore dura solo un attimo, Jesamine, Amore sto dicendo a te, Domani domani, Non è il violino). In totale 16 nuove cover che ci consentono di superare anche quota 3.200.

  • Marzo 2017, 26: Altre cover segnalate da Ignazio Sulis e individuate cercando tra la produzione per il nostro paese di noti cantautori ed interpreti francesi. Iniziamo da Eric Charden con 11 nuove cover pubblicate per il nostro mercato (e in buon italiano) tra il 1968 e il '61. E proseguiamo con Claude François, il cantautore celebre anche per aver scritto la prima versione di My Way (in francese), anche lui molto attivo sul mercato italiano, con 19 tra cover e soprattutto auto-cover, 2 delle quali già in elenco in precedenza.

  • Marzo 2017, 12: Nuove cover segnalate da Ignazio Sulis: Mia Martini (3 nuove), Wilma De Angelis (3 nuove anche per lei) e anche la show-girl numero uno della TV italiana a cavallo tra i '60 e i '70, ovvero Raffaella Carrà, la "nanetta che balla con gli zoccoli" (cioè gli zatteroni di moda all'epoca) secondo la poco galante definizione del critico televisivo dell'Espresso dell'epoca (molto critico) Sergio Saviane, ma in realtà tutt'altro che disprezzabile rivista oggi, celebre e trasgressivo ombelico a parte. In tutto 7 cover, la maggior parte nel periodo di massimo successo (1971) ed una poco prima del volontario quasi esilio in America Latina (1976).

  • Marzo 2017, 11: Tra i cantanti pop italiani degli anni '60 e '70 che hanno interpretato numerose cover mancava ancora Al Bano Carrisi, spesso in coppia con la partner stabile (musicalmente parlando) Romina Power. Il gap è stato colmato da Germano Bava che ha individuato ben 17 cover (due delle quali musicali) di Al Bano e Romina più altre 6 degli anni '80 e '90. Per semplicità e considerando che hanno sempre lavorato in coppia, se non come titolari del disco ma senza dubbio in back office (tranne i primissimi singoli del cantante pugliese) le cover sono incluse in un unico elenco.

  • Marzo 2017, 5: Grazie alle ricerche di Germano Bava possiamo pubblicare uno speciale dedicato, questa volta, ad una cantante molto amata in Italia, quasi italiana, potremmo dire: Dalida. Erano già presente in discreto numero ma ne sono state individuate ben 62, non ancora negli elenchi. Ora sono tutte raggruppate in un unico "speciale".

  • Marzo 2017, 5; Dalle ricerche di Ignazio Sulis invece provengono le informazioni per un altro speciale, dedicato a Chico Buarque De Hollanda. Tutte auto-cover (24) per il grande musicista brasiliano, registrate e pubblicate durante la sua forzata permanenza nel nostro paese (era in pratica in esilio).

  • Marzo 2017, 4: Dalle ricerche di Ignazio Sulis emergono altre 9 cover di Mina, dal 1962 al 1977 (Si lo so, Da chi, Chega de saudade, Rapsodie, Nel fondo del mio cuore, E’ mia, Devo dirti addio, Balla chi balla, Che lui mi dia). Ampliate anche le Note per Chi sarà e Se tornasse caso mai. Sono state inoltre individuate altre 4 cover allegate alla rivista N.E.T. (indicate in rosso) e una cover di Miro dei mitici Miro Banis e i Transistors.

  • Febbraio 2017, 19: Ritorno alla musica leggera italiana con le cover di Betty Curtis, dal 1959 al 1978, 21 nuove cover che si aggiungono alle precedenti (solo 3) censite dal sito, sempre grazie al lavoro di ricerca di Ignazio Sulis.

  • Febbraio 2017, 12: Nuove cover individuate ancora grazie alle ricerche di Ignazio Sulis. E' la volta della cantante (agli inizi) jazz Vanna Scotti, con 7 cover all'attivo nella sua nutrita discografia (30 45 giri tra il 1964 e il 1971). Con l'occasione è stata individuata anche un'altra cover dei Beatles, The Fool On The Hill.

  • Gennaio 2017, 28: Nuove cover a completamento segnalate con ampio corredo di informazioni e note da Ignazio Sulis. Partendo dai meno noti, sono 4 le nuove cover dei Four Kents, un gruppo formato da 4 militari americani di stanza in Italia tra il '68 e il '70, che hanno trovato questo interessante e anche proficuo diversivo alla vita di caserma e alle esercitazioni. Sono La lettera, Tu sai, Come neve al sole, E' solo simpatia. Di autori tra i più noti della musica leggera italiana gli altri tre "ritrovamenti": Fausto Leali con Baby Jane, Un bacio in più e la ben nota Karany Karanuè, che era una cover anche quella, e infine Ornella Vanoni con Mario, un singolo del 1963, che si conferma una cover anch'essa, di una canzone USA che però si chiamava curiosamente "Camera". Con questa le cover totali della cantante milanese arrivano a 68 e raggiunge al primo posto, ex-aequo, Johnny Dorelli nella speciale classifica delle covers.

  • Gennaio 2017, 10: Sette nuove cover, probabilmente ora l'elenco è completo, per Ornella Vanoni: Un jours tu verras, Quando dormirai , 1-2-3, Un uomo e una donna, , L’amore è come un giorno , Il disertore, No, Ninna nanna di Rosemary. Tutte segnalazioni di Ignazio Sulis. L'ultima è una cover musicale. Avendo raggiunto e superato le 3000 cover censite è possibile anche fare qualche altra statistica, cominciando dalla top-20 degli interpreti di cover (e anche dalla classifica completa di tutti i 422 interpreti censiti).

  • Gennaio 2017, 6: Arriva un nuovo anno, il quindicesimo da quando è iniziata la pubblicazione sistematica delle cover, ma i ritrovamenti non cessano, e superiamo così anche il traguardo delle 3000 cover in elenco, a cui eravamo ormai veramente vicini  (vedi qui le statistiche complete, aggiornate). Ancora grazie alle segnalazioni di Ignazio Sulis iniziamo con Dino, del quale sono state individuate 6 cover non censite (Besame Mucho, Ti credevo felice, Pensiero d’amore, L’amore è una cosa meravigliosa, Eloise, Be My Baby). Si aggiungono due cover del cantautore Gianni Meccia, anche lui agli inizi alle prese con versioni italiani di canzoni straniere, e americane in particolare, e infine anche 5 nuove cover (L’uomo e la donna, Celine, La primavera verrà, Mi piange il cuore, Non mi dar caffè) del duo italo-francese Jonathan & Michelle, contenute quasi tutte nel loro primo ed unico LP del 1967, a loro nome.

2016

  • Dicembre 2016, 26: Ancora uno speciale dedicato a un altro cantautore francese ma di origine italiana, molto noto e apprezzato anche da noi negli anni '60 e anche nella prima metà dei '70. Nino Ferrer ha pubblicato in italiano quasi tutte le sue canzoni, originariamente sempre in francese e pubblicate inizialmente in Francia, con traduzioni sue in questo caso, perché parlava perfettamente anche la nostra lingua. In tutto sono 13 nuove cover più due auto-cover al contrario, sue interpretazioni in francese di canzoni non sue proposte anche per il mercato di oltralpe. Il nuovo speciale su Nino Ferrer deriva da approfondite ricerche di Ignazio Sulis.

  • Dicembre 2016, 24: Due nuove cover di Carmen Villani individuate da Germano Bava, con successivi approfondimenti di Ignazio Sulis. Sono Tramonto in Canada e Questa sera, rispettivamente del 1960 e del 1963, Carmen Villani aveva 16 e 19 anni. Germano Bava ha anche individuato una cover mancante (probabilmente l'ultima) di Gianni Morandi: Vita in bianco e nero (del 1972) che è la cover di Alive dei Bee Gees.

  • Dicembre 2016, 10: Nella sua fase di grande popolarità in Italia Georges Moustaki, con la complicità di Bruno Lauzi, che ha tradotto praticamente tutte le sue canzoni, ha pubblicato nella nostra lingua molte delle sue canzoni, forse quasi tutte. Con il contributo di Germano Bava, alla pagina dedicata al cantautore italo-greco-francese sono aggiunte altre 8 auto-cover, 4 pubblicate nell'album in italiano omonimo del 1970 (Gaspard, Il mare mi da, La sola donna, La nostra vita) e 4 su due altri singoli (La mia solitudine, Il viaggio, Fino in fondo, Contemporaneamente).

  • Novembre 2016, 26: da Ignazio Sulis ci arriva il completamento delle cover di Patrick Samson. Del performer libanese era già presente un gruppo ampio di covers, ma le accurate ricerche hanno consentito di individuarne ben 14 non ancora censite: Io e il tempo, Le mura stanno per crollare, Top, Stasera canto io, Bambolina, E’ questa vita così che mi va, Il diavolo col cuore, Solo un pugno di briciole, Mai, Cuore che fai, Tu, Un segreto, Su su non piangere più, Grazie.

  • Novembre 2016, 24: da Ignazio Sulis un gruppo di integrazioni all'elenco di cover pubblicate sui dischi omaggio allegati alla rivista (di enigmistica, non musicale) N.E.T., ovvero Nuova Enigmistica Tascabile. Le nuove cover, 11 in tutto, sono evidenziate col numero della rivista in colore rosso.

  • Novembre 2016, 4: da Ignazio Sulis una ricerca sulle auto-cover in italiano di un musicista non molto ricordato, nonostante il suo notevole valore, Georges Moustaki. Sono canzoni da riscoprire e dedichiamo a questo artista francese, ma di origine italo-greca, un altro dei nostri speciali.

  • Ottobre 2016, 31: da Germano Bava la segnalazione di altre due cover dei Marcellos Ferial, del 1963 (un'altra cover di Colpa della bossa nova, dall'originale di Eyde Gormè) e Antonietta da un singolo olandese, del 1968. Da Ignazio Sulis le segnalazioni per Caterina Caselli (mancava ancora una cover, poco "operaia", Spero di svegliarmi presto, di cui non si riusciva ad individuare l'originale), Rita Monico (una cover da What The World Needs Now Is Love), Michel Tadini ex Gens e Ezio De Gradi, altro interprete per i dischi omaggio della rivista N.E.T. A seguire i Rokketti con altre 3 cover (una non dichiarata): Chi vince in me, L'amaro in bocca, Non ti fermare mai. In tutto altre 11.

  • Ottobre 2016, 19: alcune cover sparse che derivano ancora dal paziente lavoro di ricerca di Ignazio Sulis. Per Celentano abbiamo Sono un fallito, incisa anche da lui oltre da Gino Santercole, 5 nuove cover di Bobby Solo (Moulin Rouge, Ricordati ragazzo, Syboney, Polvere di stelle, Moon River) più la integrazione delle note di Tonight, in una fase decisamente lontana dal R&R e da Elvis, poi 3 cover dei Ricchi e poveri del 1974 (1-2-3, Volo, Grazie di tutto) e 2 di Armando Savini (Non dite a mia madre e Lacrime e pioggia). Da Flavio Banali la segnalazione di un altro classico americano ripreso in Italia, A sud del confine di Gino Santercole. In tutto 12 nuove cover.

  • Ottobre 2016, 9: un grappolo di nuove cover al contrario si aggiunge alla lunga lista già presente sul sito, grazie alle segnalazioni di diversi visitatori, poi controllate e sviluppate da Ignazio Sulis. Gli originali italiani di cui è stata individuata una versione (di solito in lingua inglese) da parte di interpreti anche di prima grandezza sono Sogno d'Amore (Massimo Ranieri), La vita (Elio Gandolfi), Grande grande grande (Mina), Anema e core (Murolo), L'amore se ne va (Carmelo Pagano), Io voglio vivere (Alice).

  • Settembre 2016, 25: riprendono le segnalazioni di cover da parte di Ignazio Sulis con 14 nuove interessanti cover corredate da approfondite note, che completano la produzione italiana, molto ampia, della "cantante dagli occhi d'oro" ovvero Marie Laforet, anche apprezzata attrice in quegli anni. Le nuove cover, in maggioranza auto-cover, sono: Che male c’è (1963), Scrivimi qualcosa (1964), Drina (1964) , Le nozze di campagna (1964), Un foulard di seta blu (1964), Io t’amerò finché non pioverà (1964), Non dirmi cosa pensi (1964), Vent’anni o poco più (1964), Forse si, forse no (1964), Perché due non fa tre (1968), E se ti amo (1968), Calda è la vita (1969), Lei lei (1973), Maschera (1973). Superiamo così anche quota 2900.

  • Settembre 2016, 4: da Flavio Banali la segnalazione di una cover non dichiarata: Ti rivedrò tra gli angeli dei Rokketti. Da Germano Bava la segnalazione di 15 nuove cover di Antoine: Buongiorno, ciao! (1968), Fred Astaire (1968), L'acqua è salita (1968), La canzone che io canto (1969), Scappa Jo Jo (1969), Abracadabra (1970), Il grande amore (1970), La partita (1970), Inverno (1971), Madame (1971), Ra-ta-ta (1971), Pop corn (Cuore veloce) (1972), Ciao e bonne chance (1972), Il fantasma (1972), Il maschio oggetto (1979). Inoltre, new entry per Enzo Jannacci con 5 cover pubblicate tra il 1968 e il 1977.

  • Luglio 2016, 9: da Ignazio Sulis le segnalazioni di nuove cover di Gino Paoli, Elio Gandolfi e Cocki Mazzetti (new entry). Il cantautore genovese non si è limitato nella sua lunga carriera a interpretare canzoni sue, ha inciso molti brani di altri cantautori o autori stranieri, ne sono stati individuati ben 24 (e dovrebbero essere tutti). I nuovi sono 12 (Un jour tu verras [1961], Vivrò [1965], E più ti amo [1965], Sogno di Gioventù [1972], Marcia Nuziale [1972], Ballata d’autunno [1972], Un’altra estate [1974], La libertà [1974], I miei dieci anni [1974], Mediterraneo [1974], La sbandata [1974], Ma andate a… [1974]). Per Elio Gandolfi un completamento (Un anno di più) e per la giovane giovane Cocki Mazzetti, reginetta dei primi anni '60, 8 nuove cover.

  • Luglio 2016, 8: completiamo le segnalazioni arrivate da Germano Bava con tutte le canzoni da film musicali interpretate da Tina Centi. Considerando solo le cover pubblicate anche su disco o i film in quanto tali sono altre 18 cover, elencate a seguire quelle dei personaggi dei cartoon della Disney. Quasi tutti film musicali inclusi i più famosi (My Fair Lady, Tutti insieme appassionatamente) più altri film celebri come La conquista del West o Il dottor Doolittle. Per la sezione Rari e meteore abbiamo invece l'unica cover della cantautrice e autrice Anna Arazzini.

  • Giugno 2016, 30: da Ignazio Sulis numerose altre segnalazioni. Si inizia con il popolare cantante e presentatore Sammy Barbot, alle prese con un primo singolo di cover di cover (L'amore blu e L'ultimo amore) per continuare con una cantante big, ma di un diverso periodo della musica leggera, Anna Oxa, che però ad inizio carriera ha anche lei registrato e pubblicato ben 9 cover tra il 1977 e il 1979. Dalla pagina Ascoltare le cover è possibile ascoltare le interpretazioni di Anna Oxa a confronto con gli originali.

  • Giugno 2016, 29: da Germano Bava altre segnalazioni su Nico Fidenco. Individuata una nuova cover non censita, una versione alternativa di Unchained Melody, e altre 4 "cover cinematografiche" dai film Cleopatra, E venne la notte, Quelli della San Pablo, Oramai sto con lei.

  • Giugno 2016, 18: su segnalazione di Ignazio Sulis è possibile completare anche l'elenco di cover di Jimmy Fontana, inclusa una cover non ufficiale. Sono Non domandare alle stelle, Una sola, Guardando il tuo viso di donna, La mia stella. Informazioni dettagliate e ampi commenti come al solito. In seguito Germana Bava segnala ancora un altro disco del popolare cantante, La rumba delle noccioline. Ma forse non è ancora finita qui.

  • Giugno 2016, 10: completamento delle cover di Bruno Filippini grazie alle ultime segnalazioni di Germano Bava. Le nuove cover sono del 1965 (Lasciatemi qui e Noi saremo insieme) e del 1968 (Hip Hip Hurra dal secondo successo internazionale dei 1910 Fruitgum Co. Si aggiungono agli elenchi anche le "cover cinematografiche" interpretate per la versione italiana di film USA dalla doppiatrice e cantante Tina Centi, In questo primo gruppo sono incluse le versioni italiane (6) delle canzoni dei film di animazione della Disney.

  • Maggio 2016, 31: l'aggiornamento è dedicato ad una serie di interventi che riguardano la risistemazione dei dati e il completamento e arricchimento delle note per uno dei complessi più noti e ricordati degli anni '60 (ma attivi ancora nei '70), i Dik Dik, che tra il 1966 e il 1978 hanno pubblicato ben 22 cover da successi stranieri inglesi e USA. Contributo per le note e notizie ancora di Ignazio Sulis.

  • Maggio 2016, 8: inserito un nuovo speciale, frutto delle ricerche di Germano Bava, orientate alle auto-cover di un cantante pop austriaco, Udo Jurgens, molto noto non solo nei paesi di lingua tedesca negli anni '60 e '70, che ovviamente non ha mancato di produrre un nutrito numero di auto-cover nella nostra lingua dove aveva anche partecipato a due edizioni del Festival di Sanremo, essendo all'epoca il mercato italiano della musica uno dei primi al mondo. Sono in tutto 38 nuove cover che si possono consultare nel nuovo speciale: le cover di Udo Jürgens, e con queste si supera anche quota 2800.

  • Maggio 2016, 2: un nuovo consistente numero di cover rare di musica leggera è stato individuato da Ignazio Sulis, pubblicate da interpreti degli anni '60 e '70 meno noti come Diego Peano, Gianni Mascolo, il kid-group Pane Burro e Marmellata, Giosy Capuano o le cantanti Rossella (Canaccini) e Rossana Bernardini. In tutto 12 nuove cover, l'elenco dei nuovi inserimenti è nella sezione dedicata alle cover dei gruppi e interpreti "rari o meteore".

  • Aprile 2016, 16: nel corso di un lavoro di revisione della pagina dedicata alle cover italiane di Burt Bacharach sono state individuate alcune nuove cover. Si tratta delle ulteriori cover tratte dalla commedia Promises ... Promises nell'adattamento italiano presentato da Johnny Dorelli con Catherine Spaak (Lassù, L'ora dell'addio, Chiunque tu sia ti ama, Promesse ... promesse),  della versione di Giusy Romeo di Say A Little Prayer, di Walk On Bay di Chicco, di What The World Needs Now Is Love di Marita, di Any Old Time Of The Day di Dalida (Quest amore è per sempre) e di Long After Tonight Is All Over di Jimmy Radcliffe (auto-cover Stavolta no). Sull' altro lato anche cover non di Bacharach, la versione di Pata Pata di Marita e quella di My last Date di Skeeter Davis della cantante Chicco. In tutto 11 nuove cover.

  • Aprile 2016, 11: i nuovi inserimenti della settimana (15) sono il frutto di nuove ricerche di Ignazio Sulis, rivolte questa settimana a produzioni rare di cantanti o gruppi di cui si hanno ora notizie scarse o nulle, oppure di altri che hanno inciso probabilmente sotto mentite spoglie (Il Quartetto Cetra) o ancora di personaggi della TV o del gossip impegnati anche loro a proporre 45 giri per il ricco e ricettivo mercato degli anni '60 (Mariolina Cannuli, Vanna Brosio, Fabrizio Capucci in Spaak) partendo ovviamente da covers. L'elenco dei nuovi inserimenti è nella sezione dedicata alle cover dei gruppi e interpreti "rari o meteore".

  • Aprile 2016, 3: dalle ricerche di Germano Bava arriva una nutrita integrazione per la musica leggera italiana e in particolare per Johnny Dorelli. Che nella sua lunga carriera discografica, iniziata come promettente crooner non ancora ventenne nel 1956, di cover ne ha registrate veramente tante, per la precisione 64. Erano anni di grande richiesta di musica e tutti i cantanti noti e con un mercato pubblicavano a tutto spiano. Le nuove cover inserite in elenco, nella pagina dedicata a La musica leggera e le cover sono ben 48 e non è possibile elencarle qui. Sono quindi indicate con una nota nella pagina. Superata quindi anche quota 2700.

  • Marzo 2016, 24: una cospicua integrazione da Germano Bava al lungo elenco di cover pubblicate dall'infaticabile Caterina Valente. Con le 8 nuove cover individuate il totale arriva a ben 97. E forse ce ne sono ancora altre. Le nuove cover in italiano inserite sono: Chanson d'amour (1955), Una donna di Parigi (1956), Bonjour, Kathrin (1956), Una notte al Rio Grande (1958), E' sempre bello (1958), Calypso habanero (1958), Oh Darling (1961), Io cerco un'idea (1964). Aggiornati anche i riferimenti delle versioni italiane per altre cover già presenti.

  • Marzo 2016, 23: sempre da Ignazio Sulis la scoperta delle cover del cantante sudanese ma greco di origine Gino Cudsi, che la Ricordi ha pensato di lanciare anche in Italia con l'originale nome di "Gino" dopo alcuni suoi successi all'estero, ma con modesti risultati nonostante lo sforzo profuso. In tutto tre nuove cover da approfondire nella sezione dedicata alla cover nella musica leggera italiana.

  • Marzo 2016, 13: segnalazioni mirate e frutto di accurate ricerche questa settimana, sempre provenienti da Ignazio Sulis. Per Adriano Celentano è stato individuato dopo molti tentativi l'originale di Tutto da mia madre, il brano semi-autobiografico in scaletta sul suo LP Adriano Rock. Per Milena Cantù due cover sinora sfuggite di successi USA della prima metà dei '60, Ogni sera al tram e Il treno. Infine per gli Everly Brothers una cover legata ad un altro loro fugace tentativo di approccio al mercato italiano (o europeo) con la auto cover del loro successo USA So Sad.

  • Marzo 2016, 5: un nutrito gruppo di cover dal meglio della musica brasiliana ottimamente interpretate e proposte in italiano da Ornella Vanoni negli anni '70 sono state segnalate da Ignazio Sulis, con integrazioni di M&M. Si comincia con un intero album (La voglia, la pazzia, l’incoscienza, l’allegria), 9 canzoni, tutte cover, in massima parte di Toquinho e Vinicius De Moraes che partecipano anche alle registrazioni. Sparse in altri album altre 4 cover sinora sfuggite, 3 delle quali da pregevoli composizioni di Chico Buarque (Construçao, Olhos nos olhos, Tatuagem) più una (Canta canta) da Martino de Vilha.

  • Marzo 2016, 4: continuando le ricerche nella vastissima discografia del Quartetto Cetra Germano Bava ha individuato altre 8 covers che si aggiungono a quelle già censite per la pagina La musica leggera e le cover. Nel 1973 il Quartetto Cetra ha pubblicato difatti un album intitolato “Le canzoni dell'arcobaleno”, con un nutrito gruppo di cover (8) tutte del periodo 1944-'48 a parte quella che da' il titolo all'album. Classica operazione nostalgia per il celebre quartetto vocale di Virgilio Savona e Tata Giacobetti con Lucia Mannucci e Felice Chiusano.

  • Febbraio 2016, 17: ancora complessi più molta musica leggera nelle nuove segnalazioni di Ignazio Sulis. Si comincia dai Motowns con 3 nuove covers individuate (Cuore facile, Non odiarmi mai, Dai vieni giù) per proseguire con Santino Rocchetti tornato ad incidere senza fratello e gruppo nel 1977 un LP e un singolo "d'occasione" con 3 cover complessivamente (Amado mio, Over The Rainbow e I miei giorni felici). Si passa poi alla musica leggera e televisiva con Loretta Goggi e la sua produzione come cantante negli anni '70, con 8 covers. Tutte o quasi ascoltabili anche nella nuova pagina Per ascoltare le covers.

  • Febbraio 2016, 14: su segnalazione di Germano Bava un nutrito gruppo di cover a cavallo tra gli anni '50 e '60 pubblicate da una nota interprete della musica leggera italiana del periodo, Tonina Torrielli. Sono 30 nuove cover più di cover musicali (originale solo strumentale).

  • Febbraio 2016, 13: tre cover individuate a seguito di richieste di visitatori o navigando sul web. La prima è la versione italiana di un successo inglese del 1970 non arrivato in Italia (Friends degli Arrival) ad opera dell'attrice Valeria Fabrizi per un serial TV in cui recitava. A seguire una cover in italiano degli Everly Brothers della celebre Susie Q nota per la versione dei Creedence Clearwater Revival e una loro auto-cover, pubblicate entrambe su un loro LP per il mercato europeo.

  • Febbraio 2016, 6: dedicato tutto ai complessi il nutrito aggiornamento di questa settimana, sempre su segnalazioni di Ignazio Sulis. Si inizia con i Profeti (Mr. Zero, Fuoco e pioggia) per continuare con i Delfini e una probabile cover non dichiarata (Stasera sono solo), a seguire i novaresi Igor Mann e i Gormanni (Paradiso perduto) e i siciliani e poi naturalizzati olandesi Punti Cardinali (Lia, Tienimi, Non ti dirò mai più di sì).

  • Gennaio 2016, 23: continua con successo anche nel nuovo anno la ricerca di sempre nuove cover da parte di Ignazio Sulis e superiamo così anche quota 2600. Iniziamo con Wess Johnson e la sua carriera solistica, a quelle già censite si aggiungono 13 nuove cover (Senza luce, Tu che non mi conoscevi, E’ stato subito amore, Io non ti scorderò, Io t’amerò fino all’ultimo mondo, La notte è troppo lunga, Immagina che, Il lago Maggiore, Scusa se ti lascio, Meglio non pensarci più, Cosi eternamente, Non giurare mai, Quando ti rivedrò). La lista si allunga anche con due nuove cover degli Showmen, il noto gruppo napoletano di R&B (Perché ami il gatto, Di crederesti se). E' possibile anche ascoltarle a confronto grazie ai link alle esecuzioni principali su YouTube selezionate per i visitatori del sito in questa pagina.

  • Gennaio 2016, 8: cominciamo il nuovo anno con tre cover "introvabili" ma ora individuate grazie all'attento lavoro di ricerca di Ignazio Sulis, sono E' colpa mia e Sono tanto solo di Gianni Morandi e Caldo è l'amore di Iva Zanicchi. Si sapeva che erano cover, ma non era stato sinora individuato l'originale. Della Zanicchi individuate anche due altre cover del 1968: Dimentica e Diverso dagli altri (nella pagina La musica leggera e le cover). Infine altre covers sempre segnalate da Ignazio Sulis per i profilici Marcellos Ferial (Vaya con Dios, Serate a Mosca, Lili Marlene, Nessuno al mondo, My Special Angel).

2015

  • Dicembre 2015, 19: sempre nel campo della musica leggera italiana e dell'ampio ricorso alle cover praticato negli anni '60, inseriamo grazie alle segnalazioni sostanziate da ampio corredo informativo di Ignazio Sulis 5 versioni italiane di originali stranieri di varia provenienza interpretati e pubblicati dalla cantante Niky (Carmen Penati) tra il 1966 e il 1971.

  • Dicembre 2015, 13: continua l'inserimento delle cover pubblicate dai nomi più noti della canzone italiana negli anni '60 e '70. E' la volta oggi di Mino Reitano con 4 cover. Dagli elenchi messi a disposizione da Venier escono fuori anche cover di cantanti noti non ancora individuate: nuovi inserimenti quindi per Little Tony (Peggio per me, Qui la gente sa vivere), Mia Martini (Sabato), Rita Pavone (La fine del mondo), Roberta Mazzoni (Un'ora basterà) e anche Roberto Vecchioni con la sua prima ed unica cover, a quanto sappiamo (Irene). Per questi nuovi inserimenti sono visionabili anche le copertine.

  • Dicembre 2015, 8: facendo altre ricerche, in particolare sulle copertine, è emersa casualmente una nuova cover al contrario, e proprio di una delle canzoni italiane più famose di sempre del periodo dei cantautori: Il cielo in una stanza. La versione inglese si chiama The World We Love In ed è interpretata da una giovane cantante USA di cui si sono poi perse le tracce (ma che vanta un successo nel 1963) e che risponde al nome di Debbie Dovale.

  • Dicembre 2015, 3: ritrovato dopo anni l'originale del brano dei Chiodi pubblicato nel loro terzo singolo del 1966, Nel solaio dei tuoi sogni. Introvabile sinora perché erroneamente indicato, avevamo chiesto agli stessi Chiodi se lo ricordavano, senza successo, ma è emerso dalle ricerche di Ignazio Sulis sulel cover più rare.

  • Dicembre 2015, 1: da Germano Bava altre segnalazioni sulle cover pubblicate da interpreti pop italiani, nel caso specifico la cantante Giovanna (al secolo Giovanna Nocetti) che ha pubblicato moltissimo, incluse 21 cover solo nei '60 e '70.

  • Novembre 2015, 26: terza e ultima infornata di cover rare (34) provenienti dalla raccolta del collezionista Venier e abilmente ricercate su varie fonti da Ignazio Sulis. Alla fine le nuove cover effettive individuate sono oltre 90. Qui il link alla lista di queste nuove cover di musica leggera.

  • Novembre 2015, 22: mentre prosegue il lavoro di preparazione per le molte cover "rare" annunciate in precedenza, pubblichiamo un piccolo gruppo di cover pubblicate da interpreti italiani di musica leggera molto famosi per i loro brani originali, ma che non hanno mancato di incidere anche loro alcune cover. Sono Adriano Pappalardo (3, su segnalazione di Ignazio Sulis) e Riccardo Fogli (2, su segnalazione di Germano Bava).

  • Novembre 2015, 7-9: sempre in tema del rapporto tra musica leggera italiana e covers nei '60-'70, un gruppo di altre 8 cover segnalate da Ignazio Sulis per Carmelo Pagano, Eugenia Foligatti e il gruppo (non beat) Le Piccole ore. Se vi chiedete chi sono, nella pagina è presente anche una mini scheda. Inserite in elenco su suggerimento di Germano Bava altre due cover di Farida (più cigno che serpente e Come sempre) che comparivano solo nelle note. E abbiamo raggiunto così anche quota 2500.

  • Novembre 2015, 5: lavorando alla ricerca delle cover ogni tanto ne esce fuori una abbastanza famosa ma che sinora era sfuggita. E' il caso della versione inglese, una cover al contrario quindi, della nota In questa città dei Ricchi e Poveri, pubblicata dai Middle Of The Road l'anno successivo, nel 1971, con titolo Fate Strange Fate.

  • Ottobre 2015, 27: iniziamo la pubblicazione delle cover che stiamo "estraendo" dalla amplissima collezione di singoli di musica leggera (o pop) italiana tra gli ultimi '50 e gli anni '70, raccolta da Claudio Venier, che ha messo cortesemente a disposizione informazioni e riproduzioni di copertine ed etichette ai visitatori del sito. Grazie alle approfondite ricerche portate avanti da Ignazio Sulis possiamo già pubblicare il primo elenco di 58 cover, tutte di interpreti e gruppi meno noti al grande pubblico, a volte rarità, ma quasi sempre pubblicate su etichette note e molto attive nel decennio. A queste si aggiungono due cover di Fiammetta, una di Ivana Spagna con la sua Mamy Blue del 1971 ed una di Farida da Joan Armatrading (unica cover italiana per la cantautrice anglo-giamaicana, a quanto emerso sinora).

  • Ottobre 2015, 26: il Quartetto Cetra ha pubblicato moltissimo nel suo lungo periodo di attività e quindi le 5 cover del precedente aggiornamento erano solo un assaggio. Germano Bava dopo una breve ricerca ce ne ha segnalate già altre 7, pubblicate dal quartetto italiano nel periodo tra il 1956 e il 1966.

  • Ottobre 2015, 3: da una segnalazione di Ignazio integrata da ricerche di M&M una new entry per la sezione dedicata a La musica leggera italiana e le covers, dedicata al Quartetto Cetra, il più famoso gruppo vocale italiano dagli anni '50 in poi (5 nuove covers).

  • Settembre 2015, 24: sempre da Ignazio 4 nuove cover di Mara Pacini, più nota col nome d'arte Brunetta (un nome che negli ultimi anni l'ha condannata ad una quasi invisibilità su Internet). Sono C'è qualcosa che non va, La gente lo sa, Mai più ti cercherà, Sono pronta a pagar.

  • Settembre 2015, 20: ancora da Ignazio Sulis molte segnalazioni di cover, risultato di ricerche sempre più approfondite. Questa settimana pubblichiamo altre 4 cover di Adriano Celentano, per il quale dovremmo avere ormai il quadro completo. Una di esse è una cover musicale, un'altra una cover vera e propria, più due cover "non ufficiali" nel senso che nel disco si sono dimenticati di indicare gli autori originali, diciamo così. Infine da Salvo la segnalazione di una cover dei Pyranas di Rocky Roberts da Lindberg di Robert Charlebois.

  • Settembre 2015, 2: il nuovo gruppo di cover proposte per l'inserimento da Ignazio Sulis sono interpretate da due cantanti pop di discreto seguito negli anni '60, che hanno entrambi deciso di tentare la scalata al successo riniciando al cognome: Leonardo e Rossano. Di Leonardo (Marino), new entry, sono inserite 8 nuove cover, 2 delle quali note anche in altre più celebri versioni, per Rossano (Attolico) anche lui new entry, le cover sono 4.

  • Agosto 2015, 7: Nuove cover di musica leggera segnalate da Ignazio Sulis per Nicola Di Bari (Sto tornando da te, La faccia di chi ha perduto) e da Germano Bava per Orietta Berti, relative alla produzione della cantante emiliana negli anni '70 (Eternamente, Ieri sì, Le foglie morte, Ti senti solo stasera, Till, Donna come mai, Quelli erano giorni, I sogni son desideri, Vai Lulù).

  • Giugno 2015, 2: Pubblichiamo altre segnalazioni provenienti da Ignazio Sulis, tutte dedicate questa settimana ad auto-cover per il mercato italiano di cantanti pop francesi: Christophe (14 nuove, una era già pubblicata, Aline), Michel Delpech (12 nuove cover, una era già pubblicata, l'isola di Whight) e Michel Polnareff, con 4 nuove cover in elenco (La ragazza ta-ta-ta, L'usignolo, Cherie cherie, Un amore fa. Per questi cantanti beat e pop francesi è disponibile anche una selezione delle copertine dei loro 45 giri italiani.

  • Maggio 2015, 24: Da Ignazio Sulis arrivano invece segnalazioni multiple per la cantante italo-egiziana Farida, 4 nuove cover (Io per lui, La tempesta, Lui è un angelo, Una vita di più) più 2 pubblicate in italiano, ma in Polonia e altre 2 del cantante Mario Guarnera (Congratulations e Non c'è pace per me).

  • Maggio 2015, 19: Da Alessandro Valeri due integrazioni / precisazioni su cover già inserite per Sonia e le sorelle. L'interprete originale di The Bees and the Birds (Sulla spiaggia c'era lei) era Jewel Akens, mentre l'originale di Un colpo di sole era stato inciso prima di Lulu da una girl band UK. Da Giuseppe Quadri alcune segnalazioni originali di varia provenienza. Iniziamo con il formidabile pezzo Little Green Bag di George Baker noto anni dopo grazie ai titoli di testa de Le Iene di Quentin Tarantino, del quale si scoprono due versioni in italiano (I Punti cardinali e Nada). Si prosegue con Johnny Dorelli (e Catherine Spaak) alle prese con Song Sung Blue e con il tema de Il Padrino e con le Gemelle Kessler anche loro nel settore dischi con una versione italiana di The 'in' Round e infine con i Box Tops con una auto-cover del loro secondo successo Cry Like A Baby.

  • Maggio 2015, 9: Da Germano Bava riceviamo la segnalazione di altre due cover latine di Marisa Sannia sfuggite sinora alle ricerche, pur essendo entrambe lato A. Sono Una lacrima e Una sirena.

  • Maggio 2015, 9: Grazie alle segnalazioni di Ignazio Sulis inseriamo 5 nuove cover di Fausto Leali coi suoi Novelty (Sha la la, Certa gente, Sono un uomo che non sa, Lei, Qualcuno sa). Integrate e corrette le informazioni già esistenti, in particolari gli originali di Angeli negri, Solo un gioco e Potrai fidarti di me.

  • Aprile 2015, 26: Un pacchetto di nuove cover di metà anni '60 per Rita Pavone, segnalate ancora da Ignazio Sulis. Si tratta di Supercali (ecc.) e Con un poco di zucchero da Mary Poppins, I tre porcellini, Io cerco la Titina e Dove non so sempre da colonne sonore celebri. Seguono poi altre 5 cover dei Ricchi e poveri, tra il 1968 e il 1970 (La mia libertà, Al molo, L'amore è una cosa meravigliosa, L'amore è quello che è). Una nuova cover solo musicale per Mark e Marta e The Splash.

  • Aprile 2015, 4: Risistemazioni necessarie con il continuo ampliarsi degli elenchi. Sono state inserite in una pagina separata le cover solo in parte considerabili tali, tratte da originali solo musicali. Nella sistemazione sono emerse tre cover sinora non censite, di Ombretta Colli (Il baccalà e Jet Caravelle) e di Nico e i Gabbiani (Qualcosa resterà). Grazie ad una segnalazione di Alessandro Valeri sono state anche individuate 10 nuove cover "d'autore" per la RCA della cantante pisana Giusy Balatresi.

  • Marzo 2015, 28: Altre segnalazioni di Ignazio coprono vari buchi nell'elenco pur così ampio. Tony Dallara con La Novia e Norma, Tony Del Monaco con Vita mia, Vasso Ovale con Sherry, Stevie Wonder con My Cherie Amour e Rosy con Ti voglio come sei. Corretto anche il titolo della cover non ufficiale di Delilah incisa nel 1969 da Tony Del Monaco. Inserite ulteriori informazioni sull'ultima produzione post-1967 dei Trolls ormai sciolti. Inserite nuove cover anche per i Crazy Boys (Cerca, cerca, Tu che conosci lei, Un mondo su misura) e una cover di Tony Renis da Burt Bacharach (Un ragazzo che ti ama).

  • Marzo 2015, 15: Grazie alle segnalazioni di Ignazio Sulis pubblichiamo le cover di Patty Pravo successive al 1973. Sono in tutto 10: Come un ponte sull'acqua che va, Rispondi, E io cammino, Dove andranno i nostri fiori, Da soli noi, Bello, La mela in tasca, Piramidi di vetro, Dai sali su, Notti bianche. Nella pagina delle copertine anche le immagini usate per gli album o i singoli di queste cover.

  • Marzo 2015, 14: Copertura di due buchi nella nostra ormai completissima discografia: le versioni della celeberrima L'amour est blue (o Love Is Blue) dei Ragazzi della Via Gluck e di Maurizio Arcieri, rispettivamente del 1968 e del 1969.

  • Marzo 2015, 13: Sempre in tema di cantanti multinazionali inseriamo ora, grazie all'approfondito e impegnativo contributo di Germano Bava, l'elenco pressoché completo della prima di esse (il suo primo disco è del 1954, a 23 anni, incisione in Germania), nonché della più infaticabile, la record woman Caterina Valente, record di incisioni ma anche di lingue coperte (ben 9, e ne parlava molto bene 6). Una ulteriore testimonianza dell'enorme sviluppo della discografia e del mercato della musica negli anni '60. Per la cantante di origine italiana ma poi attiva anche e soprattutto in Germania e in Francia è disponibile un nuovo speciale con ben 89 nuove cover, sia di originali di varie parti del mondo, sia auto-cover della stessa cantante e musicista.

  • Febbraio 2015, 28: Un'altra cantante degli anni '60 specializzata nel proporre la sua produzione in più lingue europee era Nana Mouskouri. Della cantante greca pubblichiamo, su segnalazione di Ignazio Sulis, tutte le 15 auto-cover in italiano .

  • Febbraio 2015, 25: Più che cover in senso stretto quelle di Fabrizio De Andrè erano un omaggio ed una riproposizione nella nostra lingua di canzoni di cantautori stranieri che lo hanno ispirato: Brassens, Dylan, Coehn. Inseriamo, sempre su segnalazione di Ignazio, tutte le canzoni del musicista genovese tratte da Brassens (6), Cohen (2) e Dylan (1).

  • Febbraio 2015, 15: Nuove cover dai visitatori del sito. Flavio Banali ci segnala una cover dei Ricchi e Poveri dal celebre inno religioso Amazing Grace (diventato in italiano Amici miei). Germano Bava un nutrito gruppo di cover, a volte del solo tema musicale, pubblicate da Nico Fidenco durante la sua prolifica attività negli anni '60. Molte di esse sono dedicate alle musiche di film celebri del periodo, ne pubblichiamo l'elenco completo nelle Note alla lista n.5. Un gemellaggio tra musica a 45 giri e cinema di successo tipico dell'epoca, al quale non è rimasto estraneo neanche Luigi Tenco nei primi anni di attività, proponendo anche lui una cover ispirata al film My Geisha, segnalata in quest'ultimo caso da Ignazio Sulis.

  • Febbraio 2015, 9: Altre gruppo di cover su segnalazione di Ignazio. Iniziamo da Giuliana Valci (2) con Un inutile discorso e Le rose nella nebbia. Abbiamo poi una cover degli inizi per i Kings (così come sei), 2 di Little Tony da Elvis (Resta con me e Sospetto), poi Herbert Pagani con la seconda cover di Brel (da Le Moribond) pubblicata nel suo singolo del 1965. Si prosegue con Mario Tessuto (Rivoglio lei), Mario Guarnera (Congratulations), Mario Zelinotti (4 cover: Um Um Um, Tutti vogliono andare in cielo, Sulemon, Eccone un'altra), i Los Marcellos Ferial (Quella sera sbagliai e Gabrielle) e Marisa Sannia con Io darei la mia vita e le 12 cover dalla canzoni dei fim Disney contenute in un suo album del 1973.

  • Gennaio 2015, 31: Altre segnalazioni da Ignazio Sulis per Bruno Lauzi del quale emergono tre cover molto diverse tra loro come ispirazione: due da brani di critica di costume di Jacques Brel ed uno da un musical americano (il celebre Hello Dolly).

  • Gennaio 2015, 25: Ignazio Sulis che già aveva fornito il primo elenco delle molte cover (quasi tutte auto-cover in italiano) del prolifico cantautore francese-armeno, ci manda una sostanziosa integrazione dell'elenco con 26 nuove versioni italiane (del 1966, tra cui La Bohéme misteriosamente saltata in precedenza), del 1968, del 1971 (un intero album) e del 1975 (idem). Vedere la pagina dedicata Charles Aznavour per i dettagli.

  • Gennaio 2015, 25: Sempre da Ignazio, con ampio corredo di note, altre cover recuperate per i Dik Dik (Strani fili, 1978), Don Backy (4 cover tra il 1963 e il 1968: Sono solo, I Got A Woman, Ritorna da me, Quando un uomo non sa amare), Eric Charden (2 auto-cover del 1978), Morandi con una sua versione di Parla più piano e infine anche Giorgio Gaber con tre cover (Tu no, Quella gente là da Brel e Ascolta la canzone da Leo Ferré).

  • Gennaio 2015, 15: Altre segnalazioni di Ignazio Sulis di varie epoche e stili ritrovate nel vasto mondo delle cover ancora sconosciute. Cominciando con un autentico crimine musicale perpetrato da Claudia Mori con la complicità di Adriano Celentano ai danni di una delle più note canzoni di Jesus Christ Superstar (che diventa Stringimi a te). Non è giusto che cada l'oblio su questi crimini, è bene che anche i più giovani sappiano, e quindi la inseriamo. Poi Cliff Richard e le sue cover in italiano (pare che amasse l'Italia, non riamato però), inserite 3 nuove. Più una cover al contrario di Cliff Richard da Orietta Berti (Solo tu), ottimo successo in UK, dove la Berti a quanto pare piaceva proprio. A seguire una cover mancante di Dino (Chi più di me), segnalata da Flavio Banali, e 4 di Mina (Serafino campanaro, Making Love, Sacumdì sacumdà, C'è più samba) ancora da Ignazio Sulis. Infine, sempre da Ignazio, I Califfi già nel loro periodo psichedelico, impegnati in una volonterosa ma temeraria cover di Moby Dick dei Led Zeppelin, a cui è stato aggiunto un testo vagamente di protesta e gli Juniors, senza più Gianni Pettenati, con 3 cover (Groovin, Il ragazzo d'argilla, Ciui Ciui).

  • Gennaio 2015, 4: Un primo gruppo di cover per il nuovo anno che inizia. Cominciano con una segnlazione di Claudio Ramponi per un'altra cover del 1975 dei Domodossola, dal successo internazionale del gruppo soul britannico Sweet Sensation. Da Germano Bava arrivano invece integrazioni alla lista delle cover di Orietta Berti pubblicate nell'ultimo aggiornamento, una nuova cover e gli originali mancanti di Suor Sorriso, più le cover del secondo 45 giri pubblicato dalla giovanissima cantante emiliana con la sua prima piccola etichetta Karim. Anche per Gigliola Cinquetti un paio d'integrazioni segnalate da Ignazio Sulis: Mille anni e Tipi-Tiptin. Sempre da Ignazio la segnalazione con ampie informazioni di quattro altre covers al contrario del cantante e comico inglese Ken Dodd, da Romantica, In un fiore, Azzurro e L'arca di Noè.

  • Gennaio 2015, 4: Aggiornamento e verifica del numero totale di cover censite, includendo tutte le cover in italiano individuate ed escludendo quelle in lingua straniera: 2132.

2014

  • Dicembre 2014, 21: Da Ignazio Sulis un altro corposo contributo per la sezione "La musica leggera e le cover", con la produzione completa di Orietta Berti, in particolare nei suoi primi anni di carriera, prima del grande e duraturo successo. Sono in tutto 19+6 nuove cover con ampi commenti e immagini che si possono consultare e leggere nella sezione citata sopra.

  • Dicembre 2014, 12: Da Ignazio Sulis una vera e propria ricerca sulle cover di Maurizio Arcieri nella sua carriera solistica pop, da cui emergono anche due cover "non ufficiali", nel senso che non avrebbero dovuto esserlo, tra le quali si nota il suo maggiore successo discografico, Cinque minuti e poi. Gli altri inserimenti sono Stagioni fuori tempo, I giochi del cuore e Cade qualche fiocco di neve, più Lady Jane presentata anche a nome suo.

  • Dicembre 2014, 2: Da un altro visitatore, Claudio Ramponi, riceviamo nuove segnalazioni di cover al contrario. Tutte da gruppi inglesi "specializzati" nell'operazione, a parte una di Elvis Presley da Modugno, che segue le note cover adulterate di O Sole mio e Torna a Surriento. Le altre sono degli Herman's Hermits alle prese con lady Barbara, dopo il buon successo avuto con Luglio di Riccardo del Turco. Poi i Tremeleos, alle prese anche loro con Luglio ma con molto minor successo (era diverso anche il testo) dopo Uno Tranquillo sempre di Del Turco, che invece piacque molto, e dopo un brano molto meno conosciuto, scelto chissà per quale motivo, Mi seguirai degli Scooters. Non mancano anche sorprese, come Pazza idea diventata un successo anche in Olanda ad opera dell'attrice e cantante Rita Hoving e, sempre in Olanda, il cantante di origine italiana Marco Borsato con il successo sanremese di Riccardo Fogli e, infine, Robert Plant agli esordi con La musica è finita, sempre da Sanremo.

  • Novembre 2014, 25: Un gruppo di cover dei Nuovi Angeli provenienti da LP e singoli del gruppo individuate con un paziente lavoro da Ignazio Sulis. Inserite quindi: Piccolo cuore, Il battello rosso, Forse cambierà, Gin, whisky e dry, Forse hai perso la memoria, Quando Giulia tornerà, Uakadì-Uakadù, Giù, buttati giù, Troppo bella per restare sola, Kuku-ui Kuku-ue. Eliminata invece dall'elenco la versione dei Nuovi Angeli di Golden Slumbers (Non ti cambierei) che ad un controllo più approfondito è risultata un duplicato. Alla fine le cover incise dai Nuovi Angeli prendendo originali un po' da tutto il mondo risultano ben 22.

  • Novembre 2014, 9: Una seconda cover dai Deep Purple per il gruppo di Legnano Le Macchie rosse, poi attivo anche sulla scena progressive. Oltre alla nota Il vento della notte anche Dolce ragazza dalla celeberrima Child In Time. Da Ignazio Sulis anche la segnalazione di due cover dei Giganti sfuggite sinora: il retro di Fuori dal mondo (solo per voi) e una improbabile cover del Letkiss delle gemelle Kessler.

  • Novembre 2014, 6: Nuove cover al contrario individuate da Ignazio Sulis. Tutti molto noti gli originali, ma anche gli interpreti stranieri. Si inizia da Agneta Falksong degli ABBA con Vagabondo, per continuare con Deborah ripresa in francese da Claude François e poi abbiamo E penso a te ripresa da Jean François Michel, e infine la prolifica Dalida con un singolo tutto di originali italiani, Jesus bambino (da 4 marzo 1943, ovviamente) e Tout au plus, ovvero Tutt'al più di Patty Pravo. Con questi nuovi inserimenti le cover al contrario, dove l'originale invece era italiano, raggiungono il già rispettabile numero di 45, e spesso sono state anche un notevole successo nei rispettivi paesi.

  • Ottobre 2014, 26: Una manciata di nuove cover per i Domodossola, il gruppo vocale dei fratelli Miserocchi di buon successo nei primi anni '70. Sempre da Ignazio Sulis riceviamo le segnalazioni complete di ampie note per Ora che c'è lei, Venerdì, Il giorno dopo Pasqua, Io..Aio, Glory glory glory.
    Si aggiungono alla lista, sempre su segnalazione di Ignazio, anche tre ulteriori cover di Ornella Vanoni degli anni '60 (Ballata di Chessman, Domani ti sposi, Apro gli occhi per non vederti) più tre degli anni '70 (E' poi tutto qui, Non esiste la solitudine, Albergo a ore). Dal visitatore Beppe Montanari invece arriva la segnalazione di una seconda cover al contrario di Mick Ronson, dal chitarrista e cantante inglese quasi un omaggio al classico di Baglioni Io me ne andrei.

  • Ottobre 2014, 15: Anche Piero Focaccia ha inciso alcune cover: una sua versione di Shame and Scandal in the Family (più famosa nelle versione dei Les Surfs e di Dalida della quale abbiamo aggiunto anche Il mio male sei, retro di Bang Bang) e un'ardita versione apocrifa di Have You Seen Mother Baby Standing in the Shadow dei Rolling Stones. Da Ignazio Sulis altre segnalazioni sui complessi anni '70. Per i Ragazzi della via Gluck abbiamo l'originale di Rock! Padre del beat e Vola vola vola dai Bee Gees, e dai Corvi Resterai da James Brown. E abbiamo superato anche quota 2000.

  • Ottobre 2014, 1: Molte nuove cover dei Les Surf: Quando balli il surf (1964), Clap Tap (1965), Dimmi un po' (1965), Non dirmi niente (1965), Ora siamo grandi (1965), Per una rosa (1965), Se tornassi tu (1965), Stop (1965), Dimmi cosa sogni (1966), I fiori sul muro (1966), La lettera bruciata (1966), Meritavi molto di più (1966), Vai dove vuoi (1966), L'importante è esser liberi (1967), Dove sei, cosa fai (1968). Sono 15 in tutto individuate grazie alle ricerche di Germano Bava.

  • Settembre 2014, 30: Sette nuove cover di Milva scoperte grazie alle ricerche di Ignazio Sulis, cui si devono anche le note dettagliate. Sono: La mia felicità, Ferita, Il mio Norman, E' l'amore che fa male, Caro John, Inno all'amore, Non piangere più Argentina. Si aggiungono poi le 12 cover di tanghi classici argentini e uruguaiani interpreti da Milva per l'album "Tango" del 1968, ai quali dedichiamo una pagina speciale con le ampie note preparate anche in questo caso da Ignazio.

  • Settembre 2014, 14: rassegna delle covers per un'altra nota interpreta della musica leggera italiana (e in seguito non solo di quella); ancora grazie a Ignazio Sulis 13 covers di Dori Ghezzi.

  • Settembre 2014, 14: ripescate anche due cover della breve carriera discografica (ma con una major) della cantante trentina Paola Battista. Sempre su segnalazione di Ignazio Sulis, sono le potenti Hai bruciato il mio cuore e Sei un veleno.

  • Segnaliamo anche che per le molte cover dei Beatles, che si caratterizzano per una particolare libertà e noncuranza nei testi italiani, stiamo procedendo progressivamente a inserire i testi italiani a confronto con quelli del quartetto di Liverpool, tradotti anche in italiano. Incluse le più celebri, Please Me Me di Fausto Leali e Girl di Peppino Di Capri.

  • Agosto 2014, 31: arricchito e probabilmente completato anche l'elenco di cover pubblicate negli anni '60 e '70 da Ricky Gianco. le nuove cover, 8 in tutto, sono Come un bambino, Mi tufferò con te, La mia voce, Un altro paese, Una città nell'eternità, Spazio per due, Tutti frutti, Questa casa non la mollerò. Integrate con altre informazioni anche le note delle 7 cover già presenti sempre grazie a contributo di Ignazio Sulis.

  • Agosto 2014, 31: sempre da Ignazio anche 7 nuove cover che probabilmente completano la produzione di Fred Bongusto in tema di versioni italiane di originali stranieri. Si possono consultare sulla sezione cover di musica leggera e sono: Estasi d'amore, Georgia (On My Mind), Gentilezza della mia mente, Per un attimo, La mia via (My Way), L'amore è una cosa meravigliosa, Tranquillità (The Fool On The Hill).

  • Agosto 2014, 31: grazie alle ricerche di Germano Bava possiamo invece chiarire l'effettiva canzone originale della celebre (negli anni '60) Cin Cin di Richard Anthony.

  • Agosto 2014, 12: 4 cover anche per Wilma Goich, sinora non presente negli elenchi: L'ora dell'uscita, L'uomo di ieri, Dolcemente, Casatchock. Segnalazione di Ignazio Sulis.

  • Luglio 2014, 31: inseriti i testi della maggior parte delle cover dei Camaleonti con il testo dell'originale a confronto. Aggiornate anche le note e i commenti a tutte le cover.

  • Luglio 2014, 19: aggiornate come date e estese nei commenti le cover dei Ragazzi del sole.

  • Luglio 2014, 14: Un nuovo speciale con il contributo di Germano Bava, dedicato questa volta a Sacha Distel. Del cantante e personaggio pubblico francese sono emerse ben 35 cover, 29 delle quali non ancora censite. Lo speciale si può consultare qui.

  • Giugno 2014, 25: Segnalata la mancanza dal visitatore Pino, presentiamo una accurata ricerca curata da Ignazio Sulis sulle cover e auto-cover di un cantautore brasiliano molto famoso in Italia negli anni '60 e '70, Roberto Carlos, con all'attivo anche una vittoria al Festival di Sanremo in coppia con Sergio Endrigo (con una canzone del cantautore istriano). Sono ben 31 auto-cover e una cover. Raggiungiamo così precisamente il traguardo delle 1900 cover censite.

  • Giugno 2014, 15: Riprende il flusso di segnalazioni, ancora da Ignazio Sulis. Si comincia con Michele, del quale mancavano nell'elenco 6 cover (Quando sei con me, Io tornerò, Soli si muore, Valzer delle candele, Per amore, Balla balla con noi). Seguono altre cover scoperte approfondendo quelle esistenti: per Le Anime, gruppo di Milano, 3 nuove cover (Penso sempre agli occhi tuoi, Spiegami come mai, Anche se mi vuoi) e per i notissimi Nomadi 2 nuove dal loro album del 1973 Un giorno insieme (Il gigante e Icaro). Infine tutte ampliate le note per le 13 cover di Nada già in elenco. Infine una nuova cover di Augusto Righetti, la prima del chitarrista e cantante milanese (da The Loco-Motion) e quattro di Morandi in versione impegnata a inizio anni '70 (Maria, Ho visto un film, Come ogni sera, Bambolina fatta a pezzi).

  • Maggio 2014, 31: Nel preparare la sezione dedicata alle cover in lingua originale incise da Mina negli anni '60 e '70 su album dedicati sono emerse altre cover e auto-cover non ancora inserite negli elenchi, sono So (1967), Runaway e I Still Love You (1974).

  • Maggio 2014, 25: Alcuni aggiornamenti per le cover sul versante pop e leggera con Leo Sardo (Nel regno dell'amore, Tale e quale) e Sergio Leonardi (Il Sole, Georgy svegliati). Estese anche le note per Sergio Leonardi, sempre con il contributo di Ignazio Sulis.

  • Maggio 2014, 9: Prosegue la espansione della nuova sezione dedicata alle cover interpretate dai nomi più popolari della musica leggera italiana. Questa settimana grazie a Ignazio Sulis completiamo il censimento (sempre con amplissime note) della versioni in italiano interpretate ed incise da Nicola Di Bari dal 1970 in poi.

  • Aprile 2014, 30: Si espande la sezione dedicata alle cover dei cantanti più noti della musica leggera con Fred Bongusto, del quale sono state individuate, sempre da Ignazio Sulis, 8 nuove cover. Da Alessandro Valeri un nutrito gruppo di rare cover sul versante beat. Si inizia con 4 cover dalla produzione di uno dei gruppi più interessanti del british sound di metà anni '70, The Zombies, da parte dei Gemelli, dei Faraoni, degli Uh! e del duo Paki & Paki. Dagli Yardbirds hanno preso spunto i romani The Latins per il loro Brano beat La moralità. Poi abbiamo una auto-cover anche da Zager & Evans del loro grande successo In The Year 2525 e un'altra cover al contrario di Verdelle Smith (Dio come ti amo). La Smith è la cantante che ha fatto consocere Il ragazzo della Via Gluck nei paesi di lingua inglese, ottenendo con la sua Tar and Cement il massimo successo della sua carriera.

  • Aprile 2014, 26: Una nuova sezione speciale grazie al contributo di Ignazio Sulis, dedicata questa volta al grande cantautore francese-armeno Charles Aznavour, ancora attivissimo, e molto popolare in Italia negli anni '60 e soprattutto nei '70. Molte quindi le sue auto-cover in italiano, ben 44 sono state censite ed elencate nella pagina dedicata ad Aznavour.

  • Aprile 2014, 9: Nuove segnalazioni da Ignazio Sulis con alcune cover insolite di Augusto Righetti (che non ha tradotto solo i Beatles) e del grande Nino Ferrer. Da Germano Bava invece un lungo elenco di cover di un cantante jazz noto anche al di fuori del circuito specializzato in questo genere musicale, vero e proprio crooner italiano: Nicola Arigliano. Come jazzista la reinterpretazione di standards era la base del suo lavoro, in più in molti casi ha proposto il testo anche in italiano.

  • Marzo 2014, 28: Un altro consistente contributo di Ignazio che ha continuato le sue ricerche sul versante della musica leggera, scandagliando le molte versioni italiane di canzoni straniere a volte sconosciute, a volte notissime, ma quasi sempre non le più famose del loro repertorio maggiormente concentrato sugli originali italiani. Abbiamo quindi come "new entry" le cover di Gigliola Cinquetti (12) e di Massimo Ranieri (13) e una consistente integrazione per Iva Zanicchi (12) e Johnny Dorelli (11).

  • Marzo 2014, 27: Da Germano Bava l'ultima (pensiamo) cover sfuggita alle ricerche per i Camaleonti, si tratta di Canto d'amore straniero, che prende la musica (soltanto) nientemeno che dall'inno indipendentista scozzese The Skye Boat Song.

  • Marzo 2014, 16: non poteva mancare uno speciale dedicato alle cover dei Beatles, dopo quelli dedicati ai Rolling Stones, Them, Kinks, Animals, Zombies. Negli speciali sono raggruppate e ordinate per una più semplice consultazione a confronto le cover già presenti negli elenchi. In quella sui Beatles tra le 100 cover individuate ed elencate (90 degli anni '60 e 10 degli anni successivi, dopo lo scioglimento del quartetto) ce ne sono anche 11 nuove, indicate nella pagina.

  • Marzo 2014, 10: riprende anche l'afflusso da parte di Ignazio. Cominciamo con i Camaleonti per i quali escono fuori le 4 ultime (pensiamo) cover: Pianta un albero, Il pittore, Lei mi darà un bambino, Solo. Seguono altre nuove cover al femminile per Sonia e le sorelle (Un colpo di sole, Un riparo per noi) e Milena Cantù (Un mondo di bene, Ma tu chi sei, Conoscevo un Re).

  • Marzo 2014, 3: Sempre da Germano un altro approfondimento sul pop al femminile della seconda metà dei sessanta, con le cover di Annarita Spinaci (2), Anna Maria Izzo (5), Anna Maria Berardinelli (3), Angela Bi (3).

  • Febbraio 2014, 25: Un nuovo gruppo di segnalazioni  (11) di Germano Bava. Completamento delle cover già presenti negli elenchi per David & Jonathan (Non dite il nome) e per il gruppo beat al femminile Le Amiche (Terry, Se avessi visto quando mi guardava). Nuovi inserimenti per Alberto Testa nei suoi inizi come cantante, i beat francesi Les 5 Gentlemen, Alessandra Casaccia, Gli Alligatori dalla Verona Beat.

  • Febbraio 2014, 15: Grazie ad Ignazio Sulis andiamo al completamento delle cover anni '60 per Gene Pitney (Blue Gene, Con te verso l'amore) e Bobby Solo (Lascio fare a te, Jean, Ieri sì). E anche per alcuni complessi beat: i Memphis di Verona (Come il tempo), i Giovani Giovani (Una ragazza diversa, Bimba, mai piangerai), i Bit-Nik di Genova (tu non ridi più, Cerca in fondo agli occhi miei) e infine gli Scorpioni di Vicenza, in precedenza non presenti. Oltre alle cover sono di Ignazio anche le nuove informazioni inserite nei commenti per queste e per le altre già presenti.

  • Gennaio 2014, 19: Su segnalazione di Giuseppe Quadri un altro gruppo di cover sinora sfuggite al nostro ampio elenco. Si comincia da Mina con due incisioni del 1971-72, la sua versione del tema del film "Un uomo, una donna" e una cover (l'abitudine) da un brano in inglese pubblicato da Demetrio Stratos in Italia, ma in inglese, e scritto per di più da uno dei musicisti beat stranieri in Italia. Poi Cilla Black con una sua auto cover da Step Inside Love, Marisa Sannia con due cover dei primi anni '70, una sua versione di Manha de Carnaval da Orfeo Negro e un'altra dal brano country Snowbird, successo USA del 1969, infine Bobby Solo con il suo singolo di successo del 1968 Una granita di limone, cover sul lato A e B.

  • Gennaio 2014, 11: Nuovo anno e nuove cover iniziando da John Foster alias Paolo Occhipinti (noto giornalista e direttore di riviste) per il quale sono state ampliate le note e completato l'elenco delle cover incise grazie al contributo di Ignazio Sulis (5 nuove cover). Da Alessandro Valeri arriva invece la scoperta di un altro nutrito gruppo di auto-cover per il mercato italiano da parte dei campioni R&B della Tamla Motown: Supremes, Temptations, Edwin Starr, Four Tops, Smokey Robinson & I Miracles (7).

2013

  • Dicembre 2013, 29: Nuove cover per due complessi anni '60 che hanno pubblicato parecchio nel decennio, tra cui ovviamente diverse cover. Già presenti negli elenchi, ora il quadro dovrebbe essere completo. Sempre grazie ad Ignazio Sulis abbiamo 5 nuove cover per I Campioni (Oh Wendy Wendy, Ciao baby ciao, Vieni al mare, Sei la sola, quando torno a casa) e 4 nuove cover per gli Uh! di Biella (Se ci fossi tu, Aspetti, E' finita, Dormi qui). A fine 2013 siamo quindi a 1625 cover censite.

  • Dicembre 2013, 22: questa settimana gli aggiornamenti sono dedicati a Little Tony, del quale dovrebbero essere ora presenti tutte le cover pubblicate sino agli anni '70. Le 7 nuove cover sono Lo sai tu, mai più ti cercherò, Civetta, Come un anno fa, Maggy May e le auto-cover per il mercato inglese di Cuore matto e Gente che mi parla di te. Da Giuseppe Quadri e con contributi anche da Ignazio arrivano invece 6 covers tra il 1965 e il 1967 del prolifico gruppo francese / malgascio Les Surfs, che tra Francia e Italia ha pubblicato molte cover negli anni '60, in genere con grande professionalità e gradevoli risultati.

  • Dicembre 2013, 8: gli aggiornamenti di questa settimana sono tutti dedicati a giovani cantanti italiane di metà degli anni '60, a cavallo tra beat e pop. Si inizia con Mariarosa (Benzi) da Genova segnalata da Germano Bava con sei gradevoli cover da Sam The Sham, Fontella Bass e altri, poi sempre da Germano le cover della cantante bolognese Roberta Mazzoni (5) con canzoni più pop, tra cui due cover da Burt Bacharach e una da Dusty Springfield. Ignazio Sulis segnala 4 cover dell'altra bolognese Meri Marabini, la "cantante bicolore" che si affiancano a quella già nota dai Beatles, e a seguire la romana Renata Pacini con due cover dalle Supremes e dalla giovanissima inglese Christine Quaite e infine la milanese Luisa Casali con una "cover delle cover" (La tua immagine) e una versione italiana di Sunny. Ignazio fornisce inoltre molte altre informazioni sulle cover della Mazzoni. E abbiamo superato così le 1600.

  • Dicembre 2013, 1: ancora altre cover da Ignazio Sulis che ha recuperato informazioni dettagliate sulla intera produzione di Rita Pavone estesa questa volta a tutti gli anni '70. Sono ben 11 nuove cover interpretate e pubblicate dalla cantante torinese soprattutto su LP: Balla balla con noi (1969), E’ solo un’impressione(1969), Stai con me (1970), L’Estate (1973), Brucia (1975), Baci (1975), Città vuota (1975), Onestamente (1977), Lo farei (1977), Presto (1979), Ovunque la notte (1979).

  • Novembre 2013, 16: sempre da Ignazio altre cover a cavallo tra pop, r&b e stavolta anche qualche accenno di jazz. Si comincia da Bruno Filippini con La felicità e Non ho bisogno di te, per procedere con Jenny Luna e le sue gradevoli cover degli anni '60 (5), per finire il celebre Rocky Roberts con le cover (tre in tutto) incise nella sua carriera in Italia.

  • Novembre 2013, 1: integrazioni anche per le cover incise dai complessi beat, sempre su segnalazione di Ignazio. Cominciamo dai Mat 65, specializzati in cover delle cover, con Lei (non è per me) e i 5 Monelli con Nel mio cuore è nato un fiore, e proseguendo poi con i più noti Delfini con La speranza è giovane e Motowns (Um um um, Sagamafina, Se la va la va).

  • Ottobre 2013, 21: quattro successi francesi proposti in italiano dai rispettivi interpreti più o meno in contemporanea, con relativo lato B, riscoperti da Ignazio durante le sue ricerche. Si inizia con la giovane France Gal nel 1965 con un gradevole brano scritto da Serge Gainsbourg, per continuare con Pascal Danel e le sue melodrammatiche Kilimandjaro e Gli ultimi tre minuti (1967) e poi con l'olandese ma attivo in Francia David Alexandre Winter e infine il super romantico Eric Charden nel 1968-69.

  • Ottobre 2013, 12: cover di completamento da Ignazio Sulis e da Germano Bava. Da Ignazio le due che mancavano per Mal più i suoi Primitives (Johnny nooo e Gira gira). Da Germano altre quattro cover di Sandie Shaw (E' peggio per te, Tu sei troppo per me, Ma guarda un po' chi c'è, Papà Dupont).

  • Ottobre 2013, 1: nuovo mese e nuove cover. Direttamente dal Piper Mita Medici (Nella vita c'è un momento, Se ci sta lui), a seguire la simpatica e bistrattata "cueriaghina" Orietta Berti (come la chiamava mio nonno, era la sua cantante preferita nonché conterranea) anche lei con tre cover per i "lati B" di inizio carriera (Se per caso, Una bambola inutile, Dove non so), nel 1965-66 ed infine una terza auto-cover per Le Orme: She Lives For Today da Irene. Disponibili in visione anche le immagini di copertina nella sezione Copertine delle cover.

  • Settembre 2013, 28: ancora cover da Ignazio. Verso il completamento la ricerca per Sandie Shaw con Che ragazzo matto, Il mondo nei tuoi occhi, Pochi sorrisi, Stop lì dove stai, Non mi dire più bugie (tutte del 1967) e Oggi, Londra (del 1968). Individuate poi due cover non accreditate della Equipe 84 (Se credi a quello che, La Den Da Da). Infine tre nuove cover per Anna Marchetti (Io sono così, Amore di donna, Quando i ragazzi si baciano).

  • Settembre 2013, 9: da Ignazio Sulis nuove cover di Adriano Celentano alla riscoperta del rock nel 1968 (Non ci fate caso, Napoleone, il cowboy e lo zar, L'ora del boogie). Poi Sandie Shaw (Viva l’amore con te, Domani, Ho sognato te) e ancora altre cover nella vasta produzione di Mina (Dai dai domani, Dominga, Che meraviglia, La pioggia di marzo). Infine quattro nuove cover di Patrick Samson (Chi può dirmi, Un grosso scandalo, Sono un uomo, Vola vola e va) e il completamento delle note alle cover già pubblicate dal cantante libanese.

  • Settembre 2013, 2: un gruppo di 12 nuove cover di complessi beat per riequilibrare un poco gli elenchi dopo il profluvio di cover pop degli ultimi tempi. Si comincia con Lello Tristano e il suo complesso e le 4 cover da successi UK pubblicate su due singoli Fox nel 1966. Seguono i Tipi con la loro versione di Just A Little e i Vagabondi della verità con due cover da Bee Gees e Rascals e infine due gruppi tutti al femminile, Le Amiche, con due cover dalle Dixie Cups e Le Snobs con Sha La La La La  (dai Blendells), Do What You Do Well (da Ned Miller) e Peaches 'n Cream (dalle Ikettes).

  • Agosto 2013, 20: si riprende con Ignazio e altre segnalazioni di nuove cover in italiano scoperte tra la produzione dell'instancabile Richard Anthony (Per questa volta, Piangi, Le ragazze di oggi, Se hai bisogno di un amico, Difendi questo amore), più due cover al contrario (Nessuno mi può giudicare, Il mio mondo). Inoltre sono segnalate altre tre cover del 1975 della Vartan (Aladino, Angelo mio, Da Du Ron Ron) più Baby Capone del 1968. Inoltre, molte nuove informazioni sulle auto-cover nella nostra lingua della cantante francese.

  • Luglio 2013, 29: da Ignazio Sulis nuove cover individuate nella produzione discografica di Donatello (2) e dei Domodossola (3), in precedenza non presenti in elenco. Integrazioni per i Kidders (3 altri brani, due dai Troggs ed uno da Gerry & The Pacemakers) e per i Dik Dik (Tu non sai amare, Che farei, Noi soli, Non si può, Volando).

  • Luglio 2013, 14: Pubblichiamo una nuova interessante ricerca di Germano Bava. Dedicata questa settimana alle auto-cover in italiano (ben 56) preparate dagli interpreti delle canzoni che hanno vinto l'EuroFestival o hanno avuto un grande successo dopo il passaggio in Eurovisione, dal 1956 ai primi anni '80.

  • Giugno 2013, 26: Ancora da Giuseppe: Mamy Blue nelle versioni dei Pop Tops e Dalida, due auto-cover in inglese de Le Orme, e poi molte e interessanti cover al contrario: Dusty Springfield da Io che non vivo di Donaggio, Jean François Michael da Pensieri e Parole di Battisti, Cilla Black da Prigioniero del mondo sempre di Battisti, Dalida con Paroles paroles dal quasi omonimo di Mina, Mick Ronson ancora con Battisti, Una versione in portoghese di Sonia Delfino di Guarda che Luna e una in spagnolo di Johny Tedesco di C'era un ragazzo, e ancora una in inglese di Le colline sono in fiore di Wilma Goich.

  • Giugno 2013, 25: il visitatore / collaboratore Giuseppe Quadri ha invece rivolto le sue ricerche e le segnalazioni di questa settimana ad una interprete tra le più importanti della musica leggera italiana: Ornella Vanoni. Analizzando i molti album degli anni '70 della musicista milanese sono emerse ben 22 nuove cover non ancora censite. Più, indirettamente, una molto famosa che mancava all'appello: Tristezza, per favore va' via. Non possiamo per evidenti ragioni di spazio elencare qui tutti i titoli nuovi, che sono indicati in colore nella pagina per qualche settimana.

  • Giugno 2013, 22: un altro speciale dedicato anche a un cantante e musicista che ha pubblicato molte auto-cover dei suoi successi internazionali. Con la collaborazione di Ignazio Sulis una pagina dedicata alle 28 auto-cover per il mercato italiano pubblicate tra il 1963 e il 1973 da Adamo. Da Ignazio anche due cover solo strumentali dei Ribelli (Danny Boy e Serenata a Vallechiara) che inserriamo in via eccezionale perché testimoniano degli inizi quasi come gruppo jazz del gruppo che poi sarà il complesso del Clan e il primo gruppo di demetrio Stratos. In evidenza il sax di Natale Massara. Si aggiungono poi due cover di Gino Paoli da Serrat (La donna che amo e Nonostante tutto) e tre cover del cantante del Clan Ico Cerutti (Il mio amico James Bond, Da un momento all'altro, Il cuore brucia).

  • Giugno 2013, 22: un nuovo speciale dedicato alle cover inserite come gadget sulla rivista di enigmistica Nuova Enigmistica Tascabile. Con la collaborazione di Germano Bava pubblichiamo ben 72 nuove cover di interpreti vari, alcuni anche in seguito molto noti (Battiato, Leali).

  • Giugno 2013, 15: come anticipazione di un lavoro in preparazione sulle cover, nel senso più ampio del termine, incise dalla più grande interprete della musica italiana (and even more), inseriamo una cover al contrario, diventata un classico in USA nella versione di Frank Sinatra (Piano, ovvero Softly, As I Leave You) e poi una delle più belle cover incise da Mina, Ballata d'autunno (da Joan Manuel Serrat) sinora sfuggita ai nostri elenchi.

  • Giugno 2013, 14: molte altre cover che giungono dalle accurate ricerche dei visitatori / collaboratori. Da Giuseppe Quadri scopriamo 3 cover dei Pooh nel loro primo periodo beat. Si aggiungono poi le cover parallele dai Procol Harum di Fausto Leali, Dalida e i Bertas, e poi Anna Marchetti con Maybe Tomorrow dei Badfinger nel primo periodo con la etichetta Apple (quella dei Beatles) ed infine un'altra cover al contrario da Battisti e Mogol, questa volta dai Love Affair.

  • Giugno 2013, 14: altro sostanzioso contributo di Ignazio Sulis, dedicato invece ai nomi di peso della canzone italiana: Adriano Celentano (1), Gino Paoli (4), Mia Martini (5) e Gianni Morandi (4). Tutti con nuove cover non ancora censite. Le nuove cover: EA (Celentano), Il manichino, Chopin, Come un bambino, Albergo a ore (Paoli), Ossessione, Testamento, La vergine e il mare, Dimmi (Martini), Fumo negli occhi, Polvere di stelle, Deguello, Tu che m'hai preso il cuor (Morandi), queste ultime segnalate anche tempo fa da Germano Bava.

  • Giugno 2013, 8: riprende il flusso di segnalazioni di Ignazio con altre cover tutte eseguite da complessi, questa settimana: The Sorrows (3), Peter & Gordon (2), Gatti rossi (2), Califfi (1), Anonima Sound (1), Dik-Dik (1) e Calipop (1).

  • Giugno 2013, 1: un gruppo di nuove cover piuttosto interessanti da un nuovo visitatore / collaboratore, Giuseppe Quadri. Dal supergruppo di musicisti inglesi calati in Italia, i Sopworth Camel, la cover di Only One Woman, altre due versioni della Ballata di Bonnie and Clyde (Le Anime e Rinaldo e Basta), dal Madagascar via Francia Les Surfs con la loro versione (di grande successo in Italia nel 1964) di I Only Want To Be With You di Dusty Springfield, la auto-cover dei 1910 Fruitgum Co. del loro hit mondiale Simon Says. Infine una cover al contrario, la notissima Luglio di Riccardo Del Turco in edizione inglese a cura degli Herman's Hermits.

  • Maggio 2013, 30: Ignazio Sulis si è dedicato alla ricerca delle cover incise da Lucio Dalla nella prima parte della sua carriera. Il grande musicista bolognese si è dedicato sin dall'inizio a canzoni originali, dagli anni '70 anche completamente sue, ma dalla cantina dei suoi primi successi ne sono emerse ben 6 oltre a quella già censita, Un mondo di uomini da James Brown. Segnalate sempre da Ignazio anche due cover di Leo Sardo, il cantante di Panna, cioccolato e fragola (Disco per l'estate 1966) tra cui Questa sera come sempre, incisa anche da Lucio Dalla.

  • Maggio 2013, 29: Dalle ricerche di Germano Bava è emersa poi un'altra cover da un cantante ora meno ricordato di altri ma che nei primi anni '60 aveva un discreto seguito. Luciano Vieri, anche noto come Jean Luk e le sue cover da Standing In The Shadows e So Long Baby.

  • Maggio 2013, 25: Due gruppi di covers a tema: 1) elenco completo delle auto cover per il mercato italiano del cantautore francese Antoine (Antoine Muraccioli), con il contributo di Ignazio Sulis (8 cover); 2) le rare cover della casa discografica Kappa-O, specializzata in copie a basso prezzo dei dischi di successo affidate a cantanti non famosi, segnalate da Germano Bava. In questo caso l'interprete era il futuro cantante confidenziale Gianni Nazzaro ai suoi inizi (21 cover).

  • Maggio 2013, 10: riprende il flusso di segnalazioni di Ignazio Sulis con Milva (due cover del 1967 inspiegabilmente sinora sfuggite alle ricerche), Pino Donaggio, Marino Marini (2) da Mustapha di Bob Azzam, Barry Ryan, Wilma de Angelis. Da Germano Bava anche la segnalazione di 4 auto-cover di Ornella Vanoni per il mercato internazionale, cantate in inglese.

  • Maggio 2013, 5: Germano Bava segnala tre cover di Riki Maiocchi curiosamente sfuggite alle precedenti ricerche: Un'altra vita (da Free Me di Paul Jones), Io sono qui (da Peace Brother Peace) e Mary Jane del 1972.

  • Maggio 2013, 4: altre cover da Ignazio Sulis. Wess (e Dori Ghezzi) con Aspetto un bambino, Voglio stare con te, Entriamo nel gioco, e il Casatschock di Dori Ghezzi nel suo inizio da sola. Segue Lucia Altieri con la sua versione di My Guy, la Schola Cantorum con la loro versione di The Three Bells, Le Anime con una versione alternativa di Take A Heart, i Dalton con una loro versione di Summertime, e infine i Teoremi con una cover nientemeno che dai Jethro Tull di Benefit.

  • Marzo 2013, 29: altra settimana e altra infornata di cover da Ignazio Sulis. Si parte con gli Hugu Tugu che hanno inciso tre singoli due dei quali di sole cover, ne mancava una (Se c'è chi t'ama). Poi torniamo al pop con Ornella Vanoni e il suo singolo del 1966 dedicato a Barbra Streisand (Gente) e quindi alla scena internazionale con le auto-cover per il mercato italiano del cantautore francese Alain Barriére (4) e del cantante Jean François Michel con la sua super romantica Adieu Jolie Candy, molto nota anche da noi come "Fiori bianchi per te". Da altre ricerche è emersa anche una cover di Gino Santercole, ancora non inserita,retro di Questo vecchio pazzo mondo. Disponibili in visione anche le copertine.

  • Marzo 2013, 23: continua inesauribile il flusso di segnalazioni dagli appassionati ricercatori di cover. Germano Bava ha raccolto con pazienza quelle incise dal prolifico Peppino Di Capri, alle quali abbiamo dedicato, visto il numero (29 tra cui 3 già inserite), una sezione speciale, come in precedenza per Burt Bacharach e Petula Clark. Ignazio Sulis prosegue la ricerca tra i cantanti beat e pop degli anni '60 individuando altre cover di Riki Maiocchi (4 nuove), Rita Pavone (2) Camaleonti (2 + 1 precisazione sull'originale di Lo stesso giorno, la stessa ora).

  • Marzo 2013, 15: nuove cover da Ignazio Sulis scavando ancora nel pop italiano degli anni '60. Iniziando con Adriano Celentano dal twist alla cover non dichiarata di Viola (5 nuove covers) e proseguendo con Riccardo Del Turco (2 nuove covers), Nicola Di Bari con 3 nuove cover del periodo 1970-'75 e infine Riccardo Del Turco (3 covers). Ma anche qualcosa dalle parti del beat con i Bertas e 3 covers inserita nel loro album del 1968 che si chiamava, ovviamente, Fatalità.

  • Marzo 2013, 15: nuovi contributi da Germano Bava anche lui alla ricerca di cover nel vasto campo del pop italiano più melodico, anch'esso alla ricerca di esempi stranieri. L'attenzione è su Mario Tessuto, e ai suoi inizi ancora tra il beat e il soul con la cover di Out Of Time (3 nuove covers).

  • Febbraio 2013, 24: sette nuove cover, ancora un risultato delle approfondite ricerche di Ignazio Sulis. Mal dei Primitives oltre a quelle già note ha pubblicato anche un LP nel 1968 con diverse versioni italiane di originali di vario genere. Inoltre mancava "Treno che corri" e il suo lato B, un singolo del 1970. Di Mario Tessuto invece la cover di Love Me, Please Love Me, la canzone super romantica di Michel Polnareff, per il suo primo LP del 1969.

  • Febbraio 2013, 16: sempre grazie ai preziosi suggerimenti di Ignazio Sulis una serie di cover attarverso le quali possiamo esplorare il versante pop degli anni '60, con cover di Mario Zelinotti, Sandie Shaw e Remo Germani.

  • Febbraio 2013, 16: da uno spunto di Ignazio Sulis, che ci segnalava l'assenza dagli elenchi di Non si muore per amore dei Profeti (una cover da Take To The Mountains) è emerso che erano molte le cover mancanti del gruppo milanese, sia pubblicate negli ultimi singoli, sia nel LP a nome del front-man Renato nel 1970. Lacune prontamente coperte, gli originali spaziavano da Gilbert O'Sullivan ai T.Rex.

  • Febbraio 2013, 15: nuovi contributi da un altro visitatore molto interessato al fenomeno delle cover, Germano Bava. Le segnalazioni riguardano i Dik-Dik, con il brano Nel 1303 che chiudeva il loro LP omonimo del 1967, cover di un brano in stile psichedelico - hippy, come l'altro che aggiungiamo dallo stesso LP, Cado giù (dai Sagittarius). Infine andiamo proprio sulle rarità con Edda Ollari, per il lato B di C'è chi può.

  • Gennaio 2013, 27: mancavano due canzoni al lungo elenco delle auto-cover e cover di Sylvie Vartan, anche abbastanza significative, e le aggiungiamo ora. Sono La Maritza, dedicata alla terra d'origine della cantante, e La gioventù, cover di un successo dei primi anni '70 di un duo olandese.

  • Gennaio 2013, 26: su segnalazione di Ignazio Sulis una cover che mancava, la versione decisamente ignara dell'originale di Simple Song Of Freedom incisa da Nicola di Bari nel 1970 con il titolo Una ragazzina come te (nuovo testo di Giuseppe Lo Bianco).

  • Gennaio 2013, 20: inserite negli elenchi tutte le principali auto-cover pubblicate in italiano da Sylvie Vartan, molto popolare anche nel nostro Paese negli anni '60 e '70. Inserita anche Nel 2023 nella versione di Dalida, che mancava nella lista, interpretata con lo stesso testo usato da Caterina Caselli. Inserita anche la cover pubblicata d in italiano da Sacha Distel (e in precedenza in francese) di We Can't Hide It Anymore di Larry Santos.

2012

  • Dicembre 2012, 22: questa settimana è la volta di una cover molto popolare, segnalata dal visitatore Ignazio Sulis, Speedy Gonzales incisa da Peppino di Capri nel 1962, che inspiegabilmente mancava ancora nell'elenco, e di 6 covers incise da Jimmy Fontana tra il 1960 e il 1971. Finiamo l'anno a quota 1220.

  • Dicembre 2012, 9: su segnalazione di Germano Bava ecco altre quattro cover anni '60 per Carmen Villani, ancora impegnata solo come (valida) interprete. Si parte dal 1963 con la versione di una canzone di Burt Bacharach (Non verrà da te la felicità, il titolo italiano), per arrivare al 1970 con la interpretazione della cantante modenese del tema del film Borsalino.

  • Dicembre 2012, 1: riscrivendo una scheda sui Ragazzi di Pietra è emersa una cover non censita del gruppo milanese di Sonny Nauta e Christian, Non dire più che te ne vai da I'll Sell My Soul degli Allies. Con l'occasione inserite anche le note alla precedente cover dello stesso complesso, Stop (dai Moody Blues).

  • Novembre 2012, 18: su segnalazione di Obscure Italian Beat una cover che mancava, E' già tardi ormai di Gianni Pettenati, da un successo rock canadese. Continuando le ricerche sulla Discoteca di Stato emerge anche non censito, sempre di Pettenati, La ballata di Bonnie e Clyde. Continuando escono fuori altre cover della Zanicchi (Credi, Resta sola come sei, La felicità, Un uomo senza tempo).

  • Agosto 2012, 23: nel corso della risistemazione della discografia dei Rokes sono emerse tre cover in inglese da originali italiani, degli stessi Rokes (Ascolta nel vento e Cercate di abbracciare tutto il mondo come noi) e dai Dik Dik (Il vento). Non essendo diventati, purtroppo per i Rokes, successi stranieri sono censiti nell'elenco principale di cover anziché nelle cover al contrario.

  • Agosto 2012, 22: su segnalazione di Giovannino De Gortes due cover di un noto complesso beat italiano che stranamente ancora mancavano all'elenco. Dai Creedence Clearwater Revival le cover degli Stormy Six La luna è stanca, da Bad Moon Rising, e Lodi, dal brano omonimo.

  • Maggio 2012, 19: ancora altre covers. Intanto una correzione per Nulla di me dei Fuggiaschi, l'originale non era dei Searchers ma proprio degli Shadows e sempre del gruppo del Clan anche Droga (sullo stesso singolo) era una cover. Poi su segnalazione di Mauro Gurioli le numerose cover contenute nell'album Bobby Folk pubblicato da Bobby Solo nel 1969. Inserite anche tutte le versioni italiane degli anni '70 di Raindrops Keep Falling ... nella pagina dedicata a Burt Bacharach.

  • Maggio 2012, 13: si allunga anche la lista delle cover al contrario con le segnalazioni di Mauro. Una canzone del 1961, "Uno dei tanti", interpretata da Joe Sentieri, è diventata con la versione del 1963 di Ben E. King, dal titolo I (Who Have Nothing) molto nota nei paesi anglosassoni, pubblicata in seguito anche da Shirley Bassey e Tom Jones. Interessante anche la cover del successo di Marcella Bella del 1974 "Nessuno mai" (di Bigazzi e Gianni Bella), diventata dopo un paio di passaggi e con un testo del tutto diverso (e molto più banale) la title track del primo LP di un noto gruppo dell'epoca della disco-music, i Boney M ("Take The Heat Off Me", 1976). Segnalata qui e non nella pagina sulle covers al contrario, che è limitata per ora al decennio '60. Aggiunta anche un'altra cover della Vanoni, Sto male (Je suis malade).
    Arriva inoltre da una visitatrice che si firma "Birikina" la segnalazione di una inesattezza riguardo a Misera nera di Celentano, che non è una cover di Sixteen Tons come avevamo riportato, ma una canzone originale di Beretta, Del Prete e Santercole, anche se chiaramente ispirata alla celebre work song.

  • Maggio 2012, 5: 10 nuove cover da inserire grazie al contributo di Mauro Gurioli. Cinque provengono dal repertorio di Rita Pavone tra il 1963 e il 1967, i suoi anni d'oro, spesso sono superiori agli originali per verve nell'interpretazione e compattezza degli arrangiamenti. Tre di Remo Germani ed una rispettivamente per Michele, Ridi (Free Me) e per Carmen Villani, una convincente versione di Tossing And Turning degli Ivy League. Come sempre disponibili anche le copertine.

  • Marzo 2012, 3: ci era sfuggita una cover della Equipe 84, anche Lan Den Da Da era una versione di un brano straniero, La-Do-Dada di Dale Hawkins. Ivano Falchini ha provveduto opportunamente a integrare la lista. Continuiamo sempre con segnalazioni, in questo caso del visitatore e ormai collaboratore Mauro Gurioli, con altre due cover da Elvis Presley, questa volta realizzate da Little Tony (Il rock della prigione e La voglia di te), e quindi con i Four Kents e le loro cover da Brenton Wood e Len Barry (quest'ultima individuata da noi). Inserite anche altre cover e aggiornate le note nella parte dedicata ad Ornella Vanoni. Per finire ancora un paio di cover da un singolo del 1964 di Sacha Distel (Una come te e Non so più che santo pregare).

  • Febbraio 2012, 4: completato (probabilmente) l'elenco delle numerose cover e auto cover di Neil Sedaka in italiano, pubblicate su singolo e su album con la RCA tra il 1961 e il 1969. Le segnalazioni, 11 in tutto (tra cui una cover al contrario) sono ancora di Germano Bava. Inserite anche quattro cover di Elvis Presley per Don Backy, Michele e Iva Zanicchi su segnalazione questa volta di Biagio Goduto.

  • Gennaio 2012, 6: inseriti i due brani dei Condors, entrambi cover dai Los Bravos. Poi, sempre con l'aiuto di Germano Bava, inserite anche 15 auto-cover tratte dal primo e secondo LP pubblicati da Paul Anka nella nostra lingua, rispettivamente nel 1963 e nel 1964.

  • Dicembre 2011, 30: su segnalazione di Alessandro inseriamo le auto-cover pubblicate in italiano dagli italiano dagli Youngblood con i loro minor-hit del 1967 Get Together e Grizzly Bear.

2011

  • Dicembre 2011, 3: una serie di cover inserite nei primi due LP di Nada, del 1969 e del 1970. Originali scelti dalla RCA tra standard degli anni '50 (Al Hibbler o Elvis Presley) o brani più recenti della stessa epoca, in gran parte non molto noti in Italia, da Engelbert Humperdinck agli Small Faces, con la eccezione di una curiosa e infantile versione di Yellow Submarine dei Beatles. Sempre grazie alle ricerche di Germano Bava.

  • Dicembre 2011, 3: Stesso discorso si può fare per Gianni Morandi e i suoi LP degli anni '60, che si chiamavano tutti Gianni Due, Gianni Tre, Gianni Quattro e così via sino al Sette, l'ultimo del 1970, prima della "pausa". Cover da classici degli anni '50 ma anche contemporanei come Everybody's Talkin', Simon & Garfunkel, Suspicios Minds e altre, per un totale di altre 9 cover.

  • Ottobre 2011, 29: inserite una serie di cover incise da Caterina Caselli per il suo album omonimo del 1972, con originali di Bill Withers (la celebre Ain't No Sunshine When She's Gone), Cat Stevens (Sad Lisa), Uriah Heep, Neil Armstrong, Lindisfarne, Michael Holm, sempre su segnalazione di Germano Bava, che ci fornisce anche informazioni sugli originali di alcune incisioni francesi di Françoise Hardy che la musicista transalpina ha poi pubblicato anche in Italia.

  • Ottobre 2011, 28: su segnalazione di Piero Fiorili altre auto-cover in italiano da cantanti famosi negli USA ma molto interessati al mercato italiano. Iniziando da Eydie Gormé (Colpa della Bossa Nova, Ci risiamo con la Bossa Nova) e proseguendo con Gene Pitney (Ritorna, Non lasciamoci, Oh cara, Chi vede te, Sarò forte).

  • Agosto 2011, 31: una serie di cover di Paul Anka, anzi di auto-cover da canzoni già pubblicate in inglese dal cantante e musicista canadese di origine libanese, sempre grazie alla collaborazione di Piero Fiorili. Si va da Dove sei? sua prima prova nella nostra lingua, nel 1960, a Ogni giorno, Ogni notte (Every Night), Diana, Voglio sapere, Piangerò per te, Chitarra, vino e amore.

  • Agosto 2011, 30: alle numerose cover di Petula Clark nella nostra lingua, e anche in altre lingue europee, abbiamo dedicato una sezione speciale apposita, anche per tentare di dipanare i numerosi incroci e rimandi tra una lingua ed un'altra.

  • Agosto 2011, 7: dedichiamo una pagina a parte alle cover al contrario, quelle dove l'originale era italiano, aggiungendo le immagini di copertina e nuove note. E anche una nuova cover ritrovata: Tar And Cement di Verdelle Smith, la versione inglese de Il ragazzo della Via Gluck.

  • Agosto 2011, 6: grazie a nuove segnalazioni di Piero, estendiamo ancora l'elenco con altre cover proposte da Carmen Villani (Brucia, Io sono così, Come fai), Brunetta con il suo nome d'arte o con il suo vero nome Mara Pacini (Wendy Wendy, Tutti frutti, Quelli della mia età, Non amarmi così, E' all'amore che penso) e Betty Curtis (La pioggia cadrà, Chariot).

  • Luglio 2011, 24: sempre su segnalazione di Mauro, una manciata di canzoni incise in italiano dall'attrice e cantante francese Marie Laforét, "la ragazza dagli occhi d'oro" (La vendemmia dell'amore, La moisson, Sì, A domani amore).
    Da Piero, grande conoscitore del mondo delle cover, abbiamo invece le segnalazioni di Harlem di Spagna (Dalida), poi Per chi, anche nella versione di Johnny Dorelli, e Fiume amaro della Zanicchi.

  • Luglio 2011, 22: mancava all'elenco una cover di Mina, di una delle sua canzoni più celebri dei primi tempi: Renato.

  • Luglio 2011, 12: nuove cover, commenti e precisazioni da inserire grazie al prezioso contributo di un altro cortese visitatore del sito, Piero. Si va dal primo interprete di Unchained Melody (cover di Igor Mann e Fausto Leali), ad altre cover anni '60 di Celentano (Personalità, Ringo) a Isabella Iannetti, prima interprete di Va', tu sei libero.

  • Luglio 2011, 11: inseriti i testi di alcune canzoni piuttosto rare: Immagine bianca (Alpha Centauri), Tutto passa (Alusa Fallax), Robinson (Apostoli).

  • Luglio 2011, 9: cominciamo con Gianni Pettenati, per il quale completiamo le cover con Cara Judy ciao, Vai, vai, e Puoi farmi piangere; per proseguire con il lato pop di Gino Paoli negli anni '60 (Lei sta con te da Connie Francis, Io che sarei da Val Doonican), ma anche con una delle sue cover d'autore (Devi sapere). Per il lato italiano di Neil Sedaka, il pianista e musicista americano di origini polacche autore di molti successi non solo negli anni '60, abbiamo una precisazione, sempre grazie all'ottima memoria di Mauro, per I tuoi capricci (era l'italiano l'originale) e una rara cover al contrario proprio da In ginocchio da te di Morandi (In The Chapel With You). Infine, alcune cover incise da Nicola Di Bari ad inizio carriera: Amore ritorna a casa, Ti tendo le braccia, Se mai ti parlassero di me.

  • Luglio 2011, 1: correzione all'originale del secondo singolo dei Camaleonti (Sha-La-La-La-La): non era l'omonimo brano del Manfred Mann Group, ma un successo USA dei Blandells (La La La La La). Grazie a Giorgio per la precisazione.

  • Giugno 2011, 25: altro cortese visitatore e altro lungo elenco di cover sinora sfuggite al nostro ampio elenco. Protagonista soprattutto Petula Clark, che ha inciso moltissimo negli anni '60 nelle principali lingue europee, e molto anche in italiano, sia auto cover da suoi successi internazionali, sia brani di altri oppure cover di canzoni italiane per il mercato inglese. La lista comprende Io resto qui, L'amore è il vento, Cara felicità, Kiss Me Good-bye, Se te ne vai, Monsieur, Il sole nel cuore, E' una canzone così, e poi le cover al contrario Maintenant tu veux partir e If Ever You're Lonely e la cover Gocce di mare, gocce di sole. Per Françoise Hardy inseriamo invece una precisazione su Je n'attends plus personne, che era una cover al contrario da Non aspetto nessuno di Little Tony. Un paio di cover da Paki & Paki, poi Nuovi Angeli (Ragazzi come noi e Il gioco dell'amore) e una cover della meteora Rosy (La prima festa che darò) completano la lista. Un ringraziamento quindi a Mauro per il contributo. NB: da questa settimana pubblichiamo anche le copertine reperibili delle cover citate, sia della cover sia dell'originale.

  • Giugno 2011, 5: grazie ad un nuovo visitatore dalla ottima memoria possiamo inserire ancora altre cover: iniziando da Richard Anthony, con la sua auto-cover di J'entend siffler le train (Il treno va) e con una curiosa cover (E' la mia festa) dalla celebre It's My Party di Lesley Gore. Poi Remo Germani con Da Doo Ron Ron e Torna al mittente, e Iva Zanicchi con due cover di inizio carriera, Come ti vorrei e La nostra spiaggia. Un ringraziamento quindi a Giorgio per il contributo.

  • Aprile 2011, 15: inserita anche la auto cover in inglese della Equipe 84 pubblicata sul retro di 29th September; la canzone prescelta era Auschwitz.

  • Febbraio 2011, 13: Continua la collaborazione con Germano Bava che questa settimana ci fornisce un ampio elenco delle covers realizzate a partire dalle canzoni di Burt Bacharach. Sono in tutto 35 nuove covers per i nostri elenchi, che in questo caso abbiamo raggruppato assieme.

  • Febbraio 2011, 5: E con le 21 cover degli anni '70 (dal 1971 al 1975) di Patty Pravo, sempre grazie alla collaborazione  dell'infaticabile Germano Bava, superiamo la soglia simbolica delle 1000 cover censite ed in gran parte commentate singolarmente, e con la possibilità, per una parte di esse, di consultare anche i testi.

  • Febbraio 2011, 4: Completiamo gli anni '70 anche per Milva. Dalla Filanda sino a Non arrenderti tutte le cover (16 in totale) degli album dal 1970 al 1974. Grazie ancora a Germano Bava.

  • Gennaio 2011, 29: E per completare il trittico delle grandi interpreti italiane, sempre grazie a Gennaro Bava, abbiamo anche l'elenco esteso delle cover di Patty Pravo. Cominciamo ad inserire, corredate da commenti, quelle da inizio carriera al 1970, che sono in tutto 12 covers che si aggiungono all'elenco .

  • Gennaio 2011, 23: Dopo Mina è il turno di Milva. Sempre con il prezioso contributo di Germano Bava possiamo inserire negli elenchi le cover della grande interprete italiana nei suoi primi anni di carriera, dal 1961 al 1968. In tutto 13 nuove covers per i nostri elenchi.

  • Gennaio 2011, 22: Completiamo l'inserimento delle cover di Mina su segnalazione di Germano Bava, passando agli anni '70, con altre 8 cover incise dalla grande cantante italiana tra il 1971 e il 1977. Praticamente tutte le canzoni di Mina che abbiamo citato sono ascoltabili su YouTube.

  • Gennaio 2011, 21: Su segnalazione di Agostino Cerone, che continua a mandarci rarità e cover introvabili, abbiamo inserito i Bruzi (Ero l'attendente del Kaiser, Massachusetts), Claudia Mori in una cover da The Locomotion, una cover da These Boots Are Made For Walkin' della cantante americana, ma francese d'adozione, Eileen, le due cover dagli Yardbirds dei Club 76, due cover nei primi singoli di Pilade del '65 e del '66, e infine Little Tony con Riderà. Da Flavio invece abbiamo la segnalazione della cover di Suoni dei Nomadi.

  • Gennaio 2011, 20: Su segnalazione di Maurizio Moroni inseriamo una cover al contrario di Brenda Lee.

  • Gennaio 2011, 19: Completiamo il quadro delle auto-cover dei Rascals per il mercato italiano con Sentirai la pioggia.

  • Gennaio 2011, 16: altra nutrita lista di cover sempre su suggerimento di Germano Bava. Cominciamo con Mina, della grande cantante italiana pubblichiamo tutte le cover dal 1960 al 1970. In tutto 19 nuovi inserimenti che si possono consultare qui.

  • Gennaio 2011, 1: Iniziamo il nuovo anno con un'altra lunga lista di covers ancora non inserite, grazie al contributo di Germano Bava. Per prima cosa sistemiamo i riferimenti delle cover tra Trolls e New Trolls, questi ultimi, caso più unico che raro tra i gruppi degli anni '60, non ne hanno pubblicato nessuna. I Trolls, il gruppo da cui hanno avuto origine, hanno pubblicato invece 4 covers, anche in parallelo alla vicenda musicale dei New Trolls. Colmiamo poi una lacuna con la prima produzione di Mia Martini come giovanissima cantante anni '60, con il suo vero nome Mimì Bertè, inserendo 5 covers dai suoi primi singoli del 1963-'66. Della stessa cantante, ora con il nome con il quale sarebbe divenuta celebre, inseriamo le cover incise nei suoi primi 3 album dei primi anni '70. Infine alcune cover di Milva.

2010

  • Novembre 2010, 13: Mina con E' proprio così son io che canto grazie alla segnalazione di Stefano Raffi. Poi ancora cinque covers segnalate da Agostino Cerone tra quelle rare e introvabili: i Becchini con L'ora di piangere e La mia voce, gli Alusa Fallax con Tutto passa, i Nuovi Angeli con Balla balla con noi e L'uomo di Neanderthal.

  • Novembre 2010, 6: una nuova serie di covers ancora su segnalazione di Agostino Cerone, questa volta andiamo anche su rarità. Iniziamo da Franco dei New Dada con una cover da Something, poi i Giovani Giovani con un'altra cover dal quartetto di Liverpool (I Want To Hold Your Hand), San Francisco dai Claus, La nostra favola da Tony Del Monaco, Riccardo Del Turco con Per uno tranquillo, Let The Sunshine In da Giovanna.

  • Ottobre 2010, 31: un po' d'ordine nelle cover di Dino, che erano in parte sovrapposte a quelle del cantante con i Kings e includevano alcune cover al contrario. Con l'occasione inserite anche Bye Bye City e Una viola del pensiero dal suo singolo del 1969.

  • Ottobre 2010, 21: la cover di And I Love Her di Miro Banis e i Transistors non poteva mancare nell'elenco.

  • Ottobre 2010, 16: altre cover di Bobby Solo dal suo sesto album del 1967 (Peek-a-bo, Te ne vai, Lontanissimo, Rosa rosa)

  • Ottobre 2010, 2: altri 12 inserimenti segnalati da Ivano Falchini: 1910 Fruitgum co con C'è qualcosa che non ricordo (Reflections from the Looking Glass), 4 di Lucca con Lo sai domani che faremo (Surfing USA), Blue Beat e Barbara Ann, Patty Pravo con Massachusetts, Richard Anthony con Un momento ancora (You'll never walk alone), i Rokketti con Zorba's dance, Sacha Distel con Qualche stupido ti amo (Something Stupid), Silvio Rossi & i Chiodi con Arcobaleno (Over the Rainbow), i Trappers con Lui lui non ha (Louie louie), gli inglesi Tremeloes con E in silenzio (Silence is golden), i Dalton con Monia e Venus. Aggiornati anche i commenti relativi alle cover dei Tipi.

  • Settembre 2010, 25: due cover dei Monelli segnalate da Leonardo Loria: Sotto il mio ombrello (Hollies) e Latte per me (Herman's Hermits). Inserito anche il testo veramente particolare di Latte per me.

  • Settembre 2010, 24: inserite le date e i commenti per le cover dei Barrittas, aggiunta all'elenco Filo di seta, e disponibili i testi di Non ho dormito mai, Rhonda aiuto, Filo di seta.

  • Settembre 2010, 23: inserite tutte le auto-cover in italiano di Stevie Wonder, oltre alla ben nota Il sole è di tutti. Abbiamo quindi Passo le mie notti qui da solo, Dove vai, Non sono un angelo, Solo te, solo me, solo noi.

  • Settembre 2010, 11: cover del Supergruppo di Gianco e soci segnalate da Ivano Falchini (Uomini, Ehi che cosa non farei, Star con te è morir, Vieni con noi), e poi di Bobby Solo (Blu è blu), Apostoli (E' meglio che mi muova), Casuals (Siamo quattro, Adios amor), Motowns (Si, si Silvana), Dalida (L'ultimo valzer, Oh Lady Mary), Johnny Dorelli (Speedy Gonzales), Crazy Boys (Fai un po' quello che vuoi), Delfini (You Went Away), Elio Gandolfi (Acquario e Capelli) e ancora un'altra cover di John Foster.

  • Settembre 2010, 10: le cover del gruppo femminile Honeybeats: Fai un po' quello che vuoi, Di più di più di più, Dicci come finì, Fa come vuoi. Commenti per le auto-cover dei Rascals.

  • Settembre 2010, 7: cover brasiliane di Mina da Elis Regina (Allegria, Chi dice non da')

  • Agosto 2010, 30: molte altre cover segnalate anche da un altro visitatore, Leonardo Loria: Tony Dallara (Operazione Tuono), Adriano Celentano (Non mi dir), Sergio Leonardi (I playboys, Non conta niente), Ornella Vanoni (Non dirmi niente), Claude François (Se torni tu, Prendi prendi), Supremes (Se il filo spezzerai), Carmen Villani (Baby Love).

  • Agosto 2010, 29: ancora grazie alle segnalazioni di Agostino Cerone, continuiamo ad estendere l'elenco delle cover con Johnny Dorelli (Con lui con me, Le rose sono rosse), John Foster (Se tu vuoi), Iva Zanicchi (Testarda io), Claudio Lippi (Per ognuno c'è qualcuno), Califfi (Io tu e il tuo cane Boo), Bobby Solo (La casa del signore, Per far piangere un uomo, La vita è rosa, Stanotte, Polvere di stelle, Moon River, Fascination, Le foglie morte

  • Agosto 2010, 19: grazie alle segnalazioni di un cortese visitatore, Agostino Cerone, arricchiamo l'elenco delle cover con La Cricca (The Shoop Shoop Song), Little Tony (Non è normale), Memphis (Che farò), Fuggiaschi (Vivi con il mondo), i 5 dell'88 (Io ho in mente te), John Foster (Dove vai, Jack?, Non finirò d'amarti, Amore scusami), Richard Anthony (Blowin' In The Wind in francese), Dino (Gli occhi miei)

  • Agosto 2010, 18: nuove cover di Paolo Bracci (la prima versione di Love Potion n.9), di Bruno Filippini (cover dai Beatles), dei Sauterelles (Routine, in italiano). Note alle cover dei Soliti ignoti e dei Memphis

  • Agosto 2010, 5: grazie al contributo di Leonardo due cover dalla formidabile River Deep, Mountain High di Tina Turner, Le montagne di Iva Zanicchi e Ci amiamo troppo di Patty Pravo.

  • Luglio 2010, 24: ancora grazie all'aiuto di Ivano Falchini estendiamo l'elenco di cover. Cominciamo da Adriano Celentano con Il mio amico James Bond, insolito omaggio al mito di 007 e cover da Thunderball, e proseguiamo con le auto-cover di Neil Sedaka (buona parte della sua produzione) e dei Rascals, per finire, almeno per questa settimana, con il primo gruppo di Roberto Vecchioni (anche lui è stato un beat della prima ora), i Pop Seven, impegnato con un'altra versione di Barbara Ann.

  • Luglio 2010, 2: le altre cover degli anni '60 di Fausto Leali, spesso con i suoi Novelty, sono state ora introdotte sempre grazie al contributo di Ivano Falchini, sono Portami con te, Vai dove vuoi, Per un momento ho perso te, E' solo un gioco, Senza luce, Per un momento ho perso te, Tu che piangi.

  • Luglio 2010, 1: altra cover dai Barritas di Benito Urgu e dei fratelli Salis: Se io ti regalo un fiore, grazie sempre ad una  segnalazione di Ivano Falchini; altra auto-cover anche per Dalida con la sua versione italiana di "18 anni".

  • Giugno 2010, 29: inseriti i testi di altre cover dei Camaleonti: Io per lei, L'ora dell'amore, Senza di te che farò, Il mare non racconta mai.

  • Giugno 2010, 23: scoperta su YouTube un'altra cover di Lesley Gore in italiano, oltre a You Don't Own Me la giovanissima cantante americana aveva inciso anche una versione in italiano It's Judy Time To Cry. Individuata anche un'altra cover di Dalida (Little Man).

  • Giugno 2010, 5: mancava una cover all'elenco di quelle dei Camaleonti, Vi sbagliate (da Ain't It True). Inseriti anche i testi di molte cover del gruppo milanese. Mancava anche una cover di Maurizio Arcieri quando era ancora "Maurizio dei New Dada", T'amo da morire da Gimme Some Lovin' e di Dino impegnato con i Righteous Brothers, sempre dall'elenco di segnalazioni di Ivano Falchini. Infine una cover veramente rara: Lesley Gore ha interpretato anche in italiano il suo brano decisamente avanti con i tempi "You Don't Own Me".

  • Maggio 2010, 29: inserite due cover nel primo singolo a 45 giri dei Da Polenta di Ravenna, Cara (da un brano dei Fortunes) e Sopra ogni cosa ci sei tu (dai Rockin' Berries) ancora grazie al contributo di Ivano Falchini.

  • Maggio 2010, 29: inserite nuove cover di Dalida a coprire quasi tutta la produzione italiana (e francese da originali italiani) della infaticabile cantante italo-francese, grazie al prezioso contributo di Ivano Falchini, che ci ha segnalato molte nuove cover. Quindi andiamo da successi dei primi anni '60 come "I ragazzi del Pireo" sino a "Stivaletti rossi" versione italiana del successo planetario di Nancy Sinatra.

  • Maggio 2010, 1: ampliati i commenti a Una ragazza facile (Don Backy e Big Bens').

  • Maggio 2010, 1: Maurizio Moroni ci segnala altre cover rare: Stupido, Stupido e Tanto so che poi mi passa di Dusty Springfield e una cover di fine anni '50 di Betty Curtis, Con tutto il cuore.

  • Aprile 2010, 10: inseriti i testi e ampliati i commenti di Una che dice sì (Bisce), Dolce Delilah (Black Birds e Grapefruit, nuova), Dove vai? (Brunetta), Manifesto Beat (Bit-Nik), Il sole splenderà (Bat-Bat).

  • Aprile 2010, 4: Big Ben's: testi, date e note aggiornate, Bertas e Barrittas: alcuni testi e note aggiornate.

  • Febbraio 2010, 27: Profeti, note ampliate per Occhi verdi dell'amore e La mia vita con te. Petula Clark, le sue cover in italiano (Chariot, Ciao ciao, Quelli che hanno un cuore) sempre grazie a Maurizio Moroni. Testi di queste cover.

  • Febbraio 2010, 13: Wess (Il primo appuntamento, grazie a Carlo Medici per la segnalazione), Augusto Righetti (note sulle cover dei Beatles) ampiamente riviste e corrette), altre cover dai Beatles: Bushmen (Pioggia), Juniors (Chi è), Little Boys (Immagina, Lei t'ama).

  • Febbraio 2010, 7: Persiani (Little Games), Facce di bronzo (note), Antoine (Un'altra strada).

  • Febbraio 2010, 6: Marisa Sannia e Marie Laforet (La playa), Gianni Pettenati (Il superuomo). Grazie ancora a Maurizio Moroni per i contributi.

  • Gennaio 2010, 16: cover da Frank Sinatra (Over And Over: Ore d'amore) proposta da Vanoni e Fred Bongusto, grazie ad un'altra segnalazione di Maurizio Moroni. Inserita anche la cover di Smoke Gets In Your Eyes di Giusy Romeo (Giuni Russo). Riviste ed ampliate anche tutte le note delle cover di Celentano.

  • Gennaio 2010, 10: cover dalla musica popolare brasiliana: Chico Buarque (Funeral do lavrador e Construçao) interpretate da Anna Identici. Segnalata anche la cover al contrario di Quando m'innamoro. Segnalazioni di Maurizio Moroni.

2009

  • Dicembre 2009, 27: inserite tutte le cover dei Quelli (mancavano Hip, Hip, Hip Urrah!, Sigillato con un bacio, Dietro al sole) e aggiornate le note.

  • Novembre 2009, 22: Mina (Un anno d'amore e Un ano de amor)

  • Ottobre 2009, 31: Altre segnalazioni di cover di Bruno Martino da parte di Maurizio Moroni: Plein Soleil (da Becaud) e Smile (il noto brano di Charlie Chaplin)

  • Ottobre 2009, 18: Bruno Martino (La ragazza di Ipanema, Settembre sì); segnalazioni di Maurizio Moroni.

  • Settembre 2009, 8: Giorgio Gaber (Grazie tante); segnalazione di Maurizio Moroni.

  • Agosto, 2009, 9: Johnny Kendall (note), Gleemen (note).

  • Giugno 2009, 21: cover dei Corvi, This Strange Effect era un brano interpretato da Dave Berry.

  • Maggio 2009, 23: sistemazione delle cover dei Ribelli; aggiunte Ehi .. voi, Arcobaleno, Come sempre, e tolta Un giorno se ne va (non era un cover, era un brano originale). Aggiunte anche note e date e messe in ordine di data.

  • Maggio 2009, 23: sistemazione delle cover di Caterina Caselli; aggiunte note e date e messe in ordine di data. Aggiunte le cover L'ombra di nessuno, La ragazza del Piper, E' la pioggia che va, Il sole non tramonterà, La mia vita la nostra vita, Kicks

  • Febbraio 2009, 21: chiarimento sulla quasi cover della Equipe 84 "Prima di cominciare"

  • Gennaio 2009, 25: cover del Clan Celentano; Milena Cantù (Eh già), Celentano (note e date), Don Backy (Amico, Io che giro il mondo, Una ragazza facile), Ribelli (note), Gino Santercole (Sono un fallito), Ico Cerruti (L'uomo del banjo)

  • Gennaio 2009, 24: cover di Gino Paoli da chansonnier francesi (Leo Ferrè, Jacques Brel) segnalate da Maurizio Moroni

  • Gennaio 2009, 6: cover in italiano di Nina Simone (Così ti amo), altre versioni di Lily the Pink dei Gufi (la prima) e dei Four Kents, un'altra cover dei Fuggiaschi: Nulla di me (dai britannici Searchers)

  • Gennaio 2009, 4: cover al contrario dei Tremeloes (da Orietta Berti)

  • Gennaio 2009, 1: note aggiornate per le covers dei Kings

2008

  • Dicembre 2008, 26: note a Hey Joe di Martò, cover Anima crudele di Martò, cover dei Mat 65 (La libertà, Babababa-Ba, Ma che ne sai, Un riparo per noi)

  • Dicembre 2008, 24: Questo è giusto, Bambolina e Voglio finirla! (Corvi); aggiornate e ordinate anche le date delle varie cover dei Corvi dopo la pubblicazione sul sito della loro discografia.

  • Dicembre 2008, 14: grazie alla individuazione di un ricchissimo sito tedesco, abbiamo potuto inserire la lista completa delle numerose cover in italiano dalle canzoni della infaticabile Françoise Hardy; si tratta di altre 27 auto-cover e delle cover di Memo Remigi (Cerchi nell'acqua) e Dino (Eravamo amici).

  • Novembre 2008, 9: correzione dell'originale di Cominciamo a suonare le chitarre della Equipe 84 (era dei Searchers e non dei Premiers, anche se il brano è lo stesso) e aggiornamento delle note.

  • Ottobre 2008, 18: Cowsills

  • Ottobre 2008, 12: Non ho capito (Barabba)

  • Settembre 2008, 16: Lucille (Bisonti)

  • Agosto 2008, 25: La moto (da Serge Gainsbourg - Harley Davidson), corretta l'attribuzione della cover da Patty Pravo a Ombretta Colli (grazie al contributo di Paolo Benini)

  • Giugno 2008, 2: Brunetta (Summer Wine)

  • Aprile 2008, 26: Dalida (Mama, Lacrime e pioggia)

  • Aprile 2008, 19: Blacks (Tu sei come me, Hot Pastrami)

  • Aprile 2008, 13: Date nelle cover dei Chiodi, e nuovi inserimenti (Il mondo così non va e Nel solaio dei tuoi sogni); Chriss & The Stroke (Torno in Russia)

  • Aprile 2008, 9: Precisazioni sulla cover dei Bisonti de La casa del sole (è recente e non degli anni '60)

  • Febbraio 2008, 24: Corvi (note di Questo è giusto, cover di Morning Dew), Uragani (note alle cover)

  • Febbraio 2008, 10: Nomadi (revisione delle date e delle note), Renegades (revisione delle date e delle note, cover Era settembre, un anno fa)

  • Febbraio 2008, 3: Equipe 84 (inserimento delle date e aggiornamento delle note), Giganti (date e revisione note)

  • Gennaio 2008, 20: Uragani (date delle cover), Ragazzi del Sole (date delle cover e note), Ragazzi del sole (nuove cover: Se mi chiamerai, Chi può dirmi)

  • Gennaio 2008, 12: Bounty Killers (Note a Un ragazzo di strada nella loro versione, la prima ad uscire nel 1966)

2007

  • Novembre 2007, 24: Astrali (Credi)

  • Novembre 2007, 4: Angeli (Dove vuoi), Apostoli (Chi mai lo sa, note)

  • Ottobre 2007, 29: Ragazzo solo, ragazza sola (note), cover anni '60 di Mina (L'uomo per me, Fumo blu, Breve amore, La banda)

  • Ottobre 2007, 6: Nuovi Angeli (note e date cover)

  • Luglio 2007, 8: Motowns (Mr. Jones)

  • Giugno 2007, 29: Sauterelles (note), Sonia e le Sorelle (note), Templari (correzione, non hanno inciso "Finirà" ma "Tornerà"), Wretched (Come una pietra che rotola), Gianni Pettenati & The Juniors (Come una pietra che rotola), Uh! (note, Un lago blu, Non sono solo), Ombre di bronzo (Finirà, datazione della incisione), Roll's 33 (Allora decidi ora), Ricky Gianco (Non c'è pietà, correzione - non confermata)

  • Maggio 2007, 27: Satelliti (Finirà, Babababa-ba, Perché non scegli me), Planets (Ci piace star cosí (Bumble bee dei Searchers), Sono una roccia (I Am a Rock di Simon & Garfunkel), Puoi farmi piangere (I Put a Spell on You), Perché te ne vai (Just Like Me di Paul Revere)

  • Marzo 2007, 4: Adriano Celentano (Miseria nera)

  • Febbraio 2007, 18: Gino Paoli (L'uomo dei sogni)

  • Febbraio 2007, 17: Nicola di Bari (Il mondo è grigio il mondo è blu), Adriano Celentano (tre canzoni dei Platters), Carmen Villani e Fausto Leali (Puoi fidarti di me), Wess (I miei giorni felici), Johnny Dorelli (Solo più che mai), Bruno Lauzi (Garibaldi Blues), Milva (La campana). Tutti aggiornamenti dovuti al contributo di Maurizio Moroni.

2006

  • Dicembre 2006, 6: correzione Fuori dal mondo dei Giganti (l'originale era di Del Shannon e non di Jackie DeShannon: grazie allo spirito di osservazione del visitatore Paolo)

  • Novembre 2006, 20: Solo un momento fa (Antonio e Corrado); Michele (Ti senti sola stasera e Dite a Laura che t'amo); Neil Sedaka (6 cover di standard americani e internazionali); Paul Anka (Memphis Tennessee); Hey Paula di Dino e Wilma Goich; (le segnalazioni sono state inviate da Maurizio Moroni)

  • Novembre 2006, 20: Puoi farmi piangere (Caselli): correzione dell'interprete e autore originario.

  • Novembre 2006, 4: revisione completa delle date e delle note delle cover dei Camaleonti. Inserita una nuova cover (Non vivo da re).

  • Ottobre 2006, 2: correzione di due inesattezze (grazie alla segnalazione di Andrea Montaldo): Il dubbio (Nuovi Angeli) e Basta un ciao (Augusto Righetti)

  • Luglio 2006, 16: Hugu Tugu (Il colore dell'amore), Blackbirds (Dolce Delilah), Alpha Centauri (Dai treno dai e Immagine bianca)

  • Luglio 2006, 2: correzione Il tuo diamante (duplicazione), due nuove cover dei Barritas dai Searchers. Grazie a Luigi Cossu per la segnalazione.

  • Giugno 2006, 24: Bertas (note Dandy e Gentarrubia)

  • Giugno 2006, 17: Jonathan & Michelle (cinque nuove cover, da Masters Of War a Stewball), Augusto Righetti (dieci cover dei Beatles in precedenza citate solo in parte nelle note)

  • Giugno 2006, 2: Giganti (Words dei Bee Gees eliminata dalla lista, probabile errore del sito web unofficial dei Bee Gees dove era indicata)

  • Maggio 2006, 13: Roby Matano e i Campioni (4 canzoni), Formula Tre (Avevo una bambola), Dik Dik (Eleonora credi), Ornella Vanoni (Splendore nell'erba)

  • Maggio 2006, 7: Richard Anthony (Un momento ancora), Barrittas (Al ristorante), Per chi (Caterina Caselli, Gens), Cavernicoli (Se vuoi restare sola), Crazy Boys (Sì credile), Fratelli (Il marinaio), Iva Zanicchi (Non tornare mai), Balordi (Vengono a portarci via ah ah!), Motowns (Sogno, sogno, sogno), Gianni Morandi (Torno sulla terra), Apostoli (Chi mai lo sa > Note)

  • Aprile 2006, 8: Ricky Shayne (Con una o dieci chitarre / Nessuna donna ... Mai!)

  • Marzo 2006, 26: Rogers: nuove cover e aggiornamento commenti

  • Febbraio 2006, 4: Bushmen (La linea verde)

  • Gennaio 2006, 7: Piermaurizio (Acqua sporca), Hugu Tugu (Mattino di Velluto), Sauterelles (Senza di te), Persiani (Senti crescere l'erba), Maurizio (E schiaffeggiarti!), Facce di Bronzo (E’ inutile)

2005

  • Dicembre 2005, 10: Camaleonti (La mia voce), Rita Pavone (Cuore)

  • Novembre 2005, 20: Fuggiaschi (Gira gira e Tipperary, segnalazione come dubbie delle cover dai Beatles); Uh (Cieli azzurri); Dik Dik (Confessione dai Procol Harum)

  • Novembre 2005, 6: Astrali (Byrds, Yardbirds), Rita Pavone (Hollies, segnalazione di Giovanni Falorni), Françoise Hardy (La bilancia dell'amore), Barrittas (Ritorno da te)

  • Settembre 2005, 16: Ode To Billie Joe (Paola Musiani)

  • Settembre 2005, 4: Ribelli (Goodbye, Obladi Oblada), Bobby Day - Over and Over (versione precedente a quella dei Dave Clark Five)

  • Luglio 2005, 28: Kings (nuove cover: Torna con me sulla luna, Tu lo sai, Sei stata tu, Io ho in mente te, Lasciati portare via), Renato e i Misfits (correzioni e date)

  • Maggio 2005, 21: The Pops (Lalla Chicchi, da No Response degli Hep Stars), Ricky Gianco (note a Tu vedrai)

  • Aprile 2005, 25: Augusto Righetti (altre cover dai Beatles), Sylvie Vartan (Nostalgia - Balliamo stretti stretti e link alla lista completa delle cover in italiano e in francese)

  • Aprile 2005, 17: Big Ben's (The Last Time), Chriss & The Stroke, Cliff Richard, Hugu Tugu, Johnny Kendall e gli Heralds, Dino e i Kings

  • Aprile 2005, 7: Note I Want You (Nomadi), Milena Cantù (Una farfalla), Augusto Righetti, Beans (A Salty Dog, note), Barrittas (Rhonda aiuto), Big Ben's (Memphis Tennessee), Augusto Righetti (altre cover dei Beatles), Barabba (note)

  • Marzo 2005, 18: Note Ribelli (Chi mi aiuterà)

  • Marzo 2005, 6: Note Caselli (Sono bugiarda e Tutto nero), Morandi (note e Belinda), Grass Roots (Bella Linda)

  • Gennaio 2005, 18: Augusto Righetti (cover dei Beatles), Soliti ignoti (All You Need Is Love), Brian (And I Love Her) (grazie a Gigi per le segnalazioni)

  • Gennaio 2005, 5: Elisabetta (Mi mandi via), Uh! (Sola)

2004

  • Dicembre 2004, 5: David & Jonathan (note)

  • Ottobre 2004, 23: Françoise Hardy (Il ragazzo della via Gluck)

  • Ottobre 2004, 9: Renegades (Vino e campagna), Giuliano e i Notturni (Ragazzina), Nancy Sinatra (Pensa a me, Vero amore), Dion Di Muci (Donna la prima donna)

  • Settembre 2004, 12: Califfi (Torna a me, I pensieri di Davjack, Forse cambierà e la correzione di "Lola" precedentemente indicata)

  • Settembre 2004, 3: Quattro Satelliti, Armando Savini, Don Backy (Mister Tamburino), Bruno Castiglia e i Bisonti (Lucille), Fabulous Four (Quello con gli occhiali), Gene Guglielmi (Mini mini mini), Kidders, Maurizio (Je t'appelle encore), Meteors (Un ragazzo di strada), Milena Cantù (Una farfalla), Niemen (24 ore spese bene), Superbi (Un ragazzo di strada), Renato e i Misfits (Pretty Woman, note)

  • Maggio 2004, 28: Rita Pavone (Qui ritornerà), Gian Pieretti e i Satelliti (Donovan), Giusy Romeo (Aretha Franklin), Maria Berardinelli (dai Lovin' Spoonful), Ricchi e poveri (L'ultimo amore), correzione New Dada (Batti i pugni)

  • Marzo 2004, 11: Scott McKenzie (San Francisco, note), Herbert Pagani, Jonathan & Michelle (Colours)

  • Marzo 2004, 20: Tom Jones, Renato e i Misfits (dai Merseybeats)

  • Marzo 2004, 6: Cavernicoli, Chiodi (Ti devi lavare il cervello), Igor Mann (Io vagabondo), Roby Castiglioni-Crispiano, Guidone, Bisonti (La casa del sole), Caterina Caselli (Sciocca, Una farfalla)

  • Gennaio 2004, 31: David & Jonathan, Motowns (Prendi la chitarra e vai, note), Luigi Tenco, Bruno Castiglia e i Bisonti

  • Gennaio 2004, 24: revisione note (Kinks - Death Of A Clown), Vanguards.

  • Gennaio 2004, 24: Ombretta Colli (Ti amo, io di più), Quelli (note), Ghigo Agosti e i Goghi, Templari (Tornerà)

  • Gennaio 2004, 17: Patty Pravo (Qui e là), Tony e Nelly (Ma sto pagando)

2003

  • Dicembre 2003, 13: Richard Anthony (Cin Cin)

  • Dicembre 2003, 6: Jaguars - Non ti voglio più (note), Ombre di bronzo (note)

  • Novembre 2003, 29: Vanguards (cover di Mother's Little Helper degli Stones), Camaleonti - I capelloni (extras), Castellani e Gleemen (cover dei Beatles: Penny Lane e Lady Madonna), Ribelli - La nostra favola (note)

  • Novembre 2003, 23: Computers (Ragazzo solo, ragazza sola) e note per la corrispondente cover di Bowie, Please Please Me (Leali), precisazioni

  • Novembre 2003, 9: Correzione del riferimento per la versione italiana di "Well Respected Man" dei Kinks, non erano Gli Avvoltoi, ma "The Pops", un gruppo beat degli anni '60, a cantare "Un uomo rispettabile" (Gli Avvoltoi erano un gruppo degli anni '80 che riprese la canzone).

  • Cuccioli, Don Backy, Celentano (Il problema più importante), Alunni del sole

  • Ottobre 2003, 26: Bounty Killers, Big Ben's, Baronetti, Chiodi (Homeward Bound), Claus (Universal Soldier), Crazy Boys,

  • Ottobre 2003, 20: Evy (L'abito non fa il beatnik), Memphis (Sono una roccia - I Am a Rock)

  • Ottobre 2003, 18: Il contadino (Celentano, I ragazzi della via Gluck), Memphis (Sono una roccia), Renegades - Love letters (correzione)

  • Ottobre 2003, 10: Dalida, Longobardi (Andiamo a San Francisco - Flower Pot Men)

  • Ottobre 2003, 5: Memphis, Bat-Bat (correzione originale)

  • Settembre 2003, 5: Bit-Nik (Manifesto beat), Elio Ciprì, Corvi (note), Mary Hopkin (correzione riferimento)

  • Luglio 2003, 27: Igor Mann

  • Luglio 2003, 12: Fuggiaschi, Carmen Villani, Ombre blu, Ombre di bronzo, Diabolici, Satelliti (Holiday), Nuovi angeli (Ragazzina - Mendocino), Chiodi, Ravers, New Rangers, Rogers

  • uglio 2003, 5: Patrick Samson, Sacha Distel

  • Giugno 2003, 25: Sha La La Lee (Elsa e i Beats)

  • Giugno 2003, 21: Dave, Dee, Doozy ecc. (Xanadu) / Uragani (It's My Life) / Cover dei Beatles (Little Boys, Danny Lorin, Meri Marabini, Marino's, Mark e Marta & Splash, Marzio, Mat 65, Don Miko, Meteors, Nada) / Katty Line e una ardita versione dei Doors (Innominati) / Altre versioni in italiano di Gene Pitney / Bigs (note)

  • Giugno 2003, 7: Caterina Caselli (La casa degli angeli) / Le altre versioni di "The sound of silence" da parte dei Dik Dik e di Mike Liddel con i suoi Atomi, Uragani (nuovi titoli) / Cilla Black / Catherine Spaak / Francoise Hardy (sue proprie versioni e di altri) / Mina (Città vuota) (tot. 397)

  • Maggio 2003, 11: Bat Bat con un brano di Chris Farlowe / Minstrels - Mr. Tamburino / Rita Pavone con un brano dei Box Tops / Renegades e la loro Mighty Quinn

  • Marzo 2003, 29: Riki Maiocchi (Tu vedi mai cerchi bianchi e neri) / Jonathan & Michelle

  • Marzo 2003, 2: Colours / Deep Purple, Fantom's, Gene Guglielmi, Sandy Shaw

  • Febbraio 2003, 1: tutte le versioni italiane di Michel Polnareff, Satelliti, la versione di With A Girl Like You dei Nomadi, versione italiana di Light My Fire, Marcellos Ferial, Macchie rosse - Deep Purple, Nana Mouskori, Casuals, Richard Anthony - Sognando la California, Mark & i Markmen, altre cover dei Profeti, Fiammetta, Guliana Valci, Martò

  • Gennaio 2003, 18: Jaguars (6 cover)

  • Gennaio 2003, 12: Uragani, Patrick Samson, Lara Saint Paul

  • Gennaio 2003: Bertas, Gino Santercole, Franco dei New Dada

2002

  • Dicembre 2002: altre 20 cover (Ragazzi del sole, Delfini, Profeti, New Dada) da Anni '60 e altre fonti (totale 289)

  • Novembre 2002: Stormy Six, Maurizio, New Dada

  • Settembre 2002: altri elementi ancora da Anni ’60 (Equipe 84, Dik Dik, Nomadi)

  • Agosto 2002: ampliato l’elenco con contributi ricavati dalla fanzine "Anni '60" di Claudio Scarpa (I Camaleonti)

  • Maggio 2002: estensione lista covers, con il contributo di Massimiliano Donato.

 

Statistiche

 

Nella pagina delle statistiche delle cover sono riepilogate le cover censite sul sito alla data indicata nella pagina, suddivise e conteggiate in base alle sezioni nelle quali sono suddivise sul sito.

 

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