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Musica & Memoria | Cover anni ’60-’70. Parte V

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 Vedi anche  Il fenomeno delle cover / Cover “adulterate” / Cover al contrario /  Le copertine / Le canzoni di protesta / I testi / Le traduzioni / I complessi beat / Speciali: Le cover di Mina, Le cover da Burt Bacharch, Le cover di Petula Clark, Le cover dei Rolling Stones, Le cover dei Beatles, La musica leggera e le covers / Note alla Lista N.5 / Nuovi inserimenti

 

 Indice 

Lista I: Adriano Celentano / Adriano Pappalardo / Alain Barrière / Alberto Testa / Alessandra Casaccia / Alligatori / Alpha Centauri / Alusa Fallax / Amiche / Angela Bi / Angeli / Anime / Anna Identici / Anna Marchetti / Anna Maria Berardinelli / Anna Maria Izzo / Annarita Spinaci / Anonima Sound / Antoine / Antonio e Corrado / Apostoli / Armando Savini / Astrali / Augusto Righetti / Balordi / Bad Boys / Barabba / Barrittas / Baronetti / Barry Ryan / Bat Bat / Beans / Beati / Becchini / Bertas / Betty Curtis / Big Ben's / Bigs / Bisce / Bisonti / Bit-Nik / Blackbirds / Blacks / Bobby Solo / Bounty Killers / Box Tops / Brian / Brunetta / Bruno Filippini / Bruno Lauzi / Bruno Martino / Bruzi / Bushmen / Califfi / Calipop / Camaleonti / Capricorn College / Carla Boni / Carmen Villani / Castellani

Lista II: Casuals / Castellani / Caterina Caselli / Catherine Spaak / Cavernicoli / Chiodi / Chilla Black / Chriss & The Stroke / Claus / Cliff Richard / Code / Colours / Computers / Corvi / Crazy Boys / Cuccioli / Dalida / Danny Lorin / Da Polenta / Dave, Dee, Doozy, Beacky, Mick & Tich / David Bowie / David & Jonathan / Delfini / Diabolici / Dik Dik / Dino / Dion Di Mucci / Don Backy / Don Miko / Elio Ciprì / Elisabetta / Elisabetta Ponti / Elisabetta Viviani / Elsa e i Beats 

Lista III: Equipe 84 / Eric Charden / Evy / Eydie Gormè / Fabrizio De Andrè / Fabulous Four / Facce di bronzo / Fantom's / Faraoni / Favolosi / Fausto Leali (e i Novelty) / Fiammetta / Flora, Fauna e Cemento / Formula Tre / France Gall / Franco dei New Dada / Françoise Hardy / Fratelli / 1910 Fruitgum Co. / Fuggiaschi / Gatti Rossi / Gemelli / Gene Guglielmi / Gene Pitney / Gens / Ghigo Agosti e i Goghi / Gian Pieretti / Gianni Morandi / Gianni Pettenati / Giganti / Gino Paoli / Gino Santercole / Giorgio Albertazzi e Anna Proclemer / Giovani Giovani / Gino Paoli / Giorgio Gaber / Giuliana Valci

Lista IV: Giuliano e i Notturni / Giusy Balatresi / Giusy Romeo / Gleemen / Grass Roots / Guidone / Herbert Pagani / Hugu Tugu / Ico Cerutti / Igor Mann e i Gormanni / Innominati / Iva Zanicchi / Jaguars / Jimmy Fontana / Jimmy Ruffin /John Foster / Johnny Dorelli / Johnny Kendall e gli Heralds / Jonathan & Michelle / Juniors / Katty Line / Kidders / Kings / Ragazza '77 / Lara Saint Paul / Latins / Little Boys / Little Tony / Longobardi / Luigi Tenco / Macchie Rosse / Mal & The Primitives / Mario Guarnera / Marcellos Ferial / Mark e Marta & The Splash / Marie Laforêt / Marino's / Mario Zelinotti / Martò / Marzio / Mat 65 / Maurizio dei New Dada / Memphis / Memo Remigi / Meri Marabini / Meteors / Mia Martini / Michele / Michel Delpech / Michel Polnareff / Mike Liddel e gli Atomi 

Lista V: Milena Cantù / Milva / Mimì Bertè / Mina / Minstrels / Miro Banis e i Transistors / Missiles / Mita Medici / Mods / Monelli / Monkees / Moody Blues / Motowns / Nada / Nana Moskouri / Nancy Sinatra / Neil Sedaka / Nelly Fioramonti / New Blues / New Dada / New Dangers / New Rangers / Nico e i Gabbiani / Nico Fidenco / Nicola Arigliano / Nicola di Bari / Niemen / Night Birds / Nilla Pizzi / Nina Simone / Nino Ferrer / Nini Rosso / Nomadi / Nuovi Angeli / Nuraghs / Ombre di bronzo / Ombretta Colli / Onde blu / 1910 Fruitgum Co. / Orietta Berti / Ornella Vanoni / Paki & Paki / Paola Battista / Paola Bertoni / Paola Musiani / Paolo Bracci / Pascal Danel / Patrick Samson / Patrizia Bonaveri / Patrizia Borgatti / Patty Pravo / Paul Anka / Pecore Nere / Peggy March / Pelati / Pennies / Peppino di Capri / Persiani / Peter & Gordon / Petula Clark / Piergigi e i Delta / Piermaurizio / Piero Focaccia / Pilade / Pino Donaggio / Pino Masi / Pipers / Pirañas / Piter e i Funamboli / Planetari / Planets / Pooh / Pop Seven / Pops / Pop Tops / Procol Harum / Profeti / Protagonisti / Punti Cardinali / Puppys / Pyranas / 4 di Lucca / Quattro Satelliti

Lista VI: Quelli / Ragazzi dai capelli verdi / Ragazzi della via Gluck / Ragazzi del sole / Ragazzi di pietra / Ravers / Renato e i Misfits / Renegades / Ribelli / Ricchi e poveri / Richard Anthony / Ricky Gianco / Ricky Shayne / Riki Maiocchi / Rita Pavone / Rinaldo Ebasta / Roberta Mazzoni / Roberto Carlos / Roby Castiglione / Roby Matano e i Campioni / Rogers / Rokes / Rokketti / Rolando Gambelli / Rolling Stones / Roll's 33 / Royals / Sacha Distel / Sandie Shaw / Satelliti / Soliti ignoti / Sonia e le Sorelle / Sorrows / Stevie Wonder / Stormy Six / Superbi / Supergruppo / Surfs / Sylvie Vartan / Templari / Tihm /Tipi / Tom Jones / Tony e Nelly / Tony Mark e i Markmen / Trappers / Trolls / Uh! / Uragani / Vanguards / Vasso Ovale / Verde Stagione / Volti 70 / Wess / Wrteched / Youngbloods / Zager & Evans

Versione italiana Interprete Versione originale Interprete Note
Eh già (1964) Milena Cantù (La ragazza del Clan) He Is The Boy (1963) Little Eva Nel primo singolo pubblicato da Milena Cantù per il Clan era incisa questa cover da un brano del '63 scritto da Gerry Goffin per Little Eva, la cantante di colore diventata celebre l'anno prima con il famoso brano Loco-Motion. Versione italiana di Don Backy. Etichetta Clan Celentano - ACC 24014. La canzone è interpretata in duetto con Adriano Celentano e il gruppo di accompagnamento sono i Ribelli. Un gran pezzo dance soul ripreso in modo efficace dal Clan Celentano.
Ogni sera al tram (1965) Milena Cantù (La ragazza del Clan) Do The Bird (1963) Dee Dee Sharp Retro del 45 giri precedente, testo italiano di Mogol. L’originale è stato una hit da # 10 della hot 100 e # 8 della R&B Billboard USA nel mese di marzo 1963. Scritta dal paroliere statunitense Kal Mann (Kalman Cohen) e composta dal cantautore statunitense Dave Appell (David Leon Appell) per la cantante R&B afro-americana Dee Dee Sharp, nome d’arte di Dione LaRue. Il suo disco è un singolo 45 giri Cameo - C-244 pubblicato nel 1963. In questo lato B Milena Cantù, già 22 enne, adotta un tono di voce pre-adolescenziale per ignoti motivi (l'interprete USA era molto giovane quando ha registrato la canzone,16 anni, ma non cantava così).
Un mondo di bene (1965) Milena Cantù (La ragazza del Clan) A World Without Love (1964) Peter & Gordon Registrata da La Ragazza del Clan, il cui nome era tenuto segreto per una curiosa trovata del capo del Clan, l’allora suo fidanzato Celentano. Perfino la copertina di questo disco, presentava un grosso punto di domanda variopinto su sfondo verde, per enfatizzarne ancor più l'idea. Il brano è il lato B/1 del 45 giri tris EP “Strana / Un mondo di bene /Il treno”, etichetta CLAN , numero di catalogo ACC 24023, pubblicato nel 1965, il testo italiano è di Don Backy. L’originale è il singolo di debutto del duo inglese Peter & Gordon, composto e scritto per loro da Paul McCartney. Un inizio di carriera scintillante per il duo, tanto che il loro disco, già in testa nella hit inglese (UK Singles Chart) in aprile del 1964, approda anche negli USA dove riesce a vendere straordinariamente, con conseguente piazzamento negli alti vertici della Billboard Hot 100 in giugno dello stesso anno. Disco singolo 45 giri, etichetta Columbia, numero di catalogo DB 7225, pubblicato a Marzo del 1964. Alcune fonti raccontano che questo brano John Lennon non volle registrarlo perché gli sembrava una canzone vecchio stile che male si adattava al gruppo di Liverpool. L’intuito sulla vecchia canzone non era infondato, perché Paul McCartney lo compose quando aveva soli 16 anni, ma per il duo Peter & Gordon (Peter peraltro era il fratello dell'allora fidanzata di Paul) ha funzionato. Si parla anche di una versione dei Beatles, che si può ascoltare anche su YouTube, ma dovrebbe trattarsi solo di una breve demo del solo Paul.
Il treno (1965) Milena Cantù (La ragazza del Clan) Say It With Love (1962) The Exciters Lato B/2 del singolo 45 giri tris “Strana”, etichetta Clan Celentano, numero di catalogo ACC 24023, nel lato B/1 c’è la cover Un mondo di bene di cui sopra. Con questo brano invece Milena Cantù, nome ancora sconosciuto al pubblico, riprende una canzone coscritta e composta dal musicista, cantautore e produttore discografico afro-americano Van McCoy con Mike Stoller e Jerry Leiber (dati BMI). La prima registrazione è del quartetto vocale newyorchese The Exciters, composto da tre cantanti donne e un uomo. La canzone originale è contenuta nel primo LP 33 giri del citato quartetto, Tell Him, etichetta United Artists - UAS 6264. La tittle track di quest’album (Tell Him) è stato un singolo di grande successo, # 4 nella classifica hot 100 e # 5 nella R&B della Billboard USA in dicembre del 1962, mentre la canzone scelta dalla Cantù non compare in nessuna classifica.
Ma tu chi sei (1965) Milena Cantù (La ragazza del Clan) Too Late (1964) Neil Sedaka Questo è l’ultimo disco registrato da La Ragazza del Clan per l’etichetta CLAN, e nell’occasione, in copertina, viene rivelato per la prima volta, il volto e il nome del personaggio tenuto segreto per un anno circa dal suo esordio nel CLAN; Milena Cantù. E’ un singolo 45 giri, nel lato B c’è la canzone intitolata “Strana”, etichetta CLAN, numero di catalogo: ACC 24031, pubblicato nel 1965, testo italiano di Luciano Beretta e Miki Del Prete. L’originale è stata scritta e composta da un poco noto autore statunitense, Ronnie Grossman, per Neil Sedaka. Il suo disco è un 45 giri intitolato “We Can Make It If We Try” e la canzone in contesto è inserita nel lato B, etichetta RCA Victor, numero di catalogo: 47-8453, pubblicato in USA in Novembre del 1964.
Bang Bang (1966) Milena Cantù Bang Bang (1966) Cher Una versione di Bang Bang anche da parte della "ragazza del Clan". Pubblicata su etichetta Clan a giugno del 1966. Sul lato B Che importa a me. Questo singolo è stato il primo pubblicato dal Clan col suo vero nome. Seguirà il successivo L'ombra / La farfalla.
La farfalla (1967) Milena Cantù The Elusive Butterfly Of Love (1966) Bob Lind Un'altra versione italiana (oltre a quella della Caselli) del primo grande successo del cantautore nord-americano Bob Lind, cui si devono gli originali dei grandi successi dei Rokes ("Che colpa abbiamo noi", "E' la pioggia che va"). Pubblicato da Milena Cantù su disco Clan, retro de L'ombra.
Conoscevo un Re (1968) Milena Cantù Dear Mrs. Applebee (1966) David Garrick Dopo la rottura dei rapporti con l’etichetta CLAN e il suo manager e fidanzato Adriano Celentano, Milena Cantù iniziò una nuova avventura professionale, incidendo questo primo disco per la RIFI, dove nello stesso anno conobbe e sposò il cantante bresciano Fausto Leali. E’ un singolo 45 giri etichetta RIFI, numero di catalogo: RFN NP 16276, pubblicato nel 1968, il testo italiano è di Mogol. La canzone originale venne scritta da Billy Meshell e composta da P.L. Barr (Phil Barr) per il cantante pop inglese Philip Darryl Core, meglio conosciuto con lo pseudonimo di David Garrick, come il suo connazionale attore, liricista e produttore teatrale, vissuto nel 1700. E’ stato anche un appassionato della musica lirica, riuscendo ad ottenere una borsa di studio per recarsi a Milano per apprendere i rudimenti del canto. Il suo disco è un singolo 45 giri, etichetta Piccadilly, numero di catalogo: 7N.35335, pubblicato nel 1966.
Le rififi (1959) Milva (Biolcati)

 

Le rififi (1954)Magali Noel Una cover nel primo disco pubblicato da Milva, a 19 anni, per l'etichetta Republic (etichetta ME 0163), il primo della sua lunghissima e fortunata carriera, che si è estesa poi in vari generi e ha spaziato per tutto il mondo facendo di lei una delle maggiori interpreti della musica italiana del 900. Era un EP, tra le altre tre canzoni eanche una cover di Nel blu dipinto di blu, che era esplosa a Sanremo proprio quell'anno. In copertina una curiosa immagine di Milva in versione creola, e il disco era a nome di Milva Biolcati, il suo cognome poi abbandonato. L'originale era il tema del film "Du rifif chez les hommes" di Jules Dassin, del 1954. Magali Noel era tra gli interpreti del film. Pubblicare canzoni tratte dalle colonne sonore dei film era prassi comune, non esistendo altro modo di risentirle
Uno a te, uno a me (1960) Milva Ta pedia tou Pirea (1960) Nana Moskouri Nel 1960 ese i primo singolo pubblicatio da Milva a suo nome e da sola e per una etichetta principale è Crudele Tango / Senza il tuo nome (Cetra SP 873). Del settembre dello stesso anno la prima delle sue numerosissime cover, ancora una volta da una canzone legata a un famoso film (Mai di domenica, del 1960) il titolo originale è I ragazzi del Pireo (Disco Cetra SP 925). Testo italiano di Giada non molto fedele, come si capisce dal titolo. Il film era scritto, diretto e interpretato da Jules Dassin affiancato come interprete principale da Melina Mercouri, che sei anni più tardi diverrà la signora Dassin. Manos Hadjidakis , l'autore, vinse l'Oscar per la miglior canzone con la omonima canzone del film. L'intera colonna sonora è stata pubblicata in USA su LP dalla United Artists Records, numero di catalogo UAL 4070 sempre nel 1960. Dello stesso anno le versioni di Wilma De Angelis, Betty Curtis e Dalida sempre con lo stesso testo.
La mia felicità (1960) Milva Hasapiko (1960) Manos Hadjidakis Sul lato B del precedente, con testo italiano di Alberto Cavaliere; è la cover del brano composto da Manos Hadjidakis, intitolato "Hasapiko", parola greca che deriva da hassapis (macellaio). Si tratta di una danza popolare greca, detta "danza dei macellai", risalente il periodo bizantino. Il syrtaki, la più conosciuta danza popolare greca, altro non è che la semplificazione dello Hasapiko.
Milord (1960) Milva Milord (1959) Edith PiafDal celebre brano della Piaf scritto da Georges Moustaki una altrettanto celebre cover per la giovane Milva ad inizio carriera, versione italiana di Testoni (Cetra SP926). Probabilmente il primo successo che l'ha fatta conoscere al grande pubblico. La musica era della compositrice francese Marguerite Monnot, autrice anche di un altro celebre classico di Edith Piaf, Inno all'amore, e delle musiche (di grande livello) del musical Irma la douce, da cui è stato tratto il gran film di Billy Wilder con Shirley McLaine e Jack Lemmon.
Tentazione (1960) Milva Temptation (1933) Bing Crosby Singolo 45 giri Cetra - SP 953, pubblicato nel 1960, testo italiano di Devilli (Alberto Curci). L'originale era stata composta dallo statunitense di origine messicana Nacio Herb Brown e scritta dal paroliere statunitense Arthur Freed, noti per aver coscritto "Singin' In The Rain" per Gene Kelly, che la interpretò nel film omonimo del 1952. Anche con questa canzone, i due autori, già collaudati collaboratori dell'importante compagnia cinematografica MGM, la sottoposero insieme ad altri sei brani di tredici, della colonna sonora del film commedia sentimentale musicale del 1933 Going Hollywood. I protagonisti erano Bing Crosby, anche esecutore della canzone in discussione, nel ruolo di Bill Williams, un famoso crooner a Hollywood, e Marion Davies nel ruolo di Sylvia Bruce, un'insegnante scolastica. Disco originale: singolo 78 giri Columbia - DO 1094.
Arlecchino gitano (1960) Milva L'arlequin de Tolède (1960) DalidaSul lato B del precedente un brano spagnoleggiante veramente old style proposto in italiano anche anche dalla stessa Dalida. Una versione di Sylvie Vartan divesi anni dopo (1975) con arrangiamento e interpretazione aggiornata, parole diverse e titolo "Arlecchino io". La canzone era di Herbert Giraud.
Exodus (1961) Milva Exodus (1961) Edith PiafInclusa in un 45 giri con 4 canzoni, lato A Il primo mattino del mondo. Regge pienamente il confronto con la grande Edith Piaf la potente interpretazione di una giovanissima Milva di questa epica canzone.
L'amore che fa amare (1961) Milva C'est l'amour (1960) Edith Piaf Singolo 45 giri Cetra - SP 1048, pubblicato nel 1961, testo italiano di Carlo Da Vinci. L'originale era stata composta da Marguerite Monnot e scritta ed eseguita da Edith Piaf. Disco originale: 45 giri EP Columbia - ESRF 1289 M, pubblicato nel 1960. La canzone esiste anche col titolo esteso e sottotitolato in inglese: "C'est l'amour qui fait qu'on s'aime (It's Love That Makes You Happy)", probabilmente per il mercato anglosassone.
Nulla rimpiangerò (1961) Milva Non, Je ne regrette rien (1960) Edith Piaf Versione italiana di uno degli ultimi successi, ma anche il brano simbolo, della Piaf. Testo italiano di Notorius. Singolo 45 giri "Nulla rimpiangerò", etichetta Cetra - SP 1019
Liebelei (1961) Milva Liebelei (1960) Rolf Bauer Retro del precedente, testo italiano di Giorgio Calabrese che nel disco appare con lo pseudonimo Screwball. L'originale è una nota canzone tedesca, scritta, composta ed eseguita dal cantautore e attore Rolf Bauer. La sua canzone entrò nella top ten in diverse classifiche europee, compresa quella italiana, dove raggiunse l'ottava posizione in novembre del 1960 (dati Hit Parade Italia). Disco originale: singolo 45 giri, La Voce Del Padrone - 7 MQ 1422, pubblicato nel 1960.
Mon Dieu (1961) Milva Mon Dieu (1960) Edith Piaf Altro 45 del '61 (in quell'anno Milva ha pubblicato ben 22 dischi a 45 giri) dedicato già nel lato A ad una cover in italiano di un altro classico della Piaf. Pubblicato anche in EP con 4 canzoni con sul lato A un originale, Il primo mattino del mondo. Testo italiano di Giorgio Calabrese.
Mon homme (1961) Milva Mon homme (1916) Mistinguette Cover inserita sul lato B di uno dei primi successi di Milva, Le cinque della sera. Non siamo però sicuri che fosse incisa in italiano. Sicuramente Milva ha poi ripreso questo celebre brano, ritornato i auge nei '50-'60 per le interpretazioni della Piaf, ma in francese, nei suoi recital.
Senza stelle (1961) Milva Le voyageur sans Ètoile (1961) Florence Passy Sul retro, Eclissi di sole (in tema con l'eclissi del 1961, un originale). Stessa copertina di Exodus / Delirio. L'originale era stata scritta dal paroliere francese Eddy Marnay e composta dal connazionale Guy Magenta, per la cantante francese Florence Passy. Disco originale: singolo 45 giri EP, etichetta Le Disque Du Jour - EP 29, pubblicato nel 1961.
Che mai farò (1961) Milva Et maintenant (1962) Gilbert Bècaud Anche il classico di Becaud nella discografia di Milva. Non proprio all'altezza delle interpretazioni della Piaf, in questo caso.
Mare scuro (1961)Milva Einsame See (1960)Christian Wolff Retro del singolo 45 giri "Il promo mattino del mondo", Cetra - SP 1068, pubblicato nel 1961, testo italiano di Nino Rastelli. L'originale era stata composta dal compositore Tedesco Karl Peter Mösser (dati GEMA). Disco originale: retro del singolo 45 giri "Komm doch mit", Polydor - 24432.
L'amore per l'amore (1961)Milva L'amour de l'amour (1961)Sandra Retro del singolo 45 giri "Mon Dieu", testo italiano di Ettore Minoretti, presente sul disco col suo pseudonimo (Cadam). L'originale era stata scritta dal giornalista e paroliere francese René Rouzaud e composta dalla connazionale Marguerite Monnot per la cantante francese Sandra. Disco originale: 45 giri EP, Ricordi - 45 S 197, forse del 1961.
Ferita (1962) Milva Hurt (1954) Roy HamiltonE' il lato B del 45 giri "Tre sassi bianchi", etichetta Cetra, numero di catalogo SP 1123, pubblicato a maggio del 1962, testo italiano di Gian Carlo Testoni. E' la cover di Hurt, scritta e composta da Jimmie Crane (Loreto Domenico Fraieli) e Al Jacobs, eseguita per la prima volta da Roy Hamilton, registrata come singolo 45 giri, etichetta Epic, numero di catalogo 5 9086, pubblicato nel 1954 e fu da subito 8° posto della classifica R&B e 71° della classifica pop. La stessa canzone venne ripresa in stile R&B più marcato dalla italo-americana Timi Yuro nel 1961, si contano poi una quarantina di altre cover, incluso il grande successo di Fausto Leali, "A Chi", del 1967.
Goody Goody (1962) Milva Goody Goody (1957) Frankie Lymon Un rock per la giovanissima Milva nel 1962, 45 giri Cetra - SP 1151 con testo italiano di Biri (Ornella Ferrari). L’originale è in realtà un foxtrot del 1936 del cantante statunitense Johnny Mercer e del violinista jazz, anche compositore e paroliere statunitense, Matt Michael Melneck, pubblicato dall’orchestra Swing Kings del band leader californiano Ted Kirkeby, con alle voci un trio maschile al quale partecipa probabilmente lo stesso Kirkeby. Il brano è stato riproposto da molti altri interpreti, tra i quali anche Ella Fitzgerald nel 1952, ma la versione rockeggiante di Milva fa chiaramente riferimento nell’arrangiamento alla versione più nota, quella del 1957 del cantante adolescente Frankie Lymon con il suo gruppo The Teenagers (#20 in USA nel 1957).
Il cielo ha capito (1962) Milva Ma melodie (1962) Gilda Gilles Retro del precedente singolo 45 giri "Goody Goody", testo italiano di Leo Chiosso. L'originale era stata coscritta da Claude Carrere e Charles Algarra, secondo i dati della SACEM ed eseguita per la prima volta dalla cantante francese Gilda Gilles. Disco originale: singolo 45 giri EP, Fontana - 460.744 ME, pubblicato nel 1962. La canzone era stata ripresa come tante, anche da Richard Anthony e dal gruppo francese Les Champions nello steso anno 1962.
La verde età (1962) Milva Excusez-moi si j'ai vigint ans (1962) Jacqueline Boyer Retro del 45 giri "Non ci sono lacrime", Cetra - SP 1135, pubblicato nel 1962, testo italiano di un non noto A. Biglia. L'originale era stata scritta dal paroliere francese René Rouzaud e composta dal cantante, compositore, autore e umorista francese Henry Salvador per la cantante e attrice francese Jacqueline Boyer. Disco originale: singolo 45 giri EP, Columbia - ESRF 1353, pubblicato nel 1962. Altra versione francese da segnalare è quella del 1963 della cantante francese Isabelle Aubret.
Sinfonia d'amore (1962) Milva Symphonie (1945) Marlene Dietrich Un cavallo di battaglia delle orchestre del tempo, un brano del 1945 per l'ennesimo singolo dell'intenso 1962 di Milva ventitrenne. Retro di Che mai farò. Prima versione di Johnny Desmond. Altre informazioni sull'originale seguendo il link con la traduzione e nelle note alla versione di Celentano (Non mi dir, testo diverso).
Tre sassi bianchi (1962) Milva Les trois cailloux (1962) Gloria Lasso Singolo 45 giri, Cetra - SP 1123, pubblicato nel 1962, testo italiano di Vito Pallavicini e arrangiamento di Carlo Alberto Rossi, che sul disco appare con lo pseudonimo Cicero, sulla facciata B c'è "Ferita". La canzone originale francese era stata scritta da Jacques Larue e composta da Guy Magenta, nome d'arte di Guy Freidline e registrata dalla cantante pop melodica spagnola, ma francese d'adozione Gloria Lasso. Disco originale: singolo 45 giri, La Voix de son Maitre - 7 GF - 634, pubblicato nel 1962.
Tu vita (1962) Milva Ổ toi la vie (1962) Jacqueline Danno Retro del singolo 45 giri "Abat-Jour", L'originale era stata scritta e composta da Charles Aznavour, arrangiata da Jean Leccia (dati SACEM) e pubblicata per la prima volta dalla cantante francese Jacqueline Danno su 45 giri EP, La Voix de son Maître - EGF 585, pubblicato nel 1962. Un anno dopo, la stessa canzone venne pubblicata anche dal prolifico cantautore franco-armeno su 45 giri EP, Barclay - 70517 del 1963.
Cleo dalle cinque alle sette (1962) MilvaSans toi (1962) Corinne MarchandSingolo 45 giri, Cetra - SP 1145, testo italiano di Mimma Gaspari. Cover ripresa dalla colonna sonora del film drammatico francese "Cléo de 5 à 7" del 1962, diretto dalla regista belga Agnés Varda. Le musiche erano state composte da Michel Legrand, anche lui nel cast nella parte di Bob il pianista. Cléo, la protagonista del film, era interpretata dall'attrice francese Corinne Marchand, che esegui la canzone "Sans toi", accompagnata al pianoforte dallo stesso Legrand. Disco originale: singolo 45 giri EP, Philips - 432.596 BE.
Il mio Norman (1963) Milva Norman (1961) Sue ThompsonA tempo di marcetta che accompagna una piacevole melodia, è il lato B del 45 giri "Voglio bene al mondo / Il mio Norman", etichetta Cetra, numero di catalogo SP 1203, pubblicato a giugno del 1963, testo italiano di Biri (Ornella Ferrari). Norman è stata composta e scritta da John D. Loudermilk per Sue Thompson, nome d'arte di Eva Sue McKee che incise il suo singolo 45 giri alla Hickory Records, numero di catalogo 45-1159.
Chi vorrà incontrar l'amor (1963)Milva Quem guise encontrar o amor (1960) MaysaSingolo Cetra ‎- SP 1175, testo italiano di Giorgio Calabrese. L'originale era stata coscritta da Carlos Lyra, nome d'arte del chitarrista, cantante e compositore brasiliano Carlos Eduardo Lyra Barbosa, con il collega e connazionale Geraldo Vandré, nome d'arte del chitarrista, cantante e compositore Geraldo Pedrosa de Araujo Dias. La prima registrazione di questa bossa nova fu affidata alla nota e bella cantante, attrice, compositrice e paroliera brasiliana Maysa Figueira Monjardim, nota anche col cognome del primo marito, l'italo-brasiliano André Matarazzo. Nota in tutto il mondo e in piccola parte anche in Italia, avendo preso in affitto una casa a Viareggio nel 1967, periodo in cui si esibiva nei locali notturni come "La Bussola" in Versilia (LU) e veniva invitata da Ennio Morricone per registrare due canzoni per la colonna sonora del film "Ad Ogni Costo" del 1967. Disco di Maysa: 45 giri EP "Adoravel Maysa", etichetta RGE - EP 90080. Seguirono le versioni dei due autori: Geraldo Vandré (1961) e Carlos Lyra (1962) e tanti altri.
Malinconia (1963)Milva Melancolia (1963)Caterina Valente Retro del precedente singolo, testo italiano di Giorgio Calabrese. L'originale era stata composta dal chitarrista brasiliano Luiz Bonfá e scritta dalla cantante e moglie del compositore Maria Helena Toledo. L'interprete originale è stata Caterina Valente, accompagnata dalla chitarra di Luiz Bonfá. La straordinaria cantante italiana registrò questo brano, insieme alle altre undici canzoni, tutte del compositore brasiliano, nel LP 33 giri "Caterina Valente e Luis Bonfa", London Records - LLN-7090, pubblicato in Brasile nel 1963.
Concerto a Granada (1964) Milva Concert à Grenade (1962) Christine Fontane Retro del singolo 45 giri "Vai con lui", Cetra - SP 1234, pubblicato nel 1964, testo italiano di Franco Migliacci. L'originale era stata scritta, composta ed eseguita dalla cantautrice francese Christiane Janie Henriet Bru, nota col nome d'arte Christine Fontane. Disco originale: singolo 45 giri EP, Pathé - 45 EG 614, pubblicato nel 1962.
La novia (1964) Milva La Novia (1961) Antonio Prieto Anche il cavallo di battaglia di Tony Dallara, primo interprete e autore del testo della cover, era stato registrato e pubblicato in Giappone dalla prolifica Milva. La stessa cantante registrò anche un'originale italiana intitolata "La risposta della novia". Il suo disco è un singolo 45 giri, etichetta Seven Seas - HIT 1120, pubblicato nel 1964, anche su LP 33 giri "Milva In Tokio", Seven Seas - SH 111 dello stesso anno. Musica e testo originale del cileno Joaquin Prieto e la prima esecuzione era del fratello, Antonio Prieto. Disco originale: singolo 45 giri RCA Victor - 45 N 1186, pubblicato nel 1961.
Ho ritrovato la felicità (1965) Milva Someday (1964) Roberta Day Singolo 45 giri, Cetra - SP 1293, pubblicato nel 1965, testo italiano di Antonio Mennillo, presente sull'etichetta col suo pseudonimo Amenni. La canzone originale era stata scritta, composta ed eseguita dalla cantautrice statunitense Roberta Mae Silvanoff che usò i nomi d'arte: Roberta Day e Roberta Daye. La sua canzone era stata registrata sul lato B del singolo 45 giri "Say There (English Boy)", United Artists Records - UA 792, pubblicato nel 1964.
Per sempre, per sempre (1965) Milva Say It Again (1962) Ruth Brown Retro del singolo 45 giri "Quando sarai più grande", Cetra - SP 1273, pubblicato nel 1965, testo italiano di Eugenio Rondinella e Giuseppe Cassia. La canzone originale era stata scritta e composta dallo statunitense Eddie Williams, che la propose per la prima registrazione alla cantante afroamericana della Virginia Ruth Alston Brown, sopranominata (regina del R&B). Disco: 45 giri Philips - 40028, pubblicato nel 1962.
Se ne andranno tutti (1965) Milva It Scares Me (1965) Nancy Ames Retro del precedente singolo 45 giri "Ho ritrovato la felicità", testo italiano di Luciana Medini. L'originale era stata coscritta dal newyorchese Alfred "Al" Kasha e dal suo concittadino e sodale collaboratore Joel Hirschhorn, presente in etichetta col nome d'arte Maddy Slatoff, (dati BMI), entrambi premi Oscar per due canzoni: "The Morning After" e "We May Never Love Like This Again",dai rispettivi films: The Poseidon Adventure del 1972 e The Towering Inferno del 1974. La loro canzone era stata registrata dalla cantante statunitense Nancy Ames, nome d'arte di Nancy Hamilton Alfaro. Disco originale: retro del singolo 45 giri "Let Tonight Linger On", Liberty - F-55762, pubblicato nel 1965.
Blue Spanish Eyes (1966) Milva Spanish Eyes (1965) Al MartinoVersione di Milva, ancora dedita al pop, del successo internazionale super-romantico tratto da una composizione di Bert Kaempfert e oggetto di moltissime cover. Quella indicata come originale è la prima cantata. Due edizioni Cetra, la prima con copertina in B&N e retro Pigramente, la seconda con una copertina più moderna e accattivante e lato B Una campana.
Una campana (1966) Milva Rusty Bell (1965) Brenda LeeUn brano minore di Milva. Retro di Blue Spanish Eyes.
Little Man (Piccolo ragazzo) (1966) Milva Little Man (1966) Sonny & CherIncursione per Milva nella musica giovane (allora era ormai qualificata come interprete per adulti). Risultato controverso,ma comunque canzone molto trasmessa per radio e juke-box.
Parigi Sorride (1966) Milva Paris Smiles (1966) Maurice JarreTema dal film "Parigi brucia?". Retro di Little Man.
Simone (1966) Milva Ca n'a pas d'importance (1956) Germaine Montero Singolo 45 giri, Cetra - SP 1299, pubblicato nel 1966, testo italiano di Giorgio Calabrese. L'originale era stata scritta da Pierre-Mac Orlan, nome d'arte di Pierre Dumarchey e composta dal suo conterraneo , il fisarmonicista Marceau Verschueren (dati SACEM). La prima pubblicazione di questa classica chanson française è accreditata alla cantante Germaine Montero, nome d'arte di Germaine Berthe Caroline Heygel, nota anche per aver interpretato diverse canzoni dell'autore Pier Mac-Orlan. Disco originale: lato B/2 del 45 giri EP, Pathé - EG 240.
Dipingi Un Mondo Per Me (1967) Milva Colour My World (1967) Petula ClarkTesto di Alberico Gentile, la cover è stata pubblicata su singolo 45 giri dalla Ricordi, cat. SRL 10-462, nel giugno del 1967. L'originale era stato composto dai coniugi inglesi Tony Hatch (Anthony Peter Hatch), già autore del famoso brano "Downtown", con sua moglie Jackie Trent (Yvonne Ann Burgess). Nella interpretazione della Clark è stato un altro successo internazione. Il brano contenuto nell'album LP 33 "Colour My World", registrato alla Pye Records - NSPL 18171.
Io non so cos'è (1967) Milva Here We Go Again (1967) Ray CharlesTesto di Gianni Sanjust, è il lato B del precedente singolo. L'originale vedeva come autori Don Lanier e Russel(Red) Steagall, ed era stato interpretato da Ray Charles e pubblicato da ABC-Tangerine, con numero catalogo nel 1967.
Cuando sali de Cuba (1968) Milva Cuando sali de Cuba (1967) Luis AguileTesto in italiano (Quando andai via da Cuba, quando una stella cade ...) anche se il titolo è rimasto in spagnolo. Un brano composto dall'argentino Luis Aguilé e interpretato da molti gruppi e cantanti, in una versione estiva per Milva. Visto il titolo e il testo nostalgico è diventato ovviamente una specie di inno per i rifugiati cubani in Florida. In un video su YouTube una Milva giovane e un po' impacciata la propone senza troppa convinzione, era nella seconda parte della sua carriera, alla ricerca del suo pubblico.
M'ama, non m'ama (1968) Milva Mama (1966)BJ Thomas Molto più successo ebbe il lato B, M'ama non m'ama. L'originale era stato il secondo hit da Top40 per BJ Thomas (o Billy Joe Thomas) dopo il suo debutto con una cover di Hank Williams ("I'm So Lonesome I Could Cry"), arrivando al #22 nel giugno del 1966.
Questo tango (1968) Milva La cumparsita (1924) Carlos GardelL'anno della contestazione si avviava alla fine (ma la contestazione no) e Milva, un po' in controtendenza, usciva a novembre con un album tutto dedicato a tanghi d'annata, con testi italiani (spesso poco imparentati con l'originale, come d'abitudine per i parolieri italiani). Vedi nella Note alla Lista 5 la scaletta con l'originale e gli autori. Solo pochi anni dopo anche lei avrebbe abbracciato l'impegno (anche professionale e musicale) e avrebbe rilanciato la sua carriera diventando una delle più significative interpreti del dopoguerra. L'album conteneva in tutto 12 cover alle quali abbiamo dedicato una pagina a parte, con una approfondita ricerca sugli originali. Vedi: Milva e il Tango.
Guardando intorno a te (1968) Milva A media luz (1926) Carlos GardelVedi la pagina "Milva e il tango"
Il cantastorie col bandoneon (1968) Milva Bandoneon Arrabalero (1928) Carlos GardelVedi la pagina "Milva e il tango"
La mia vita cambierà  (1968) Milva Inspiracion (1931) Agustìn Magaldi  Vedi la pagina "Milva e il tango"
Stanotte sognerò (1968) Milva Blauer Himmel (Blue Sky) (1937) Greta Mathilda Wassberg Vedi la pagina "Milva e il tango"
Adios Muchachos (1968) Milva Adios muchachos (1928) Carlos GardelVedi la pagina "Milva e il tango"
La donna del buono a nulla (1968) Milva Duelo criollo       (1945) Guillermo Rico Vedi la pagina "Milva e il tango"
Rodriguez Morirai  (1968) Milva Rodriguez peña  (1932) Alberto GòmezVedi la pagina "Milva e il tango"
All'osteria  (1968) Milva El choclo (1941)(1948) Angel Vargas/ Alberto Arenas Vedi la pagina "Milva e il tango"
So che nel cielo(1968) Milva Poema (1935)Roberto Maida Vedi la pagina "Milva e il tango"
Adiòs, pampa mia (1968) Milva Adiòs, pampa mìa (1945) Alberto Arenas Vedi la pagina "Milva e il tango"
Albergo a ore (1970) Milva Les amants d'un jour (1956) Edith PiafStessa versione in italiano di Herbert Pagani di quella proposta da Ornella Vanoni.
Caro John (1970) Milva Johnny (Is The Boy For Me) (1953) Les Paul & Mary Ford E' il lato B/3 dell'album precedente "Canzoni Di Edith Piaf", il testo italiano è di Astromari (Astro Mari) che, oltre ad essere stato un paroliere, era un musicista-compositore, nativo di Olbia
Anche la canzone originale era una cover, non era francese, era una canzone USA il cui autore era Les Paul, proprio il celebre chitarrista creatore anche di un modello di chitarra elettrica diventato uno dei preferisti tra i virtuosi dello strumento, che negli anni '50, in duo con la moglie era stato anche un interprete e songwriter di successo. La storia completa di questa canzone e del duo les Paul si può leggere nelle Note alla Lista 5.
E' l'amore che fa amare  (1970) Milva C'est l'amour qui fait q'on s'aime (1960) Edith Piaf E' il lato B/2 dell'LP, testo italiano di Carlo Da Vinci. L'originale era "C'est l'amour", composta da Marguerite Monnot, scritta da Edith Piaf e da lei stessa cantata e registrata sul lato B del 45 giri SP a tre tracce, lato A/1 (Les amants merveileux), lato A/2 (Cri du coeur), etichetta Columbia, numero di catalogo ESRF 1289 M, pubblicato in Francia nel 1960.
Inno all'amore (1970) Milva Himne à l'amour (1950) Edith PiafLato B/5 dell'LP precedente "Le canzoni Di Edith Piaf", testo italiano di Giovanna Colombi, è la cover di "Hymne à l'amour", composta da Marguerite Monnot, scritta e interpretata da Edith Piaf, è un altro classico, una delle canzoni più note e più belle della grande artista francese. Oltre alla bella melodia della Monnot, nella scrittura del testo si scorge quanto è stato profondo il sentimento amoroso che la Piaf provava per il più grande amore della sua vita: il pugile francese Marcel Cerdan, scomparso nel 1949 in un tragico incidente aereo, di rientro da New York a Parigi. L'originale venne registrata su LP 33 giri, etichetta Columbia, numero di catalogo: 33 FS 1008, pubblicato nel 1953. Precedentemente venne registrata per la prima volta come singolo su 78 giri, etichetta Columbia pubblicato nel 1950.
La folla (1970) Milva La foule (1957) Edith PiafAltri brani per l'album del 1970 dedicato alle canzoni di Edith Piaf.
La vita è rosa (1970) Milva La vie en rose (1947) Edith PiafAnche negli anni '70 Milva ha ripreso le convincenti interpretazioni in italiano di classici e brani noti della più amata interprete della canzone francese di sempre. Il suo timbro di voce profondo e la potenza del canto effettivamente la rendono una delle poche interpreti che possono tentare in modo convincente l'impegnativo confronto. Il titolo dell'LP, del 1970 (vedi la copertina) era semplicemente "Canzoni di Edith Piaf". Il celebre cavallo di battaglio della Piaf era su testo di lei stessa e musica di Jean Guglielmi.
Sono io la tua donna (1970) Milva Les trois cloches (1946) Edith Piaf & Les Compagnons de la Chanson Cover in italiano anche dagli stessi "Compagnon de la chanson" con un testo evidentemente più fedele dal titolo: "Le tre campane". Questo era di Luciano Beretta.
La filanda (1971) Milva E' ou nao e? (1970) Amalia Rodrigues Il grande successo di Milva, la canzone che l'ha fatta (ri)conoscere al grande pubblico e che le ha aperto le porte alla terza fase della sua carriera, di raffinata interprete ma famosa e nota anche per il grande pubblico. Anche questa quindi era una cover, addirittura di un fado veloce della "regina del fado" Amalia Rodrigues. Disco Ricordi SRL 10651
Un uomo in meno (1971) Milva Les jardins de Marmara (1970) Dalida Retro del singolo La filanda, sia nell'edizione italiana, sie nelle successive edizioni per il mercato francese e portoghese (ma sempre in italiano).
La nostra storia d'amore (1972) Milva For All We Know (1970) CarpentersDa uno dei grandi successi del duo americano (fratello e sorella) che erano al top del successo proprio in quel'inizio degli anni '70 in USA (e anche una bella canzone). Questa e la cover seguente nell'album del 1972 "La filanda e altre storie". Pubblicata anche come retro del singolo "La pianura".
Oltre le colline (1973) Milva Golgotha (1970) Gérard MansetTraduzione fedele di questo interessante brano interpretato anche dal cantautore francese Gérard Manset su LP "Gerard Manset 1968" Pathé ‎- 2 C 062-11788 (1970) e su 45 giri Pathé ‎- SP 204 (1971). Testo italiano di Enrico Riccardi e Luigi Albertelli.
Sognavo amore mio (1973) Milva Where Do I Begin (1971) Andy WilliamsSempre dallo stesso album, dal tema del celebre film del 1970 Love Story con Ali McGraw e Ryan 'O Neil, tratto dall'ancora più celebre romanzo d'amore di Erich Segal ispirato in parte, pare, a vicende giovanili dei due amici d'università Al Gore e Tommy Lee Jones. Francis Lai era l'autore della colonna sonora di questo film, la prima versione cantata del tema conduttore, con testo di Carl Sigman, è di Andy Williams, gennaio 1971. Testo italiano di Luiigi Albertelli, pubblicata su un LP tutto dedicato alle canzoni composte da Francis Lai. Altre versioni in italiano di Patty Pravo e Johnny Dorelli con testo diverso, di Sergio Bardotti, mentre questo di Milva era di Luigi Albertelli e Mario Piave.
Un uomo, una donna (1973) Milva Un homme et une femme (1966) Nicole Croisille et Pierre Barouh Dalla colonna sonora del celeberrimo omonimo film di Claude Lelouch, con Jean Louis Trintignant e Anouk Aimée è stato pubblicata su disco anche la canzone guida con interpreti l'attore del film Pierre Barouh con la cantante Nicole Croislle, 45 giri Disc'Az ‎- EP 1035. Questa e le cover seguenti sono state pubblicate nell'album del 1973 "Sognavo, amore mio" con la collaborazione del compositore Francis Lai.
Vigliacco che sei (1973) Milva Soleil, J'Ai Peur de l'ombre (1972) Francis Lai La canzone originale fa parte della colonna sonora del fim La corsa della lepre attraverso i campi, il testo dovrebbe essere di Catherine Desage e alla voce, secondo le informazioni sul LP, dovrebbe essere proprio Francis Lai. LP 33 giri Philips ‎- 6332 095. Testo italiano di Enrico Riccardi e Luigi Albertelli.
Non arrenderti (1974) Milva Keep your Hand on the Plow (trad.) Mahalia Jackson Una "gospel plow" (gospel dell'aratro), un tipo particolare di gospel, un classico della canzone popolare americana.
Una donna sola (1974) Milva Lady with the Braid (1971) Dory PrevinDall'album Sono matta da legare, del 1974, come la successiva cover. Una scelta raffinata, "Una signora con la treccia", era una delle tante belle canzoni scritte e interpretate dalla cantautrice americana Dory Previn, ingiustamente meno nota di quanto meriterebbe. Molto buona e fedele allo spirito dell'originale la interpretazione di Milva. Di Dory Previn era anche l'originale di Angeli e diavoli, interpretata l'anno prima da Ornella Vanoni.
Non piangere più Argentina (1977) Milva Don't Cry For Me Argentina (1976) Julie Covington Il testo italiano per questa bella versione di Milva è di un grande paroliere che vanta di un numero cospicuo di canzoni di successo, Luigi Albertelli. Registrato da Milva come singolo 45 giri per la casa discografica svedese Metronome, num.cat. M 30048. Ottima l' esecuzione di Milva del brano portante del musical Evita, dei notissimi specialisti del genere Andrew Lloyd Webber (musica) e Tim Rice (testo). A teatro era interpretato da Julie Covington nella parte di Evita Peron ed è reperibile sul doppio LP "Evita - An Opera Based On The Life Story Of Eva Peron 1919-1952" etichetta MCA, cat. MCXS 503, pubblicato nel 1976. Altre interpretazioni anche da James Last and His Orchestra, Olivia Newton John, Fausto Papetti, The Shadows, Shirley Bassey, Joan Baez, Donna Summer e tanti altri (oltre 50) e soprattutto, la più conosciuta ora, quella di Madonna come protagonista della trasposizione cinematografica omonima del 1996, con regia di Alan Parker.
I miei baci non puoi scordare (1963) Mimì Bertè You Can Never Stop Me Loving You (1963) Kenny Lynch Domenica Bertè, che poi sarebbe diventata celebre come Mia Martini, ha iniziato come "ragazza ye-ye" negli anni '60 con alcune cover da successi internazionali.
Lontani dal resto del mondo (1963) Mimì Bertè I Want To Stay Here (1963) Eydie and Steve Steve Lawrence e Eydie Gormé erano una coppia mista di genere pop melodico dei primi anni '60 (Steve Lawrence & Eydie Gorme). Buon successo (#3) in UK più che nei nativi USA (#28). Retro del precedente per la Bertè.
Insieme (1963) Mimì Bertè In Summer  (1963) Billy Fury Secondo singolo dei primi anni '60 per Mimì Bertè. Di solito i parolieri italiani trasformavano canzoni inglesi di vario argomento in canzoni per l'estate. Questa volta avviene il contrario.
Non pentirti dopo (1964) Mimì Bertè Chain Gang (1960) Sam Cooke L'originale era uno dei primi successi (#2 USA 1960) di Sam Cooke, uno dei più grandi cantanti soul di tutti i tempi. Piuttosto arduo il confronto. Totalmente avulsa anche la traduzione italiana, pensando che l'originale parlava di gente ai lavori forzati: "Questo è il canto degli uomini incatenati ai lavori forzati: ah - uh ...".
Non sarà tardi (1966) Mimì Bertè Call Me (1965) Petula Clark Piuttosto smorta, curiosamente, questa cover del successo internazionale di Petula Clark, che seguiva Downtown (Ciao ciao).
Personalità (1960) Mina Personality (1959) Lloyd Price Grande successo nel 1959 in USA e UK (#2 USA POP) per il musicista R&B Lloyd Price (anche autore dei suoi brani), che aveva già all'attivo numerosi hit, tra cui Lawdy Miss Clawdy del 1952. Altra nota versione in italiano da Caterina Valente e da Celentano, di notorietà e successo equivalente.
Rossetto nel colletto (1960) Mina Lipstick on Your Collar (1959) Connie Francis Uno dei grandi successi per Connie Francis, all'epoca una delle cantanti più celebri del mondo (nota anche in Italia). Un brano rock molto gradevole del musicista George Goehring con Edna Lewis. Una cover abbastanza scolastica per una Mina agli inizi, pubblicata nel suo LP "Il cielo in una stanza". Testo italiano di Misselvia (Elvia Figliolo), una delle prime paroliere che ha scritto per lei.
Gloria (1960) Mina Gloria (1948) Mills Brothers L'originale era un prototipale brano doo-wop di Leon Renè, pubblicato la prima volta da Ray Antony nel 1946, e poi nel '48 dai Mills Brothers e nel 1954 dai The Cadillacs. Registrata da Mina nel giugno del 1960 come lato B del 45 giri "La nonna Magdalena", orchestrata da Tony De Vita in modo più movimentato rispetto agli originali USA. Testo italiano di Misselvia.
Serafino campanaro (1960) Mina Frère Jacques (Tradizionale) Vari Trentunesimo singolo 45 giri di Mina, testo italiano di Mansueto De Ponti e Nisa (Nicola Salerno), registrato per l’etichetta Italdisc, col numero di catalogo MH 57, pubblicato a maggio del 1960. Curiosa e data operazione di esecuzione in stile rock del notissimo motivo conosciuto da noi come Fra' Martino Campanaro. In origine era, come noto, una composizione popolare francese in stile polifonico. Pare che all'origine lo scopo fosse prendere in giro i monaci domenicani, conosciuti in Francia come "ordine dei giacobini", per la loro pigrizia e lo stile di vita confortevole. La prima trascrizione è dello studioso Charles Lebouc e risale al 1869, pubblicata nel manoscritto "Recueil de timbres de vaudevilles". Conosciuto in tutte le parti del mondo, perché insegnato ai bambini nell'apprendimento dei primi rudimenti della musica (e del canto polifonico in particolare), esistono versioni in oltre 50 lingue diverse in tutto il mondo.
Making Love (1960) Mina Making Love (1959) Floyd Robinson Titolo inglese ma interpretata in italiano con tipico stile “mazziniano” dei primi anni 60, testo di Antonietta De Simone, lato B del precedente disco 45 giri (Italdisc-MH-57-1960). L'originale era composta e cantata dal cantautore country Floyd Robinson, il suo brano venne registrato come singolo su 45 giri alla RCA Victor, cat: 47 7529, pubblicato nel 1959. Questa canzone ebbe un buon successo: #27 nella Billboard hot R&B e #20 nella Billboard hot 100, nello stesso anno 1959.
Non voglio cioccolata (1961) Mina Ich will keine Schokolade (1959) Trude Herr Questa volta l'originale è un successo di provenienza tedesca, un hit non solo in Germania nel 1959. Un brano jazz molto leggero cantato con grinta dal "personaggio" Trude Herr. Testo italiano di Mario Panzeri.
Chi sarà (1961) Mina Quién Será (1953) Nelson Pinedo con La Sonora Matancera Lato B del singolo 45 giri "Moliendo cafe", Italdisc - MH 96, pubblicato in settembre del 1961, testo italiano di Enzo Luigi Poletto. Questo celebre brano era già noto in ambito internazionale, la Sonora Matancera era un gruppo conosciuto anche fuori da Cuba (allora peraltro quasi una colonia-dependance degli USA), ma la versione inglese dell'anno seguente, scritta da Norman Gimbel e interpretata molto efficacemente da Dean Martin, col titolo a noi più noto "Sway" (ondeggiare) ed incentrata sul potere sensuale della danza, la portò ad una fama internazionale. Efficace la interpretazione della giovanissima Mina Mazzini. Disco originale di Nelson Pinedo: Singolo 45 giri Seeco Records - 8331, pubblicato nel 1953. Disco di Dean Martin: Shellac 78 giri Capitol Records - 2818, pubblicato nel 1954. Altre informazioni sull'originale e sulla fama della canzone nelle Note alla lista 5.
Renato (1962) Mina Renata (1962) Alberto Cortez Uno dei primi successi di Mina nella sua fase iniziale di "urlatrice" era tratto da una canzone (meno scatenata e twist in originale) scritta dal cantautore argentino, ma attivo in Spagna, Alberto Cortez. Parole italiane ironiche di Alberto Testa.
Si lo so (1962) Mina Heißer Sand (1962) MinaUn'auto cover di Mina di un suo brano originale tedesco, rivelatosi il suo singolo più venduto in Germania e Olanda, con un milione e trecentomila copie. La canzone era stata scritta dal paroliere Kurt Feltz e composta da Werner Scharfenberger. Disco originale: Singolo 45 giri "Heißer Sand", Polydor - 24 793, pubblicato in Germania nel 1962. Poi proposto nello stesso anno in italiano, col testo di Alberto Testa e Mogol. La cover è contenuta nel lato B del singolo 45 giri "Il disco rotto", Italdisc - MH 128 del 1962.
Da chi (1962) Mina E Daí? (1959) Aracy de Almeida Lato B del singolo 45 giri "Stringimi forte i polsi", Italdisc - MH 122, pubblicato nel 1962, testo italiano di Giorgio Calabrese. Un bel brano al ritmo di samba, molto bene interpretato da Mina Mazzini, ripreso da una composizione di fine anni 50, per opera del compositore, paroliere, poeta e conduttore radio brasiliano Miguel Gustavo Werneck de Sousa Martins, noto particolarmente per aver composto la canzone di fama mondiale "Brigitte Bardot". La prima interprete di "E Dai?", nota anche con l'aggiunta del sottotitolo (Proibição Inútil e Ilegal), è stata la cantante brasiliana Aracy Teles de Almeida, una delle diverse artiste del periodo d'oro della radio brasiliana degli anni 1950. Ovviamente questo bel brano fu ripreso da un nutrito numero di cantanti brasiliani, tra tutte le versioni spiccano quelle di Isaura Garcia (1959), Elizeth Cardoso 1959, Maysa Matarazzo, Adelaide Costa, Gal Costa e tanti altri. Esiste anche una versione spagnola della stessa Mina col titolo "Y De Ahi", sempre del 1962. Disco originale: 78 giri Polydor del 1959.
Dindi (1963) Mina Dindi (1959) Silvia Telles Un brano lento e raffinato di De Oliveira e Jobim, con testo italiano di Giorgio Calabrese. Prima incisione da Silvia Telles nel 1959. Già nella prima parte della sua carriera Mina mostrava il suo interesse paer la MPB.
A volte (1963-64) Mina Pretend That I'm Her (1963) Mina Originale composto da Blagman e Bobrick, versione italiana di Leo Chiosso (con lo pseudonimo di Bob Roxy). Registrata negli USA verso la fine del 1962 e pubblicata in 45 giri nel febbraio in USA dalla MGM dalla stessa Mina. Pubblicato in italiano nell'ottobre 1963 nel LP "Mina - Stessa spiaggia, stesso mare" e poi nel febbraio del 1964 su 45 giri come lato A, con "Non piangerò" sul lato B. L'arrangiamento della versione italiana è di Tony De Vita, di quella inglese (simile) di Marty Manning. Il disco faceva parte della strategia di promozione di Mina sul ricco mercato americano, allora ricettivo rispetto alla canzone e agli interpreti italiani. Iniziativa favorita dalla eccellente dizione inglese della grande cantante italiana, anche quando era poco più che ventenne. Ma poi bloccata sul nascere, come noto, dalla insuperabile paura dei viaggi in aereo della stessa Mina.
Chega de saudade (1963) Mina Chega de saudade (1958) Elizeth Cardoso Lato B/4 del LP 33 giri "Stessa spiaggia stesso mare", Italdisc - LPMH 186, pubblicato nel 1963, testo italiano di Giorgio Calabrese. L'originale è un brano classico della MPB, scritto dal poeta e paroliere brasiliano Vinicius De Moraes e composta dal chitarrista e compositore Antônio Carlos Jobim, suo concittadino. La prima registrazione venne affidata alla celebre cantante e attrice, anch'essa concittadina degli autori, nonché allora fidanzata di Vinicius De Mores, Elizete Cardoso (o Elizeth Cardoso). Quest'ultima è considerata una delle migliori interpreti della samba canção di tutto il Brasile. La sua canzone apre la scaletta del LP 33 giri "Canção Do Amor Demais", prodotta dall'etichetta brasiliana Festa, col numero LDV 6.002, pubblicato nel 1958. In Italia, questo brano venne riproposto da Nicola Di Bari con l'aggiunta del sottotitolo in italiano, (Stare separati), con lo stesso testo di Giorgio Calabrese, registrato nel LP 33 giri "Un Altro Sud" del 1973.
Non piangerò (1963-64) Mina Just Let Me Cry (1963) Mina Per il lato B del disco precedente (sia nel 45 giri USA sia in quello italiano) un'altra auto-cover, di Ben Raleigh e Mark Barkan, versione italiana, con testo apparentemente di tema opposto, sempre di Leo Chiosso. Arrangiamento in questo caso di Klaus Ogerman. Il brano, molto gradevole, è stato ripreso lo stesso anno da Lesley Gore con un diverso arrangiamento, più efficace, di Quincy Jones.
E' l'uomo per me (1964) Mina He Walks Like a Man (1964) Jody Miller Al pari di Celentano, anche Mina e il suo staff hanno scelto ottime cover per tutti gli anni '60, puntando al vasto canzoniere anglo-sassone. Questo brano della cantante country-folk americana Jody Miller, moglie del cantante Roger Miller, era stato un minor-hit di quell'anno in USA. Corretta la traduzione italiana e notevole successo per la "tigre di Cremona". Che iniziava la sua seconda fase della carriera con la nuova casa discografica (Ri-Fi) e dopo il periodo di ostracismo seguente la nascita del figlio.
Città vuota (1964) Mina It's a Lonely Town (1963) Gene McDaniels Gene McDaniels era un musicista di R&B soft che un paio di anni di anni prima aveva portato al successo internazionale Tower of Strenght (Stai lontana da me, nella cover di Celentano). Era un suo successo minore, ma portava la firma dei grandi autori Pomus e Shuman. Splendidamente reinterpretato da Mina, con testo italiano di G.Cassia è entrato tra i classici della grande interprete italiana. Secondo grande successo del nuovo periodo Ri-Fi (in precedenza la casa discografica con cui era sotto contratto sin dal 1958, praticamente esordiente, era la Italdisc di David Matalon).
Rapsodie (1964) Mina Rhapsodie (1964) MinaAltra auto cover di Mina, di un suo successo originale tedesco, registrato in Germania con l'importante casa discografica Polydor nel 1962, così come la versione italiana, ma questa fu registrata a Vienna con la Italdisc, prima del passaggio della cantante alla Rifi e solo di poco successiva alla prima, ma entrambe le versioni vennero comunque pubblicate due anni più tardi. Gli autori dell'originale sono Werner Scharfenberger e Kurt Feltz, disco originale: Lato B del singolo "Er hatte blaue augen", Polydor - 52333, pubblicato in Germania nel 1964. L'adattamento italiano è di Alberto Testa, registrato per la Italdisc col numero MH 153, pubblicato nel 1964.
Un anno d'amore (1964) Mina C'est Irréparable (n.i.) Nino Ferrer La più celebre canzone di Mina nel suo primo periodo, la più ricordata, era una "quasi cover". Nel senso che il brano originale era stato scritto da Nino Ferrer alle prime armi, non ancora famoso. Il brano non era stato ancora inciso ma è stato ascoltato, a quanto è riportato da diverse fonti, dal manager della Ri-Fi Tonino Ansoldi in un locale di Beirut. Ferrer ha quindi ceduto i diritti del brano (che, appunto, non era stato ancora inciso) alla Ri-Fi che ha affidato al solito Mogol (con Alberto Testa) il testo in italiano, in questo caso molto fedele all'originale. Un arrangiamento molto efficace di Augusto Martelli e la splendida interpretazione di Mina hanno poi fatto di questo brano uno dei classici di tutti i tempi ed una delle più belle canzoni di sempre. Interpretata da Mina anche in lingua spagnola (Vedi Note alla Lista 5). Vedi anche la storia della versione fantasma di Luz Casal).
Più di te (1965) Mina I Won't Tell (1964) Tracey Dey Brano originale di Bob Crewe e del pianista Bob Gaudio già membro dei Four Seasons. Pubblicato in USA a settembre 1964 da Tracey Dey, una delle molte girl pop singer del periodo, con all'attivo il successo Gonna Get Along Without You Now. Vero nome Nora Ferrari, quindi italo-americana. Testo italiano di Antonietta De Simone, autrice di "Nessuno", uno dei primi successi d Mina. Lato B del 45 giri "Se piangi, se ridi".
So che mi vuoi (1965) Mina It's For You (1964) Cilla Black L'originale era un brano composto da Lennon e McCartney per Cilla Black, arrivato nella top-10 UK nel 1964. Inciso anche dai Beatles, non è mai stato pubblicato durante gli anni di attività del gruppo.
Ta ra ta ta (Fumo blu) (1966) Mina Try Your Luck (1965) Bernadette Carroll Anche questo era un brano minore del 1964 di una "dolly singer" USA il cui maggiore successo è stato il brano "Party Girl" (1964). Il brano era scritto dal cantautore Ernie Maresca, colonna della Laurie Records, una casa discografica particolarmente attiva nel genere doo-wop. Suoi molti brani di Dean & Jean, Dion & The Belmonts, The Brooklyn Boys, The Chiffons. La canzone di Ernie Maresca è stata ripresa l'anno successivo dal gruppo vocale The Four Coins con un arrangiamento più ritmato e con in evidenza il ta-ta-ta-ta, molto più vicino a quello ripreso, comunque con molta maggior verve, da Mina. Rimane mitica la versione italiana di Testa con il suo inno al fumo (che non c'era ovviamente nell'originale).
Breve Amore (1966) Mina You Never Told Me (1966) Julie Rogers Questa invece era una canzone quasi italiana, era stata composta da Piero Piccioni e Alberto Sordi per il film "Fumo di Londra", una delle incursioni nella regia dell'attore italiano. Le parole in inglese erano di Robert Mellin, un autore di testi e colonne sonore. Su singolo era il retro del brano precedente.
Lontanissimo (1966) Mina Somewhere (In My Heart) (1957) West Side Story Dal celebre musical con musica di Leonard Bernstein e testi di Stephen Sondheim una cover di Mina da una delle canzoni chiave dell'opera. Pubblicato nell'LP Studio Uno del 1966 e anche in Mina 2 dello stesso anno.
So (1967) Mina Preciso aprender a ser só (1964) Sylvia Telles Una canzone di Marcos Valle e Paulo Sérgio Valle incisa per la prima volta dalla cantante brasiliana Sylvia Telles, e ripresa da Mina per il suo terzo LP dedicato a cover straniere interpretate in lingua originale (tranne questa). L'album era Dedicato a mio padre, pubblicato a novembre del 1967, sulla etichetta fondata da Mina in Svizzera proprio quell'anno, la PDU.
Nel fondo del mio cuore (1967) Mina En Un Rincon Del Alma (1966) Los Cinco Latinos Si tratta della seconda traccia Del LP 33 giri "4 Anni Di Successi", Rifi -RFL LP 14026, pubblicato nel 1967, seguito dal singolo 45 giri "Nel fondo del mio cuore / Se tornasse, caso mai", etichetta Rifi - RFN-NP 16249, pubblicato nel 1968, testo italiano di Mina Mazzini. La canzone originale fu scritta e composta dal cantautore argentino José Alberto García Gallo, meglio noto con lo pseudonimo Alberto Cortez. La sua canzone la affidò per la prima registrazione al quintetto vocale e strumentale argentino, Los Cincos Latinos, anche Los 5 Latinos, composto da quattro uomini e una donna, Estrella Raval, la stessa cantante solista in questa canzone. L'autore Alberto Cortez è rinomato anche per il grande successo "Renata", ripresa in italiano anche da Mina, un successo nelle vendite, dodicesimo tra i singoli più venduti nel 1962 (dati Hit Parade Italia). Una cover di eccezione in originale lingua spagnola della canzone "En Un Rincon Del Alma", è quella dello stesso Alberto Cortez del 1967.
Se tornasse caso mai (1967) Mina If He Walked Into My Life (1966) Angela Lansbury(1966) L'originale era la canzone più celebre scritta da Jerry Herman per il musical Mame, del 1966. Nel musical la interprete era Angela Lansbury. Notevoli interpretazioni di questo brano dalla struttura pop classica da parte di Shirley Bassey e da Eydie Gorme, nonché di Mina, che l'ha eseguita diverse volte.  Altre informazioni sull'originale nelle Note alla lista 5.
La banda (1967) Mina A banda (1966) Chico Buarque de Hollanda Testo di Antonio Amurri per la cover, grande successo annunciato per Mina, dell'hit internazionale di Chico Buarque.
Allegria (1968) Mina Upa neguinho (1968) Elis Regina Versione di Giorgio Calabrese per una delle canzoni più note di Mina nei suoi anni d'oro, tratta dal primo successo europeo di Elis Regina, presentato in quello stesso anno al Mides di Cannes.
Chi dice non da' (1968) Mina Canto de Ossanha (1966) Baden Powell Nello stesso singolo inciso dalla grande cantante brasiliana (allora ventitreenne) per il mercato europeo era contenuto anche questo brano, anch'esso tradotto da Giorgio Calabrese per Mina. Una canzone composta da Baden Powell su testo di Vinicius de Moraes, tradotta correttamente in italiano, a parte ovviamente i riferimenti alle religioni animistiche degli ex schiavi brasiliani degli Orishas e di Ossanha.
Fantasia (1968) Mina Fantasy (1966) (Geoff Stephens) Versione italiana di Giorgio Calabrese, direzione orchestrale di Augusto Martelli. Era il lato B del singolo "Regolarmente" (aprile 1968). Inserito nell'LP "Canzonissima '68" e Brano di apertura nella nona puntata di Canzonissima '68 (23 novembre 68). L'originale preso come base dovrebbe essere un brano minore di Geoff Stephens, musicista e autore di diversi hit inglesi degli anni '60, e al successo in proprio con la New Vaudeville Band e la celebre canzone retro Winchester Cathedral.
Niente di niente (1968) Mina Break Your Promises (1968) Delfonics Un brano dall'album dei Delfonics del 1968 "La La means I Love You", il loro maggiore successo. Composto e arrangiato da Thom Bell. I Delfonics erano un gruppo soul di Philadelphia, composto da William Hart, Wilbert Hart e Randy (Rudy) Cain.
Per ricominciare (1968) Mina Can't Take My Eyes Off You (1967) Frankie Valli & The Four Seasons Eseguita dal vivo ed incisa per l'album "Mina alla Bussola dal vivo". L'originale era un hit di Frankie Valli con i suoi Four Seasons (#2 USA nel 1967) scritto da Bob Crewe e Bob Gaudio. Notissima la successiva cover del 1992 di Gloria Gaynor.
Sacumdì sacumdà (1968) Mina Nem vem que nao tem (1967) Wilson Simonal Testo di Paolo Limiti, arrangiamento del maestro Augusto Martelli, registata sul lato B del 45 giri Zum zum zum (PDU PA1016), pubblicato in Italia in ottobre del 1968. L'originale era stata composta da Carlos Imperial per il cantante brasiliano Wilson Simonal, pubblicata su album LP 33 giri “Alegria, alegria!!!”, etichetta Odeon, numero di catalogo MOFB 3508. La divertente vicenda del diavolo tentatore è inventata da Paolo Limiti, nell'originale ("Non venite se non avete niente") c'è un flusso di nonsense e di parole in gran parte onomatopeiche con forse accenni alle tradizioni popolari brasiliane della santeria.
C'è più samba (1968) Mina Tem mais samba (1966) Chico Buarque de Hollanda Testo (non fedele) di Playboy (Bruno Lauzi), lato B/1 dell'album LP 33 giri “Mina alla bussola” (PDU PLD A 5002). L'originale di Chico Buarque de Hollanda era stato pubblicato due anni prima nell'album “Chico Buarque de Hollanda”, etichetta Rge, numero di catalogo XRLP-5.303. La versione originale non era la solita scontata vicenda a due ma una riflessione su come sarebbe facile vivere se ... Della versione originale rimane nel testo italiano solo il refrain.
Bugiardo e incosciente (1969) Mina La tieta (1967) Joan Manuel Serrat L'originale di questa canzone, una delle più straordinarie interpretazioni di Mina, era del cantautore catalano Joan Manuel Serrat. Il testo italiano, di Paolo Limiti, non ha nulla a che vedere con l'originale (La zietta) ma in questo caso probabilmente è meglio così.
Un giorno come un altro (1969) Mina Un premier jour sans toi (1969) Nino Ferrer Una canzone di Nino Ferrer pubblicata in italiano anche dall'autore nel 1970. Incisa da Mina per l'album del 1969 "Bugiardo più che mai ... Più incosciente che mai".
Dai dai domani (1969) Mina A praça (1967) Ronnie Von E’ il lato B del singolo 45 giri “Non credere”, registrata con etichetta di proprietà della stessa Mina: PDU, numero di catalogo: P.A. 1019, pubblicato in aprile del 1969, testo italiano di Paolo Limiti. L’originale venne composta da Carlos Eduardo da Corte Imperial e registrata da Ronnie Von come singolo su 45 giri alla Polydor, numero di catalogo: CSPN 50.011, pubblicato in Brasile nel 1967.
Dominga (1970) Mina Domingas (1969) Jorge Ben Jor Dall’album pieghevole LP 33 giri “Quando tu mi spiavi in cima a un batticuore”, lato A/2, etichetta: PDU, numero di catalogo: PLD.A. 5030, pubblicato nel 1970. Originale eseguita con la partecipazione vocale e strumentale del chitarrista e cantante italo brasiliano Toquinho (Antonio Pecci Filho), questo brano venne registrato su LP 33 giri “Jorge Ben”, etichetta: Philips, numero di catalogo: R 765.100 L, pubblicato in Brasile nel 1969.
Che meraviglia (1970) Mina Que maravilha (1969) Jorge Ben Jor e Toquinho Altro brano inserito nell’LP precedente, lato B/4, testo italiano di Sergio Bardotti, composta e cantata da Jorge Ben Jor & Toquinho, registrato come singolo su 45 giri, etichetta: RGE, numero di catalogo: C.S-70.369, pubblicato in Brasile nel 1969.
Io tra di voi (1970) Mina Et moi dans mon coin (1966) Charles Aznavour Oltre all'autore, anche Mina ha proposto una efficace versione in italiano del brano per eccellenza sull'uomo tradito. In versione femminile perde un poco di efficacia ma l'interpretazione di Mina è sempre notevole.
Nessuno al mondo (1970) Mina No Arms Can Ever Hold You (No Other Arms) (1955) Pat Boone Incisa per l'album "Quando mi spiavi in cima a un batticuore" del 1970, con un arrangiamento attualizzato, di Augusto Martelli. E' la cover di "No arms can ever hold you", un brano molto classico anni '50 di Art Crafer e Jimmy Nebb, pubblicato a settembre del 1955 da Pat Boone con grande successo, ma la prima registrazione è di Jeffrey Clay a maggio dello stesso anno. C'erano già state altre cover in italiano, con lo stesso testo di Rastelli e Gioia, di Peppino di Capri nel 1960 e di Caterina Valente nel 1959. Per le informazioni complete sull'originale andare al link del testo della canzone.
Capirò (1971) Mina I'll Be Home (1971) Randy Newman Da una bella canzone di Randy Newman un'altra eccellente ed intensa interpretazione di Mina. Lato B del Singolo "Amor mio" (PDU PA 1063) dell'aprile 1971. Testo italiano di F.Evangelisti; arrangiamento e direzione d'orchestra di Gian Piero Reverberi. Incisa oltre che in singolo anche nell'album "Mina" (cosiddetto "La scimmia") del dicembre 1971, non nella stessa esecuzione.
Al cuore non comandi mai (1971) Mina Plus fort que nous (1966) Pierre Barouh Inserito nell’album "Mina" (cosiddetto "La scimmia") con testo di Herbert Pagani e direzione orchestrale di Mario Robbiani. L’originale di Pierre Barouh su musica di Francis Lai, faceva parte della colonna sonora del film "Un homme, une femme" di Claude Lelouch.
E' proprio così sono io che canto (1972) Mina Hey Mister, That's Me Up On The Jukebox (1971) James Taylor Dall'album Cinquemilaquarantatre del 1972. L'originale era in scaletta nell'album di James Taylor Mud Slide Slim And The Blue Horizon dell'anno precedente, che conteneva anche la sua nota versione di You've Gota A Friend.
Suoneranno le sei (1972) Mina Balada para mi muerte (1970) Astor Piazzolla Nell'album Cinquemilaquarantatre del 1972 anche una incursione nel mondo del tango rinnovato di Astor Piazzola da parte di una lungimirante Mina e del suo staff. Il brano (non certo allegro) era "Balada para mi muerte" curata da Giorgio Calabrese per la traduzione del testo e dallo stesso Astor Piazzolla, ancora sconosciuto da noi, per l'arrangiamento (e la fisarmonica, suonata da lui stesso). La registrazione fu effettuata dal vivo nel maggio del 1972 ed inserita nell'album praticamente senza editing. Notizie sull'originale nelle Note alla lista 5.
Io ti amavo quando (1972) Mina You've Got A Friend (1971) Carole King Versione italiana di fantasia del classico pop-folk della cantautrice di "Tapestry". Anche questo inciso in origine anche da James Taylor. Pubblicato sempre nell'album Cinquemilaquarantatre del 1972.
I giorni dei falò (1972) Mina Long Ago and Far Away James Taylor Versione italiana (piuttosto libera) di Giorgio Calabrese e direzione orchestrale Pino Presti per un'altra cover dal cantautore americano, pubblicata sull'album "Altro" dal doppio "Mina 1+1" del dicembre 1972.
L'amore, forse… (1972) Mina Ao amigo Tom Marcos Valle Versione italiana (sempre piuttosto libera) di una bossa nova del cantautore brasiliano Marcos Valle nel suo primo periodo MPB (poi passerà al rock e al progressive). Sempre per l'album "Altro".
Ballata d'autunno (1972) Mina Balada de otoño (1968) Joan Manuel Serrat Altra bella canzone scelta da Mina per l'album "Altro" del 1972. Traduzione italiana molto valida di Paolo Limiti dei versi del cantautore catalano. Originale 45 giri Novola ‎– NOX - 84.
L’abitudine (1972) Mina Daddy’s Dream (1972) Demetrio Stratos Versione italiana di Bruno Lauzi. Orchestra M. Salerno. Nella scaletta dell’album “Altro”. L’originale era stato pubblicato da Demetrio Stratos per la Numero Uno di Mogol e Battisti in un suo breve intermezzo pop tra i Ribelli e gli Area (nello stesso 1972). La canzone era composta da Lally Stott Marchelle, il leader dei Motowns (con il nome Harold Stott), e testo di H. Onward. Quindi un originale straniero come lingua (e interprete) ma pubblicato in Italia. Ma il testo italiano e quello inglese, come tradizione, divergono completamente.
E' mia (1972) Mina Meninha (1970) Paulinho Nogueira Lato B/5 del LP 33 giri "Cinquemilaquarantatre", etichetta PDU - Pdl. L 5043, pubblicato nel 1972, testo italiano di Giorgio Calabrese. Altro brano proposto in italiano da Mina proveniente dal canzoniere della musica pop brasiliana. L'originale è stato un grande successo in Brasile per il suo autore, il chitarrista, compositore e cantante Paulo Mendes Artur Pupo Nogueira, noto semplicemente come Paulinho Nogueira. Questo formidabile chitarrista era anche maestro del suo strumento ed è stato suo allievo anche Toquinho, che divenne suo amico e insieme a lui pubblicò un LP intitolato "Sempre Amigos" nel 1980. Disco originale: Singolo 45 giri RGE Discos - CS-70.420, pubblicato nel 1970.
La pioggia di marzo (1973) Mina Aguas de março (1973) Antonio Carlos Jobim Lato B/4 dell’album LP 33 giri “Frutta e verdura”, etichetta: PDU, numero di catalogo: PLDL 5069, pubblicato nel 1973, testo italiano di Giorgio Calabrese. Originale, scritta, composta e cantata dal grande Antònio Carlos Jobim, brano che inserì nel di lui album LP 33 giri “Jobim”, etichetta: MCA Records, catalogo: MCA 350, pubblicato in USA nel 1973.
Quasi come musica (1975) Mina A Song For You (1970) Leon Russell Versione italiana di Claudio Daiano e Gino Paoli e orchestrazione di Pino Presti per un altra esecuzione di grande classe inserita nell'album "La Mina".
Racconto (1975) Mina C'est comme un arc-en-ciel (1975) Nicole Croisille Una canzone francese ma in stile bossa nova per un altro brano in scaletta nell'album La Mina. Testo italiano di Bruno Lauzi ed esecuzione di Mina decisamente superiore all'esecuzione della Croisille. Che è dello stesso anno, gli autori sono gli stessi di Comme un homme e, poiché si parla di un album pubblicato in Francia dalla stessa Mina, in francese, non è detto che sia questa la prima incisione del brano.
Devo dirti addio (1976) Mina Pra dizer adeus (1966) Edu Lobo e Maria Bethậnia Unica cover contenuta nel LP 33 giri "Singolare", PDU - Pdl. L 6067, pubblicato nel 1976, testo italiano di Bruno Lauzi. L'originale era stata scritta dal giornalista, poeta e paroliere brasiliano Torquato Neto e composta dal chitarrista, cantante di bossa nova e compositore brasiliano Edu Lobo, nome d'arte di Eduardo de Góes Lobo. A quest'ultimo si deve anche la prima registrazione di questo brano, in duetto con la sorella del noto cantautore brasiliano Caetano Veloso, Maria Bethậnia Vianna Telles Veloso. Disco originale: LP 33 giri "Edu e Bethậnia", etichetta Elenco - ME-37, pubblicato nel 1966.
Una ragazza in due (1977) Mina Down Come The Rain (1965) Mister Murray E' proprio la stessa cover scelta dai Giganti nel 1966, inserita da Mina nella scaletta dell'album "Mina con bignè" del 1977. parole italiane di Chiosso.
Balla chi balla (1977) Mina Bala com bala (1972) Elis Regina Lato A/5 del LP 33 giri "Mina con bignè", PDU - Pdl. L 6088 del 1977, testo italiano di Giorgio Calabrese. Altra canzone ripresa da Mina, proveniente dalla musica popolare brasiliana, scritta dal cantante e paroliere brasiliano Aldir Blanc Mendes e composta dal cantautore brasiliano João Bosco de Freitas Mucci. La prima registrazione è stata eseguita dalla cantante brasiliana Elis Regina, importante interprete della MPB, che spesso collaborò con il citato compositore, interpretando e portando al grande successo le sue canzoni. Disco di Elis Regina: 45 giri EP "Aguas De Março", etichetta Philips - 6245 016, pubblicato nel 1972. Il brano venne in seguito ripreso dallo stesso cantautore, che lo inserì nel suo LP 33 giri "João Bosco", etichetta RCA Victor - 103.0062, pubblicato nel 1973.
Che lui mi dia (1977) Mina Basta um dia (1976) Chico Buarque de Hollanda Ancora un'ottima interpretazione di un brano brasiliano con l'adattamento di Sergio Bardotti, contenuta nel lato B/6 del precedente LP "Mina con bignè". L'autore, compositore e cantante Chico Buarque de Hollanda è stato uno dei preferiti in Italia, rispetto ad altri suoi colleghi brasiliani, ispirando con le sue canzoni diversi artisti nostrani, tra tutti, appunto Mina e Ornella Vanoni. Disco originale: LP 33 giri "Meus Caros Amigos", Philips, Série de Luxo - 6349 189, pubblicato nel 1976.
Mister Tamburino (1965) Minstrels Mr. Tambourine Man Bob Dylan I Minstrels, in precedenza New Christy Minstrels, con ancora Barry McGuire in formazione, dopo il successo a Sanremo si cimentarono in una versione italiana del classico di Bob Dylan, reso celeberrimo dalla versione dei Byrds. Singolo CB 1891.
Cara (1965) Minstrels Dear Heart (1964) Andy Williams Sull'altro laro del singolo una cover del brano di Henry Mancini, Livingston ed Evans #2 in USA nel 1964 nella interpretazione di Andy Williams.
La tua voce Miro Banis e i Transistors And I Love Her Beatles Altra cover dopo quelle precedenti dei Meteors e di Augusto Righetti, con testo (quello italiano era di Don Backy e Mogol) leggermente modificato. Miro Banis proveniva dal festival degli sconosciuti di Ariccia e nell'anno successivo riesce a pubblicare questo singolo con la Metropol-City Records. Sull'altro lato del singolo un brano originale dal titolo Un giorno qualunque.
Portami con te (1969) Miro Fly Me To The Moon (1956) Johnny Mathis Cover già proposta da Connie Francis (1963), che canta la prima e l’ultima parte in italiano e la parte centrale del brano in originale inglese. Segue la versione italiana di Astrud Gilberto (1968), poi Fausto Leali (1969) e infine Bobby Solo (1970), con testo sempre scritto da Mimma Gaspari. Il disco di Miro (Mario Baldoni) è un singolo 45 giri, etichetta Parade - PRC 5077, pubblicato nel 1969. L'originale è stato pubblicato la prima volta nel 1954 dalla cantante Kaye Ballard ma con titolo diverso (In Other Words), La prima versione con il titolo poi celebre è del 1956, di Johnny Matis.
Nella vita c’è un momento (1969) Mita Medici Early in the Morning (1969) Vanity Fare E’un singolo 45 giri, etichetta: Fonit, numero di catalogo: SPF 31256, pubblicato nel 1969, testo italiano di Sergio Bardotti. Originale composta da Mike Leander e Eddie Seago, cantata dalla band britannica, quella dell’ hit internazionale “Hitchin'a Ride” del 1969 (ma anche questo è stato un buon successo): Vanity Fare.
Se ci sta lui (1973) Mita Medici Oh Babe What Would you Say (1972) Hurricane Smith Lato B del singolo “Quei giorni”, etichetta: CGD, numero di catalogo: CGD 1200, pubblicato nel 1973, testo italiano di Lubiak (Felice Piccarreda. Originale composta, scritta e cantata da Hurricane Smith (Norman Smith). Registrata come singolo 45 giri, etichetta: Columbia, numero di catalogo: DB 8878, pubblicato nel 1972. Era una di quelle canzoni in stile dixieland anni '30 che andavano di moda all'epoca sulla scia del successo planetario di Gangsters' Story (Bonnie & Clyde).
Fuori dal mondo (1965) Mods Keep Searchin' Del Shannon Cover alternativa a quella più nota dei Giganti dei Mods, il gruppo che accompagnava Roby Crispiano.
Tutto ciò che voglio (1966) Monelli You Know What I Want (1966) Dave, Dee, Dozy, Beaky, Mick & Tich Singolo 45 giri, etichetta Fox - 1008, pubblicato nel 1966 L'originale era stata coscritta dai britannici Alan Blaikley e Ken Howard per il gruppo pop rock inglese (Dave Dee, Dozy, Beaky, Mick & Tich), che sono rispettivamente i sopranomi di: David John Harman, Trevor Leonard Ward-Davies, John Dymond, Michael Wilson e Ian Frederick Stephen Amey. Disco originale: retro del singolo 45 giri "Hold Tight!", Fontana Records - TF 671, pubblicato nel 1966.
So che tu tornerai (1966) Monelli I'm Just A Little Bit Shy (1966) Johnny Carr Il gruppo I Monelli (di Bergamo), da non confondere con gli omonimi (di Novellara), ovvero i futuri Nomadi, registrarono quest'altro brano proveniente dal Regno Unito come retro del precedente singolo 45 giri "Tutto ciò che voglio". L'originale era stata scritta da Barry Mason e composta da Les Reed.
Chi sei? (1967) Monelli Hold Tight (1966) Dave, Dee, Dozy, Beaky, Mick & Tich Retro del singolo 45 giri "Sotto il mio ombrello", etichetta Fox - HF 1017, testo italiano di Gaspare Gabriele Abbate. L'originale era stata coscritta dai britannici Alan Blaikley e Ken Howard. Disco originale: Singolo 45 giri Fontana Records - TF 671, pubblicato nel 1966.
Pamela Pamela (1967) Monelli Pamela Pamela (1966) Wayne Fontana Singolo 45 giri "Pamela Pamela / Latte per me", etichetta Fox - HF 1018, Testo italiano di Mogol. L'originale era stata scritta e composta dal cantante e polistrumentista inglese Graham Gouldman e registrata dal cantante pop rock britannico Wayne Fontana, nome d'arte di Glyn Geoffrey Ellis, che aveva lasciato il suo storico gruppo The Mindbenders nel bel mezzo di un loro concerto negli ultimi mesi del 1965. Disco originale: singolo 45 giri Fontana Records - TF 770, pubblicato nel 1966.
Sotto il mio ombrello (1967) Monelli Bus Stop (1966) Hollies Una garbata cover di uno dei tanti successi soft-beat degli Hollies. La versione italiana prende lo stesso spunto dell'originale. I Monelli in questione sono quelli di Bergamo, non gli omonimi di Verona. Il brano era stato scritto per gli Hollies da Graham Gouldman, allora solo compositore e poi socio fondatore dei 10cc.
Latte per me (1968) Monelli No Milk Today (1966) Herman's Hermits Altra versione discreta, ben curata nel canto e nel ritmo e discreta nell'arrangiamento, da parte dei Monelli di Bergamo. L'originale degli Herman's Hermits era però proprio uno dei più riusciti brani soft-beat del periodo, con un impasto di voci veramente valido, e rimane molto distante come obiettivo da raggiungere. Il testo italiano non è proprio il contrario dell'originale ma quasi. In inglese era "Niente latte oggi" nel senso che doveva bere qualcosa di forte per dimenticare i dispiaceri d'amore. In italiano invece il cantante dei Monelli, dopo aver precisato che il whisky non l'ha bevuto mai, annuncia che vuole annegare i dispiaceri ... nel latte.
Curiosamente, scelta casuale dei Monelli o mirata che sia, anche questa canzone era stata scritta da Graham Gouldman.
Tema dei Monkees (1968) Monkees Theme  From The Monkees (1966) Monkees Auto-cover per la rock band statunitense, scritta da Carlo Nistri.
Originale di Jack Keller, Bobby Hart e Tommy Boyce.
Prendi la chitarra e vai (1966) Motowns Lovers of the World Unite (1966) David & Jonathan Cover italiana da parte di uno dei tanti gruppi inglesi arrivati in Italia di un successo internazionale del duo inglese David & Jonathan. L'originale riecheggiava ironicamente il celebre slogan del "Manifesto del partito comunista" di Marx ed Engels ("lavoratori di tutto il mondo unitevi", in inglese "working men of all the countries, unite!"). Ovviamente, per prudenza, nessuna traccia di questo ironico gioco di parole nella versione italiana, che aggiunge le chitarre, simbolo giovanilista per eccellenza, e nessuna traccia degli innamorati come nuova classe sociale. Il brano fu comunque un successo.
Una versione un po' più fedele (nel titolo) venne proposta dagli stessi David & Jonathan (vedi i link).
Mr. Jones (1967) Motowns New York Mining Disaster 1941 (1967) Bee Gees Cover del primo successo dei Bee Gees, in classifica in UK nella primavera del 1967. La versione italiana affidata agli inglesi in Italia Motowns aderisce al testo originale, ma vi aggiunge altri elementi drammatici, tipici delle canzoni da miniera. RCA Italiana, numero di catalogo: PM 3420.
Sagamafina (1967) Motowns Jock-A-Mo (1954) Sugar Boy And His Cane Cutters Una cover anche sull'altro lato di “Mr. Jones” con testo italiano è di Pantagruele, pseudonimo di Sergio Bardotti. L’originale era stato inciso la prima volta nel 1954 da James Crowford, meglio noto con lo pseudonimo di Sugar Boy, a nome “Sugar Boy And His Cane Cutters” (etichetta Checker, numero di catalogo 787). Un brano del tutto simile venne inciso anche dal trio di New Orleans The Dixie Cups, formato dalle sorelle Rosa Lee e Barbara Anne Hawkins e dalla loro cugina Joan Marie Johnson, con titolo Iko Iko. Si tratta di un brano di origine africana per la parte musicale e con un testo ispirato al carnevale di New Orleans e alle bande rivali che si scontrano (o si scontravano) scherzosamente o quasi il Martedì grasso. Anche il testo è infarcito di parole usata dalla parte creola della popolazione di New Orleans e quindi di origine africana, ed è mischiato con tradizioni americane.
La versione delle Dixie Cups è nata a quanto pare per caso, perché i produttori, i celebri Jerry Leiber e Mike Stoller, le hanno ascoltate durante un riscaldamento in sala di registrazione cantare questa canzone, che ricordavano dalla loro infanzia, accompagnandosi con percussioni improvvisate. Avendo avuto un buon successo non sono mancati strascichi giudiziari sull'attribuzione degli autori, tra le tre Dixie Cups, Crowford e anche altri, anche se evidentemente (basta ascoltarlo) è un brano tradizionale. Ma è successo anche per The House Of The Rising Sun o The Lion Sleep Tonight. Nulla dell'originale rimane in ogni caso nella buffa versione italiana di Sergio Bardotti.
Si, si Silvana (1967) Motowns See See Rider (1966) Animals Una versione anche dai Motowns per questo classico del blues inserito dagli Animals e portato al successo (e alla conoscenza dei gruppi degli anni '60) nel 1966. La prima incisione conosciuta era della cantante blues Ma Rainey e risale al 1925. La cover dei Motown era contenuta nell'album “Sì Proprio I Motowns” pubblicato con la RCA nel 1967.
Se la va, la va (1967) Motowns Hi-Lili Hi-Lo (1953) Leslie Caron & Mel Ferrer Nello stesso album altre due cover. Questa con testo di Sergio Bardotti e arrangiamento di Devilli (Alberto Curci) riprendeva una canzone tra le più note del film musicale Lili (1953) con Mel Ferrer e Leslie Caron, regia di Charles Walters. Parole di Helen Deutsch e musica di Bronislau Kaper , interpretata dai due attori, ebbe anche un discreto successo come canzone a sé stante piazzandosi al 30mo posto della classifica statunitense del 1953 (MGM Records X 1025). La versione dei Motowns tenta una improbabile rilettura in chiave R&B di questa che all'origine voleva essere una canzoncina per bambini.
Um,Um,Um,Um, Um,Um (1967) Motowns Um,Um,Um,Um, Um,Um (1963) Major Lance Testo di Leo Chiosso, era una cover di un R&B scritta da Curtis Mayfield per il cantante Major Lance, come singolo su 45 giri, pubblicato il 13 dicembre del 1963 (etichetta OKeh 4 7187) arrivò al numero 1 nella classifica Cash Box R&B e poi al 5 nella Billboard Hot 100 nel 1964.
Cuore facile (1967) Motowns Take A Look Around Me (1965) Bobby Vee Lato B/3 del LP 33 giri “Sì, Proprio i Motowns”, etichetta RCA Italiana cat. S14, testo italiano di Sergio Bardotti. L’originale è stata scritta e composta da Dee Marak, pseudonimo di Paul Anka, per il grande Bobby Vee (Robert Thomas Velline), campione d’incassi negli anni '60 con ben 34 singoli entrati nella hit statunitense. La canzone originale è il lato B del singolo 45 giri “Run Like the Devil”, etichetta Liberty - 55828. Questo singolo, strano a dirsi, è uno dei pochi di Bobby Vee che non si affacciò minimamente nelle classifiche USA e UK, ma ciò che importava ai ragazzi negli anni ‘60 erano pur sempre le novità e nessuno faceva caso se questo o quell’altro brano erano hit internazionali.
Una verità (1967) Motowns Summer In The City (1966) Lovin' Spoonful L'originale era stato il più grande successo del gruppo di John Sebastian. Ultima traccia dell'LP "Su proprio i Motowns". Il testo italiano, di Gianni Boncompagni, è di vaga protesta generica sui mali del mondo, molto lontano dal solare originale (But at night it's a different world / Go out and find a girl / Come on, come on and dance all night / Despite the heat it'll be all right), grande successo USA, per tre settimane consecutive al n.1 della classifica Billboard.
Non odiarmi mai (1968) Motowns Shoeshine Boy (1968) Lemon Pipers Originale scritta da Shelly Pinz (Rochelle Pinz) e composta da Paul Leka, entrambi frequenti collaboratori del gruppo pop e bubblegum music The Lemon Pipers, formatisi in Ohio (USA) e rimasti attivi solamente dal 1966 al 1969. Il loro più grande successo è stato Green Tambourine, # 1 nella Billboard hot 100 USA in dicembre 1967 e # 7 della UK singles chart in febbraio 1968. Disco originale: lato B del singolo 45 giri “Jelly Jungle Of Orange Marmalade”, etichetta Buddah Records - BDA 41.
Dai vieni giù (1969) Motowns Blueberry Blue (1968) Lemon Pipers Testo italiano di Felice Piccarreda e Paolo Limiti. Singolo 45 giri condiviso con Los Marcellos Ferial a cui nome era la canzone nel lato B (Michael). Singolo Durium - Ld A 7616. Anche questo brano è ripreso da un lato B del gruppo USA Lemon Pipers, stessi autori Shelly Pinz e Paul Leka. Disco originale: lato B del singolo 45 giri “Rice Is Nice”, etichetta Buddah Records - BDA 31.
Fuoco (1968) Motowns Fire (1968) Arthur Brown Disco pubblicato dalla Durium (Ld A 7594), senza Lally Stott che aveva iniziato una carriera come solista. Testo italiano di Daiano.
Sogno, sogno, sogno (1969) Motowns Daydream (1969) Wallace Collection Il brano originale era un grande successo internazionale di un gruppo belga di professionisti della musica (cantavano in inglese) che propose anche altri brani nello stesso stile pop (Fly Me To The Earth).
Les bicyclettes de Belsize (1968) Nada Les bicyclettes de Belsize (1968) Engelbert Humperdinck 45 giri d’esordio per l’allora quindicenne Nada Malanima, etichetta RCA Talent (sub etichetta dedicata al lancio dei nuovi talenti), numero di catalogo TL 18, pubblicato nel 1968, testo italiano di Misselvia (Elvia Figliuolo). Originale, scritta e composta da John Barry Mason e Les Reed (Leslie David Reed) per Arnold George Dorsey, meglio conosciuto con lo pseudonimo di Engelbert Humperdinck. Disco singolo 45 giri, etichetta Decca, numero di catalogo F 12834, pubblicato in settembre del 1968.
Senza te (1969) Nada Sauve moi (1968) Eric Charden Dal primo LP 33 della cantante livornese, intitolato semplicemente “Nada”, lato A/1, etichetta RCA Talent, numero di catalogo TSL 10444, pubblicato nel 1969, testo italiano di Paolo Dossena. La canzone originale, un successo francese del cantante franco-vietnamita Eric Charden, è stata composta da Jean Max Rivière, testo di Gerard Bourgeois, Eric Charden e da quest’ultimo portata al successo internazionale, dove non mancò anche un adattamento in italiano dello stesso cantante pop francese, sempre col titolo “Senza te” del 1969. Disco originale, singolo 45 giri, etichetta Decca, numero di catalogo 79 533, pubblicato nel 1968.
Dai, vieni qui (1969) Nada Round Going Round (1969) Grapefruit Lato A/3 del precedente LP 33 giri “Nada”, testo italiano di Franco Migliacci. La canzone originale è stata scritta e composta da George Alaxander(Alexander Young), bassista e chitarrista della rock band londinese “Grapefruit” e da questi interpretata. Singolo 45 giri, etichetta Stateside Dunhill, numero di catalogo SS 8011, pubblicato a marzo del 1969.
Ritornerà vicino a me (1969) Nada Afterglow (Of Your Love) (1968) Small Faces Lato A/5 del precedente LP 33 giri “Nada”, anche su 45 giri RCA Talent- TL 26 dello stesso anno, testo italiano di Cesare De Natale. L’originale è stata scritta e composta dal cantante e chitarrista Steve Marriott (Stephen Peter Marriott) e dal bassista Ronnie Lane (Ronald Frederick Lane), entrambi membri principali del gruppo rock londinese “Small Faces”. La loro canzone venne registrata su LP 33 giri “Ogden’s Nut Gone Flake”, etichetta Immediate, numero di catalogo IMLP 012, pubblicato in giugno del 1968.
Una donna sola (1969) Nada Yesterday Has Gone (1967) Little Anthony and The Imperials Lato B/4 del precedente LP 33 giri “Nada”, testo italiano di Daniele Pace. La canzone originale è stata scritta e composta da Victoria Pike e Teddy Randazzo per il gruppo R&B/Soul/Doo- Wop, afro–americano “Little Anthony and The Imperials”, formatosi a New York nel 1958, risultanti ancora attivi, naturalmente dopo un ennesimo cambio di formazione, ma sempre con il leader storico Jerome Anthony Gourdine, sopranominato Little Anthony . Registrarono il loro brano su LP 33 giri “Reflections" etichetta Veep, numero di catalogo VPS 16514, pubblicato nel 1967.
Yellow Submarine (in italiano) (1969) Nada Yellow Submarine (1966) Beatles Ultima traccia in B/6 del precedente LP 33 giri “Nada”, testo italiano di Mogol. Questa canzone è uno dei brani più difficili dei Beatles, dalla finta ed esibita semplicità. Anche se è accreditata al solito binomio Lennon - McCartney, la canzone è in realtà del solo Paul McCartney ed è stata incisa dal quartetto sia su 45 giri che 33 giri, entrambi pubblicati con la stessa data (5 agosto 1966). Disco LP 33 giri “Revolver”, etichetta Parlophone, numero di catalogo PCS 7009, disco 45 giri “Eleanor Rigby”, etichetta Parlophone, numero di catalogo R 5493. Yellow Submarine è stato anche il titolo del lungometraggio animato del 17 luglio 1968, dove i protagonisti sono proprio loro, The Beatles, ma in versione cartoon.
Che dolore (1970) Nada Love Grows (Where My Rosemary Goes) (1970) Edison Lighthouse Qui Nada si cimenta riprendendo un successo internazionale, che raggiunse l’alta classifica inglese (# 1) e anche USA (# 5) del 21 febbraio 1970. Testo italiano di Franco Migliacci, “Che dolore” è il lato B del 45 giri “Bugia”, etichetta RCA Italiana, numero di catalogo PM 3523, pubblicato a maggio del 1970. Gli autori dell’originale sono Barry Mason e Tony Macaulay Eseguito dalla pop band britannica “Edison Lighthouse” che esordì proprio registrando questo primo 45 giri, etichetta Bell Records, numero di catalogo BLL 1091, pubblicato in gennaio del 1970.
Io l’ho fatto per amore (1970) Nada I’ve Lost You (1969) Matthews’ Southern Comfort Canzone che venne portata alla sesta puntata di Canzonissima del 14 novembre 1970, ma venne poi eliminata già dalla prima settimana. Testo italiano di Franca Evangelisti e Franco Migliacci, la canzone venne incisa prima su 45 giri, etichetta RCA Italiana, numero di catalogo PM3557 e pubblicato a novembre del 1970 e il mese successivo, a dicembre, la stessa venne inserita nel secondo LP di Nada, dal titolo omonimo “Io l’ho fatto per amore”, etichetta RCA italiana, numero di catalogo PSL 10484. Mentre l’originale venne scritta e composta dai britannici Alan Blaikley e Ken Howard, inizialmente per il loro connazionale, il cantautore Iain Matthews McDonald, che registro la sua canzone insieme al suo gruppo appena formato. Disco LP 33 giri, “ Matthews’ Southern Comfort”, etichetta UNI Records, numero di catalogo UNLS 108, Pubblicato nel 1969. Una ottima versione da evidenziare è quella eseguita da Elvis Presley del 1970.
Sei mio (1970) Nada The Girl From Salina (1970) Christophe Lato A/2 del precedente LP “Io l’ho fatto per amore”, testo italiano di Paolo Dossena. L’originale, scritta da Georges Lautner e Jacques Plante e composta ed eseguita da Daniel Bevilacqua, cantante francese di chiara origine italiana, che usava lo pseudonimo di Christophe. La canzone “The girl from Salina” era stata inclusa nella colonna sonora del film franco-italo-americano “La Route de Salina”, in Italia “Quando il sole scotta”, del 1970, diretto da George Lautner, film che venne tratto dal romazo “Sur la route de Salina" del 1962, di Maurice Cury. Disco originale LP 33 giri “La Route De Salina (Bande Originale Du Film)”, etichetta Les Disques Motors, numero di catalogo MT 44 001, pubblicato nel 1970.
Jumbo jet (1970) Nada Silver Bird (1970) Mark Lindsay Lato A/5 del precedente LP “Io l’ho fatto per amore”, testo italiano di Franco Migliacci. L’originale è stata scritta e composta dal cantautore statunitense Kenny Young per il lead vocal e sassofonista del famoso gruppo USA “Paul Revere & The Raiders”, diventati poi “Raiders”, dai quali, lo stesso Lindsay uscì proprio nel 1970, intraprendendo la carriera solistica. Suo è il singolo 45 giri “Silver Bird”, etichetta Columbia, numero di catalogo 4-45 180, pubblicato il 21 maggio del 1970.
Un passatempo (1970) Nada Little Green Bag (1969) George Baker Selection Lato B/3 del precedente LP “Io l’ho fatto per amore”, testo di Luigi Albertelli. Originale scritta e composta da Jan Visser e dal leader del gruppo olandese “George Baker Selection” Johannes Bouwens, gruppo da lui stesso fondato. Loro disco d’esordio singolo 45 giri, etichetta Negram, numero di catalogo NGS 159, pubblicato in Olanda, in ottobre del 1969. Un barano funky molto efficace diventando famoso anni dopo perché scelto da Quentin Tarantino per i titoli di testa del suo film le Iene. Altra versione nello stesso anno del gruppo I Punti Cardinali,  con testo diverso, sempre poco adatto e fedele, ma sempre di Albertelli.
C’è una luce (1970) Nada He (1955) Al Hibbler / The McGuire Sisters Lato B/5 del precedente LP “Io l’ho fatto per amore”, testo italiano di Franco Migliacci. L’originale è una hit da # 4 della Billboard Hot 100 USA,del 15 ottobre 1955, piazzata da Al Hibbler e venne scritta e composta da Jack Richards e Richard Mullan. Disco singolo 45 giri, etichetta Decca, numero di catalogo 9-29660, pubblicato nel 1955. Nella già citata classifica USA, 14 giorni dopo la versione di Al Hibbler, ossia 29 ottobre 1955, compare la versione del trio vocale femminile “The McGuire Sisters”, che si posizionò al # 10. Disco singolo 45 giri, etichetta Coral, numero di catalogo 9-61501, pubblicato in settembre del 1955.
Credo (1970) Nada I Believe (1953) Jane Froman/Frankie Laine Lato B/6 del precedente LP “Io l’ho fatto per amore”, testo italiano di Giancarlo Testoni. Autori dell’originale Al Stillman (Albert Silverman), Ervin Drake (Ervin Maurice Druckman), Irvin Graham e Jimmy Shirl, brano registrato per la prima volta dalla cantante e attrice statunitense Jane Froman, la sua canzone è stata un successo da # 11 della Bollboard Hot 100, in aprile 1953, ma la versione del grande Frankie Laine, raggiunse la # 2 in febbraio 1953. La differenza tra queste due date non pregiudica la prima incisione che è attribuita a Jane Froman, la cui data di registrazione è riferita al 23 dicembre 1952, mentre Frankie Laine, registrò il suo disco l’ 8 gennaio 1953, ma entrambi pubblicarono i dischi in gennaio 1953. Disco di Jane Froman 45 giri, etichetta Capitol, numero di catalogo 2332. Disco di Frankie Laine 45 giri, etichetta Columbia, numero di catalogo 4 39938.
La notte non lo sa (1965) Nana Mouskouri A force de prier (1963) Nana Mouskouri Auto-cover per il mercato italiano di una canzone in francese di Pierre Delanoè e Raymond Bernard interpretata dalla cantante ellenica ma "multilingue", attiva allora su molti mercati discografici, tra cui ovviamente il nostro. Singolo originale su etichetta Fontana, cat. 460 862, pubblicato a marzo del 1963. Adattamento italiano di Alberto Testa, 45 giri Fontana, cat. 261 370 TF. Versione italiana pubblicata anche in Messico l'anno prima sull'EP con prima traccia "Rosso corallo" Philips ‎– 1089 apparentemente in lingua italiana.
Rosa d’Atene (1965) Nana Mouskouri Weisse Rosen Aus Athen (1961) Nana Mouskouri Sul lato B del precedente disco la auto-cover di uno dei primi successi della Mouskouri, una composizione ispirata al folklore greco di Manos Adjidakis (già noto per la celebre I ragazzi del Pireo), scritta per un documentario tedesco. Grande successo del pezzo in Germania (Fontana (D)  261 264 TF) e cover in inglese (The White Rose Of Athens) e anche nella nostra lingua. Adattamento italiano di Alberto Larici (Il nostro amor / sbocciò con una rosa / e quella bianca rosa mai appassirà).
Rosso corallo (1965) Nana Mouskouri Rote Korallen (1963) Nana Mouskouri Auto-cover di “Rote Korallen”, composta da Heinz Alisch, probabilmente per lo stesso documentario citato sopra (Fontana-D 261 383 TF). Adattamento italiano di Leo Chiosso, singolo 45 giri Fontana 261 421 TF.
Quando tu verrai (1965) Nana Mouskouri To Kiparissaki (1960) Nana Moskouri Sul lato B un'altra auto-cover da una canzone del compositore greco Manos Adjidakis, nonché scopritore della giovane Mouskouri nel 1959. La prima versione in greco (in italiano: I cipressi) è del 1960. Sono seguite una versione in inglese (The Cypress Tree) nel 1962, questa in italiano nel 1965 e una successiva del 1966 in francese (Ce n'était rien, c'était mon coeur) per l'album "Un Canadien Errant” della cantante greca. In queste due ultime versioni i cipressi sono spariti, almeno dal titolo. Adattamento italiano di Leo Chiosso.
I parapioggia di Cherbourg (1966) Nana Mouskouri Le parapluies de Cherbourg (1964) Nana Moskouri A conferma che il mercato italiano non poteva essere ignorato, la cantante francese preparò una versione italiana del suo successo, legato al singolare film musicale dello stesso titolo, con una giovanissima Catherine Deneuve e Nino Castelnuovo pre-Promessi sposi. Singolo 45 giri Fontana cat. 261 574.
Il tuo sorriso nella notte (1966) Nana Mouskouri Strose To Stroma Sou (1964) Nikos Koùrkoulos La cantante greca non poteva non partecipare alla popolarità internazionale della musica greca e del sirtaki, la danza popolare grazie al successo globale del film "Zorba il greco". La colonna sonora era curata, come noto, dal grande compositore Mikis Theodorakis, poi fiero oppositore del regime dittatoriale instauratosi in Grecia alla fine del decennio. Questa bella canzone (il titolo significa "Prepara il tuo letto") era un altro brano celebre della colonna sonoro, sempre sul ritmo del sirtaki, ma non il tema conduttore. 45 giri Fontana, cat. 261537 TF in evidenza il titolo "Sirtaki".
Quattro lettere d’amore (1966) Nana Mouskouri Une rose de Paris (1964) Nana Mouskouri Lato B del precedente disco, auto-cover di una canzone cantata in francese dalla Mouskouri (che dall'inizio degli anni '60 si era stabilita in Francia e aveva sposato un francese) anche se probabilmente era a sua volta una cover (l'autore, Alex Alstone, dovrebbe essere anglosassone, risulta compositore di altre canzoni come More, del 1956). Adattamento italiano di Maso Biggero.
Oltre a quelle qui inserite e commentate Nana Mouskouri ha pubblicato altre auto-cover, per un totale di 15. L'elenco completo è nella Pagina delle Note alla lista 5. Le copertine di queste cover di Nana Mouskouri sono nella pagina Le copertine delle cover.
Oh mamma mamma (1965) Nana Mouskouri Oh Mama Mama (1965) Nana Mouskouri Singolo 45 giri, Fontana - TF 261509, testo italiano di Mogol, unico avente diritto in SIAE. L'originale era stata composta dal musicista greco Manos Hadjidakis e scritta col testo inglese da Barry Mason. Nana Mouskouri, oltre a queste due versioni, ne registrò una in tedesco, ma non è nota una versione nella sua lingua madre. Disco originale: singolo 45 giri, Fontana - TF 549.
Rosa tra le rose (1965) Nana Mouskouri Sally Go 'Round The Roses (1963) The Jaynetts Retro del precedente singolo "Oh mamma mamma", testo italiano di Leo Chiosso in collaborazione con Mogol, unici aventi diritto secondo i dati della SIAE. L'originale era stata scritta da Lona Stevens e Zelma Sanders assieme a Phil Spector. Un hit del gruppo vocale femminile del Bronx, #2 hot 100 e #4 R&B della Billboard a fine agosto del 1963. E' in pratica una autocover della versione in francese "Rose (parmi les roses)". Il 45 giri delle Jaynetts era stato registrato per la piccola etichetta statunitense Tuff col numero di catalogo TUFF 369. Nota anche per la versione dei Pentangle per il loro album del 1969 Basket Of Light, dal link a lato la traduzione dell'originale. Modesta sia come arrangiamento sia come interpretazione sia come testo la versione della Mouskouri.
Se tu credi nell'amore (1966) Nana Mouskouri Wanderlove (1966) Smoothers Brothers Una bella canzone pubblicata sul LP “In Italia” (Fontana - ML 680271), testo italiano di Herbert Pagani. E' una efficace cover di Wanderlove (amore vagabondo), una canzone del musicista americano Douglas Mason Williams pubblicata nel 1966 dal duo The Smother Brothers, nota anche per la versione successiva (1968) in lingua spagnola, dal titolo "Cancion de Amor" del gruppo folk USA Sandpipers. Nana Mouskouri lo stesso anno l'ha pubblicata anche in lingua tedesca (Geh mit mir den Weg der Liebe - Cammina con me sulla via dell'amore) ed in francese (Mon amour prenons la route - Amore mio, prendiamo la strada)originale su LP “Play It Straight”, Mercury - SR-61064.
Era settembre (1967) Nana Mouskouri Try To Remember (1960) Jerry Orbach Singolo 45 giri, Fontana - TF 260110, testo italiano di Mogol. L'originale era stata scritta dal paroliere texano Tom Jones (da non confondere col cantante gallese) e composta dal connazionale Harvey Schmidt per il musical Off Broadway The Fantastics del 1960. La prima rappresentazione si tenne al Sullivan Street Playhouse, nel quartiere Greenwich Village il 3 maggio del 1960. Da allora si contano produzioni fino al 13 gennaio 2002, risultando il musical col record assoluto, con un totale di 17.162 spettacoli, suddivisi in quarantadue anni. Disco originale: LP 33 giri "The Fantasticks-Original Cast Album", MGM Records - E3872 OC, pubblicato tardivamente nel 1963.
Tutta vestita di blu (1967) Nana Mouskouri Το γιλεκάκι που φορείς (To gelekaki pou foreis) (1932) Marika Nezer e M. Zafeiridis Retro del precedente singolo "Era settembre", testo italiano di Giorgio Calabrese. Gli autori dell'originale erano i greci Spiros Ollandezos-musica e Ghiannis Theodoridis-testo. La prima interpretazione di questa antica canzone è accreditata alla cantante greca Marika Nezer, in duetto col connazionale M. Zafeiridis. Etichetta del disco originale non nota, ma è pienamente documentata la registrazione.
Cambierà (1970) Nana Mouskouri Day Is Done (1969) Peter, Paul and Mary Singolo 45 giri, Fontana - 6010 014, testo italiano di Giorgio Calabrese. L'originale era stata scritta, composta ed eseguita da Peter Yarrow, insieme a Paul Stookey e Mary Travers del notissimo trio folk statunitense, Peter, Paul & Mary. La loro canzone era inserita in A/2 del LP 33 giri,"Peter, Paul And Mommy", Warner Bros. Seven Arts Records - WS1785. Nana Mouscouri, nello stesso anno 1970 pubblicò una sua versione in francese, col titolo "Mon Enfant", scritta dal paroliere francese Boris Bergman (45 giri, Fontana, serie parade - 260.250 MF), oltre alla versione in originale inglese, su LP "The Exquisite Nana Mouskouri" del 1969.
Gira rigira (1970) Nana Mouskouri Tumbalalaika Tradizionale Retro del precedente singolo "Cambierà", testo italiano di Umberto Bertini. Si tratta di una canzone d'amore del folklore russo - ebraico del XIX sec., originariamente cantata in lingua yiddish e resa nota in ambito internazionale dal 1940. ll titolo è composto dal termine yiddish "Tum", equivalente a "suono" e "balalaika" che è il caratteristico strumento a corde, con cassa armonica triangolare, originario della Russia. Esistono versioni in varie lingue e di vari cantanti e Nana Mouskouri, oltre a questa in italiano, la registrò in lingua francese col titolo "Roule s'enroule" col testo di Michel Jourdan e in inglese col titolo "Over And Over", col testo di David Fennell e Paul Chapman. Nei suoi dischi è accreditato il chitarrista greco Georgios Petsilas, primo marito della Mouskouri, che ne curò l'arrangiamento musicale.
Pensa a me (1962) Nancy Sinatra Think Of Me (1962) Nancy Sinatra Per il suo primo tentativo in Italia, la allora 22enne figlia di Frank Sinatra preparò una versione in italiano del suo terzo singolo USA, come d'uso all'epoca. (Vedi la Monografia su Nancy Sinatra)
Vero amore (1968) Nancy Sinatra True Love (1965) Nancy Sinatra Dopo aver raggiunto meritata fama anche da noi con i suoi classici "These Boots Are Made For Walkin'" e How Does That Grab You, Darlin?" la reginetta del beat concesse una auto-cover italiana come lato B del 45 giri "100 Years".
Esagerata (1961) Neil Sedaka Little Devil (1961) Neil Sedaka Dovrebbe essere il primo singolo pubblicato da Sedaka in italiano. Il primo di una lunga lista di auto cover che pubblichiamo nel seguito. Testo italiano di Chiosso.
Un giorno inutile (1961) Neil Sedaka I Must Be Dreaming (1961) Neil Sedaka Lato B del singolo "Esagerata".
Finché vivrò (1962) Neil Sedaka As long as I live (1962) Neil Sedaka
Look Inside Your Heart (1963) Neil Sedaka I tuoi capricci (1962) Neil Sedaka In questo caso è stata incisa prima la canzone italiana, scritta da Migliacci e Bacalov. E' una delle canzoni più note di Sedaka da noi ("i capricci tuoi son cose ridicole, tu distruggerai il mio amore per te ..."). In inglese era il lato B di The Dreamer. Meglio però la versione italiana, che si può vedere interpretata da Sedaka accompagnato da Mary Di Pietro in un raro video Cinebox sul sito di Michele Bovi.
Non cercare un'altra bocca (1963) Neil Sedaka Walk With Me (1962) Neil Sedaka Sul retro del singolo "I tuoi capricci" invece una vera auto-cover da una incisione per il mercato USA dell'anno prima. Ritornello e coretti in inglese.
A 16 anni tu vuoi amare (1963) Neil Sedaka It Hurts to be Sixteen (1963) Andrea Carrol In questo caso il brano era stato interpretato per il lancio in USA (più coerentemente) da una giovane interprete, Andrea Carrol. Un brano molto romantico, lontano dal sound delle girl bands del periodo.
Tu non lo sai (1963) Neil Sedaka Breaking Up Is Hard To Do (1962) Neil Sedaka Pubblicata sull'LP Neil Sedaka italiano (RCA Victor LPM 10140) con molte altre auto cover qui censite (vedi Note per la scaletta completa).
Waiting For Never (1963) Neil Sedaka La terza luna (1962) Neil Sedaka Questo è un caso di auto-cover al contrario: tra i molti incisi per l'album Neil Sedaka italiano il cantante ha scelto questo efficace brano per proporlo anche in inglese per il mercato USA e internazionale, come B-side di "Let's Go Steady Again", con il titolo nonsense "Waiting For Never".
Il singolo in Italia aveva avuto un notevole successo, arrivando tra il '62 e il '63 al secondo posto nelle vendite, secondo Hit parade Italia (al primo secondo Wikipedia).
Il re dei pagliacci (1963) Neil Sedaka King of Clowns (1962) Neil Sedaka Sul singolo italiano per "La terza luna" (45N 1309) il lato B era questa auto-cover.
La notte è fatta per amare (1964) Neil Sedaka Another Day Another Heartache (1961) Neil Sedaka Tra le molte auto-cover del cantante americano, molto noto anche in Italia, questa è una delle più ricordate.
I primi giorni (1964) Neil Sedaka Bad Girl (1963) Neil Sedaka
Matto (1964) Neil Sedaka The Dreamer (1963) Neil Sedaka Una auto-cover per The Dreamer citata in precedenza. Il titolo italiano non è sbagliato, nell'originale il protagonista si auto definisce "foolish little dreamer". Non tradotto, ovviamente, il coretto intraducibile "Hush hush a bye, Hush hush a bye-bye".
Che non farei (1965) Neil Sedaka I Hope He Breaks Your Heart (1964) Neil Sedaka
Mai sarà come te (1965) Neil Sedaka She'll be never be You (1964) Neil Sedaka  
L’amore è una cosa meravigliosa (1966) Neil Sedaka Love Is A Many Splendored Thing (1955) The Four Aces L'originale è il celeberrimo tema del fortunato film omonimo degli anni '50 con Jennifer Jones sul dopoguerra in Giappone e sulla nuova amicizia nippo-americana, autori Sammy Fein e Paul Webster. Incluso nell'LP Smile (RCA LPM-10181) di Neil Sedaka del 1966, non è chiaro se sia stato pubblicato prima in Italia o in USA con le canzoni in italiano. Secondo altre fonti è del 1965, forse la prima pubblicazione in Italia.
Sorridi (1966) Neil Sedaka Smile (1936) Charlie Chaplin
 
L'originale è la celebre canzone di Chaplin, tema del film "Luci della ribalta".
Arcobaleno (1966) Neil Sedaka Over The Rainbow (1939)  Judy Garland L'originale è il classico e bellissimo tema conduttore di quel capolavoro del cinema che è "Il mago di Oz" di Victor Fleming, con la giovanissima Judy Garland già al massimo delle sue capacità espressive. Moltissime le cover di questo brano, impossibile non citare quella di Eva Cassidy, che ha condotto alla scoperta di questa straordinaria interprete, e quella originale e toccante del cantante hawaiano Israel Kamakawiwo'ole. Inclusa nell'LP Smile di Sedaka.
Ricordando (fumo negli occhi) (1966) Neil Sedaka Smoke Gets In Your Eyes (1958) Platters L'originale era uno dei grandi successi internazionali del celeberrimo gruppo vocale. Altra cover per l'LP Smile.
Questa notte saprò (1966) Neil Sedaka Again (1948) Ida Lupino Altra cover per l'LP Smile. Come originale è indicata la prima interpretazione da parte dell'attrice Ida Lupino per la colonna sonora del film “Road House” , in Italia I quattro rivali, regia di Jean Negulesco.
Sì amore (1966) Neil Sedaka All The Way (1950) Frank Sinatra Altra cover per l'LP Smile.
Lettera bruciata (1966) Neil Sedaka A Lover's Concerto (1965) Toys Questo era in originale un successo di una pop girl band formata da tre ragazze giamaicane (ma niente reggae, solo puro pop).
L'addio (1969) Neil Sedaka Star Crossed Lovers (1969) Neil Sedaka Singoli pubblicati dopo il mancato rinnovo del contratto discografico con la RCA e il passaggio alla Atlantic. Buon successo sul mercato australiano al quale si era dedicato il musicista a seguito del calo di popolarità in USA. Suoni (e look) aggiornati ai tempi da parte dell'esperto e valente musicista.
Passo e chiudo ... (1969) Neil Sedaka We Had A Good Thing Goin' (1969) Neil Sedaka Profetico, senza volerlo, il titolo italiano dell'ultima cover per il mercato italiano (a quanto sappiamo) del periodo d'oro del cantante e musicista canadese. In originale era il retro sul singolo del brano precedente.
Stessa combinazione nella edizione preparata per il mercato italiano (con una copertina improbabile) sempre dalla Atlantic (ATL 03123).
Rosa d'Atene (1962) Nelly Fioramonti Weisse Rosen Aus Athen (1961) Nana MouskouriQuesta è la prima versione italiana di un brano originale in lingua tedesca, scritta da Hans Bradtke e composto dal compositore greco Manos Hadjidakis per la cantante greca Nana Mouskouri, che seppe portare la sua canzone in prima posizione nella classifica tedesca nel 1961, vendendo oltre un milione di dischi, risultato premiato in Germania con disco d'oro. Ne propose una versione anche in perfetto italiano ma solo nel 1965. Disco originale: 45 giri Fontana - 261 264 TF, pubblicato nel 1961.Disco di Nelly Fioramonti: singolo 45 giri, Galleria Del Corso - GC 052, pubblicato nel 1962, testo italiano di Giacomo Mario Gili che firmò col suo pseudonimo Larici.
Per la vita (1962)Nelly Fioramonti Sur ma vie (1955)Charles Aznavour Anche questa cover è in anticipo rispetto alla versione italiana dello stesso autore e interprete armeno-francese, registrata dalla sfortunata cantante romana Nelly Fioramonti, nel retro del singolo 4 giri "Rosa d'Atene", testo italiano di Gino Negri e Ettore Carrera (dati SIAE). La versione di Charles Aznavour è del 1963, mantiene lo stesso titolo ma era stata scritta da Sergio Bardotti, questa versione non è presente ne' in SIAE, ne' in ISWC. L'originale era stata scritta, composta ed eseguita da Charles Aznavour che la pubblicò nel 1955 come singolo 45 giri su etichetta Ducretet-Thomson - 500 V 146.
Il ragazzo del porto (1963)Nelly Fioramonti L'enfant du port (1962) Jocelyne JocyaSingolo 45 giri, Galleria Del Corso - GC 095, testo italiano di Ettore Carrera che firmò col suo pseudonimo Nomen. L'originale è stata scritta dal cantante francese Jean Jeepy e composta dal compositore russo, naturalizzato greco, Nicky Jakovlev. Il suo brano all'ascolto, ricorda certe vecchie melodie russe, influenzate dalla musica popolare greca. La prima registrazione è della cantante francese Joceline Jocya, seguita da una cover in originale, del cantante francese Bernard Stephane, sempre del 1962. Disco originale: 45 giri EP "La plus haute colline", Vogue - EPL 7968.
Non so perché vivo ancora (1963)Nelly Fioramonti The End Of The World (1962) Skeeter DavisAnche un classico della country music ripreso da Nelly Fioramonti nel retro del suo precedente singolo "Il ragazzo del porto", testo italiano di Antonietta De Simone. L'originale era stata scritta dalla scrittrice e paroliera statunitense Sylvia Dee, alias Josephine Moore Proffitt e composta dal newyorkese Arthur Kent per la cantante country e pop statunitense Skeeter Davis, nome d'arte di Mary Frances Penick. La sua canzone ottenne nel mese di gennaio del 1963 un ottimo piazzamento nelle varie classifiche Billboard: #1 AC, #2 hot 100, #2 Country e #4 R&B. Disco originale: singolo 45 giri RCA Victor - 47-8098.
Mondo di uomini (1967) New Blues e Nik Casablanca It's A Man's Man's World (1966) James Brown I New Blues erano un gruppo di Biella che accompagnava il frontman Nik Casablanca (vedi la scheda per altre info). Anche da loro una cover dal grande successo R&B di James Brown, al traino di quella più celebre di Lucio Dalla del 1966. Il brano è stato pubblicato come promo nello stesso 1966 e poi come singolo Ama The Record ‎– AMA 001 B nel 1967.
Ti vorrei con me (1967) New Blues e Nik Casablanca Hang On Sloopy (1965) McCoys Sul lato B un'altra cover più originale, dall'efficace brano beat dei McCoys, autori Wes Farrell e Bert Russel, #1 in USA nel 1965 e molto popolare anche negli anni successivi per la sua grande orecchiabilità e simpatico testo. Snoopy il cane non c'entra, "sloopy" significa "sciatto", "sfigato" .Ma anche uno sfigato può avere una ragazza sfigata, che alla fine non è niente male. Efficace la versione dei New Blues anche se il testo (di Antonio Mennillo) è sempre sul solito ragazzo italiano sfigato lasciato dalla tipa. Altra cover ma con testo diverso da Les Surfs.
Ciò che fai (1965) New Dada When You Walk In The Room (1964) Jackie DeShannon Il primo singolo dei New Dada. Si tratta sempre del bel brano beat di Jackie DeShannon (autrice ed interprete) usato come base per "C'è una strana espressione nei tuoi occhi", dei Rokes. Molto più grintosa e fedele all'originale questa cover dei New Dada di quella dei Rokes. Testo italiano diverso.
La mia voce (1965) New Dada When You Walk In The Room (1964) Jackie DeShannon Il primo singolo dei New Dada, è stato pubblicato anche con il titolo "La mia voce". Altra cover con testo diverso e di grande successo dai Rokes (C'è una strana espressione nei tuoi occhi). Dal link si può leggere la traduzione e altre informazione sul classico brano di Jackie DeShannon.
T Bird (1966) New Dada T Bird (1964) Rocky Roberts and The Airedales Versione cantata in italiano del potente R&B che era stato il primo "disco giallo" a Bandiera gialla, quindi la sigla della trasmissione, quindi lo spunto per il miracolato e sconosciuto Rocky Roberts per raggiungere l'Italia (e non lasciarla più).
Non dirne più (1966) New Dada Sick & Tired(1957) Chris Kenner Un successo R&B del '57 ripescato dai New Dada in chiave beat e portato al successo nel 1966 quando, con questa canzone, giunsero terzi al Cantagiro del '66, girone "complessi". Primi e secondi, ovviamente, Equipe 84 e Rokes. la prima versione dell'originale è di Chris Kenner, ma la notorietà del brano derva soprattutto dalla versione dell'anno dopo di Fats Domino,
Batti i pugni (1966) New Dada Keep A Knockin' (1957) Little Richard Singolo 45 giri, Bluebell Records - BB 03151, contenente nel lato B "Sick And Tired", cantata da Maurizio Arcieri in originale inglese e poi proposta come cover con titolo "Non dirne più". Sul lato B di questo secondo singolo è riproposta "Batti i pugni". Entrambi i dischi sono stati pubblicati nel 1966 e portano lo stesso numero di catalogo. Gli autori dichiarati in etichetta e in SIAE sono Federico Monti Arduini ovvero il musicista in seguito noto come "il guardiano del faro" per il testo mentre la musica è accreditata a Valerio Vancheri. Ma si tratta invece di una cover non autorizzata della ben nota "Keep A Knockin'", di Richard Wayne Penniman, ovvero di Little Richard. Grande successo, #2 della classifica R&B e #8 della hot 100 Billboard, traguardo raggiunto in settembre del 1957. Ma questo non ha scoraggiato i discografici della Bluebell e i presunti autori. Non si conoscono conseguenze per loro. Disco originale: singolo 45 giri, Specialty - 611, pubblicato nel 1957.
Lady Jane (1967) New Dada Lady Jane (1966) Rolling Stones Un omaggio di Maurizio Arcieri al suo modello Mick Jagger. Pubblicato anche a proprio nome.
Piantala (1966) New Dangers Maybellene (1955)Chuck Berry Unico singolo 45 giri per questo gruppo del veneziano, inciso per l'etichetta locale Robinson Records di Mestre, col numero di catalogo RR 17, testo italiano di Luciano Beretta, che racconta di un probabile innamorato di una ragazza troppo sicura di se, dandosi delle arie da diva (Ma piantala/ di fare lo show). Naturalmente, come d'italica abitudine, ancora una volta non si è tenuto conto del testo originale, che invece parla di una gara d'auto d'epoca tra la Cadillac Coupé De Ville e una Ford V8.
Oggi piango (1967) New Rangers All Or Nothing (1966) Small Faces
Versione alternativa con lo stesso di quella molto più nota (e più valida) degli Stormy Six. Singolo Team Records ‎– TE 106
Qualcosa resterà (1967) Nico e i Gabbiani Spicks & Specks (1966) Bee Gees Anche dal gruppo di Nicola Turone una cover, in questo caso da un brano dei Bee Gees, di Barry Gibb con testo italiano di Nisa. Pubblicato per la Ariston (AR 0237). Sul lato A una canzone dall'originale titolo Amore.
Nessuno al mondo (1968)Nico e i Gabbiani No Arms Can Ever Hold You (No Otherr Arms) (1955)Pat Boone Lato A/2 del LP 33 giri "Successi di ieri e di oggi", Ariston Records - AR/LP 10027 del 1968, testo italiano di Nino Rastelli (dati Siae). Nell'album, seguendo la effimera moda musicale italiana di fine anni '60, sono incluse diverse canzoni classiche dei tempi del 78 giri o degli anni '50, con arrangiamento più o meno beat, come questa e le successive. La prima versione italiana di questo noto brano era di Paolo Bacilieri nel 1958, seguono Tony Renis e Caterina Valente nel 1959, poi la più nota che è del 1960, eseguita da Peppino Di Capri, stesso anno anche da parte di Flo Sandon's e vari altri. La canzone originale è di Art Crafer e Jimmy Nebb ed era nota in Italia soprattutto per la versione di Pat Boone, pubblicata anche con titolo diverso (No Other Arms). Vedi il link al testo dell'originale per tutte le informazioni sulla prima versione di Jeffrey Clay e le successive. Le cover in italiano sono in tutto 10.
Lili Marlene (1968)Nico e i Gabbiani Lili Marleen (1939)Lale Anderson Questo notissimo brano, simbolo della 2a guerra mondiale in Italia e per la prima volta, era stato registrato da Lina Termini nel 1942, ma la più ricordata è quella del trio Los Marcellos Ferial del 1960. Per tutte le informazioni sull'originale si vedano le note alla versione dei Marcellos Ferial. Pubblicata alla traccia B/2 dell'album citato.
Exodus (1961) Nico Fidenco The Exodus Song (This Land Is Mine) (1961) Pat Boone Era già il settimo singolo per la RCA italiana pubblicato da Nico Fidenco, lato A (lato B Come nasce un amore). Anche in questo caso l'originale era il tema di un film del 1960, Exodus di Otto Preminger. In questo caso però era già stata tratta una canzone, con testo dello stesso Pat Boone. Il film era una celebrazione della nascita dello stato di Israele contro tutte le difficoltà e gli ostacoli.
Colazione da Tiffany (1962) Nico Fidenco Moon River (1961) Henry Mancini Orchestra & Chorus Altra cover di ispirazione cinematografica dal notissimo tema e canzone guida per l'altrettanto notissimo film che celebrava ed eternizzava il fascino sofisticato dell'attrice Audrey Hepburn. Singolo RCA Victor PM 3044, sul lato B significativamente un brano dal titolo Audrey. Per consultare le molte altre cover da temi da film pubblicate da Nico Fidenco vedere la pagina delle note. Prima pubblicazione su disco dell'orchestra del compositore e autore Henry Mancini con coro, il testo era del paroliere USA Johnny Mercer.
Ma dai! (1964) Nico Fidenco Come On (1963) Tommy Roe Singolo A casa d'Irene / Ma dai! - RCA Italiana PM 3299. Versione italiana su 45 giri RCA Italiana PM45 3299. Originale su 45 giri ABC-Paramount 45-10515.
Dietro le montagne (1965) Nico Fidenco Unchained Melody (1955) Al Hibbler In scaletta nell'album LP “Musica per innamorati” (RCA Italiana APML 10399) una versione con titolo e testo diverso rispetto ad altre cover italiane (Senza catene) della canzone  resa celebre dai Righteous Brothers (singolo 45 giri Philles 129 del 1965). In precedenza il brano era stato interpretato da Todd Duncan nel film “Unchained” del 1955, mentre la prima incisione conosciuta è quella di Hal Hibbler su 45 giri Decca 9-29441, del 1955.
Luna malinconica (1965) Nico Fidenco Blue Moon (1935) Connee Boswell Pubblicata su 45 giri RCA Italiana PM45 3328. Il celebre brano originale fu composta nel 1933 col titolo "Prayer (Oh Lord, make me a movie star)" (mai incisa); nel 1934 incisa con nuovo testo da Shirley Ross col titolo “The bad in every man”; col testo definitivo “Blue moon” fu incisa da Connee Boswell nel 1935 – 78 giri Brunswick 7363.
Piangere (1966) Nico Fidenco Crying (1961) Roy Orbison EP - Piangere/Quando scende la notte / The Night and Oblivion - Parade PRC 5005.
Qualche stupido ti amo (1967) Nico Fidenco Something Stupid (1966) Frank & Nancy Sinatra Singolo: Qualche stupido ti amo (In duetto con Fulvia) / E venne la notte - Parade PRC 5040. La canzone originale, resa famosa in tutto il mondo dalla versione di Frank Sinatra assieme alla figlia Nancy, era stata scritta e pubblicata l'anno precedente da un duo folk, marito e moglie, Carson Parks e Gaile Foote, conosciuti come Carson & Gaile. Carson era anche il fratello del celebre musicista e produttore Van Dyke Parks, che ha collaborato, spesso in maniera decisiva, un po' con tutti i nomi più importanti della musica americana degli anni '60 e successivi (Beach Boys, Byrds, tim Buckley, randy Newman, ecc.).
Che ne sarà del nostro amor (1958) Nicola Arigliano Another Time, Another Place (1958) Patti Page Da qui e nel seguito un nutrito elenco di cover di un cantante jazz noto anche al di fuori del circuito specializzato in questo genere musicale, vero e proprio crooner italiano. Come jazzista la reinterpretazione di standards era la base del suo lavoro, in più in molti casi ha proposto il testo anche in italiano.
Vers.it. Su 45 giri Columbia SCMQ 1113 // Orig. Su 45 giri Mercury 71294
Con tutto il cuore (1958) Nicola Arigliano With All My Heart (1957) Jody Sands Vers.it. Su EP Columbia SEMQ 86 // Orig. Su 45 giri Chancellor C-1003
Il mio angelo (1958) Nicola Arigliano My Special Angel (1957) Bobby Helms Vers.it su EP Columbia SEMQ 86 // Orig. Su 45 giri Decca 9-30194
Il sole nel cuore (1958) Nicola Arigliano April Love (1957) Pat Boone Vers.it su 45 giri Columbia SCMQ 1100 // Orig. su 45 giri Dot 45-15660
Attesa (1960) Nicola Arigliano The Big Hurt (1959) Toni Fischer (Miss Toni Fischer) Vers.it. Su 45 giri Columbia SCMQ 1325 // Orig. Su 45 giri Top Rank International 45-JAR-261
Bianco Natale (1960) Nicola Arigliano White Christmas (1942) Bing Crosby Vers.it. Su 45 giri Columbia SMCQ 1431 //78 giri singolo Decca Records 18429 A
Se tu vuoi (1963) Nicola Arigliano Take These Chains From My Heart (1953) Hank Williams Vers.it. Su 45 giri Columbia SCMQ 1718 // Orig. Su 45 giri MGM K 11479
A un soffio da te (1964) Nicola Arigliano A Whisper Away (1964) Doris Day Singolo 45 giri Columbia - SCMQ 1800, pubblicato nel 1964, testo italiano di Nicola Salerno (Nisa), unico avente diritto per la canzone “A Whisper Way” in SIAE. L’originale era stata scritta dal cantautore statunitense Jerry”Samuels, noto con lo pseudonimo “Napoleon XIV” per il cantante, batterista e attore TV afroamericano Adam Wade, nome d’arte di Patrick Henry Wade. Disco originale: retro del singolo 45 giri “Seven Loves For Seven Days”, Columbia - SCMQ 1777, pubblicato in Italia nel 1964.
Il cuore a San Francisco (1964) Nicola Arigliano I Left my Heart in San Francisco (1962) Tony Bennett Vers.it. Su LP “Cantatutto” Columbia QPX 8055 // Orig. Su LP “I left my heart in San Francisco” Columbia CL 1869
Georgine – Georgette (1964) Nicola Arigliano Just For Tonight (1962) Henry Mancini Vers.it. Su LP “Cantatutto” Columbia QPX 8055 // Orig. Su LP “Hatari” RCA Victor LPM 2559
Più sciocco di me (1965) Nicola Arigliano A Fool Never Learns (1964) Andy Williams Vers.it. Su 45 giri Columbia SCMQ 1830 // Orig. Su 45 giri Columbia 42950
A Milano (1966) Nicola Arigliano Milano (1964) Al Hirt Vers.it su 45 giri GTA Records PO NP 40010 // Orig. Su LP “Sugar Lips” RCA Victor 2965
Dimmi di no (1966) Nicola Arigliano King of the Road (1965) Roger Miller Vers.it. Su 45 giri GTA Records PO NP 40009 // Orig. Su 45 giri Smash S 1965
Nathalie (1968) Nicola Arigliano Moskauer Fenster (1967) Christel Schulze Vers.it. Su 45 giri RCA Italiana PM 3473 // Orig. Su compilation "Moskauer Fenster auf Abend an der Moskwa" Amiga LP mono 8 40 051 DDR
24 ore spese bene con amore (1969) Niemen Spinning Wheel (1969) Blood Sweat & Tears Anche il cantante beat polacco Niemen ("nessuno", come il nickname di Ulisse) propose una versione di "Spinning Wheel" in parallelo a quella di Maurizio dei New Dada. Niemen era una celebrità in patria, e un idolo dei giovani anche in vaga funzione anti-regime. Si era impegnato anche nella proposta su base beat di poesie del suo paese. Era il lato B di un suo disco in italiano, lato A Una luce mai accesa, etichetta CGD.
Ha vinto l'amore (1967)Night Birds Red Rubber Ball (1966)Cyrkle Singolo 45 giri, Columbia - SCMQ 7043, pubblicato nel 1967, testo italiano di Dampa (Dante Panzuti). L'originale era stata scritta dal musicista australiano Bruce Woodley, fondatore e membro del gruppo pop-folk The su musica di Paul Simon per la pop e rock band The Cyrkle, nata nello stato di New York, rimasta attiva dal 1961 al 1968. Questo bel brano raggiunse il secondo posto della classifica hot 100 Billboard nel mese di maggio del 1966 e ripreso diversi mesi dopo dal citato gruppo australiano e più di recente anche da Simon & Grafunkel (1997). Disco originale: singolo 45 giri, Columbia - 4-43589, pubblicato nel 1966.
Richard Cory (1967)Night Birds Richard Cory (1966)Simon & Garfunkel Lato B del singolo 45 giri "Alla resa dei conti", Columbia - SCMQ - 7079, pubblicato nel 1967, il testo italiano (di autore non noto) è in linea con l'originale scritta da Paul Simon basat sulla poesia omonima, contenuta in un'antologia dal titolo "The Children of the Night" dlelmpoeta e drammaturgo statunitense Edwin Arlington Robinson (1869/1935). Il Richard Cory descritto nella poesia era un gentiluomo longilineo, ricco, educato e mostrava tanta umanità verso coloro che gli rivolgevano la parola, quindi molto rispettato per le sue qualità e anche invidiato dai suoi concittadini, ma nonostante ciò era una persona infelice e un bel giorno decise di mettere fine alla sua vita suicidandosi. Disco originale: traccia B/1 del LP 33 giri "Sounds Of Silence", Columbia - CS 9269. Nello stesso anno fu pubblicata una versione dagli irlandesi Them.
Croce di oro (1964) Nilla Pizzi Croce di oro (1955) Red Foley and Betty Foley Anche le "regina della canzone italiana" degli anni ha pubblicati le sue cover negli anni '60. In un singolo del 1964 pubblicato con la etichetta SIR di Pasquale Pigini (SIR – T.S. 9032) era pubblicata lato A una cover di "Croce di Oro" un brano country USA di Red Foley e Betty Foley, con testo italiano di Calibi (Mariano Rapetti), il padre di Mogol. Riprende una cover precedente di Tonina Torrielli del 1957 con lo stesso testo. Originale su 78 giri DECCA F 29704 registrato in aprile del 1955 e pubblicato in ottobre del 1955. La prima uscita è stata invece di Patti Page (With Jack Rael and His Orchestra) a settembre dello stesso anno.
Romantica città (1964) Nilla Pizzi Lisboa Antiga (1937) Hermínia Silva Sul lato B una sua versione di Romantica città, la canzone dedicata a Lisbona pubblicata dalla cantante portoghese Hermínia Silva nel 1937 (ma eseguita sin dal 1932) e di cui si contano decine di cover in varie lingue. Testo italiano di Biri (Ornella Ferrari). Riprende una cover precedente con lo stesso testo del Duo Fasano, del 1956. Originale su 78 giri DECCA F 40537,. In molte cover il titolo dell'originale è Lisboa antigua.
Così ti amo (1969) Nina Simone To Love Somebody (1967) Bee Gees Anche una grande interprete come Nina Simone ha portato il suo omaggio al mercato musicale italian0 con una cover (non memorabile) del grande successo dei Bee Gees. Autori italiani Boldrini e Paoli.
Se mi vuoi sempre bene (1967) Nino Ferrer It's A Man's Man's Man's World (1966) James Brown Forte delle proprie capacita interpretative e grande appassionato di Jazz e R&B, questo straordinario artista italo francese, nella seconda metà degli anni 60 ci intrattenne con alcuni suoi brani resi divertenti dalla sua verve naturale di uomo di spettacolo, ciononostante calcò testi impegnativi a carattere sociale come “La Pelle Nera” e “Il Re d’Inghilterra” e la gradevole “Il Sud”, ma anche altri brani leggeri e intrisi di buona musica R&B e in questo caso anche di Soul. Brano ripreso da un classico di un grande interprete del R&B; James Brown. E’ il retro del singolo 45 giri “La pelle nera”, etichetta Riviera, numero di catalogo: RIV 520, pubblicato il 5 maggio del 1967, testo italiano di Sergio Bardotti e Luigi Tenco. James Brown in questa canzone racconta di un mondo dove l’uomo è protagonista di tutta una vita, plasmata con le proprie scoperte, invenzioni, costruzioni , ma che alla fine l’uomo in se sarebbe una nullità senza la propria donna, la propria partner, confacendosi infine ad una realtà imprescindibile e congeniale perché la vita continui. Il testo benché pensato con parole semplici, ma profonde nello stesso tempo, è accompagnato da un travolgente ritmo soul, eseguito magnificamente dal uno dei più accreditati leder di questo genere musicale; James Brown. Il suo brano venne inserito nell’ LP 33 giri “It's Man's Man's Man's World”, etichetta King Records, numero di catalogo: 985, pubblicato in USA nel 1966. Questa e tutte le altre cover di Nino Ferrer sono raccolte in una pagina dedicata al musicista italo-francese.
Il Baccalà (1969) Nino Ferrer Les Cornichons (1965) Nino Ferrer Auto cover da un brano pubblicato in Francia alcuni anni prima da Nino Ferrer ("i sottaceti"). La versione italiana era il lato B del 45 giri “Mamadou Memé” pubblicato dalla etichetta Riviera (di proprietà Barclay) con numero di catalogo SIF/NP 77020, pubblicato nel 1969, ripreso nello stesso anno anche da Ombretta Colli per la RARE (sempre di proprietà Barclay). La precedente versione in francese era pubblicata su un EP Riviera (231114) dove il primo brano era Mirza. La musica era tratta (ufficialmente) da Big Nick, un brano jazz per organo Hammond composto e interpretato dal tastierista di New Orleans James Carroll Booker, pubblicato nel 1963 su 45 giri. Altre informazioni su questo musicista e sulla musica originale nella pagina delle Note. Questa e tutte le altre cover di Nino Ferrer sono raccolte in una pagina dedicata al musicista italo-francese.
Son qui ad aspettarti (1964) Nini Rosso Look Over Your Shoulder (1964) Chuck Jackson Il trombettista diventato popolare con la sua versione espansa del "Silenzio ha partecipato al Cantagiro del 1964 con questa cover di un brano minore di Chuck Jackson, il cantante e poi autore R&B divenuto celebre come interprete di brani di Bacharch e Hillard, come il suo maggiore successo Any Day Now.
Tobacco Road (1965) Nobili Tobacco Road (1960) John D. Loudermilk Ci sono più gruppi con questo nome, del Lazio, Emilia-romagna, Friuli, veneto, Marche e forse anche altri. Su Discogs sono presenti 14 45giri pubblicati da gruppi che si chiamavano "I nobili" con 3 covers, ma pubblicati su etichette derse e per quelli che si possono ascoltare (Tobacco Road e Things) si tratta di complessi diversi. Solo di quelli di Udine si trova qualcosa, vedi Mondo Beat (e non hanno pubblicato nulla), pubblichiamo comunque le cover individuate.
Singolo 45 giri Milano Record Company - A 218, testo italiano di Giorgio Calabrese. Una scelta difficile e insolita, un blues, un brano diverso da quelli tipici dei complessi del tempo, prova anche in buona parte superata. Il gruppo non hanno preso a modello l'originale indicato ma la versione del 1964 dei Nashville Teens, comunque molto fedele ma con arrangiamento più beat. L'originale era stata scritta, composta ed eseguita dal cantautore statunitense John Dee Loudermilk poi interpretato da molti altri gruppi tra i quali in evidenza gli Animals. Il suo disco è un singolo 45 giri Columbia - 4-41562.
Double twist (1962) Nobili Double Twist (1962) Line RenaudTesto italiano di Dante Panzuti. L'originale era stata coscritta dal compositore e pianista jazz francese Louis Gasté e il cantante (basso) statunitense Orlandus Wilson, membro del gruppo gospel The Golden Gate Quartet, alla data di questa pagina ancora attivo dal 1934. La prima pubblicazione dell'originale è accreditata all'attrice e cantante francese Jacqueline Enté, nota col nome d'arte Line Renaud. Disco originale: B/1 del 45 giri EP Pathé Marconi - 45 EG 590.
Baci (1962) NobiliThings (1962) Bobby Darin Singolo 45 giri registrato per la SIR (Società Italmusica Record), col numero di catalogo T.S. 9007, pubblicato nel 1962, testo italiano di Salvatore Palomba, così come la versione più nota e dello stesso anno di Remo Germani. L'originale era stata scritta, composta ed eseguita dal cantautore statunitense Bobby Darin.
Donna la prima donna (1965) Nomadi Donna the Prima Donna  (1963) Dion Di Mucci & The Belmonts Un brano di un gruppo vocale americano doo-wop (stile antesignano del surf) di fine anni '50, per il 45 giri di debutto, in sordina, dei Nomadi, non ancora arrabbiati e capelloni.
Come potete giudicar (1966) Nomadi The Revolution Kind (1965) Sonny Bono Il vero esordio dei Nomadi, il brano portato con grande clamore e successo al Cantagiro del 1966.
Racconta tutto a me (1966) Nomadi You Don’t Love Me (1965) Sonny & Cher Primo lato B del 45 giri Come potete giudicar, la canzone di esordio presentata dai Nomadi al Cantagiro del 1966.
La mia libertà (1966) Nomadi Girl Don't Tell Me (1966) Beach Boys Secondo lato B dello stesso singolo. L'originale era il lato B del 45 dei Beach Boys con Barbara Ann.
Un riparo per noi (1966) Nomadi With A Girl Like You (1966) Troggs I Troggs (trogloditi) erano uno dei complessi beat più noti all'epoca, e tra i più fedeli interpreti del genere, arrivando anche ak garage beat con questo brano che ebbe un buon successo anche in Italia, anche e soprattutto nella versione originale. Per i Nomadi era il primo lato B del loro classico "Noi non ci saremo" (di Guccini) poi inciso anche con un altro lato B (Vedi dopo).
Si trattava però di una cover non autorizzata, nel singolo Columbia SCMQ 7021 i presunti autori difatti erano Tony Verona (per il testo) e Pontiack ovvero il maestro Mansueto De Ponti. Il vero autore, cioè Reg Presley dei Troggs, non ha apprezzato e la sua casa discografica ha fatto causa alla Columbia italiana e il singolo con questo lato B è stato ritirato dal commercio e sostituito con un altro ma ... (segue)
Spegni quella luce (1966) Nomadi Sunny Afternoon (1966) Kinks ... non è cambiato molto, perché anche in questo caso gli stessi due autori hanno preso con tranquilla nonchalance una canzone peraltro molto nota anche in Italia, sia come originale sia nella versione precedente dei Nuovi Angeli, dimenticandosi di indicare il vero autore, ovvero il leader dei Kinks Ray Davies (che invece era citato correttamente dalla Durium per i Nuovi Angeli). Questa volta però nessuna causa di plagio, elegante noncuranza da parte dei Kinks e della Pye Records o più probabilmente un accordo extra-giudiziale. Da notare che per equità sempre gli stessi due firmavano anche il lato A Noi non ci saremo che, come noto, è di Francesco Guccini. Il singolo con questo lato B ha lo stesso numero di catalogo ma la pubblicazione è di 3 mesi dopo (dicembre '66). Ma non è finita qui perché i due con la Columbia hanno provato a riciclare Un riparo per noi anche per Sonia e le Sorelle (vedi).

Un figlio dei fiori non pensa al domani (1967)

Nomadi Death Of A Clown (1967) Kinks - Dave Davies Versione italiana curata da Francesco Guccini con parecchie libertà (in pratica completamente reinventata, l'originale parlava proprio, ovviamente in senso metaforico, di un pagliaccio da circo).
Ho difeso il mio amore (1967) Nomadi Nights In White Satin (1967) Moody Blues Vedi nella pagina dedicata alle "traduzioni adulterate" l'analisi della "traduzione" italiana del classico dei Moody Blues. L’autore dell’originale era Justin Hayward, chitarrista e cantante del gruppo inglese Moody Blues, che dal 1966 prese il posto dell’uscente Denny Laine. La canzone faceva parte del secondo LP della band “Days Of Future Passed”, Deram - SML 707 ed era una delle due della settima ed ultima suite “Night”. E’ stata poi pubblicata con successo come singolo 45 giri Deram: #9 UK singles chart nel mese di gennaio del 1968.
Vola bambino (1967) Nomadi Hi Ho Silver Lining (1967) Jeff Beck Retro del singolo precedente.
Ti voglio (1967) Nomadi I Want You (1966) Bob Dylan L'originale di Bob Dylan (uno dei brani di Blonde On Blonde) uscì in Italia su singolo 45 giri, assieme a Just Like A Woman, e costituì il primo tentativo di proporre l'arte di Dylan a livello di massa. All'interno del disco era anche contenuta una traduzione dei testi. La versione dei Nomadi, sostanzialmente fedele, era inserita nel loro primo LP "Per quando noi non ci saremo".
Quattro lire e noi (1967) Nomadi My Mind's Eye (1966) Small Faces Altra cover contenuta nel primo LP dei Nomadi "Per quando noi non ci saremo".
Il nome di lei (1968) Nomadi Gotta See Jane (1968) R.Dean Taylor Un'altra cover per il singolo successivo di Ho difeso il mio amore, sul lato B per quando è tardi.
Insieme io e lei (1968) Nomadi Days (1968) Kinks Una cover (non troppo riuscita) di uno dei migliori brani dei Kinks nel periodo anni '60 contenuta nel secondo LP dei Nomadi del 1968 (chiamato semplicemente "I Nomadi"). L'originale, pubblicato come singolo a giugno 1968, aveva avuto un discreto successo in UK (#12). Vedi anche Le covers dei Kinks.
Vai via cosa vuoi (1969) Nomadi All The Love In The World (1968) Consortium Il primo singolo del 1969 proseguiva sulla strada new pop inaugurata da "Ho difeso il mio amore".
L’auto corre lontano ma io corro da te (1969) Nomadi Wichita Lineman (1968) Glenn Campbell Retro del singolo precedente.
Mai come lei nessuna (1969) Nomadi Run To The Sun (1968) The Owl Singolo 45 giri, Columbia - SCMQ 7159, pubblicato nel 1969, testo italiano di Carlo Alberto Contini e Cristiano Minellono. Una cover del poco noto gruppo britannico The Owl, capeggiato dal cantautore Pierre Richard Roman Tubbs, anche autore della canzone in oggetto. Disco originale: singolo 45 giri, United Artists Records - UP 2240.
Ala bianca (1970) Nomadi Sixty Years On (1970) Elton John Testo della versione italiana totalmente diverso dall'originale di Elton John, contenuto nel suo secondo, omonimo, album, quello che conteneva la celebre "Your Song".
Stagioni (1973) Nomadi Seasons (1971) Elton John Una cover contenuta nell'album del 1973 dei Nomadi "Un giorno insieme" etichetta Columbia /EMI, numero di catalogo 3C 064 17880, pubblicato in aprile del 1973
Il gigante (1973) Nomadi Whisper In The Night (1971) Electric Light Orchestra Testo di Luigi Albertelli, traccia A/2 dell’album 33 giri “Un giorno insieme”. Il brano originale era eseguito dalla ELO, acronimo che identifica la rock band inglese “Electric Light Orchestra”, nata dalle ceneri di un altro famoso gruppo britannico “The Move”, dal quale gruppo, scioltosi a fine anni 60, tre dei componenti storici si riorganizzarono per formare questa nuova band. L’autore del brano originale è il cantante e polistrumentista, co-fondatore dei Move e della ELO Roy Wood. Brano in scaletta nell’LP 33 giri “The Electric Light Orchestra”, etichetta Harvest, numero di catalogo SHVL 797, pubblicato in UK nel 1971.
Icaro (1973) Nomadi Winter Of My Life (1970) Chris Farlowe with The Hill Testo di Luigi Albertelli, traccia B/4 dell'album citato sopra. L’originale è stata scritta e composta da Steve Hammond e Bruce Waddell ed eseguita dall’ex cantante della rock band inglese “Atomic Rooster” Chris Farlowe. Il suo brano venne inserito nell’album LP 33 giri “ From Here To Mama Rosa”, album che venne interamente registrato come “Chris Farlowe with The Hill”, questa era la sua momentanea backing band, nella quale militavano gli stessi autori del brano Steve Hammond e Bruce Waddell. Album pubblicato dalla Polydor, numero di catalogo 2425 029, a settembre del 1970.
Una caverna (1966) Nuovi Angeli I Can’t Control Myself (1966) Troggs Lato A del primo singolo dei Nuovi Angeli per la Durium,  a nome dei Nuovi Angeli e con la Durium la loro casa discografica fino al 1971 (il precedente era Paki & Paki e i Nuovi Angeli ede era con la Voce del Padrone). Il gruppo di Pasquale Canzi aveva iniziato come Paki & Paki (con Pasquale Andriola), pubblicando già sei 45 giri tra il 1964 e il 1966. Singolo Durium QA 1377 pubblicato a novembre del 1966.
L'orizzonte e' azzurro anche per te (1966) Nuovi Angeli Sunny Afternoon (1966) Kinks Lato B del singolo precedente ebbe molta maggiore fortuna r fu presto promosso a lato A. Sunny Afternoon fu il principale, o forse unico, successo (a livello di massa) dei Kinks in Italia.
Per vivere insieme (1967) Nuovi Angeli Happy Together (1967) Turtles Secondo singolo e altra cover di un successo internazionale. Pubblicato su tre 45 giri diversi, e anche in lingua originale.
Questo è un addio (1968) Nuovi Angeli What A Way To Die (1968) Jos Richards  
Hello, come stai (1968) Nuovi Angeli Hello How Are You? (1968) Easybeats Retro di "Piccolo cuore", un altro singolo con un brano pop originale.
Piccolo Cuore (1968)  Nuovi Angeli Piccolo Man (1968)  Friends (Flower Pot Men)  Testo italiano di Felice Piccarreda e Paolo Limiti, è un singolo su 45 giri, edizione speciale per juke box, pubblicato dalla Durium nel 1968 col numero di catalogo LdA 7597, il suo lato B è “Hello, come stai”. L’originale è stata scritta e composta dal famoso John Carter e Ken Lewis, ex Ivy League. (Vedi le Note per altre informazioni sull'originale). (I.S.)
Ragazzina, ragazzina (1969) Nuovi Angeli Mendocino (1968) Sir Douglas Quintet L'originale di questo brano apparentemente spensierato ed estivo è un classico di uno dei più importanti gruppi tex-mex, il Sir Douglas Quintet del texano ed ex bambino prodigio del country Doug Sahm. Sahm assieme al produttore Huey P. Meaux aveva intuito le assonanze tra il beat allora imperante (eravamo in piena beatlemania) e le danze cajun popolari in Texas e diede il via così a questo nuovo genere. Il brano Mendocino (una città della California), registrato in California dalla seconda formazione del gruppo, fu un notevole successo in USA (Top 40). la versione italiana è sostanzialmente fedele all'originale.
Il battello rosso (1969) Nuovi Angeli The Little Red Boat By The River (1968) The Spectrum Lato A/4 del primo LP 33 giri del gruppo, titolo “I Nuovi Angeli”, pubblicato dalla Durium nel 1969 con numero di catalogo MSA 7721. Testo italiano di Cristiano Minellono e Mogol. Il gruppo “The Spectrum”, da non confondere con l’omonimo australiano dello stesso periodo, ma inglese, che ebbe un qualche successo oltre Manica e in particolare in Spagna. Uno degli autori di questo brano era Paul Leka, già con gli Steam, quelli del successo internazionale Na Na Hey Hey Kiss Him Goodbye, noto in Italia per la versione di Patrick Samson. Vedi la pagina delle note per altre informazioni sull'originale.
Forse cambierà (1969) Nuovi Angeli When The Swallows Fly (1968) Bee Gees Lato B/1 del precedente LP 33 giri “I Nuovi Angeli”, testo italiano di Luciano Giacotto. Un originale di Barry, Robin e Maurice Gibb, ovvero i famosi Bee Gees. Il brano originale era inserito in B/2, nel quinto LP 33 giri dei Bee Gees “Idea”, etichetta Polydor, numero di catalogo 582 036, pubblicato in settembre del 1968.
Gin e whisky dry (1969) Nuovi Angeli Indian Gin And Whisky Dry (1968) Bee Gees Lato B/3 del precedente LP, testo italiano di Luciano Giacotto. Tratto ancora dall'LP del 1968 dei Bee Gees intitolato “Idea”, in classifica in UK per 18 settimane (#4), in Italia #55 nel 1969.
Forse hai perso la memoria (1969) Nuovi Angeli Come In You’ll Get Pneumonia (1967) Easybeats Lato B/4 del precedente LP, versione italiana con testo di Cristiano Minellono e Felice Picarreda del lato B del singolo del 1967 degli Easybeats ” The Music Goes Round My Head”. Vedi la pagina delle note per altre informazioni sull'originale.
Il dubbio (1969) Nuovi Angeli Carry That Weight / Golden Slumbers (1969) Beatles Pubblicata su singolo. Durium Ld A 7662. Sul retro "Giorno per giorno". Anche altre due diverse stampe con numeri di catalogo diverso. testo italiano di Piccarreda e Limiti come sempre drammaticamente scorrelato dall'originale, che preparano anche una cover con diverso testo (Per niente al mondo) del classico dei Beatles (di Paul) Golden Slumbers contenuto in Abbey Road per Chriss & The Stroke.
L’uomo di Neanderthal (1970) Nuovi Angeli Neanderthal Man (1970) Hotlegs L'originale era un brano dal drumming ossessivo su un loro accordo (pare anzi che sia nato come un test per la registrazione dello strumento) molto noto in Italia grazie alla programmazione sulla trasmissione radio Alto gradimento. Grande successo in UK (#2), in USA e anche da noi. Gli Hotlegs erano un trio inglese di musicisti già attivi nel beat che non ha ripetuto questo successo di esordio, ma ha poi dato origine a un gruppo molto noto, i 10cc. Nel testo italiano, anche se sono solo quattro strofe, si riesce lo stesso ad inserire un po' di censura. Sul disco l'autore del testo italiano è indicato con lo pseudonimo Complex. Singolo 45 giri Durium numero di catalogo LdA 7680.
Quando Giulia tornerà (1970) Nuovi Angeli When Julie Comes Around (1969) The Cuff Links Sul retro del singolo precedente altra cover da un gruppo pop-rock USA, minor-hit in UK (#10) e negli stessi USA (#41). Eè stata la canzone scelta dai Nuovi Angeli per il Festivalbar del 1970- Vedi la pagina delle note per altre informazioni sull'originale.
Obladì Obladà (1970) Nuovi Angeli Obladì Obladà (1969) Beatles Inserita in scaletta sul primo LP dei Nuovi Angeli, pubblicato nel 1969 con la Durium.
Le montagne (1970) Nuovi Angeli River Deep Mountain High (1966) Tina Turner Ci sono altre versioni italiane di Patty Pravo ed Iva Zanicchi di questo brano, primo quasi - successo della grande interprete R&B americana. Pubblicata sul primo LP del gruppo. Anche questa inserita sull'LP numero 1 dei Nuovi Angeli di Pasquale Canzi.
Il battello Mary (1971) Nuovi Angeli Proud Mary (1969) Creedence Clearwater Revival Pubblicata su singolo. Sul retro "Giorno per giorno". Durium, Ld A 7746. Testo italiano di Felice Piccarreda che come al solito trasforma l'interessante testo originale, una storia del delta del Mississippi, nella solita storiella d'amore (una volta tanto, felice). Era anche l'ultimo singolo pubblicato dalla Durium a contratto già chiuso con i Nuovi Angeli.
Uakadì-uakadù (1971) Nuovi Angeli Wakadi Wakadou (1971) Daniel Popp Per il primo singolo con la nuova casa discografica, una major (la Philips) i Nuovi Angeli scelgono una canzone francese di puro intrattenimento. I Nuovi Angeli (già forse quando erano Paki & Paki) possono essere d'altra parte considerati assieme a Giuliano Cederna ed i suoi Notturni, i precursori del genere "bubblegum music". Testo italiano di un inatteso Roberto Vecchioni. Originale di Jean-Claude Massoulier e André Popp (singolo Polydor, 2056 081).
Balla balla con noi (1971) Nuovi Angeli Gimme Gimme Good Lovin (1969) Crazy Elephant Altra cover dai Nuovi Angeli di Paki Canzi. I Crazy Elephant erano una band formata in studio di registrazione ma questo pezzo molto trascinante ebbe un notevole successo arrivando al 12° posto sia nella classifica USA sia in quella UK. Buona la versione dei Nuovi Angeli, anche se quella originale è più dura, quasi rock. Pubblicata sull'LP "I successi dei Nuovi Angeli", Durium, Luglio 1971.
Capitan zero (1971) Nuovi Angeli Captain Zero (1971) Mixtures Lato A/3 del LP 33 giri "I Nuovi Angeli", Car Juke Box - 2448 0225, pubblicato nel 1971, testo italiano di Renato Pareti. Gli autori originali sono il bassista Mick Flinn e il chitarrista e cantante neozelandese Peter Williams, entrambi membri della pop band australiana The Mixtures, attiva dal 1965 al 1979, variando nel corso degli anni diverse volte la loro line-up. Captain Zero è stata il secondo loro più grande successo, (#2) ottenuto in Gran Bretagna e (#6) in Australia, dopo quella di maggior successo, con la canzone "The Pushbike Song", al #1 nella stessa classifica australiana. Disco originale: singolo 45 giri Polydor - 2058-165, pubblicato nel 1971.
Tru-la-la (1971) Nuovi Angeli Ra-ta-ta (1970) Rotation Un successo tedesco, ripreso dai Nuovi Angeli, due anni dopo l'uscita dell'originale della band tedesca Rotation, nella quale militava l'autore della musica Chris Juwens, nome d'arte di Uwe Stelzmann, su testo del paroliere e conduttore radiofonico tedesco Christian Heilburg, nome d'arte di Gregor Rottschalk. La cover italiana era contenuta nel lato A/4 del precedente LP 33 giri (I Nuovi Angeli), testo italiano di Renato Pareti. Disco originale: singolo 45 giri Polydor - 2041 037, pubblicato nel 1970. Altre cover da segnalare sono: la versione francese di Antoine (Ra-ta-ta), quella strumentale di James Last (Ra-ta-ta) più tante altre in spagnolo, inglese, finlandese, olandese e danese.
Giù, buttati giù (1972) Nuovi Angeli Help (Get Me Some Help) (1971) Tony Ronald In scaletta nel 4° LP del gruppo (Polydor 2448 005). Gli autori dell'originale erano la paroliera belga Nelly Antoniette Byl e il compositore francese di origine ebrea-polacca Daniel Vangarde (Daniel Bangalter), e la canzone era stata incisa dal cantante olandese Tony Ronald(Siegfried Anton Den Boer) che ha fatto tutta la sua carriera in Spagna, dove era piuttosto noto (disco originale Ariola-10 363 AT). Da segnalare anche la versione francese, prodotta sempre da Vangarde, per il cantante pop francese Ringo (Guy Bayle) allora marito della nota cantante francese Sheila.
Troppo bella per restare sola (1972) Nuovi Angeli Trop belle pour rester seul (1972) Ringo Un successo anni '70 dei Nuovi Angeli, ripreso da un hit francese dello stesso anno, testo italiano di Roberto Vecchioni (che ha scritto anche versi come: "troppo bella per restare sola, così bella reggi la candela, prendi, prendi me, per la gola ..."). Singolo 45 giri pubblicato per la Polydor, numero di catalogo: 2060 041, pubblicato nel 1972. L’originale è stata scritta da Claude Carrère e composto da Jean Schmitt ed incisa dal cantante pop francese Ringo che abbiamo visto prima. Disco: singolo 45 giri, etichetta Carrère, numero di catalogo 49 001.
Kuku-ui Kuku-ue (1973) La tribù di Benadir (Nuovi Angeli) To Ma Ray Tom O Ray (1970) William Chernoff Testo italiano di Andrea Lo Vecchio, pubblicato dalla Polydor con numero di catalogo 2060 055. L’intro ha un andamento ostinato alla “L’uomo di Neanderthal”, ma è stato ripreso da un pezzo di musica country, scritto, composto ed eseguito da Billy Charne, pseudonimo di William Chernoff. Disco originale: singolo 45 giri RCA Victor, numero di catalogo: 47-9836. Vedi la pagina di Note per l'occasionale nuovo nome adottato dal gruppo milanese.
Vieni fuori (1966) Nuraghs, The Keep On Running (1965) Spencer Davis Dai The Nuraghs, nome inglese adottato dai sardi I Nuraghi (Umberto Marras -basso, Mario Meli -chitarra, Giorgio Sanna - chitarra, Nino Pinna -accordion, Silvio Pulisci - batteria) per un fortunato tour in UK, poi rimasto, un'altra versione di Keep On Running alternativa a quella nota dei Pooh. Singolo Worldisc  ‎– WN 27. Stessa versione italiana dei Pooh.
Questo è un addio (1968) Ola & The Janglers What A Way To Die (1968) Ola & The Janglers Il gruppo beat-pop svedese molto popolare nel proprio Paese di Ola e i suoi "tintinnanti" ha inciso singoli anche in Italia con il Clan di Celentano. In questo caso non si tratta purtroppo di una cover dell'omonimo  formidabile garage beat delle impagabili Pleasure Seekers di Suzi Quatro adolescente, ma di un lentone con orchestra secondo una delle mode del periodo.
Le mele verdi (1969) Ola & The Janglers Little Green Apples (1968) Roger Miller Con il Clan hanno pubblicato l'anno dopo anche un secondo singolo con una cover della tenera "Little Green Apple", più celebre nella successiva cover di O.C. Smith. Singolo Clan BF/ES 88, testo italiabo di V. Pallavicini.
Ho un amico centenario (1969) Ola & The Janglers Put Your Little Hands Together (1969) Ola & The Janglers Sul lato B del precedente una auto-cover di una canzone scritta e composta da Claes af Geijerstam, il chitarriste dei Janglers. Testo italiano di Beretta e Del Prete.
Bella (1970) Ola & The Janglers Hear Me (1968) Ola & The Janglers Singolo 45 giri, Clan Celentano - BF/ES. 90, testo italiano di Miki Del Prete e Luciano Beretta. L'originale era stata scritta e composta dal chitarrista di questa nota band svedese, Claes af Geijerstam. Disco originale: la B del singolo 45 giri "Let's dance", etichetta Gazell - C-220, pubblicato nel 1968.
Albarosa (1970) Ola & The Janglers Call Me Tomorrow (1967) Ola & The Janglers Retro del precedente singolo, testo italiano di Miki Del Prete e Luciano Beretta. L'autore e compositore dell'originale era il chitarrista e membro del gruppo The Janglers e la sua canzone era stata inserita insieme ad altre tredici nella colonna sonora del film musicale e sentimentale svedese "Ola & Julia" del 1967. Gli interpreti erano: il cantante svedese Ola Håkansson nella parte di se stesso, accompagnato dalla sua band The Janglers e l'attrice svedese Monica Ekman nella parte di Julia, un'attrice costretta a trasferirsi in vari luoghi per esigenze di scena e i due giovani, incontrandosi casualmente in un hotel, tra una tourné e l'altra, fanno conoscenza e s'innamorano a vicenda. Disco originale: LP 33 giri "Pictures & Sounds (Original Soundtrack From The SF Production Ola & Julia)", etichetta Gazell - GMG-1208.
Finirà (1970) Ombre di bronzo For Your Love (1965) Yardbirds Versione alternativa e molto posteriore a quella dei Satelliti.
L'idolo (1968) Ombretta Colli L’idol (je n’en peux plus) (1967) Jacques Dutronc Singolo Tiffany Records – TIF 540 - L’idolo (versione italiana: Herbert Pagani) / Riccioli a cavatappo (autori: Herbert Pagani - Ettore Lombardi). Originale EP Vogue – EPL 8536, autori Jacques Dutronc – Jacques Lanzmann.
Il baccalà (1969) Ombretta Colli Les cornichons (1965) Nino Ferrer Una interpretazione di Ombretta Colli su singolo Rare SIF NP 77517 di una canzone di Nino Ferrer sul motivo di Big Nick di James Booker. Vedi le note alla canzone di Ferrer per altre informazioni.
Jet Caravelle (1969) Ombretta Colli Boeing, Jet et Caravelle (1968) Annie Philippe Sul lato B un'altra cover, curata da Simontacchi, di un brano di ispirazione aeronautica della cantante pop francese Annie Philippe.
La moto (1969) Ombretta Colli Harley Davidson (1968) Brigitte Bardot & Serge Gainsbourg Una canzone di Serge Gainsbourg affidata in Francia alla allora trionfante B.B. Versione italiana giocata sull'ironia da parte di una convincente Ombretta Colli. Pubblicato su etichetta Capita (RAR NP 77543) con testo italiano di Giampiero Simontacchi.
Ti amo ... io di più (1969) Ombretta Colli Je t’aime, moi non plus (1969) Serge Gainsbourg Anche Ombretta Colli, come noto moglie del compianto cantautore Giorgio Gaber, negli anni '90 deputata e poi presidente forzista della provincia di Milano, si è cimentata a suo tempo con il brano scabroso di Gainsbourg. Ma niente paura: la versione italiana è totalmente annacquata, anche i sospiri sono depotenziati, e il celebre verso "Tu vas tu vas et tu viens / Entre mes reins" diventa un meno impegnativo "Tu vieni e tu vai / dentro gli occhi miei".
Ljla (1969) Onde blu Strange Brew (1967) Cream Tutto sommato convincente la versione italiana, visto l'impegnativo modello originale. A volte il curioso titolo italiano è trascritto erroneamente come "Layla". Testo italiano di Langella.
Ballata di Chessman (1960) Ornella Vanoni The Ballad of Caryl Chessman (1960) Ronnie Hawkins Nel singolo Ricordi pubblicato nel 1960 che conteneva la interpretazione della Vanoni di Ma mi, la canzone sull Resistenza a Milano scritta da Giorgio Strehler e Fiorenzo Carpi, era contenuta anche questa cover di una canzone americana contro la pena di morte. Una scelta "impegnata" coerente col primo periodo della cantante milanese. L'originale era di Al Hoffman e Dick Manning (Samuel Medoff) entrambi russi di origine e statunitensi di adozione, per la interpretazione Ronnie Hawkins, musicista USA di origine rockabilly attivo poi soprattutto in Canada anche con diversi gruppi da lui formati e di buon successo. La sua versione era pubblicata dalla Roulette Records (R-4231) e venne distribuita anche in Italia dalla CGD col titolo “La ballata di Caryl Chessman (…Lasciatelo Vivere!).
Un jours tu verras (it) (1961) Ornella Vanoni Un jour tu verras (1953) Marcel Mouloudji Nonostante il titolo francese, il brano è cantato in italiano con testo di Enzo Luigi Poletto, si tratta di un singolo 45 giri registrato per la Ricordi - SRL 10184, pubblicato nel 1961. Cover tratta da una canzone romantica francese, scritta ed eseguita da Marcel Mouloudji nel 1953, poi ripresa nel 1961 anche da Gino Paoli. La musica è una tipica ballata francese a tempo di valzer con tanto di organetto inserito in orchestra, composta dal pianista francese George Van Parys. Disco originale: singolo 78 giri Philips - N72.213H, pubblicato nel 1953.
Quando dormirai (1961) Ornella Vanoni Quand tu dors pres de moi (1961) Dalida

 

Una versione italiana per il tema del film del 1961 di Anatole Litvak "Ti piace Brahms" ovvero "Aimez-Vous Brahms?" tratto dall'omonimo romanzo di grande successo di Françoise Sagan. Ovviamente il tema musicale era tratto da un'opera del compositore tedesco, per la precisione dal terzo movimento della sinfonia n.3 in Fa maggiore. Singolo 45 giri Ricordi - SRL 10219. Testo italiano di Leo Chiosso.
Altre informazioni sul film e sulla colonna sonora nelle Note alla Lista 5.
Mario (1963) Ornella Vanoni Camera (1961) Jimmy Beaumont Singolo 45 giri “Mario / Coccodrillo”, etichetta Ricordi - SRL 10-325, testo italiano di Mogol. Il brano originale era stato coscritto da due autori statunitensi: Neval Nader e Ritchie Adams. La prima registrazione è accreditata al cantante statunitense Jimmy Beaumont, l’inossidabile frontman del gruppo doo wop americano The Skyliners, proveniente da Pittsburgh e tutt’ora attivi, dal 1958. Disco originale: Lato B del singolo 45 giri “Ev’ribody’s Cryin’”, etichetta May - MY 112, pubblicato nel 1961.
Coccodrillo (1963) Ornella Vanoni Whirlpool (1960)
 
Wanda Jackson

Ornella Vanoni impegnata in un brano quasi rock'n roll nei primissimi anni della sua carriera. Testo italiano dell'onnipresente Mogol. L'originale era un brano minore di una dela chitarrista e cantante americana tra le prime donne ad essersi cimentata con il rock e dintorni. Questo genere di musica gli americani la definivano popcorn music. Lato B del precedente singolo.

Non dirmi niente (1964) Ornella Vanoni Don't Make Me Over (1962) Dionne Warwick Una bella interpretazione della Vanoni nei primi anni della sua carriera di un classico di Bacharach, all'altezza di quella di una fuoriclasse internazionale come la Warwick. Testo italiano di Mogol ("hai detto già troppe parole ... è l'ultima volta che piango per te").
Domani ti sposi (1964) Ornella Vanoni Demain tu te maries (1963) Patricia Carli È il lato B del singolo 45 giri “Siamo Pagliacci / Domani ti sposi”, etichetta Ricordi, numero di catalogo SRL 10339, pubblicato a gennaio del 1964, il testo italiano è di Giorgio Calabrese. L’originale era una composizione di Leo Missir, con testo della interprete Patricia Carli alias Rosetta Ardito, una cantante italiana, nativa di Taranto, che si trasferì giovanissima e si stabilì in Belgio dove proseguì la sua carriera, tra Belgio e Francia. Disco 45 giri EP, etichetta Bel Air, numero di catalogo 211 105, pubblicato a novembre del 1963.
Apro gli occhi per non vederti (1965) Ornella Vanoni A House Is Not A Home (1964) Brook Benton Un altro B side, del singolo 45 giri “Tu mi hai baciato l’altra sera”, etichetta Ricordi, numero di catalogo SRL 10399, pubblicato a dicembre del 1965, testo italiano di Mogol. La prima registrazione dell'originale è del cantautore afro-americano Brook Benton (Benjamin Franklin Peay), un versatile performer di Rock 'n Roll, R&B, Soul e Pop, molto attivo tra gli ultimi anni '50 fino ai primi '70, con 50 hits al suo attivo come cantante, oltre ad aver composto per altri artisti (45 giri Mercury, cat. 72303, pubblicato a luglio del 1964). Lo stesso anno Dionne Warwick ne fece una sua versione, registrandola nel lato B del singolo 45 giri “You'll Never Get To Heaven (If You Break My Heart)” Scepter Records – 1282.
1-2-3 (1966) Ornella Vanoni 1-2-3 (1965) Len Barry Lato B/2 del quinto LP 33 giri della Vanoni “Ornella”, registrato per la Ricordi - MRL 6049 il 15 aprile nel 1966, testo italiano di Daniele Pace. Un insolito stile per la cantante milanese, dopo il primo periodo con la canzone popolare di nicchia, poi con il jazz e la canzone melodica per eccellenza all’italiana, qui invece si addentra nel genere soul R&B di un brano proveniente dagli States. Autori: Leonard Borisoff, meglio noto con lo pseudonimo di Len Barry, David White e John Madara. Grande successo da #2 della Billboard hot 100 in settembre del 1965 e #3 nella UK singles chart in novembre dello stesso anno. Disco originale: Singolo 45 giri Decca - 31827, pubblicato nel 1965. Già pubblicata ma con arrangiamento beat a gennaio dai Dik Dik, era il loro primo singolo per la Ricordi.
Splendore nell'erba (1966) Ornella Vanoni Splendor In The Grass (1965) The Boys L'originale era il brano composto dalla nota cantautrice americana Jackie DeShannon ispirandosi al  celebre film omonimo di Elia Kazan con Natalie Wood e Warrene Beatty. La Vanoni era accompagnata dai Dik Dik in questo singolo del 1966, lato B del suo brano sanremese Io ti darò di più. La storia della canzone originale e delle sue due versioni, quella delle semi-sconosciute The Boys (erano in realtà tre ragazze) e quella di Jackie DeShannon accompagnata dai Byrds, si può leggere assieme ai testi in italiano e in inglese tradotti, in questa pagina.
Per chi non lo sa (La legge del mondo) (1966) Ornella Vanoni To Whom it Concerns (1966) Chris Andrews Ultimo singolo della Vanoni con la Ricordi (SRL 10439) prima di passare alla Ariston. Testo italiano di Mogol basato su un precedente adattamento di un brano tra la bubble-gum e la marcetta, da dimenticare, di un musicista autore anche per Sandy Shaw.
Gente (1966) Ornella Vanoni People (1964) Barbra Streisand Con testo in italiano di Giorgio Calabrese, è la cover del grande successo di Barbra Straisand “People”, registrata alla Columbia, studio di New York, il 20 dicembre del 1963 e pubblicato in settembre 1964, su LP, CS 9015, autori: B. Merrill e J.Styne. Singolo italiano 45 giri pubblicato dalla Ricordi, numero di catalogo SRL 10424.
Finalmente libera (1966) Ornella Vanoni Non c’est rien (1965) Jacqueline Dannno Sul retro di "Gente" un'altra canzone incisa lo stesso anno dalla cantante e attrice americana Barbra Streisand con titolo Free Again, sull'album Je m'appelle Barbra. Canzone che era in realtà a sua volta una cover di un successo francese dell'anno prima interpretato da Jacqueline Danno. La versione italiana è stata ripresa qualche anno dopo (nel 1970) da Rita Pavone ed è probabilmente più ricordata per questa seconda interpretazione.
Ore d’amore (1967) Ornella Vanoni The World We Knew (Over and Over) (1967) Frank Sinatra La cover del famoso brano di Sinatra è stata anche proposta, con lo stesso titolo, da Fred Bongusto.
Tristezza (per favore va' via) (1967) Ornella Vanoni Tristeza (1966) Ary Cordovil Un brano di Haroldo Lobo e Niltinho, di Ary Cordovil la prima pubblicazione, adattato alla lingua italiana da Alberto Testa. Sul lato B del singolo Ariston AR 0205 "Il mio posto qual è". Era anche la sigla iniziale della trasmissione televisiva Lei non si preoccupi con Enrico Simonetti e Isabella Biagini. La sigla finale come sappiamo era Oggi sì dei Jaguars.
Un uomo e una donna (1967) Ornella Vanoni Un Homme Et Une Femme (1966) Nicole Croisille et Pierre Barouh Lato B del singolo 45 giri “Ti saluto ragazzo” (che era la sigla della trasmissione radiofonica della domenica Gran Varietà), etichetta Ariston - AR/0194, pubblicato nel 1967, testo italiano di Herbert Pagani. Ornella Vanoni riprende un famoso brano, tema della colonna sonora curata dal compositore Francis Lai, del super premiato film drammatico francese omonimo del 1966, diretto da Claude Lelouch e interpretato da Anouk Aimée, Jean Louis Trintignant e Pierre Barouh. Oltre all’esecuzione strumentale di questo motivo conduttore, diretto dallo stesso maestro Lai, il brano venne cantato nel corso delle riprese dall’attore, paroliere e cantante francese Pierre Barouh, in duetto con Nicole Croisille e poi pubblicato su 45 giri Disc'Az ‎– EP 1035.
L'appuntamento (1970) Ornella Vanoni Sentado a beira do caminho (1969) Erasmo Carlos Traduzione in italiano di Bruno Lauzi. Vedi il testo completo nella sezione "Canzoni per una giornata storta". L'autore dell'originale è Roberto Carlos cantautore brasiliano notissimo in Italia, anche vincitore a Sanremo con Sergio Endrigo, la canzone in Brasile era stata pubblicata però solo dall'amico e collaboratore (non parente) Erasmo Carlos, anche se cantata dal vivo assieme a lui in diverse occasioni.
Domani è un altro giorno (1971) Ornella Vanoni The Wonders You Perform (1971) Tammy Wynette Tammy Wynette è una cantante country americana molto famosa negli anni ’60 e ’70, suo più grande successo un classico del genere: Stand By Your Man, ricordato anche per una delle più intense interpretazioni dei Blues Brothers. Il testo italiano è molto diverso da quello originale, che è una canzone di argomento religioso, e anche piuttosto triste. Molto diverso ma particolarmente efficace il testo italiano, scritto da Giorgio Calabrese prendendo spunto dalla celebre frase finale del film "Via col vento", è diventato un classico della canzone italiana.
L’amore è come un giorno (1971) Ornella Vanoni L'amour c'est comme un jour (1962) Charles Aznavour Lato A/5 del LP 33 giri “Ah! L’amore l’amore, quante cose fa fare l’amore”, Ariston AR LP 12050, pubblicato nel 1971, testo italiano di Sergio Bardotti. Il testo dell'originale era di Yves Montand, che firmò con lo pseudonimo Y. Stephane, la musica di Charles Aznavour. Naturalmente lo chansonnier française, è il primo ad avere registrato anche una versione in italiano nel 1970, così come fece per molti dei suoi successi francesi. Disco originale: Lato B/1 del singolo 45 giri EP “Alleluia”, Barclay - 70435, pubblicato nel 1962.
Il disertore (1971) Ornella Vanoni Le déserteur (1955) Marcel Mouloudji / Boris Vian Sullo stesso LP anche una cover della canzone pacifista e anti militarista per eccellenza di Boris Vian, ben in anticipo sulle canzoni di protesta degli anni '60 di Bob Dylan e Joan Baez. L'originale francese è stato pubblicato per primo nel 1955 da Marcel Mouloudji e l'anno dopo dallo stesso Boris Vian. Testo italiano di Giorgio Calabrese. Pubblicato dalla Vanoni anche come lato B del singolo "Le mantellate" (Ariston - AR 0517). Altre informazioni sull'originale nelle Note alla Lista 5.
Un gioco senza età (1972) Ornella Vanoni White Mountain (1970) Genesis Testo italiano di Claudio Rocchi per il brano guida dell'album omonimo del 1972 della cantante milanese, nel quale sono incluse altre cover di famosi brani degli stessi anni, da Simon & Garfunkel, John Lennon (la versione "adulterata" di Imagine), Bee Gees, dai più dimenticati Andwella (un gruppo pop inglese) oltre ad una canzone brasiliana, Disparada, un successo di qualche anno prima (1966) di Jair Rodrigues, oltre che il suo hit dell'anno prima Domani è un altro giorno.
Immagina che (1972) Ornella Vanoni Imagine (1971) John Lennon Vedi le note alla "versione" italiana. Pubblicato sull'album Un gioco senza età commentato sopra.
Il ponte (1972) Ornella Vanoni Bridge Over Troubled Waters (1970) Simon & Garfunkel Altra cover nello stesso album
Natale ciao (1972) Ornella Vanoni First of May (1969) Bee Gees Altra cover nello stesso album
Tempi duri (1972) Ornella Vanoni Disparada (1966) Jair Rodrigues  
Acqua di settembre (1972) Ornella Vanoni Four Days in September (1971) Andwella Pubblicato nell'album Un gioco senza età, e successivamente in Quei giorni insieme a te (Ariston AR/LP/12123, aprile 1974). Testo italiano di Mario Coppola. Originale nell'ultimo album di un gruppo rock-jazz dell'Irlanda del Nord.
E’ poi tutto qui? (1972) Ornella Vanoni Is That All There Is? (1968) Dan Daniels Lato A/4 dell’album LP 33 giri “Vanoni Hits” etichetta Ariston, cat: AR 12068, pubblicato in agosto del 1972, testo di Bruno Lauzi, è la cover di “Is That All There Is?” coscritta dal team statunitense Jerry Leiber e Mike Stoller. La prima esecuzione di questo brano, è stata ad opera di Georgia Brown cantante e attrice teatrale britannica, che la propose alla BBC il 13 maggio del 1967, ma la prima registrazione su disco è stata ad opera di Dan Daniels, famoso disc jockey USA degli anni’ 60, meglio conosciuto in diverse radio statunitensi come “Dandy” oppure “Good Guys”, il quale registrò il pezzo in una radio locale texana, per poi pubblicarlo a marzo nel 1968 su 45 giri Epic. Altre cover di rilievo da evidenziare sono quelle di Peggy Lee e Tony Bennett, rispettivamente di novembre e dicembre del 1969.
Non esiste la solitudine (1972) Ornella Vanoni La solitude ca n’existe pas (1970) Gilbert Becaud Lato A/5 dell’LP precedente “Vanoni Hits”, parole di Alberto Testa, testo originale del “Papa della canzone Francese” Pierre Delanoë, musica ed esecuzione di Gilbert Becaud. Uno dei pochi esempi di interpretazioni italiane, dove la cover supera l’originale. Ma si tratta anche della grande esperienza che Ornella Vanoni sta acquisendo sempre più e che riesce ad abbellire persino un brano minore, come questo di Becaud. Monsieur 100.000 volt, così venne sopranominato il prolifico Gilbert Becaud, per la sua incontenibile energia che scaricava durante i suoi concerti. Registrò la sua canzone su album LP 33 giri “Gilbert Becaud A L’Olimpia”, EMI Columbia 2C 062 11233, pubblicato nel 1970.
Albergo ad ore (1972) Ornella Vanoni Les amants d’un jour (1956) Edith Piaf Lato B/2 dell’LP precedente “Vanoni Hits”, testo italiano di Herbert Pagani, a cui si deve la prima registrazione di questa versione italiana, non fedelissimo nella traduzione (vedi i link) ma che riporta con precisione la stessa vicenda. Interpretata con maestria anche dalla Vanoni, che si immerge nella scena, enfatizzandola con mimica degna di un attore teatrale. Da segnalare anche una versione meno incisiva cantata da Gino Paoli. L’originale era una celebre canzone di Edith Piaf, nota già anche in Italia, pubblicata nel 1956 su 45 giri EP dalla Columbia, numero di catalogo ESRF 1070.
Dettagli (1973) Ornella Vanoni Detalhes (1971) Roberto Carlos Prima canzone dell'omonimo successivo album (Ariston AR 12090, Marzo 1973). Contenente anche le cover successive.
La casa nel campo (1973) Ornella Vanoni Casa no campo (1970) Jose Rodrix Testo italiano di Bruno Lauzi.
Ho chiesto troppo (1973) Ornella Vanoni Comme je t'aime (1972) Nicolas Skorsky Testo italiano di Livio Musso.
Più grande del mio amor (1973) Ornella Vanoni Maior que o meu amor (1970) Roberto Carlos Testo italiano di Daniele Pace.
Nell'estate dei miei anni (1973) Ornella Vanoni Se eu partir (1971) Roberto Carlos Testo italiano di Bruno Lauzi.
Piccolo amico (1974) Ornella Vanoni O pequeno amigo (1971) Paulinho Nogueira Cover pubblicata nell'album Quei giorni insieme a te (Ariston AR/LP/12123, aprile 1974).
Sto male (1973) Ornella Vanoni Je suis malade (1973) Serge Lama L'originale era stato inciso poco dopo l'autore anche da Dalida, portandolo a grande successo. La versione della Vanoni, con testo scritto da Calabrese, era la prima canzone dell'album del '73 "Ornella Vanoni ed altre storie" Ariston - AR/LP 12111, che contiene anche le cover successive.
Mi fa morire cantando (1973) Ornella Vanoni Killing Me Softly With His Song (1972) Lori Lieberman Testo italiano di G. Calabrese. Autori Norman Gimbel e Charles Fox, originariamente per la cantante USA Lori Lieberman che la pubblicò nel 1972 nel suo album omonimo (Capitol Records - ST-11081 del 1972). L'anno dopo fu ripresa e portata al grande successo dalla cantante jazz, soul e folk statunitense Roberta Flack. Grande successo da #3 nella classifica degli album USA Billboard 200.
Se non è per amore (1973) Ornella Vanoni Por amor Roberto Carlos Bella interpretazione del brano di Roberto ed Erasmo Carlos. Arrangiamento soft che aiuta. Testo italiano ancora di Giorgio Calabrese.
Angeli e diavoli (1973) Ornella Vanoni Angels and Devils the Following Day (1971) Dory Previn Una canzone molto bella scritta dalla cantautrice americana allora moglie di André Previn, pubblicata nel suo secondo album Mythical Kings and Iguanas. Testo italiano di Paolo Limiti, del tutto fedele all'originale. Ottima interpretazione della Vanoni, canzone ingiustamente meno nota di altre della cantante milanese.
No (1973) Ornella Vanoni Wrong (1968) Timi Yuro Lato B/4 del LP 33 giri, testo italiano di Paolo Limiti. L’originale era stata scritta ed eseguita da Timi Yuro e composta dal cantautore country e poeta texano Darrell Staedtler. Disco originale: Lato B del singoo 45 giri “Something Bad On My Mind”, Liberty - 56049, pubblicato nel 1968.
Non so più come amarlo (1974) Ornella Vanoni I Don't Know How To Love Him (1970) Yvonne Elliman Nello stesso allbum cover da una delle più celebri canzoni di Lloyd Webber e Rice per Jesus Christ Superstar, con testo italiano di Pallavicini, ampiamente edulcorato e ricondotto in alveo cattolico. La canzone è interpretata nell'album originale e nel film tratto dal musical da Yvonne Elliman. L'anno successivo una versione di successo da parte della cantante australiana Helen Reddy, pallida copia della formidabile intepretazione della Elliman. Non molto convincente anche questa della Vanoni. L'aqnno prima una versione ancora più cattolica di Catherine Spaak nel periodo Dorelli.
L'apprendista poeta (1974) Ornella Vanoni O poeta aprendiz (1962) Vinicius De Moraes Anche nel successivo album della cantante milanese "A un certo punto" (Vanilla OVL 2001) un paio di cover, brasiliane e da campioni della MPB in questo caso. Efficace interpretazione di una bellissima canzone.
La gente e me (1974) Ornella Vanoni Chuva, suor e cerveja (1971) Caetano Veloso Entrambi gli adattamenti in italiano sono di Sergio Bardotti. Il titolo originale significa "pioggia, sudore e birra".
Lui qui, lui là (1974) Ornella Vanoni Eu so quero um xodò (1973) Dominguinhos L'infaticabile Ornella Vanoni pubblica ancora altri album nel 1974, ora con la sua casa discografica (Vanilla OVL 2002): La voglia di vivere. Contiene questa cover e le successive, era anche entrato ai primi posti nella classifica di vendita degli album. Questa cover era di un fisarmonicista esponente del genere musicale brasiliano "forro", del NE del Paese, anche al fianco di Gilberto Gil che ha interpretato anch'esso questa canzone (1973). Parole italiane di Bardotti.
La mia pazzia (1974) Ornella Vanoni J'amais un fou (1974) Nicole Croisille L'originale era stato pubblicato lo stesso anno dalla cantante francese su un album della casa Sonopresse (ST 69618) il cui brano più noto era La vie facile. Testo italiano di Bruno Lauzi, probabilmente fedele.
Il male di vivere (1974) Ornella Vanoni Le mal de vivre (1967) Barbara Testo italiano di Giorgio Laneve.
Fili (1975) Ornella Vanoni Feelings (1975) Morris Albert Nel successivo album della cantante "Uomo mio bambino mio" invece solo due cover tra molti originali. Questa seconda traccia è molto nota anche come originale, la canzone soft per eccellenza. Adattamento italiano di Giorgio Calabrese.
La Luna è ... (1975) Ornella Vanoni The Moon's a Harsh Mistress (1974) Joe Cocker Più ricercata la seconda cover da un brano del noto musicista, autore e cantautore americano Jimmy Webb, in questo caso non pubblicato da lui ma diventato celebre con la interpretazione di Glen Campbell (interprete country-pop tra i più famosi e di successo in USA) per il suo album "Reunion: The Songs of Jimmy Webb". La prima registrazione è però di un mese prima (settembre 1974, ad opera di Joe Cocker per i suo album "I Can Stand a Little Rain", uno dei più apprezzati del cantante inglese.
Costruzione (1975) Ornella Vanoni Construçao Chico Buarque de Hollanda In scaletta anche una cover del famoso brano di Chico Buarque sugli incidenti sul lavoro già nota in Italia per la versione del 1970 di Anna Identici. Testo italiano di Sergio Bardotti.
Canta canta (1975) Ornella Vanoni Canta canta minha gente (1974) Martinho Da Vila Altra cover brasiliana in scaletta, un successo di uno dei più popolari interpreti del samba dal '68 con il successo di Casa de Bamba e per tutti gli anni '70.
Senza paura (1976) Ornella Vanoni Sem mêdo (1974) Toquinho Nel 1975 Ornella Vanoni per la sua etichetta Vanilla, distribuzione sempre di CGD, tenta una curiosa operazione, coronata però da un buon successo (#6 nella classifica LP): un album, “La voglia La pazzia L’incoscienza L’allegria”, tutto di cover ma realizzato con la diretta collaborazione degli autori originali della maggioranza dei brani in scaletta: il poeta e autore Vinicius De Moraes, che ha scritto i testi di tutti gli originali tranne l'ultimo dedicato a lui stesso, e il chitarrista Toquinho che ha scritto le musiche di tutti i brani tranne tre. Questo è il primo brano in scaletta, testo italiano di Sergio Bardotti per questo brano e per tutte le canzoni dell'album.
La rosa spogliata (1976) Ornella Vanoni A rosa desfolhada (1971) Toquinho Secondo brano in scaletta, anche tutti i successivi sono in maggioranza di Toquinho e De Moraes salvo 2-3 di altri musicisti brasiliani.
Samba della rosa (1976) Ornella Vanoni Samba da rosa (1970) Toquinho  
Samba in preludio (1976) Ornella Vanoni Samba em preludio (1963) Vinicius de Moraes & Odette Lara Del chitarrista e musicista brasiliano Baden Powell de Aquino tra i primi seguaci del movimento della bossa nova, ma sempre su testo di De Moraes, il quinto brano. Il curioso nome del musicista brasiliano è proprio un omaggio al fondatore del movimento degli scout. prima pubblicazione su disco da parte del duo Ana Lucia & Geraldo Vandrè a febbraio 1963 (registrazione a novembre 1962), pochi mesi dopo è uscita la più conosciuta versione dello stesso Vinicius de Moraes con Odette Lara. Ana Lucia Buchele da Silva e Souza è stata una delle cantanti presenti in vari eventi negli anni dell'esplosione della bossa nova, molto attiva al 1959 al 1964.
La voglia la pazzia (1976) Ornella Vanoni Se ela quisesse (1975) Toquinho La canzone che da' il titolo all'album, musica ancora del celebre chitarrista di origine italiana  Toquinho (Antonio Pecci Filho).
Semaforo rosso (1976) Ornella Vanoni Sinal fechado (1969) Paulinho Da Viola L'originale scelto per il primo brano della seconda facciata dell'LP è del compositore e chitarrista carioca (di Riio de Janeiro Paulinho de Viola (Paulo César Batista de Faria) un altro esponente di spicco della MPB.
Io so che ti amerò (1976) Ornella Vanoni Eu sei que vou te amar (1959) Maysa Una canzone di Antonio Carlos Jobim con testo sempre di De Moraes per la cantante brasiliana Maysa Monjardin o Maysa Materazzo (dal nome del marito da cui poi ha divorziato). Una musicista dalla vita artistica e personale molto complicata ma dalla voce molto intensa e profonda. Molte altre versioni di questa canzone. Ottima la interpretazione in chiave low della Vanoni, con chiusura in voce dello stesso Vinicius De Moraes che legge i suoi versi in italiano.
Un altro addio (1976) Ornella Vanoni Mais um adeus (1971) Marilia Medalha & Toquinho Nell'originale di questo samba Toquinho duetta con la cantante di origine italiana Marila Medaglia, per il Brasile Marilia Medalha. Il Brasile soprattutto da San Paolo in giù, ha visto nei primi decenni del secolo XX un forte flusso migratorio dall'Italia. Anche la versione italiana è un duetto tra Toquinho e la Vanoni.
Samba per Vinicius (1976) Ornella Vanoni Samba pra Vinicius (1974) Toquinho Testo di Chico Buarque de Hollanda per questo omaggio al poeta n.1 della musica brasiliana, musica di Toquinho.
Tatuaggio (1977) Ornella Vanoni Tatuagem (1974) Chico Buarque Per l'album del 1977 Io dentro (Vanilla, OVL 2008) un bella versione con testo di Sergio Bardotti di un brano scritto da Chico Buarque per un film del regista Ruy Guerra poi censurato e nota in seguito anche per la versione del 1976 di Elis Regina per il suo album Falso Brilhante.
Occhi negli occhi (1977) Ornella Vanoni Olhos nos olhos (1976) Chico Buarque Nello stesso album, per il resto tutto di inediti, un'altra cover da Chico Buarque sempre con testo italiano  di Bardotti. La canzone originale faceva parte dell'album del 1976 del cantautore brasiliano Meus caros amigos.
Terra (1978) Ornella Vanoni Terra (1978) Caetano Veloso I successivi album della Vanoni sono dedicati quasi interamente ad originali, ritorna solo una cover nell'album omonimo del 1978 (Vanilla OVL 2011), dedicata a uno dei brani più noti e belli di Veloso, traccia di apertura del suo album Dentro da Estrela Azulada,  con adattamento italiano di Sergio Bardotti. Bella interpretazione della Vanoni.
La famosa volpe azzurra (1980) Ornella Vanoni The Famous Blue Raincoat (1971) Leonard Cohen Traduzione in italiano di Fabrizio De Andrè e Sergio Bardotti. Inserita nell'album Ricetta di donna (CGD 1980) della interprete milanese.
Tre uomini (1980) Ornella Vanoni Teresinha (1977) Chico Buarque Unica altra cover in Ricetta di donna, ancora una scelta dalla MPB. La bella canzone originale era stata scritta da Chico Buarque per la sua opera teatrale in musica Ópera do Malandro.
Our Song (1967) Ornella Vanoni La musica è finita (1967) Ornella Vanoni Inseriamo anche due singoli di auto-cover pubblicati con la Decca per il mercato internazionale, cantate in inglese dalla raffinata interprete milanese.
It's Been Good to Know You (1967) Ornella Vanoni  Ti saluto ragazzo (1967) Ornella Vanoni  Lato B dello stesso singolo Decca F 22591.
Only Two Can Play (1967) Ornella Vanoni  Il mio posto qual è (1967) Ornella Vanoni  Decca F 22703 - L'originale era il lato B di Tristezza. Uno dei migliori brani incisi negli anni '60 dalla Vanoni, con una eccellente interpretazione e un arrangiamento adatto per la collezione Easy Tempo (di Franco Tadini). Il brano era stato composto da Sergio Bardotti, Franco Califano, Carlo Pes, Gian Franco Reverberi. Poco noto per i soliti misteriosi motivi.
Can I (1967) Ornella Vanoni Amai Ornella Vanoni Lato B del singolo in inglese.
Ragazzi come noi (1964) Paki & Paki Hey Jean Hey Dean (Party Song) Dean & Jean Il secondo singolo per i giovanissimi Paki & Paki (Pasquale Canzi e Pasquale Andriola), presentato al primo Festivalbar del 1964, arriverà al secondo posto (al primo Pilade con Ciao ciao). Canzi sarà poi il fondatore dei Nuovi Angeli. L'originale era un brano scritto per il duo di colore Dean & Jean (da non confondere con i più noti Jan & Dean, californiani e duo maschile) da Ernie Maresca e Lou Zerato, autori di molti successi USA doo-wop e R&B dei primi anni '60. Testo italiano "sopra una barca in tre, nessuno ci va, sanno che affonderà ..." di Beretta.
Il gioco dell'amore (1965) Paki & Paki The Game Of Love (1965) Wayne Fontana & The Mindbenders Retro del quarto singolo della coppia, sul lato A Non dirmi no. Lo stile di entrambi i brani anticipa quello allegro e festaiolo che caratterizzerà in parte Nuovi Angeli. L'originale era un brano beat arrivato ai primi posti sia in UK che in USA.
Non dirmi no (1965) Paki & Paki Leave Me Be (1964) Zombies Anche il lato A di questo singolo con La voce del Padrone (numero di catalogo MQ 2008) era una cover, questa volta dal secondo singolo degli Zombies dopo l'esordio con successo con She's Not There. L'autore era il bassista del gruppo Chris White.
Hai bruciato il mio cuore (1970)   Paola Battista Anyway That You Want Me (1966) Tina Mason Canzone presentata dalla cantante trentina Paola Battista, al suo esordio discografico con la RCA, al Cantagiro del 1970 nel girone B dei giovani emergenti. In questa edizione era la sola categoria giovanile a disputare la gara, mentre i Big italiani(girone A) e stranieri (girone C) facevano solo presenza senza gareggiare. Una anomalia se si pensa alle passate otto edizioni organizzate come un giro d’Italia competitivo a tappe, con i concorrenti che andavano di città in città a bordo ognuno di un’automobile messa a disposizione delle varie case automobilistiche. La canzone arrivò al decimo posto e venne poi venne presentata anche al Festivalbar dello stesso anno. Questo è il primo di due soli dischi registrati da Paola Battista: singolo 45 giri, RCA Italiana, numero di catalogo PM 3521, il testo italiano è di Cesare De Natale. “Anyway That You Want Me” è stata scritta e composta dallo statunitense Chip Taylor (James Wesley Voight) per la cantante USA Tina Mason. Suo è il singolo 45 giri, Capitol Records, numero di catalogo 5739, pubblicato il 24 settembre del 1966. Covers importanti da segnalare sono: The Liverpool Five (ottobre 1966), The Troggs (dicembre 1966, la più conosciuta da noi), The American Bread (1968), Evie Sands (1969) e diversi altri per un totale di 12 versioni. Da segnalare anche, a testimonianza del successo nei paesi anglosassoni, una successiva versione (1990) del gruppo space rock britannico Spiritualized. Traduzione italiana che rovescia il senso dell'originale, trasformando una canzone di amore che trionfa in una canzone di abbandono, una mania dei parolieri italiani.
Sei un veleno (1971) Paola Battista She’s a Lady (1970) Paul Anka Buona esecuzione di un non facile brano funk-soul da parte della cantante trentina Paola Battista, coadiuvata anche da un ottimo arrangiamento simile all’originale. Per sua sfortuna, è stato il secondo e ultimo singolo 45 giri registrato per etichetta RCA Italiana, numero di catalogo: PM 3603, pubblicato nel 1971, il testo italiano è di Tony Del Monaco. Brano ripreso nello stesso anno anche da Massimo Ranieri per la CGD. L'originale è un brano scritto e composto dal notissimo (anche da noi), cantautore canadese Paul Anka e da lui pubblicatas nel 1970, diventata ppoi un successo per il cantante gallese Tom Jones. Un brano che pare sia stato “tagliato” per il grande cantante gallese, che con la sua grinta e il senso del ritmo esalta la bontà del pezzo e cattura chiunque l’ascolti. Il brano venne inserito nell’album LP 33 giri “Tom Jones Sings She’s a Lady”, etichetta Decca, numero di catalogo SKL 5089, pubblicato a maggio del 1971. Come si capisce anche dai titoli a confronto, il testo italiano non c'entra niente con l'efficace testo originale. Da segnalare anche una copertina, pur se la produzione era di una major, di particolare bruttezza.
Per favore baciami (1965) Paola Bertoni Don't Come Running Back To Me (1963) Nancy Wilson Lato B del singolo 45 giri "Un gioco d'estate", etichetta MRC (Milano Record Company), numero di catalogo A/215, testo italiano di Francesco Specchia. La canzone originale era stata coscritta da Sid Tepper e Roy C. Bennett (Israel Brodsky) e fu registrata dall'attrice, cantante jazz e pop afroamericana Nancy Wilson. Disco originale: retro del singolo 45 giri "Love Has Many Faces", Capitol Records - 5340.
La facciata A (1967) Paola Musiani California Nights (1966) Lesley Gore Singolo 45 giri, CBS - 2727, il testo italiano di Andrea Lo Vecchio (Se sto con te, non parli che di libertà / Mi chiedi se mi piaccia questa società / E non pensi mai che mi piaccion gli occhi tuoi), anche lui adeguatosi alla moda del momento (contestazione e anticonformismo) in contro tendenza rispetto alla storia d'amore dell'originale, che invece parla di due fidanzati, che trascorrono felici le serate californiane, passeggiando in riva al mare, stretti mano nella mano. L'originale era stata scritta dallo statunitense Howard Liebling e composta dal conterraneo e prolifico compositore di tantissime colonne sonore per il cinema Marvin Frederick Hamlisch. Il lancio di questa romantica canzone spettò alla cantante pop statunitense Lesley Sue Goldstein, nota col nome d'arte Lesley Gore. Disco originale: singolo 45 giri, Mercury - 72649.
Dipingi un mondo per me (1967) Paola Musiani Colour My World (1966) Petula ClarkRetro del precedente singolo "La facciata A", testo italiano di Ettore Carrera e Alberico Gentile, secondo i dati della SIAE. L'originale era stata scritta dalla paroliera inglese Jackie Trent e composta dall'allora marito Tony Peter Hatch e registrata e portata al grande successo dalla cantante pop inglese Petula Clark. Disco originale: singolo 45 giri, Pye Records - 7N.17218.
Ode per Billy Joe (1967) Paola Musiani Ode to Billie Joe (1967) Bobbie Gentry Una convincente versione del southern blues divenuto un successo mondiale (a sorpresa) nel 1966. La versione italiana (di Mogol) era una volta tanto veramente fedele all'originale, quasi letterale. Molto buona anche l'interpretazione di Paola Musiani, che ebbe in seguito un discreto successo al Festival di San Remo con il polemico brano "La donna quando pensa".
Singolo 45 giri "Ode per Billy Joe", CBS - 3027.
Con la tua mamma (1967) Paola Musiani Pleasant Valley Sunday (1967) Monkees Retro del precedente e altro testo italiano stravolto di Andrea Lo Vecchio. L'originale era stata scritta dal paroliere e produttore discografico statunitense Gerry Goffin e composta dalla prolifica compositrice newyorchese, nonché sua moglie, Carole King. Questo pezzo beat era stato affidato a una beat-band statunitense di grande successo, The Monkees, che in quel periodo andava per la maggiore; forte dei successi come "Last Train To Clarksville" e "I'm A Believer" del 1966, oltre a " Daydream Believer" del 1967, tutte al primo posto nelle classifiche USA e parte d'Europa. Il brano in questione non è rimasto di molto indietro rispetto alle citate tre canzoni, ottenendo un rispettabile terzo posto nelle stesse classifiche USA e #11 nella UK singles chart nel mese di agosto del 1967. Disco originale: singolo 45 giri, etichetta Colgems - 66-1007.
Tu dormirai (1969) Paola Musiani Where Did Our Summers Go (1968) Nicole Croisille Singolo 45 giri, CBS - 4171, pubblicato nel 1969, testo italiano di Franco Califano. L'originale era stata scritta dal paroliere britannico Donald Blackstone, noto anche Donald Black, arrangiata da Christian Gaubert e composta dal compositore francese Francis Lai (dati SACEM) per la colonna sonora del film commedia, Une leçon particuliere (Una lezione particolare) del 1968. Scritto e diretto da Michel Boisrond e interpretato dall'affascinante attrice francese di origine spagnola Francine Canovas, in arte Nathalie Delon, moglie di Alain Delon (1964/1969), con Renaud Varley, lo stesso regista Michel Boisrond, Katia Christine, Frederique Dampierre, Robert Hossein, Bernard Le Coq, Martine Sarcey, Nicole Desailly, Henry Lambert e altri. La canzone originale era stata cantata fuori campo dalla cantante francese Nicole Croisille. Disco originale: 45 giri EP "Bande Originale Du Film, La Leçon Particulière", Disc'Az - EP 1234.
Se vuoi cadere in piedi (1969) Paola Musiani I Don't Know Why (1968) Nicole Croisille Retro del precedente singolo "Tu dormirai", testo italiano di Franco Califano. Anche in questo caso si è trattato della ripresa di un altro brano proveniente dal film francese "Une leçon particuliere del 1968, scritto da Christian Gaubert e Nicole Croisille e composto da Francis Lai. Anche questa canzone era stata cantata dall'autrice dichiarata sui citati 45 giri, la cantante Nicole Croisille. Disco originale: 45 giri EP come per la precedente canzone.
Verde Luna (1970) Paola Musiani Verde Luna (1941) Graciela Pàrraga Singolo 45 giri Bentler - BE/NP10001, pubblicato nel 1970, testo italiano di Pinchi (Giuseppe Perotti). Cover già nota in Italia per le interpretazioni di Luciano Tajoli e Nilo Ossani (1948), Flo Sandon's (1949), Carlo Butti e Tonina Torrielli (1958), Mina (1960) e tanti altri. Questa cover fu ripresa dalla notissima canzone con lo stesso titolo del 1941, scritta e composta dal compositore e chitarrista spagnolo, poi naturalizzato statunitense Vincente Gómez, per la colonna sonora del film drammatico statunitense Blood And Sand del 1941. Il film era stato diretto dal georgiano Rouben Mamoulian e interpretato da Tyrone Power, Linda Darnell, Rita Hayworth e Antony Quinn. In Italia il film è noto proprio come (Sangue e arena). La canzone originale era stata cantata dalla cantante, compositrice e chitarrista cubana Graciela Pàrraga, che doppiava nel canto Rita Hayworth. La canzone originale era stata incisa, insieme alle altre della colonna sonora, su tre dischi a 78 giri "Vincente Gómez Quintet - Blood And Sand" Decca - 265,.
Alone Again (Penso a lui e sto con te) (1972) Paola Musiani Alone Again (Naturally) (1972) Gilbert O'Sullivan Unica cover contenuta nel''unico LP 33 giri intitolato "Dedicato a Paola", registrato nel 1972 dalla Musiani per l'etichetta milanese Bentler, col numero di catalogo BL/LP 1029,. E' la stessa versione di Marisa Sacchetto e Little Tony, dello stesso anno 1972, ma anche quella di Nicola di Bari del 1974, queste ultime due sono volte al femminile "Penso a lei e sto con te", tutte col testo di Daniele Pace. La nota canzone originale era stata scritta, composta, eseguita e portata al grande successo internazionale dal cantautore irlandese Raymond Edward O'Sullivan, noto col nome d'arte Gilbert O'Sullivan, che raggiunse la terza posizione nella classifica dei singoli nel Regno Unito, nel mese di marzo del 1972 e la prima posizione nella hot 100 Billboard nel successivo mese di giugno. La canzone entrò nella hit parade italiana il 7 ottobre del 1972, transitando in classifica per dieci settimane consecutive fino al 16 dicembre, con punta massima al #4, risultando il diciottesimo singolo più venduto nel 1972. Disco originale: singolo 45 giri, etichetta MAM - 45-3619.
Un'altra estate (1962) Paolo Bracci You're Running Out Of Kisses (1961) Chuck Foote Paolo Bracci era uno dei tanti cantanti anni '60 specializzati in brani vacanzieri, come questo accreditato al n.20 sull'anno da hitparadeitalia. Singolo su 45 giri Leader Records - BC 45/1, testo italiano di Osvaldo De Micheli. Brano pubblicato da Paolo Bracci anche nel 1966 per la stessa etichetta in lingua inglese (45 giri Leader Records - LBC 45/12). Originale scritto dallo statunitense Jay Richards, pseudonimo di Kenneth J. Altman, spesso in coppia col compositore suo connazionale Wilbur "Billy" Meshel, come in questo brano.mRegistrata dal teenager americano Chuck Foote su singolo su 45 giri Soncraft Records - K401.
Non ho dormito mai (1965) Paolo Bracci

Love Potion No.9 (1959)

Clovers

La cover riprende un successo del 1961 dei Searchers, a sua volta una cover della prima interpretazione dell'anno prima dei Clovers (gruppo R&B). Sull'altro lato il brano "Coraggio amico mio". Disco Leader IBC 45-6. Una versione successiva con lo stesso testo anche dai Barrittas, più nota di questa. Testo del tutto infedele all'originale.
Kilimandjaro (1967) Pascal Danel Kilimandjaro (1967) Pascal Danel Cantata anche in italiano, ebbe un discreto riscontro di vendite, riconfermando il suo successo internazionale. Singolo 45 giri, etichetta: Disc’AZ, numero di catalogo: J 35 139, oppure: Vogue(Italia)-J 35139, pubblicato nel 1967, testo italiano di Herbert Pagani. Musica originale composta da Pascal Danel, testo di Michel Delancray, registrata come singolo su 45 giri, etichetta: Disc’AZ, numero di catalogo: AZ 10270, pubblicato nel 1967.
Gli ultimi tre minuti (1967) Pascal Danel Les trois derniéres minutes (1967) Pascal Danel E’ il Lato B del precedente singolo 45 giri “Kilimandjaro”(versione italiana), testo di Herbert Pagani, musica composta da Pascal Danel, brano registrato nel lato B del precedente singolo 45 giri “Kilimandjaro”(versione francese). Le altre cover di Pascal Danel sono raccolte nella pagina dedicata Francesi in italia.
Chi può dirmi (1966) Patrick Samson Keep On Running (1965) Spencer Davis Group Pubblicato come Patrick Samson e les Pheniciens, suo gruppo d’accompagnamento su singolo 45 giri “Chi può dirmi / Valerie” (Philips BF 373741. Il testo italiano è di Maurizio Vandelli. Originale scritto e interpretato dal cantautore giamaicano Jackie Edwards (Wilfred Gerald Edwards) che la pubblicò con la Island Records (ILP 931) in UK nel 1965. Nota in Italia e nel mondo soprattutto grazie alla versione dello Spencer Davis Group, il primo gruppo di Steve Winwood, del novembre 1965, è stata proposta in italiano anche dai Ragazzi del sole con lo stesso testo, dai Pooh con un altro testo (Vieni fuori) e da Evy con un testo del tutto diverso (L’abito non fa il beatnik).
Un grosso scandalo (1966) Patrick Samson Shame And Scandal - In The Family (1943) Sir Lancelot Singolo 45 giri, etichetta Philips, numero di catalogo: APF 373 688, pubblicato nel 1966, il lato B è ”Finchè non torni più”, l’autore del testo italiano è Luciano Beretta. E' la cover di Shame and Scandal, in origine la canzone era intitolata “Fort Holland, Calypso Song”, testo di Ardel Wray composta e cantata dal poliedrico artista Sir Lancelot, nome d’arte di Lancelot Victor Edward Pinard. E' un tema della colonna sonora del film del 1943 I Walked With A Zombie ed è interpretata nel film dallo stesso Sir Lancelot. Il testo, per la versione Shame and Scandal, è stato scritto da Lord Melody, nome d’arte di Fitzroy Alexander.
Sono un uomo (1967) Patrick Samson I’m a Man (1967) The Spencer Davis Group Testo di Francesco Specchia, registrata sul lato B del 45 giri Io e il tempo/Sono un uomo, etichetta Fonit, cat. SPF 31207, pubblicato nel 1967. I’m a Man, composta da Steve Winwood e Jimmy Miller, un successo del gruppo blues rock inglese dove era giovanissimo front-man al canto e organo Hammond. Singolo 45 giri, etichetta Fontana, cat. TF 785, pubblicato a gennaio del 1967.
Io e il tempo (1967) Patrick Samson A Love Like Yours (1963) Martha & The Vandellas Singolo 45 giri, lato B la canzone precedente “Sono un uomo”. Un altro caso di cover non dichiarata. Titolo completo dell'"originale": A Love Like Yours (Don't Come Knocking Everyday) (Un amore come il tuo non bussa alla porta tutti i giorni). Tutte le altre informazioni sulle Note alla lista 5.
Sono nero (1967) Patrick Samson Give And Take (1967) Jimmy Cliff

Singolo 45 giri, Fonit Cetra SPF 31209, testo italiano di Nino Romano, il suo lato B è “Lasciami Bere”. Originale composto e scritto da Chris Blackwell e composta da Jimmy Miller, celebre per aver collaborato a lungo con i Rolling Stones. Incisa da Jimmy Cliff su singolo 45 giri, Island Records WIP 6004, pubblicata in febbraio 1967.

Lasciami bere (1967) Patrick Samson Gin House Blues (1966) Animals Retro del 45 giri precedente. Testo italiano di Alberto Testa. L'originale era un classico blues pubblicato la prima volta nel 1928 da Bessie Smith e poi interpretato da molti altri. Ritornato all'attenzione negli anni '60 con la cover degli Animals, dal loro album Animalism.
Le mura stanno per crollare (1968)  Patrick Samson Jéricho (1967) Dick Rivers Retro del singolo 45 giri “I Believe”, etichetta Fonit - SPF 31250, pubblicato nel 1968, testo italiano di Nino Romano. L’originale era stata coscritta da Dick Rivers, Guy Magenta (Guy Freidline) e Mya Simille (Micheline Helyett) ed eseguita dal cantante pop francese Dick Rivers, pseudonimo di Hervé Forneri, uno tra i primi rocker francesi, insieme al collega Johnny Hallyday. Disco originale: singolo 45 giri EP Pathé Marconi - EG 1042,pubblicato nel 1967.
Top (1968)   Patrick Samson Step Out Of Your Mind (1967) American Breed Lato A/2 del primo LP italiano di Patrick Samson “Sono Nero”, etichetta Fonit - LPQ 09048, testo italiano di Nino Romano. L’originale un # 24 della Billboard hot 100 a luglio del 1967 per la rock band dell’Illinois The American Breed.  Altre informazioni sulle Note alla lista 5.
Stasera canto io (1968) Patrick Samson Funky Broadway - Part I (1966) Dyke and The Blazers  Una versione italiana per un potente brano funky / R&B per il lato B1 dello stesso LP, con testo italiano di Nino Romano. Si trattava di un buon successo del musicista afro-americano Lester Christian per il suo gruppo Dyke and The Blazers, ma più noto per la trascinante versione di Wilson Pickett l'anno successivo. Altre informazioni sull'originale nelle Note alla lista 5.
Bambolina (1968)  Patrick Samson Any Day Now (My Wild Beautiful Bird) (1962) Chuck Jackson Già incisa in italiano da Mal nel 1967 e I Corvi nel 1968, questo brano erinserito nel lato B/2 del precedente LP, testo italiano di Panesis (Franco Zauli). L’originale era stata scritta da Bob Hilliard e composta da Burt Bacharach per il cantante R&B statunitense Chuck Jackson. Il suo brano scalò la classifica R&B, arrivando al #2, ma anche al # 23 della hot 100 della stessa Billboard in aprile del 1962. Disco: Singolo 45 giri Wand - 122, pubblicato nel 1962.
Soli si muore (1969) Patrick Samson Crimson and Clover (1968) Tommy James & The Shondells Il maggiore successo (5 milioni di dischi) di fine ’68, per un gruppo pop rock americano con all’attivo 14 top 40 tra il ’66 e il ’69. Quasi sperimentale nei suoni. Diventato in Italia il maggiore successo di Patrick Samson. Singolo 45 giri Carosello-CI 20225, testo italiano di Cristiano Minellono e Mogol, il suo lato B è “Tanto era tanto antico”. Originale, album LP 33 giri: Roulette records-SR 42023, pubblicato nel 1968.
Se chiudo gli occhi (1969) Patrick Samson This Magic Moment (1960) Drifters Inserita nell’album LP 33 giri “Soli si muore”, lato A/2, etichetta: Carosello PLP 325, testo italiano di Giuseppe Cassia. Originale, composta da Mort Shuman e scritta da Doc Pomus. Singolo 45 giri: Atlantic records-45 2050, pubblicato a gennaio del 1960.
I muri parlano di noi (1969) Patrick Samson I Don't Want To Hear It Anymore (1968) Dusty Springfield Dall’LP precedente “Soli si muore”, lato A/5, testo italiano di Nino Romano. Originale del grande Randy Newman, lato B del singolo ”The Windmills Of Your Mind”: Atlantic records 45-2623, pubblicato nel 1969.

Ubriaco di sogni (1969) Patrick Samson Live in the Sky (1968) Dave Clark Five Dall’LP precedente “Soli Si Muore”, lato A/6, testo italiano di Nino Romano. Originale composta da Dave Clark e Mike Smith. Singolo 45 giri: Columbia Records - DB 8505, pubblicato nel 1968.
Lo capirai da te (1969) Patrick Samson I Got a Line on You (1968) Spirit La band rock e psichedelica californiana di Randy California e Skin Cassidy, icona di quel periodo. Dall’LP precedente “Soli si muore”, lato B/4, testo italiano di Cristiano Minellono. Originale composta da Randy California(Randy Craig Wolfe), singolo 45 giri:ODE records-ZS7 115, pubblicato nel 1968.
Basta (1969) Patrick Samson 25 Miles (1968) Edwin Starr Un successo del 1969 (top 10) del cantante soul già noto per la canzone di protesta War. L’originale è stato scritto e prodotto da Johnny Bristol e Harvey Fuqua. Sempre dallo stesso LP, traccia B/6.
E’ questa vita così che mi va (1969)  Patrick Samson Grooviest Girl In The World (1968) The Fun And Games Lato A/3 del LP precedente, testo italiano di Cristiano Minellono. Autori dell’originale Michael Bottler e Gary Zekley, quest’ultimo anche produttore della sunshine pop band texana di Houston, The Six Pents, che vennero rinominati dallo stesso produttore in The Fun And Games, quando la band si trasferì in California, dove già esisteva un’altra band omonima. Disco originale: 45 giri UNI Records - 55098, pubblicato nel 1968.
Il diavolo col cuore (1969)    Patrick Samson Race With The Devil (1968) The Gun Lato A/3 del LP precedente, testo italiano di Nino Romano. L’originale era stata scritta e composta dal cantautore Adrian Gurvitz, cantante e chitarrista del gruppo hard rock inglese The Gun, attivo dal 1967 al 1970, nato dal precedente gruppo The Knack, il cui leader era sempre il bassista e cantante Paul Gurvitz, fratello di Adrian. Race With The Devil è stata l’unica hit di questa band, #8 della UK Singles Chart del 26 novembre 1968. Disco originale: 45 giri CBS - 3764, pubblicato nel 1968.
Solo un pugno di briciole (1969)   Patrick Samson Son Of A Preacher Man (1968) Dusty Springfield Lato B/2 del precedente LP, testo italiano di Cristiano Minellono e Marcello Zaninetti, che evidentemente ignora totalmente l'originale. Proposto dagli autori John Hurley e Ronnie Wilkins inizialmente ad Aretha Franklin, che sulle prime lo rifiutò, ma ne registrò una propria versione nel 1970, dopo la prima versione, grande successo da #9 della UK singles chart di dicembre del 1968, per la cantante pop londinese Dusty Springfield. Disco originale: 45 giri Philips - BF 1730, pubblicato nel 1968.
Mai (1969)   Patrick Samson Why (1963) Lonnie Mack Lato B/3 del precedente LP “, testo di Cristiano Minellono. L’autore di questo bel brano blues, dichiarato nel disco di Patrick Samson e prodotto dalla Carosello, è un certo C. Mack, ma si scopre che si tratta di uno tra i migliori chitarristi blues-rock e country rock al mondo: Lonnie ”Mack” McIntosh, (scomparso in aprile del 2016), ispiratore di diversi noti chitarristi nel decennio successivo, quali Stevie Ray Vaughan, Jeff Beck e molti altri. La sua canzone fa parte del suo primo LP 33 giri, registrato per la Fraternity Records, col numero F-1014, pubblicato nel 1963.
Se io fossi un altro (1969) Patrick Samson Ball Of Fire (1969) Tommy James & The Shondells Patrick Samson aveva preceduto Franco Ladenza, il chitarrista dei New Dada, nel proporre questo successo internazionale. Singolo 45 giri, Carosello- CI 20241, il testo italiano è di Cristiano Minellono e Pino Donaggio, il suo lato B è “Ancora una notte”. Autori del pezzo originale: T. James, M. Vale, B.S udano e W. Wilson, etichetta Roulette Records R-7060. Altre versioni con lo stesso titolo e testo anche da Pino Donaggio (per l'LP L'ultimo romantico, del 1971) e da Luciano Simoncini (1971).
Laila Laila (1969) Patrick Samson Tell Me Tell Me (1969) Patrick Samson E’ il lato B del singolo 45 giri “Gloria”, etichetta Carosello - CI 20224. Cantata in italiano è la auto-cover del tema della colonna sonora del film “La stagione dei sensi”, del 1969, diretto da Massimo Franciosa, interpretato in inglese dal cantante libanese con titolo Tell Me Tell Me. Entrambe le versioni sono inserite nell’album LP 33 giri “La Stagione dei sensi (colonna sonora originale del film)”, etichetta Ariete, ARLP 2005. I testi, sia quello italiano che quello inglese sono stati scritti da H. Nohra (Audrey Nohra Stainton), una paroliera autrice di molti testi per colonne sonore di film western italiani e non solo, la musica è stata composta dal grande maestro Ennio Morricone.
Dille sì (1970) Patrick Samson Let It Be (1969) Beatles Il simpatico cantante libanese, naturalizzato italiano, mattatore della scena musicale e dei festival di quegli anni non si è tirato indietro di fronte a una cover del classico di Paul McCartney. Singolo 45 giri: Carosello-CI 20251, testo italiano di Cristiano Minellono, (come al solito l'originale, di una delle canzoni più celebri del secolo, viene totalmente ignorato, segui il link per leggerlo a confronto), Il suo lato B è “Na na na na Hey hey”.
Na na hey hey (1970) Patrick Samson Na Na Hey Hey (Kiss Him Goodbye) (1969) Steam Unico successo di un tipico gruppo “one hit single” americano, gli Steam (in precedenza The Chateaus) subito dopo disperso. N.1 in Usa per due settimane a fine '69.Un brano famoso soprattutto a Roma in quanto divenuto uno dei primi inni non ufficiali della squadra di calcio locale (Na Na Na Hey Hey Forza Roma). Uno di quei casi in cui la versione italiana è meglio di quella originale, soprattutto per la performance di Patrick Samson.
Vola vola va (1970) Patrick Samson Holly Holy (1969) Neil Diamond Originale composto e interpretato da Neil Diamond, singolo 45 giri, etichetta UNI Records, numero di catalogo 55175, pubblicato a ottobre del 1969. Il singolo venne estratto dal 5° album “Touching You, Touching Me” di Neil Diamond. Il singolo è stato un successo da sesto posto nella Billboard USA e trentesimo nella classifica degli album. Disco d’oro secondo il metodo USA (500.000 copie vendute effettivamente all’utente finale). Testo italiano, molto infedele, di Cristiano Minellono.
Cuore che fai (1970)    Patrick Samson Sparkle and Shine (1970) The Clique Lato B del singolo precedente, testo italiano di Cristiano Minellono. L’originale era stata coscritta da Tommy James(Thomas Gregory Jackson), Bob King e Richie Cordell (Richard Joel Rosenblatt), per la sunshine e pop band texana The Clique, formatasi alla fine degli anni 60. Disco originale:  45 giri White Whale - WW 338, pubblicato nel 1970.
Tu (1970) Patrick Samson Du (1969) Peter Maffay Singolo 45 giri Carosello - CI 20264, testo italiano di Cristiano Minellono. L’originale è un bella canzone tedesca scritta dal paroliere, scrittore e librettista Michael Kunze e composta da Peter Orloff. Grande successo, si piazza al #1 della classifica tedesca per due settimane in giugno 1970. Disco d’oro in Germania e Paesi Bassi per l’allora sedicenne esordiente cantante folk-pop tedesco Peter Maffay , introdotto nel mercato discografico dall’autore e produttore Michael Kunze, ma già attivo con band itineranti in vari locali tedeschi. Disco originale: 45 giri Telefunken - U 56 084.
Un segreto (1972)   Patrick Samson L’Homme (1971) Ringo Retro del singolo 45 giri “Ballerai, hey yaba hey”, Carosello - CL 20320, testo italiano di Cristiano Minellono. Autori dell'originale Buggy Vline e Claude Carrere (musica), prima esecuzione del cantante pop francese Ringo, anche come Ringo Willy-Cat, vero nome Guy Bayle, marito della cantante francese Sheila dal 1973 al 1979. Disco originale: 45 giri Carrère - 6061 138.
Io da te voglio amore (1973) Patrick Samson Friend And A Lover (1970) Partridge Family Il gruppo pop americano con una storia analoga a quella dei Monkees. Entrambi erano gruppi da studio che nascevano da una serie TV. La cover italiana è il lato B del singolo 45 giri “Su,su non pianger più”, etichetta: Carosello-CI-20351, testo italiano di Giorgio Calabrese. Originale composto da Wes Farrell e scritta da Bobby Hart per la serie TV americana citata.
Melody Lady (1973) Patrick Samson Melancolie (1973) Sheila

Pubblicato su singolo Philips 6025 107 era in realtà una versione dal francese all'italiano e quindi è inserito in elenco solo per completezza. Autore del brano originale Jack Arel, testo in inglese di Lubiak (Felice Piccarreda).
Su, su non piangere più (1973) Patrick Samson Boo, Boo, Dont'cha Be Blue (1973) Tommy James Tentativo di ritorno al suo "primo amore" discografico nonché grande successo, con un tardivo tentativo di rientro in alta classifica di Tommy James, ora senza Shondells. Scarso esito anche da noi, la canzone è passata quasi inosservata. Singolo 45 giri Carosello - CI 20351, testo italiano di Giorgio Calabrese. Originale 45 giri Roulette - R 7140, scritto da Tommy James con il fido Bob King.
Grazie (1974)  Patrick Samson The Air That I Breathe (1972) Albert Hammond Singolo 45 giri Philips - 6025 116, testo di Cristiano Minellono. Autori dell’originale Mike Hazlewood e Albert Hammond, al secondo si deve la prima registrazione su LP 33 giri “It Never Rains In Southern California”, etichetta MUMS Records - S MUM 65320. Altre cover notevoli quella del solo Phil Everly del 1973, questa volta senza suo fratello maggiore Don, degli Everly Brothers. Segue quella di maggior successo, # 2 della UK singles chart di febbraio 1974 e # 6 della Billboard hot 100 di aprile dello stesso anno, conquistato dal gruppo inglese The Hollies.
Rivoglio Lei (1976) Patrick Samson All By Myself (1975) Eric Carmen L'originale era il primo grande successo internazionale dell'ex cantante dei Raspberries, un brano pop molto tradizionale basato su un tema di Rachmaninoff. Eric Carmen risolse la disputa in tribunale coi familiari del compositore russo, acquisendo dopo un accordo con questi, i diritti per detto brano. Singolo 45 giri: Flashback Records AFS 9177, pubblicato in USA nel 1975. Singolo italiano Durium LD AI 9722, testo di Cristiano Minellono.
Da che mondo e mondo )1967) Patrizia Bonaveri Ain't No Mountain High Enough (1967) Marvin Gaye & Tammy Terrell Singolo 45 giri, Ricordi - SRL 10-473, testo italiano di Carlo Nistri. La canzone originale era stata coscritta dai cantautori e coniugi afroamericani Nickolas Ashfor e Valerie Simpson e portata al successo da Marvin Gaye (#19 hot 100 e #3 R&B della classifica Billboard nel mese di maggio del 1967, in duetto con Tammi Terrell, poi rilanciata al grande successo da Diana Ross (#1 hot 100, #1 R&B e #6 Adult Contemporary della classifica Billboard in agosto del 1970). Disco originale: singolo 45 giri Tamla - T-54149.
A piedi nudi nel parco (1967) Patrizia Bonaveri Barefoot In The Park (1967) Neal Hefti His Orchestra And Chorus L'originale era stata composta ed eseguita in forma strumentale e anche cantata da un coro, dal trombettista jazz statunitense Neal Hefti, noto anche per le musiche della serie TV "La strana coppia", trasmessa dal 1970 al 1975 negli USA, stesso soggetto di Neil Simon, portato in precedenza nel film omonimo del 1968, con Jack Lemmon e Walter Matthau e il telefilm americano Batman, serie TV andata in onda tra il 1966 e il 1968. Il testo era stato scritto dal noto paroliere statunitense Johnny Mercer. Questo pezzo fece parte della colonna sonora del film commedia romantica statunitense omonimo "Barefoot In The Park", diretto dal regista statunitense Gene Saks e interpretato da Robert Redford e Jane Fonda; una giovane coppia di sposini che scelgono per loro dimora un appartamento al quinto piano di un palazzo del Greenwick Village in Manhattan (NY). Disco originale: singolo 45 giri Dot Records - 45-17020.
Non ci sai proprio fare (1966) Patrizia Borgatti Invitation (1966) A Band Of Angels Testo italiano di Tienno Pattacini. Originale di Mike D'Abo, anche membro del gruppo pop inglese A Band Of Angels. Originale Piccadilly – 7N.35292. Cover Ricordi – SRL 10-428. Unico singolo ma per una primaria etichetta italiana di una esordiente probabilmente emiliana partecipante al festival di Castrocarlo dello stesso anno per la Ricordi, sponsorizzata probabilmente da Iller Pattacini che ha curato l'arrangiamento, mentre il padre Tienno aveva scritto il testo per la cover.
Quando cambierai (1966) Patrizia Borgatti I Shall Not Be Moved Traditional Lato B del precedente singolo. Testo italiano di Giorgio Calabrese. L'originale è uno spiritual afroamericano tradizionale, dove è citata la frase biblica (Egli sarà come un albero piantato lungo corsi d'acqua), usato anche in segno di protesta tra gli schiavi nel Nord America. Tante sono state nel tempo le versioni cantate da noti cantanti e meno noti. La prima stampa di questa canzone, era stata inserita nella raccolta (Spiritual Thriumphant Old And New del 1927), curata dal direttore del coro e cantante afroamericano Edward Boatner (1808/1981).
Ragazzo triste (1966) Patty Pravo But You're Mine (1966) Sonny Bono Il primo disco inciso dalla "ragazza del Piper". Parole di Gianni Boncompagni. I Bad Boys, uno dei tanti gruppi inglesi calati in Italia, ne fecero una specie di risposta chiamata "Quel ragazzo triste sono io". Vedi anche: La discografia anni '60 di Patty Pravo.
Sto con te (1967) Patty Pravo Tell It to the Rain (1967) Four Seasons Arrangiamento molto simile al suo primo successo (ma coerente comunque con l'originale) per il singolo successivo di Patty. Testo ovviamente diverso dall'originale, vagamente anticonformista. Parole iin italiano di Sergio Bardotti, autori originali Angel Chubby Cifelli, De Simone, Mike Petrillo.
Qui e là (1967) Patty Pravo Holy Cow (1966) Lee Dorsey Una efficace cover di un brano swing del cantante e intrattenitore Lee Dorsey (suo grande successo "Working In A Coalmine"). Era il retro del secondo 45 giri della Pravo (il lato A doveva essere "Sto con te", ma non ebbe il successo sperato). Venne promossa a lato A e presentata con successo sia al Cantagiro sia a Canzonissima del 1967, contribuendo in maniera decisiva, con il testo scanzonato, a consolidare la immagine "ribelle" della cantante.
Se perdo te (1968) Patty Pravo The Time Has Come (1967) P.P. Arnold Il primo grande successo di Patty arrivò con la cover di un brano pop melodico di grande presa, un successo della ex-corista di Ike & Tina Turner Pat (P.P.) Arnold. Decisamente più efficace la versione italiana dell'originale inglese.
Se c'è l'amore (1968) Patty Pravo Let The Heartaches Begin (1967) Long John Baldry Retro dello "smash-hit" della cantante veneziana, La bambola, pubblicata anche sul primo LP già citato sopra. Altro brano lento e tradizionale tratto da un successo inglese di un ex componente dei gruppi di Alexis Korner e altri bluesmen inglesi dei primi anni '60.
Nel giardino dell'amore (1969) Patty Pravo Rain José Feliciano

Ultimo singolo del decennio per Patty Pravo, dopo il grande successo ottenuto con Il Paradiso.
Se mi vuoi bene (1968) Patty Pravo I Just Don't Know What To Do With Myself (1964) Dusty Springfield Tra le versioni di questo potente brano in pieno stile primi '60 la definitiva è sicuramente quella della Springfield. Ottima la versione italiana di Patty Pravo per il suo primo album omonimo.
Io per lui (1968) Patty Pravo To Give (The reason I live) (1967) Frankie Valli Dalla stessa canzone americana la cover (più nota) dei Camaleonti, con titolo, ovviamente, Io per lei. Sempre nel primo album della cantante veneziana.
Ci amiamo troppo (1968) Patty Pravo River Deep, Mountain High (1966) Tina Turner Dal classico hit di Ike & Tina Turner, uno dei migliori singoli di tutti i tempi per il formidabile impatto (cercare i video su YouTube con Tina e le Ikettes in azione) una convincente versione di Patty Pravo, certo meno R&B ma comunque efficace, per il primo album omonimo della cantante veneziana. Altra versione con testo diverso e meno fedele (Le montagne) da Iva Zanicchi, anche più nota all'epoca perché uscita su singolo.
Sola in capo al mondo (1969) Patty Pravo End of the World (1968) Aphrodite's Child Inserita nell'album Concerto Per Patty del 1969. Testo italiano di Luciano Beretta. Traccia B2.
Un giorno come un altro (1969) Patty Pravo First Of May (1969) Bee Gees Nella traccia B3 di Concerto Per Patty una canzone super-romantica ma molto bella dei Bee Gees per il loro album Odessa (1969) per una interpretazione veramente valida, molto intensa e partecipata, di Patty Pravo. Testo italiano, di Luciano Giacotto, del tutto diverso dall'originale. Altra versione con lo stesso testo dai Profeti. Da non confondere con l'omonima canzone di Nino Ferrer interpretata anche da Mina.
Il mio fiore nero (1970) Patty Pravo Girlie (1969) Peddlers "Io ti odio e ti detesto per la tua stupidità ... (e un'altra dozzina di critiche serrate) ... ma t'amo, io ti amo": la donna è indipendente, ma ancora deve far finta che non sia così. Testo italiano di Franco Migliacci. Altre cover della stessa canzone da Renato dei Profeti e da Lucio Dalla. Pubblicato in singolo assieme a Per te. Altra cover nello stesso anno da Renato dei Profeti con lo stesso testo italiano. I Peddlers facevano musica a cavallo tra jazz e soul, in anticipo sulla fusion. Erano un trio organo Hammond, basso e batteria. Lato B del singolo Per te.
All'inferno insieme a te (1970) Patty Pravo Détachez-moi les bras (1970) Claude Puterflam Traccia A4 dell'album Patty Pravo RCA PSL 10461, pubblicato a maggio 1970 e ribattezzato "Cimiteria" della cantante veneziana per via della copertina. Testo italiano di Paolo Dossena e Franca Evangelisti.
La tua voce (1970) Patty Pravo And I Love Her (1964) Beatles Traccia A5 dell'album precedente. Versione italiana di Don Backy e Mogol. Ottima interpretazione della grande cantante italiana, molto personale, non sfigura rispetto al classico originale. Riprende una precedente cover dei Meteors. Incisa anche in italiano da Brian.
1941 (1970) Patty Pravo 1941 (1967) Harry Nilsson Traccia B1. Questa volta la traduzione italiana riprende fedelmente la storia circolare di doppio abbandono dell'originale del cantautore americano. Testo italiano di Mogol.
Gocce di pioggia su di me (1970) Patty Pravo Raindrops Keep Falling on my Head (1969) B.J. Thomas Dalla celeberrima colonna sonora del film Butch Cassidy, composta da Burt Bacharch. Sempre dal terzo album di Patty Traccia B3. Testo italiano di Minellono.
Perché sei il mio uomo (1970) Patty Pravo The Love of a Woman (1969) Samantha Sang Traccia B6 dello stesso album. Una canzone molto romantica e piuttosto bella dei fratelli Gibb per la cantante australiana e loro pupilla Samantha Sang. Testo italiano di Paolo Dossena e Franca Evangelisti. Incisa sempre per il terzo album della Pravo.
La solitudine (1970) Patty Pravo Sensation (1969) Robert Charlebois Presentata al Festival internazionale della canzone di Venezia del 1970, è la cover di “Sensation” composta e cantata dal cantautore canadese Robert Charlebois, presente anche in copertina, Singolo “La solitudine/1941” RCA Italiana PM 3541, pubblicato a settembre del 1970. Originale: Robert Charlebois: LP “Québec love”, Gamma GS-136.
Non andare via (1970) Patty Pravo Ne me quitte pas (1958) Jaccques Brel Traduzione di Gino Paoli per questo classico della canzone d'autore francese ottimamente reso da Patty Pravo. Lato A del singolo RCA M 3558, novembre 1970.
Torna insieme a lei (1971) Patty Pravo Once There Was a Love (1970) José Feliciano Una canzone lenta e drammatica scritta da Jose Feliciano e Rick Jarrard per la traccia A2 dell'album Bravo Pravo, RCA PSL 10491 pubblicato ad inizio 1971.
Chi ti darà (1971) Patty Pravo I'm Gonna Cry (Till My Tears Run Dry) (1965) Irma Thomas Un brano di Pomus e Shuman pewr la cantante soul americana Irma Thomas, nella traccia B4 dell'album precedente.
Love Story (1971) Patty Pravo Where Do I Begin (1971) Andy Williams Neanche Patty Pravo si sottrae alla canonica cover da Love Story. Where Do I Begin è la versione cantata dal celebre tema del film, pubblicata a gennaio 1971 da Andy Williams, prima di molte altre tra cui una del febbraio 1971 di Tony Bennet. Altre informazioni sul'originale nelle note alla versione di Milva ("Sognavo amore mio"). testo italiano d Sergio Bardotti per questa versione e per quella di Johnny Dorelli. Pubblicata su singolo Philips 6025.027, marzo 1971.
Canzone degli amanti (1971) Patty Pravo La chanson des vieux amants Jacques Brel All'inizio degli anni '70, esaurita del tutto la fase ribelle del beat, e con i giovani rivolti ormai alla musica inglese e americana rock e progressive (e ai primi cantautori delle nuove leve che stavano arrivando), Patty Pravo si rivolge a cover di classici, puntando sulla sua voce particolare e sulle sue doti interpretative. Qui si dedica alla celebre e celebrata canzone di Jacques Brel con una riuscita e famosa interpretazione. Pubblicata su singolo Philips 6025.041, settembre 1971.
Le foglie morte (1971) Patty Pravo Les feuilles mortes (1951) Yves Montand Passaggio alla nuova Philips con laquale Patty registra nel 1971 una trilogia di 3 album. Il primo è del "Di vero in fondo", etichetta ‎6323.004, raffinata copertina gatefold e 2 cover. La prima sulla traccia A1, è questo classico della canzone francese, testo italiano di Andrew Cavaliere.
Samba preludio (1971) Patty Pravo Samba em preludio (1963) Vinicius de Moraes & Odette Lara Sulla traccia A2 una poesia in musica composta da Baden Powell su testo di Vinicius de Moraes. Notizie dettagliate sulle precedenti versioni su disco nelle note alla cover di Ornella Vanoni della stessa canzone. Il testo italiano è di Sergio Bardotti.
Il buio viene con te (1971) Patty Pravo Lonely Days (1970) Bee Gees Sulla traccia B5 dell'album la cover di un brano particolare dei Bee Gees post "anni-60" e pre "disco"  caratterizzato dall'alternanza di atmosfera e dal testo rivolto a un non meglio identificato "Mr. Sunshine" al quale il protagonista sembra chiedere "chi mai sarei senza la mia donna?".  Pubblicato come singolo in USA (ATCO Records ‎– 45-6795), notevole successo (#3). Testo italiano di Timallo (Luciano Giacotto), piuttosto esteso.
Morire … dormire … forse sognare (1971) Patty Pravo Adagio concerto grosso n. 1 New Trolls La prima traccia A1 del secondo album della trilogia "Per aver visto un uomo piangere e soffrire Dio si trasformò in musica e poesia",  (842 825-1) presenta un caso forse unico di una cover in italiano di una canzone italiana originariamente in inglese. L’originale infatti è l' Adagio tratto dal Concerto Grosso per i New Trolls del 1971 aveva il testo in inglese. Autori Luis Enrique Bacalov e Sergio Bardotti.
Lanterne antiche (1971) Patty Pravo Annie's Antique Magic Lantern Show (1970) Marian Henderson Una vera cover sulla traccia A2 dell'album precedente dal titolo lunghissimo e con in copertina Patty affascinante e raffinata "signora in nero". Interessante l'originale, un brano recente in stile folk del cantautore Doug Ashdown, e anche da lui inciso nel LP .... e nello stesso anno dalla cantante folk autraliana Marian Henderson, impegnata nel folk genuino (sul lato B del singolo Lady Of Carslise, un classico traditional oggetto anche di una celebre versioen dei Pentangle). Ottima interpretazione e ottimo arrangiamento la cover di Patty.
Poema degli occhi (1971) Patty Pravo Poema dos olhos da amada (1969) Vinicius de Moraes Anche sulla traccia A3 non una vera e propria cover, perché non risultano registrazioni dell'originale antecedenti alla versione di Patty. Era stato invece pubblicato in italiano nell'album del 1969 "La vita, amico, è l'arte dell'incontro" dallo stesso Vinicius de Moraes con Sergio Endrigo e il poeta Giuseppe Ungaretti, amico del poeta brasiliano e traduttore di alcune sue poesie. L'album era prodotto da Sergio Bardotti e alla chitarra c'era Toquinho.
Preghiera (1971) Patty Pravo Bright Tomorrow (1971) Cockpit Traccia B1 del precedente album, testo italiano di Sergio Bardotti. L'originale è stata un successo della pop band francese Cockpit, capitanata dal noto cantante F.R.David, nome d'arte di Elie Robert Fitoussi, quello della hit del 1982 "Words Don't Come Easy", suo brano firmato con lo pseudonimo Vitalis e scritto da Theophilus "Phill" Trim del gruppo spagnolo The Pop Tops. Un particolare curioso: la band francese registrò questo brano anche per l'etichetta belga Sugar Plum, a nome David Explosion, dal nome d'arte del compositore. Disco originale: singolo 45 giri, Butterfly Records - BS 10 008.
Un volto bianco sulla neve (1971) Patty Pravo I Do Love You(1970) Nicole Croisille Traccia B3 dell'album precedente dal titolo lunghissimo e con in copertina un'affascinante e raffinata Patty versione "signora in nero", una cover un poco anomala. Si tratta infatti di una canzone scritta e composta in Francia per una nota cantante francese, ma con testo in inglese (di Vitalis alias Elie Robert Fitoussi alias F.R. David, musicista e cantante molto attivo in Francia) e di stile musicale tipicamente USA, jazz orchestrale. Croisille era anche un'interprete presente in concerti jazz. Testo italiano di Pallavicini, zero neve nell'originale.
A modo mio (1972) Patty Pravo Comme d'habitude (My Way) (1969) Claude François Traccia A2 del LP Si .. Incoerenza del 1972 Philips – 6323 014L terzo della triloogia e quasi tutto di cover, del quale fanno parte anche le successive. Questa volta Patty in copertina è in versione raffinata e sognante "signora in bianco". Cover italiana del super classico, marchio di fabbrica di Frank Sinatra, anche se era a sua volta una cover dal cantautore francese Claude François. Una eccellente interpretazione di Patty, un classico da noi.
Valsinha (1972) Patty Pravo Valsinha (1971) Chico Buarque de Hollanda Traccia A4. Testo italiano di Sergio Bardotti.
Non so perché mi sto innamorando (1972) Patty Pravo The Way of Love (1971) Cher Traccia A5. Versione italiana di Alberto Testa. Prima versione di Kathy Kirby, 1965, Decca F 12177. Più nota e riferimento per Patty la versione di Cher per l'album a suo nome del 1971.
Col tempo (1972) Patty Pravo Avec le temps (1970) Leo Ferré Traccia A6. Testo italiano di Enrico Medail. Originale su 45 giri Barclay 61427 L - Ottobre 1970. Presentata spesso da Patty nelle trasmissioni TV.
Per me amico mio (1972) Patty Pravo A Cowboy's Work Is Never Done (1972) Sonny & Cher Traccia B2. Originale Kapp/MCA registrato nel 1971 e pubblicato a febbraio del 1972. Anche se il popolare duo non era famoso come negli anni '60 raggiunse comunque il #8 nella Billboard USA.
Piccino (1972) Patty Pravo Petite (1969) Léo Ferré Traccia B5. Testo italiano di Enrico Medail. Una canzone, come l'originale, dal testo assai controverso.

Per gioco per amore (1973)

Patty Pravo All In All (1970) Michel Colombier Questa cover e la successiva nell'album del 1973 Pazza idea. Cover di un brano jazz-fusion del compositore francese Michel Colombier, attivo soprattutto nelle musiche da film in USA. La canzone era contenuta nel suo album LP Wings del 1971 (A&M Records ‎– AMLH 63503, traccia A4), alla voce Herb Albert. Testo italiano di Luberti e Cassella.
I giardini di Kensington (1973) Patty Pravo Walk on the Wild Side (1972) Lou Reed Sicuramente la più nota, eseguita e ricordata tra le cover di Patty nella seconda fase della sua carriera. Versione italiana di Paolo Dossena e Maurizio Monti. Testo italiano ispirato alla favola di Peter Pan, completamente diverso dall'originale di Lou Reed, che descriveva in modo non esattamente metaforico la vita e le stranezze nella Factory di Andy Warhol. Anche Peter Pan non è esattamente una favola per bambini, ma la distanza resta veramente tanta. Traccia B3.
Come un ponte sull'acqua che va (1975) Patty Pravo Can't Get It Out Of My Head (1974) Electric Light Orchestra Cover contenuta nell'album Incontro, del 1975, etichetta RCA italiana, n. cat. TPL1-1148, decimo album per la cantante veneziana, seguiva il grande successo di Pazza idea. Bella canzone dimenticata.
Rispondi (1975) Patty Pravo Mandy (1975) Barry Manilow Traccia A/5 dello stesso LP “Incontro”, testo di Sergio Bardotti.  Si tratta della cover della romanticissima canzone “Mandy”, composta da Richard Kerr e Scott English, portata al successo internazionale dal cantante statunitense Barry Manilow (Barry Alan Pincus). Singolo su 45 giri, etichetta Bell Records, cat. 45 613, pubblicato in USA nel 1974.
E io cammino (1976) Patty Pravo Evil Woman (1975) Electric Light Orchestra Lato B/3 del LP 33 giri “Tanto”, testo di Paolo Amerigo Cassella, etichetta Rca italiana, cat. TPL 1-1195. Originale composto e interpretato da Jeff Lynne, frontman del gruppo rock britannico. Pubblicata in UK anche su singolo 45 giri, etichetta Jet Records, cat. JET 764.
Dove andranno i nostri fiori (1976) Patty Pravo Where Have All The Flowers Gone (1960) Pete Seeger Lato B/4 del LP “Tanto”, testo di Daniele Pace utilizzato anche per le versioni precedenti degli anni '60.
Altre informazioni sull'originale seguendo il link con la traduzione.
La mela in tasca (1976) Patty Pravo

 

Starvation (1972) Socrates Drank the Conium Traccia A/1 dell'LP “Patty Pravo”, etichetta Ricordi, numero di catalogo SMRL 6193. Con testo di Luigi Albertelli, è una cover piuttosto insolita da un brano di un gruppo blues rock greco che aveva scelto come nome "Socrate bevve la cicuta" (ma in inglese, non in lingua greca). L'originale si intitolava Starvation (fame) e gli autori erano Yannis Spathas e Antonis Tourkoyiorgis, rispettivamente chitarrista e bassista, nonché leader storici, del gruppo greco, ed era incluso nell'LP eponimo su etichetta Polydor, numero di catalogo  2421016, pubblicato in Grecia nel 1972.
Piramidi di vetro (1976) Patty Pravo

 

Queen Of Universe (1976) Socrates Drank the Conium Traccia A/5 del’ LP precedente, testo di Luigi Albertelli, è la cover di “Queen Of Universe” anche questa dal gruppo rock blues greco citato sopra, ma da un successivo LP “Phos”, al quale aveva collaborato Vangelis, su etichetta Vertigo, numero di catalogo 6331 950.
Jmanja (1976) Patty Pravo A Day In Heaven (1976) SocratesLato A/3 del LP 33 giri "Patty Pravo", Ricordi - SMRL 6193 testo italiano di Luigi Albertelli. L'originale era stata coscritta dal chitarrista solista greco Yannis Spathas e dal bassista e cantante Antonis Tourkogiorgis membri del gruppo rock greco Socrates Drank The Conium, noto anche semplicemente come Socrates. Il loro produttore, Vangelis Papathanassiou (ex Aphrodite's Child), collaborò in sala d'incisione come tastierista e percussionist, nell'album che contiene questa canzone: LP 33 giri "Phos", etichetta Vertigo - 6331950.
Sconosciuti cieli (1976) Patty Pravo So Long Ago So Clear (1975) Jon AndersonLato A/4 del precedente LP "Patty Pravo" del 1976, testo italiano di Luigi Albertelli. La canzone originale era stata composta da Vangelis Papathanassiou e scritta dal chitarrista e cantante inglese Jan Anderson (John Roy Anderson) e da quest'ultimo interpretata. Anderson è noto per aver fatto parte del gruppo rock and roll inglese The Warriors, poi fondatore e frontman del gruppo rock - prog inglese The Yes. Disco originale: LP 33 giri "Vangelis-Heaven And Hell", RCA - RS 1025, anche su singolo 45 giri RCA - JB-10733, pubblicati entrambi nel 1975.
Stella cadente (1976) Patty Pravo Shooting star (1974) Harry ChapinLato A/6 del precedente LP "Patty Pravo" del 1976, il testo italiano, abbastanza in linea con quello originale, era di Luigi Albertelli. La canzone originale era stata scritta, composta ed eseguita dal cantautore e attivista umanitario folk, rock e pop newyorchese Harry Foster Chapin. Tra le sette sue canzoni entrate nella hot 100 billboard, non è inclusa questa canzone autobiografica "Shooting Star" sulla sua esperienza sentimentale e matrimoniale con la poetessa, cantautrice e anche lei attivista americana Sandy Gaston, dalla quale ebbe due figli, contenuta nel LP Elektra ‎- 7E-1012. Il suo grande successo è stato Cat's In The Cradle" (#1 USA dic. 1974) dedicata alla nascita del suo primo figlio.
Da soli noi (1977) Patty Pravo We’re All Alone (1976) Boz Scaggs Lato B del 45 giri Tutto il Mondo è casa mia / Da soli noi , testo di Luigi Albertelli, etichetta Ricordi, cat. SRL 10847, pubblicato a settembre del 1977. L'originale è un brano del cantautore statunitense Boz Scaggs (William Royce Scaggs) pubblicato sul suo album Silk degrees su etichetta Columbia, cat. PC 330920. Successivamente ripresa dalla cantante country Rita Coolidge, moglie del grande cantautore di musica country Kriss Kristofferson, la sua versione sull'album Anytime…anywhere, etichetta A&M Records, cat. AMLH 64616, pubblicato nel 1977.
Bello (1978) Patty Pravo Love Goes To Building On Fire (1978) Talking Heads Sul lato B del 45 giri che presentava un grande successo trasgressivo di Patty negli anni '70, Pensiero stupendo, era pubblicata una cover dai Talking Heads di David Byrne con testo italiano di Maurizio Monti. Il singolo veniva pubblicato a marzo 1978 su etichetta RCA Italiana, cat. PB 6138, pubblicato. L'originale era stato pubblicato negli USA anche su 45 giri, etichetta Sire, cat. SAA 737.
Dai sali su (1978) Patty Pravo Come Sail Away (1977) Styx Testo della stessa di Nicoletta Strambelli, è una canzone che l’artista presentò nel programma di varietà, (innovativo e controverso allora) per la TV di Stato, intitolato Stryx, condotto da Tony Renis nel 1978. Inclusa come traccia B/3 nell'LP dello stesso anno “Miss Italia” per la RCA italiana, numero di catalogo PL 31392, pubblicato nel 1978. Si tratta della cover di “Come Sail Away”, composta da Paul Jeffery e Dennis De Young, quest’ ultimo, tastierista e fondamentale componente il gruppo rock statunitense “Styx” (quasi come il titolo dello spettacolo della Rai). Il brano originale era contenuto nell'LP “The Grand Illusion” pubblicato dalla A&M Records, con numero di catalogo SP 4637.
Notti bianche (Wow come soffro) (1978) Patty Pravo It's A Heartache (1977) Bonnie Tyler Nella traccia A/4 dello stesso album, con testo di Franco Migliacci era contenuta la cover di una canzone, composta da Steve Wolfe su testo di Ronnie Scott, grande successo dalla cantante britannica Bonnie Tyler. Un’artista che, pur nella sfortuna di aver subito una operazione alle corde vocali a causa di noduli con in più una lunga convalescenza, grazie alla grinta e alla voce rauca ma ancora potente che si ritrovò dopo l'operazione, ritrovò la strada del successo piazzando questo brano nei più alti vertici delle classifiche in Europa (#4 UK) e negli Stati Uniti (#3 USA). Singolo originale 45 giri, etichetta: RCA Victor, numero di catalogo PB 5057.
Dove sei? (1960) Paul Anka Summer's Gone (1960) Paul Anka Paul Anka, dopo il successo planetario a fine anni '50 con Diana (1957), cui hanno fatto seguito altri quattro hit da top-20 USA nei due anni successivi, si è interessato già ad inizio anni '60 all'allora promettente mercato italiano. La ABC Paramount (distribuita in Italia dalla EMI-Columbia) pubblicò questa auto-cover come B-side dell'originale, ma così non poté accertare l'impatto sulle vendite di questo primo esperimento: il disco italiano con doppio linguaggio è accreditato al n.7 come massima posizione nella classifica italiana (n.4 secondo altre fonti, ma le classifiche dell'epoca non erano molto oggettive), nella media degli altri singoli di Anka, e non è quindi facilmente rilevabile l'apporto della versione con testo italiano, sicuramente inferiore, comunque, all'ascolto, dall'originale in inglese, che era arrivato al n. 11 nella top-20 americana.
Ogni giorno (1962) Paul Anka Love Me Warm And Tender (1962) Paul Anka Approdato nel 1962 alla RCA, che evidentemente credeva di più alla potenzialità dei mercati europei, Paul Anka fu indotto a incidere le sue canzoni in italiano (e in altre lingue), ma stavolta come singoli autonomi, e non abbinate alla versione originale. Il risultato fu eclatante, l'originale raggiunse il N.6 ma la cover balzò al N.1 ed è una delle canzoni di Anka più ricordate in Italia. Testo italiano di Devilli.
Voglio sapere (1962) Paul Anka I'd Like To Know (1962) Paul Anka Per il retro di Ogni giorno un'altra auto-cover da una delle molte canzoni pubblicate dal cantante e musicista canadese - libanese.
Ogni notte (1963) Paul Anka Every Night (1962) Paul Anka Dopo "Ogni giorno" non poteva mancare "Ogni notte", e per questo scopo era già disponibile un altro successo del musicista canadese. Pochi mesi ancora e, all'inizio dell'anno successivo, Paul Anka, avrebbe completato il trittico presentando al Festival di Sanremo con grande successo (oltre un milione di copie vendute) il suo più grande successo italiano: "Ogni volta", scritto da Carlo Alberto Rossi e Roby Ferrante.
Il testo italiano di Every Night era invece dovuto a Mogol. In Italia comunque era promozionata anche in inglese, come dimostra una partecipazione di Paul Anka a una puntata di un programma televisivo del 1963, visibile su YouTube.
Diana (1963) Paul Anka Diana (1957) Paul Anka Nel 1963 Paul Anka reincise per la RCA tutto il suo vecchio repertorio ABC Paramount, e già che c'era, anche le cover in italiano di alcuni suoi cavalli di battaglia. Essendo ormai canzoni vecchiotte, non furono pubblicate tutte come singoli, ma raccolte in un LP, "Paul Anka italiano", che conteneva anche le cover già pubblicate su 45 giri. La scaletta completa, che comprendeva ben 16 canzoni, si può consultare qui, sul blog di Verdier (e per comodità anche nelle Note). Nell'album era inclusa anche una versione in italiano del primo grande successo di Paul Anka, anche se in Italia l'originale inglese è sempre stato più noto, ed è stato pubblicato nel 1957, nel 1964 e poi ancora nel 1975.
Piangerò per te (1963) Paul Anka Crying In The Wind (1959) Paul Anka Un'altra canzone scelta per un singolo pubblicato in Italia nel 1963 (e poi pubblicata anche nel primo LP citato in precedenza). Ancora una volta musica allineata alle nuove tendenze e testo molto tradizionale.
Chitarra, vino e amore (1963) Paul Anka A Steel Guitar and a Glass of Wine (1962) Paul Anka Retro di Piangerò per te.
Dimmi subito di sì (1963) Paul Anka Tonight my Love Tonight (1961) Paul Anka Altro singolo del 1963 per l'infaticabile Paul Anka di un suo brano di due anni dal ritmo spagnoleggiante. Sul retro "un ricordo per te".
"Dimmi subito di sì / Sai che aspetto solo te / Dillo subito, se no / Questa notte impazzirò ...".
Abbandonati amore (1963) Paul Anka Put Your Head on my Shoulder (1959) Paul Anka Questa, altro grande successo internazione per il musicista canadese, e quelle che che seguono sono le altre auto-cover contenute nel primo LP in italiano di Paul Anka per la RCA Victor, "Paul Anka in italiano". Originale singolo 45 giri ABC-Paramount ‎– 45-10040.
Non è finita (1963) Paul Anka Don't Ever Leave Me (1959) Paul Anka L'originale era il retro di Put Your Head on my Shoulder. Stessa accoppiata quindi per il singolo 45 giri in lingua italiana.
Crazy love (1963) Paul Anka Crazy love (1957) Paul Anka  
Balla con me (1963) Paul Anka Dance on Little Girl (1961) Paul Anka  
Cinderella (1963) Paul Anka Cinderella (1961) Paul Anka  
Eso beso (1963) Paul Anka Eso beso (1961) Paul Anka  
Non giocar con l'amore (1963) Paul Anka Don't Gamble with Love (1957) Paul Anka  
Ora triste (1963) Paul Anka It's Time to Cry (1959) Paul Anka  
Sei nel mio destino (1963) Paul Anka You Are my Destiny (1958) Paul Anka  
Cercavo proprio te (1964) Paul Anka Wondrous Are the Ways of Love (1963) Paul Anka Questa e quelle che seguono sono le auto-cover inserite nel secondo LP "Paul Anka a casa nostra", dell'anno successivo.
Il tuo compleanno (1964) Paul Anka Did you Have a Happy Birthday? (1963) Paul Anka  
No, non mi puoi lasciar (1964) Paul Anka No, no (1963) Paul Anka  
Stasera resta con me (1964) Paul Anka Cheer Up (1963) Paul Anka  
Io ho in mente te (1966) Paul Anka You Were On My Mind (1965) We Five / Barry McGuire Più nota in USA la versione dei We Five, più nota in Italia quella di McGuire (passata a Bandiera Gialla). Ovviamente più nota e fortunata rispetto a quella di Paul Anka la cover dell'Equipe 84, il più celebre e venduto brano beat in Italia.
Il piacere di vederti (1966) Paul Anka Everyday a Heart is Broken (1966) Paul Anka Testo italiano di Migliacci e Zambrin.
Una ragazza facile (1965) Paul Anka Memphis Tennessee (1959) Chuck Berry Altra versione dai Big Ben's e dai Fuggiaschi con lo stesso testo finalmente allineato ai tempi, scritto da Mogol con la collaborazione di Don Backy, o viceversa (e ovviamente completamente avulso dall'originale). La Rai aveva censurato la canzone (o almeno le esecuzioni di Paul Anka) chiedendo di sostituire pudicamente "facile" con "semplice".
Sicuramente presentata in trasmissioni televisive nel 1965-1966, non è chiaro se sia stata anche pubblicata in italiano dal cantante e musicista canadese.
Torna (1967) Pecore Nere Wild Thing (1966) Troggs L'originale era stato inciso l'anno prima da Jordan Christopher & The Wild Ones, ma era diventato un successo internazionale (anche in USA) grazie alla versione più grintosa e beat dei Troggs. La versione italiana delle Pecore Nere era contenuta nel 33 giri del 1967 inciso dal gruppo romano per la RCA nel 1967.
Bandiera gialla (1967)Pecore Nere The Pied Piper (1966)Crispian St. Peters Riproposizione della cover di Gianni Pettenati (testo diverso e promozionale delle celebre e omonima trasmissione radiofonica musicale di Boncompagni e Arbore) ben eseguita dall'ottimo gruppo beat romano Le Pecore Nere, con lo stesso testo italiano di Nisa (Nicola Salerno) e Alberto Testa. Per le informazioni sull'originale, che era a sua volta una cover, si veda la versione di Pettenati. Inclusa dalle pecore nere nel loro album "Il nostro punto di vista" del 1967, RCA Italiana ‎- S 17.
Per lei (1967)Pecore Nere Someday Someday (1965) he ShindogsAltra cover inserita nel LP, testo italiano di Marco Luberti. L’originale era stata coscritta da Jerry Allison, membro storico del gruppo di Buddy Holly (The Crickets) e dal pianista Glen Dee Hardin, membro del gruppo The Shindogs, poi subentrato nel 1963 nei The Crickets e rimasto fino al 1972. Altri membri fautori di questo brano sono: Joe Cooper, James Burton, Delaney Bramlett e Chuck Blackwell.
Te ne vai (1963)Peggy March Hello Heartache, Goodbye Love (1963) Peggy MarchAutocover di un successo UK (#29) e tedesco (#26), per l'allora cantante quindicenne statunitense Margaret Annemarie Battavio, nota inizialmente con lo pseudonimo Little Peggy March e poi semplicemente Peggy March, La produzione e la conduzione orchestrale di tutte le sue canzoni italiane è stata curata da Ennio Morricone. Singolo 45 giri registrato a nome Little Peggy March "Te ne vai / Così", RCA Victor - 45 N 1379, pubblicato nel 1963, anche lato A/1 del LP 33 giri "Little Peggy March" RCA Italiana - LPM 10144 del 1964, testo italiano di Carlo Rossi. L'originale era di George David Weiss e del duo Hugo & Luigi, questi ultimi, autori e compositori newyorchesi di origine italiana: Hugo Peretti e Luigi Creatore. Hello Heartake, Goodbye Love è un singolo 45 giri RCA Victor - 47-8221, pubblicato nel 1963.
Io sono sola (1964)Peggy March Waterfall (1963)Peggy March Ancora un'autocover della cantante italoamericana inserita nel lato A/2 del LP 33 giri "Little Peggy March" RCA Victor - LPM 10144 del 1964, testo italiano di Carlo Rossi. L'originale era una composizione di Al Byron e testo di Edward Marshall. Disco originale: singolo 45 giri RCA Victor - 47-8267, pubblicato nel 1963.
Eh, bravo (1964)Peggy March I'm Watching (1963)Paul Anka Testo italiano di Franco Migliacci, lato B del singolo 45 giri "Gli occhi tuoi sono blu", registrato per la RCA Victor col numero 45 N 1404, anche LP 33 giri "Little Peggy March" RCA Victor - LPM 10144 sempre del 1964. L'originale era una composizione di Paul Anka, che oltre alla sua originale "I'm Watching", in seguito è stata pubblicata anche col titolo esteso "Every Little Move You Make". Registrata come singolo su 45 EP RCA Victor - 86.339 del 1963, a seguire anche una versione in italiano ma volta al femminile "Eh, brava" del 1964. Nello stesso anno 1963, Peggy March e Sylvie Vartan, entrambi della stessa scuderia di Paul Anka (RCA Victor) ne registrarono una propria versione. Disco di Peggy March: retro del singolo 45 giri "After You", RCA Victor - 47-8302, pubblicato nel 1963. Disco di Sylvie Vartan: singolo 45 giri EP "Im Watching", RCA Victor - 86.019 M, pubblicato nel 1963.
Ieri (1964)Peggy March Dream World (1963)Peggy March Lato A/4 del precedente LP "Little Peggy March", testo italiano di Carlo Rossi. L'originale era scritta da George David Weiss e composta dal duo italo-americano Hugo & Luigi. La canzone originale era stata inserita nel lato A/2 del LP 33 giri "I Will Follow Him", RCA Victor - LPM-2732, pubblicato nel 1963.
Rossi Elena (1964)Peggy March The Impossibile Happened (1963)Peggy March Curiosa canzone che porta il nome e il cognome della cantante italiana che la registrò, forse in contemporanea con la versione di Peggy March, entrambe erano sotto contratto con la RCA. Si tratta però di una cover della cantante americana, anche se è probabile, visto il testo italiano, che sia una sorta di biografia della cantante italiana, e che sia stata quest'ultima ad averla interpretata per prima. Lato B/4 del precedente LP 33 giri "Little Peggy March", testo italiano di Carlo Rossi, non si sa se parente di Elena. L'originale era scritta da George David Weiss e composta dal duo italo-americano Hugo & Luigi. Il disco originale è un singolo 45 giri RCA Victor - 47-8267, pubblicato in novembre del 1963.
Che cosa fa una ragazza (1966)Peggy March Mit 17 Hat Man Noch Träume (1965)Peggy March Singolo 45 giri RCA Victor - 45N - 1459, pubblicato nel 1966, testo italiano di Giuseppe Cassia. La canzone originale è tedesca ed era stata scritta e composta da Heinz Korn, portata da Peggy March alla vittoria nel Deutsche Schlagerfestspiele del 1965 a Baden Baden. Oltre alla versione italiana, la canzone era stata registrata dalla stessa artista anche in inglese col titolo "Haeven For Lovers", sempre del 1965, con testo di Pat Scott. Disco originale: singolo 45 giri RCA Victor - 47-9631, pubblicato nel 1965.
Pepe e miele (1966) Pelati I Don't Love You No More Hot Rods Il primo successo dell'originale gruppo sardo, che si caratterizzava appunto per la rasatura a zero, in tempi di capelloni. Singolo S Giovane ‎– ACS NP-88001, pubblicato a maggio del 1966.
Oh Giorgio(1966) Pelati The Long Black Veil (1959) Lefty Frizzell Una vecchia canzone country proposta in versione italiana dall'anticonformista gruppo olbiese I Pelati, in controtendenza al look degli allora capelloni. Gli autori dell'originale erano: il cantautore country statunitense Danny Hill, nome d'arte di Horace Eldred Dill e la cantautrice country Marijohn Wilkin. Disco originale: singolo 45 giri Columbia - 4-41384, pubblicato nel 1959.
Lo sconfitto (1970) Pennies The Boxer Simon & Garfunkel Il primo 45 giri del gruppo"The Pennies", attivi nei primi anni '70. Lato B di "Un minuto di libertà". Singolo Mark Tre ‎– ZK 50083. Testo italiano di Virca, pseudonimo di Virginio Capitini.
Piccoli giochi (1967) Persiani Little Games (1967) Yardbirds Forse unico singolo inciso dai Persiani, un gruppo del milanese, nel 1967 per la Car JB CRJPN 1018. Si nota l’assolo della chitarra in Piccoli Giochi, registrato al contrario. Restiamo comunque lontani dal battito beat dell'originale del gruppo di Page e soci.
Sento crescer l'erba (1967) Persiani I Can Hear The Grass Grow (1967) Move Retro del precedente testo italiano di Salvatore Vinciguerra. L'originale era stata scritta e composta dal cantautore e polistrumentista inglese Roy Wood, cofondatore, compositore, chitarrista e cantante del gruppo inglese The Move fino al loro scioglimento, per poi fondare e far parte della band Electric Light Orchestra dal 1971 al 1972. Disco originale: singolo 45 giri Deram - DM. 117, pubblicato nel 1967.
Che cos'è una rosa (1967) Peter & Gordon Flower Lady (1967) Phil Ochs Sul retro del singolo in italiano la cover di “Flower Lady”composta e cantata da Phil Ochs, canzone fuori dagli schemi classici di uno tra i più colti cantautori statunitensi di canzoni di protesta, che registrò il suo brano su album LP 33 “Pleasures Of The Harbor” alla A&M Records, pubblicato nel 31 ottobre del 1967.

Questo è tutto

(1967)
Piergigi e i Delta

This Is It

(1967)
Pic & Bill Dal duo soul afroamericano del North Carolina, poi trasferitisi in Texas, i cui veri nomi erano e Bill Mills e Charles Pickens. Quest’ultimo è anche l’autore della canzone originale, dalla quale fu tratta questa cover da parte di un gruppo italiano Piergigi e i Delta di cui nulla si conosce ad esclusione della foto che li ritrae in copertina (i Delta sono tre). Cover: singolo 45 giri, CGO Record - P. 505, testo italiano di Carla Gaiano, ossia, la nota cantante anni ’50 e ’60 Carla Boni, moglie di un altro noto cantante, Gino Latilla. Sul lato un originale italiano, Se mi chiederai di baciarti. Disco originale: singolo 45 giri, Charay Records - C-73.
Acqua sporca (1966) Piermaurizio Dirty Water (1966) Standells

Testo e adattamento italiano di Adda e Giacotto. Disco Durium. Unico singolo per Piermaurizio, con una discreta versione di un autentico brano beat degli americani Standells. Simile l'arrangiamento (anche se meno incisivo), stesso titolo, ma testo diverso, nessun sogno nell'originale, ma storie concrete di vita. il 45 giri er apubblicato dalla Durium - LdA 7495,, testo italiano di Luciano Giacotto. L’originale era stata scritta, composta e prodotta dallo statunitense Edward C. Cobb. Disco originale su etichetta Tower (sussidiaria della Capitol), col numero di catalogo 185

Voltati (1966) Piermaurizio Turn To Me (1966) Jerry Fuller The Knickerbockers Retro del precedente singolo. L’originale era stata scritta, composta ed eseguita dal cantautore texano Jerry Fuller.
Di Piermaurizio non si conosce quasi nulla, nonostante abbia pubblicato su una etichetta di prima fila, solo che ha fatto anche concerti con un gruppo "Piermaurizio e i Niente" e una sua foto del 1966 usata per le "figurine" dei cantanti e per la copertina del suo unico disco. Che mettiamo qui nel caso qualcuno o lui stesso lo riconosca e fornisca altre notizie. Cliccando si possono vedere le foto ingrandite.
Sai (1962) Piero Focaccia Time (1961) Jerry Jackson Sul lato B del primo singolo di Piero Focaccia "Il pappagallo" (di Leuzzi e Specchio, presentata al Festival di St.Vincent del 1962) una gradevole cover di un tipico brano "alla Paul Anka" del 1961, pubblicato inizialmente da Jerry Jackson, poi ripresa da Graig Douglas e Bobby Stevens. Autori Springer e Kaye, testo italiano di Calabrese. Cover Fidelity– 2026, originale Kapp Records – K-387X.
Un grosso scandalo (1965) Piero Focaccia Shame And Scandal In The Family (1943) Sir Lancelot Prima cover di Piero Focaccia, ex bagnino di Cervia esordiente a 19 anni con un grande successo, una canzone per l'estate diventata un evergreen (Stessa spiaggia, stesso mare). Dopo questo successo altri singoli con la CGD ma senza fortuna, tra cui questa riuscita cover, per la quale però era stato preceduto da Les Surfs, Dalida e Sacha Distel, che raccolsero un maggiore successo. vedi la versione dei Les Surfs per altre informazioni sul curioso e interessante originale proveniente dalla Giamaica. Disco CGD N9593, sul lato B Il mio cortile.
Non ho più paura dell'ombra (1966) Piero Focaccia Have You Seen Your Mother, Baby, Standing In The Shadow (1966) Rolling Stones Nel singolo successivo altra cover questa volta da un brano decisamente attuale, ma ormai i ragazzi italiani preferivano gli originali. Focaccia rimaneva ai margini del successo fino all'insperato ritorno nel 1970 con il brano cabarettistico "Permette signora?". Disco CGD N9643, sul retro Annalisa. Testo italiano di Fontana come sempre incurante del tutto del graffiante testo originale. Confronto impari nella esecuzione con Jagger e compagni.
Ciao ciao (1965) Pilade Bye Bye Love Everly Brothers Cover per il retro del primo disco di Pilade (Lorenzo Pilat) con il Clan (Ciao!Ragazzi, CR 01001). Pilade è più famoso come autore che come cantante al seguito del Clan di Celentano. E' l’autore tra l'altro di Nessuno mi puà giudicare, che lancia alla grande Caterina Caselli, Alle porte del sole, che vince con la Cinquetti Canzonissima 73, Finche la barca va e Non illuderti mai di Orietta Berti.
La mia ciccia (1966) Pilade Summertime Blues Eddie Cochran Altro singolo nell'anno successivo per Pilade (Ciao!Ragazzi, CR 01016).
Shenandoah(1965)Pilade Shenandoah (XIX sec.)Traditional Singolo 45 giri, registrato con l'etichetta Ciao ragazzi - CR.01007, pubblicato nel 1965, autori del testo italiano Luciano beretta e Miki Del Prete. Pilade prima di affermarsi come autore per altri noti cantanti italiani, riprese per uno dei suoi primi singoli un noto brano tradizionale americano risalente ai tempi della colonizzazione delle terre dei nativi americani. Il titolo pare sia il nome di un capo indiano della cui figlia si è innamorato il protagonista della canzone. Per sapere tutto o quasi su questo traditional (molto bello peraltro) è possibile consultare le Note alla Lista 5.
Charlie Brown (1965)Pilade Charlie Brown (1958)The Coasters Retro del precedente singolo 45 giri, testo italiano di Gian Carlo Testoni. Un grande successo americano ripreso da Lorenzo Pilat, #2 della hot 100 e #2 della classifica R&B Billboard di febbraio del 1959 e #6 della UK singles chart del successivo mese di marzo del gruppo vocale rock e rhythm and blues californiano The Coasters. Disco originale: singolo 78 giri ATCO Records - 6132, anche singolo 45 giri con lo stesso numero, pubblicati entrambi nel 1958, testo e musica del rinomato duo di autori statunitensi Jerry Leiber e Mike Stoller. La canzone, sia nel testo originale sina in quello italiano (piuttosto diverso) non ha nulla a che vedere con la celebre striscia a fumetti di Charles Schultz e con il suo protagnista.
Lei non può (1966)Pilade Ain't It True (1965)Andy Williams Stessa versione di quella interpretata dai Camaleonti, ma con titolo "Vi sbagliate", che porta la firma di Domenico Seren Gay e Luigi Menegazzi. Singolo 45 giri "Lei non può / La mia ciccia", etichetta Ciao! Ragazzi - CR 01013, pubblicato nel 1966. L'originale era un relativo successo #40 della hot 100 Billboard del mese di ottobre del 1965, raggiunto dal cantante pop statunitense Andy Williams che lo registrò come singolo 45 giri Columbia - 4-43358, pubblicato nel 1965, autori Joe Sauter, Mike Lewis.
Che notte sarà (1967)Pilade One Night (1956)Smiley Lewis Retro del sincero e pienamente condovosibile singolo 45 giri "Non sono Frank Sinatra", etichetta Clan Celentano - ACC 24065, pubblicato nel 1967, testo italiano di Daniele Pace. L'originale era stata coscritta dal chitarrista e cantante blues nero Earl King, che si firmò Pearl King (pseudonimi di Earl Silas Johnson IV) e dal trombettista e cantante nero Dave Bartholomew, per affidarla al cantante R&B, anche lui afro-americano, Smiley Lewis, nome d'arte di Overton Amos Lemons. Hit da #11 della classifica R&B Billboard nel 1956, ma due anni dopo, Elvis Presley la rilanciò portandola al #10 della R&B e #4 della hot 100. Il disco originale è un singolo 45 giri, etichetta Imperial - X 5380.
Tacatà (1970)Pilade e i Calibro 45 Les dalton (1967)Joe Dassin Singolo 45 giri Mercury - 6027002, pubblicato nel 1970 registrato a nome "Pilade e i Calibro 45", testo italiano di Daniele Pace. Il cantante triestino è ormai in fase calante come cantante pop, anche se seguiranno 4 album di canzoni in dialetto triestino tra il 1973 e il 1981, per poi dedicarsi a scrivere canzoni per altri artisti. Pilade qui è alle prese con una canzone francese di successo, transitata per sei settimane nella hit parade, con punta massima al #4 nel mese di luglio del 1967. L'originale era stata scritta da Jean-Michel Rivat e Frank Thomas e composta ed eseguita da Joe Dassin (dati SACEM). Disco originale: singolo 45 giri EP, etichetta CBS - EP 6356.
La scaletta (1963) Pino Donaggio Take Me To Your Ladder (1960) Buddy Clinton Anche un compositore e cantautore come Donaggio ha avuto le sue cover. Questa, con testo suo, è stata pubblicata su un singolo su 45 giri con Un’Isola Per Gli Innamorati sul lato B (Columbia SCMQ 1708, settembre 1963). Gli autori del brano originale erano Burt Bacharach e Bob Hilliard e l'interprete era Buddy Clinton, cioè il compositore di molte canzoni di successo Clint Ballard Jr. che ad inizio carriera, impegnato anche come cantante, aveva adottato questo nome d'arte.
Se io fossi un altro (1971) Pino Donaggio Ball Of Fire (1969) Tommy James & The Shondells Testo di Pino Donaggio e Cristiano Minellono, brano inserito nell’album LP 33 giri “L’ultimo romantico”, lato B/5, etichetta: Carosello, cat. CLP 23007, pubblicato a marzo del 1971, è la cover di “Ball Of Fire”, composta da Tommy James , coautori Bruce Sudano, Mike Vale, Woody Wilson, pubblicata nel 1969 con il suo gruppo The Shondells sul lato del 45 giri, etichetta Roulette Records (UK), cat. RO 511.
L'ora del fucile (1969)  Pino Masi Eve Of Destruction  (1965) Barry McGuire Leggi la storia della "versione" italiana. Pubblicato nel 1969 su etichetta Lotta continua, conteneva sul lato A "Compagno Saltarelli, noi ti vendicheremo" e sul lato B, oltre L'ora del fucile, la canzone ufficiale del movimento extra-parlamentare, con titolo sempre "Lotta continua" (Lotta, lotta di lunga durata, lotta di popolo armata, lotta continua sarà!") tutte composte da Pino Masi.
Cherry cherry (1967) Pipers Cherry, Cherry (1966) Neil Diamond Retro del singolo 45 giri "La Bamba", ARC - AN 4121, pubblicato nel 1967, testo italiano di Giuseppe Cassia. L'originale era una hit da #6 della hot 100 Billboard nel mese di agosto del 1966, conquistato dal cantautore statunitense Neil Diamond, anche autore della canzone. Disco originale: singolo 45 giri, Bang Records - B-528, pubblicato nel 1966.
Un sogno dopo l'altro (1968) Pipers The Bells Of San Francisco (1967) Carnegy Hall Ultimo singolo 45 giri del gruppo ufficiale del noto club romano Piper, registrato per l'etichetta torinese Kansas - DM 1055, pubblicato nel 1968, testo italiano di Domenico Seren Gay e Luigi Menegazzi. L'originale è una canzone natalizia scritta e composta dal londinese Geoff Stephens per uno sconosciuto gruppo o singolo cantante denominato Carnegy Hall. Disco originale: singolo 45 giri Polydor - 56224, pubblicato nel 1967.
Cara Judy ciao (1968)Pirañas Judy in Disguise (with Glasses) (1967) John Fred And His Playboy Band Singolo 45 giri Durium - LdA 7571, testo italiano di Alberto Testa, stessa cover registrata da Gianni Pettenati nello stesso anno. Il gruppo francese era diventato il gruppo di accompagnamento di Rocky Roberts dopo l'abbandono degli Airedales. La band era nata artisticamente in Francia, e a parte l'impegno con il performer R&B ha avuto anche un'attività in proprio, sono ricordate soprattutto le esibizioni nel Piper Club di Roma. L'originale è stato un successo da #1 in USA per due settimane in gennaio del 1968 e #3 in UK per dodici settimane nello stesso periodo, per il gruppo rock e R&B statunitense capitanato dal cantante John Fred Gourrier, anche coautore del brano insieme al sassofonista del gruppo Andrew Bernard. Disco originale: singolo 45 giri, etichetta Paula Records - 282, pubblicato nel 1967.
Sophie (1969)Pirañas Lindberg (1968)Robert Charlebois con Louise Forestier Singolo 45 giri RCA - AN 4178, testo italiano di Paolo Dossena. L'originale era stata scritta dal poeta, scrittore e cantante canadese Claude Péloquin e composta ed eseguita dal suo connazionale Robert Charlebois in duetto con l'attrice e cantante canadese Louise Forestier, nome d'arte di Louise Belhumeur. Disco originale: LP 33 giri "Robert Charlebois avec Louise Forestier", etichetta Gamma - GS-120. La canzone di Charlebois, un originale mix tra cantautorato e psichedelia, ha avuto un ruolo importante nello sviluppo musicale del Canada francofono, il Quebec, che infatti viene omaggiato all'inizio citando la Quebecair (in italiano si passa invece a un diffuso modello di aereo dell'epoca, il bireattore francese Caravelle).
Tu che m'hai preso il cuor (1969)Pirañas Dein ist mein ganzes Herz (1929)Richard Tauber Lato A/1 del LP 33 giri, RCA - ALPS 11015, pubblicato nel 1969, testo italiano coscritto da Nino Rastelli e Mario Panzeri. L'originale ha per titolo "Dein Ist Mein Ganzes Herz", è un'aria dall'operetta "Das Land des Lachelns" (Il Paese Del Sorriso) la cui prima rappresentazione si tenne in ottobre del 1929 al Metropol Theater di Berlino. Il brano era stato composto dall'austriaco Franz Lehar e i testi dei suoi conterranei Ludwig Herzer e Fritz Lohner-Beda. La versione più famosa anche al di fuori della Germania è quella registrata dal tenore austriaco Richard Tauber. Disco di Richard Tauber: singolo 78 giri Odeon - O-4949, pubblicato nel 1929.
Smile (1969)Pirañas Smile (1936) Charlie Chaplin Lato A/5 del LP 33 giri precedente, testo italiano di Giorgio Calabrese. In Italia, nel 1967 uscì la versione di Nicola di Bari col titolo "Se mai ti parlassero di me", sempre col testo di Calabrese. L'originale è il famoso tema d'amore del film drammatico-sentimentale Tempi Moderni, scritto diretto e interpretato dal grande Charlie Chaplin, a lui si deve anche la composizione dell'intera colonna sonora. Il film fu proiettato per la prima volta il 5 febbraio del 1936 negli USA.
Angeli negri (1969)Pirañas Angelitos negros (1948)Pedro Infante Lato A/6 del LP 33 giri, testo italiano di Larici e Testoni. Questo adattamento in italiano era già noto nelle versioni di Luciano Tajoli e Natalino Otto (del 1950) e Marino Barretto Jr. del 1959, rilanciata al successo da Fausto Leali nel 1968. La prima esecuzione di "Angelitos Negros" pare che sia da attribuire alla cantante messicana "Tona la negra" (Maria Antonia del Carmen Peregrino Álvarez Veracruz). Esistono però delle registrazioni dal 1946 fino alla più famosa versione, quella del film drammatico omonimo pubblicato il 19 novembre 1948, dove il protagonista principale, l'attore e cantante messicano Pedro Infante la cantò accompagnandosi col pianoforte. Questo famoso bolero era stato composto dal compositore messicano Manuel Alvarez "Maciste" che utilizzò come testo la poesia del poeta, scrittore, umorista, avvocato e politico venezuelano Andrés Eloy Blanco, intitolata "Píntame Angelitos Negros", composta durante il suo esilio in Messico e considerata un inno contro la discriminazione razziale.
Arlecchinata (1969)Pirañas Limelight (1952) Eternally (1953)Charlie ChaplinJimmy Young Lato B/1 del LP 33 giri precedente, testo italiano di Matteo Treppiedi che firmò col suo pseudonimo Ardo. Anche questo è un noto tema musicale, questa volta inserito nella colonna sonora di "Limelight" del 1952, che in Italia uscì col titolo Luci della ribalta. Scritto, diretto, musicato e interpretato da Charlie Chaplin, per il quale ottenne il premio Oscar come miglior colonna sonora (riconosciuto tardivamente nel 1972). Questo brano musicale nacque in modo strumentale, ma dopo un anno dall'esordio del film fu corredato di un testo inglese dal paroliere britannico Geoffrey Parsons, intitolando la sua versione "Eternally". La canzone fu seguita per la prima volta dal crooner britannico Jimmy Young, che registrò e pubblicò nel 1953 come singolo su 78 giri, etichetta Decca, numero di catalogo: F 10130.
Amor,amor,amor(1969)Pirañas Amor (1940)Chucho Martinez Gil Lato A/6 del LP 33 giri precedente, testo italiano di Nino Rastelli. Questa classica rumba nata in Messico era nota in Italia grazie alla versione del 1945 di Dea Garbaccio, poi ripresa da Tony Renis nel 1962. Il brano era stato coscritto nel 1943 dai messicani Ricardo Lopez Mendez e Gabriel Ruiz Galindo (dati SACM). La prima esecuzione cantata è stata ad opera del cantante messicano Juesus Bojalil Gil, noto con lo pseudonimo Chucho Martínez Gil, uno dei membri fondatori insieme ai due autori sopra citati, della associazione messicana degli autori SACM. Il suo disco è un singolo 78 giri "Amor/Cautivo", Victor - 76554, pubblicato nei primi anni del 1940 (dati, DAHR, Discography Of American Historical Recordings). La prima versione in inglese, nonché la più nota, con testo dello statunitense Selig Shaftel che firmò come Sunny Skylar, è stata registrata da Bing Crosby su 78 giri Decca - 18608 del 1944.
Picnic a Green City (1968)Piter e I Funamboli Stoned Soul Picnic (1968)Laura Nyro Singolo 45 giri, Saint Martin Record - 1030, pubblicato nel 1968, autore italiano non noto. Autore dell'originale è la cantautrice e pianista statunitense di origine italiana Laura Nigro, nota come Laura Nyro e dalla stessa registrata su LP 33 giri "Eli And The Thirteenth Confession", Columbia - CS 9626, pubblicato nel 1968. Nello stesso anno, la canzone divenne un grande successo dovuto all'esecuzione del gruppo misto nero statunitense The 5th Dimention, #3 della hot 100 e #2 della AC Billboard di giugno del 1968.
Soli sulla terra (1968)Piter e I Funamboli City Of Windows (1967)Stephen Monahan Retro del precedente singolo "Picnic a Green City", l'autore italiano non è noto. L'originale, sfortunatamente per un solo punto (#101), non entrò nella classifica hot 100 Billboard nel 1967, era un anno di canzoni di grande successo, impossibile qui da elencare. La canzone era stata coscritta dagli statunitensi Thomas Albert Lazaros e Stephen "Steve" Monahan (dati BMI) e da quest'ultimo registrata come singolo su 45 giri Kapp Records - K-835, pubblicato nel 1967.
Non ti drogare (1967) PlanetariDynamite (1966) The McCoysI poco noti pistoiesi I Planetari incisero a quanto risulta da un'intervista rilasciata dal cantante del gruppo Enrico Fontana, un solo 45 giri per la piccola etichetta AGS, col numero di catalogo 0002, pubblicato il 18/11/1967, l'autore del testo italiano è Gaio Chiocchio (dati SIAE), mentre nel disco ci sono solo tre autori stranieri. Un bel pezzo funk-R&B che ricorda molto "Papa's Got A Brand New Bag" del 1965 composta ed eseguita da James Brown. Ma si tratta di un'altra canzone che è accreditata per il testo a Richard Gottehrer e per la musica a Bob Feldman e Jerry Goldstein. L'esecuzione e la prima registrazione era stata assegnata alla pop, rock e beat band dell'Indiana The McCoys, attiva dal 1962 al 1969. Disco originale: LP 33 giri "You Make Me Feel So Good", Bang Records - BLP S213.
Ci piace star così The Planets Bumble bee Searchers Testo italiano di Gianni Boncompagni.
Sono una roccia The Planets I Am A Rock (1966) Simon & Garfunkel Versione alternativa a quella dei Memphis, contenuta nel primo LP dei Planets. Versione italiana di "Danpa".
Puoi farmi piangere The Planets I Put a Spell on You (1956) Screamin' Jay Hawkins L'originale è uno standard che ha avuto molti interpreti. Memorabile la versione di Nina Simone.
Perché te ne vai The Planets Just Like Me (1966) Paul Revere Testo italiano di Nistri.
Guarda Nel Cielo (1968) Plastic Penny Nobody Knows It (1968) Plastic Penny I Plastic Penny erano un gruppo inglese di stile pop-psichedelico dalla breve vita professionale (da novembre 1967 ad agosto 1969), con all'attivo 2 album, più uno "postumo" di inediti e hit nel 1970, e 2 singoli da classifica. Hanno anche fatto in tempo a partecipare al primo Festival all'isola di Wight nel 1968.
I due singoli sono stati pubblicati anche in italiano dalla Ricordi International ‎(SIR 20-076) nel 1968 con testo di Rompigli. Sul lato A il loro secondo singolo, dall'accoglienza molto tiepida in patria.
Tutto Quel Che Ho (1968) Plastic Penny Everything I Am (1967) Plastic Penny Sul lato B invece la cover del loro primo singolo, successo da top-10 in UK, che era prò una cover, in chiave low, di un brano meno noto dei Box Tops.
Vieni fuori (1966) Pooh Keep On Running (1965) Spencer Davis Group Primo 45 giri e primo successo dei Pooh (#15 hit-parade). Dallo stesso brano originale del gruppo inglese (nel quale debutterà Steve Winwood) anche la canzone di protesta di Evy "L'abito non fa il beatnik" e le versioni di Patrick Samson e dei Ragazzi del Sole. Inserita anche nel primo LP del gruppo.
Ora che cosa farai (1966) Pooh La La La Lies (1965) Who Nell'ottobre 1966 i Pooh nella prima formazione pubblicano un LP, traguardo non scontato per un "complesso", con la loro prima casa discografica, la Vedette. Per completare la scaletta, come sempre, un grappolo di cover, la prima è questa dal brano di Pete Townshend. Il loro primo album si chiamava Per quelli come noi.
Istintivamente io e te (1966) Pooh You'll Find Out (1966) Paul's Troubles Group
Segue un'altra cover di un brano beat ballabile dello stesso anno, pubblicato in UK da due gruppi decisamente minori, lo si deduce dal fatto che non hanno lasciato traccia alcuna su Internet della loro storia. Solo i loro singoli in alcuni cataloghi specializzati. Il testo italiano di Pantros (Armando Sciascia) è del genere di vaga protesta generazionale tipico del periodo. Mentre nell'originale il protagonista parlava agli amici dei pregi e difetti della sua ragazza.
Il gruppo citato nel sito dei Pooh, chiamato X-Calibres, ha effettivamente a suo nome un singolo UK Mercury del 1966 (MF-941) con questa canzone. Null'altro si sa di loro, ne è possibile ascoltare questa versione, se non acquistando il 45 da qualche collezionista.
Sul sito della Discoteca di Stato è invece indicato come originale l'altra versione, dei Paul's Troubles Group e di loro si conoscono almeno i volti (vedi tra le copertine). Il singolo è stato pubblicato in UK da Ember Records (EMBS 233) e anche in altri paesi (Germania e Italia) e ripubblicato su CD. Quindi è ascoltabile ed è effettivamente la stessa canzone. Non si sa quale sia la prima versione né come abbiano scoperto il brano alla Vedette. L'arrangiamento dei Pooh ha un basso più incisivo della versione dei Paul's Troubles e quindi è possibile che la base sia stata proprio la versione dei fantomatici X-Calibres.
Quello che non sai (1966) Pooh Rag Doll (1964) Four Seasons Sempre dallo stesso LP. Alla voce, come nel brano precedente, Mauro Bertoli. L'originile era stata una hit da n.1 sia in USA che in UK nella successiva versione dei Tremeloes.
Nel buio (1966) Pooh I Looked In The Mirror (1965) Bob Morrison L'originale era scritto e interpretato da questo cantautore americano in un singolo per la Columbia ‎(4-43451) nel 1965. Era il retro del singolo Hey! Puppet Man. Morrison ha inciso altri due singoli per la Columbia per poi passare solo alla composizione per vari interpreti. Altro musicista non esistente su Wikipedia, alla Vedette avevano puntato su nomi veramente poco noti e che tali sarebbero rimasti.
Nessuno potrà ridere di lei (1966) Pooh Till The End Of The Day (1965) Kinks Chiudeva la seconda facciata dell'LP questa cover dai Kinks. In questo caso il gruppo era noto e il singolo era un successo in UK nell'anno prima, a lungo nella top-10.
Resto con lei (1968) Pooh Baby Let's Wait (1966) Young Rascals Unica cover contenuta nel secondo LP "Contrasto" pubblicato dalla Vedette nel 1968 (Vedette VRMS 358) con tiratura limitata a 1000 copie. Un'operazione discografica effettuata all'insaputa del gruppo, che ha negato la paternità all'album e ne ha chiesto ed ottenuto il ritiro. Rendendolo quindi un obiettivo ideale per i collezionisti, con quotazioni altissime. Contiene però molte canzoni interessanti, tra cui questa cover con testo di Pantros (Armando Sciascia) del noto gruppo USA a cavallo tra soul e pop in seguito molto rivalutato anche dalla critic musicale, e anni dopo è stato ripubblicato in CD e poi anche in vinile, e riconosciuto dal gruppo. Altre notizie sull'originale nelle Note alla Lista 5.
Barbara Ann (1966) Pop Seven Barbara Ann (1965) Beach Boys Un'altra cover oltre a quella più nota dei Jaguars per il classico dei Beach Boys. Alla voce con i milanesi Pop Seven un Roberto Vecchioni ad inizio carriera.
Un uomo rispettabile (1966) Pops A Well Respected Man (1966) Kinks Una delle prime vere canzoni di "protesta" (ironia sui valori borghesi), la traduzione italiana è quasi fedele, almeno nelle intenzioni. Negli anni '80 la cover è stata ripresa anche dal gruppo bolognese di revival beat "Gli Avvoltoi".
Del gruppo italiano dal nome profetico si ricorda solo questo singolo, il retro si chiamava "Lalla Chicchi".
Lalla Chicchi (1966) Pops No Response (1966) Hep Stars Lato B di "Un uomo rispettabile". Cover di un successo internazionale del gruppo beat svedese Hep Stars, composta dal tastierista del gruppo Benny Andersson, che poi diventerà famoso come uno dei quattro membri degli ABBA, lo storico gruppo pop 2+2 (due uomini e due donne) svedese.
Traduzione ovviamente piuttosto libera.
Mamy Blue (1971) Pop Tops Mamy Blue (1971) Pop Tops Oltre alle versioni proposte da Dalida e Ivana Spagna a inizio carriera, anche il gruppo spagnolo con front-man il cantante nero Phil Trim ha proposto il suo successo internazionale in italiano.
Fortuna (1968) Procol Harum Repent Walpurgis (1967) Procol Harum Fortuna era il classico cavallo di battaglia e pezzo di bravura di tutti i complessi amatoriali anni '70 con organo Hammond (in Italia soprattutto Farfisa). Si trattava di un brano solo strumentale, la "versione italiana" riguardava quindi solo il titolo. Per tale "contributo" il paroliere italiano (Dossena) è citato sul disco e probabilmente ha ricevuto e riceve i contributi SIAE (come viene notato puntigliosamente nel sito ufficiale dei Procol Harum).
Il successo di questo brano ha fatto da apripista al grande seguito che ha avuto il genere progressive in Italia negli anni '70 (ELP, Genesis, Gentle Giant, Renaissance, ecc.)
Il tuo diamante (1968) Procol Harum Shine On Brightly (1968) Procol Harum Versione per il mercato italiano di un altro brano del gruppo diventato popolarissimo anche da noi grazie al primo brano di rock sinfonico, apripista del progressive: "A Whiter Shade Of Pale" ("Senza luce"). Sul lato B del singolo precedente IL ‎– 9005, IL ‎– 45NIL9005.
Bambina sola (1967) Profeti You're A Lonely Girl (1966) Grass Roots / Barry McGuire Un brano di P.F.Sloan per uno dei primi successi dei Profeti. Nell'originale dei Grassroots era il lato B di una loro cover di Mr. Jones di Bob Dylan.
Rubacuori (1967) Profeti Ruby Tuesday (1967) Rolling Stones Nonostante il buon successo della versione originale, gli Stones erano molto popolari in Italia, ebbe un buon riscontro anche la gradevole versione dei Profeti, su testo del solito Mogol. Testo ancora una volta distante dall'originale (vedi link).
Sole nero (1967) Profeti Call My Name (1966) Them Lato B di "Rubacuori". L'originale, autore Tommy Scott era inserito in scaletta sull'album Them Again del febbraio 2016, quello che conteneva I Can Only Give You Everything e My Lonely Sad Eyes. E' stato poi pubblicato su singolo nello stesso anno.
Mr. Zero (1967) Profeti Mister Zero (1966) Bob Lind Brano inedito su 45 giri, inserito in B/5 del primo LP 33 giri del gruppo “Bambina Sola” su etichetta CBS (serie Rubino), numero di catalogo 52436, testo italiano di Mogol. La canzone originale era scritta composta e registrata da Bob Lind (Robert Neale Lind) per il suo primo LP 33 giri “Don’t Be Concerned” su etichetta World Pacific, numero WP 1841.
Ho difeso il mio amore (1968) Profeti Nights in White Satin (1967) Moody Blues La prima versione, anche in questo caso ampiamente travisata, del successo dei Moody Blues, che sarà proposto anche dai Nomadi, con maggiore successo.
Gli occhi verdi dell'amore (1968) Profeti Angel Of the Morning (1968) Merrylee Rush & The Turnabouts L'originale, composto dal cantautore americano Chip Taylor, è stato portato al successo la prima volta da Merrylee Rush (#4 in USA nel '68). Pat Arnold era invece una giovane corista di colore nel gruppo di Ike & Tina Turner e che, in occasione della prima tournee in USA dei Rolling Stones, dove Ike & Tine Turner fecero da gruppo di spalla, aveva conosciuto Mick Jagger intrecciando, pare, anche una relazione con lui. Sta di fatto che, con l’aiuto del manager degli Stones Loog-Oldham ha inciso un'altra esecuzione (più soul ma aggravata da un arrangiamento eccessivo) di questo brano, assieme al classico degli Stones As Tears Go By, ottenendo un discreto ma breve successo in UK. Da noi di solito arrivava prima la versione UK, ma l'arrangiamento dei Profeti (grande successo in Italia) ricorda più il brano inciso in USA dalla Rush. Molte altre versioni di Angel Of The Morning da Nina Simone, Bonnie Tyler e soprattutto Juice Newton, una cantante country USA che, nel 1981, ha riportato questo bel brano al primo posto nelle classifiche americane. Versione italiana del tutto differente dall'originale anzi, opposta nel significato.
La mia vita con te (1969) Profeti Reputation (1968) Shy Limbs L'originale di questa canzone ben interpretata ed eseguita dai Profeti era un brano in stile "Procol Harum" di un gruppo inglese attivo tra il 1968 e il '69. Gli Shy Limbs erano Andrew McCulloch (batteria), John Dickinson (tastiere e voce), Malcolm Brasher (basso e voce) e Greg Lake (chitarra e voce solista). In questo brano però alla voce non era impegnato il futuro chitarrista degli ELP. Sul retro del disco inglese un altro minor-hit del gruppo: Love, con Lake alla voce.
Non si muore per amore (1970) Profeti Take To The Mountains (1970) Richard Barnes Richard Barnes era il front-man di un gruppo inglese non notissimo, i Quiet Five, e con questo brano super-romantico aveva iniziato la sua carriera solistica, raccogliendo un minor-hit in UK a cui seguì Go North. Ovviamente del tutto diverse le parole della versione italiana, ma si parla sempre di un amore che finisce.
Un giorno come un altro (1970) Renato dei Profeti First Of May (1969) Bee Gees L'originale è tratto dal migliore album dei Bee Gees, il monumentale e creativo doppio LP "Odessa" del 1969. La cover dei Profeti era inserita nel LP "Innamorato..." del 1970, pubblicato a nome Renato dei Profeti, come le altre che seguono. L'album conteneva anche le altre cover uscite in precedenza come Profeti (Angel Of The Morning, ecc.). A chiusura dell'album ovviamente il grande successo dell'ex front-man del gruppo, Lady Barbara, che era però un brano originale, di Bigazz e Totò Savio.
Il mio fiore nero (1970) Renato dei Profeti Girlie (1969) Peddlers Una scelta raffinata da parte di Renato dei Profeti, ora in carriera solista, per il suo album del 1970 "Innnamorato", ma già anticipata da Patty Pravo nello stesso su un singolo 45 giri, stess testo ialiano di Migliacci. I Peddlers facevano musica a cavallo tra jazz e soul, in anticipo sulla fusion. Erano un trio organo Hammond, basso e batteria e i tre Peddlers erano anche molto validi come sttrumentisti e la voce particolare e grintosa dell'organista Roy Phillips completava il tutto. Forse anche gli Style Council di Paul Weller devono loro più di qualche cosa.
Solo (1970) Renato dei Profeti Mr. Lonely (1962) Bobby Vinton Registrata a nome Renato dei Profeti ed inserita in A/4 del LP 33 giri intitolato “Innamorato”, etichetta CBS, numero di catalogo S 64225, testo italiano di Mogol. Autori dell’originale Gene Allan e Bobby Vinton e da quest’ultimo registrata e proiettata in alta classifica americana, # 1 della Billboard Hot 100, ma solo due anni dopo (1964) la pubblicazione del suo primo album “Roses Are Red” del 1962, nel quale la canzone era già presente. LP 33 giri Epic - LN 24020.
Esaurimento (1970) Renato dei Profeti The Windmills Of Your Mind (1968) Noel Harrison Una cover della canzone scritta da Michel Legrand per la colonna sonora del film Il caso Thomas Crown di Norman Jewison, con Faye Dunaway e Steve McQueen, testo di Alan e Marylin Bergman.
Il ponte (1970) Renato dei Profeti Bridge Over Troubled Waters (1970) Simon & Garfunkel  
Gocce di pioggia (1970) Renato dei Profeti Raindrops Keep Fallin' On My Head (1969) O.J. Thomas Una delle molte versioni italiane della canzone guida del film Butch Cassidy and Sundance Kid composta da Burt Bacharach. Testo di Cristiano Minellono.
Era bella (1971) Profeti Nothin' Rhymed (1970) Gilbert O'Sullivan Una versione se possibile ancora più romantica e strappacuore di quella dell'originale. Bisogna ammettere però che la voce del cantante dei Profeti è molto più adatta di quella di Gilbert O' Sullivan per rendere efficace la canzone. Totalmente infedele il testo italiano.
Caldo amore (1971) Profeti Hot Love (1971) T.Rex Sul lato B una cover dal primo singolo dei T.Rex di Marc Bolan a raggiungere la n.1 nella Top-10 inglese. Testo italiano ormai libero dalle censure anni '60, che inizia con "Se ti trovassi in un prato col vestito bagnato ...". Più esplicito di quello inglese che era tutto basato su giochi di parole.
Prima notte senza lei (1971) Profeti We Will (1971) Gilbert O'Sullivan Ancora ispirazione da Gilbert O'Sullivan per il successivo singolo dei Profeti nel nuovo decennio.
Fuoco e pioggia (1972) Profeti Fire And Rain (1970) James Taylor Inserita in B/3 del LP 33 giri “Era Bella”, etichetta CBS, numero S 64758, testo italiano di Bruno Lauzi. L’originale è il primo singolo 45 giri registrato dal cantautore e abilissimo chitarrista statunitense James Taylor per la Warner Bros Records, pubblicato con numero di catalogo 7423. E’ anche il primo di una serie di grandi successi, una canzone che si posizionò al # 3 della Billboard hot 100 in settembre del 1970. In precedenza la canzone era stata pubblicata sul primo LP di Taylor “Sweet Baby James” sempre nel 1970.
L'amore mi aiuterà (1972) Profeti Starman (1972) David Bowie Ultimo singolo dei Profeti primo periodo e ancora una cover da un grande successo inglese, questa volta conosciutissimo anche da noi. La stagione delle cover era ormai decisamente tramontata.
Noi ci amiamo (1969) Protagonisti Nous on s'aime (1968) Georges Chelon Singolo 45 giri RCA Milano - M 4, testo italiano di Oscar Avogadro. Canzone che partecipò alla Caravella dei Successi di Bari del 1969, raggiungendo un discreto successo per il gruppo vocale misto I Protagonisti, attivi tra il 1969 e il 1971, composto da due uomini e due donne tra i quali l'allora diciottenne e futuro paroliere di successo, il torinese Oscar Avogadro, insieme al cantante milanese Luciano Bertagnoli, la cantante milanese Grazia Porcelli, subentrata alla genovese Raffaella Perruzzi e la milanese Mariuccia Sgroi. La canzone originale era stata scritta, composta ed eseguita dal cantautore francese Georges Chelon. Disco originale: singolo 45 giri EP, Pathé - EG 1094.
Lia (1968) Punti Cardinali Lea (1968) The Cats Testo italiano di Mogol e Playboy, alias Bruno Lauzi, singolo 45 giri promo, etichetta Ricordi, numero di catalogo SRL 10-533. The Cats sono stati un gruppo rock olandese, attivi dal 1966 al 1979, nati dalla fusione di due duo e presero il nome The Mystic Four e che nel 1965 diventarono The Blue Cats, per mutare ancora l’anno successivo in The Cats con l’aggiunta di altri due elementi. Disco originale: singolo 45 giri, etichetta Imperial, numero IH 824. Nella pagina delle Note alla Lista 5 una breve scheda sui Punti Cardinali.
Tienimi (1968) Punti cardinali

 

Hold Me Tight (1968) Johnny Nash Retro del precedente singolo 45 giri, testo italiano di Mogol. La canzone originale è stata una hit da # 5 della UK singles chart in agosto del 1968 e # 5 della Billboard hot 100 USA nel mese successivo, raggiunto dal suo autore Johnny Nash, un cantautore afro-americano reggae tra i primi a proporre in UK e in occidente questo genere musicale (singolo 45 giri, etichetta Jad, numero J-207).
La borsetta verde (1970) Punti cardinali Little Green Bag (1969) George Baker Selection Una versione italiana del notevole brano funky del musicista olandese Hans Bouwens in arte George Baker, successo olandese e in parte europeo nel 1969. Molto più noto per la scelta di Quentin Tarantino di usarlo diversi anni, nel 1992, per i titoli di testa del suo primo film Le Iene. Buona esecuzione del gruppo italiano ma testo involontariamente comico. Nel testo originale il protagonista poteva essere uno delle Iene, alla ricerca di una borsa contenente erba o soldi, in quello italiano (di Albertelli) uno sfigato che deve comprare la borsetta alla fidanzata pretenziosa. Singolo Ricordi SRL 10-578. Altra cover nello stesso anno da Nada, testo diverso ma sempre di Albertelli.
Non ti dirò mai più di si (1970) Punti cardinali Something In The Air (1969) Thunderclap Newman Sul lato B del singolo un'altra cover o presunta tale (visto il totale e plateale travisamento del testo originale) di un piccolo classico della canzone di protesta in lingua inglese (seguendo il link si può leggere la traduzione). Il banale testo italiano è di Daiano, alias Claudio Fontana.
Meglio di no (1968) Puppys, The White Houses (1968) Eric Burdon & The Animals Una cover non dichiarata sul retro dell’unico singolo 45 giri “Quando una rondine se ne va” di questo gruppo beat padovano, registrato per la casa discografica romana CDB - CDB 1140, pubblicato nel 1968. Sull’etichetta del disco, l’unico avente dirito è il chitarrista de I Delfini, Sergio Magri. L’originale era stata scritta e composta dal cantante inglese Eric Burdon, front man del gruppo blues e rock The Animals (1962/1966), che proseguì con una nuova formazione dal 1966 fino al 1969, anno in cui il gruppo si sciolse definitivamente. La canzone apre la scaletta del LP 33 giri “Every One Of Us”, MGM Records - SE-4553, pubblicato nel 1968.
Lo sai domani che faremo (1965) Quattro di Lucca Surfin' USA (1963) Beach Boys I 4 di Lucca avevano iniziato a suonare ed incidere, con la più paludata definizione di "quartetto", già dagli anni '50, come gruppo jazz. Vito e Giovanni Tommaso (poi bassista e fondatore dei Perigeo), Antonello Vannucchi e Giampiero Giusti all'inizio degli anni '60 iniziano anche a pubblicare brani beat o surf come questo, che ha avuto all'epoca un discreto riscontro. Il celebre originale mai dimenticato è stato il #1 in USA nel 1963.
Blue Beat (1965) Quattro di Lucca Blue Beat (1964) Beazers Disco Ariston Ar 027. Discreta esecuzione del quartetto, ma soffre molto il confronto con l'originale, uno dei brani preferiti dai mods (quelli veri) eseguito da un gruppo dove alla voce c'era il potente Chris Farlowe, futuro protagonista del R&B britannico con il successo planetario Out Of Time.
Ricordando te (1966) Quattro Satelliti The Crying Game (1964) Dave Berry Versione italiana dello smash-hit del cantante inglese, ripreso e tornato alla popolarità come tema del film "La moglie del soldato".
 

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